Manuale d'uso e di applicazioni MANUALE D USO E DI APPLICAZIONI

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1 Manuale d'uso e di applicazioni MANUALE D USO E DI APPLICAZIONI

2 PREMESSA Prima di utilizzare il Compex è indispensabile leggere attentamente quanto riportato nel presente manuale. In particolare, si raccomanda di prendere visione del capitolo I ( Avvertenze ) e del capitolo V ( Programmi e applicazioni specifiche ). 2 Se avete bisogno di assistenza o se volete avere risposte alle vostre domande, potete rivolgervi ai distributori Compex elencati qui di seguito: SVIZZERA ITALIA Compex Médical SA Filsport Assistance Srl Z.I. Larges Pièces A Via Simonetta, 25 Chemin du Dévent I Verbania Intra (VB) CH 1024 Écublens Hot Line francese: Tel.: (tariffa interurbana) Fax: Hot Line tedesco: compex@filsport.it (tariffa interurbana) Fax: +41 (0) info@compex.ch Compex Médical SA Switzerland

3 SOMMARIO I. Avvertenze 1. Controindicazioni Controindicazioni importanti Precauzioni per l uso del Compex Misure di sicurezza Cosa non si deve fare con il Compex e il sistema m Dove non si devono mai applicare gli elettrodi Precauzioni per l uso del sistema m Precauzioni per l uso degli elettrodi 12 II. Presentazione 1. Materiale fornito ed accessori Descrizione dell'apparecchio Garanzia Manutenzione Custodia Smaltimento Norme Brevetti Simboli standard Caratteristiche tecniche Generalità Neurostimolazione 15 3 III. Principi d uso 1. Indicazioni Regole pratiche generali per l uso Introduzione Posizionamento degli elettrodi Posizione durante la stimolazione Regolazione delle energie di stimolazione Suddivisione delle sedute di stimolazione Alternanza tra sedute di stimolazione e allenamenti volontari Progressione nei livelli Uso del riscaldamento nella stimolazione 20

4 Sommario 3. Che cos è la tecnologia m? Regole pratiche per l uso del sistema m Funzione m Modo m Funzione m Regole pratiche per l uso con il modo m 1 24 IV. Istruzioni per l'uso e procedura da seguire 4 1. Premessa Collegamenti Collegamento degli elettrodi e dei cavi Collegamento del caricabatterie Regolazioni preliminari e controllo del sistema m Avvio Selezione di una categoria di programmi Selezione di un programma Personalizzazione di un programma Gruppo muscolare e modo di lavoro Sequenza di riscaldamento Livello di lavoro Altre indicazioni / operazioni Durante la seduta di stimolazione Test preliminare m Regolazione delle energie di stimolazione Avanzamento del programma Modalità d'utilizzo delle energie di stimolazione Fine del programma Consumo elettrico e ricarica Consumo elettrico Ricarica Problemi e soluzioni Difetto degli elettrodi Problemi di carica 45

5 Sommario V. Programmi e applicazioni specifiche 1. Categoria Fitness 1.1 Introduzione Tabella dei programmi Fitness Applicazioni specifiche dei programmi Fitness Preparazione preliminare per un principiante che desidera utilizzare l elettrostimolazione per allenare i muscoli 51 Preparazione di un praticante di fitness che desidera sviluppare una muscolatura armoniosa delle spalle con aumento moderato del volume muscolare 53 Preparazione della muscolatura delle cosce di un individuo sedentario prima di una settimana di sci 55 Sviluppare e definire l'area addominale 56 Aumento della MASSA MUSCOLARE per un body-builder 58 Aumento della massa muscolare per un body-builder che si allena tre volte alla settimana 59 Aumento della massa muscolare per un body-builder che si allena almeno sei volte alla settimana 61 Preparazione di un praticante di body-building che desidera sviluppare il volume e la definizione dei muscoli addominali 63 Sviluppo delle capacità aerobiche di un praticante assiduo di fitness 64 Preparazione per un individuo ben allenato che desidera migliorare la tonicità dei quadricipiti con il programma Step 66 Miglioramento della resistenza di uno jogger principiante o di uno jogger che pratica l attività regolarmente, non per competizione 68 Preparazione per un praticante di fitness e che desidera ottimizzare gli effetti delle sue sedute di stretching attivo dei quadricipiti 70 Preparazione per un praticante di fitness allenato che desidera sviluppare la sua esplosività muscolare 71 Complemento d allenamento per una persona che pratica power yoga e/o il pilates 73 Miglioramento delle qualità della muscolatura addominale per un ciclista 75 Miglioramento dell efficacia della muscolatura lombare e dell addome 76 Preparazione per un praticante di fitness che desidera sviluppare le sue capacità per sostenere uno sforzo intenso 77 Preparazione per un praticante di fitness che desidera sviluppare i gran pettorali e aumentarne la forza 79 5

6 Sommario 2 Categoria Cross-Training 2.1 Introduzione Tabella dei programmi Cross-Training Applicazioni specifiche dei programmi Cross-Training Ripresa di attività dopo un'interruzione dell allenamento: preparazione muscolare polivalente 84 Preparazione di un praticante di fitness che desidera un allenamento muscolare polivalente 85 Preparazione di un corridore fondista mezzofondista che desidera sviluppare il proprio scatto al termine della corsa 87 Miglioramento della propria capacità di sostenere degli sforzi intensi senza aumentare il rischio di lesioni 89 Preparazione alla competizione di uno sportivo che pratica uno sport di squadra Categoria Estetica 3.1 Introduzione Tabella dei programmi Estetica Applicazioni specifiche dei programmi Estetica Per rassodare il corpo e definire la silhouette: ADDOMINALI 96 Per rassodare il corpo e definire la silhouette: GLUTEI 97 Per rassodare il corpo e definire la silhouette: COSCE 98 Per rassodare il corpo e definire la silhouette: BRACCIA 99 Per rassodare il corpo e definire la silhouette: GLUTEI E COSCE (esempi di trattamenti per le due zone) 100 Per migliorare la tonicità e l aspetto estetico del giro vita e dei glutei 102 Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: ADDOMINALI 104 Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: GLUTEI 105 Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: VITA 106 Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: COSCE 107 Per agire sugli accumuli localizzati di cellulite: GLUTEI E COSCE (esempi di trattamenti per le due zone) 108 Per bruciare il massimo delle calorie 110 Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: ADDOMINALI 112 Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: GLUTEI E VITA (esempi di trattamenti per le due zone) 114 Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: COSCE 116 Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: BRACCIA 118 Per rassodare il corpo e combattere la cellulite: GLUTEI E COSCE (esempi di trattamenti per le due zone) 120

7 Sommario Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: ADDOMINALI 123 Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: GLUTEI 125 Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: COSCE 127 Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: BRACCIA 129 Per rassodare il corpo e migliorare l'elasticità della pelle: GLUTEI E COSCE (esempi di trattamenti per le due zone) Categorie Sport 4.1 Introduzione Tabella dei programmi Sport Applicazioni specifiche dei programmi Sport Preparazione per un ciclista che si allena tre volte la settimana e che intende migliorare la resistenza aerobica 137 Preparazione per un ciclista che si allena tre volte la settimana e che intende migliorare la potenza 138 Preparazione per chi si allena tre volte la settimana e intende migliorare la resistenza aerobica (semimaratona, maratona) 139 Preparazione per un nuotatore che si allena tre volte la settimana e che intende migliorare la potenza 140 Preparazione prestagionale per uno sport di squadra (calcio, rugby, basket, pallavolo, ecc.) 141 Mantenimento dei risultati ottenuti grazie alla preparazione, per uno sport di squadra durante il periodo delle competizioni (calcio, rugby, basket, pallavolo, ecc.) Categoria Vascolare 5.1 Introduzione Tabella dei programmi Vascolare Applicazioni specifiche dei programmi Vascolare Preparazione in vista di un attività stagionale di resistenza aerobica (es.: escursioni a piedi, cicloturismo) 147 Complemento dei programmi della categoria Estetica 148 Strategia pre-gara nella preparazione per gli sport di resistenza (es.: corsa 800 m, 1500 m, MTB, tappa di montagna nel ciclismo, inseguimento su pista in bicicletta, 200 m nuoto, slalom) 149 Prevenzione delle contratture dei muscoli della nuca nel ciclista 150 Come combattere il gonfiore occasionale ai piedi e alle caviglie 151 Prevenzione dei crampi al polpaccio 152 Come eliminare la sensazione di pesantezza alle gambe 153

8 Sommario 6. Categoria Massaggio 6.1 Introduzione Tabella dei programmi Massaggio Regole pratiche d utilizzo per i programmi Massaggio connettivo 1 e Massaggio connettivo Applicazioni specifiche dei programmi Massaggio Rimedio contro le fastidiose tensioni muscolari della nuca 160 Come combattere la sensazione di pesantezza localizzata o uno stato di affaticamento occasionale 161 Preparazione muscolare e circolatoria prima di un attività fisica 162 Come ritrovare una condizione di benessere dopo aver vissuto delle situazioni stressanti 163 Eliminare le sensazioni fisiche sgradevoli e ritrovare uno stato di rilassamento totale 164 Ritrovare il benessere ed eliminare le sensazioni indesiderabili Categoria Dolore 7.1 Introduzione Tabella delle patologie Tabella dei programmi Dolore Applicazioni specifiche dei programmi Dolore Nevralgie dell arto superiore (nevralgie brachiali) 170 Dolori muscolari cronici (polimialgia) 171 Contrattura (es.: contrattura localizzata al gemello esterno del polpaccio) 172 Dolori muscolari cronici della nuca (cervicalgia) 173 Dolori muscolari della regione dorsale (dorsalgia) 174 Dolori muscolari della regione lombare (lombalgia) 175 Dolori muscolari della regione lombare associati a dolori della natica (glutei) e della parte posteriore della coscia (lombo-sciatalgia) 176 Dolori muscolari acuti e recenti di un muscolo lombare (lombalgia acuta) 177 Dolore articolare cronico (artralgia) 178 Dolore cronico del gomito (epicondilite = Gomito del Tennista) 179

9 Sommario 8. Categoria Riabilitazione 8.1 Introduzione Tabella dei programmi Riabilitazione Applicazioni specifiche dei programmi Riabilitazione Amiotrofia dei quadricipiti successiva ad un trauma 183 Amiotrofia dei glutei successiva ad un'artrosi dell anca (coxartrosi) 184 Sviluppo del gran dorsale per trattare e prevenire i dolori attribuibili ai tendini della spalla (sindrome della cuffia dei muscoli rotatori) 185 Sviluppo della fascia addominale per prevenire i dolori alla zona lombare (lombalgie) 186 Sviluppo dei muscoli lombari per prevenire i dolori alla zona lombare (lombalgie) 187 Rafforzamento dei muscoli peronei laterali in seguito ad una distorsione della caviglia 188 VI. Posizionamento degli elettrodi e posizioni del corpo 191 9

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11 I. AVVERTENZE 1. Controindicazioni 1.1 Controindicazioni importanti Stimolatore cardiaco (pace-maker) Epilessia Gravidanza (nessuna applicazione nella regione addominale) Importanti disturbi circolatori a carico delle arterie degli arti inferiori Ernia addominale o della regione inguinale 1.2 Precauzioni per l uso del Compex Dopo un trauma o un intervento chirurgico recente (meno di 6 mesi) Atrofia muscolare Dolori persistenti Necessità di riabilitazione muscolare In tutti questi casi si raccomanda: di non utilizzare mai il Compex in modo prolungato senza aver prima consultato il medico; di consultare il medico se avete anche un minimo dubbio; di leggere attentamente il presente libretto e in particolare il capitolo V che dà informazioni utili su ogni programma di stimolazione e sui relativi effetti. 2. Misure di sicurezza Cosa non si deve fare con il Compex e il sistema m 4 Non utilizzare il Compex o il sistema m 4 in acqua o in ambienti umidi (sauna, idroterapia, etc.). Non effettuare la prima seduta di stimolazione in piedi. Nei primi cinque minuti eseguire la stimolazione seduti o sdraiati. In alcuni rari casi, è possibile che persone molto emotive abbiano una reazione vagale. Tale reazione ha un'origine psicologica ed è legata al timore della stimolazione, nonché alla sorpresa indotta al vedere uno dei propri muscoli contrarsi senza il controllo della volontà. La reazione vagale si traduce in una sensazione di debolezza con tendenza alla lipotimia, un rallentamento del battito cardiaco e una diminuzione della pressione arteriosa. In questi casi, basterà interrompere la stimolazione, sdraiandosi con le gambe alzate, per avere il tempo (da 5 a 10 minuti) di riprendersi dalla sensazione di debolezza. Non permettere mai il movimento risultante dalla contrazione muscolare durante una seduta di stimolazione. Ad eccezione dei programmi delle categorie Vascolare, Massaggio e Dolore, e dei programmi Stretching, Cutaneo-elastico, Adipostress e Recupero attivo, è sempre necessario procedere alla stimolazione in condizioni isometriche; con le estremità dell arto, di cui si stimola un muscolo, saldamente bloccate, in modo da impedire il movimento conseguente alla contrazione. Non utilizzare a meno di 1,5 metri da un apparecchio ad onde corte, da un apparecchio a microonde o da un attrezzatura chirurgica ad alta frequenza (H.F.), per evitare di provocare irritazioni o bruciature cutanee nella zona in cui sono posizionati gli elettrodi. Non scollegare i cavi per elettrodi dello stimolatore durante la seduta mentre l apparecchio è ancora sotto tensione. Prima di procedere, spegnere sempre lo stimolatore.

12 I. Avvertenze Non ricaricare mai l'apparecchio mentre cavi ed elettrodi sono collegati ad una persona. Non ricaricare mai le batterie con un caricabatterie diverso da quello fornito con il Compex. È sconsigliabile utilizzare l apparecchio in montagna ad un altitudine superiore a metri. 2.2 Dove non si devono mai applicare gli elettrodi Alla testa. In modo controlaterale: non utilizzare i due poli di uno stesso canale da una parte e dall altra della linea mediana del corpo (per es.: braccio destro / elettrodo collegato sul polo positivo/rosso e braccio sinistro / elettrodo collegato sul polo negativo/nero). A contatto o in prossimità di lesioni cutanee di qualsiasi natura (piaghe, infiammazioni, bruciature, irritazioni, eczemi, ecc.). Le norme europee in vigore impongono la segnalazione relativa all applicazione degli elettrodi a livello del torace: aumento del rischio di fibrillazione cardiaca Precauzioni per l uso del sistema m 4 Per accedere alle funzioni della tecnologia m del Compex, è indispensabile collegare alla macchina il cavo per elettrodi dotato del sistema m 4 prima di accendere l apparecchio. Evitare di collegare il cavo per elettrodi dotato del sistema m 4 mentre il Compex è sotto tensione. Non scollegare il cavo per elettrodi dotato del sistema m 4 durante l utilizzo. Per garantire il funzionamento corretto, il sistema m 4 non deve essere fermato né subire alcuna pressione. 2.4 Precauzioni per l uso degli elettrodi Impiegare esclusivamente gli elettrodi forniti da Compex. Altri elettrodi possono presentare caratteristiche elettriche inadatte allo stimolatore Compex. Spegnere l apparecchio prima di togliere o spostare gli elettrodi nel corso di una seduta. Non immergere gli elettrodi nell acqua. Non applicare sugli elettrodi un solvente di qualsiasi tipo. Prima di applicare gli elettrodi, si consiglia di lavare e sgrassare la pelle, e poi di asciugarla. Fare aderire perfettamente tutta la superficie degli elettrodi alla pelle. Non impiegare gli stessi elettrodi su persone diverse. Per ragioni igieniche molto importanti, ogni utente deve avere il proprio set di elettrodi. Non impiegare un set di elettrodi per più di quindici/venti sedute, poiché la qualità del contatto tra l elettrodo e la pelle fattore importante per il comfort e l efficacia della stimolazione si altera progressivamente. In alcune persone con pelle molto sensibile, si può osservare un arrossamento nella zona sotto gli elettrodi, dopo una seduta di stimolazione. Questo arrossamento è del tutto normale e scompare dopo minuti. Si eviterà, tuttavia, di ricominciare una seduta di stimolazione applicando gli elettrodi nella stessa posizione, finché l arrossamento non è scomparso.

13 II. PRESENTAZIONE 1. Materiale fornito ed accessori F. E. A. D. B. C. Lo stimolatore è fornito in una pratica valigetta per il trasporto comprendente: A. Lo stimolatore B. Un caricabatterie C. Un set di cavi per elettrodi con indicazione dei colori (blu, verde, giallo, rosso) D. Un cavo per elettrodi dotato del sistema m 4 E. 4 buste di elettrodi di cui 2 buste di 4 elettrodi piccoli (5 x 5 cm) e 2 buste di 2 elettrodi grandi (5 x 10 cm) F. Un manuale d uso e di applicazioni 2. Descrizione dell'apparecchio G. Schermo LCD H. Tasto on/off ( ) I. Tasti dei 4 canali di stimolazione J. Connessione dei cavi degli elettrodi K. Cavi degli elettrodi classici canale 1 = blu canale 2 = verde canale 3 = giallo canale 4 = rosso L. Cavo per elettrodi dotato del sistema m 4 M. Presa per il caricabatterie N. Scomparto del blocco batteria 13 L. N. G. H. I. J. K. M.

14 II. Presentazione 3. Garanzia Gli stimolatori Compex sono contrattualmente coperti da una garanzia di 2 (due) anni. La garanzia Compex entra in vigore alla data di acquisto dell apparecchio ed è valida unicamente dietro presentazione della prova d acquisto. Questa garanzia si applica allo stimolatore e al cavo per elettrodi dotato del sistema m 4 (pezzi e mano d opera), ma non comprende i cavi, gli elettrodi e le batterie. Essa copre tutti i difetti derivanti dalla scarsa qualità del materiale o da una fabbricazione difettosa. La garanzia non è applicabile se l apparecchio è stato danneggiato in seguito ad una caduta, ad un incidente, ad una manovra falsa, ad una protezione insufficiente contro l umidità, ad immersione o ad una riparazione non effettuata dai nostri servizi di assistenza postvendita. I diritti legali non sono compromessi dalla presente garanzia. 4. Manutenzione Per pulire l'apparecchio, utilizzare uno straccio morbido ed un prodotto per pulizia a base di alcool, che però non contenga nessun solvente. I solventi potrebbero deteriorare le parti di plastica, in particolare il vetro che ricopre lo schermo del Compex. 5. Custodia 14 Il Compex contiene degli accumulatori ricaricabili. Va perciò custodito alle seguenti condizioni: Temperatura da -20 C a 45 C Umidità relativa massima 75% Pressione atmosferica da 700 hpa a 1060 hpa 6. Smaltimento Per la salvaguardia dell'ambiente, l'apparecchio, le batterie e i suoi accessori vanno smaltiti tra i rifiuti speciali. 7. Norme Il Compex origina direttamente dalla tecnica medicale. Per garantire la vostra sicurezza, la progettazione, la fabbricazione e la distribuzione del Compex sono conformi alle esigenze della Direttiva europea 93/42/CEE. L'apparecchio è conforme alla norma sulle regole generali di sicurezza degli apparecchi elettromedicali CEI Esso adempie alla norma sulla compatibilità elettromagnetica CEI e alla norma inerente le regole particolari di sicurezza per stimolatori di nervi e muscoli CEI Brevetti m 4 Brevetto US 6,324,432. Brevetti in corso di deposito negli Stati Uniti, in Giappone e in Europa. Elettrodo a snaps Brevetto in corso di deposito.

15 II. Presentazione 9. Simboli standard ATTENZIONE: in determinate condizioni, il valore efficace degli impulsi di stimolazione può superare i 10 ma e 10 V. Si raccomanda di rispettare scrupolosamente le informazioni fornite in questo manuale. Il Compex è un apparecchio di classe II ad alimentazione elettrica interna con parti applicate di tipo BF. Il tasto on/off è un tasto multifunzione. Funzione Simbolo N (secondo CEI 878) On/off (due posizioni stabili) Attesa o stato preparatorio per una parte dell'apparecchio Arresto (messa fuori servizio) Caratteristiche tecniche 10.1 Generalità Alimentazione Carrozzeria Dimensioni Peso 10.2 Neurostimolazione Accumulatore nickel-metallo-idrato (NIMH) ricaricabile (7,2 V 1200 ma/h) Gli unici tipi di caricabatterie utilizzati per la ricarica delle batterie sono contrassegnati dai seguenti riferimenti: Europa: Type CP Input VAC / 47-63Hz / 0.25A max. Output 12V / 800mA / 11W USA: Type CP U Input VAC / 47-63Hz / 0.25A max. Output 12V / 800mA / 11W UK: Type CP B Input VAC / 47-63Hz / 0.25A max. Output 12V / 800mA / 11W Plastica Lunghezza: 142 mm; larghezza: 99 mm; altezza: 36 mm 350 g Tutte le specifiche elettriche sono fornite per un carico compreso tra 0 e 1000 ohm per canale. Uscite Forma degli impulsi Corrente massima di un impulso Passo manuale massimo d incremento di corrente Durata di un impulso Quantità di elettricità massima per impulso Tempo massimo di salita di un impulso Frequenza degli impulsi Quattro canali indipendenti, isolati singolarmente l uno dall altro e galvanicamente da terra Rettangolari; corrente costante compensata, così da escludere qualsiasi componente galvanico continuo ed evitare polarizzazioni residue della pelle 100 ma (milliamperes) 1 ma (milliampere) da 30 a 400 microsecondi 80 microcoulombs 2 microsecondi al 50% del massimo 1 a 150 Hertz 15

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17 III. PRINCIPI D USO 1. Indicazioni Il Compex è stato concepito per 1) stimolare i nervi motori dei muscoli di persone sane al fine di migliorare il loro rendimento muscolare, ottenere un effetto decontratturante o migliorare gli scambi circolatori; 2) stimolare sotto il controllo di un medico competente i nervi motori dei muscoli alterati a causa di attività ridotta o inattività, in modo da far ritrovare loro delle capacità muscolari funzionali; 3) stimolare alcune fibre nervose sensibili per ottenere dei benefici antalgici riconosciuti (questo tipo di stimolazione non deve essere prolungato senza aver prima consultato il medico). Gli impulsi elettrici generati dal Compex permettono di attivare dei potenziali d azione su vari tipi di fibre nervose: 1) i nervi motori riuscendo così ad imporre una risposta meccanica muscolare il cui regime e i benefici dipendono dai parametri di stimolazione; 2) alcuni tipi di fibre nervose sensibili per ottenere gli effetti di Gate Control (eccitazione delle fibre Aß) o Endorfinico (eccitazione delle fibre A ), che oggi sono largamente riconosciuti. 2. Regole pratiche generali per l uso 2.1 Introduzione I principi d uso esposti in questa rubrica equivalgono a delle regole generali. Si raccomanda di leggere attentamente le informazioni e i consigli per l uso riportati nel capitolo V del presente manuale ( Programmi e applicazioni specifiche ). Osservazione: le specificità relative alle varie funzioni della tecnologia m sono descritte successivamente in questo capitolo (rubriche 3, 4 e 5); si raccomanda di leggerle con attenzione prima di utilizzare l apparecchio per la prima volta. 2.2 Posizionamento degli elettrodi La scelta della misura degli elettrodi (grande o piccola) e il loro posizionamento corretto sul gruppo muscolare da stimolare rappresentano dei fattori determinanti ed essenziali, affinché la tecnica offra l efficacia dovuta. Per questa ragione, si raccomanda di prestarvi sempre la massima attenzione e di adottare le posizioni indicate (vedere la documentazione alla fine del presente manuale e le applicazioni specifiche del capitolo V.) Ricorda: è importante collegare gli elettrodi ai connettori dei cavi. Premete in modo deciso il connettore sull elettrodo fino a quando sentite un doppio clic. Nell ottica di una stimolazione con il sistema m 4, tutte le varianti consigliate propongono un posizionamento ottimale di questo sistema. Si raccomanda quindi di attenersi strettamente a queste indicazioni. Se non si desidera utilizzare la tecnologia m, è sufficiente sostituire il cavo per elettrodi dotato del sistema m 4 con un altro cavo per elettrodi standard. 17

18 III. Principi d uso Posizione durante la stimolazione La posizione della persona durante la stimolazione dipende dal gruppo muscolare che si vuole trattare. Le varie posizioni sono chiaramente indicate dalle immagini poste accanto ai disegni che mostrano il corretto posizionamento degli elettrodi (vedere i disegni riportati alla fine del presente manuale e quelli previsti per le varie applicazioni specifiche del capitolo V). Per i programmi delle categorie Vascolare, Massaggio e Dolore e per i programmi Cutaneoelastico, Adipostress e Recupero attivo, che non comportano forti contrazioni muscolari, posizionarsi nel modo più comodo possibile. Per tutti gli altri programmi che comportano invece delle contrazioni significative (contrazioni tetaniche), si raccomanda di lavorare in isometria, bisogna cioè fissare le estremità dell arto in modo che non si abbiano movimenti importanti. Per esempio, nel caso di stimolazione dei quadricipiti, il soggetto sarà in posizione seduta con le caviglie fermate da cinghie per impedire l'estensione del ginocchio. Lavorare in questo modo permette di effettuare la stimolazione in tutta sicurezza. Inoltre, questo permette di limitare l'accorciamento del muscolo al momento della contrazione e, di conseguenza, ridurre l eventuale rischio di crampi. Siccome la contrazione è particolarmente forte a livello del polpaccio durante l'estensione del piede, abbiate cura di applicare un carico sufficientemente pesante sulle spalle (oppure utilizzate qualunque altro mezzo), affinché la contrazione rimanga statica. Salvo le indicazioni specifiche riguardanti un programma particolare, che troverete nelle applicazioni specifiche del capitolo V, non si dovrà fare una contrazione attiva senza una contro-resistenza. 2.4 Regolazione delle energie di stimolazione In un muscolo stimolato il numero di fibre che lavorano dipende dalle energie di stimolazione. Quindi, occorre assolutamente utilizzare le massime energie di stimolazione, in modo tale da coinvolgere il maggior numero possibile di fibre. Al di sotto di energie di stimolazione significativa, è inutile, per un soggetto medio, effettuare delle sedute di stimolazione. In tal caso il numero di fibre reclutate a livello del muscolo stimolato è troppo esiguo per consentire un miglioramento significativo delle prestazioni di questo muscolo. Il progresso di un muscolo stimolato sarà tanto più evidente quanto più sarà elevata il numero di fibre che svolgono il lavoro generato dal Compex. Se durante la stimolazione lavora soltanto un decimo delle fibre di un muscolo, soltanto quel decimo potrà progredire; i risultati sarebbero di gran lunga più evidenti se lavorassero i 9/10 delle fibre. Cercate quindi di lavorare con energie di stimolazione significative, cioè sempre al limite di quello che potete sopportare.

19 III. Principi d uso Evidentemente, non si devono raggiungere le energie di stimolazione massime fin dalla prima contrazione della prima seduta del primo ciclo. Chi non ha mai provato la stimolazione Compex, svolgerà qualche seduta del programma Iniziazione muscolare, con energie sufficienti a produrre delle vigorose contrazioni muscolari per familiarizzare con la tecnica dell elettrostimolazione. Successivamente, il soggetto potrà definire il suo primo ciclo di stimolazione con il programma e il livello specifici. Dopo il riscaldamento, che deve produrre delle scosse muscolari ben definite, occorre aumentare progressivamente le energie di stimolazione, di contrazione in contrazione, durante i primi tre o quattro minuti della sequenza di lavoro. Bisogna anche progredire nelle energie utilizzate di seduta in seduta, soprattutto durante le prime tre sedute di un ciclo. Un soggetto normalmente predisposto raggiungerà delle energie di stimolazione molto significative già nel corso della quarta seduta. 2.5 Suddivisione delle sedute di stimolazione La suddivisione delle sedute di stimolazione nel corso della settimana riguarda soltanto quelle situazioni in cui si debbano effettuare almeno due allenamenti nella stessa settimana. Se sono pianificate fino a sei sedute la settimana, si raccomanda di distanziarle al massimo. Chi, per esempio, effettua tre sedute alla settimana, le ripartirà nella misura di una seduta ogni due giorni. Chi pratica sei sedute, farà sei giorni consecutivi di stimolazione e un giorno di riposo. A partire da sette sedute la settimana e oltre, si consiglia di raggruppare più sedute nello stesso giorno, per lasciare uno o due giorni di riposo completo senza stimolazione. Chi pratica sette sedute alla settimana farà cinque giorni di stimolazione con una seduta al giorno e per un giorno due sedute (intervallate da almeno mezz'ora di riposo); gli resterà così un giorno di riposo. Chi pratica dieci sedute alla settimana effettuerà preferibilmente due sedute al giorno per cinque giorni (intervallate almeno da una mezz'ora) e gli resteranno due giorni di riposo Alternanza tra sedute di stimolazione e allenamenti volontari Le sedute di stimolazione possono essere effettuate sia al di fuori dell'allenamento volontario che nel corso di questo. Quando si effettuano sia l allenamento volontario che la stimolazione nella stessa seduta, si raccomanda di solito di praticare prima l'allenamento volontario e poi la stimolazione. In questo modo, l'allenamento volontario non viene eseguito su fibre muscolari già affaticate. Ciò è particolarmente importante per gli allenamenti dedicati alla forza e alla forza esplosiva. Tuttavia, negli allenamenti di forza resistente può essere utile procedere in senso inverso. Prima dell'allenamento volontario si effettua, grazie alla stimolazione in resistenza alla forza, un lavoro preliminare specifico delle fibre muscolari senza affaticamento generale e cardiovascolare. In questo modo, lo sforzo volontario permetterà, sulle fibre preparate, di accelerare e intensificare il metabolismo glicolitico.

20 III. Principi d uso Progressione nei livelli In linea generale, non è consigliabile superare rapidamente i livelli e pretendere di arrivare il più presto possibile al livello 5. I diversi livelli corrispondono ad un avanzamento nell'allenamento e bisogna lasciare ai muscoli il tempo di adattarsi alla supercompensazione e il tempo di consolidarsi. Un errore riscontrato frequentemente è il passaggio di livello in livello, via via che si affronta una stimolazione con energie più elevate. Il numero di fibre che sono interessate dalla stimolazione dipende dalle energie di stimolazione; la natura e la quantità di lavoro svolta da queste fibre dipendono dal programma scelto e dal suo livello. Lo scopo primario è quello di progredire nelle energie elettriche di stimolazione, e poi nei livelli. In questo modo, maggiori sono le fibre stimolate e più numerose saranno le fibre che registreranno dei progressi. La rapidità del progresso di queste fibre e la loro capacità di lavorare ad un regime più elevato, dipendono dal tipo di programma e dal livello utilizzati, dal numero delle sedute settimanali, dalla durata di queste sedute e da fattori intrinseci personali. Il procedimento più semplice e più consueto, quando si passa ad un nuovo ciclo di stimolazione, è di salire di livello nel programma scelto. Si può anche salire di livello nel corso di uno stesso ciclo. In questo caso, si consiglia di non farlo prima di aver lavorato almeno tre settimane allo stesso livello. Non cambiare il livello del programma se ci si trova in un ciclo ausiliario o in un ciclo di allenamento. Ciò vale anche per un ciclo intensivo o aggressivo breve della durata di tre quattro settimane. Al contrario, nell'applicazione classica, in un ciclo di sei settimane, si può passare al livello superiore dopo tre settimane. Ugualmente, in un ciclo intensivo o aggressivo di sei otto settimane, si può salire di un livello dopo tre quattro settimane. 2.8 Uso del riscaldamento nella stimolazione Tutti i programmi che comportano delle contrazioni significative (contrazioni tetaniche) ai muscoli stimolati, iniziano automaticamente con una sequenza di riscaldamento. Questa fase è raffigurata sullo schermo mediante l animazione del calore al di sopra del radiatore. Quando nei minuti che precedono la seduta di stimolazione non è stata effettuata alcuna attività fisica volontaria, si raccomanda di praticare il riscaldamento. Nel caso in cui la seduta di stimolazione sia inclusa in un allenamento volontario, e che un'attività volontaria sia praticata immediatamente prima della stimolazione, non è necessario effettuare la fase di riscaldamento. In questo caso è possibile sopprimere la sequenza (vedere procedura al capitolo IV: Istruzioni per l uso e procedura da seguire, rubrica 7: Personalizzazione di un programma ): la seduta inizierà direttamente con il lavoro specifico selezionato, non preceduto dal riscaldamento. Dopo la sequenza di lavoro in stimolazione, si attiva automaticamente una fase di defaticamento. Questa facilita il recupero di un muscolo dopo il suo lavoro con il Compex e limita in una certa misura l'indolenzimento muscolare. Salvo non si voglia passare immediatamente alle fasi di allenamento volontario, si consiglia di far completare l'ultima sequenza di defaticamento. Inoltre, si raccomanda anche di praticare qualche esercizio di stretching sui muscoli che hanno appena lavorato con il Compex, anche se la stimolazione sembra migliorare l'elasticità muscolare.

21 III. Principi d uso 3. Che cos è la tecnologia m? m significa muscle intelligence (tutti gli elementi abbinati a questa tecnologia sono preceduti dal simbolo m) Questa tecnologia è in grado di analizzare le specificità di ognuno dei nostri muscoli, facendo in modo che sia la macchina ad adattarsi ad essi e non viceversa, offrendo così una stimolazione adatta alle loro caratteristiche. È semplice perché tutto avviene automaticamente: la trasmissione dei dati allo stimolatore e il suo adattamento alla fisiologia di ciascuno. È personale... perché ognuno dei nostri muscoli è unico. È lo stimolatore muscolare vero e proprio. m 4 È il sensore che rileva tramite la MMG (meccanomiografia) le caratteristiche fisiologiche dei muscoli e le trasmette all apparecchio che si adatta in modo automatico al muscolo da stimolare. m 3 Legge e memorizza automaticamente il tempo di risposta personale del proprio muscolo alla sollecitazione elettrica (cronassia) adattandola alle caratteristiche di ciascun individuo, prima di iniziare la seduta di lavoro. Si tratta di una vera e propria misurazione personalizzata. m 1 Con m 1 l utente diventa protagonista, decidendo con una semplice contrazione volontaria l inizio di quella data dall elettrostimolatore. In questo modo è possibile associare il lavoro volontario all elettrostimolazione. La seduta di lavoro, perfettamente controllata, diventa più confortevole (a livello psicologico e muscolare), più efficace (si reclutano un maggiore numero di fibre) e più completa (miglioramento delle facoltà di coordinazione e della propriocettività). m 5 Trova e utilizza le energie di stimolazione ottimali durante tutto l arco del programma TENS (antalgico). Basandosi sulle misurazioni registrate regolarmente nel corso della seduta, l apparecchio adatta in modo continuo e automatico le energie di stimolazione, così da evitare qualsiasi comparsa di contrazione muscolare, del tutto controindicata per i programmi di questo tipo e per consentire il migliore effetto terapeutico. m 2 La nuova scala di misura m 2 rappresenta la percentuale di energia massima utilizzabile invece della sola intensità come avviene comunemente. La progressione dell'energia essendo correlata con la forza di contrazione rende la stimolazione più confortevole. 21 i muscoli parlano. Lui ascolta.

22 III. Principi d uso 4. Regole pratiche per l uso del sistema m 4 Per accedere alle funzioni della tecnologia m di Compex, è indispensabile aver collegato il cavo per elettrodi dotato del sistema m 4 prima di accendere l apparecchio. Evitare di collegare il cavo per elettrodi dotato del sistema m 4 quando il Compex è sotto tensione. Per garantire il funzionamento corretto, il sistema m 4 non deve essere bloccato né subire alcuna pressione. Quando si effettuano le sedute di stimolazione, alcuni elettrodi adesivi devono sempre essere fissati sul cavo per elettrodi dotato del sistema m 4. La misura e il posizionamento di questi elettrodi devono rispettare i disegni presentati alla fine del presente manuale o all inizio delle applicazioni specifiche. 4.1 Funzione m 3 La funzione m 3 è accessibile unicamente per i programmi che richiedono la selezione di un gruppo muscolare. In tali casi non è necessario selezionare la zona da stimolare. 22 La funzione m 3 permette di adattare le caratteristiche degli impulsi di stimolazione alle specificità individuali dei singoli soggetti e alle caratteristiche di eccitabilità del muscolo stimolato. Questa funzione si concretizza, all inizio del programma, attraverso una breve sequenza nel corso della quale si effettuano delle misurazioni (una barra orizzontale scorre sulla piccola figura (omino) situata alla sinistra dello schermo). Durante l intero svolgimento del test di misurazione, è indispensabile rimanere assolutamente immobili e perfettamente rilassati. Il sistema m 4 è molto sensibile: la più piccola contrazione o il minimo movimento può compromettere la validità delle misurazioni. La durata del test m 3 varia a seconda del muscolo interessato e delle caratteristiche individuali di ogni persona. Questo test dura in media 12 secondi e non supera mai i 21 secondi. Nel corso del test, può succedere che alcuni soggetti percepiscano una sgradevole sensazione di pizzicore. Quando il test è terminato si può iniziare il programma. 4.2 Modo m 1 Il modo m 1 permette al soggetto di attivare direttamente la fase di contrazione muscolare contraendo in modo volontario il muscolo stimolato. In questo modo viene offerta la possibilità di associare il lavoro volontario alla stimolazione. Il modo m 1 è accessibile unicamente per quei programmi che consentono questo modo di lavoro. I programmi che utilizzano il modo m 1 sono sempre preceduti dal test di misurazione m 3 (vedere la rubrica precedente).

23 III. Principi d uso Il modo di lavoro m 1 è operativo durante le fasi di riposo attivo di una sequenza di lavoro, ma non lo è durante le sedute di riscaldamento e rilassamento. Dopo la fase di riscaldamento si attiva automaticamente la prima contrazione muscolare. L attivazione volontaria di una contrazione (nel corso di una fase di riposo attivo) è possibile unicamente in un determinato intervallo di tempo che varia in funzione del programma utilizzato. Un alternanza di segnali acustici delimita questo intervallo nella sequenza seguente: Un primo segnale acustico (composto di bip sempre più ravvicinati) indica che è possibile l attivazione della fase di contrazione volontaria. Il segnale acustico è continuo: è il momento ideale per attivare la fase di contrazione volontaria. Il segnale acustico diminuisce: l attivazione è sempre possibile e il ritmo di lavoro e ancora soddisfacente. Dopo un certo intervallo di tempo variabile a seconda dei programmi durante il quale vengono emessi dei bip sonori molto rallentati, l apparecchio passa automaticamente al modo Pausa se non è stata attivata alcuna fase di contrazione (vedere il punto 8.3e del capitolo IV per sapere cosa fare per riavviare la seduta). Per poter innescare una contrazione muscolare durante la fase di riposo attivo, il sistema m 4 deve percepire delle scosse muscolari di una certa intensità. A questo scopo, l apparecchio vi invita, all occorrenza, ad aumentare le energie di stimolazione nel corso della fase di riposo attivo. Se, nonostante questo, il sistema m 4 non percepisce alcuna scossa muscolare sufficiente in un intervallo di tempo di 20 secondi, l'apparecchio passa al modo Pausa Funzione m 5 La funzione m 5 permette di limitare considerevolmente la comparsa di contrazioni muscolari indesiderate, assicurando così il massimo del comfort e dell efficacia. La funzione m 5 è accessibile solo per il programma TENS sofisticato. Per il programma TENS sofisticato, la funzione m 5 permette il controllo delle energie di stimolazione mantenendole ad un livello efficace, limitando considerevolmente la comparsa di contrazioni muscolari. Durante l intera durata del programma vengono effettuati regolarmente dei brevi test di misurazione (da 2 a 3 secondi). Dopo ogni aumento delle energie di stimolazione si innesta automaticamente una fase di test. Per permettere il regolare svolgimento di questi test, è indispensabile rimanere perfettamente immobili in questo lasso di tempo. Il livello delle energie di stimolazione può, in modo automatico, leggermente diminuire, a seconda dei risultati dei test di misurazione registrati dall apparecchio. È importante adottare sempre la posizione di stimolazione più confortevole possibile e cercare di mantenersi immobili evitando di contrarre i muscoli della regione stimolata.

24 III. Principi d uso 5. Regole pratiche per l uso con il modo m 1 Per ottenere la massima efficacia, il modo di lavoro m 1 richiede il possesso di buone qualità muscolari. In alcuni casi, muscoli scarsamente sviluppati possono ostacolare l attivazione volontaria della contrazione. In caso di insuccessi ripetuti con il modo m 1, si raccomanda di svolgere un ciclo completo di lavoro nel modo classico, prima di effettuare un nuovo tentativo con il modo m 1. L'elettrostimolazione realizzata con i programmi di tipo classico del Compex dà risultati indiscutibili. La tecnologia m di cui è dotato il vostro stimolatore si spinge ancora più in là ed offre numerosi vantaggi supplementari. I programmi del tipo m 1 delle categorie Fitness, Cross-Training, Estetica, Sport e Riabilitazione presentano infatti delle proprietà innegabili: Assicurano un lavoro ancora più efficace, poiché associando esercizi volontari ed elettrostimolazione, permettono di sollecitare maggiormente le fibre muscolari. Permettono all utente di scegliere liberamente l attivazione di una contrazione, rendendo ancora più confortevole la pratica dell'elettrostimolazione. Richiedono una partecipazione attiva e stimolano l utente ad impegnarsi al massimo nel suo trattamento. 24 Per poter sfruttare al meglio questi vantaggi, è particolarmente importante rispettare alcune regole per l uso. La tabella che segue fornisce una panoramica dei vari gruppi muscolari e contiene preziose indicazioni riguardanti la posizione di stimolazione migliore da adottare e il modo di attivare volontariamente una contrazione per ottenere l'ingrandimento del muscolo.

25 III. Principi d uso Posizionamento degli elettrodi Gruppi muscolari Posizioni di stimolazione Attivazione volontaria della fase di contrazione Muscoli della pianta del piede Mettersi seduti con i piedi appoggiati al pavimento Contrarre i muscoli della volta plantare, cercando di spingere vigorosamente le dita dei piedi sul pavimento Peronei laterali Mettersi seduti con i piedi appoggiati al pavimento Contrarre i peronei laterali esercitando con l alluce un appoggio vigoroso sul pavimento, cercando di sollevare le altre dita del piede Tibiali anteriori Mettersi seduti con i piedi sistemati sotto un mobile, in modo da evitare la flessione delle caviglie Contrarre i tibiali anteriori cercando di sollevare con forza la punta del piede contro una resistenza che ostacola questo movimento Gemelli Mettersi seduti, con la schiena e i piedi saldamente sistemati contro degli appoggi Questa posizione si ottiene facilmente sedendosi, per esempio, tra gli stipiti di una porta Contrarre vigorosamente i muscoli dei polpacci, cercando di spingere energicamente la punta del piede contro una resistenza che ostacola questo movimento 25 Ischio-crurali Allungarsi sulla pancia con le caviglie fissate nel modo più comodo Contrarre vigorosamente i muscoli della parte posteriore della coscia (ischio-tibiali), cercando di piegare le ginocchia Adduttori Mettersi proni con le caviglie fissate nel modo più comodo Contrarre con forza gli adduttori, cercando di chiudere vigorosamente le ginocchia (spingendo un ginocchio contro l altro)

26 III. Principi d uso Posizionamento degli elettrodi Gruppi muscolari Posizioni di stimolazione Attivazione volontaria della fase di contrazione Quadricipiti Mettersi seduti Questo lavoro può essere realizzato in due modi diversi: in modo statico, se si è provveduto a bloccare il movimento delle ginocchia in modo dinamico, se si vuole privilegiare il lavoro con il movimento, contro una resistenza mediante carichi pesanti Contrarre energicamente i quadricipiti, cercando di distendere le gambe Glutei Sdraiarsi proni oppure stare in piedi Raccomandazioni particolari: Il modo m 1 per i glutei esige delle ottime condizioni muscolari ed è poco compatibile con determinate configurazioni morfologiche In caso di insuccessi ripetuti con il modo m 1, si raccomanda i procedere al lavoro sui glutei nel modo classico Contrarre vigorosamente i muscoli dei glutei, cercando di chiudere energicamente i glutei e cercando di spingere le cosce più indietro del tronco 26 Addominali Sdraiarsi sulla schiena, tenendo quest ultima leggermente sollevata Questo lavoro può essere realizzato in due modi diversi: in modo statico, se si cerca semplicemente di iniziare volontariamente la fase di contrazione muscolare in modo dinamico, se si vuole associare un esercizio con il movimento che consiste nel portare il tronco verso le cosce; in questo caso, accertarsi di non accentuare l inarcamento della regione lombare (lordosi); per poter procedere con l esercizio è indispensabile lavorare sempre mantenendo le ginocchia fortemente flesse Contrarre energicamente i muscoli della cintura addominale, cercando di staccare con forza la testa e le spalle dal loro appoggio

27 III. Principi d uso Posizionamento degli elettrodi Gruppi muscolari Posizioni di stimolazione Attivazione volontaria della fase di contrazione Lombari Mettersi seduti Raccomandazioni particolari: In funzione della specificità anatomica e morfologica dei muscoli della regione lombare, è necessario disporre di muscoli particolarmente prestanti per lavorare nel modo m-1 In caso di insuccessi ripetuti con questo modo di lavoro, si consiglia di lavorare nel modo classico o di adeguarsi al posizionamento raccomandato per la stimolazione congiunta dei muscoli lombari e degli erettori del rachide (disegno n 14); in questo caso, accertarsi di posizionare sempre il sistema m 4 a livello dei muscoli della regione dorsale, come indicato sul disegno L applicazione Miglioramento dell efficacia della muscolatura lombare e dell addome della categoria Fitness fornisce dei consigli per lavorare sugli addominali e sui lombari con la massima efficacia Contrarre vigorosamente i muscoli della parte bassa della schiena, cercando di fare uno sforzo per ingrandirli Erettori del rachide Mettersi seduti Contrarre vigorosamente i muscoli della regione dorsale, cercando di fare uno sforzo per ingrandirli 27 Muscoli cervicali Mettersi seduti Contrarre vigorosamente i muscoli della regione dorsale, cercando di fare uno sforzo per ingrandirli Trapezi Mettersi seduti Contrarre energicamente i trapezi, cercando di sollevare con forza le spalle

28 III. Principi d uso Posizionamento degli elettrodi Gruppi muscolari Posizioni di stimolazione Attivazione volontaria della fase di contrazione Deltoidi Mettersi seduti, con i gomiti posizionati all interno dei braccioli, in modo da creare una resistenza delle braccia all allontanamento del corpo Contrarre vigorosamente i deltoidi, cercando di allontanare con forza i gomiti dal corpo Gran dorsali Mettersi seduti, con i gomiti posizionati all esterno dei braccioli, in modo da creare una resistenza delle braccia all avvicinamento del corpo Contrarre vigorosamente i grandi dorsali, cercando di spingere con forza i gomiti contro il corpo Pettorali Mettersi seduti, tenendo una contro l altra i palmi delle mani Contrarre vigorosamente i pettorali, cercando di premere con forza una contro l altra i palmi delle mani Le norme europee in vigore impongono la segnalazione relativa all applicazione degli elettrodi a livello del torace: aumento del rischio di fibrillazione cardiaca 28 Tricipiti Mettersi seduti, con avambracci e mani appoggiati sui braccioli Contrarre vigorosamente i tricipiti, cercando di spingere energicamente i palmi delle mani contro i braccioli Bicipiti Mettersi seduti, con gli avambracci appoggiati sui braccioli e i palmi delle mani obbligatoriamente rivolte verso l alto Adottare un sistema di bloccaggio per impedire il movimento dei gomiti durante la stimolazione Contrarre vigorosamente i bicipiti, cercando di avvicinare con forza i palmi delle mani verso le spalle Estensori della mano Mettersi seduti, con gli avambracci e i palmi delle mani appoggiati sui braccioli Tenere le mani saldamente bloccate sui braccioli Contrarre vigorosamente gli estensori della mano, cercando di sollevare le mani Flessori della mano Mettersi seduti, con gli avambracci appoggiati sui braccioli Tenere tra le mani un oggetto indeformabile, in modo da tenere le dita leggermente flesse Contrarre vigorosamente i flessori della mano, cercando di stringere energicamente l oggetto precedentemente preso fra le mani

29 IV. ISTRUZIONI PER L USO E PROCEDURA DA SEGUIRE 1. Premessa Il Compex dispone di tasti multifunzioni. Questo significa che oltre alla loro funzione principale, questi tasti permettono di svolgere tutta una serie di altre operazioni. Tasto on/off Funzione principale: Altre funzioni: Accensione e spegnimento dello stimolatore Visualizzazione del menu di opzioni (tenerlo premuto per alcuni secondi al momento dell accensione del Compex) Conferma dei parametri/delle opzioni nuovamente selezionati Ritorno alla schermata/al menu precedente Pausa / Interruzione temporanea della stimolazione Tasti + / dei 4 canali di stimolazione Funzione principale: Regolazione delle energie di stimolazione nel corso della seduta Altre funzioni: Selezione e regolazione delle opzioni di funzionamento (lingua, intensità luminosa, volume del suono) Selezione dei programmi e dei parametri che permettono di personalizzarli (categoria, programma, gruppo muscolare, sequenza di riscaldamento, livello di lavoro) Passaggio alla schermata/al menu successivo Avviamento di un programma 29 Nella parte inferiore dello schermo a cristalli liquidi sono visualizzati dei piccoli simboli corrispondenti alle varie operazioni che possono essere eseguite attivando i cinque tasti del Compex. Per la precisione, questi simboli sono collocati sopra i cinque tasti dell apparecchio, in modo da stabilire chiaramente un collegamento tra un tasto e la sua funzione. Esempi dei simboli: Per spegnere l apparecchio Per selezionare un opzione, un parametro, un programma, etc. in un elenco di selezione Per modificare il volume del suono Per convalidare una selezione e passare alla schermata successiva Per avviare un programma Per interrompere momentaneamente la stimolazione (pausa)

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