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1 Novità sui rifiuti pericolosi e sulle sanzioni penali e amministrative avv. Luciano Butti Professore a contratto ritto internazionale dell ambiente Università Padova B&P Avvocati Verona via Leoni n. 4 luciano.butti@buttiandpartners.com

2 INDICE. Impatto del correttivo (D. Lgs. n. 205/200) 2. Classificazione dei rifiuti e natura vincolante dell elenco dei rifiuti pericolosi 3. Una nuova categoria pericolo: i rifiuti ecotossici 4. Le sanzioni penali e amministrative dopo il quarto correttivo 5. Il reato traffico illecito dopo il SISTRI

3 . Impatto del correttivo (D. Lgs. n. 205/200) Nuovo e ampio restyling della Parte IV del Dlgs 52/2006 -Coce ambientalein materia gestione rifiuti: 39 articoli e 5 allegati, i quali: ) integrano nella sciplina nazionale i principi e i contenuti previsti dalla rettiva 2008/98/Ce, 2)coornano la sciplina stabilita dal "Coce ambientale" in materia rifiuti con il Sistri, il nuovo sistema controllo della tracciabilità dei rifiuti. 2 importante novella della Parte IV, dopo quella avvenuta ad opera del Dlgs 4/2008 Con riferimento al Coce ambientale nel suo complesso si tratta invece del 36 provvemento mofica, a meno 5 anni dall'entrata in vigore del Dlgs 3 aprile 2006, n. 52

4 2. Classificazione dei rifiuti e natura vincolante dell elenco dei rifiuti pericolosi Classificazione un rifiuto : (Introduzione Allegato D) a) identificare la fonte che genera il rifiuto consultando i titoli dei capitoli da 0 a 2 o da 7 a 20 per risalire al coce a sei cifre; b) se nessuno questi coci si presta per la classificazione un determinato rifiuto, occorre esaminare i capitoli 3 (Oli esauriti e residui combustibili), 4 (Solventi) e 5 (Rifiuti imballaggio, ecc.); c) se nessuno risulta adeguato, occorre definire il rifiuto utilizzando i coci cui al capitolo 6 (Rifiuti non specificati altrimenti nell elenco); d) come ultima risorsa, occorre utilizzare il coce 99 (Rifiuti non altrimenti specificati) preceduto dalle cifre del capitolo che corrisponde all'attività identificata al precedente punto A).

5 2. Classificazione dei rifiuti e natura vincolante dell elenco dei rifiuti pericolosi L'attribuzione della "pericolosità"deriva dall'applicazione due criteri stinti: - alcune tipologie rifiuti sono senz altro "pericolosi" (*) - alcune tipologie rifiuti sono senz altro "pericolosi" (*) (cd. absolute entries ); - altre tipologie rifiuti possono risultare "pericolosi" in riferimento specifico o generico a sostanze pericolose, solo se le sostanze pericolose in essi presenti raggiungono determinate concentrazioni. A questi coci corrispondono coci rifiuti non pericolosi "versi" da quelli pericolosi. Queste coppie coci hanno il nome coci a specchio (cd. mirror entries ).

6 2. Classificazione dei rifiuti e natura vincolante dell elenco dei rifiuti pericolosi La nuova Direttiva 2008/98CE (art. 7) precisa espressamente come L elenco dei rifiuti è vincolante [ shall be binng nella perentoria versione inglese] per quanto concerne la determinazione dei rifiuti da considerare pericolosi. Ed il nuovo art. 84 comma 5 del Coce espressamente recepisce questa incazione. Questa opportuna sposizione pare idonea a contrastare taluni tentativi estendere per via amministrativa attraverso ornanze enti locali o pareri ministeriali - l ambito dei rifiuti pericolosi, magari sulla base un malinteso richiamo al principio precauzione. Viene invece così recuperato un trazionale orientamento garantista della Cassazione (Cass., 28 ottobre 997 n. 967).

7 2. Classificazione dei rifiuti e natura vincolante dell elenco dei rifiuti pericolosi Idrocarburi totali e marker: una lunga atriba sulla pericolosità del rifiuto, finalmente chiarita La valutazione del rischio cancerogeno nel caso presenza idrocarburi totali nel rifiuto La tesi ingiustificatamente rigorista (Ministero 2006; Arpa Lombara fino al 200; alcuni consulenti Procure): il limite dello 0,% (000 mg/kg) si valuta tenendo conto degli idrocarburi totali. La tesi europea (ISS 2004, 2006, 2009, 200; APAT-ISPRA 2006; Ministero 200; ARPA Lombara 200; recenti norme): il limite dello 0,% (000 mg/kg) si valuta tenendo conto dei marker pericolosità.

8 3. Una nuova categoria pericolo: i rifiuti ecotossici Il nuovo allegato I richiede considerare, per la pericolosità, anche la c.d. ecotossicità : - H4 "Ecotossico" è il rifiuto che possa presentare rischi - H4 "Ecotossico" è il rifiuto che possa presentare rischi immeati o fferiti per uno o più comparti ambientali ; - l'attribuzione della caratteristica pericolo "ecotossico" è effettuata secondo i criteri dell'allegato VI della rettiva 67/548/Cee, del 27 giugno 967 sulle sostanze pericolose; - ove pertinenti, si applicano i valori limite cui agli allegati II e III della rettiva 999/45/Ce del 3 maggio 999 concernente i preparati pericolosi. - meto prova: v. allegato V della rettiva 67/548/Cee.

9 3. Una nuova categoria pericolo: i rifiuti ecotossici Dunque, dopo il recepimento della nuova Direttiva sui rifiuti, non sarà più possibile ignorare la ecotossicità. Il recentissimo parere dell Istituto Superiore Sanità 6 agosto 200 n (intitolato Criteri classificazione dei rifiuti contenenti idrocarburi ) riguarda in realtà soprattutto criteri, parametri e meto da utilizzare per la valutazione della ecotossicità un rifiuto. Peraltro, il nuovo comma 5 dell art. 84 prevede l emanazione entro sei mesi specifiche linee guida per agevolare l applicazione della classificazione dei rifiuti.

10 3. Una nuova categoria pericolo: i rifiuti ecotossici Ecotossicità. Alcuni punti critici : Test tossicità acquatica (daphnia, alghe, pesci) o calcolo delle concentrazioni delle sostanze pericolose? Le quattro possibili situazioni Il calcolo della sommatoria delle sostanze pericolose Metalli e loro composti: la scelta del criterio più cautelativo e le sue conseguenze Calcolo stechiometrico per riferire la concentrazione del metallo riscontrata al peso molecolare del composto. Conseguenze

11 3. Una nuova categoria pericolo: i rifiuti ecotossici Ecotossicità. Alcuni punti critici : Alcune linee guida straniere: - Technical Guidance WM2 H4 Ecotoxic Consultation Document (UK EA) - Hazardous Waste. Interpretation of the definition and classification of hazardous waste (UK EA) Necessità linee guida italiane (nuovo art 84.5 del Coce, introdotto dal D. Lgs. n. 205/200)

12 5. Le sanzioni penali e amministrative dopo il D. Lgs. n. 205/200 NOVITA PER LE SANZIONI PENALI: 258: doppio binario sanzionatorio per i soggetti tenuti e non tenuti al SISTRI Parziale deresponsabilizzazione del trasportatore (art. 93.3)? Problematiche continuità normativa e retroattività connesse alla (parziale) sostituzione della tracciabilità cartacea con la tracciabilità SISTRI Responsabilità dei soggetti SISTRI nelle rispettive sfere competenza e concorso nel reato

13 5. Le sanzioni penali e amministrative dopo il D. Lgs. n. 205/200 NOVITA PER LE SANZIONI AMMINISTRATIVE (NON SISTRI): 258: doppio binario sanzionatorio per i soggetti tenuti e non tenuti al SISTRI 255: Nuova modulazione della sanzione per l abbandono (non da parte imprese): aggravante per pericolosi e generale aggravamento

14 5. Le sanzioni penali e amministrative dopo il D. Lgs. n. 205/200 SANZIONI SISTRI: Omessa iscrizione nei termini: max 5.500/ Omesso pagamento del contributo nei termini previsti: idem + sosp. del servizio Omessa compilazione del registro o della scheda o informazioni inesatte: idem + sosp. dalla carica Presp. e uso, nel sistema SISTRI, certificato analitico falso: art. 483 cp Utilizzo nel trasporto certificato analitico falso: art. 483 cp

15 5. Le sanzioni penali e amministrative dopo il D. Lgs. n. 205/200 SANZIONI SISTRI: Mancanza della copia cartacea della scheda SISTRI e, ove prescritto, del certificato analitico: trasportatore max per non pericolosi, ma art. 483 cp per pericolosi (però solo modesta sanzione amm. se non vi è pregiuzio per la tracciabilità) Utilizzo nel trasporto copia cartacea della scheda SISTRI fraudolentemente alterata: art. 477 e 482 cp con aumento pena per pericolosi Sanzione amministrativa chiusura dubbia applicabilità

16 5. Il reato traffico illecito dopo il SISTRI L art. 260 del Coce ambientale (Attività organizzate per il traffico illecito dei rifiuti): Chiunque, al fine conseguire un ingiusto profitto, con più operazioni ed attraverso l allestimento mezzi e attività continuative organizzate, cede, riceve, trasporta, esporta, importa, o comunque gestisce abusivamente ingenti quantitativi rifiuti è punito con la reclusione da uno a sei anni.

17 5. Il reato traffico illecito dopo il SISTRI CHIUNQUE: non solo i titolari enti od imprese, ma anche i soggetti delegati, in specifiche materie, dagli stessi titolari (cfr. Cass. sez. III, sentenza n del ). DOLO SPECIFICO: Cass. pen., sez. IV, 02 luglio 2007, n. 2858: anche semplice riduzione dei costi aziendali Cass. pen., sez. III, 6 ottobre 2005, n : anche mero rafforzamento della posizione apicale nell'ambito della società.

18 5. Il reato traffico illecito dopo il SISTRI ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI "ORGANIZZATA : a) pluralità operazioni e continuità in senso temporale (cfr. Cass. sez. III, sentenza n del ) b) Attività "ABUSIVA" : secondo la giurisprudenza, riguarderebbe anche gestioni eseguite in piena fformità delle prescrizioni stabilite nell autorizzazione (Cass. pen, n. 358/2007, n /2005, n. 2433/2006) Quantitativo INGENTE : Il giuce dovrà valutarlo caso per caso

19 5. Il reato traffico illecito dopo il SISTRI Cass. pen., sez III, 0 luglio 2008, n : utilizzo falsi certificati analisi e falsi documenti trasporto smaltimento su terreni agricoli senza alcuna autorizzazione Cass. pen. sez. III, marzo 2008, n. 835: creazione falsi documenti trasporto e falsi certificati analisi smaltimento abusivo rifiuti su terreni destinati ad usi versi Cass. pen. sez. III, 2 cembre 2007, n. 4746: chiarazioni relative a falsa attività recupero da parte delle società complici nel reato avvio rifiuti in scariche o impianti non autorizzati (con la complicità tutti i protagonisti della filiera) sostituzione dei coci reali identificazione dei rifiuti con altri falsi Cassazione penale sez. III, 6 cembre 2005, n Rifiuti ricevuti con falsi coci negli impianti compostaggio "tal quali", senza previa vagliatura e senza alcuna autorizzazione

20 5. Il reato traffico illecito dopo il SISTRI Il SISTRI agevola l accertamento dei reati traffico illecito anticipando l uso alcuni degli strumenti indagine alla fase gestione dei rifiuti. (ve chiavetta usb, black box, installazione telecamere) Ciò vale per i soggetti che si sono effettivamente iscritti al SISTRI

21 5. Il reato traffico illecito dopo il SISTRI Il SISTRI avrà un impatto positivo per la repressione del traffico illecito in materia rifiuti MA non è idoneo a controllare coloro i quali si sottraggono completamente al sistema, evitando l iscrizione. Non avrà cioè alcun effetto sulle organizzazioni clandestine (ad es. le c.d. eco-mafie ), che, per sottrarsi ai controlli, semplicemente non si iscriveranno al SISTRI non sembra idoneo ma per un giuzio corretto occorre attendere l avvio effettivo del sistema ad inviduare alcune forme tipiche attraverso le quali, stando alla casistica giurisprudenziale più recente, si realizza il traffico illecito, sempre più spesso mimetizzato sotto una parvenza legalità (ad es. girobolla con scarico effettivo del rifiuto e travaso su altro mezzo senza subire il trattamento previsto, attribuzione CER scorretto al rifiuto, miscelazione rifiuti, il tutto per abbattere i costi un recupero/smaltimento corretto)

22 5. Il reato traffico illecito dopo il SISTRI E configurabile il reato frode informatica ex art. 640 ter c.p.? Chiunque, alterando in qualsiasi modo il funzionamento un sistema informatico o intervenendo senza ritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da 6 mesi a tre anni e con la multa da euro 5 a euro.032. La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da euro 309 a euro.549 se il fatto è commesso a danno dello Stato o un altro ente pubblico o con abuso della qualità operatore del sistema. Questioni:. il SISTRI è un SISTEMA INFORMATICO/TELEMATICO? 2. il danno è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra una delle circostanze incate o altra aggravante (ad es. attività organizzate) Chi è la persona offesa nel caso del SISTRI?

23 5. Il reato traffico illecito dopo il SISTRI il SISTRI è un SISTEMA INFORMATICO/TELEMATICO? Interpretazione della legge 23 cembre 993 che ha introdotto l art 640-ter: Complesso apparecchiature destinate a compiere una qualsiasi funzione utile all uomo, attraverso l utilizzazione (anche parziale) tecnologie informatiche, che sono caratterizzate per mezzo un attività coficazione e decoficazione dalla registrazione o memorizzazione, per mezzo impulsi elettronici, su supporti adeguati, dei dati e dalla elaborazione automatica tali dati, in modo da generare informazioni. (Cass. Pen., sez. VI, n. 3067/999) Il reato ex 640-ter può concorrere con il 65-ter c.p., delitto accesso abusivo a un sistema informatico mentre il primo ha per requisito essenziale la manomissione del sistema, non previsto dal secondo, il secondo può essere commesso solo con riferimento ai sistemi protetti, requisito non richiesto per la frode informatica. (Cass. Pen., sez. V, n. 2642/2004)

24 Grazie per l attenzionel

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