VALUTAZIONE del CLIMA ACUSTICO AMBIENTALE VALUTAZIONE PREV.LE di IMPATTO ACUSTICO

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2 Comune di FABRIANO Provincia di ANCONA VALUTAZIONE del CLIMA ACUSTICO AMBIENTALE VALUTAZIONE PREV.LE di IMPATTO ACUSTICO Legge 26 ottobre 1995 n. 447 Legge Quadro sull Inquinamento Acustico Legge Regionale Marche n. 28 del 2001 EREDI di TACCONI UBALDO via della Chiesa, frazione Campodiegoli Fabriano (AN) Dott. Ing. Flavio CERINI Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ancona n. A 2715 Tecnico Competente in Acustica Ambientale Regione Marche Progettista certificato Esperto Casa Clima Bolzano Certificatore Energetico Ambientale protocollo ITACA Tecnico di Prevenzione Incendi Legge n. 818 / 84 Tecnico Termografico settore edile ed industriale 26 MAGGIO 2014 *** Il presente documento si compone di n. 19 pagine e n. 11 allegati tecnici di riferimento***

3 Il richiedente Intestazione EREDI di TACCONI UBALDO via della Chiesa, frazione Campodiegoli, Fabriano (AN) Identificazione del Tecnico Competente Dott. Ing. Flavio CERINI, nato a Fabriano il , avente studio tecnico professionale in via Serraloggia n. 96 Fabriano (AN), iscritto all Albo Professionale dell Ordine degli Ingegneri della Provincia di Ancona al numero A 2715, iscritto nell elenco dei tecnici competenti in materia di acustica ambientale, ai sensi dell art. 2 commi 6 e 7 della legge n. 447 / 95, approvato con Decreto del Dirigente della P. F. Tutela delle Risorse Ambientali ed Attività Estrattive n. 112 / TRA_08 del 17 / 07 / Generalità e Caratteristiche dell opera e Descrizione dell area di studio La presente analisi riguarda la valutazione della rumorosità prodotta da una attività di produzione di energia elettrica ed acqua calda, per mezzo di macchina (motore) alimentata a biomassa solida ricavata da legna vergine (cippato). L area in cui è ubicata risulta essere a forte caratterizzazione agricola, sita in una zona alquanto periferica della città di Fabriano e marginale rispetto al nucleo abitativo della frazione di Campodiegoli. Le caratteristiche degli organi di emissione e di tutta la strumentazione utilizzata (come dichiarato dalla committenza stessa), può essere così sintetizzata: - n. 1 cogeneratore a biomassa, ditta Spanner Re2 GmbH fondata nel 2004 (scheda tecnica in allegato); - n. 1 essiccatore. Principali sorgenti di rumore presenti nell area Attività antropiche; Traffico su strada provinciale n. 16; Traffico su strada statale n. 76; Rumore antropico generico. Pagina 2 di 19

4 Normativa di riferimento La legislazione nazionale e regionale, nel caso in esame, richiedono una valutazione del clima acustico presente nell area e soprattutto una successiva analisi circa l impatto acustico che la nuova opera avrà sul territorio in cui sarà realizzata. Nello specifico le normative da tenere come riferimento sono le seguenti: Legge Quadro sull inquinamento acustico n. 447 del 26 Ottobre 1995; Legge Regionale n. 28 del 14 Novembre 2001 e Delibera della Giunta Regionale n. 809 del 10 Luglio 2006; Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 Novembre 1997; Decreto Ministero Ambiente del 31 ottobre 1997; Decreto Ministero Ambiente 20 maggio 1999; Decreto Ministero Ambiente 3 dicembre 1999; Decreto del Presidente della Repubblica n. 496 del 11 dicembre 1997; Decreto del Presidente della Repubblica n. 476 del 9 novembre Il clima acustico viene inteso come una valutazione dello stato dei valori di rumore presenti nel territorio, prima che venga realizzata l opera, al fine di verificare l ottemperanza di detti valori con quelli definiti dal D. P. C. M. del 14 Novembre 1997 relativamente alla classe d uso del territorio. Principale descrittore del clima acustico è l andamento temporale nelle 24 ore del livello sonoro equivalente di pressione sonora ponderato A, misurato ad intervalli non superiori all ora. La valutazione di clima acustico permette la valutazione dell esposizione dei ricettori. Pertanto, a partire dalla situazione acustica attuale (dettagliata attraverso misure sperimentali) e dalla variabilità temporale delle sorgenti sonore, si dovrà valutare la compatibilità del progetto con il clima acustico attuale, indicando le caratteristiche tecniche degli elementi di mitigazione qualora siano necessari per conseguire detta compatibilità. Nei casi in cui risulta essere presente una situazione di rumore preesistente alquanto stabile e piatta durante l arco della giornata, vengono effettuate della campionature di misura del rumore di alcuni minuti in diverse posizioni significative. Stima del grado di confidenza della previsione L'analisi previsionale è caratterizzata da una incertezza del ± O,5 db. Pagina 3 di 19

5 Zonizzazione dell area Il comune di Fabriano ha approvato ed adottato la zonizzazione acustica del territorio comunale, di cui viene in seguito riportato uno stralcio. L area in esame attualmente ricade in classe III (Aree di tipo misto). Zonizzazione Acustica del Territorio Comunale di Fabriano classe III aree di tipo misto *** zonizzazione attualmente vigente *** Pagina 4 di 19

6 Indicazione dei valori limite di emissione definiti dal D. P. C. M. del 14 Novembre 1997 Classi di destinazione d'uso del territorio Tempi di riferimento Tempo diurno Tempo notturno I Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali Indicazione dei valori limite di immissione definiti dal D. P. C. M. del 14 Novembre 1997 Classi di destinazione d'uso del territorio Tempi di riferimento Tempo diurno Tempo notturno I Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali Pagina 5 di 19

7 Stralcio del vigente Piano Regolatore Generale del comune di Fabriano zona E_a agricola Pagina 6 di 19

8 CLIMA ACUSTICO AMBIENTALE della zona Viene effettuata una Valutazione del Clima Acustico della zona; in seguito se ne riportano i valori in base ai punti di misura riportati in mappa. Vengono inoltre allegati i report dettagliati di ogni misura. Planimetria dell area in esame con individuazione dei punti di misura CLIMA ACUSTICO B A D C n Indicazione della postazione di misura per la rilevazione del clima acustico A. ubicazione impianto in progetto; B. attività agrituristica in fase di ristrutturazione, di proprietà della stessa ditta richiedente; C. + D. casa parrocchiale; Si fa notare che l immagine aerea riportata in precedenza, alquanto datata, non riporta l attuale stato dei luoghi nei pressi dell attività agrituristica ed ove sorgerà l impianto in esame; tutte le modifiche apportate allo stato dei luoghi di proprietà della medesima ditta richiedente, sono state regolarmente autorizzate da tutti gli organi competenti. La situazione reale è evidente nelle immagine fotografiche riportate in calce ai report di misura del clima acustico. Pagina 7 di 19

9 Modalità di misura del clima acustico della zona sorgente spenta I rilievi sono stati effettuati nel giorno 23 maggio 2014 a partire dalle ore per il tempo di riferimento diurno ed il giorno 27 maggio 2014 a partire dalle ore per il tempo di riferimento notturno. In attuazione di quanto previsto al punto 3 dell art. 2 del D. M. del 16 marzo 1998, la strumentazione, prima e dopo il ciclo di misura, è stata controllata con un calibratore di classe 1 ed i valori non differivano più di 0,5 db. La campagna di misure è stata predisposta sulla base di quanto previsto dalla Legge 447 / 95 e relativi applicativi. Risultati delle misure effettuate ( valori rilevati ± 0.5 db ) - posizione dei punti di misura riportati nell immagine precedente - La velocità del vento risulta essere inferiore a 1 m / s n. 23 maggio 2014 umidità 55% - temp. media 18 C DIURNO 27 maggio 2014 umidità 60% - temp. media 8 C NOTTURNO A 48,00 db B 50,30 db 40,50 db C 51,90 db 46,20 db D 61,90 db Vengono allegati i report relativi ad ogni punto di misura, con evidenziato il grafico dell andamento del Leq (A) ed i tempi di misura Dall analisi dei risultati ottenuti circa i valori di clima acustico dell area si deduce che nella zona, allo stato di fatto, è presente un rumore di fondo impostato su valori medi sia nel tempo di riferimento diurno che notturno; ciò è dovuto all influenza del forte traffico veicolare, presente, data la notevole importanza strategica ai fini veicolari della strada provinciale posta nella zona sottostante l impianto in progetto; ciò oltre al fatto che nella zona sono in funzione costantemente macchinari per lo svolgimento dell attività agricola ed agrituristica, anche della stessa ditta richiedente. Si fa notare come nel punto D, in tempo di riferimento diurno, si ha un livello equivalente di rumore pari a 61,90 db dovuto, durante l arco temporale del rilevamento, al passaggio di alcuni mezzi agricoli nei campi circostanti l attività. Tuttavia, cautelativamente, tale valore di misura non viene considerato nelle seguenti considerazioni. Pagina 8 di 19

10 Strumentazione utilizzata dal Tecnico Competente Fonometro LARSON DAVIS 824; matricola strumento n ; conforme alle norme EN 60651, EN e EN classe 1; tarato dalla Spectra s.r.l. Laboratorio di Acustica in data settembre 2012, come richiesto da norma vigente (taratura ogni anno presso i Centri di taratura di cui alla legge 11 agosto 1991 n. 273); certificato LAT n. 163 / Microfono LARSON DAVIS 2541: matricola n. 8509; tarato dalla Spectra s.r.l. Laboratorio di Acustica in data settembre 2012, come richiesto da norma vigente (taratura ogni anno presso i Centri di taratura di cui alla legge 11 agosto 1991 n. 273); certificato LAT n. 163 / Calibratore LARSON DAVIS CAL200; matricola strumento n. 6659; tarato dalla Spectra s.r.l. Laboratorio di Acustica in data settembre 2012, come richiesto da norma vigente (taratura ogni anno presso i Centri di taratura di cui alla legge 11 agosto 1991 n. 273); certificato LAT n. 163 / Allegati: Certificati di taratura degli strumenti di misura utilizzati Pagina 9 di 19

11 VALUTAZIONE PREVISIONALE di IMPATTO ACUSTICO Viene effettuata una Valutazione Previsionale di Impatto Acustico, per mezzo della simulazione del rumore che i macchinari in progetto produrranno nella zona interessata; ciò attraverso i valori di livello di rumore dichiarati dalla casa produttrice nella scheda tecnica allegata alla presente. Planimetria dell area in esame con individuazione dei punti di misura IMPATTO ACUSTICO B C A n Indicazione della postazione di misura per la simulazione dell impatto acustico A. ubicazione impianto in progetto; B. attività agrituristica in fase di ristrutturazione, di proprietà della stessa ditta richiedente; C. casa parrocchiale; Pagina 10 di 19

12 Come già evidenziato in precedenza, l area in cui è posta l attività in oggetto, ricade in classe III Aree di tipo misto, secondo la zonizzazione acustica del territorio comunale della città di Fabriano (AN). Ciò comporta che l impatto acustico che essa arrecherà all ambiente dovrà necessariamente rientrare nei limiti assoluti di immissione imposti alla classe dal D. P. C. M. del 14 novembre 1997, sia in riferimento diurno che in notturno. Tuttavia i ricettori più prossimi all impianto ricadono in classe II (agriturismo della medesima proprietà della ditta richiedente) ed in classe I (casa parrocchiale). A tal fine i limiti di legge da rispettare sono quelli relativi alle due suddette classi. Inoltre nella presente valutazione si prende in considerazione anche la rumorosità prodotta dai diversi mezzi d opera necessari per le operazioni di carico e scarico della materia prima (cippato di legna vergine); chiaramente solo nel tempo di riferimento diurno, in quanto in quello notturno non saranno svolte tali operazioni. Ricettore cl. II dist. 80 metri IMPIANTO Ricettore cl. I dist. 130 metri Indicazione dei valori limite di immissione definiti dal D. P. C. M. del 14 Novembre 1997 Classi di destinazione d'uso del territorio Tempi di riferimento Tempo diurno Tempo notturno I Aree particolarmente protette II Aree prevalentemente residenziali III Aree di tipo misto IV Aree di intensa attività umana V Aree prevalentemente industriali VI Aree esclusivamente industriali Pagina 11 di 19

13 VALORE LIMITE di IMMISSIONE DIFFERENZIALE Per l applicazione del valore limite differenziale di immissione, occorre valutare il livello di rumore residuo (sorgente spenta) ed il livello di rumore ambientale (sorgente accesa), sia a finestre aperte che a finestre chiuse, all interno degli ambienti abitativi; i due valori devono differire al massimo di 5 db (tempo diurno) e di 3 db (tempo notturno). Tuttavia per applicare questo criterio occorre che i livelli di rumore siano superiori ai dati riportati nella sottostante tabella. Applicabilità del criterio differenziale di immissione Tempo diurno Tempo notturno Finestre Chiuse 35 db 25 db Finestre Aperte 50 db 40 db Pagina 12 di 19

14 Conclusioni ed Accorgimenti 1. QUADRO RIEPILOGATIVO misurazioni sperimentali: rumore RESIDUO DIURNO in prossimità dell IMPIANTO, da misurazioni sperimentali ing. Cerini punto di misura A (impianto in progetto) rumore RESIDUO DIURNO in prossimità del RICETTORE, da misurazioni sperimentali ing. Cerini punto di misura B (agriturismo) rumore RESIDUO DIURNO in prossimità del RICETTORE, da misurazioni sperimentali ing. Cerini punto di misura C (casa parrocchiale) rumore RESIDUO NOTTURNO in prossimità del RICETTORE, da misurazioni sperimentali ing. Cerini punto di misura B (agriturismo) rumore RESIDUO NOTTURNO in prossimità del RICETTORE, da misurazioni sperimentali ing. Cerini punto di misura C (casa parrocchiale) 48,00 db 50,30 db 51,90 db 40,50 db 46,20 db Pagina 13 di 19

15 2. QUADRO RIEPILOGATIVO livelli di POTENZA SONORA dei macchinari: TIPOLOGIA IMPIANTO di COGENERAZIONE potenza sonora da scheda tecnica con dotazione di calotta fonoisolante ESSICCATORE potenza sonora dichiarata dalla ditta fornitrice BOBCAT (carico / scarico) potenza sonora da scheda tecnica DUMPER (carico / scarico) potenza sonora da scheda tecnica POTENZA SONORA 60,00 db 70,00 db 84,00 db 90,00 db ATTIVITA AGRITURISTICA posta a distanza pari a 80 metri in linea d aria, minore delle abitazioni limitrofe della frazione di Campodiegoli (200 metri minimo) TIPOLOGIA POTENZA SONORA PRESSIONE SONORA IMPIANTO di COGENERAZIONE potenza sonora da scheda tecnica pressione sonora a 80 metri ESSICCATORE potenza sonora dichiarata dalla ditta fornitrice pressione sonora a 80 metri BOBCAT (carico / scarico) potenza sonora da scheda tecnica pressione sonora a 80 metri DUMPER (carico / scarico) potenza sonora da scheda tecnica pressione sonora a 80 metri 60,00 db 70,00 db 84,00 db 90,00 db 60,00 [ 20 x log(80) + 11] = 10,94 db 70,00 [ 20 x log(80) + 11] = 20,94 db 84,00 [ 20 x log(80) + 11] = 34,94 db 90,00 [ 20 x log(80) + 11] = 40,94 db Pagina 14 di 19

16 CASA PARROCCHIALE posta a distanza pari a 130 metri in linea d aria, minore delle abitazioni limitrofe della frazione di Campodiegoli (200 metri minimo) TIPOLOGIA POTENZA SONORA PRESSIONE SONORA IMPIANTO di COGENERAZIONE potenza sonora da scheda tecnica pressione sonora a 130 metri ESSICCATORE potenza sonora dichiarata dalla ditta fornitrice pressione sonora a 130 metri BOBCAT (carico / scarico) potenza sonora da scheda tecnica pressione sonora a 130 metri DUMPER (carico / scarico) potenza sonora da scheda tecnica pressione sonora a 130 metri 60,00 db 70,00 db 84,00 db 90,00 db 60,00 [ 20 x log(130) + 11] = 6,72 db 70,00 [ 20 x log(130) + 11] = 16,72 db 84,00 [ 20 x log(130) + 11] = 30,72 db 90,00 [ 20 x log(130) + 11] = 36,72 db Pagina 15 di 19

17 TEMPO di RIFERIMENTO DIURNO: somme delle pressioni sonore degli elementi in gioco valutate alla distanza pari a 80 metri e quindi in prossimità del ricettore ricadente in classe II (agriturismo): - IMPIANTO di COGENERAZIONE + ESSICCATORE + BOBCAT e DUMPER (carico e scarico) = 10,94 db + 20,94 db + 34,94 db + 40,94 db = 41,95 db TEMPO di RIFERIMENTO NOTTURNO: somme delle pressioni sonore degli elementi in gioco valutate alla distanza pari a 80 metri e quindi in prossimità del ricettore ricadente in classe II (agriturismo): - IMPIANTO di COGENERAZIONE + ESSICCATORE = 10,94 db + 20,94 db = 21,35 db TEMPO di RIFERIMENTO DIURNO: somme delle pressioni sonore degli elementi in gioco valutate alla distanza pari a 130 metri e quindi in prossimità del ricettore ricadente in classe I (casa parrocchiale): - IMPIANTO di COGENERAZIONE + ESSICCATORE + BOBCAT e DUMPER (carico e scarico) = 6,72 db + 16,72 db + 30,72 db + 36,72 db = 37,73 db TEMPO di RIFERIMENTO NOTTURNO: somme delle pressioni sonore degli elementi in gioco valutate alla distanza pari a 130 metri e quindi in prossimità del ricettore ricadente in classe I (casa parrocchiale): - IMPIANTO di COGENERAZIONE + ESSICCATORE = 6,72 db + 16,72 db = 17,13 db Pagina 16 di 19

18 VERIFICA del VALORE ASSOLUTO di IMMISSIONE in classe II in prossimità del ricettore AGRITURISMO, distanza pari a 80 metri DIURNO NOTTURNO RUMORE AMBIENTALE (tutti i macchinari a 80 metri) 41,95 db 21,35 db RUMORE RESIDUO 50,30 db 40,50 db SOMMA logaritmica 50,89 db 00,00 db VERIFICA 50,89 db < 55,00 db 40,55 db < 45,00 db Come si evince da quanto trattato in precedenza il limite risulta pienamente rispettato sia nel tempo di riferimento diurno sia in quello notturno; in entrambi i tempi di riferimento l inquinamento acustico è totalmente influenzato dal rumore residuo in quanto di molto superiore a quello dei macchinari, i quali non hanno alcun impatto sui ricettori dal punto di vista acustico. VERIFICA del VALORE DIFFERENZIALE di IMMISSIONE in classe II in prossimità del ricettore AGRITURISMO, distanza pari a 80 metri DIURNO NOTTURNO RUMORE AMBIENTALE (tutti i macchinari a 80 metri) 41,95 db 21,35 db RUMORE RESIDUO 50,30 db 40,50 db Essendo il rumore residuo superiore al rumore ambientale, sia in tempo di riferimento diurno che notturno, il valore limite differenziale di immissione risulta automaticamente rispettato; ciò grazie alla notevole distanza che separa la zona dell impianto dai ricettori. Pagina 17 di 19

19 VERIFICA del VALORE ASSOLUTO di IMMISSIONE in classe I in prossimità del ricettore CASA PARROCCHIALE, distanza pari a 130 metri DIURNO NOTTURNO RUMORE AMBIENTALE (tutti i macchinari a 130 metri) 37,73 db 17,13 db RUMORE RESIDUO 51,90 db 46,20 db SOMMA logaritmica 52,06 db 46,21 db VERIFICA 52,06 db > 50,00 db 46,21 db > 40,00 db Come si evince da quanto trattato in precedenza il limite assoluto di immissione non risulta rispettato sia nel tempo di riferimento diurno sia in quello notturno; tuttavia in entrambi i tempi di riferimento l inquinamento acustico è totalmente influenzato dal rumore residuo in quanto di molto superiore a quello dei macchinari, i quali non hanno alcun impatto sui ricettori dal punto di vista acustico. Ciò è dovuto al fatto che la zona circostante con le relative arterie stradali risulta essere alquanto attiva dal punto di vista del rumore già allo stato attuale, anche grazie alla notevole importanza strategica ai fini veicolari delle arterie stradali stesse. VERIFICA del VALORE DIFFERENZIALE di IMMISSIONE in classe I in prossimità del ricettore CASA PARROCCHIALE, distanza pari a 130 metri DIURNO NOTTURNO RUMORE AMBIENTALE (tutti i macchinari a 130 metri) 37,73 db 17,13 db RUMORE RESIDUO 51,90 db 46,20 db Essendo il rumore residuo superiore al rumore ambientale, sia in tempo di riferimento diurno che notturno, il valore limite differenziale di immissione risulta automaticamente rispettato; ciò grazie alla notevole distanza che separa la zona dell impianto dai ricettori. Pagina 18 di 19

20 Si può quindi desumere che l attività in oggetto risulta compatibile con l ambiente circostante e rientra nei limiti di legge a livello di immissione sonora assoluta e differenziale; ciò a causa della forte rumorosità ambientale presente nell area nelle ore diurne, la quale supera ampiamente quella emessa dai macchinari propri dell attività e grazie anche al fatto che l impianto in progetto risulta essere posto a notevole distanza dai ricettori più prossimi. Avvisi Il tecnico competente non si assume nessuna responsabilità circa il rumore prodotto da fonti di immissione diverse da quelle presenti al momento dei rilievi fonometrici. Pagina 19 di 19

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