Il Porto a servizio dei territori in uno scenario che cambia strutturalmente. Mondovì 27 ottobre 2012

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1 Il Porto a servizio dei territori in uno scenario che cambia strutturalmente Mondovì 27 ottobre 2012

2 Lo scenario dei traffici, i mercati e i sistemi portuali

3 Porti Liguri Distribuzione dei traffici Nord Europa 5% Canada e Costa Ovest Stati Uniti 2% Costa Est Stati Uniti 15% MED 20% Estremo Oriente 30% Centro e Sud America 10% Africa 8% Medio Oriente 10% I porti liguri movimentano oltre il 35% del traffico marittimo nazionale ed il 65% dei contenitori per il mercato (al netto quindi del transhipment)

4 Traffici mondiali in container ( ) Oltre il 90% degli scambi commerciali internazionali avvengono via mare. Di queste merci, il 60% in valore ed il 15% in volume viaggia in container. Rotte a maggiore crescita: Far East Europa (13,5 MTEU nel 2010, +9,8% annuo) Far East Stati Uniti (11,7 MTEU, +5,9%) Previsioni Maersk: +4 milioni di TEU nel West Med nei prossimi 5 anni Fonte: UNCTAD, Dynaliners e Drewry Shipping Consultants

5 Principali regioni logistiche e sistemi portuali europei Volume di traffico verso l hinterland in TEU (2008) Fonte: ESPO Notteboom 2011

6 Principali sistemi portuali della rete TEN T (Ipotesi maggio 2010) Fonte: NEA Ports and their connections within the TEN T 2010

7 Distribuzione dei traffici in transito dal canale di Suez Transit time medi da Estremo Oriente Rotterdam 20 giorni (min 17/ max 23) Genova 16 giorni Traffico container attraverso il canale di Suez TEU Var ,8% ,3% ,8% ,2% ,1% ,0% ,6% ,0% ,9% ,5% Nonostante l Italia goda di un vantaggio geografico, ,0% solo il 6,3% dei volumi che transitano per il Canale di Suez sbarca nei porti italiani. Circa TEU destinati all Italia vengono movimentati da porti del Nord Europa via treno. Complessivamente, si stima che i traffici destinati al nostro mercato che passano attraverso i porti del Nord ammontino a circa 2 milioni di TEU. Fonte: Studi di approfondimento Piano Nazionale della Logistica e Suez Canal Authority

8 Le nuove istanze cui occorre dare risposta: l ambiente l evoluzione del naviglio e le sue esigenze il ferroviario

9 Comparazione delle emissioni sulle rotte da e per Suez Classe di emissione CO2 kg/teu Emissioni CO2 marittime Emissioni CO2 multimodali Fonte: Progetto UE SONORA South North Axis

10 Comparazione delle emissioni sulle rotte da e per Suez Fonte: Progetto UE SONORA South North Axis

11 Comparazione delle emissioni sulle rotte da e per Suez Percorso CO2 NOx+SO2 PM10 Ulm Hamburg Suez 84 kg/t 2,4 kg/t 103 g/t Ulm Ligurian Ports Suez 50 kg/t 1,0 kg/t 44 g/t Reduction 41% 58% 57% Fonte: Transitects

12 Comparazione dell efficienza delle varie modalità di trasporto (Km percorsi da 1 tonnellata di merce utilizzando 1 kwh di energia) Fonte: APM MAERSK Network for Transport and Environment

13 Densità di traffico sulle rotte marittime europee

14 L evoluzione delle navi e le loro esigenze Il mondo delle grandi compagnie

15 L evoluzione della flotta: il fenomeno del gigantismo navale Ai fattori di competitività costituiti dal volume del mercato da servire, dai nuovi porti di transhipment e dal tema ambientale, si aggiunge un nuovo elemento che riguarda l evoluzione delle flotte; l aumento delle dimensioni delle navi rappresenta infatti un fattore di forte cambiamento del mercato. Fonte: Progetto UE SONORA South North Axis

16 La crescita della dimensione delle navi Elusive Shipping BV 600 TEU Hamburg Sud Cap Victor 2000 TEU MSC Lorena 5000 TEU

17 La crescita della dimensione delle navi Hamburg Sud Rio Blanco 6000 TEU MSC Flamiinia 7000 TEU Carolina Maersk 9000 TEU

18 La crescita della dimensione delle navi MSC Savona TEU CMA CGM Christophe Colomb TEU Emma Maersk TEU

19 La crescita della dimensione delle navi Nel 2011 Maersk Line ha ordinato 20 navi ULC da TEU (serie EEE ) in consegna nel 2013/2014 Generazione Capacità (TEU) Lungh. (m) Largh. (m) Pescaggio (m) (2013) (2013) Maersk Maersk EEE EEE - -18, Rispetto alle altre portacontainer oggi in costruzione, la EEE consumerà il 35% in meno di carburante produrrà emissioni di gas serra inferiori del 50%

20 La manovrabilità delle ULCS Le grandi portacontainer di ultima generazione (ULCS) hanno particolari necessità in termini di manovrabilità e bacino di evoluzione: hanno una grande massa e quindi una grande inerzia, perciò impiegano più tempo ad accelerare, decelerare e cambiare direzione hanno un basso coefficiente di blocco, che si traduce in un maggiore raggio di manovra e in un più ampio bacino di evoluzione a pieno carico hanno un ampia superficie laterale esposta al vento, perciò sono soggette a grandi forze di spostamento laterale che aumentano le necessità di spazio per manovrare in sicurezza o richiedono l uso di più rimorchiatori.

21 Manovra di accosto con l utilizzo minimo dei rimorchiatori

22 La crescita nelle dimensioni delle navi significa anche una diversa struttura nelle gru di banchina La foto riproduce una nave da TEU Mezzi di sbarco 16 file trasversali di TEU

23 La crescita nelle dimensioni delle navi significa anche una diversa struttura nelle gru di banchina In questa foto vediamo invece una nave da TEU Mezzi di sbarco 22 file trasversali di TEU

24 Gru da file a doppio spreader su nave da teu Doppio Spreader Consente la movimentazione di 4 teu da 20 piedi o di 2 teu da 40 piedi

25 Una risposta ai fattori di cambiamento: APM Maersk e la piattaforma di Vado Ligure

26 Il nuovo terminal APM Maersk di Vado Ligure Area m² Banchine Attrezzatur e 700 m (Ovest) Accosto 1: Lunghezza 400 m Profondità 22 m Accosto 2: Lunghezza 300 m Profondità 15 m 6 gru Post Panamax da 22/26 file doppio spreader 24 RMG elettriche

27 Porto di Vado Ligure Nuovo terminale APM Maersk

28 Il nuovo terminal APM Maersk di Vado Ligure Avvio lavori Il primo cassone

29 Il nuovo terminal APM Maersk di Vado Ligure Avvio lavori L inizio della colmata

30 Aree Logistiche di Vado Ligure: la zona retroportuale di VadoLigure/Quiliano

31 Il sistema di Vado Ligure La piattaforma Multipurpose, il Reefer Terminal e l area retroportuale di Vado Ligure

32 Connessioni ferroviarie e autostradali

33 I treni si possono fare?

34 Serfer s.r.l. (FS Cargo) navettamento portuale manovra portuale Port Authority of Savona Parco macchine: 4 E655 locomotori eletrici 2 TRAXX F140DC E483 locomotori eletrici 6 HENSCHEL macchine da manovra 2 ZEPHIR macchine da manovra Il sistema di gestione del servizio ferroviario portuale a Savona Vado Fer.Net. s.r.l. (GF Group,Gavio Group, Rivalta Terminal Europa, Port Authority and Trenitalia Cargo) marketing del servizio messa a disposizione del materiale rotabile

35 Il sistema logistico Gli interporti Lo sviluppo del breve raggio rappresenta una condizione per raggiungere la massa critica necessaria garantire l economicità del trasporto ferroviario nel porto sul lungo raggio Mortara Rivalta Mondovì Breve raggio Savona-Vado Il breve raggio si sviluppa sulle linee di adduzione ferroviaria per il il collegamento degli shuttle fra impianti industriali e/o di distribuzione con le banchine portuali

36 Il Sistema logistico: i collegamenti tra porto e interporti Collegamenti tra il porto di Savona Vado e l Interporto di Rivalta 29 Rivalta terminal Europa Port of Savona Vado

37 Il Sistema logistico: i collegamenti tra porto e interporti Collegamenti tra il porto di Savona Vado e il Polo Logistico Integrato di Mortara 30 Savona Vado

38 Il Sistema logistico: i collegamenti tra porto e interporti Piattaforma logistica di Mondovì (Area logistica di Cuneo) 31 Mondovì logistic Platform Port of Savona Vado

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