Uff. Controllo Suolo e Sottosuolo. N. Reg. Decr. 324/2015 Data 14/09/2015. Oggetto: Ditta Zanette Gianni & C. s.n.c. - Cordignano.
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1 Atto T0B0FH Settore T Servizio AU Ecologia e Ambiente Ecologia e ambiente U.O Rifiuti e Cave Ufficio TSUS Uff. Controllo Suolo e Sottosuolo C.d.R Ecologia e Ambiente Autorizzazione impianto N. Reg. Decr. 324/2015 Data 14/09/2015 N. Protocollo 88010/ Oggetto: Ditta Zanette Gianni & C. s.n.c. - Cordignano. Impianto recupero rifiuti speciali non pericolosi. Modifica dell'autorizzazione all'esercizio. D.Lgs.152/ L.R.3/ D.G.R.V.2721/2014. IL DIRIGENTE RICHIAMATA la deliberazione della Giunta provinciale n. 101/43176 del 26/04/2011, con cui la ditta Zanette Gianni & C. S.n.c. con sede legale a Cordignano, via del Lavoro 13/15, è stata autorizzata, fino al 28/04/2021, alla realizzazione e all'esercizio dell'impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi ubicato in comune di Cordignano, via del Lavoro 13/15; VISTO il D.D.P. n. 435 del 9/08/2013 con cui è stata rilasciata alla ditta l'autorizzazione all'esercizio ai sensi dell'art. 26 della L.R. n. 3/2000 a seguito del collaudo funzionale dell'impianto stesso; Pag. 1 di 7
2 VISTA la nota del 27/03/2015, assunta al prot. n del 30/03/2015, successivamente integrata dalla nota del 25/05/2015, assunta al prot. n del 28/05/2015, e con nota del 9/06/2015, assunta al prot. n del 9/06/2015, con cui la ditta ha presentato istanza di modifica dell'autorizzazione all'esercizio; VERIFICATO che le suddette modifiche non variano: a) il processo tecnologico; b) la potenzialità massima di trattamento dei rifiuti; c) la capacità massima di stoccaggio; e che pertanto, ai sensi dell'art. 26 comma 6) della L. R. 3/2000, possono essere autorizzate mediante modifica dell'autorizzazione all'esercizio; VISTI gli elaborati di progetto allegati alla richiesta di cui sopra; VISTA l'istruttoria condotta dagli uffici dell'area Gestione dei Rifiuti del 14/07/2015; PRESO ATTO dell'esito positivo della Conferenza dei Servizi per l'esame congiunto della pratica del 16/07/2015, presenti i rappresentanti della ditta, della Provincia di Treviso, del Comune di Cordignano, del Dipartimento Provinciale ARPAV di Treviso Osservatorio regionale sui Rifiuti e dell'ulss n. 7; VISTA la documentazione presentata dalla ditta in data 22/07/2015, assunta al prot. n in conformità alla Pag. 2 di 7
3 D.G.R.V. n. 2299/2014; DATO ATTO che il progetto in parola non rientra nelle fattispecie elencate nell'allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006, per il quale è prevista la procedura di verifica di assoggettabilità alla V.I.A. ai sensi dell art. 20 del D.Lgs. n. 152/2006 in quanto trattasi di modifica non sostanziale di un impianto esistente che non produce notevoli ripercussioni negative sull'ambiente; DATO ATTO che l'impianto in parola non rientra nelle fattispecie elencate nell'allegato VIII alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006, per il quale è previsto il rilascio dell'autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi dell'art. 29-sexies in quanto non supera la soglia prevista per la specifica tipologia di attività; VISTA la D.G.R.V. n del 29/12/2014 in materia di garanzie finanziarie; DATO ATTO che la ditta ha già prestato le seguenti garanzie finanziarie: fideiussione assicurativa emessa da Atradius Credit insurance N.V., con decorrenza dal 31/10/2012, scadenza il 26/04/2021 e validità fino al 26/04/2023; Contratto conforme al modello di cui all'allegato B alla D.G.R.V. n. 346/2013; importo pari a Euro ,00; polizza RC Inquinamento emessa da HDI Gerling Pag. 3 di 7
4 Industrie Versicherung AG; massimale assicurato pari a Euro ,00; validità annuale con clausola per il tacito rinnovo; DATO ATTO che la ditta, nell'istanza in parola, ha chiesto di adeguare gli importi delle garanzie finanziarie secondo le indicazioni della nuova D.G.R.V. 2721/2014; in particolare: 1. l'importo della fideiussione deve essere determinato, per lo stoccaggio dei rifiuti non pericolosi, nella misura di 200 Euro/t, con la riduzione a 20 Euro/t per i rifiuti ricompresi ai punti 1.1, 2.1, 3.1 e 3.2, 6.1 e 6.2, 7.1, 9.1 e 9.2 dell'allegato 1, suballegato 1, al D.M. 5/02/1998; 2. ha specificato la suddivisione del quantitativo massimo stoccabile complessivo di t, in base all'importo unitario dei rifiuti di cui al punto 1, specificando che, pur essendoci taluni codici CER che danno diritto ad avvalersi di un importo unitario pari a 10 Euro/t, questi sono stati ricompresi all'interno del quantitativo massimo individuato per i codici CER che hanno importo unitario pari a 20 Euro/t; RITENUTO di prescrivere alla ditta l'adeguamento del contratto di fideiussione alla D.G.R.V. n. 2721/2014; RITENUTO pertanto di: 1. accogliere la richiesta della ditta di modifica Pag. 4 di 7
5 dell'elenco dei codici CER ricevibili e recuperabili presso l'impianto; 2. accogliere la richiesta della ditta di modifica dell'importo delle garanzie finanziarie; 3. aggiornare il Layout dell'impianto con quello trasmesso in data 27/03/2015; mediante la modifica dell'autorizzazione all'esercizio in essere ai sensi dell'art. 26 comma 6) della L. R. 3/2000; VISTA la Decisione della Commissione del 18 dicembre 2014 (2014/955/UE) che modifica la Decisione 2000/532/CE relativa all'elenco dei rifiuti ai sensi della Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio; RITENUTO di adeguare le prescrizioni del provvedimento di autorizzazione in essere secondo la nuova normativa relativa alla codifica e alla classificazione dei rifiuti; VISTI il D.Lgs. n. 152/2006 e la L.R. n. 3/2000; VISTO il D.M. 5/02/1998; VISTI il D.Lgs. n. 267/2000 e il Regolamento Provinciale di Organizzazione; ATTESTATA la legittimità, la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa, la completezza dell'istruttoria condotta nonché il rispetto dei termini ai sensi dell'art. 147 bis del D.Lgs. n. 267/2000; DECRETA ART. 1 - Il D.D.P. n. 435/2013 del 9/08/2013 con cui la Pag. 5 di 7
6 ditta Zanette Gianni & C. S.n.c. con sede legale a Cordignano, via del Lavoro 13/15, è stata autorizzata, fino al 28/04/2021, all'esercizio dell'impianto di recupero di rifiuti speciali non pericolosi ubicato in comune di Cordignano, via del Lavoro 13/15, è modificato come segue: a) i Punti 1, 2, 5, 6 e 8 lettera f della SEZIONE B dell'allegato Tecnico al D.D.P. n. 435/2013 sono sostituiti dai corrispettivi punti presenti nell'allegato Tecnico al presente Decreto. La sopra descritta modifica è efficace dalla avvenuta accettazione e restituzione da parte del Beneficiario delle garanzie di cui al seguente ART. 2. ART. 2 - Entro il 6/10/2015, la ditta deve produrre polizza fideiussoria adeguata alla D.G.R.V. n. 2721/2014 in cui si recepisce anche il presente provvedimento. È facoltà della ditta adeguare, in riduzione, l'importo della fideiussione già prestata ai sensi del D.D.P. n. 435/2013 del 9/08/2013 al nuovo importo calcolato secondo le disposizioni della D.G.R.V. n. 2721/2014, pari a Euro (cinquantacinquemilacinquecento/00). L'Amministrazione Provinciale di Treviso si riserva di respingere le garanzie finanziarie considerate non conformi alla normativa o a quanto previsto dal presente Decreto. ART. 3 - L'efficacia dell'autorizzazione alla ricezione e al trattamento dei rifiuti viene meno nel caso non siano in Pag. 6 di 7
7 vigore le garanzie finanziarie previste dalla vigente normativa in materia e dal presente provvedimento. ART. 4 - Rimane valido quant'altro prescritto nel D.D.P. n. 435/2013 del 9/08/2013, non in contrasto con il presente provvedimento. ART. 5 - Nell'eventualità in cui la ditta si venga a trovare in uno dei seguenti stati: a) fallimento; b) liquidazione; c) cessazione di attività; d) concordato preventivo, ha l'obbligo di fornirne immediata comunicazione a questa Amministrazione. ART. 6 - Ogni modifica al titolo di disponibilità dell'area, deve essere immediatamente comunicata a questa Amministrazione, al fine di adottare gli eventuali provvedimenti di competenza. ART. 7 - Sono fatti salvi gli eventuali diritti di terzi nonché l'obbligo di acquisire le autorizzazioni e/o concessioni di competenza di altri Enti ART. 8 - Il presente provvedimento va trasmesso alla Ditta, alla Regione Veneto, all'a.r.p.a.v. di Treviso, al Comune di Cordignano, all'osservatorio Regionale sui Rifiuti dell A.R.P.A.V. e va affisso all'albo della Provincia ed a quello del Comune. Dott. Simone Busoni Avvertenza per coloro ai quali il presente atto è inviato tramite posta elettronica certificata o fax. - La firma autografa è sostituita dall'indicazione del nominativo a mezzo stampa ai sensi dell'art.3, comma 2, del D.Lgs.39/93. - Il presente atto ha piena efficacia legale ed è depositato agli atti dell Amministrazione Provinciale di Treviso. Pag. 7 di 7
8 Allegato Tecnico Oggetto: Ditta Zanette Gianni & C. s.n.c. - Cordignano. Impianto recupero rifiuti speciali non pericolosi. Modifica dell'autorizzazione all'esercizio. D.Lgs.152/ L.R.3/ D.G.R.V.2721/2014. Atto: T0B0FH SEZIONE B. GESTIONE DEI RIFIUTI...1 Rifiuti Conferibili... 1 Quantitativi gestibili... 3 Operazioni di recupero e cessazione della qualifica di rifiuto (EOW)...3 Prescrizioni... 4 SEZIONE B. GESTIONE DEI RIFIUTI Rifiuti Conferibili 1. Presso l'impianto di recupero possono essere conferiti i rifiuti speciali non pericolosi di cui alla seguente tabella. Per ogni singolo CER, sono indicate anche le singole operazioni di recupero consentite. CER Descrizione UNIONE STOCCAGGIO R4 R12 R Rifiuti Metallici X X C segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce Rifiuti plastici B Scaglie di Laminazione B rifiuti non specificati altrimenti X X B rifiuti non specificati altrimenti X X B Limatura e trucioli di metalli ferrosi X X B Polveri e particolato di metalli ferrosi X X B Limatura di trucioli di metalli non ferrosi X X B Polveri e particolato di metalli non ferrosi X X B Limatura e trucioli di materiali plastici B X B 1 I CER per i quali la ditta è autorizzata ad effettuare l'operazione di recupero R13 sono stati contrassegnati con diverse lettere in base all'importo unitario per il calcolo della fideiussione: A: 10 /t B: 20 /t C: 200 /t Via Cal di Breda, Treviso P.IVA C.F Atto T0B0FH Pag. 1 di 4 Allegato Tecnico Oggetto: Ditta Zanette Gianni & C. s.n.c. - Cordignano. Impianto recupero rifiuti speciali non pericolosi. Modifica dell'autorizzazione all'esercizio. D.Lgs.152/ L.R.3/ D.G.R.V.2721/2014.
9 CER Descrizione corpi d'utensile e materiali di rettifica esauriti, diversi da quelli di cui alla voce Rifiuti non specificati altrimenti (Rifiuti derivanti dalla caduta durante le operazioni di taglio, troncatura, etc. dei metalli) UNIONE STOCCAGGIO R4 R12 R13 X X C X X B Imballaggi in carta e cartone X B Imballaggi in plastica X B Imballaggi in legno X B Imballaggi metallici X X B Imballaggi in materiali compositi X X B Imballaggi in materiali misti X B Imballaggi in vetro X B Pneumatici fuori uso C Veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre sostanze pericolose X X C Serbatoi per gas liquefatti X X C Metalli ferrosi X X B Metalli non ferrosi X X C plastica X B Vetro X B Componenti non specificati altrimenti X X C Apparecchiature fuori uso diverse da quelle di cui dalla voce a (esclusi i RAEE) Apparecchiature fuori uso diverse da quelle di cui dalla voce a (RAEE) Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce * (RAEE) Catalizzatori esauriti contenenti oro, argento, renio, rodio, palladio, iridio o platino (tranne ) Catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione o composti metallici di transizione, non specificati altrimenti X X C X X C X X C Legno X B Vetro X B Rame, bronzo, ottone X X B alluminio X X B piombo X X B zinco X X B ferro ed acciaio X X B stagno X X B metalli misti X X B cavi, diversi da quelli di cui alla voce X X C materiali da costruzione a base di gesso, diversi da quelli di cui alla voce Rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci , , X X A X X A Rifiuti di ferro e acciaio X X B C B Via Cal di Breda, Treviso P.IVA C.F Atto T0B0FH Pag. 2 di 4 Allegato Tecnico Oggetto: Ditta Zanette Gianni & C. s.n.c. - Cordignano. Impianto recupero rifiuti speciali non pericolosi. Modifica dell'autorizzazione all'esercizio. D.Lgs.152/ L.R.3/ D.G.R.V.2721/2014.
10 CER Descrizione UNIONE STOCCAGGIO R4 R12 R Rifiuti di metalli non ferrosi X X B carta e cartone X C Metalli ferrosi X X B Metalli non ferrosi X X B Plastica e gomma B vetro B Legno diverso da quello di cui alla voce B Altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce * X X C Carta e cartone X B vetro X B Legno, diverso di quello di cui alla voce X B plastica X B Metalli X X B Quantitativi gestibili 2. I quantitativi di rifiuti ammessi all impianto sono i seguenti: a) quantitativo istantaneo massimo stoccabile di rifiuti: t, di cui al massimo 100 t di rifiuti contrassegnati con la lettera C nella colonna R13 nella Tabella di cui al Punto 1; b) quantitativo annuale massimo di rifiuti ritirabili e trattabili presso l'impianto: t; c) quantitativo giornaliero massimo di rifiuti trattabili presso l'impianto: 195 t; Operazioni di recupero e cessazione della qualifica di rifiuto (EOW) 5. Ai fini del rispetto di quanto previsto dal punto precedente, i materiali ottenuti dall'attività di recupero cessano la qualifica di rifiuto solo se rispettano le seguenti specifiche: a) i prodotti ferrosi e i prodotti non ferrosi costituiti da alluminio devono rispettare i criteri previsti dal Regolamento CE n. 333/2011 del Consiglio del 31 marzo 2011, recante i criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti, ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio; b) i prodotti di di rame e loro leghe, devono rispettare i criteri previsti il Regolamento U.E. n. 715/2013 della Commissione del 25 luglio 2013, recante i criteri che determinano quando i rottami di rame cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio; c) i prodotti non ferrosi ottenuti dall'attività di recupero cessano la qualifica di rifiuto solo se rispettano le specifiche di cui ai punti 3.2.3c e 3.2.4c dell'allegato 1, suballegato 1 del D.M. 05/02/98; La ditta è tenuta ad adeguare la propria attività di recupero rifiuti alle disposizioni di cui ai regolamenti di cui all articolo 6, paragrafo 2, della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, che fissano i criteri che determinano quando specifici tipi di rifiuti cessano di essere considerati rifiuti, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore dei predetti regolamenti. Via Cal di Breda, Treviso P.IVA C.F Atto T0B0FH Pag. 3 di 4 Allegato Tecnico Oggetto: Ditta Zanette Gianni & C. s.n.c. - Cordignano. Impianto recupero rifiuti speciali non pericolosi. Modifica dell'autorizzazione all'esercizio. D.Lgs.152/ L.R.3/ D.G.R.V.2721/2014.
11 I materiali ottenuti dalla lavorazione che non rispettino i requisiti di cui sopra devono essere considerati rifiuti e come tali gestiti. Le certificazioni per la cessazione della qualifica di rifiuto previste dalla norma tecnica di settore sopra richiamata devono essere conservate presso la Ditta a disposizione dell autorità di controllo per almeno cinque anni. Prescrizioni 6. La Ditta deve accertarsi che la caratterizzazione del rifiuto in ingresso e l'attestazione della non pericolosità siano effettuate con le seguenti modalità: a) la classificazione e l'attribuzione del CER deve essere effettuata secondo le indicazioni di cui alla Decisione 2014/955/UE (Nuovo elenco CER in vigore dal 1/06/2015), con particolare attenzione a tutti quei casi in cui si trattano codici a specchio; b) la classificazione dei rifiuti di cui alla lettera a) è effettuate a cura del produttore almeno in occasione del primo conferimento all'impianto di recupero e successivamente ogni 24 mesi e, comunque, ogni volta che intervengano modifiche sostanziali nel processo di produzione del rifiuto; c) il campionamento dei rifiuti deve essere effettuato da personale qualificato, alle dipendenze del laboratorio incaricato delle analisi o da esso designato e, comunque, da soggetto terzo rispetto al produttore del rifiuto e alla Ditta; il campionamento va effettuato secondo le norme UNI 10802; d) per le analisi si devono applicare metodiche standardizzate o riconosciute valide a livello nazionale, comunitario o internazionale; e) tutta la documentazione inerente alle indagini svolte per determinare le proprietà di pericolo deve essere conservate presso la Ditta a disposizione dell autorità di controllo per un periodo di cinque anni; 8. L'esercizio dell'attività deve avvenire nel rispetto dei principi di cui all'art. 177, comma 4 del D.Lgs. n. 152/2006 e delle seguenti prescrizioni: f) la ditta deve operare secondo il Layout denominato Tavola U Planimetria Area Esterna datato marzo 2015 e acquisito al prot. n /2015 del 30/03/2015; IL DIRIGENTE Dott. Simone Busoni Avvertenza per coloro ai quali il presente atto è inviato tramite posta elettronica certificata o fax. La firma autografa è sostituita dall'indicazione del nominativo a mezzo stampa ai sensi dell'art.3, comma 2, del D.Lgs.39/93. Il presente atto ha piena efficacia legale ed è depositato agli atti dell'amministrazione Provinciale di Treviso. Via Cal di Breda, Treviso P.IVA C.F Atto T0B0FH Pag. 4 di 4 Allegato Tecnico Oggetto: Ditta Zanette Gianni & C. s.n.c. - Cordignano. Impianto recupero rifiuti speciali non pericolosi. Modifica dell'autorizzazione all'esercizio. D.Lgs.152/ L.R.3/ D.G.R.V.2721/2014.
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