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1 P 14 CATENA DI CUSTODIA Pagina 1 di 6 INDICE 1 Scopo della procedura e campo di applicazione 2 2 Responsabilità ed Azioni 2 3 Produzioni proprie 2 4 Vendita dei lotti Assegnazione dei lotti Consegna dei lotti Stoccaggio Sorveglianza e consegna del materiale 5 5 Altre produzioni 6 6 Moduli e istruzioni operative collegate 6 Tabella Revisioni Rev. Data Causale Revisione Prima emissione Responsabilità Redazione Approvazione Ente RSGQ RAD/RGFS Firma

2 P 14 CATENA DI CUSTODIA Pagina 2 di 6 1 SCOPO DELLA PROCEDURA E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura definisce le modalità per la tracciabilità dei prodotti di origine forestale ritraibili dal patrimonio regionale, certificato secondo gli schemi PEFC e FSC, gestito dall Unione di Comuni montana Colline Metallifere, al fine di potenziarne il valore e offrire opportunità di sviluppo al settore forestale del territorio. La procedura è basata sia sui principi e i criteri dello schema di certificazione FSC (Forest Stewardship Council), sia sui criteri e le linee guida e gli indicatori dello schema di certificazione PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification Schemes) con riferimento specifico alla gestione della Catena di custodia (Chain of custody) - di seguito COC. Questa consiste in un procedimento che permette di identificare e tracciare i prodotti di origine forestale ricavati dal patrimonio certificato. I prodotti possono essere: conferiti a soggetti esterni (certificati COC) mediante vendita soprassuoli forestali in piedi all interno del patrimonio certificato; prodotti in amministrazione diretta da interventi eseguiti sul patrimonio certificato; ricavati da un soggetto esterno (certificato COC) che svolge la propria attività all interno del patrimonio certificato (prodotti non legnosi) 2 RESPONSABILITÀ ED AZIONI La procedura è rivolta a tutto il personale dell Unione di Comuni Montana con particolare riferimento al personale del Servizio Patrimonio e Foreste, agli addetti alla vigilanza e più in generale agli operai agricolo-forestali che operano nel patrimonio certificato. La responsabilità della gestione della procedura è affidata al responsabile della gestione forestale sostenibile come definito nella procedura 8 che assume il ruolo di responsabile della catena di custodia. 3 PRODUZIONI PROPRIE L Unione di Comuni montana effettua con i propri operai i seguenti interventi selvicolturali sul patrimonio: conversione all alto fusto, diradamento di conifere, ripuliture, diradamenti ed esecuzione di innesti in castagneti da frutto, interventi su particelle sperimentali in collaborazione con Università o Istituti Scientifici, interventi fitosanitari, decortica del sughero. Gli interventi sono programmati annualmente in base ai Piani di Gestione in vigore e le modalità di intervento sono descritte dalla Istruzione Operativa 10.8 interventi selvicolturali. I prodotti ritraibili dalle attività in gestione diretta che possono essere venduti come certificati sono i seguenti: Legna da ardere (metro stero) Paleria di castagno (numero per pezzatura) Carbone di legna (Q.li) Legname da opera (Mc)

3 P 14 CATENA DI CUSTODIA Pagina 3 di 6 Cimali per alberi di Natale (numero) Carne bovina Sulla base del piano di gestione e di ulteriori eventuali prescrizioni, viene effettuata una stima dei prodotti ritraibili dall utilizzazione. Tutte le attività di produzione, stoccaggio e consegna del materiale prodotto viene registrata nell apposito registro di intervento (P 10b). Il registro riporta tutte le fasi svolte per ciascun lotto: consegna dei lavori, stoccaggio e consegna del materiale al trasportatore. Tutta la produzione effettuata in proprio non necessita di ulteriori fasi di lavorazione da svolgersi al di fuori del bosco o dell imposto con l eccezione della produzione di carbone e della carne bovina per le cui modalità di svolgimento si rinvia a specifiche istruzione. Consegna del cantiere Il personale tecnico dell Unione effettua la consegna del lotto al caposquadra, utilizzando il modello P 10a (verbale consegna lavori). Nel registro viene riportata ubicazione del lotto, tipo di interventi e materiali retraibili dall utilizzazione. I quantitativi di materiale che possono essere prelevati dal lotto boschivo sono calcolati sulla base del piano di gestione integrata con eventuali prescrizioni a seguito di sopralluogo diretto di un tecnico dell Unione. Stoccaggio Qualora il materiale ricavato sia destinato alla vendita come certificato, viene stoccato in un spazio ad hoc opportunamente delimitato da cartelli d identificazione di dimensioni A4, collocati su supporti in legno, riportanti la dicitura MATERIALE CERTIFICATO accompagnata dal logo PEFC e/o da quello FSC, da quello dell Unione di Comuni e del PAFR. Attraverso queste misure si garantisce la separazione fisica del legno PEFC/FSC da quello non certificato e non è quindi prevista la marchiatura con logo dei singoli assortimenti o imballaggi. Il materiale stoccato viene registrato in un registro di carico/scarico (P 14a) da tecnico incaricato dal responsabile della COC individuando tipologia, quantità e specie. Il tecnico verifica che il materiale stoccato sia adeguatamente separato e identificato rispetto al materiale proveniente da lotti limitrofi non certificati. Confezionamento e consegna del materiale a terzi Il materiale può essere consegnato direttamente al cliente finale o a ditta a sua volta certificata COC per il proseguo della catena di custodia. In quest ultimo caso la vendita del materiale prodotto in proprio è effettuata a ditte in possesso di almeno una delle certificazioni forestali PEFC /FSC, acquisendo copia del certificato relativo alla catena di custodia nonché copia dell ultimo Rapporto sintetico di Audit emesso dall Organismo di Certificazione. La vendita avviene a seguito di pubblico incanto o trattativa privata con aggiudicazione all offerta più elevata rispetto alla base d asta. Il materiale prodotto dovrà essere confezionato utilizzando, qualora necessario, imballaggi acquistati presso ditte certificate.

4 P 14 CATENA DI CUSTODIA Pagina 4 di 6 Al fine di garantire la certezza della provenienza del materiale, l addetto alla consegna redige in duplice copia una bolla, contenente le seguenti informazioni: - estremi del mittente del materiale; - estremi di chi esegue il trasporto; - codice di certificazione PEFC/FSC; - data di spedizione / periodo di spedizione; - identificazione del prodotto - quantitativo di materiale trasportato; - destinazione del materiale; - lotto di provenienza del materiale; I quantitativi del materiale prodotto in cui l unità di misura è il numero sono contati direttamente dal consegnatario. Per il materiale la cui unità di misura è il volume questo viene stimato da un tecnico dell Unione redigendo una relazione in cui viene illustrata la metodologia di calcolo. 4 VENDITA DEI LOTTI 4.1 Assegnazione dei lotti Gli interventi affidati a imprese boschive esterne vengono predisposti annualmente in base ai Piani di Gestione vigenti e consistono in taglio di boschi cedui, avviamenti all alto fusto, diradamenti di fustaie, estrazione del ciocco di erica e decortica della sughera. I prodotti ritraibili sono i seguenti: Legna da ardere (metro stero) Paleria di castagno (numero per pezzatura) Legname da opera (Mc) Ciocco di erica (q.li) Sughero (Q.li) Nelle aree certificate vengono individuati i lotti da destinare alla vendita del bosco in piedi esclusivamente a ditte in possesso delle certificazioni PEFC e/o FSC. In tal caso la vendita avviene a seguito di pubblico incanto o trattativa privata con aggiudicazione all offerta più elevata rispetto alla base d asta come meglio specificato nell Istruzione 8.3. e nel regolamento dei contratti dell Ente. Le ditte ammesse alla gara devono avere acquisito almeno una delle certificazioni PEFC o FSC relative alla catena di custodia da possedersi al momento della presentazione della documentazione per partecipare alla gara. La ditta aggiudicataria deve fornire copia del certificato relativo alla catena di custodia nonché copia dell ultimo Rapporto sintetico di Audit emesso dall Organismo di Certificazione.

5 P 14 CATENA DI CUSTODIA Pagina 5 di 6 Fino alla chiusura dei lavori e al loro collaudo la ditta acquirente deve rimanere in possesso della certificazione PEFC e/o FSC. In caso di aggiudicazione di lotti non riservati da parte di ditte certificate COC, è applicabile la medesima procedura relativa alla COC di seguito descritta. L Unione si riserva la facoltà di procedere alla concessione amministrativa ai sensi della L.R. 77/2004 e 39/2000 di terreni forestali a ditte certificate al fine di promuovere la commercializzazione di prodotti col marchio PEFC/FSC. 4.2 Consegna dei lotti Oltre a quanto indicato nella I.O. 8.3, il personale tecnico dell Unione effettua la consegna del lotto ad un Responsabile del Cantiere individuato dalla ditta aggiudicataria dei lavori. In sede di consegna verrà formalizzata la stima dei prodotti legnosi ritraibili sulla base del piano di gestione confrontandola con quanto calcolato dalla ditta al momento della di presentazione dell offerta. L Unione concorda con la ditta aggiudicataria l ubicazione dell imposto dove accatastare i prodotti dell utilizzazione forestale. 4.3 Stoccaggio Il materiale ricavato viene stoccato in un spazio ad hoc opportunamente delimitato da cartelli d identificazione di dimensioni A4, collocati su supporti in legno, riportanti la dicitura MATERIALE CERTIFICATO accompagnata dal logo PEFC e/o da quello FSC, da quello dell Unione di Comuni e del PAFR. Il materiale stoccato (quantità prodotta e specie prevalenti) viene registrato nel registro delle attività di cantiere da parte del Responsabile del Cantiere. E compito del responsabile verificare che il materiale stoccato non venga contaminato da materiale proveniente da lotti limitrofi non certificati. 4.4 Sorveglianza e consegna del materiale Le attività di vigilanza sono effettuate per stabilire che il sistema di controllo della catena di custodia sia applicato in modo efficace, nel rispetto dei requisiti dello schema di riferimento e delle regole del sistema stesso. Gli addetti alla vigilanza o il tecnico incaricato verificano costantemente l andamento del cantiere come indicato con l istruzione 8.1 e stilano apposito verbale di sopralluogo (P 8a). In particolare deve essere verificata la coerenza dei prodotti stoccati in base allo stato di avanzamento del cantiere confrontando anche quanto descritto nel registro di cantiere. Alla conclusione dell intervento viene effettuato un sopralluogo al fine di accertare la corretta esecuzione dello stesso, di rilevare la massa legnosa o gli altri prodotti effettivamente prelevati, il ripristino dello stato preesistente, l assenza di danneggiamenti. E ammessa la vendita dei prodotti certificati ricavati dal lotto fino ad un massimo del 5% in aumento rispetto a quanto concordato in sede di consegna. Viene redatto verbale in contraddittorio con l esecutore.

6 P 14 CATENA DI CUSTODIA Pagina 6 di 6 Prima dell approvazione del certificato di regolare esecuzione, la ditta è tenuta a comprovare con adeguata documentazione amministrativa (bolle di accompagnamento, contratti di vendita, fatture) l avvenuta vendita dei prodotti forestali con marchio PEFC o FSC specificandone i quantitativi. Il non rispetto delle prescrizioni sopra riportate, come anche la mancata vendita del prodotto come certifcato, comporta l esclusione per tre anni della ditta dalla partecipazione a gare di vendita bandite dall Unione. 5 ALTRE PRODUZIONI All interno del patrimonio certificato potranno essere autorizzate o concessionate, o realizzate in proprio, attività finalizzate alla raccolta o alla realizzazione di prodotti di origine forestale quali funghi, frutti di bosco, miele, carne bovina, ecc., recanti il marchio PEFC/FSC. Le modalità di individuazione dei produttori, di svolgimento delle relative attività e della commercializzazione dei prodotti, sarà descritta da specifiche istruzioni operative da sottoporre alla valutazione dell Organismo di Valutazione esterno per l inserimento nel campo di applicazione delle certificazioni. 6 MODULI E ISTRUZIONI OPERATIVE COLLEGATE P 8a Verbale di sopralluogo-controllo utilizzazione forestale IO 8.1 Controllo lotti boschivi IO 8.3 Assegnazione lotti boschivi

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