M&G Optimal Income Fund

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1 Analisi trimestrale M&G Optimal Income Fund Secondo trimestre 2015 Gestore del fondo Richard Woolnough In sintesi Il fondo ha perso terreno in un trimestre di andamento deludente per tutte le asset class a reddito fisso dei mercati "core". Tuttavia, il posizionamento breve del portafoglio in termini di duration, con contributo nullo di denominazioni in euro, ha limitato l'impatto dei rendimenti obbligazionari in ascesa. La duration è stata ridotta a 2,6 anni, al punto più basso (a fine maggio), ma ha chiuso il periodo a 2,8 anni, un livello ottenuto con la limatura di 0,3 anni del contributo degli asset in dollari USA e l'aggiunta di una quantità nominale di rischio tassi d'interesse derivante da attivi in euro, per la prima volta dal terzo trimestre del Sia l'esposizione all'investment grade che quella all'high yield sono state leggermente ridimensionate. Performance del fondo 3 mesi 6 mesi 1 anno 3 anni p.a. 5 anni p.a. Dal lancio* p.a. M&G Optimal Income Fund -1,5-0,8 0,1 6,2 7,1 7,7 Media del settore Morningstar Bilanciati Prudenti EUR Globali -2,4 1,5 3,6 4,7 3,8 2,7 Posizione del fondo nel settore (quartile) Fonte: Morningstar, Inc., database paneuropeo, al 30 giugno Azioni di classe A-H in euro, reddito lordo reinvestito, sulla base del prezzo di offerta. *La classe di azioni A-H in euro è stata lanciata il 20 aprile Il risultato complessivo del fondo è stato negativo, in un contesto di andamento deludente per tutte le asset class a reddito fisso dell'area "core". I rendimenti dei titoli governativi emessi dai Paesi più solidi sono risaliti a partire da metà aprile, quando i timori di deflazione hanno fatto posto a un cauto ottimismo, in scia alla diffusione di dati indicativi di un rafforzamento dell'economia. Questo sviluppo, unito all'ampliamento degli spread, è all'origine della performance mediocre di tutti i mercati investment grade "core". La preferenza del fondo per le emissioni societarie investment grade ha quindi influito negativamente sul risultato. Per contro, il posizionamento breve del portafoglio in termini di duration, con contributo nullo di asset denominati in euro, ha contribuito a dare impulso alla performance relativa. Anche lo sbilanciamento a favore delle denominazioni in dollari USA, risultate sovraperformanti, e il sottopeso del fondo sugli asset in euro sono stati utili a limitare i danni. La modesta sottoesposizione all'high yield si è dimostrata penalizzante, dato che questa classe di attivi ha evidenziato l'andamento migliore nel corso del trimestre. Tuttavia, il portafoglio ha beneficiato della preferenza per i titoli ad alto rendimento denominati in dollari USA.

2 Performance vs media settoriale dal lancio Rendimento totale (20/04/2007 = 100) M&G Optimal Income Fund Obbligazionari High Yield Europa Bilanciati Prudenti EUR Globali Obbligazionari Corporate EUR Obbligazionari Governativi EUR Fonte: Morningstar, Inc., database paneuropeo, al 30 giugno Azioni di classe A-H in euro, reddito lordo reinvestito, sulla base del prezzo di offerta. Ribasato a 100 al lancio della classe di azioni A-H il 20 aprile Analisi di mercato Il secondo trimestre del 2015 è stato un altro periodo volatile, caratterizzato dalla brusca inversione del rally che aveva coinvolto i rendimenti sui titoli governativi "core" nel corso del 2014 e nei primi mesi del A partire da metà aprile, i Treasury, i gilt e soprattutto i bund hanno visto un rialzo dei rendimenti, tornati ai livelli di dicembre 2014 in soli due mesi. Peraltro, le curve dei rendimenti sono diventate più ripide. Ad esempio, i bund a 10 anni hanno visto un incremento di circa 50 punti base (bps) nell'arco del trimestre, mentre per le scadenze trentennali il rialzo è stato intorno ai 100 bps. La correzione è attribuibile a diversi fattori. I dati indicativi di una ripresa dell'inflazione in Europa e di condizioni molto positive sui fronti dell'occupazione e delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti puntano a un miglioramento dell'economia globale, che rilancia l'ipotesi di un rialzo dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve nel corso di quest'anno. Probabilmente è questo il motivo per cui gli investitori stanno riconsiderando le valutazioni estremamente elevate dei titoli di Stato dei Paesi cosiddetti "core", in particolare i bund. Tuttavia, l'attenuazione dei timori di deflazione è stata bilanciata dalle crescenti preoccupazioni per la crisi del debito greco in giugno e le conseguenze di una possibile uscita del Paese dall'eurozona. Vari round di negoziati per salvare l'economia in grave difficoltà si sono susseguiti senza esito, mentre si avvicinava la scadenza per il rimborso del debito in essere fissata a fine giugno. Il prezzo del petrolio in calo, le ansie per l'offerta elevata di obbligazioni, le elezioni generali in Regno Unito e il tasso di crescita in frenata in Cina sono stati ulteriori fattori di volatilità, nel corso del trimestre. L'insieme di questi elementi è all'origine dell'andamento deludente evidenziato da tutte le asset class a reddito fisso dell'area "core" nel periodo in esame. Nell'ambito dei titoli di Stato, i Treasury hanno fatto segnare il risultato migliore, in termini di rendimento totale, pari al -1,7, seguiti dai gilt (-3,5) e dai bund (-4,4). In concomitanza con l'ampliamento degli spread, ciò ha determinato la performance deludente dei mercati del credito investment grade nell'area "core", in particolare per quanto riguarda gli asset in sterline (-4,2), il cui risultato sottoperformante in termini di rendimento totale è imputabile alla duration più lunga del mercato denominato nella valuta britannica. Negativo anche il rendimento totale degli attivi in euro (-2,7) e in dollari USA (-2,5). Fra i mercati "core", l'high yield statunitense ha fatto eccezione, nel clima generale negativo per le asset class principali, mostrando un andamento piatto (0) nel trimestre.

3 Rendimenti complessivi nel primo trimestre del 2015 Categoria obbligazionaria Rendimento in valuta locale Gilt -3,5 Bund -4,4 Treasury -1,7 Titoli industriali investment grade in -4,6 Titoli finanziari investment grade in -3,2 Titoli industriali investment grade in -3,0 Titoli finanziari investment grade in -2,2 Titoli europei high yield -0,9 Fonte: Bloomberg, Merrill Lynch, dal 30 marzo 2015 al 30 giugno Gestione del fondo Duration La duration del fondo è stata leggermente ridotta nel trimestre, in quanto il gestore, Richard Woolnough, mantiene un'opinione negativa sui titoli governativi, nonostante la correzione. Il posizionamento breve in termini di duration, in particolare con l'esposizione quasi nulla al rischio tassi derivante da titoli in euro, ha contribuito a proteggere il fondo dagli effetti dei rendimenti in ascesa, offrendo sostegno alla performance relativa. Il portafoglio ha iniziato il trimestre a 3 anni, ci cui 1,3 riconducibili ad asset in dollari USA, un contributo nullo degli attivi in euro e il resto derivante da asset in sterline. La duration è stata ridotta a 2,6 anni nel corso del periodo, per poi risalire a 2,8 anni a fine giugno, un livello ottenuto con la limatura di 0,3 anni del contributo degli asset in dollari USA e l'aggiunta di una quantità nominale di duration derivante da attivi in euro, per la prima volta dal terzo trimestre del La quota residua è legata a denominazioni in sterline. Duration del fondo Duration (anni) Rischio di credito Richard continua a giudicare interessanti gli spread in alcuni segmenti del mercato investment grade e a vedere un valore consistente nel credito in sterline a 5-15 anni, come pure nelle emissioni in dollari USA sia a 5-10 anni che con scadenza superiore a 20 anni. Tuttavia, ritiene essenziale non assumere un rischio tassi d'interesse eccessivo e, di conseguenza, sta coprendo gran parte della duration attraverso la vendita di future su obbligazioni.

4 L'esposizione al credito investment grade è stata ridotta dal 59 di inizio periodo, quando gli asset in sterline e in dollari USA contribuivano rispettivamente per circa il 29 e il 23, con la quota residua ascrivibile a denominazioni in euro. A fine trimestre, tale esposizione era scesa al 56,3, con la seguente ripartizione: sterline 27,8, dollari USA 22,2 ed euro 6,3. In generale, Richard ha ottenuto questo risultato attraverso la vendita di obbligazioni a breve vicine alla scadenza o interessate da una contrazione degli spread, tra cui quelle di British Telecom, ABN Amro, JPMorgan, Lloyds e G4S. Durante il trimestre, il gestore ha continuato a ridurre l'esposizione al credito denominato in euro. Oltre alla limatura della posizione nell'indice CDS itraxx, a seguito dell'appiattimento della curva CDS, si segnala la vendita di obbligazioni cash, come quelle della società energetica tedesca RWE. Per quanto riguarda gli asset in dollari USA, vista la persistente ripidità della curva del credito in questa valuta, Richard ha venduto alcuni titoli a scadenza più ravvicinata per reinvestire in obbligazioni a più lungo termine dello stesso emittente, come nel caso di Walmart e Verizon. Fra gli acquisti, figurano anche un'emissione a 30 anni di Apple e nuove emissioni di Comcast e Abbvie. Inoltre, ha ridotto l'esposizione all'indice North American Investment Grade CDS ed eliminato dal portafoglio alcune posizioni in CDS su singoli titoli che avevano perso attrattiva rispetto alle obbligazioni cash. Nell'ambito degli asset in sterline, il gestore ha acquistato una nuova emissione di Heinz con uno spread di circa 180 punti base (bps) rispetto ai gilt. Anche la posizione nell'high yield è stata leggermente ridotta, da poco più del 28 a un livello appena inferiore al 27. Questo risultato deriva principalmente dalla limatura dell'esposizione all'indice North American High Yield CDS, con la chiusura di alcune posizioni a più breve scadenza che mostravano spread ormai relativamente bassi. Vendute anche diverse obbligazioni cash, tra cui quelle di Telecom Italia, General Motors e dell'azienda alimentare croata Agrokor. Sul fronte degli acquisti, sono state incrementate le posizioni nella società di telecomunicazioni statunitense Sprint e nell'azienda del settore salute Tenet. Richard continua a preferire gli asset in dollari USA alle denominazioni in euro, per via degli spread e dei rendimenti più elevati e dei fondamentali macroeconomici migliori. Il gestore ha effettuato anche investimenti selettivi con una preferenza generale per i titoli di categoria B rispetto ai BB. Ripartizione degli asset (inclusi CDS) High yield non fin. Azioni Finanziari IG non fin. Gilt, bund, Treasury Altri titoli di Stato 31-dic mar giu set dic mar giu set dic mar giu set dic mar apr giu-15

5 Esposizione creditizia del fondo () Investimenti diretti CDS short CDS long Netta AAA 20,4 0,0 0,0 20,4 AA 14,4 0,0 0,0 14,4 A 9,3-0,5 0,1 9,0 BBB 34,6-1,2 3,3 36,8 BB 11,2 0,0 0,0 11,2 B 6,1 0,0 10,3 16,4 CCC 0,6 0,0 0,0 0,6 CC 0,0 0,0 0,0 0,0 C 0,0 0,0 0,0 0,0 D 0,1 0,0 0,0 0,1 Senza rating 1,3 0,0 0,0 1,3 Liquidità 2,0 0,0 0,0 2,0 Esposizione settoriale Uno dei temi del trimestre è stato l'acquisto di finanziari e titoli a tasso variabile (FRN). In sterline, Richard ha puntato su FRN della Banca Europea per gli Investimenti e del gruppo bancario Toronto-Dominion, e titoli garantiti da ipoteche residenziali in Regno Unito (RMBS) emessi da Warwick e Gemgarto. La posizione più ampia del fondo in FRN è costituita da RMBS in sterline. Richard ha acquistato anche nuove emissioni di Aviva e Credit Suisse denominate nella valuta britannica. Per quanto riguarda gli asset in dollari USA, gli acquisti si sono concentrati su quei finanziari Lower Tier 2 che offrono rendimenti appetibili rispetto ad altre emissioni societarie di categoria simile. Il gestore ha quindi inserito in portafoglio una nuova emissione di Citi a circa 200 bps sui Treasury e, sul mercato secondario, ha acquistato titoli di Goldman Sachs, Bank of America e JP Morgan. Ripartizione settoriale degli asset fisici del fondo Sovrani Sovranazionali Media Energia Altro Utility Consumi Telecomunicazioni Servizi Industriali Immobiliari Cartolarizzati Assicurativi Bancari

6 Prospettive Il fondo è posizionato per trarre vantaggio dall'ambiente economico in miglioramento soprattutto nel mondo sviluppato, dove la ripresa disomogenea e la politica divergente delle banche centrali stanno creando opportunità di valore relativo. Le prospettive per l'economia globale stanno migliorando e l'inflazione comincia a risalire nei maggiori Paesi sviluppati, in particolare Stati Uniti e Regno Unito, anche grazie all'effetto di stimolo derivante dal basso prezzo del petrolio. Intanto l'europa mostra segnali di stabilizzazione. Siamo convinti che le banche centrali negli Stati Uniti e in Regno Unito dovranno rispondere a breve a questi sviluppi positivi nelle rispettive economie. In effetti, nel caso degli Stati Uniti, è possibile che la risposta della Federal Reserve (Fed) sia imminente, considerando i vigore del mercato del lavoro riflesso dai dati recenti e il ritardo con cui le modifiche alla politica monetaria generano effetti sull'economia reale. Nel frattempo, nel Regno Unito la crescita resta attestata intorno al 3 e i dati sull'inflazione sono incoraggianti. Ci aspettiamo di vedere un rialzo dei tassi negli Stati Uniti nel corso di quest'anno, seguito da una misura analoga in Gran Bretagna. In Europa, Richard è convinto che l'economia sia in uno stato di salute migliore di quanto pensino i mercati, tanto da poter giustificare un'inversione di rotta, dopo anni di politica monetaria espansiva. La risposta europea sul piano politico è stata lenta nel dopo-crisi e alcuni Stati membri dell'eurozona, in particolare nella regione periferica, dove i tassi di indebitamento e di disoccupazione sono ancora elevati, si trovano alle prese con sfide rilevanti. La Banca centrale europea ha avviato l'allentamento quantitativo solo quest'anno e, in genere, ci vogliono da 12 a 18 mesi perché gli effetti della politica monetaria comincino a manifestarsi nell'economia reale. Tuttavia, dalla fine del 2014 i dati economici sono migliorati e si notano chiari segnali di stabilizzazione. Alla luce di tutto ciò, abbiamo un posizionamento difensivo nei confronti del rischio tassi d'interesse. Richard resta del parere che i rendimenti sui titoli governativi aumenteranno di poco dal livello attuale, mentre gli spread del credito sono destinati a un'ulteriore graduale contrazione. I rendimenti dei titoli governativi dei Paesi "core" rimangono sotto pressione, nonostante la correzione recente che ha evidenziato i rischi di assumere una duration eccessiva in un mondo di tassi obbligazionari ultra-bassi. I livelli di rendimento attuali continuano a presentare un profilo di rischio/remunerazione notevolmente asimmetrico, con un potenziale di apprezzamento del capitale che appare relativamente limitato, in confronto alle perdite potenziali in caso di un rialzo consistente dei rendimenti. Di conseguenza, il fondo mantiene una posizione corta in termini di duration. Per contro, Richard ritiene che questo ambiente di normalizzazione sia favorevole ai fondamentali del credito societario, che a suo avviso sono destinati a migliorare di pari passo con l'economia, mentre gli spread si avviano a una compressione. Le valutazioni attuali compensano adeguatamente l'assunzione di rischio e gli spread risultano sostanzialmente invariati dalla fine del 2013, nonostante le condizioni economiche migliori e il rafforzamento della domanda di remunerazione. In ambito investment grade, il gestore ha una preferenza per gli asset in dollari USA e in sterline rispetto alle denominazioni in euro, e individua valore soprattutto nelle obbligazioni BBB a lungo termine in dollari. Il mercato del credito in dollari statunitensi, che ha sottoperformato i segmenti analoghi in euro e in sterline, offre l'opportunità di investire in aziende di qualità ottenendo una remunerazione superiore di oltre 200 bps a quella offerta dai Treasury, all'estremità lunga della curva. Riguardo all'high yield, il giudizio di Richard resta positivo su base selettiva. Gli standard di prestito delle banche attualmente più rilassati fanno prevedere un tasso di default inferiore. Inoltre, la domanda di rendimento resterà elevata se la Fed procederà gradualmente con i rialzi dei tassi, quindi le valutazioni, per quanto non scontate in termini storici, continuano ad apparire convenienti su base relativa.

7 Il fondo può fare ampio ricorso ai derivati e investire più del 35 del portafoglio in titoli governativi di uno o più Paesi tra quelli elencati nel prospetto informativo. Tale esposizione può essere combinata con l uso di strumenti derivati nel perseguimento dell obiettivo del fondo. Attualmente si prevede che l esposizione del fondo a questi titoli potrebbe superare il 35 per quanto riguarda le emissioni governative di Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Singapore, Stati Uniti, Svezia e Svizzera, anche se sono possibili delle variazioni, in base ai soli Paesi elencati nel prospetto. Il valore degli investimenti è destinato a oscillare, determinando movimenti al rialzo o al ribasso dei prezzi dei Fondi, pertanto è possibile che non si riesca a recuperare l'importo originariamente investito.il presente documento è concepito a uso esclusivo di investitori qualificati. Non destinato alla distribuzione ad altri soggetti o entità, che non devono basarsi sulle informazioni in esso contenute. Queste informazioni non costituiscono un offerta o una sollecitazione di offerta per l acquisto di azioni di investimento di uno dei Fondi qui citati. Gli acquisti relativi a un Fondo devono basarsi sul Prospetto Informativo corrente. Copie gratuite degli Atti Costitutivi, dei Prospetti Informativi, dei Documenti di Informazione Chiave per gli Investitori (KIID) e delle Relazioni annuali e semestrali sono disponibili presso l ACD: M&G Securities Limited, Laurence Pountney Hill, London, EC4R 0HH, GB.Tali documenti sono disponibili anche sul sito: Prima della sottoscrizione, leggere il Prospetto Informativo, che illustra i rischi di investimento associati a questo fondi. Questa attività di promozione finanziaria è pubblicata da M&G International Investments Ltd. Sede legale: Laurence Pountney Hill, Londra EC4R 0HH, società autorizzata e disciplinata nel Regno Unito dalla Financial Conduct Authority _57026

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