Backup. professionale. Se ne parla sempre, ma se ne. Sotto esame soluzioni su disco e nastro per archiviare in tutta sicurezza

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1 Sotto esame soluzioni su disco e nastro per archiviare in tutta sicurezza e semplicità i dati più importanti del vostro ufficio. Backup professionale Di Vittorio Margoni Se ne parla sempre, ma se ne fa davvero poco. Ci riferiamo al backup dei dati, che assume un importanza fondamentale quando, per guasti ai sistemi, ci accorgiamo di non averlo fatto e che quindi tutto il lavoro è andato perso. Seppure molto semplice e alla portata di tutte le realtà (in commercio ci sono infatti varie soluzioni adatte ad ogni tipologia di esigenza) questa procedura è molto spesso sottovalutata e, in molti casi, anche affrontata con una metodologia errata. Non basta infatti dotarsi di un dispositivo di archiviazione ma, valutate con attenzione le proprie esigenze, bisogna pianificare con cura tutte le procedure e verificare, scrupolosamente, la disponibilità e inte- grità dei backup effettuati. Se anche un solo elemento della catena viene sottovalutato, cioè se non si ha un dispositivo adeguato e una politica molto ferrea, si rischia di non potere più accedere ai dati o, nel caso ciò sia possibile, che i dati salvati non rispondano appieno alle proprie necessità. Eseguire infatti saltuariamente le operazioni di backup fornisce una sicurezza solo apparente in quanto, non sapendo quando potrebbe avvenire il guasto, si ha sì la possibilità di recuperare i dati persi ma senza la certezza di quale versione si va a ripristinare. Per questi motivi è necessario pianificare con cura ogni momento del procedimento e, prima di procedere all acquisto di uno strumento di backup, verificare con attenzione le proprie necessità. Il primo passo da compiere è l analisi dei flussi di lavoro per individuare quali siano i dati critici a cui si deve sempre poter accedere e con quale frequenza debbano essere salvati (è inutile e costoso eseguire sempre il backup di tutto) e, in seconda istanza, quanto tempo si è disposti ad aspettare prima che questi dati, in caso di guasto, possano essere ripristinati. In questa fase si deve ovviamente valutare dove risiedono i dati sensibili, se sul server o sui client e, soprattutto, con che frequenza si devono salvare. La vecchia regola del backup giornaliero dei dati sul server, stile 152

2 Come abbiamo effettuato le prove Per misurare le prestazioni delle unità in prova abbiamo realizzato un set di dati di 3,04 GByte contenente file suddivisi in 105 cartelle. I file, con dimensione variabile tra 1 KByte e 600 MByte, comprendevano documenti di testo, immagini, archivi compressi, file di posta, database Access e presentazioni Power Point: un mix piuttosto comune e rappresentativo dei dati prodotti da una piccola azienda. Questo set di dati è stato archiviato sui dispositivi in prova utilizzando il software di backup fornito a corredo in due differenti modalità: con e senza verifica dei dati. In questo modo abbiamo potuto Prestazioni verificare la velocità di trasferimento dati in scrittura garantita dai dispositivi mentre per la valutazione del transfer rate in lettura abbiamo provveduto, sempre tramite il software fornito con i prodotti, a ripristinare il backup eseguito. Come si vede dai risultati ottenuti le soluzioni più veloci sono quelle che utilizzano i dischi rigidi come dispositivi di memorizzazione con l unità Rev70 in cima alla classifica. Chiude in coda l unità a nastro Sony, ma non è una sorpresa in quanto le unità a nastro sono notoriamente più lente dei dischi rigidi. Produttore Modello Interfaccia Capacità Software Backup Backup Ripristino di Backup con verifica senza verifica (min:sec) (min:sec) (min:sec) Buffalo TeraStation Pro II Gigabit Ethernet 1 TByte Memeo 11:10 n.d. 10:55 Iomega Rev70 Usb GByte Retrospect Express 5:08 3:15 2:05 Sony StorStation SDX-1100 U160 Scsi 400 GByte Backup Exec 10d Quickstart Ed. 55:44 26:25 24:35 Tandberg RDX QuikStor Serial Ata 40 GByte Backup Exec 10d Quickstart Ed. 24:14 17:00 16:14 Qualunque strategia si implementi è innegabile che nel corso degli ultimi anni la digitalizzazione dei documenti e l informatizzazione di molti sistemi abbiano contribuito all aumento esponenziale delle necessità di storage delle aziende che, di conseguenza, hanno imposto anche ai dispositivi di backup una rapida crescita in termini di capacità e prestazioni. Questa escalation della capacità ha trovato una prima e pronta risposta nei sistemi di archiviazione su disco, caratterizzati da ottime prestazioni e da un costo al GByte molto ridotto che però non possono garantire la massima sicurezza sui dati e, in alcuni casi, anche i necessari requisiti di inalterabilità delle informazioni richiesti per legge. In questi casi sono ancora i dispositivi su nastro e i magneto ottici di nuouna mela al giorno, non è quindi sempre applicabile: in alcuni casi potrebbe essere insufficiente e in altri potrebbe portare invece a un grosso spreco di risorse. Una volta analizzati questi parametri sarete in grado di selezionare gli strumenti più adeguati, sia hardware sia software, per costruire la vostra catena di backup e mettere così al sicuro i vostri dati con la certezza di recuperarli quando ne avrete la necessità. Se quindi i dati aziendali non possono essere in alcun modo persi e si ha necessità di accedervi rapidamente la soluzione migliore sarà quella di utilizzare un sistema di archiviazione on line o near line su disco e un backup di sicurezza su supporto rimovibile. I primi garantiscono rapidità di accesso alle informazioni a un costo sostanzialmente contenuto mentre il secondo permette di avere la sicurezza che, in caso di guasto al primo anello della catena, i dati siano comunque recuperabili. La procedura da attuare comporterà una replicazione dei dati sui primi dispositivi, in tempo reale o meno a seconda delle vostre esigenze e, magari con cadenza giornaliera e in modalità incrementale, un salvataggio in diffe- rita sul supporto removibile. Se poi la vostra azienda tratta dati personali sensibili di terze parti sarete anche obbligati, secondo la legge 196/2003, entrata in vigore al primo gennaio 2005, a effettuare almeno un backup settimanale e a disporre di tutti gli apparati di sicurezza per la protezione dei server su cui risiedono i dati. va generazione a farla da padroni. Per aiutarvi nella scelta dell ormai immancabile apparato di backup aziendale vi presentiamo qui di seguito alcune soluzioni in grado di rispondere a molteplici esigenze che vi permetteranno, con la giusta implementazione, di dormire sonni più tranquilli. Buffalo TeraStation Pro II 1 TByte Recentemente sbarcata in Italia, l azienda nipponica si propone alle piccole e medie imprese con una serie completa di dispositivi Nas caratterizzati da un rapporto prezzo/prestazioni decisamente favorevole. La TeraStation Pro II oggetto di questa prova è l ultimo modello della fortunata serie di Nas (Network Attached Storage) destinati al mondo aziendale e offre una capacità massima di 1 terabyte, valore raggiunto mediante configurazione Raid 0 dei quattro dischi ma comunque sconsigliabile a causa della totale mancanza di sicurezza sui dati. Proprio per questo motivo l unità, che supporta anche configurazioni di tipo Raid 10 e 1, viene commercializzata con i quattro di- 153

3 Buffalo TeraStation Pro II Euro 1.173,49 Iva inclusa Ottime prestazioni Prezzo competitivo Software di backup migliorabile Produttore: Buffalo, Giappone. Pagina Web: Distributori: Alias, Udine. Pagina Web: / Digits, Casalnuovo (NA). Pagina Web: / Executive, Lecco (LC). Pagina Web: Le quattro unità Sata sono facilmente sostituibili anche a caldo. La ventola da 12 cm garantisce un corretto raffreddamento. schi organizzati in un volume Raid di livello 5 per un totale di 750 GByte di spazio disponibile. In questo modo è sempre possibile recuperare i dati anche in caso di guasto a una delle unità semplicemente rimpiazzando il disco danneggiato, operazione che si può eseguire anche a sistema acceso e in tutta facilità grazie ai pratici alloggiamenti estraibili in cui sono installate le unità. Molto utile anche il piccolo pannello Lcd posizionato sul frontale del telaio che, in tempo reale, fornisce le principali informazioni sullo stato delle unità e della TeraStation Pro II. Per quel che concerne il restante pacchetto di funzionalità il Nas Buffalo, che dispone di una connessione Gigabit Ethernet e di due porte Usb 2.0 per il collegamento di unità disco aggiuntive o di un sistema Ups, offre il supporto a Active Directory e a file system distribuiti (DFS), integra un server Ftp e un sistema operativo proprietario che, tramite una semplice interfaccia Web, permette di gestire in ogni dettaglio tutte le caratteristiche principali del volume. Tra queste segnaliamo la possibilità di creare gruppi e utenti con differenti privilegi di accesso, un sistema di alert via , e una funzionalità di auto backup che permette di creare in automatico, sulla stessa TeraStation o su un altra unità collegata in rete, il backup dei dati immagazzinati. In termini di backup va infine segnalata anche la presenza del software Memeo Autobackup un prodotto funzionale anche se orientato maggiormente sul settore consumer che non su quello professionale. L interfaccia scarna e le ridotte possibilità di personalizzazione, che ne permettono comunque un rapido utilizzo anche agli utenti meno esperti, lo rendono infatti più adatto a un ambiente Soho che non a una complessa realtà aziendale. Per quanto concerne la procedura di installazione non possiamo che esprimere un giudizio più che positivo: collegata l unità in rete è infatti sufficiente inserire il Cd-Rom fornito a corredo per essere immediatamente operativi. Le operazioni di personalizzazione tramite interfaccia Web sono ovviamente più lunghe ma comunque facilmente eseguibili da chiunque abbia un po di dimestichezza con questa tipologia di si- Interfaccia web semplice e intuitiva per il sistema operativo proprietario della TeraStation Pro II. 154

4 stemi. Come si vede dai risultati delle nostre prove le prestazioni fornite dall unità sono di buon livello e assolutamente in linea con quelle dei dispositivi di questa classe. Alla luce del prezzo di commercializzazione, della facilità di installazione e delle prestazioni fornite non possiamo che valutare in maniera più che positiva la TeraStation Pro II: un ottimo strumento per l espansione della propria area di storage e per il backup on line. Iomega Rev70 70 GByte Nato come strumento di backup alternativo alle soluzioni su nastro, il Rev di Iomega, giunto alla seconda generazione, ha riscontrato un notevole successo sia in ambito consumer sia in quello aziendale. Le ottime prestazioni unite alle ridotte dimensioni e alla robustezza dei supporti, che offrono anche un costo al GByte competitivo, sono le qualità che hanno decretato questo successo. Disponibile sia in versione interna sia in versione esterna Iomega Rev70 Euro 598,80 Iva inclusa Supporto da 70 GByte Euro 77,88 Iva inclusa Ottime prestazioni Prezzo competitivo Tecnologia proprietaria Produttore: Iomega Italia, Via Antiche Mura 6, Brescia (BS); tel , fax Pagina Web: (Firewire o Usb 2.0 come quella in prova) sia come unità automatizzata da scrivania o armadio, il Rev70 utilizza una tecnologia brevettata Iomega, denominata Rrd (Removable Rigid Disk) che prevede l utilizzo di piattelli magnetici per la memorizzazione dei dati, contenuti nella cartuccia, e di un dispositivo in cui sono contenute le testine di lettura/scrittura. Il disaccoppiamento permette ai supporti di essere estremamente robusti e affidabili spostando sull unità, che è fissa, le problematiche tipiche dei dischi legate appunto al movimento delle testine. Tuttavia questo disaccoppiamento pone alcuni problemi di integrità del supporto dovuti alla possibile contaminazione dei piattelli che hanno richiesto all azienda americana una notevole fase di ricerca per la realizzazione di meccanismi atti a garantire sempre la perfetta pulizia delle cartucce e delle testine. A tale scopo per le testine viene utilizzato un particolare materiale elastomerico che sigilla totalmente la loro sede quando la cartuccia non è nel drive mentre il meccanismo di pulizia, gestito in hardware dal firmware del dispositivo, si occupa di gestire i cicli di pulizia in base ai rilevamenti effettuati su alcuni parametri di lavoro. Per la cartuccia invece, oltre al particolare sistema di chiusura, è stato implementato anche un meccanismo di pulizia Retrospect Express, il software fornito a corredo con il Rev70, risulta completo e semplice da utilizzare. che sfrutta il flusso d aria generato dai piattelli in movimento per espellere eventuali particelle di polvere infiltratesi nell unità prima che le testine vadano a contatto con la superficie del piattello.questo per quello che riguarda le soluzioni implementate direttamente in hardware mentre dal punto di vista software, sempre per garantire l integrità dei dati, il Rev utilizza un algoritmo di correzione degli errori Rspc Ecc, Reed-Solomon Product Code Error Correction Code, in grado di agire in tempo reale su interi settori di dati e non sui singoli byte (algoritmo bidimensionale). Decisamente valida anche la dotazione software che comprende il tool Retrospect Express di EMC, un prodotto molto valido e dotato di tutte le funzionalità necessarie anche in ambito aziendale. Chi avesse già a disposizione la suite Symantec Backup Exec non si deve comunque preoccupare: il Rev70 è infatti supportato da tale software. Per quanto riguarda la procedura di installazione infine non possiamo che sottolineare l estrema facilità con cui è condotto tutto il procedimento: dopo l installazione dei driver e del software fornito a corredo è infatti sufficiente riavviare il sistema e collegare il drive al Pc per essere immediatamente operativi. Valutando le prestazioni, la fa- 156

5 cilità di installazione, la praticità di utilizzo e archiviazione dei supporti e il ridotto costo al GByte non possiamo che valutare in maniera più che positiva l unità Rev70, uno strumento di backup compatto e affidabile nel tempo. Sony StorStation AITe1040 AIT-5 da 400 GByte La quinta generazione dei sistemi su nastro Sony AIT (Advanced Intelligent Tape) festeggia il decimo anno di vita sul mercato raddoppiando per la quinta volta la capacità: 400 GByte (1.040 GByte in modalità compressa). Disponibili in versione interna, esterna, come quella in prova, e anche in librerie automatizzate per montaggio in rack, le unità Sony, a fronte di un prezzo di acquisto non propriamente contenuto, offrono un supporto removibile durevole nel tempo e dal ridotto costo al GByte. Le prestazioni, nonostante siano migliorate nel corso degli anni, sono sempre inferiori a quelle delle unità a disco ma, a differenza di queste ultime, i supporti AIT offrono una maggiore sicurezza sui dati soprattutto per l archiviazione sul lungo periodo. Il nuovo drive AITe1040 utilizza una connessione Scsi Ultra 160 LVD/SE, interfaccia più che adatta per la tipologia di prodotto che implica tuttavia la presenza di un tale tipo di controller a bordo del server cui si desidera collegare l unità. Soddisfatto questo requisito la procedura d installazione richiede solo pochi minuti, giusto il tempo di collegare i cavi e verificare l Id Scsi del dispositivo per evitare possibili conflitti con altri elementi della catena. Dopo il collegamento dell unità è necessario installare il software fornito a corredo, Backup Exec 10d Quickstart Edition di Symantec per piattaforma Windows Server (compatibile anche con sistemi Windows XP), ed effettuare gli opportuni aggiornamenti dei driver, sempre forniti da Symantec, per poter sfruttare al meglio tutte le funzionalità della StorStation. Una volta configurato il set di supporti e definita la strategia di backup è possibile iniziare immediatamente il salvataggio dei dati o programmarlo a seconda delle proprie esigenze. Attivando il supporto alla funzionalità Worm (Write Once Read Many) è inoltre possibile creare set di dati destinati all archiviazione a lungo termine aumentando il ciclo di vita del supporto che, come si evince dal nome stesso della funzionalità, può essere scritto una sola volta. In questa modalità, ovviamente, una volta riempito tutto lo spazio a disposizione, la cassetta andrà archiviata in un luogo sicuro. Sul versante delle prestazioni l unità, dotata di un buffer interno da 96 MByte, non ha raggiunto i valori di transfer rate dichiarati La StorStation offre un costo per GByte molto favorevole, ma il prezzo d acquisto è più elevato rispetto ai concorrenti. Sony StorStation AITe1040 Euro 2.890,00 Iva inclusa Supporto Sony AIT-5 da 400 GByte Euro 89,00 Iva inclusa Sicurezza sui dati Prezzo dei supporti molto competitivo Prestazioni migliorabili Costo di acquisizione Produttore: Sony Europe, Germania. Pagina Web: Ottimo il software a corredo della StorStation, professionale e completo. dal produttore (24 MByte/s) ma si è comunque mostrata più che adeguata per il lavoro di backup quotidiano. Per quel che concerne invece i valori di compressione, dobbiamo segnalare che il tasso 2,6:1 dichiarato da Sony per la tecnologia ALDC (Adaptive Lossless Data Compression) è difficilmente raggiungibile in quanto normalmente i set di dati salvati sono già compressi o comunque poco comprimibili e il vantaggio che si ottiene è prossimo solo al 40%. Valutando l affidabilità dei backup, il costo al GByte e il valido software fornito a corredo, per le utility tuttavia si deve fare riferimento al sito del produttore, non possiamo che valutare in maniera sostanzialmente positiva la nuova serie AIT-5 di Sony, uno strumento ottimo per l archiviazione dei dati nel lungo periodo. 157

6 Tandberg rdx QuikStor 40 GByte L rdx (Removable Disk Exchange) rappresenta la risposta di Tandberg, azienda europea di primaria importanza nel panorama dello storage professionale e conosciuta per le soluzioni LTO (Linear Tape Open), alle esigenze di archiviazione dei piccoli uffici e degli ambienti Soho. A questi utilizzatori l rdx offre infatti i costi, le prestazioni elevate e la facilità di utilizzo dei sistemi a disco uniti alla praticità, maneggevolezza e robustezza delle soluzioni su nastro. A un primo sguardo infatti sia il drive sia l unità, per dimensioni e meccanismo di funzionamento, possono essere facilmente confusi con un supporto a nastro ma, andando a esaminarli nel dettaglio, si capisce subito che si tratta di qualcosa di molto diverso. Attualmente disponibile sia in versione interna per bay da 2,5 o 3,5 (gli adattatori sono inclusi) sia in versione esterna, l rdx QuikStor offre una capacità nativa di 40, 80 e 120 GByte (il doppio con compressione). Tali valori sono raggiunti mediante l utilizzo di cartucce contenenti un disco da 2,5 con interfaccia Serial Ata (nel modello in prova un Fujitsu da 40 GByte con velocità di rotazione dei piattelli di rpm e cache da 8 MByte) assicurato alla cartuccia mediante damper in gomma che lo proteggono da cadute accidentali. Questa soluzione lascia quindi prevedere un rapido sviluppo, almeno in termini di capacità, delle soluzioni rdx necessitando semplicemente di un upgrade dell unità disco con un modello più capiente. Il lettore contiene infatti solo l interfaccia meccanica (bus dati e alimentazione) e il meccanismo di espulsione che si occupa di spegnere il disco La proposta di Tandberg risulta facilmente espandibile, anche se con costi piuttosto elevati. prima della sua rimozione. A differenza dell unità Iomega quindi, l unico prodotto in prova comparabile con l rdx, nella soluzione proposta da Tandberg la tecnologia delle cartucce risulta svincolata da quella del drive, l unico requisito è l utilizzo di unità Serial Ata, permettendo così di avere significativi aumenti di prestazioni e capacità con le future generazioni di cartucce senza dover ogni volta sostituire il drive. Questo vantaggio si paga tuttavia con il costo superiore delle cartucce e, nonostante l elevata robustezza dichiarata dal produttore (sono garantite per cadute da un metro di altezza) anche con una minor resistenza agli shock. Si tratta infatti di un disco rigido completo che, seppur montato all interno di un involucro resistente, è sempre più fragile di un semplice supporto contenente solo i piattelli e il motore di rotazione e non le testine. Riconosciuto dal sistema operativo come unità rimovibile, l rdx QuikStor non scompare una volta rimossa la cartuccia ma, alla stregua di un unità a nastro, rimane sempre visibile anche dal software di backup. In merito a questo ultimo aspetto dell offerta di Tandberg segnaliamo che nella confezione è incluso il valido Backup Exec 10d Quickstart Edition di Symantec, un prodotto di livello professionale in grado di rispondere in maniera più che adeguata alle esigenze dei piccoli uffici così come a quelle delle realtà aziendali più grandi. Come si vede dai risultati ottenuti, l rdx QuikStor è in grado di offrire ottime prestazioni, sia in lettura sia in scrittura, e uno spazio di archiviazione sostanzialmente adeguato alle esigenze di un piccolo ufficio, il tutto abbinato alla praticità di gestione di un sistema a nastro. Il costo delle cartucce tuttavia, giustificato dalla presenza di un intero disco al loro interno, lo penalizza nel rapporto prezzo/capacità che potrebbe comunque essere rapidamente ripagato dalla possibilità di utilizzare il drive per molti anni a venire. Il drive interno utilizza l interfaccia Sata mentre la versione esterna si affida all Usb 2.0. Tandberg rdx QuikStor A partire da 297,60 euro Iva incl. Kit + supporto da 40 GByte Kit + supporto da 80 GByte Kit + supporto da 120 GByte Buone prestazioni Soluzione completa e affidabile Costo al GByte elevato Euro 297,60 Iva incl. Euro 397,20 Iva incl. Euro 489,60 Iva incl. Produttore: Tandberg Data, Norvegia. Pagina Web: Distributori: Active Solution, San Donato Milanese (MI). Pagina Web: / Axel, Scarmagno (TO). Pagina Web: / Eksaip, Vicenza. Pagina Web: / Elettronica Sillaro, Castel San Pietro Terme (BO). Pagina Web: / Gea Media Group, Casale sul Sile (TV). Pagina Web: / Gemm Informatica, Calderara di Reno (BO). Pagina Web: 158