C O M U N E D I I S O L A B E L L A

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1 C O M U N E D I I S O L A B E L L A C.A.P CITTA METROPOLITANA DI TORINO Fax Tel P. IVA C. F Tel ORIGINALE COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE NUMERO 24 OGGETTO: Adozione Piano di Recupero di Libera Iniziativa Famiglia Cantù. L anno duemiladiciasette addì ventisette del mese di Luglio alle ore nella sala della adunanze, regolarmente convocata, si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Signori: Presenti COLOMBATTO Silvia Sindaco si DELLAFERRERA Franco Vice Sindaco si CAVALLERO Bianca Assessore si Assiste alla seduta il Segretario Comunale SACCO Dr.ssa Daniela Il Presidente, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita i convocati a deliberare sull oggetto sopraindicato.

2 LA GIUNTA COMUNALE VISTA la proposta di Piano di Recupero di Libera Iniziativa i cui estremi sono di seguito riportati: denuncianti: CANTU' TERESINA CANTU' LUCIANA CANTU' SECONDINA CANTU' FELICITA CANTU' MARGHERITA codici fiscali denuncianti: CNT TSN 53R59 E345Y CNT LCN 50B61 E345E CNT SND 56L50 E345 CNT FCT 48L67 E345D CNT MGH 53R59 E345O domicilio primo denunciante: Isolabella - Via Centrale, n. 12/1 proprietari: CANTU' TERESINA CANTU' LUCIANA CANTU' SECONDINA CANTU' FELICITA CANTU' MARGHERITA codici fiscali proprietari: CNT TSN 53R59 E345Y CNT LCN 50B61 E345E CNT SND 56L50 E345 CNT FCT 48L67 E345D CNT MGH 53R59 E345O progettista: Architetto Matteo CAFASSO numero di registro: 109 numero di protocollo: 697 data della denuncia: 23/05/2017 classificazione intervento D.P.R. 380/2001 e s.m.i., art. 3, comma 1, lettera d) "interventi di ristrutturazione edilizia"; tipo intervento da NTA PRGC: // destinazione d uso: residenziale indirizzo intervento: Via Centrale, 9 individuazione presso l U.T.: Fg. 1, particella/e 332 PRGC vigente: Destinazione PRGC vigente: Centro Storico (CS) vincoli PRGC vigente: // descrizione denuncia: piano di recupero per la demolizione e ricostruzione in altra posizione di fabbricato accessorio PRESO ATTO che il PdRLI è stato denominato FAMIGLIA CANTU ; VISTO l art. 13 ss della Legge , n s.m.i.; VISTI gli artt. 39, 40, 41 bis e 43 della Legge Regionale , n. 56 s.m.i.; VISTO il parere espresso dalla Commissione Edilizia; ATTESO che l intervento non contrasta col PRGC; VERIFICATO che gli elaborati costituenti i Piani di Recupero Convenzionato di Libera Iniziativa di cui all art. 43 della Legge Regionale n. 56 s.m.i., comma 2, sono gli stessi previsti per i Piani Particolareggiati di cui all art. 39, comma 1, della stessa legge regionale e precisamente: punto 1) relazione illustrativa contenuta nell allegato 3.1 punto 2) planimetria previsioni PRGC contenute nell allegato 3.2 punto 3) planimetria del PdR contenute nell allegato 3.3 punto 4) progetto di massima OO.UU assente punto 5) progetto planovolumetrico contenute nell allegato 3.4 punto 6) elenchi catastali assente punto 7) norme specifiche di attuazione assente punto 8) planimetria PECLI in scala PRG contenute nell allegato 2.d e quindi così suddivisi: Allegati: 2a) Estratto di mappa catastale; 2b) Titolo di proprietà; 2d) Rilievo topografico della zona; 2e) Documentazione fotografica dell area;

3 Elaborati: Relazione illustrativa; 3.2 Planimetrie stralcio delle previsioni di PRG; 3.3 Planimetria del PdR disegnata sulla mappa catastale; 3.4 Progetto planovolumetrico RITENUTO che il progetto sia conforme alle esigenze di questa Amministrazione; CONSIDERATO che non vi sono opere di urbanizzazione da realizzarsi o aree da cedere o assoggettare ad uso pubblico o, comunque, altre forme di impegno dei proponenti nei confronti del Comune di Isolabella tali da prevedere la stipula di un apposita convenzione edilizia; DATO ATTO che, secondo i combinati disposti degli artt. 39, 40, 41 bis e 43 della Legge Regionale , n. 56 s.m.i.: - Il piano particolareggiato, adottato con deliberazione della giunta comunale, è pubblicato sul sito informatico del comune per trenta giorni consecutivi, durante i quali chiunque può prenderne visione e presentare, entro i successivi trenta giorni, osservazioni nel pubblico interesse e ai fini della VAS, ove prevista. Nello stesso periodo il piano particolareggiato è, altresì, esposto in pubblica visione; - La giunta comunale, decorsi i termini di cui al comma 1, controdeduce alle osservazioni con la deliberazione di approvazione del piano, apportando eventuali modifiche, previa acquisizione del parere motivato relativo al processo di VAS, ove necessario. Qualora non vengano presentate osservazioni, la deliberazione di approvazione del piano deve farne espressa menzione; - il Piano di Recupero di libera iniziativa assume efficacia con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione della deliberazione di approvazione del piano stessa, divenuta esecutiva ai sensi di legge; PRECISATO: - Che la Parte Seconda del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) concernente Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la Valutazione d impatto ambientale (VIA) e per l Autorizzazione integrata ambientale (IPCC), come modificata dal decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4 recante Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del d.lgs. 152/2006", ha introdotto la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), per tutti i procedimenti di pianificazione o programmazione; - Che la Regione Piemonte, con la Deliberazione della Giunta Regionale 9 giugno 2008, n , ha stabilito i Primi indirizzi operativi per l applicazione delle procedure in materia di Valutazione ambientale strategica di piani e programmi; - Visto in particolare l allegato 1. PRIMI INDIRIZZI OPERATIVI PER L APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE IN MATERIA DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA, e specificatamente: a) il paragrafo Ambito di applicazione, che prevede, tra l altro: Si deve, invece, accertare preliminarmente la necessità di valutazione ambientale in relazione alla significatività degli effetti ambientali previsti per: a) i piani e i programmi di cui al paragrafo precedente che determinano l uso di piccole aree a livello locale e per le loro modifiche minori; b) i piani e i programmi, diversi da quelli di cui al paragrafo precedente, che definiscono il quadro di riferimento per l autorizzazione dei progetti. Ai fini della corretta individuazione del campo di applicazione si specifica che un piano o programma costituisce quadro di riferimento per l autorizzazione di progetti nel caso in cui: - definisce lo scenario di riferimento territoriale o settoriale per l approvazione, l autorizzazione o comunque la realizzazione di progetti e contiene criteri o indicazioni in merito a ubicazione, natura, dimensioni e condizioni operative di opere ed interventi ovvero in merito al tipo di attività o di progetto consentiti in una determinata zona; oppure: - fornisce, in relazione ad obiettivi stabiliti, indicazioni e criteri per l allocazione e distribuzione delle risorse necessarie all attuazione dei progetti, definendo in modo specifico le condizioni per la concessione delle autorizzazioni

4 . b) il paragrafo Raccordo con il procedimento di VIA e di Valutazione d Incidenza, che prevede, tra l altro: Il comma 5 dell articolo 20 della legge regionale 40/1998 dispone che i piani o programmi studiati ed organizzati sulla base di analisi di compatibilità ambientale possono prevedere condizioni di esclusione automatica dalla procedura di VIA di progetti che devono essere sottoposti a preliminare fase di verifica o contenere criteri da utilizzare in tale fase, ovvero possono prevedere, in relazione alla particolare sensibilità ambientale del territorio interessato, di sottoporre alla procedura di VIA tipologie di opere o interventi non incluse negli allegati della legge. - Visto in particolare l allegato II. - INDIRIZZI SPECIFICI PER LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA, e specificatamente: c) il paragrafo Ambito di applicazione, che prevede, tra l altro: deve essere effettuata obbligatoriamente una valutazione ambientale nel caso di: - Nuovi Piani regolatori comunali o intercomunali, loro Revisioni o Varianti Generali, art. 17 c. 2, formate e approvate ai sensi dell art. 15 della l.r. 56/77 e s.m.i.; - Varianti strutturali ai sensi dell articolo 17, c. 4, lett. a) e d) della l.r. 56/77 e s.m.i. come modificata dalla l.r. 1/2007. si deve procedere alla verifica preventiva di assoggettabilità a valutazione ambientale nel caso di: - Varianti strutturali ai sensi della l.r. 56/77 e s.m.i. come modificata dalla l.r. 1/2007 che non ricadano nei casi precedentemente definiti; - Varianti parziali formate e approvate ai sensi dell art. 17, c. 7 della l.r. 56/77 e s.m.i., fermo restando quanto stabilito al successivo punto; - Piani Particolareggiati con contestuale Variante al Piano regolatore formati e approvati ai sensi dell art. 40, c. 6 e 7 della l.r. 56/77 e s.m.i. ; - Varianti agli strumenti urbanistici comunali conseguenti all applicazione di disposti legislativi alternativi alla l.r. 56/77 e s.m.i. (normativa relativa agli accordi di programma, alla disciplina degli espropri, agli sportelli unici per le attività produttive, ecc.); - Strumenti Urbanistici Esecutivi in attuazione del PRGC nel caso in cui prevedano progetti sottoposti a procedure di VIA o di Valutazione di Incidenza, aree soggette ad interferenze con attività produttive con presenza di sostanze pericolose (D.lgs 334/1999 e s.m.i.) o aree con presenza naturale di amianto. sono di norma esclusi dal processo di valutazione ambientale: - Varianti obbligatorie di adeguamento a norme e piani sovra ordinati, in caso di esclusivo recepimento di indicazioni normative, ivi comprese le Varianti di esclusivo adeguamento al PAI; - Varianti parziali formate e approvate ai sensi e nei limiti previsti dall art. 17, c. 7 della l.r. 56/77 e s.m.i., non riguardanti interventi soggetti a procedure di VIA, che non prevedano la realizzazione di nuovi volumi, se non ricadenti in contesti già edificati, ovvero che riguardino modifiche non comportanti variazioni al sistema delle tutele ambientali previste dallo strumento urbanistico vigente o che non interessino aree vincolate ai sensi degli art. 136, 142 e 157 del D.lgs. 42/2004 e s.m.i., nonché ambiti sottoposti a misure di salvaguardia e protezione ambientale derivanti da specifici disposti normativi (aree protette, siti di importanza comunitaria, zone di protezione speciale, aree soggette ad interferenze con attività produttive con presenza di sostanze pericolose, aree con presenza naturale di amianto, aree vulnerabili ecc.); - Strumenti Urbanistici Esecutivi in attuazione del PRGC che non ricadono nei casi precedentemente definiti. Nei casi di esclusione sopra descritti le deliberazioni di adozione ed approvazione dello strumento urbanistico devono esplicitamente richiamare, in riferimento alle fattispecie elencate, la motivazione della mancata attivazione del processo valutativo. DATO ATTO che l intervento in oggetto rientra nei casi di esclusione sopra descritti e che, pertanto, le deliberazioni di adozione ed approvazione dello strumento urbanistico devono esplicitamente richiamare, in riferimento alle fattispecie elencate, la motivazione della mancata attivazione del processo valutativo, come di seguito specificato: trattasi di P.D.R. che non ricade nei casi precedentemente descritti. VISTE le leggi n. 1150, n. 10, n. 94, n. 47 e loro successive modificazioni ed integrazioni. VISTA la L.R n. 56 s.m.i. ed in particolare gli artt. 39, 40, 41 bis e 43;

5 VISTO l art. 42 punto b) del Decreto Legislativo , n VISTO lo Statuto Comunale. ACQUISITI i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile espressi dai Responsabili del servizio tecnico e finanziario ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 267/2000; Con voti favorevoli unanimi espressi in forma palese per alzata di mano DELIBERA 1. di ADOTTARE il Piano di Recupero di Libera Iniziativa, denominato FAMIGLIA CANTU, redatto ai sensi dell art. 43 della Legge Regionale , n. 56 s.m.i., cosi come descritto in narrativa e composto dagli elaborati sotto elencati che, anche se non materialmente allegati, formano parte integrante della presente deliberazione: Allegati: Elaborati: 3 2a) Estratto di mappa catastale; 2b) Titolo di proprietà; 2d) Rilievo topografico della zona; 2e) Documentazione fotografica dell area; 3.1 Relazione illustrativa; 3.2 Planimetrie stralcio delle previsioni di PRG; 3.3 Planimetria del PdR disegnata sulla mappa catastale; 3.4 Progetto planovolumetrico 2. di INDIVIDUARE il Responsabile del Servizio Tecnico Comunale, quale Responsabile del Procedimento, geom. Silvio Galletti e di disporre che lo stesso provveda alla pubblicazione sul sito informatico del comune per trenta giorni consecutivi, nonché al deposito per la durata di 30 gg. consecutivi presso la Segreteria Comunale degli elaborati ora adottati, affinché chiunque possa prenderne visione e presentare nei successivi 30 gg. osservazioni e proposte nel pubblico interesse; 3. di ESPLICITARE formalmente che l intervento in oggetto rientra nei casi di esclusione di applicazione della VAS in premessa descritti e che, pertanto, in riferimento alle fattispecie elencate, la motivazione della mancata attivazione del processo valutativo viene di seguito specificata: trattasi di Piano di Recupero, nel rispetto delle previsioni di Piano Regolatore; 4. di DICHIARARE, con successiva votazione unanime e palese, la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell articolo 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000.

6 Parere di Regolarità Tecnica: FAVOREVOLE Silvio GALLETTI Parere di Regolarità contabile: FAVOREVOLE Silvia COLOMBATTO

7 IL SINDACO COLOMBATTO Silvia La presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi a partire dalla data odierna (art. 124 del D.L.vo 267/2000) Isolabella, lì 19/09/2017 Il sottoscritto Segretario Comunale, Visti gli atti d ufficio. A T T E S T A Che la presente deliberazione è divenuta esecutiva il: o decorsi gg. 10 dalla pubblicazione (art. 134 comma 3) XX perché dichiarata immediatamente eseguibile Copia conforme all originale, per uso amministrativo. Isolabella, lì 19/09/2017