Rigata all italiana. Che il mondo delle carabine PROVA

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1 PROVA FUCILI A CANNA RIGATA Benelli Argo calibro e.300 Winchester magnum Rigata all italiana Prima rappresentante della progettazione italiana nel campo delle carabine semiautomatiche per utilizzo venatorio, l Argo stupisce per il design moderno e per le soluzioni meccaniche innovative, volte alla massima robustezza e affidabilità. L abbiamo finalmente provata, anche se non a fondo come volevamo. Rimarchevole la precisione, che l arma è in grado di mantenere anche a caldo DI RENZO BERTONATI Che il mondo delle carabine semiautomatiche a canna rigata fosse in fermento lo avevamo già intuito da qualche tempo, visti gli sforzi che importanti aziende europee hanno profuso in questa direzione (vedi Verney-Carron e Heckler & Koch): la novità più significativa, però, è che per la prima volta un costruttore italiano ha deciso di proporre un proprio prodotto, ponendosi in competizione diretta con i mostri sacri del mercato internazionale. I più pignoli potranno obiettare che la Beretta e la Westarm Com di Gardone Val Trompia (Bs) hanno offerto, negli anni scorsi, due semiautomatici in calibro.222 Remington e.308 Winchester. Il punto è, però, che nel primo caso si trattava della semplice versione semiautomatica del fucile d assalto Ar 70, mentre nel secondo caso ci si trovava di fronte a un prodotto originale, ma pur sempre pesantemente imparentato con un fucile militare, il Winchester M14. La creatura Benelli, quindi, ha il pregio di essere la prima semiautomatica di progettazione nazionale nata e concepita esclusivamente per impieghi venatori. Un ulteriore merito per la Benelli è il fatto che non si sia puntato su un clone di altre armi, bensì si sia cercato di dare vita a un prodotto completamente nuovo, sia dal punto di vista estetico sia meccanico, a favore di ergonomia e funzionalità superiori. Le camerature attualmente previste sono piuttosto classiche, come il.30-06, il.308 Winchester e il.300 Winchester magnum. In prospettiva, è possibile che la famiglia si allarghi, fino a comprendere calibri di successo come il 7 mm Remington magnum e il 7x64. Meccanica innovativa La carabina Benelli Argo utilizza un sistema a recupero di gas con pistone a corsa breve e otturatore rotante a tre alette frontali. La scelta dei tre soli La testa dell otturatore, con le tre robuste alette di bloccaggio. La faccia è profondamente incassata, consentendo una migliore gestione delle robuste pressioni delle cartucce camerate. tenoni di chiusura di robusta sezione, in luogo di più serie di alette (soluzione adottata, per esempio, dal Browning Bar e dal Verney-Carron Impact auto) è stata dettata dalla ricerca della massima robustezza: è molto più agevole, infatti, riuscire a far lavorare contemporaneamente tre grossi tenoni, invece di pretendere che appoggino correttamente sei o nove tasselli contemporaneamente. La rotazione della testa dell otturatore è attuata all interazione tra la pista a camme ricavata nella parte superiore del portaotturatore e un piolo innestato nel codolo dell otturatore. Poiché il percussore è fissato alla parte posteriore del portaotturatore, in caso di incompleta rotazione della testa, se cioè il portaotturatore non completa la sua corsa in avanti, la battuta del cane non potrà provocare la fuoriuscita della punta del percussore dalla faccia dell otturatore e, quindi, lo sparo. Le alette di chiusura si impegnano entro altrettante sedi ricavate nella parte superiore del castello, in acciaio al carbonio. In tal modo, è possibile cambiare canna e calibro (a parità di diametro di fondello) mantenendo la stessa precisione di chiusura. La parte inferiore del

2 Scheda tecnica Costruttore: Benelli armi Spa, via della Stazione 50, Urbino (Pu), tel , fax , Modello: Argo Tipo: carabina semiautomatica Calibro:.30-06,.300 Winchester magnum Destinazione d uso: caccia Funzionamento: recupero di gas, otturatore rotante a tre alette Alimentazione: caricatore bifilare a presentazione alternata Numero colpi: 4 Percussione: cane interno Sicura: pulsante al ponticello Mire: mirino in fibra ottica regolabile in derivazione, tacca Battue o a foglietta regolabile in altezza e derivazione Lunghezza canna: 510 mm Peso: grammi Numero del Catalogo nazionale: (calibro.30-06) Prezzo: castello nero (Lit ); castello nichelato (Lit ) circa, Iva inclusa La carabina Benelli Argo è la prima semiautomatica di produzione italiana progettata specificamente per il mercato venatorio e non per il mercato militare. L estetica avveniristica fa da cornice a una meccanica razionale e affidabile.

3 Benelli Argo calibro e.300 Winchester magnum L arma intera, lato destro. I progettisti di Casa Benelli hanno saputo creare un prodotto estremamente atipico che, pur dovendo qualcosa al Crio calibro 12, è per il resto del tutto indipendente dai canoni classici che siamo abituati ad associare a questo tipo di arma. Sopra: il cuore dell arma è il sistema di recupero gas Argo (Auto regolating gas operating). Tutte le componenti sono studiate in modo da non influire sulle vibrazioni della canna che, infatti, ha dimostrato di tenere ottimamente la rosata al crescere delle temperature. Sotto: l otturatore, a testina rotante, è collegato al portaotturatore per mezzo di un profilo a camme che interagisce con un robusto spinotto. Per chi vuole comprarla A chi è indirizzata l arma: al cacciatore che vuole una carabina semiautomatica rustica e affidabile, senza per questo rinunciare alla precisione Cosa richiede: la manutenzione è ridotta al minimo, grazie alla progettazione indovinata della presa di gas Perché comprarla: perché è un prodotto moderno, costruito con criteri razionali, capace di accompagnare il cacciatore in ogni situazione chiedendo in cambio davvero poco Con chi si confronta: Con le carabine Browning Bar, Remington 7400, Verney Carron Impact auto, Heckler & Koch Slb castello è, invece, realizzata in Ergal, per mantenere il peso entro livelli accettabili. L adozione di un otturatore a testina rotante deriva dalla scelta del centro esperienze della Benelli, che ha individuato in questa configurazione il sistema più idoneo per ottimizzare sia la durata sia l affidabilità dell arma. La perfetta coassialità della faccia dell otturatore rispetto al fondello della cartuccia in ogni fase del funzionamento, infatti, fa sì che la forza del rinculo si scarichi in modo ottimale. Ma il punto forte di questa carabina è senz altro il sistema di presa gas Argo (Auto regolating gas operating): direttamente derivato da quello utilizzato sul semiauto a canna liscia M4, è particolarmente studiato per influire il meno possibile sulla balistica e assicurare il funzionamento in ogni condizione (arma sporca, clima freddo, ricariche deboli, eccetera). Davanti all estremità anteriore della camera di cartuccia è praticato un foro, attraverso il quale defluiscono una parte dei gas di sparo. Questi si espandono in una camera posta sotto alla canna, spingendo violentemente all indietro un pistone in lega leggera. Quest ultimo interagisce con due pistoni più piccoli alloggiati ai lati della carcassa che, a loro volta, imprimono una spinta al portaotturatore, che arretra causando la rotazione della testa dell otturatore. Quando la rotazione è completa, le alette di bloccaggio si liberano dalle sedi nel castello: la forza residua del portaotturatore, a quel punto, trascina nel suo moto retrogrado anche l otturatore causando l estrazione e l espulsione del bossolo sparato. Per mantenere sempre costanti le pressioni sul pistone, è stato realizzato un sofisticato sistema di autoregolazione del gas. Il cuore è costituito da una valvola a spillo, che si apre in modo direttamente proporzionale alla pressione dei gas minimizzando, perciò, le possibili variazioni di lavoro del pistone con i caricamenti più diversi. Le fascette di tenuta del pistone, inoltre, fanno sì che i residui di combustione si depositino in zone non interessate dal ciclo di sparo, in modo da non influire sul funzionamento. Il fatto che la presa di gas sia situata molto vicino alla camera di scoppio fa sì che i gas prelevati siano molto caldi e relativamente puliti, a favore di una migliore pulizia dell intero sistema. Una delle principali caratteristiche del sistema Argo è quella di utilizzare aste di armamento estremamente corte e leggere, con evidenti vantaggi in termini di affidabilità e di distribuzione delle masse, ma anche di precisione. La canna, infatti, è libera di vibrare uniformemente, grazie anche al fatto che l astina in legno è fissata direttamente alla calciatura e non presenta alcun punto di contatto con il tubo. I vantaggi di questa impostazione sono evidenti nelle delicate fasi di surriscaldamento della canna: anche in queste situazioni, la deviazione dovuta a vin-

4 coli meccanici è del tutto relativa e incredibilmente minore rispetto ai sistemi classici con aste di armamento. Ci ha sorpreso particolarmente la facilità di smontaggio dell arma, che può essere effettuata agevolmente senza l ausilio di attrezzi: in questo, l Argo ha senza dubbio il suo unico punto di contatto con il mondo delle armi militari, piuttosto che con quello delle carabine semiautomatiche per utilizzo venatorio. L alimentazione è assicurata da un robusto caricatore bifilare da 4 colpi, realizzato in acciaio inox con il fondello in materiale plastico che si raccorda perfettamente al design della carcassa. Può essere fornito sia in configurazione completamente estraibile, sia incernierato al fusto nella parte anteriore, come avviene sul Bar. Fredda e precisa Le canne della armi provate sono lunghe 510 mm per entrambi i calibri. Sono prodotte dalla finlandese Sako con il sistema della rotomartellatura, che garantisce un buon prodotto finito con tempi operativi decisamente minori rispetto a quelli richiesti dalle canne ricavate per tagliatura o brocciatura. La qualità della lavorazione interna dell anima è, inoltre, amplificata dal nuovo sistema criogenico di raffreddamento. Quest ultimo consente un migliore assestamento delle molecole della canna, con il risultato di una miglior interazione Sopra: l arma in smontaggio primario. L unica parentela con le armi militari è data dalla facilità di smontaggio, eseguibile senza l ausilio di attrezzi. Il numero di pezzi è particolarmente ridotto. Sotto: la percussione avviene tramite cane esterno e percussore inerziale. Il pacchetto di scatto, in polimeri, è compatto e robusto, e si separa dalla carcassa con facilità. con il corpo del proiettile e, quindi, di una riduzione delle microvibrazioni innescate dal contatto tra la palla e le imperfezioni di lavorazione. Inoltre, il sistema Crio permette una pulizia più agevole e una superiore durata della canna: la sezione esperienze dell azienda ha sparato colpi di.300 Winchester, a gruppi di 20 cartucce, senza significativi scadimenti nelle caratteristiche. Il profilo dei tubi è filante, con una sezione relativamente contenuta che contribuisce a limitare il peso totale dell arma garantendo, perciò, un porto più agevole in battuta o nelle zone montane. La precisione si è rivelata buona, sia con il sia, soprattutto, con il.300 Winchester, con tutte le munizioni testate. Il fucile calibro ha mostrato una predilezione per le Federal Classic di 125 grs, mentre il.300 ha chiaramente gradito le Hornady 190 grs Btsp. Entusiasmante la resa balistica con temperature di canna elevate: in queste situazioni, infatti, la stragrande maggioranza dei semiautomatici comincia ha mostrare limiti notevoli, dovuti alle tensioni generate dalla migrazione termica. Il Benelli Argo, invece, grazie all indovinato sistema di recupero gas, ha una capacità di tenuta della rosata quasi incredibile per un semiautomatico. La lunghezza della canna consente una buona resa nel.30-06, ma mostra qualche limite nella gestione del.300, che necessiterebbe di almeno 560 mm per ottenere un reale vantaggio sul che, tutto sommato, si rivela come la scelta principe in un arma come l Argo. Il passo di rigatura adottato è di un giro in 10 pollici per entrambe le camerature, consentendo una scelta di proiettili molto ampia, sino alle pesantissime 220 grs, senza problemi di stabilizzazione. Uno dei particolari più innovativi della Argo è la versatilità degli organi di mira: con ogni arma, infatti, saranno distribuite due distinte tacche di mira: una a V larga, su rampa Battue, e una più convenzionale foglietta regolabile micrometricamente nei due sensi. Il mirino è in materiale sintetico rosso traslucido: può essere regolato sia lateralmente sia verticalmente, e può anche essere dotato di tunnel di protezione. La rampa Battue è dotata di un riferimento longitudinale di colore bianco, che sposa perfettamente con il rosso del mirino rendendo il puntamento istintivo davvero fulmineo. Per chi ricerca la massima precisione sulla lunga distanza è prevista la predisposizione per il montaggio di guide

5 Benelli Argo calibro e.300 Winchester magnum Il mirino è costituito dal classico tondino in fibra ottica. Regolabile in derivazione, può essere anche equipaggiato con un funzionale tunnel in lamiera. Sopra, a sinistra: il caricatore, bifilare a presentazione alternata, è realizzato in acciaio inox, e contiene quattro cartucce. Il fondello in materiale sintetico si raccorda perfettamente al profilo dell arma. A sinistra: per la caccia in battuta è disponibile la rampa Battue, con tacca a V aperta e riferimento longitudinale bianco per il tiro istintivo. Sotto: la tacca di mira standard è montata su un massiccio zoccolo. La foglietta è regolabile in altezza e derivazione. Ogni carabina avrà entrambi i riferimenti posteriori, intercambiabili a volontà in una manciata di secondi. Weaver, che consentono l installazione di cannocchiali o red dot. Non appena si imbraccia la nuova carabina Benelli, si rimane colpiti per l estetica avveniristica, che ricorda vagamente un qualcosa di spaziale e dissimula perfettamente le dimensioni che una semiautomatica deve necessariamente avere. La calciatura è in noce di buona fattura, con una finitura a olio che conferisce una sobria opacità esteticamente molto bella. Grazie a una serie di distanziali intercambiabili, è possibile variare in un attimo la piega di naso e tallone o il vantaggio. Questa particolarità ci consente di capire con che cura sia stata gestita la fase progettuale dell arma, indirizzata soprattutto a un utilizzo reale e pratico nella direzione delle esigenze dei cacciatori. Sulla linea di tiro Tirando in imbracciata, a 50 metri, con le sole mire metalliche abbiamo realizzato ripetutamente rosate di mm di diametro. Entrambe le armi testate avevano la tacca di mira a V aperta su rampa tipo Battue, ideale per il tiro istintivo, ma certamente non ottimale per la ricerca della massima precisione. Purtroppo, la temporanea inagibilità del poligono sotterraneo Benelli ha impedito di testare l arma con un cannocchiale su distanze più impegnative: i responsabili del reparto esperienze Benelli

6 A destra: il calcio è a pistola, con Montecarlo. Il calciolo ondulato si è dimostrato particolarmente funzionale nello smorzare il rinculo delle potenti cartucce calibro.300 Winchester magnum. Sotto: una caratteristica interessante, mutuata dal mondo della canna liscia, è la possibilità di variare le pieghe del calcio, adattando così l arma alla corporatura del cacciatore. hanno, però, dichiarato la possibilità di raggiungere rosate entro il minuto d angolo, con munizioni di serie. In ogni caso, il comportamento dell arma ci è piaciuto particolarmente sia nel Tabella balistica tiro d imbracciata, dimostrando un allineamento con il bersaglio veloce e istintivo, sia in quello in appoggio, durante il quale la calciatura ha dimostrato di seguire giustamente le Sulla linea di tiro Le ricariche per il Benelli Argo Springfield Peso palla (grs)...polvere...dose minima (grs) Dose massima (grs) Tu Tu Tu , Tu ,5.300 Winchester magnum Peso palla (grs)...polvere...dose minima (grs) Dose massima (grs) Mrp Mrp , Tu pieghe naturali del corpo, consentendo una comodità di puntamento non indifferente. Certamente, il rinculo non è proprio da.22 long rifle: rimane, comunque, perfettamente gestibile, almeno con il Con il più rabbioso.300 la reazione è decisamente più secca, anche a causa della ridotta lunghezza di canna. La sensazione di rinculo è stata, comunque, attenuata positivamente dal calciolo, dall originale forma ondulata. Questo particolare profilo consente di smorzare più efficacemente l energia di rinculo rispetto a un calciolo standard a profilo dritto. La vampa di bocca è, comunque, eccessiva: si sarebbe potuto optare per un rompifiamma, almeno nel calibro più sostenuto. Il flash dovuto alla combustione di tutta quella polvere, infatti, potrebbe creare problemi di abbagliamento tirando in condizioni di luce scarsa, per esempio al crepuscolo. Conclusioni Carabina fuori dagli schemi classici, questa Argo ha rivelato doti davvero interessanti. La precisione è eccellente e, soprattutto, ha dimostrato di mantenersi pressoché inalterata al riscaldarsi della canna, quando gli altri semiauto mostrano limiti notevoli. L impatto estetico è imponente a causa di una linea fuori dagli schemi, ma al tempo stesso intrigante ed estremamente tecnica. La qualità dei materiali adottati e le tecniche costruttive di altissimo livello (basta dare un occhiata alle catene di produzione per rendersene conto) consentono l assemblaggio di un prodotto finito senza compromessi. Secondo noi, si tratta di un prodotto che riuscirà a mettere in difficoltà i grandi classici sino a ora utilizzati: ai posteri, cioè al mercato, l ardua sentenza... Note: queste ricariche sono specificamente concepite per un utilizzo in arma semiautomatica, quindi non vanno aumentate poiché le pressioni sono al limite dei bar, che rappresentano un giusto equilibrio per tutto il sistema di riarmo. La ricalibratura totale del bossolo è d obbligo, così come è necessario tenere la lunghezza totale entro gli 84,7 mm per entrambi i calibri. Gli inneschi adottati sono i Large rifle magnum per tutte e due le cartucce. Per utilizzo in battuta si consigliano palle tipo round nose, mentre per tiri mediolunghi, è preferibile optare per una configurazione tipo spitzer flat base. Le polveri più veloci consentono un miglior rendimento nella canna di soli 510 mm.