Stampanti. fotografiche A3+ a confronto Di

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1 Stampanti fotografiche A3+ a confronto Di Marco Martinelli Stylus Photo R1900 e Photosmart Pro B8850 sono le nuove inkjet A3+ di Epson e HP per i fotoamatori esigenti. La R1900 utilizza i nuovi inchiostri a pigmenti UltraChrome Hi-Gloss2, ottimizzati per la stampa a colori. La B8850 è invece un alternativa economica all ammiraglia B9180, di cui condivide la maggioranza delle caratteristiche. Pur rappresentando un segmento di nicchia dedicato a grafici e fotografi professionisti, le stampanti fotografiche di formato A3+ (330 x 483 mm) possono rivelarsi uno strumento molto gratificante anche per i fotoamatori evoluti per valorizzare gli scatti migliori con stampe di grandi dimensioni e alta qualità eseguite su un ampia gamma di supporti, non sempre e non tutti disponibili anche per le unità A4 di fascia consumer. È proprio alla categoria degli appassionati esigenti che si rivolgono le due ultime novità di Epson e HP: rispettivamente, la Stylus Photo R1900 e la Photosmart Pro B8850, due modelli accomunati dall adozione di un set d inchiostri a pigmenti (pur con colori base diversi) ma differenziati dalla tecnologia delle testine di stampa (piezoelettrica per Epson e termica per HP). L unità di Epson è l erede della fortunata Stylus Photo R1800 e utilizza per la prima volta i nuovi inchiostri UltraChrome Hi-Gloss2, ottimizzati per la stampa a colori. La Photosmart Pro B8850 è invece la sorella minore della B9180, ne condivide le principali caratteristiche ed è proposta a un prezzo di listino più aggressivo. Epson Stylus Photo R1900 Erede della Stylus Photo R1800, la nuova stampante A3+ di Epson raccoglie il successo riscosso dal precedente modello nei suoi cinque anni di vita e introduce novità sostanziali sotto il profilo tecnico, accompagnate da un restyling dello châssis che ne modernizza l aspetto. 128

2 Confrontata con la diretta rivale, a riposo la R1900 ha un ingombro leggermente inferiore per via del sistema di alimentazione della carta posteriore richiudibile, a fronte del cassetto anteriore del modello di HP che sporge in modo permanente sul frontale per poco meno di dieci centimetri. La R1900 ha un pannello di controllo essenziale, costituito da quattro tasti per l alimentazione, la manutenzione delle cartucce, il caricamento dei fogli/l annullamento del lavoro in corso e per la gestione della carta in rullo; è inoltre presente una porta Usb PictBridge anteriore per il collegamento diretto di una fotocamera digitale. Per la gestione della carta è disponibile sul retro un vassoio da 120 fogli da 90 g/mq, in grado di accettare supporti fotografici di formato compreso tra 9 x 13 cm e 32,9 x 48,3 cm. Per le carte opache da archivio fotografico e i supporti Fine Art ad alto spessore è fornito in dotazione un inseritore aggiuntivo da installare sul retro dell unità per agevolare il trascinamento del foglio; l uso di carta in rullo richiede l installazione di due appositi supporti laterali a incastro. Infine, per stampare l etichetta di Cd e Dvd printable, nella confezione è incluso un adattatore per dischi da 8 e 12 cm di diametro da inserire nell alimentatore dedicato. Il sistema di stampa della R1900 raggiunge la risoluzione massima di x dpi ottimiz- Epson Print CD è il software per la la stampa su Cd e Dvd printable che consente di ottenere risultati professionali in pochi e semplici passaggi, grazie anche ai modelli predefiniti e personalizzabili dall utente. Il driver della Stylus Photo R1900 si uniforma a quello delle stampanti inkjet fotografiche di Epson. L interfaccia grafica è semplice e intuitiva, ma include molte opzioni avanzate per la gestione e la correzione del colore. Nel riquadro è evidenziato il controllo del gloss optimizer, attivo con carte lucide e semilucide. La finitura può essere stesa sull intera stampa o solo sulle aree dove ne è più richiesta la presenza. zati e utilizza otto cartucce separate: ai tre colori standard (ciano, magenta e giallo) si affiancano il rosso, l arancio, due neri (opaco e foto, impiegati alternativamente in base al tipo di carta in uso) e il serbatoio di gloss optimizer per uniformare la lucentezza delle stampe su carte con finitura lucida. Una delle più importanti differenze rispetto alla HP Photosmart Pro B8850 consiste proprio nell ottava cartuccia: nella R1900 è appunto il gloss optimizer, nella B8850 è invece l inchiostro grigio. Ciò impatta in misura significativa sulla qualità finale delle stampe prodotte dalle due unità: quelle a colori della R1900 su carta glossy sono più brillanti, quelle in bianco e nero della B8850 su carte opache e Fine Art sono più definite. Rispetto alla precedente Stylus Photo R1800 è cambiata sia la configurazione base degli inchiostri, con l arancio al posto del blu per migliorare la naturalezza degli incarnati e ridurne la granularità, sia la formulazione stessa dei pigmenti. Secondo Epson, il gamut sviluppato dagli UltraChrome Hi-Gloss2 è del 3% più esteso rispetto alla generazione precedente. Queste importanti modifiche hanno richiesto lo sviluppo di una nuova Look Up Table (tabella di consultazione), messa a punto da Epson in collaborazione con il Munsell Color Science Laboratory del Rochester Institute of Technology, per garantire la coerenza cromatica delle stampe con gli originali dosando con precisione la quantità percentuale degli inchiostri nella fase di conversione dell immagine dallo spazio colore Rgb a Cmyk. Rimane invece immutata la tecnologia Variable-sized Droplet, che presiede alla distribuzione e al dimensionamento delle microgocce d inchiostro in funzione del livello di dettaglio nelle aree da coprire: il volume delle gocce scende fino a 1,5 picolitri per la riproduzione dei particolari più fini e aumenta dinamicamente per le campi- 129

3 ture di colore uniforme, a tutto vantaggio della velocità di stampa. Il setup della R1900 non presenta difficoltà e, sul versante hardware, si riassume nell installazione delle cartucce di stampa, alloggiate in un vano laterale accessibile dal coperchio superiore: i codici colore che contrassegnano ciascuna tanica prevengono possibili errori e l intera procedura si conclude in pochi minuti. L unica avvertenza è di agitare bene ogni cartuccia prima di aprire la confezione ermetica, al fine di favorire la distribuzione dell inchiostro all interno del contenitore: trattandosi di pigmenti l operazione è importante e non va assolutamente trascurata. Per evitare la sedimentazione dei pigmenti, le nuove cartucce contengono una piccola sfera di materiale plastico (come nelle bombolette di vernice spray) che favorisce il rimescolamento del contenuto anche durante il movimento del carrello in stampa. Al termine, appena richiuso il vano d accesso, la stampante avvia la procedura d inizializzazione, che richiede circa quattro minuti e serve a trasferire gli inchiostri alle testine di stampa. Questa procedura, indispensabile solo al primo avvio della stampante, riduce leggermente l autonomia dei consumabili in dotazione a causa della quantità d inchiostro utilizzato nel corso dell operazione. Nel frattempo si può proseguire con il setup del software, che installa il driver di stampa e i con- Epson Stylus Photo R1900 Euro 708,00 Iva inclusa Cartuccia inchiostro Epson UltraChrome Hi-Gloss2 pigmentato nero foto, nero matte, ciano, giallo, magenta, rosso, arancio, 15,59 euro cadauna. Cartuccia gloss optimizer 11,99 euro. Prezzi Iva inclusa. Pro Qualità dei colori su carte lucide. Velocità di stampa. Stampa su Cd/Dvd e su carta in rullo. Doppia porta Usb per la connessione di due Pc. Contro Stampa in bianco e nero limitata. Produttore: Epson Italia. Pagina Web: VOTO 8,0 La Epson Stylus Photo R1900 utilizza il nuovo set d inchiostri a pigmenti UltraChrome Hi-Gloss2. Rispetto alla precedente R1800 e ai suoi UltraChrome Hi- Gloss la novità principale è la presenza della cartuccia arancione al posto del blu. sueti programmi a corredo delle unità di Epson. In questa fase si procede alla connessione al Pc via Usb attraverso una delle due porte disponibili: la novità è che la Stylus Photo R1900, pur essendo priva di un adattatore di rete, può essere condivisa su due Pc separati utilizzando entrambe le porte Usb posteriori. Prima di iniziare i test abbiamo scaricato dal sito Web del produttore e installato la versione più aggiornata del driver. Una differenza rispetto alle unità A3+ di Canon e HP è che il software a corredo della R1900, purtroppo, non include alcun plugin per semplificare la stampa da Adobe Photoshop CS2 e CS3. Dalle prove di laboratorio, il primo aspetto positivo a emergere è stata la buona velocità di stampa, anche alla massima risoluzione. Con il driver impostato in qualità Foto abbiamo registrato tempi di 2 minuti e 23 secondi per una stampa A3 con bordi e 3 minuti e 18 secondi per una foto A3+ al vivo. In una delle immagini di prova, però, abbiamo notato tracce di banding alla risoluzione predefinita (Foto), perciò abbiamo ripetuto il test alla massima risoluzione (Foto Migliore Rpm): il difetto è stato risolto, ma il tempo d esecuzione è salito a 5 e 28, valore comunque positivo. La stampa di documenti generici non è certo il campo d applicazione naturale per una periferica di questo tipo, tuttavia abbiamo voluto eseguire ugualmente qualche prova per verificare il comportamento della R1900 anche in quest ambito. La qualità del testo della R1900 è risultata sensibilmente superiore a quella della rivale di HP: esaminati con una lente d ingrandimento, i caratteri hanno mostrato bordi un po irregolari, ma la leggibilità delle font, anche di dimensioni relativamente piccole, si è mantenuta accettabile. Nel test di CorelDraw, il pattern al 50% di nero è apparso uniforme e privo di difetti, mentre le barre di nero pieno hanno mostrato un lievissimo banding. Discreta la resa delle linee sottili 1 pixel, che hanno esibito sporadiche tracce di discontinuità. La scala dei grigi si è rivelata corretta fin quasi alla sezione estrema verso il nero, dove ha perso un po di gradualità; rilevabile all ingrandimento la presenza di punti di colore nel grigio, che globalmente ha dimostrato un minimo spostamento verso le tonalità fredde. Nella stampa fotografica a colori, la resa cromatica si è rivelata variabile in funzione delle impostazioni del 130

4 Coloranti, pigmenti e longevità delle stampe Entrambe le stampanti oggetto di questa prova utilizzano un set d inchiostri a pigmenti invece dei più comuni coloranti (dye). Si tratta di una differenza sostanziale che impatta in misura significativa sulla longevità delle stampe, anche se il costante progresso tecnologico compiuto nella formulazione degli inchiostri e della loro interazione con i diversi tipi di carta fotografica ha consentito di ridurre il divario rispetto al passato. Gli inchiostri dye sono la soluzione più utilizzata dai produttori per i modelli rivolti al segmento consumer, sebbene l adozione dei pigmenti anche in questo campo stia via via guadagnando terreno. Gli inchiostri dye sono formati da particelle di colorante, di dimensioni molto ridotte, disciolte in un liquido vettore, in genere acqua purissima. Una loro prerogativa è la fluidità e la capacità di penetrare nelle fibre della carta. Per effetto dell assorbimento e della riflessione delle diverse lunghezze d onda della luce, sono in grado di generare colori intensi e brillanti, esaltati dai supporti di stampa fotografici a finitura lucida (glossy) e semilucida. La maggiore vivacità dei colori e la gamma cromatica estesa offerta dai coloranti ha come contraltare la maggiore vulnerabilità nei confronti dei raggi ultravioletti, dell umidità e dei gas inquinanti presenti nell ambiente. Questi elementi sono in grado di aggredire le molecole di colorante e causarne la progressiva distruzione, che si manifesta sotto forma di un progressivo sbiadimento o viraggio cromatico delle stampe. Rispetto ad alcuni anni fa, in cui anche dopo periodi di tempo relativamente brevi potevano manifestarsi scadimenti sensibili delle stampe, le formulazioni più recenti degli inchiostri dye hanno portato notevoli miglioramenti, permettendo di raggiungere una longevità almeno pari a quella della stampa chimica tradizionale in condizioni di conservazione ottimale. Per quanto riguarda invece gli inchiostri a pigmenti utilizzati sia dalla Stylus Photo R1900 sia dalla Photosmart Pro 8850, la loro struttura è assai diversa dagli inchiostri a base di coloranti. Al di là delle differenze nella formulazione chimica messa a punto da Epson e HP, i pigmenti sono composti da molecole di dimensioni maggiori delle particelle di colorante e sono incapsulate in uno scudo protettivo polimerico idrorepellente che conferisce una stabilità elevata contro l attività distruttiva di acqua, umidità, raggi Uv e gas inquinanti. Dye A differenza dei coloranti, i pigmenti non penetrano in profondità nelle fibre della carta, ma grazie a un agente legante si depositano saldamente in superficie e solo in minima parte sono inglobati nel supporto. Di contro, proprio per il fatto di assestarsi in superficie, tendono a sottrarre luminosità alla carta e a generare colori meno brillanti e un gamut più ristretto rispetto agli inchiostri dye. È vero, però, che così come il progresso tecnologico ha permesso di migliorare la stabilità dei coloranti, allo stesso modo ha consentito di ottimizzare i pigmenti per ampliare la tavolozza dei colori riproducibili. Ogni produttore ha poi seguito una propria strada per migliorare la brillantezza superficiale, punto debole dei pigmenti sulle carte lucide. Gli inchiostri HP Vivera sfruttano la tecnologia Eet (Electrostatic encapsulation technology) per evitare l agglomerarsi delle particelle e favorire una distribuzione superficiale omogenea e riflettente, mentre Epson, con gli Ultra- Chrome Hi-Gloss prima e gli Hi-Gloss2 ora, ha incluso una speciale cartuccia di finitura trasparente lucida per uniformare la lucentezza superficiale. Per quanto riguarda la longevità degli inchiostri a pigmenti, un aspetto fondamentale soprattutto per le immagini destinate alla vendita oppure all esposizione in gallerie e musei, il quadro è rassicurante. Le stampe prodotte dalla Stylus Photo R1900 su carta fotografica lucida Epson hanno una stabilità dichiarata di 80 anni, mentre quelle della Photosmart Pro B8850 su carta HP Advanced Photo Paper, HP Hahnemühle Smooth Fine Art e HP Hahnemühle Watercolor Paper sono in grado di raggiungere e superare 200 anni. Naturalmente si tratta di stime relative a condizioni di Pigmento Rivestimento microporoso Fibre della carta L inchiostro a base di coloranti penetra più in profondità nella carta, mentre le particelle di pigmento si depositano in prossimità della superficie. (Fonte Epson) esposizione e di conservazione in ambienti ben definiti e ottenute con processi d invecchiamento accelerati artificialmente. Su questi temi abbiamo pubblicato due articoli estesi nei numeri 182 (mese di Maggio 2006) e 184 (mese di Luglio- Agosto 2006) della rivista. Chi fosse interessato ad approfondire ulteriormente l argomento può trovare una ricca documentazione tecnica (in lingua inglese) e tutti i risultati dei test d invecchiamento sul sito Web della Wilhelm Imaging Research ( un laboratorio indipendente specializzato in questa attività. Nel caso specifico delle due unità in prova, i risultati si sono rivelati addirittura migliori di quanto dichiarato dai rispettivi produttori. driver. L attivazione dell algoritmo Photo Enhance, per esempio, migliora l immagine aumentando leggermente la saturazione dei colori senza intaccare il dettaglio nelle basse luci. Le foto di test stampate con le impostazioni predefinite e con Photo Enhance disattivato si sono rivelate meno attraenti, soprattutto negli incarnati un po troppo spenti. Tra le copie prodotte con il controllo del colore delegato alla stampante e quelle gestite da Photoshop (specificando nel driver il profilo Icc specifico per la carta fotografica utilizzata) abbiamo notato solo lievi differenze: le più evidenti sono state ancora nei toni della pelle, che nel secondo caso sono apparsi più tendenti al rossiccio, segno di un impiego più marcato del nuovo inchiostro arancio. In entrambi i casi i risultati sono stati molto soddisfacenti e tali da non deludere le aspettative tanto sotto il profilo cromatico quanto nella riproduzione delle sfumature e dei dettagli, sempre ben definiti sia nelle alte sia nelle basse luci. Un aspetto che ha condizionato le stampe su carta fotografica lucida Premium Glossy e 131

5 Anche il driver della Photosmart Pro B8850 si uniforma a quello delle altre inkjet fotografiche di HP e ne condivide l immediatezza. La maggior parte delle opzioni di stampa sono raggruppate nella scheda principale. osservato in luce artificiale è stata la presenza di bronzing, un difetto (in questo caso molto limitato) tipico degli inchiostri a pigmenti su questo tipo di supporti. In linea generale, la Stylus Photo R1900 ha esibito colori vividi e saturi al punto giusto, producendo stampe ad alto impatto estetico su carta dalla finitura lucida. In termini di bilanciamento cromatico, abbiamo notato due tendenze opposte: una lieve predilezione verso i toni freddi nei paesaggi e verso quelli caldi nei ritratti. Bronzing Anche se l algoritmo Photo Enhance svolge un apprezzabile lavoro di ottimizzazione dell immagine ed è personalizzabile in base ai gusti dell utente, chi stampa da Photoshop trarrà sensibili benefici in termini di precisione dei risultati selezionando nelle opzioni di stampa del programma il profilo colore specifico per la carta in uso. Per quanto riguarda le prove su supporti opachi e Fine Art, oltre alla carta Epson Archival Matte Un riflesso iridescente osservabile, in base all angolo di visualizzazione, nelle aree più dense delle stampe inkjet prodotte con inchiostri a pigmenti su carte fotografiche lucide e semilucide. È causato dalla riflettività superficiale elevata degli inchiostri in queste aree. da 192 g/mq abbiamo utilizzato l ottima Moab Entrada Natural da 300 g/mq, una carta in cotone priva di sbiancanti ottici e con superficie liscia di tonalità leggermente calda, ideale per il bianco e nero. Stampando da Photoshop alla massima qualità e utilizzando il profilo colore specifico fornito dal produttore sul proprio sito Web ( la R1900 ha impiegato 2 e 32 per completare una stampa A4 utilizzando la sola cartuccia d inchiostro nero matte. L immagine finale è apparsa neutra e qualitativamente apprezzabile per densità del nero ed estensione dei grigi, sebbene in questa prova specifica la Photosmart Pro B8850 sia risultata preferibile per dettaglio e morbidezza delle sfumature. Nel contesto della stampa fotografica in bianco e nero la R1900 ha indubbiamente scontato la dotazione inferiore d inchiostri dedicati al nero rispetto alla diretta concorrente, pur riuscendo comunque a fornire risultati più che accettabili. Ma il vero punto di forza della Stylus Pro R1900 resta senza dubbio la stampa a colori su carte lucide e semi-lucide, ambito nel quale Epson rappresenta un riferimento difficile da superare. HP Photosmart Pro B8850 Presentata lo scorso gennaio in occasione del Macworld Expo, la Photosmart Pro B8850 di HP si affianca al modello top di gamma B9180 (provata nel numero di Novembre 2006 di PC Professionale) e ne rappresenta l alternativa più economica, rinunciando ad alcune caratteristiche avanzate senza pregiudicare in misura sostanziale le prestazioni. Come il modello superiore, dal quale eredita l aspetto massiccio e robusto, la B8850 ha un look piuttosto sobrio. Manca il display Lcd che equipaggia la B9180, sostituito da una serie di Led di stato per il monitoraggio dei consumabili che segnalano con l accensione la necessità di sostituire le singole cartucce esaurite. Quattro pulsanti costituiscono il pannello di controllo frontale, rispettivamente per l alimentazione, l interruzione della stampa, il caricamento manuale della carta e la manutenzione: l ultimo tasto richiama la casella degli strumenti del driver di stampa installato sul Pc, dato che l assenza di un visore impedisce il controllo della periferica in modalità autonoma. La gestione della carta è rimasta invariata, con due sorgenti di alimentazione costituite dal cassetto principale e da quello manuale, entrambi a caricamento frontale. Il primo accetta formati di carta fino all A3+ con grammatura massima di 250 g/mq, mentre il secondo è predisposto per i fogli singoli fino a 380 g/mq o con spessore non superiore a 0,7 millimetri. I fogli introdotti nel cassetto principale seguono un percorso a U e vanno inseriti con il lato stampabile rivolto verso il basso, mentre quelli che attraversano l alimentatore manuale compiono un percorso lineare e vengono impressi sul lato superiore; nell utilizzo di quest ultimo è necessario lasciare uno spazio adeguato sul retro della periferica per consentire il passaggio del foglio. Il sistema di stampa della B8850 si fonda sull impiego di otto cartucce d inchiostro separate con i colori base ciano, magenta e giallo, cui si aggiungono il ciano chiaro, il magenta chiaro, due neri (foto e matte, adatti rispettivamente per carte lucide e opache) e il grigio. Ogni cartuccia contiene 27 ml d inchiostro Vivera a pigmenti. Le quattro testine di stampa sono progettate per durare l intera vita dell unità, ma sono facilmente sostituibili in caso di problemi; ciascuna di esse conta ugelli e gestisce una coppia di colori, concorrendo a raggiungere la risoluzione massima di dpi ottimizzati in monocromatico e x dpi a colori. 132

6 La nuova HP Photosmart Pro B8850 nasce come versione light della più costosa B9180. Pur rinunciando ad alcune delle sue caratteristiche avanzate, la qualità di stampa fotografica in bianco e nero e a colori si colloca sullo stesso ottimo livello del modello superiore. HP Photosmart Pro B8850 Euro 524,40 Iva inclusa Cartuccia inchiostro HP 38 Vivera pigmentato nero foto, nero opaco, grigio chiaro, ciano, giallo, magenta, ciano chiaro, magenta chiaro, 29,99 euro cadauna. Prezzi Iva inclusa. Pro Naturalezza dei colori. Qualità fotografica in bianco e nero. Ottima integrazione con Photoshop. Prezzo competitivo. Contro Problemi di metamerismo. Vibrazioni intense durante la stampa. Produttore: HP Italiana. Pagina Web: VOTO 7,5 Per garantire prestazioni ottimali è sempre attivo il sistema Electrostatic Drop Detection, che monitorizza costantemente ognuno degli eiettori. In caso di avaria di un singolo elemento, il mancato flusso d inchiostro è compensato da quello vicino e se ciò non assicura un risultato corretto viene avviata la pulizia selettiva del singolo ugello occluso per ridurre lo spreco d inchiostro. In aggiunta, un sistema di calibrazione mediante sensitometro mantiene costante la riproduzione dei colori attraverso una taratura iniziale eseguita in fase d installazione e successivamente a ogni ricambio di consumabili: l operazione è del tutto trasparente per l utente, il cui intervento è limitato soltanto al caricamento di alcuni fogli di carta fotografica e all attivazione della procedura, lasciando alla stampante il compito di procedere in modo autonomo fino alla stampa di un motivo finale di verifica. Il setup iniziale della B8850 si conclude in breve tempo e non presenta difficoltà, grazie anche al buon livello della documentazione. Il software in dotazione è completo e comprende, oltre al driver, programmi di utilità quali Smart Web Printing, per ottimizzare la stampa delle pagine Web direttamente dal browser, e Photosmart Essential 2.5 per la gestione delle immagini. Il vero punto di forza, però, è l integrazione del driver con Photoshop CS3, frutto della stretta collaborazione tra Adobe e HP; ma anche gli utenti della versione CS2 non sono stati trascurati, perché il software della B8850 include un plug-in apposito per la gestione della stampante direttamente dal programma di fotoritocco. In entrambi i casi, il controllo della stampa da Photoshop esclude auto- Uno dei punti di forza della Photosmart Pro B8850 è l integrazione del driver con Photoshop CS2 e CS maticamente il driver HP, evitando così errori di sovrapposizione delle impostazioni e di differenti profili colore. Il plug-in per Photoshop CS2, utilizzato nelle prove, si è rivelato molto comodo ed efficiente: un unica finestra di dialogo raggruppa tutte le impostazioni e l anteprima, consentendo di selezionare e modificare rapidamente tutte le opzioni. Passando ai risultati dei test e iniziando dalla stampa generica, abbiamo notato che la B8850, pur essendo prettamente orientata alla stampa fotografica, ha permesso di ottenere copie di documenti di qualità accettabile in tempi ragionevoli. Nella stampa di una pagina singola da Word il cronometro si è fermato a 26 secondi in modalità normale, valore sceso a 21 secondi in bozza rapida. La qualità del testo non ha raggiunto il livello delle migliori inkjet A4 in termini di precisione dei caratteri, che nello specifico presentavano microsbavature ai bordi che ne riducevano l incisività. Nel test CorelDraw, l unità di HP ha rivelato una gestione accurata della scala dei grigi, con un corretto livello di progressività ed estensione e una resa soddisfacente del pattern al 50% di nero, uniforme e privo di disturbi. Con le impostazioni di stampa predefinite, però, la neutralità del grigio è stata compromessa dalla presenza di una lieve ma evidente dominante giallo-bruno, quasi paragonabile a un viraggio seppia. Nella media la resa delle linee da 1 punto, non della massima pre-

7 cisione ma comunque prive di soluzioni di continuità. A risoluzione Ottima il risultato del test è migliorato notevolmente, a fronte di un aumento del tempo di stampa da 30 a 46 secondi. In questo secondo tentativo la B8850 ha iniziato a svelare la sua vera natura fotografica: la scala dei grigi e del pattern al 50% di nero, ferme restando le caratteristiche precedenti di gradualità e assenza d imperfezioni, hanno sfoggiato un grigio questa volta privo di dominanti. Sin dalla fase iniziale dei test abbiamo notato due caratteristiche di segno opposto: quella positiva riguarda la rumorosità contenuta, nonostante gli ampi movimenti richiesti alla meccanica e al carrello di stampa; quella negativa è l intensità elevata delle vibrazioni generate in stampa, che ci porta a consigliare di collocare la periferica non sulla scrivania di lavoro ma su un piano d appoggio separato, robusto e stabile, per reggere i 17 Kg di peso dell unità. La gestione della carta si è dimostrata efficace sia per la precisione del meccanismo di caricamento dei fogli, efficiente con tutti i supporti utilizzati nelle prove, sia per la versatilità offerta dalla doppia fonte di alimentazione: i due ingressi per la carta, non mutuamente esclusivi, consentono di mantenere il media utilizzato più frequentemente nel cassetto inferiore e delegare al vassoio manuale i formati di dimensioni o Il plug-in per Photoshop CS2 (già incluso nella versione CS3 del programma) unifica le impostazioni della voce di menu Stampa con anteprima del software di Adobe con quelle del driver di stampa HP, evitando che la sovrapposizione di scelte differenti porti a risultati inaspettati. spessore superiore. L unico appunto che possiamo muovere riguarda l assenza di una guida di supporto che sostenga i fogli di formato A3 e A3+ nell uscita posteriore. E passiamo ora alle prove di stampa fotografica. La riproduzione in formato A3+ al vivo ha richiesto 6 minuti e 4 secondi, un tempo molto superiore a quello della Stylus Photo R1900. Con la carta Advanced Glossy Photo e la gestione del profilo colore affidata a Photoshop, il risultato si è rivelato molto buono in termini di fedeltà cromatica e resa dei dettagli sia nelle alte sia nelle basse luci. Nonostante questa valutazione ampiamente positiva, il confronto diretto con l immagine prodotta dall unità di Epson è risultato favorevole a quest ultima per impatto, incisività, brillantezza e vivacità dei colori, in particolare nelle tonalità del rosso e soprattutto in condizioni di luce naturale intensa (dove i colori della B8850 mostrano qualche problema di metamerismo e tendono a spegnersi). Sicuramente il gloss optimizer della R1900 e la finitura più brillante della carta fotografica Epson giocano un ruolo determinante sotto questo aspetto. Nei ritratti su carta semilucida (HP Professional Satin Photo Paper), il risultato della B8850 ha pienamente convinto per la finezza dei dettagli e la resa degli incarnati. Molto contenuto il bronzing, rilevabile, quando presente, in aree limitate dell immagine. Nelle stampe a colori su carta Hahnemühle Smooth Fine Art da 265 g/mq, la Photosmart Pro B8850 ha esibito una resa cromatica molto buona. Il tempo d esecuzione richiesto per la riproduzione di una foto in formato A3+ con bordo bianco è stato di 4 e 32 in modalità Ottima, un tempo soddisfacente ma superiore di circa due minuti a quello della R1900. Da segnalare un lieve banding visibile nelle aree più chiare del cielo, fenomeno non evidenziabile con altri supporti di stampa e rimediabile eseguendo la stampa alla massima risoluzione. Oltre alle prove eseguite sui supporti targati HP, abbiamo effettuato ulteriori test con carte Fine Art di Moab, soprattutto in bianco e nero, una delle sfide più difficili per una inkjet. Moab non ha ancora sviluppato i profili colore specifici per la B8850, per cui abbiamo sfruttato in via sperimentale quelli del modello superiore B9180, confidando nell affinità tra i due modelli e comunque senza dare un valore vincolante ai risultati ottenuti in queste condizioni non ideali. Caricato il vassoio manuale con la Entrada Fine Art Natural da 300 g/mq, abbiamo impostato il driver per eseguire la stampa in bianco e nero con i soli inchiostri grigi, affidando la gestione del colore a Photoshop attraverso il profilo della B9180. In qualità Ottima l unità ha richiesto solo 2 minuti e 16 secondi per produrre una stampa A4, un valore migliore di quanto ci aspettassimo. Sul piano qualitativo, il risultato si è rivelato molto soddisfacente, nonostante le condizioni di sperimentazione: le stampe in bianco e nero della B8850 si sono caratterizzate per neutralità e densità del nero, accompagnato da una riproduzione accurata delle tonalità dagli estremi di gamma fino alle sfumature più delicate, con una trama fine che ha permesso di ottenere un livello di dettaglio apprezzabile. Nell ambito della stampa monocromatica su carte Fine Art, perciò, la Photosmart Pro B8850 si è rivelata senza dubbio preferibile alla rivale di Epson. Anche se quest ultima nasce prevalentemente per la riproduzione a colori. 135