BILANCIO SOCIALE 2013

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "BILANCIO SOCIALE 2013"

Transcript

1 BILANCIO SOCIALE 2013

2 La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge ne promuove e favorisce l'incremento con i mezzi più idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalità. La legge provvede alla tutela e allo sviluppo dell'artigianato. (Costituzione della Repubblica Italiana - art. 45) Io ricordo - ero ragazzo - avevo 18 anni: anno 1954, e ho sentito mio padre fare una conferenza sul cooperativismo cristiano e da quel tempo io mi sono entusiasmato con questo, ho visto che quella era la strada. È proprio la strada per una uguaglianza, ma non omogeneità, una uguaglianza nelle differenze. Anche economicamente è lenta. Io ricordo ancora quella riflessione del mio papà: va avanti lentamente, ma è sicura. (Dal video-messaggio di Papa Francesco per il terzo festival della Dottrina Sociale della Chiesa Verona, novembre 2013) 1

3 IL TESSUTO DELLA FIDUCIA 3 1 LA CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI CANTU Una banca. La sua storia La missione Risultati economici 4 2 LA RELAZIONE CON I PORTATORI DI INTERESSE I Soci Gli Amministratori I Collaboratori I Clienti I Fornitori I Partners commerciali La Collettività e la Comunità locale L Ambiente 19 3 LA CONTABILITÀ SOCIALE Il valore economico generato La ripartizione del valore aggiunto tra i portatori d interessi 23 4 APPENDICE Nota metodologica Il Sistema delle Banche di Credito Cooperativo: Differente per scelta Elenco Enti ed associazioni che hanno beneficiato del nostro contributo Manifestazioni ed incontri ospitati nella sala convegni Giovanni Zampese nel corso del Elenco eventi ospitati nel salone clientela della Sede di Cantù nel corso del Le Carta dei Valori ed il Codice Etico 38 2

4 Il tessuto della fiducia Il Bilancio Sociale di una banca come la nostra è l ideale complemento del Bilancio d esercizio che, con dovizia di particolari, illustra e spiega un anno di lavoro. Per sottolineare lo stretto legame tra l attività bancaria pura e le iniziative in ambito sociale, mutualistico e cooperativo raccolte in questo fascicolo, ci sembra opportuno trascrivere qui le parole che aprono la Relazione del Consiglio di Amministrazione. Signori Soci, da troppi anni la nostra relazione inizia con il pensiero fisso ad una situazione economica e sociale che non sembra mostrare concreti segnali di miglioramento e ancor meno di robusta ripresa. Tanto a livello nazionale quanto sul piano più strettamente locale, le chiusure di aziende anche storiche, la disoccupazione, lo scoraggiamento dei singoli e delle famiglie, sembrano avere il sopravvento sulle intermittenti luci di risveglio economico e di riscossa della società civile. Non ci aiutano l incertezza politica, l invadente e inutile burocrazia, una pressione fiscale concentrata su coloro che già pagano, normative calate dall alto e da lontano. Ma le situazioni positive non mancano. Le storie di reazione, le manifestazioni della voglia di tenere duro, la volontà di rimboccarsi le maniche, la tenacia e la genialità dei nostri imprenditori, costituiscono fatti e antidoti ad un pessimismo inconcludente. In questo contesto, sentiamo ancora più forte, anche come cittadini, il dovere di continuare a costruire nel nostro territorio il tessuto della fiducia, di rilanciare in avanti la speranza, di generare in mille modi il futuro. La nostra banca, Banca di Comunità, è nata proprio per assolvere a questo compito. Un compito che è anche, giova ricordarlo, di tutto il sistema del Credito Cooperativo. Nel 1883, lo stesso anno in cui Thomas Edison sperimentò con successo la sua invenzione più famosa, a molti chilometri di distanza un giovane economista, Leone Wollemborg, dando vita alla prima Cassa Rurale italiana, accese a suo modo una piccola luce che, nel tempo, ha rischiarato il cammino di molte persone. In 130 anni è stata fatta molta strada e, in particolare, negli ultimi vent anni la crescita del Credito Cooperativo è stata sensibile. Più volte le BCC hanno ricevuto apprezzamenti per la loro azione anticiclica e anticrisi: dalle categorie produttive, ma anche dalle istituzioni e dalle stesse autorità di vigilanza. Oggi il Credito Cooperativo è una componente significativa del nostro Paese. Ci viene riconosciuto che le nostre sono le banche al servizio dell economia reale e dei territori. Non diamo stock options, dividendi oltre confine, e non speculiamo in derivati. Siamo presenti capillarmente in tutta Italia, siamo un patrimonio strategico del Paese. Queste qualità e questi apprezzamenti incoraggiano le BCC a perseverare nel cammino iniziato 130 anni fa e a portare il proprio contributo per la crescita delle comunità locali, perché in esse ci sia più coesione, più benessere, più fiducia. Anche in tal modo l Italia sarà più fiduciosa e più meritevole di fiducia. E l Europa, speriamo, più cooperativa e più civile. Il Presidente Angelo Porro 3

5 1 LA CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI CANTÙ 1.1 Una Banca. La sua storia La Cassa Rurale di prestiti e risparmio di Cantù nasce il 2 giugno 1907 grazie a diciannove Soci fondatori con 19 lire di capitale sociale. Lo Statuto firmato quel giorno impegna la società a perseguire "il miglioramento morale ed economico dei suoi Soci mediante operazioni di credito". La prima guerra mondiale interrompe il processo di crescita della Cassa, che però ricomincia, al termine del conflitto, in coincidenza con la ripresa delle attività economiche, culturali e sociali della città. Durante il Ventennio la ragione sociale cambia prima in "Cassa Rurale di Cantù" e, nel 1937, diventa "Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù", nome che conserva tuttora. Nel giro di pochi anni però i Soci passano dai 122 del 1929 ai 51 del Se dovesse scendere ulteriormente, la Cassa andrebbe posta in liquidazione. Si fa avanti il Banco Lariano che prova la scalata, nel tentativo di assorbirla. Si prospetta dunque la scomparsa della Banca nata e cresciuta in Cantù, col solo scopo di operare esclusivamente sul territorio e nell interesse dell'economia canturina; ma i Soci e il Consiglio di Amministrazione all unanimità respingono ogni attacco. Al termine della seconda guerra mondiale la vita riprende. E riprende anche la crescita della Banca. Sul finire degli anni 50 avviene la svolta decisiva: viene assunto il primo impiegato e spostata la sede. La Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù riprende a funzionare. Nel 1963, con il nuovo presidente Giovanni Zampese, la grande espansione già in atto diventa un'esplosione: la Cassa Rurale sembra vivere una seconda giovinezza. Gli anni Sessanta sono anni intensissimi: nel 1965 si apre la filiale di Vighizzolo e, nel 1970, la prima filiale fuori Cantù, quella di Carimate. Nel 1976 è pronta la nuova sede di Corso Unità d'italia. Da questo momento ha inizio l'espansione della Cassa Rurale non solo in tutto il territorio del canturino, ma anche del comasco. Si aprono una dopo l'altra altre 25 filiali, a cui nel 2010 si aggiungono Villa Guardia e Solbiate, compresa quella di Sondrio a seguito dell incorporazione della BCC locale. Lo spirito che anima il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale è ancora e sempre quello di rendersi utile alla comunità, di coglierne i problemi per contribuire a risolverli. Diceva spesso il presidente Zampese: "Concordia parvae res crescunt", nella concordia anche le piccole cose crescono. È il titolo della rivista trimestrale nata alla fine del 2009, ideale anello di congiunzione tra il passato e il futuro, tra la Banca, i Soci e le Comunità locali. La frase racchiude anche il segreto che fa della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù una Banca "differente per scelta": per il modo di stare insieme nella cooperazione, nella solidarietà, nella costruzione del bene comune. 1.2 La missione La missione delle Casse Rurali Banche di Credito Cooperativo è illustrata nell articolo due dei loro Statuti. Esso attribuisce alla Banca la finalità di favorire i Soci e gli appartenenti alle Comunità locali nelle operazioni e nei servizi di Banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera. Le Banche di Credito Cooperativo perseguono quindi lo sviluppo complessivo del territorio di cui fanno parte, in una visione più estesa della sola compagine sociale. Le operazioni e i servizi di Banca attività di natura economica sono dunque strumentali al conseguimento dello sviluppo di natura sociale. Uno sviluppo che si realizza giorno dopo giorno ma che guarda al futuro ( crescita responsabile e sostenibile del territorio ) all interno di una componente di sistema : la promozione e lo sviluppo della cooperazione, quale strumento per svolgere ancora più efficacemente le attività al servizio dell economia reale. 1.3 Risultati economici Il valore, elemento centrale di ogni bilancio, viene normalmente preso in considerazione nella sua dimensione economica. Ma, accanto ad essa, ne esistono una di carattere sociale (che considera e analizza il valore nella logica delle relazioni con i portatori di interessi ) e una di carattere ambientale (valore in termini di sostenibilità ). 4

6 I dati che seguono misurano la dimensione economica del valore generato dalla nostra Banca nel (*) Dati di sintesi ( /1000) Var. Var.% Dati Patrimoniali (*) Raccolta diretta ,64 Raccolta indiretta ,77 di cui: risparmio gestito ,31 risparmio amministrato ,74 Crediti lordi a clientela ,08 Titoli di proprietà ,60 Disponibilità presso banche ,00 Patrimonio ,50 Dati economici (*) Margine di interesse ,75 Margine di intermediazione ,27 Risultato netto della gestione finanziaria ,92 Costi operativi ,10 Utile della operatività corrente ,16 Imposte ,15 Utile di esercizio ,98 Dati di struttura Numero Filiali ,23 Numero medio dei dipendenti ,85 Indici più significativi REQUISITI PRUDENZIALI DI VIGILANZA Total capital ratio (Patrimonio di vigilanza/attività di rischio ponderate) 17,56% 16,99% Tier 1 capital ratio (Patrimonio di base/attività di rischio ponderate) 17,25% 16,67% Il Total Capital Ratio e il Tier 1 Capital Ratio esprimono la solidità della banca attraverso una valutazione oggettiva dell effettiva consistenza patrimoniale confrontata con una valutazione della qualità dei crediti concessi. I due indicatori mettono in evidenza la quantità di capitale immagazzinato che consente ad una banca di assorbire le perdite senza dover intaccare gli interessi dei depositanti. Il Total Capital Ratio deve essere non inferiore all 8% mentre Basilea 2 consiglia per il Tier 1 Capital Ratio un livello almeno pari al 6% INDICI DI SOLVIBILITA Patrimonio netto/impieghi netti 16,98% 16,60% Crediti su Raccolta diretta 86,86% 91,64% Il primo indicatore mette a confronto il patrimonio netto con i crediti verso clientela e evidenzia la capacità del Patrimonio di coprire i crediti concessi alla Clienela. Il secondo indice mette a confronto i crediti verso clientela con la Raccolta diretta, calcolata come somma dei debiti verso clientela e dei titoli in circolazione. Valore che può essere superiore o inferiore a 100% e che denota la capacità di impiego (virtuosa) o il suo eccesso (problema potenziale). [1] Alcuni valori relativi al 2011 sono stati rettificati per tener conto dell emendamento allo IAS 19 Benefici per i dipendenti a seguito dell applicazione in via anticipata del principio IAS 19 revised (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea il 6/6/2012 nel regolamento n. 475/2012 del 5/6/2012). 5

7 INDICI DI RISCHIOSITA DEL CREDITO Crediti netti in sofferenza/crediti netti vs. clientela 2,55% 1,55% Crediti netti in incaglio/crediti netti vs. clientela 7,44% 5,66% Crediti netti in sofferenza/patrimonio netto 15,23% 9,50% Crediti netti in sofferenza e Incagli netti/patrimonio netto 58,82% 43,45% INDICI DI REDDITIVITA Margine di Interesse/Margine di Intermediazione 60,64% 67,88% Risultato Lordo di Gestione/Patrimonio netto 1,78% 2,29% Cost Income Ratio 62,70% 66,74% Cost Income Ratio rettificato per i Soci e territorio 57,01% 62,00% Costi Operativi/Margine di Intermediazione 61,11% 68,67% Margine di Interesse/Margine di Intermediazione: indica il contributo dell attività di intermediazione creditizia sull attività caratteristica della banca. Maggiore è l indice, più alta è la rilevanza dell attività di credito rispetto all attività di prestazione di servizi. Risultato Lordo di Gestione/Patrimonio netto: misura la capacità della banca di massimizzare la propria efficienza finanziaria. Cost Income Ratio: calcolato come rapporto tra le spese amministrative (al netto delle imposte indirette e aumentate delle rettifiche/riprese di valore su attività materiali ed immateriali) e il margine di intermediazione. Nel caso delle BCC il Cost Income Ratio non rappresenta soltanto un indicatore di efficienza gestionale in quanto può anche fornire indicazioni circa la coerenza identitaria della banca che, nell applicazione del principio di mutualità, può scegliere di promuovere il sostegno ai Soci e al territorio accollandosi maggiori costi o rinunciando a possibili maggiori ricavi. Cost Income Ratio rettificato per Soci e territorio: calcolato senza tener conto dei maggiori costi o minori ricavi sostenuti per le attività a favore dei Soci e per i costi degli investimenti a sostegno del territorio. Costi operativi/margine di Intermediazione: misura la quota del risultato della gestione caratteristica della banca (margine di intermediazione) assorbita dai costi di gestione della stessa. (valori in /1000) variazione % INDICI DI EFFICIENZA Raccolta diretta da clientela/numero dipendenti 5.367, ,08 4,53 Raccolta indiretta da clientela/numero dipendenti 2.620, ,47 5,66 Impieghi a clientela/numero dipendenti 4.799, ,59 1,99 Prodotto Bancario Lordo(**)/Numero dipendenti , ,13 3,78 Spese del personale/ Numero dipendenti 68,13 67,94 0,27 Margine di intermediazione/numero dipendenti 181,88 174,63 4,15 Utile dell operatività corrente/numero dipendenti 14,05 17,9 21,50 [**] Impieghi a clientela, raccolta diretta e indiretta da clientela Raccolta diretta - Raccolta indiretta - Impieghi - Prodotto Bancario Lordo su Numero dipendenti: gli indici informano sulla produttività del personale della banca. Più questi indici crescono più cresce l efficienza della banca intesa come capacità di generare raccolta e impieghi per singolo addetto. Spese del personale/margine di intermediazione: esprime il grado di assorbimento dei ricavi netti della gestione caratteristica da parte dei costi per il personale. Margine di intermediazione/numero dipendenti: esprime il risultato della gestione caratteristica della banca per ogni dipendente. Utile dell operatività corrente/numero dipendenti: esprime il risultato della gestione corrente della banca per ogni dipendente. 6

8 2 LA RELAZIONE CON I PORTATORI D INTERESSI Il Bilancio Sociale è uno strumento che intende fornire elementi di valutazione dei risultati raggiunti dall azienda, considerandone in particolar modo l aspetto sociale e la relazione con il territorio e verificando la coerenza dell attività svolta con gli scopi statutari. Misura perciò la dimensione sociale del valore creato dalla Banca. È pertanto un documento essenziale per un impresa cooperativa come la nostra, che ha la specifica funzione di promuovere uno sviluppo durevole, a beneficio dei Soci e dell intera Comunità, di distribuire vantaggi non solo economici ma anche meta-economici, e dunque per loro natura intangibili, di più difficile quantificazione e solitamente invisibili in un rendiconto tradizionale. Questo Bilancio consente perciò di valutare quanto l attività della Cassa sia stata rispondente alle richieste e agli interessi degli stakeholders, nonché la coerenza dei comportamenti della Banca con i suoi valori. Ma chi sono i portatori di interessi della Banca? Possiamo dividerli tra interni ed esterni. I portatori di interessi interni sono Soci, Amministratori e Collaboratori, mentre quelli esterni sono Clienti, Fornitori, Collettività e Comunità locale e Ambiente. 2.1 I Soci I nostri Soci costituiscono l elemento fondante della Cassa; partecipano attivamente alla vita della Banca sostenendone gli scopi, osservando le disposizioni statutarie e i regolamenti ed intervenendo in Assemblea. Hanno una funzione centrale perché sono: i proprietari che, attraverso l Assemblea dei Soci, eleggono gli amministratori, responsabili delle scelte gestionali; i primi Clienti (per quanto concerne l erogazione del credito, la Cassa deve operare prevalentemente con i Soci) e quindi il fine ultimo dell attività della Cassa, come per altro sancito dallo Statuto Sociale; i principali testimoni della vitalità dell impresa e del suo operato. I Soci della Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù non sono soltanto i principali portatori di interessi, ma rappresentano un vero e proprio patrimonio della Banca e pertanto meritevoli di tutta l attenzione possibile. Per questo molteplici sono le iniziative sia di carattere bancario che extrabancario che vengono loro riservate: dal Conto Socio, agli eventi culturali, a una comunicazione privilegiata che li aggiorna sull andamento e sulle iniziative della loro Banca. Attraverso il Conto Socio vengono loro riservate condizioni favorevoli in termini di tasso e di spese, di commissioni su operazioni in titoli e su fondi di investimento, oltre che su carte di credito e bancomat. Il vantaggio a favore dei Soci nel 2013 è illustrato nella parte relativa alla contabilità sociale ed è pari a ,96 euro. Ne consegue che ogni Socio ha in media beneficiato di circa 461 euro in termini di migliori interessi o di minori spese. L Assemblea dei Soci rimane il momento culminante del rapporto tra Soci e Istituto; in base alla regola del voto capitario ogni Socio esprime la propria volontà alla pari degli altri Soci, a prescindere dal numero delle azioni possedute. All Assemblea del 3 maggio 2013 hanno partecipato Soci (di cui 186 a mezzo delega) su aventi diritto, pari al 26,59% dell intero corpo sociale. La Cassa ha adottato un Regolamento Assembleare ed Elettorale per disciplinare i lavori dell Assemblea ordinaria e straordinaria e l elezione delle cariche sociali della Banca. La rivista trimestrale Concordia parvae res crescunt, non è finalizzata alla pura comunicazione bancaria, ma ha lo scopo di mettere in luce le cose belle che ancora ci circondano e le tante iniziative, sia della Banca che delle associazioni locali, che promuovono la solidarietà e la coesione sociale, la cultura, il bene comune. La rivista Concordia, proprio per sottolineare il legame Banca-Socio, non viene spedita ma consegnata ai Soci presso le filiali. La rivista è ormai diventata un appuntamento abituale alla fine dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre. Ormai consolidata la tradizione di organizzare periodi di soggiorno marino per i Soci ultrasettantenni. La Cassa ha investito l 1,69% delle spese amministrative per attività dedicate ai Soci. Il numero dei Soci, in quest ultimo esercizio, è ulteriormente aumentato; da è passato a con un incremento del 2,5 per cento. Le seguenti tabelle mostrano la composizione della compagine sociale. 7

9 ASSEMBLEA DEI SOCI 2013, UN INCONTRO DI VALORI Due anniversari indimenticabili sono stati festeggiati durante l Assemblea Sociale che si è svolta il 3 maggio 2013 al Palazzetto Pianella: i duemila soci presenti hanno potuto festeggiare i quaranta soci con cinquant anni (e oltre) di anzianità, che la Cassa Rurale ha voluto premiare con un attestato di benemerenza e un prezioso melograno, simbolo della cooperazione in cui continuiamo a credere; e hanno applaudito con entusiasmo ai tanti successi di Briantea84, che hanno costellato l inizio delle celebrazioni per i trent anni della Società sportiva. E non un anniversario, ma un ringraziamento e un saluto hanno prodotto l applauso più lungo, quello per Gaetano Volpe: dopo oltre cinquantadue anni che lo hanno visto in prima linea, il ragionier Volpe ha comunicato ufficialmente il termine dell impegno diretto nella nostra banca.

10 Distribuzione per età, sesso e anzianità dei Soci al 31/12/2013 Suddivisione per età Donne % Uomini % Totale % fino a , , ,20 da 31 a , , ,93 da 41 a , , ,69 da 51 a , , ,22 otre , , ,08 Società 381 4,88 TOTALE ,90% ,22% Anzianità di rapporto N % da meno di 10 anni ,56 da 10 a meno di 20 anni ,26 da 20 a meno di 30 anni 550 7,05 da 30 a meno di 40 anni 476 6,10 da 40 a meno di 50 anni 275 3,52 da 50 anni e oltre 40 0,51 TOTALE ,00 I nostri Soci, proprio per il carattere locale della Cassa Rurale, risiedono nelle zone di competenza dell Istituto e prevalentemente nei comuni dove la Banca è presente con i suoi sportelli. Provenienza Soci Comune Totale % Abitanti % CANTÙ , ,82 MARIANO COMENSE , ,46 CABIATE 332 4, ,46 COMO 301 3, ,36 CARIMATE 294 3, ,70 FIGINO SERENZA 271 3, ,15 CAPIAGO INTIMIANO 260 3, ,68 CUCCIAGO 230 2, ,72 SONDRIO 219 2, ,02 CERMENATE 147 1, ,62 CARUGO 142 1, ,28 NOVEDRATE 96 1, ,29 BRENNA 80 1, ,89 FINO MORNASCO 78 1, ,80 LOMAZZO 76 0, ,81 CADORAGO 69 0, ,88 SENNA COMASCO 66 0, ,08 ALTRI ,05 TOTALE ,00 La Consulta dei Soci, prevista dall articolo 35 dello Statuto, è l organo di collegamento con i Soci. Ne recepisce le esigenze e le proposte, al fine di promuovere e accrescere nei Soci stessi la coscienza di appartenere alla Banca Cooperativa locale, attenta ai loro interessi e a quelli delle Comunità locali. La Consulta, nominata dal Consiglio di Amministrazione e attualmente composta da 15 membri, si riunisce di norma almeno una volta al trimestre. 9

11 2.2 Gli Amministratori Gli Amministratori in base all art. 32 dello Statuto sociale sono eletti tra i Soci e in base all art. 10 della Carta dei Valori del Credito Cooperativo impegnati a: partecipare alle decisioni in coscienza ed autonomia creare valore economico e sociale per i Soci e la comunità dedicare il tempo necessario a tale incarico curare personalmente la propria qualificazione professionale e formazione permanente. In applicazione delle indicazioni della Banca d Italia e della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto a definire la composizione ottimale degli Organi di governo, effettuando il processo di autovalutazione sulla governance, con esito positivo. In fase di proposta del nuovo Organo di governo, le scelte degli amministratori sono operate nell ottica di migliorare ulteriormente la rappresentatività delle categorie economiche e delle aree territoriali presidiate dalla Banca e in accordo con i principi individuati per la composizione ottimale degli Organismi di governo societario. Inoltre, in ossequio alle Disposizioni di vigilanza prudenziale, sono stati adottati specifici Regolamenti in materia di controlli sulle attività di rischio e sui conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati. Gli Amministratori e i membri del Collegio Sindacale hanno partecipato nel corso del 2013 a corsi di formazione per un totale di 360 ore. 2.3 I Collaboratori Nella vita di un impresa determinanti sono le persone. Dal loro coinvolgimento e dalle loro capacità dipende la realizzazione degli obiettivi d impresa. I Collaboratori sono l immagine della Banca nei rapporti con la Clientela e sono l anima operativa dell azienda: è per questi motivi che la nostra Banca dedica una specifica attenzione alla formazione, valorizzazione e crescita professionale dei propri Dipendenti. Chi sono i nostri Collaboratori Alla fine del 2013 la Cassa aveva 341 collaboratori: 5 dirigenti 87 quadri direttivi 249 impiegati tra cui: 68 laureati (19,9% del totale) 254 diploma di scuola media superiore (74,5%) 19 diploma di scuola media inferiore o di istituti professionali (5,6%). Composizione del Personale per età Fasce di Età Donne % Uomini % Totale % Fino a 30 anni 5 3,2 10 5,4 15 4,4 Dai 31 ai 40 anni 40 25, , ,5 Dai 41 ai 50 anni 77 49, , ,8 Oltre i 50 anni 33 21, , ,3 Totale , , ,0 Età Media 44,36 46,47 45,51 10

12 Tra i Collaboratori ve ne sono: 316 con contratto a tempo indeterminato 25 con contratto a tempo parziale. Nel 2013 si registrano: 2 collocamenti a riposo 2 dimissioni Il 69,79% dei Collaboratori aderisce ad organizzazioni sindacali. I lavoratori del Credito Cooperativo usufruiscono del Fondo Pensione Nazionale, il cui obiettivo è di assicurare agli aderenti una prestazione pensionistica che, unitamente a quella pubblica, permetta di mantenere un adeguato tenore di vita dopo il pensionamento. Vi contribuiscono i dipendenti (per il 2% della retribuzione, elevabile senza limitazioni) e l azienda (tra il 4,4% e il 5,2% delle retribuzioni). La Cassa Mutua Nazionale per il Personale BCC garantisce ai dipendenti del Credito Cooperativo, ai loro familiari e ai dipendenti in pensione prestazioni sanitarie ad integrazione o in sostituzione di quelle offerte dal Servizio Sanitario Nazionale. Rispetto alle prestazioni di mercato, la Cassa Mutua Nazionale delle BCC assicura un vantaggio agli iscritti soprattutto con riferimento alle prestazioni specialistiche e di complessa diagnostica. Nel 2004 è nata idee, Associazione delle Donne del Credito Cooperativo, ad adesione volontaria, finalizzata a promuovere e valorizzare il contributo delle donne del Credito Cooperativo attraverso lo scambio tra le associate di valori, conoscenze e informazioni di reciproco interesse e la realizzazione di momenti di incontro oltre che di interventi formativi dedicati al pubblico femminile del Credito Cooperativo. La valorizzazione e la crescita professionale dei Collaboratori Nella certezza che la valorizzazione delle Persone e la crescita professionale dei Collaboratori debbano essere le linee guida per la gestione delle Risorse Umane, anche nel 2013 la Cassa ha investito in attività di formazione con lo scopo di aumentare lo sviluppo delle competenze, della capacità di operare in gruppo, della responsabilità e della professionalità. Attività di formazione anno 2013 Tipologia Persone Ore effettive Formazione E-Learning Incontri Affiancamento Totale La sola attività di formazione, sia in aula che attravero sistemi elettronici (e-learning), é stata pari a circa 37 ore per dipendente. La comunicazione interna Particolare attenzione viene riservata alla comunicazione e alla diffusione delle informazioni all interno del nostro Istituto. La rete Intranet viene utilizzata per trasmettere ai Collaboratori in modo rapido ed efficace le notizie relative al Sistema del Credito Cooperativo (notiziario Flash di Federcasse) e quelle interne: Comunicazioni, Ordini di Servizio e Notiziario settimanale dell Area Finanza. Tutti i collaboratori ricevono inoltre la rivista trimestrale Vicini di Banca della Federazione Lombarda delle BCC e il mensile Credito Cooperativo pubblicato da Federcasse, oltre alla nostra rivista trimestrale Concordia. Sono previsti inoltre specifici momenti di incontro, sia con tutti i Collaboratori (generalmente due assemblee del personale all anno) che con i responsabili di filiale e degli uffici interni. 11

13 La sicurezza sul lavoro In ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 sono state predisposte tutte le misure atte a migliorare le condizioni di sicurezza del lavoro. In particolare, per la sede e per ognuna delle filiali, sono stati individuati i lavoratori incaricati di far parte delle squadre di prevenzione e lotta agli incendi e gli addetti al primo soccorso. Tutti gli incaricati hanno partecipato ad appositi corsi di formazione. Particolare cura è stata riservata alla prevenzione di possibili atti criminosi che possano danneggiare Collaboratori e Clienti: durante l orario di apertura al pubblico diversi sportelli sono sorvegliati da guardie giurate ed inoltre, in tutte le filiali, sono in funzione i più moderni strumenti di sicurezza attiva e passiva, antieffrazione e antirapina. 2.4 I Clienti Valore per i Clienti Il Cliente rappresenta l elemento centrale dell attività aziendale. Obiettivo primario della Banca è pertanto quello di soddisfarne i principali bisogni operativi e cogliere quegli aspetti secondari della relazione Banca-Cliente che contribuiscono a migliorare il rapporto. Proprio la centralità del ruolo del cliente all interno delle Casse Rurali induce a stabilire con ognuno di essi una relazione personalizzata e su misura, in particolare per quanto riguarda chiarezza, trasparenza, fiducia e disponibilità. La rete di vendita e gli altri canali distributivi La nostra Banca alla fine del 2013 conta 30 filiali distribuite su 23 comuni. Dispone inoltre di un servizio di banca telefonica ( Cassa in Linea ), a disposizione della clientela soprattutto per fini informativi (saldi, movimenti, ecc.) e per operazioni dispositive (bonifici, acquisti e vendita titoli, ecc.). In parallelo all attività delle filiali si sviluppa il servizio di banca elettronica RelaxBanking che, grazie al dispositivo OTP - One Time Password, fornisce un elevato standard di sicurezza. A maggior tutela è possibile impostare una password dispositiva da utilizzare prima dell esecuzione di ogni disposizione. Le funzionalità disponibili tramite Relax Banking (interrogazioni saldi, movimenti e condizioni dei rapporti in tempo reale; disposizioni di bonifico; inserimento Riba, solo per citarne alcune), Portale Documentale (accesso a documenti, estratti conto e quietanze relative ai conti associati al Relax; mail di notifica degli accessi effettuati e di nuovi documenti pubblicati nel portale), Fast Bank (ricarica telefono cellulare e pagamento canone TV), sono apprezzate da un numero sempre maggiore di Clienti, sia aziende che privati. All'interno del Relax Banking, è disponibile il servizio di "Trading On Line" con il quale è possibile, oltre che visualizzare la situazione del proprio dossier titoli, anche operare direttamente sul mercato, effettuando acquisti e vendite. Accanto a questi servizi è stato attivato gratuitamente per gli utenti RelaxBanking il servizio RelaxMobile Banking, servizio complementare all Internet Banking, sviluppato per offrire la comodità di uno sportello bancario su tablet e smartphone e la libertà di fare operazioni ovunque. E utilizzabile con qualunque smartphone dotato di una connessione internet e consente di gestire il conto corrente in qualunque luogo. Il servizio disponibile 24 ore al giorno per 7 giorni alla settimana, circa il 52% dei rapporti di conto opera con il canale on line. Nel corso del 2013 è stata rinnovata completamente e migliorata la veste grafica di mantenendo i contenuti esistenti a cui ora si accede in modo più intuitivo avendo predisposto un iter di navigazione facilitato per l accesso ai servizi offerti ai Soci, alle Famiglie, alle Imprese, ai Giovani e ai Pensionati. In homepage del nuovo sito della nostra Banca inoltre, è stata inserita una nuova icona che dà accesso alla sezione degli archivi fotografici. Raccolta e impieghi Alla fine del 2013 la raccolta complessiva ammontava a milioni di euro e gli impieghi a clientela a milioni di euro. Gli impieghi, a conferma della vocazione autenticamente locale della Cassa, sono concentrati nella zona di competenza operativa e seguono la filosofia del frazionamento del credito allo scopo di evitare l eccessiva concentrazione dei rischi. Nel corso del 2013 gli uffici preposti hanno esaminato domande di affidamento. 12

14 Nella logica della personalizzazione dell offerta, la Cassa ha messo a punto prodotti e servizi volti a soddisfare specifiche esigenze della clientela. In un mercato finanziario sempre più complesso la Cassa Rurale intende ribadire i principi sui quali si basa la propria attività di gestione del risparmio, in particolare: Correttezza, integrità, onestà dell azienda e degli operatori; Trasparenza: dovere di fornire un informazione trasparente e chiara, accessibile anche in termini di linguaggio; Controllo: dovere ed impegno a curare un efficiente ed efficace sistema di controlli interni; Informazione: dovere di fornire un informazione aggiornata sull evoluzione dell investimento effettuato; Professionalità: dovere di fornire una consulenza professionale, che consenta all investitore di effettuare le scelte in funzione del proprio profilo di rischio-rendimento. La Banca, fin dalla loro costituzione, ha aderito ai Fondi istituiti dal Sistema del Credito Cooperativo a tutela dei risparmiatori. Il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti, costituito nel luglio 2004, novità assoluta per il sistema bancario italiano, è un consorzio ad adesione volontaria. Ha l obiettivo di tutelare il diritto di credito degli obbligazionisti delle BCC aderenti. L acquisto di obbligazioni garantite (che sono contrassegnate da un apposito marchio e dalla codifica ISIN) consente ai risparmiatori clienti delle BCC di ottenere, entro il limite di ,38 euro, il rimborso dell investimento in caso di insolvenza della banca emittente. Il Fondo rafforza le caratteristiche di solidità e di affidabilità del Credito Cooperativo e concretizza quella solidarietà di sistema che da sempre guida l azione del Credito Cooperativo italiano, a tutela degli interessi della clientela e dello sviluppo della cooperazione mutualistica di credito nel nostro Paese. Il Fondo di Garanzia Istituzionale, costituito nel luglio del 2008 e che nel corso del 2011 ha ottenuto il nulla osta dell Istituto di Vigilanza, ha lo scopo di tutelare la clientela delle BCC salvaguardando la liquidità e la solvibilità delle banche aderenti attraverso azioni correttive ed interventi di sostegno e prevenzioni delle crisi. Il Fondo, per obiettivi, caratteristiche e funzionalità, è una novità assoluta per il sistema bancario italiano. Rappresenta la più alta e più coerente, anche in senso mutualistico, forma di integrazione tra banche locali autonome ma inserite in un sistema a rete, in linea con le indicazioni della normativa europea (Basilea2 e 3) che prevede la nascita di forme di garanzie incrociate per i network bancari a beneficio dei risparmiatori e del mercato. Il Fondo di Garanzia dei Depositanti, costituito nel 1997, ha come finalità la tutela dei depositanti delle Banche di Credito Cooperativo- Casse Rurali ad esso obbligatoriamente consorziate, in osservanza delle previsioni del Decreto Legislativo 659/1996 ed in conformità ai principi della mutualità e nello spirito della cooperazione di credito. Il Fondo è un organismo differente rispetto al restante sistema bancario in quanto non solo opera revisioni straordinarie presso le BCC consorziate, ma interviene anche per far superare situazioni di difficoltà temporanee alle consorziate medesime. 2.5 I Fornitori I Fornitori sono scelti prevalentemente nell ambito locale oppure all interno del Sistema del Credito Cooperativo, nell'intento di soddisfare al meglio le esigenze della Cassa. 2.6 I Partners commerciali La cooperazione tra Cooperative Complessivamente la Cassa ha investito 24,4 milioni di euro nel capitale degli Organismi di Categoria e con il Sistema del Credito Cooperativo nelle sue diverse articolazioni, tra cui spicca la partecipazione di 24,3 milioni di euro in Iccrea Holding Spa. 13

15 Società del Sistema del Credito Cooperativo e prodotti e servizi utilizzati Società Iccrea Holding Iccrea Banca Iccrea BancaImpresa Bcc Risparmio&Previdenza Bcc Assicurazioni Bcc Vita Bcc Factoring Bcc Lease Bcc Gestione Crediti Bcc Credito Consumo Bcc Retail Ciscra Iside Bcc Energia Consorzio Sinergia Prodotti/Servizi Capogruppo GBI Gruppo Bancario Iccrea Tutti i servizi dell Istituto Centrale di Categoria tra cui la Carta BCC (Bancomat e Carta di Credito) Finanziamenti e leasing alle imprese Fondi Comuni d Investimento e Fondi Pensione Polizze assicurative ramo danni Polizze assicurative ramo vita Factoring pro-soluto e pro-solvendo Noleggio di beni strumentali Prodotti e servizi per la gestione dei crediti problematici Crediper - prestiti personali e carte revolving Servizi assicurativi Prodotti pubblicitari, carte valori e modulistica Servizi di elaborazione dati Servizio gestione risparmio energetico Servizi di back office bancario I partners commerciali minori Società Assimoco Partners Azimut Primarie S.G.R. Credit Agricole Asset Management American Express CartaSi Telepass s.p.a. Prodotti/Servizi Prodotti assicurativi Fondi Comuni d Investimento Sicav e Fondi Comuni d Investimento Fondi Pensione Carte di Credito Carte di Credito Telepass e Viacard 2.7 La Collettività e la Comunità locale La ricchezza generata dalla nostra Banca resta nel territorio, non soltanto perché la quasi totalità degli investimenti per lo sviluppo dell economia è rivolta alle Comunità locali, ma anche perché il patrimonio dell azienda è un bene della Comunità stessa. La Cassa destina inoltre consistenti risorse al sostegno degli organismi locali e per la realizzazione di attività nel campo dell assistenza, dell economia, della cultura, dell ambiente e del tempo libero, facendo in modo che valide idee e iniziative a favore di una migliore qualità della vita nel territorio abbiano la possibilità di essere realizzate. 14

16 Il contributo alle Istituzioni La Cassa fornisce supporto concreto agli Enti e alle Istituzioni presenti sul territorio attraverso lo svolgimento di Servizi di tesoreria e di cassa per: i Comuni di Brenna, Cabiate, Cadorago, Cantù, Carimate, Cermenate, Cucciago, Figino Serenza, Lomazzo, Novedrate e Vertemate con Minoprio il Consorzio Impegno Sociale di Cassina Rizzardi il Consorzio Costruzione e Gestione Impianti Sportivi di Cagno A.S.C.I. Azienda Sociale Comuni Insieme l Istituto Comprensivo Cantù I l'istituto Comprensivo Cantù II l'istituto Comprensivo di Cernobbio l Istituto Comprensivo di Figino Serenza l'istituto Comprensivo di Vertemate con Minoprio-Bregnano l Istituto Comprensivo di Como-Albate l Istituto Comprensivo di Fino Mornasco l'istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore Fausto Melotti di Cantù l Istituto Comprensivo don Milani di Perticato di Mariano Comense la Croce Rossa Italiana - Comitato di Cantù la Croce Rossa Italiana - Comitato di Cermenate la Croce Rossa Italiana - Comitato di Lomazzo il Liceo Scientifico Statale Enrico Fermi di Cantù l Istituto Statale di Istruzione Superiore Luigi Ripamonti di Como Le azioni di finanza etica La Cassa partecipa fin dalla sua costituzione, nel 1998, al capitale di Banca Etica, istituto che ha come scopo il finanziamento agevolato di Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale, di cooperative, di organizzazioni e associazioni di volontariato. Proprio perché ne condivide i principi e le finalità, la nostra Banca ha sottoscritto una convenzione per il collocamento delle azioni e delle obbligazioni emesse da Banca Etica. Sul nostro sito internet ( ospitiamo gratuitamente i siti di Associazioni, Enti e Società non profit. Per quanto superfluo, si segnala che la Cassa non eroga finanziamenti all industria delle armi e non fa parte delle cosiddette banche armate 2 (gli istituti di credito che erogano finanziamenti all industria bellica), il cui elenco viene stilato ogni anno dalla Presidenza del Consiglio. Gli interventi La Cassa promuove lo sviluppo sociale e culturale del territorio e delle Comunità locali in due modi: sostenendo l attività delle organizzazioni che svolgono questo ruolo e realizzando direttamente numerose attività e iniziative. Il sostegno Le elargizioni e i contributi erogati nel 2013 ammontano a ,78 euro 3. È la testimonianza concreta dell immutato impegno a sostenere il territorio, le comunità locali, le associazioni e le iniziative meritevoli, in un anno oggettivamente difficile per l economia e, di riflesso, per il conto economico della banca. Gli interventi sono così suddivisi fra i principali settori: Settore d intervento N. interventi Totale Assistenza sanitaria Sociale (parrocchie, associazioni ed enti non profit) ,95 Scuole e Asili Cultura (eventi, pubblicazioni e patrimonio storico e artistico) ,9 Sport (sponsorizzazioni, eventi e attrezzature) ,25 Amministrazioni comunali ,2 Economia ,48 Premi di Studio Giovanni Zampese Totale complessivo ,78 [2] Lanciata alla fine del 1999 da Nigrizia, Pax Christi Mosaico di Pace e Missione Oggi (riviste cattoliche), la campagna Banche armate ha nel corso degli anni offerto al risparmiatore uno strumento di pressione per contrastare il finanziamento di armi da parte delle banche. [3] Le elargizioni e i contributi qui elencati sono valorizzati in base all effettiva liquidazione delle somme deliberate (principio di cassa); nel prospetto di riparto del valore aggiunto vengono invece valorizzati in funzione della competenza economica a prescindere dall effettiva uscita di cassa. 15

17 L aiuto della Cassa, cercando di andare incontro alle esigenze delle varie realtà presenti sul territorio, sì è concretizzato in modi diversi. Si va dai più semplici (ad esempio la donazione di computer dismessi), fino a quelli comprendenti la trattativa con i fornitori per ottenere il meglio con l importo stanziato (in particolare per le donazioni di apparecchiature agli enti ospedalieri). Di alto valore cooperativo gli interventi che hanno coniugato il sostegno della Banca con le donazioni dei benefattori: è il caso dei Bandi comuni realizzati con la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca oppure le iniziative a sostegno di lavori straordinari delle parrocchie, nei quali la Cassa propone un effetto moltiplicatore delle donazioni effettuate. I destinatari degli interventi più significativi sono i seguenti: v in ambito culturale e di promozione/sostegno delle tradizioni locali contributo al Comitato per la Promozione del Merletto per la XI edizione della Biennale Internazionale rinnovo dell adesione a Univercomo sostegno alla Stagione Teatrale del Teatro Fumagalli che di anno in anno migliora la qualità degli spettacoli proposti contributo alla Nuova Scuola di Musica per il 23 Concorso Internazionale per pianoforte e orchestra Città di Cantù contributo all Istituto Comprensivo di Cantù 2 e all Auser Canturium per il progetto VIVI Vitalità Informatica Veramente Intergenerazionale e per il rinnovo della dotazione informatica dell'aula dell'istituto Anzani utilizzata dagli alunni della scuola e dagli anziani dell'auser contributo alla rivista trimestrale Canturium curata dall Associazione Paolo Borghi contributo per la promozione dell attività della Fondazione Minoprio in ambito agroambientale. v in ambito sociale e della salute pubblica importante contributo al Consorzio "Impegno Sociale" di Cassina Rizzardi per l acquisto di nuovi impianti miscelatori per l acqua, di nuovi PC e per l implementazione dell attività svolta a favore dei propri ospiti disabili assistita con il cane e attraverso periodi di soggiorno estivo contributo a Il Gabbiano Soc. Coop. Sociale Onlus, finalizzato a realizzare un impianto solare termico o un coogeneratore per la produzione di acqua calda per la piscina riabilitativa sostegno alla Fondazione Porta Spinola per l acquisto di apparecchiature sanitarie realizzazione di un Bando in collaborazione con la Fondazione Provinciale della Comunità Comasca con il sostegno a 13 progetti contributo a A.I.S.M. - Ass. Italiana Sclerosi Multipla di Como per il progetto "Gruppo di auto Mutuo aiuto" e "Riabilitazione ambulatoriale domiciliare" contributo all Associazione Sportiva Briantea '84 Cantù: per i 30 anni di attività contributi per l acquisto di ambulanze a numerose associazioni di volontariato sostegno alla Fondazione Tertio Millennio promossa da Federcasse con finalità ad elevato contenuto sociale, con particolare attenzione all inserimento dei giovani nel mondo del lavoro Grupo Social Fondo Ecuatoriano Populorum Progressio QUITO (Ecuador): finanziamento attività ordinarie del 2013 del GSFEPP e del gemellaggio con la Red de Estructuras Financieras Populares y Solidarias Equinoccio Quito. contributo straordinario alla Parrocchia S. Paolo Cantù: a sostegno costi di straordinaria manutenzione del Rifugio Ghiacciaio dei Forni contributo al Punto Famiglia - Decanato Cantù Mariano Comense per l'acquisto di un ecografo per il consultorio familiare di Via Volta a Cantù contributo a Soci e Clienti ultrasettantenni per il soggiorno marino contributi a numerose scuole dell infanzia, spesso in difficoltà per l adeguamento alle stringenti normative sulla sicurezza contributi a numerose parrocchie, tra cui spiccano le iniziative per il raddoppio delle offerte dei parrocchiani finalizzate a specifici interventi di natura straordinaria. 16

18 v in ambito sportivo dilettantistico e amatoriale sostegno a moltissime società sportive delle più diverse discipline che coinvolgono migliaia di ragazzi nella pratica dello sport preferito, anche attraverso un contributo all acquisto di un defibrillatore destinato a diventare una dotazione obbligatoria. È consolidata la tradizione dei Premi di Studio Giovanni Zampese, che costituiscono il riconoscimento dei risultati ottenuti ma anche un incentivo ad impegnarsi con profitto nello studio o nel lavoro. L importo distribuito nel 2013 ai 269 studenti meritevoli è di euro. Nello specifico sono stati consegnati premi per: 107 lauree specialistiche e tradizionali, di cui 78 a pieni voti, per ; 80 lauree di primo livello, di cui 55 a pieni voti, per ; 14 diplomi di scuola professionale per 4.200; 21 diplomi di scuola media superiore per 6.300; 43 diplomi di scuola media inferiore per 4.300; 4 premi speciali Giovanni Zampese alla innovazione per In quindici anni sono stati assegnati euro di riconoscimenti a studenti. Premi di Studio per importo erogato Premi di Studio per categoria 17

19 Un capitolo particolare meritano gli interventi attuati per mitigare gli effetti della sfavorevole congiuntura economica, anch essi realizzati nello spirito di sostegno al territorio sancito dallo Statuto sociale. Proponiamo nel seguito le azioni più significative. La nostra Banca (insieme alle altre BCC della provincia di Como e a due istituti di credito) ha rinnovato, presso l Amministrazione Provinciale, il "Protocollo di intesa per il sostegno ai lavoratori e alle imprese nelle situazioni di crisi", inizialmente sottoscritto nel 2009, che prevede due forme di sostegno per i lavoratori coinvolti in interventi di CIG straordinaria e "in deroga": 1) anticipazione della Cassa Integrazione Straordinaria e in deroga, per i mesi occorrenti all INPS per erogare le somme dovute, senza interessi né costi aggiuntivi; 2) sospensione delle rate per i mutui "prima casa", per massimo un anno, senza commissioni né oneri aggiuntivi. 1) Anticipazione Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria e In deroga Dall inizio della convenzione (maggio 2009), la nostra Banca ha concesso anticipi a dipendenti di 339 aziende diverse, erogando complessivamente 8,3 milioni. A seguito dell impossibilità di anticipare le CIG in Deroga nella seconda parte dell anno, il numero e l importo delle anticipazioni è drasticamente calato rispetto al passato per effetto delle modifiche normative. Al 31 dicembre 2013 erano in essere 93 anticipi (79 CIGS e 14 in deroga) per un totale di euro. 2) Sospensione rate mutuo Nel 2013 le sospensioni sulle rate mutuo concesse dalla Cassa, sia in adesione all Accordo di cui sopra sia autonomamente, hanno riguardato finanziamenti di 248 clienti, dei quali 115 riferiti a sospensioni a famiglie. L importo complessivo dei mutui sospesi nel 2013 è stato di circa 37,3 milioni. Inoltre a 209 finanziamenti per 26,7 milioni di euro è stata allungata la durata riducendo la rata. Hanno inoltre trovato piena attuazione nel corso dell anno le iniziative a sostegno del tessuto economico, tra cui: mutui per immobili residenziali con caratteristiche di risparmio energetico e per ristrutturazioni edilizie; sospensione rate mutuo. Allo scopo di promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio anche dal punto di vista ambientale, incentiviamo l uso delle fonti di energia rinnovabili mediante due linee di finanziamento a tasso agevolato, usufruibili dai privati, dalle aziende e dagli enti pubblici, destinati agli studi di fattibilità e alla realizzazione di impianti solari, fotovoltaici, mini-eolici e a biomasse. È inoltre possibile finanziare la rimozione delle vecchie coperture con presenza di amianto e il conseguente rifacimento del tetto. Per facilitare l accesso al credito a tutte le imprese in attesa dei rimborsi periodici IVA in conto fiscale, è stata predisposta una linea di credito agevolata per anticipare il credito d imposta. È stato mantenuto il tasso fisso dell 1% sui finanziamenti di euro per le aziende che partecipano al Salone Internazionale del Mobile di Milano; sono stati confermati i finanziamenti per tutte le tipologie di manifestazioni fieristiche al tasso di interesse del 3%, con la possibilità di ulteriore riduzione al 2% per le aggregazioni di aziende. La Banca ha messo a disposizione una nuova linea di finanziamento, destinata all incentivazione degli investimenti produttivi. Il finanziamento agevolato che ha un importo massimo per azienda di euro, è destinato all acquisto di attrezzature, macchinari, automezzi industriali e commerciali, arredamento e attrezzature per negozi e uffici e auto elettriche. Il tasso agevolato varia dal 3% al 4,5% in funzione della durata e le spese di istruttoria sono ridotte. Sono inoltre disponibili finanziamenti agevolati per numerose finalità, tra cui: investimenti per certificazioni di qualità, di prodotto e ambientale; investimenti in dotazioni informatiche; sostenere gli investimenti produttivi realizzati dagli imprenditori con età compresa tra i 18 ed i 32 anni, in collaborazione con i Consorzi Fidi; pagamento di imposte e tasse e per la corresponsione di mensilità aggiuntive al personale dipendente; ricapitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese in accordo con i Consorzi Fidi; investimenti in attrezzature e macchinari agricoli. Le iniziative e i finanziamenti a tasso speciale rappresentano un contributo indiretto al sostegno e allo sviluppo dell economia locale, in particolare delle aziende manifatturiere che rappresentano tuttora un valore imprescindibile del nostro tessuto economico. 18

20 Tale contributo non è indicato in nessuna voce di bilancio ma è quantificabile, utilizzando come base di confronto la media dei tassi del sistema bancario, in euro, distribuito su finanziamenti di cui 339 erogati nel La gestione delle operazioni di anticipo Cassa Integrazione Guadagni comporta inoltre un costo aziendale non inferiore a euro. Pertanto il contributo indiretto complessivo, che si traduce in minori ricavi per la Banca, ammonta a euro. Le realizzazioni Nel gennaio 2013 è stata ospitata la videoconferenza in collegamento satellitare con Il Sole 24 ORE TELEFISCO 2013 sul tema: Le novità fiscali per Imprese e Professionisti. Anche in questa edizione le tre sedi allestite (la Sala Zampese nella sede di Cantù, a Como nella Sala Scacchi della CCIAA e a Olgiate Comasco presso il Centro Congressi Medioevo) hanno registrato il tutto esaurito con la presenza di 552 partecipanti. La sala convegni Giovanni Zampese ha accolto 25 eventi ed incontri di Enti ed Associazioni, tra cui: Confartigianato Imprese Como, A.S.L. provinciale, Avis Cantù, Istituti scolastici ed altre associazioni non profit e sportive che hanno presentato le loro attività. L elenco completo delle manifestazioni ospitate è riportato in appendice. Il costo sostenuto dalla Cassa, limitatamente al personale messo a disposizione, è di circa euro; le spese generali ammontano a non meno di euro per un ulteriore contributo indiretto di euro. All inizio dell anno scolastico , come è ormai consuetudine, sono stati distribuiti i calendari murali per le aule, uno strumento utile ed apprezzato da studenti ed insegnanti. L Autosilo di Corso Unità d Italia mette a disposizione dei clienti della Banca e degli uffici situati nei palazzi circostanti un ampio parcheggio, comodo e funzionale anche per i clienti degli esercizi commerciali del centro. Ricordiamo che, per espressa volontà della nostra Banca, 45 minuti di sosta sono gratuiti e rappresentano un beneficio per la cittadinanza quantificabile in oltre 104 mila euro. Attraverso le imposte e tasse regolarmente pagate, la Cassa contribuisce alle necessità delle Amministrazioni Centrali e Periferiche dello Stato; tale rilevante contributo è evidenziato in dettaglio nel capitolo che analizza la ripartizione del Valore aggiunto tra i diversi portatori d interessi. 2.8 L Ambiente Gli effetti ambientali derivanti dall attività svolta si possono dividere in: indiretti: determinati dalla tipica attività bancaria, in particolare nella concessione del credito e nella vendita di prodotti di investimento; diretti: prodotti dall attività di supporto della Banca, in particolare nell uso delle fonti energetiche (gas, acqua, energia elettrica, ecc.). L attività creditizia non è fonte di particolari criticità ambientali e presenta modestissimi fattori di rischio professionale. La nostra Banca ha attivato da tempo specifiche linee di credito a condizioni speciali per gli investimenti nell ambito delle energie rinnovabili, in particolare per l installazione di pannelli solari e impianti fotovoltaici. Per quanto riguarda gli effetti ambientali diretti, segnaliamo che le lavorazioni effettuate in banca non rientrano nella normativa sui rischi di incidenti rilevanti. I rifiuti prodotti sono del genere urbano non pericoloso. La Cassa nel corso del 2013 ha acquistato 373,5 quintali di carta (formato A4 e A3) e ne ha recuperato 304 quintali attraverso lo smaltimento differenziato. Inoltre, su un totale di 551 cartucce di toner per stampanti acquistate, 175 sono state rigenerate. La durata media dei PC è di circa 5 anni e quella delle stampanti di 7. La gestione digitale dei documenti snellisce l archiviazione, la ricerca e la gestione dei documenti cartacei utilizzati nella quotidiana operatività degli uffici. Molti clienti che utilizzano il Relax Banking hanno scelto l opzione rinuncia al cartaceo. Questa scelta che riguarda oltre rapporti ha evitato la stampa di oltre documenti cartacei. Consumi energetici 2013 Acqua (mc.) Gas (mc.) Energia elettrica (Kw)

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 36 37 38 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni

Dettagli

La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.

La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge

Dettagli

Il Fondo Mutualistico di Legacoop

Il Fondo Mutualistico di Legacoop LA FINANZA E IL CREDITO IN COOPERAZIONE Il Fondo Mutualistico di Legacoop Aldo Soldi Direttore Generale Coopfond Parma, 6 marzo 2014 1 1 - Coopfond Coopfond è il Fondo mutualistico di Legacoop. E una S.p.A.

Dettagli

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità del processo di gestione del patrimonio

Dettagli

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici Legge Regionale 28 aprile 2009, n. 15 Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici ( B.U. REGIONE BASILICATA N.22 del 2 maggio 2009 Articolo 1 Finalità 1. La presente legge, in

Dettagli

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006)

Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Legge Regionale 23 Novembre 2006, n. 20. Istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza. (BUR N. 34 del 9 dicembre 2006) Art.1 (Oggetto e finalità) 1. La Regione con la presente legge, in armonia

Dettagli

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività. DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della

Dettagli

SINTESI RAPPORTO ANNUALE INPS 2012

SINTESI RAPPORTO ANNUALE INPS 2012 Ufficio Stampa Comunicato stampa Roma, 16 luglio 2013 SINTESI RAPPORTO ANNUALE INPS 2012 Il nuovo Inps L Inps presenta quest anno la quinta edizione del Rapporto annuale, la prima dopo l incorporazione

Dettagli

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI

VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione

Dettagli

CONFESERFIDI - BREVI CENNI STORICI VISION CONFESERFIDI

CONFESERFIDI - BREVI CENNI STORICI VISION CONFESERFIDI CONFESERFIDI - BREVI CENNI STORICI I confidi sono nati negli anni 50 per attenuare la maggiore forza contrattuale delle banche rispetto alle micro e piccole Imprese, le quali sono costrette a pagare tassi

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE ha interpretato e sostenuto negli anni lo sviluppo della mutualità, l affermazione dei principi solidaristici e la responsabilità sociale dell Impresa Cooperativa che ottiene benefici tramite la costituzione

Dettagli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica

COMUNICATO STAMPA. Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica COMUNICATO STAMPA Nel 2006: 2,9 miliardi di euro in prestazioni creditizie a tassi tra il 3,2 e il 4% oltre a 1,2 miliardi di euro attraverso istituto convenzionati Anche i pensionati pubblici potranno

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Allegato B. Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL. Servizi Residenziali per Minori

Allegato B. Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL. Servizi Residenziali per Minori Allegato B Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL Servizi Residenziali per Minori Il sottoscritto (nome e cognome) In qualità di legale rappresentante di (denominazione dell Ente) Vista la documentazione

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali

Dettagli

Randazzo, 9 Novembre 2015

Randazzo, 9 Novembre 2015 Randazzo, 9 Novembre 2015 L'INTERVENTO DEL FONDO DI GARANZIA SULLE OPERAZIONI DI MICROCREDITO divenuto operativo con circolare n. 8 del 26 maggio 2015 1 Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento

Dettagli

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006 Il Consiglio di Amministrazione di Banca CR Firenze Spa, presieduto da Aureliano Benedetti, ha oggi deliberato la nomina del Vice Presidente e dei componenti

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE

Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Fondo Pensione per il personale della Deutsche Bank S.p.A. Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1056 MODULO DI ADESIONE Il sottoscritto conferma di aver preso visione dello Statuto e della Nota

Dettagli

COLLABORATORI COMPOSIZIONE DEL PERSONALE

COLLABORATORI COMPOSIZIONE DEL PERSONALE COLLABORATORI COMPOSIZIONE DEL PERSONALE Età media dipendenti 2010 2009 2008 Uomini 45,4 44,7 44,5 Donne 41,3 40,6 40,2 Dirigenti 50,1 49,6 49,3 Dipendenti per categoria e genere [%] 2010 2009 2008 Dirigenti

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

REGOLAMENTO RISTORNO COOPERATIVO. Premesso che

REGOLAMENTO RISTORNO COOPERATIVO. Premesso che REGOLAMENTO RISTORNO COOPERATIVO L Assemblea della Banca di Credito Cooperativo di Barlassina Premesso che La BCC ispira la propria attività ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

CITTÀ DI POTENZA. Deliberazione della Giunta Comunale n. 195 del 11/11/2009. Potenza, novembre 2009.

CITTÀ DI POTENZA. Deliberazione della Giunta Comunale n. 195 del 11/11/2009. Potenza, novembre 2009. CITTÀ DI POTENZA LINEE GUIDA PER LA ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI POTENZA FINANZIATE AI SENSI DELL ART. 208 D.Lgs. 285/92 e

Dettagli

Consiglio Regionale della Toscana

Consiglio Regionale della Toscana Consiglio Regionale della Toscana PROPOSTA DI LEGGE n. 35 Istituzione del Servizio civile regionale D iniziativa della Giunta Regionale Agosto 2005 1 Allegato A Istituzione del servizio civile regionale

Dettagli

SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni

SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni Le Guide professionalità quotidiana SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni a cura di Bruno Pagamici Soggetti beneficiari Investimenti e spese finanziabili Contributo in conto interessi Domanda di agevolazione

Dettagli

COMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo)

COMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo) COMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo) REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINIO, CONTRIBUTI, SOVVENZIONI, SUSSIDI, AUSILI FINANZIARI, VANTAGGI ECONOMICI, AGEVOLAZIONI E PER L'ISCRIZIONE ALL'ALBO DELLE

Dettagli

Preventivo Economico Finanziario anno 2015

Preventivo Economico Finanziario anno 2015 Preventivo Economico Finanziario anno 2015 1 Risultato della gestione patrimoniale individuale 720.000 2 Dividendi e proventi assimilati: 250.000 a) da società strumentali b) da altre immobilizzazioni

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

Previdenza professionale sicura e a misura

Previdenza professionale sicura e a misura Previdenza professionale sicura e a misura Nella previdenza professionale la sicurezza delle prestazioni che garantiamo nel futuro è il bene più prezioso per Lei e per noi. Di conseguenza agiamo coscienti

Dettagli

Previdenza Complementare

Previdenza Complementare Previdenza Complementare I GEOMETRI SONO PRONTI CONVEGNO LUOGO, GIORNO MESE ANNO GIORNATA NAZIONALE DELLA PREVIDENZA MILANO, 11 MAGGIO 2012 PROBLEM SETTING Perché è importante disporre in vecchiaia di

Dettagli

Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d Ampezzo e delle Dolomiti Credito Cooperativo. Piano strategico 2012-2014

Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d Ampezzo e delle Dolomiti Credito Cooperativo. Piano strategico 2012-2014 Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d Ampezzo e delle Dolomiti Credito Cooperativo Piano strategico 2012-2014 Delibera del Consiglio di Amministrazione del 17 gennaio 2012 1 POLITICHE DI SVILUPPO GENERALE

Dettagli

Comitato di Coordinamento

Comitato di Coordinamento Coomitaatoo t ddi i Coooorddi r i nnaamenntoo e t ddeel llee Orrggaannizzzaazioonni i z zi i ddi i Vooloonntaarri l t i aatoo t ddellaa PPrrootezioonnee Civvili ill ee Reggoolaameenntoo e l t Art. 1 Premessa

Dettagli

Microcredito alle porte della Lombardia: BCC di Creta Cred. Coop. Piacentino

Microcredito alle porte della Lombardia: BCC di Creta Cred. Coop. Piacentino Microcredito alle porte della Lombardia: BCC di Creta Cred. Coop. Piacentino Bologna, 21 maggio 2010 premessa: la popolazione sotto il livello di povertà L'ISTAT conduce annualmente una analisi delle condizioni

Dettagli

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA

INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA ) PREMESSA INDIRIZZI ATTUATIVI DEL PROGETTO IMMIGRAZIONE BUONE PRASSI PER L AREA FIORENTINA, MODULO IMMIGRATI E LAVORO DI CURA (in attuazione di quanto stabilito dalla Delibera della Giunta della Società della Salute

Dettagli

Accordo Quadro. Confesercenti nazionale. Intesa SanPaolo S.p.A.

Accordo Quadro. Confesercenti nazionale. Intesa SanPaolo S.p.A. Accordo Quadro Confesercenti nazionale Intesa SanPaolo S.p.A. Data di sottoscrizione: 15 aprile 2002 Validità : annuale Anno 2007: in vigore Art. 1 Intesa SanPaolo e Confesercenti valuteranno congiuntamente

Dettagli

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione

Dettagli

Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia

Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia Regolamento in materia di pubblicità e trasparenza dei dati e delle informazioni concernenti l organizzazione e l attività della Banca d Italia LA BANCA D ITALIA Visto l art. 1, comma 15, della legge 6

Dettagli

Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R.

Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. 21/2008) 1 La L.R. 29 aprile 2008, n. 21 è stata modificata e ampliata in modo

Dettagli

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività. DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della

Dettagli

Assifact ANNUARIO 2013 DEL FACTORING

Assifact ANNUARIO 2013 DEL FACTORING Assifact ANNUARIO 2013 DEL FACTORING Assifact, Annuario 2013 del Factoring Copyright 2013 Edizioni del Faro Gruppo Editoriale Tangram Srl Via Verdi, 9/A 38122 Trento www.edizionidelfaro.it info@edizionidelfaro.it

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E CONTRIBUTI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E CONTRIBUTI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E CONTRIBUTI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI Art. 1 Oggetto Il presente regolamento detta le norme di attuazione del D. Lgs. 267/2000 e dello Statuto Comunale, disciplinando

Dettagli

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2006 1 INDICE Prospetti contabili pag. 03 Note di commento ed osservazioni degli Amministratori pag. 04 Nota informativa pag. 04 La struttura

Dettagli

FEDERAZIONE NAZIONALE SOCIETA DI SAN VINCENZO DE PAOLI. Senigallia,Sabato 25 ottobre 2014

FEDERAZIONE NAZIONALE SOCIETA DI SAN VINCENZO DE PAOLI. Senigallia,Sabato 25 ottobre 2014 FEDERAZIONE NAZIONALE SOCIETA DI SAN VINCENZO DE PAOLI Senigallia,Sabato 25 ottobre 2014 Di cosa parleremo? Che cos è il non profit? Le ONP: le Fonti normative Le Organizzazioni di Volontariato 2 CHE COS

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

CAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione

CAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione Presentazione 1 Denominazione: CAMPA Cassa Nazionale Assistenza Malattie Professionisti Artisti e Lavoratori Autonomi Forma giuridica: Società di mutuo Soccorso ai sensi della legge 3818 del 1886 Data

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA

LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA LEGGE REGIONALE N. 2 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA. Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale.

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA. Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale. Legge 1985032 Pagina 1 di 9 LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 17

Dettagli

Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua

Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua Documento sulla politica di investimento Sommario PREMESSA... OBIETTIVI DELLA POLITICA D INVESTIMENTO... Caratteristiche dei potenziali aderenti...

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO Roma, 31 Marzo 2005 INDICE Premessa pag. 3 Destinatari ed Ambito di applicazione pag. 4 Principi generali pag.

Dettagli

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO ATTO COSTITUTIVO E STATUTO Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO FOTOGRAFICO IDEAVISIVA con sede a Campi Bisenzio. Il Gruppo

Dettagli

Proposta di Legge 20 dicembre 2013, n. 303 Disposizioni per il sostegno e la diffusione del commercio equo e solidale.

Proposta di Legge 20 dicembre 2013, n. 303 Disposizioni per il sostegno e la diffusione del commercio equo e solidale. Proposta di Legge 20 dicembre 2013, n. 303 Disposizioni per il sostegno e la diffusione del commercio equo e solidale. Art. 1 Oggetto e finalità 1. La Regione, in coerenza con i principi internazionali

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1. L.R. 34/08 Art. 42, commi 1, 4, 5 e 6 MISURE A FAVORE DELL AUTOIMPIEGO E DELLA CREAZIONE D IMPRESA

SCHEDA TECNICA DI MISURA 1. L.R. 34/08 Art. 42, commi 1, 4, 5 e 6 MISURE A FAVORE DELL AUTOIMPIEGO E DELLA CREAZIONE D IMPRESA SCHEDA TECNICA DI MISURA 1 NELL AMBITO DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DI FINANZIAMENTI AGEVOLATI CON I FONDI DI ROTAZIONE e DELLA CONVENZIONE QUADRO PER LA GESTIONE DEI FONDI DI GARANZIA E LA

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella

Dettagli

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI

Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane. Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Fare CASA L ABI e il sistema bancario a favore delle famiglie italiane Giovanni Sabatini Direttore Generale ABI Ministero dell Economia e delle Finanze Roma, 7 giugno 2016 USCITA DALLA RECESSIONE: CONTRIBUTO

Dettagli

Circolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011

Circolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce

Dettagli

MISURE ECONOMICO FINANZIARIE

MISURE ECONOMICO FINANZIARIE Valentina Piuma mercoledì, 18 settembre 2013 G i o r n a ta d e l D e c r e to del fare MISURE ECONOMICO FINANZIARIE Art. 1 Rafforzamento del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese La norma è

Dettagli

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da

BCC BARLASSINA. Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da Policy di Valutazione e Pricing delle obbligazioni emesse da BCC BARLASSINA (ai sensi delle Linee-Guida interassociative ABI-Assosim-Federcasse per l applicazione delle misure di attuazione della Direttiva

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.

Dettagli

Fondi Pensione Integrativi Territoriali:

Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Le rôle croissant des régimes territoriaux et régionaux de protection sociale en Europe Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Il Progetto della Regione Autonoma Valle d Aosta ed il Fondo Pensione regionale

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 del 16 Settembre 1996 REGIONE LOMBARDIA Promozione, riconoscimento e sviluppo dell' associazionismo

LEGGE REGIONALE N. 28 del 16 Settembre 1996 REGIONE LOMBARDIA Promozione, riconoscimento e sviluppo dell' associazionismo LEGGE REGIONALE N. 28 del 16 Settembre 1996 REGIONE LOMBARDIA Promozione, riconoscimento e sviluppo dell' associazionismo Pubblicata sul BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE LOMBARDIA n 38 del 21 settembre

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

VENETO SVILUPPO S.P.A. La finanziaria che fa crescere il Veneto

VENETO SVILUPPO S.P.A. La finanziaria che fa crescere il Veneto VENETO SVILUPPO S.P.A. La finanziaria che fa crescere il Veneto 2 Veneto Sviluppo: la Finanziaria della Regione del LA MISSION: Veneto Istituita con Legge Regionale n. 47 del 1975 FAVORIRE CRESCITA SISTEMA

Dettagli

Democratica del Congo

Democratica del Congo Progetti scuole Proposta di gemellaggio Italia - Repubblica Democratica del Congo a cura di AMKA Onlus Chi siamo? Amka è un Organizzazione no profit nata nel 2001 dall incontro di due culture differenti

Dettagli

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO

AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO AZIONI A SOSTEGNO DELLE POLITICHE DI CONCILIAZIONE TRA FAMIGLIA E LAVORO PREMESSO: - che occorre una azione sinergica, a tutti i livelli, tra le iniziative legislative, le politiche sociali e quelle contrattuali

Dettagli

Regol@mento istitutivo del fondo di assistenza e previdenza complementare

Regol@mento istitutivo del fondo di assistenza e previdenza complementare Comune di Spoleto Direzione Politiche della Viabilità Regol@mento istitutivo del fondo di assistenza e previdenza complementare Il Regolamento istitutivo del fondo di assistenza e previdenza complementare

Dettagli

BILANCIO SOCIALE. Durante l'ultimo esercizio sono stati ammessi 97 nuovi soci. Al 31 dicembre 2012 i soci iscritti sono 1951.

BILANCIO SOCIALE. Durante l'ultimo esercizio sono stati ammessi 97 nuovi soci. Al 31 dicembre 2012 i soci iscritti sono 1951. BILANCIO SOCIALE Il BILANCIO SOCIALE, attraverso la pubblicazione dei risultati dell'attività sociale, rappresenta lo strumento che riconosce e legittima il ruolo mutualistico della Cassa Rurale verso

Dettagli

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO

Terzo settore. risorsa economica e sociale del VCO risorsa economica e sociale del VCO TERZO SETTORE: risorsa economica e sociale per il territorio Il censimento 2011, a 10 anni di distanza dal precedente, ci restituisce informazioni che mettono in luce

Dettagli

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione

Dettagli

L. R. 23/04 COOPERATIVE Finanziamento agevolato investimenti

L. R. 23/04 COOPERATIVE Finanziamento agevolato investimenti Finanziamento agevolato investimenti Beneficiari: società cooperative a mutualità prevalente ed i loro consorzi che hanno sede nel territorio della Regione Piemonte, con esclusione delle cooperative edilizie

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO REGOLAMENTO (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO 1.1 Il presente regolamento si propone di organizzare l operatività di ITALA MOTORE D IMPRESA nell

Dettagli

RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO 2011

RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO 2011 Associazione San Antonio onlus Viale del Lavoro 33 Verona c.f. 9321943233 RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL BILANCIO 211 A. Introduzione e presentazione dei risultati generali B. Analisi delle entrate: ricavi

Dettagli

Albo Comunale delle Associazioni Regolamento

Albo Comunale delle Associazioni Regolamento COMUNE DI NICOTERA Prroviinciia dii Viibo Valenttiia REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Nicotera 01 Marzo 2013 1 Albo Comunale delle Associazioni Regolamento Premesso che: L articolo 3, dello

Dettagli

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (AI SENSI DELL ARTICOLO

Dettagli

INFORMAZIONI DA RENDERE AL CONTRAENTE PRIMA DELLA SOTTOSCRIZIONE DELLA PROPOSTA O, QUALORA NON PREVISTA, DEL CONTRATTO SI DICHIARA QUANTO SEGUE

INFORMAZIONI DA RENDERE AL CONTRAENTE PRIMA DELLA SOTTOSCRIZIONE DELLA PROPOSTA O, QUALORA NON PREVISTA, DEL CONTRATTO SI DICHIARA QUANTO SEGUE ALLEGATO 7B INFORMAZIONI DA RENDERE AL CONTRAENTE PRIMA DELLA SOTTOSCRIZIONE DELLA PROPOSTA O, QUALORA NON PREVISTA, DEL CONTRATTO PREMESSO che ai sensi della vigente normativa, l intermediario assicurativo

Dettagli

NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO FINANZIARIO CHIUSO AL 31.12.2013

NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO FINANZIARIO CHIUSO AL 31.12.2013 LIFE FOR MADAGASCAR ONLUS VIA MONTE ROSA 15-20145 MILANO CODICE FISCALE 97583110156 NOTA INTEGRATIVA AL RENDICONTO FINANZIARIO CHIUSO AL 31.12.2013 Signori associati, ai fini di una maggiore trasparenza

Dettagli

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Legge accesso disabili agli strumenti informatici Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata

Dettagli

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO di REGISTRAZIONE

SUPPLEMENTO AL DOCUMENTO di REGISTRAZIONE in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007

Dettagli