IL SISTEMA UNIVERSITARIO IN TOSCANA

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1 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana IL SISTEMA UNIVERSITARIO IN TOSCANA Aggiornamento all A.A Firenze, Marzo 2010

2 RICONOSCIMENTI Il presente studio, curato da Giulia Peruzzi, è stato affidato all IRPET dalla Regione Toscana, Direzione Generale Politiche Formative, Beni e Attività Culturali. Le elaborazioni statistiche sono state effettuate da Maria Luisa Maitino e Valentina Patacchini. Si ringrazia Giacomo Bulgarelli (Università di Firenze) per il lavoro di costruzione dell Anagrafe Universitaria e Lara Antoni per i preziosi suggerimenti. L allestimento editoriale è stato curato da Patrizia Ponticelli. 2

3 INDICE PREMESSA 5 1. L OFFERTA DIDATTICA 7 2. LA DOMANDA DI ISTRUZIONE UNIVERSITARIA: LE IMMATRICOLAZIONI LA PARTECIPAZIONE UNIVERSITARIA COMPLESSIVA: LE ISCRIZIONI L OUTPUT DEL SISTEMA UNIVERSITARIO: I LAUREATI 18 APPENDICE STATISTICA 23 3

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5 PREMESSA La presente nota fornisce un aggiornamento sintetico delle tendenze e degli elementi quantitativi relativi al sistema universitario toscano, così come è rilevato dall archivio dell Anagrafe Universitaria relativo ai tre principali Atenei di Firenze, Pisa e Siena. Per analizzare tali elementi, si è utilizzato il database Anagrafe degli Studenti Toscani, frutto di una complessa e lunga fase di armonizzazione dei sistemi informativi degli atenei e delle aziende per il diritto allo studio di Firenze, Pisa e Siena. L Anagrafe rileva le principali caratteristiche demografiche e sociali degli immatricolati, i loro percorsi di carriera, le informazioni strutturali sui corsi di studio attivati nelle singole facoltà e quelle inerenti il diritto allo studio. Il periodo oggetto di osservazione parte dall A.A. 2000/01 ed è quindi relativo al nuovo ordinamento, che distingue fra laurea triennale e specialistica. Gli ultimi dati disponibili riguardano l anno accademico 2007/2008: occorre quindi considerare che, come verrà anche richiamato nel testo, la fotografia che ne deriva è in parte già superata, come nel caso della sezione relativa alla distribuzione dell offerta formativa degli atenei. Per non appesantire la lettura, inoltre, si è scelto di concentrare il commento a pochi elementi, rimandando la presentazione dei dati estesi ad un appendice statistica di facile consultazione. 5

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7 1. L OFFERTA DIDATTICA Il sistema universitario regionale si presenta piuttosto articolato e diffuso sul territorio. Ai tre poli universitari statali (Firenze, Pisa, Siena), con sedi didattiche situate in diverse province toscane, si aggiungono due scuole di eccellenza (la Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore di Studi Universitari e Perfezionamento S. Anna ), che si trovano entrambe a Pisa. Non stupisce, dunque, la grande varietà e consistenza dell offerta formativa: il sistema universitario regionale si compone, per l anno accademico 2007/2008, di 34 facoltà che offrono 186 corsi di laurea e 97 diplomi universitari, che si riferiscono all organizzazione pre-riforma, e 287 corsi di laurea di I livello, 267 corsi di laurea di II livello, oltre che 22 corsi di laurea (magistrale e specialistica) a ciclo unico, nell ambito dell organizzazione successiva all introduzione del 3+2 e avviata nel La presenza di numerosi corsi legati all organizzazione precedente all introduzione del 3+2 è connessa al permanere di studenti iscritti al previgente ordinamento: infatti, circa il 10% degli studenti iscritti al sistema regionale appartiene al vecchio ordinamento 1. L analisi degli ultimi tre anni non mostra particolari variazioni (Tab. 1). L elemento forse più rilevante è l introduzione delle lauree magistrali a ciclo unico, a partire dall anno accademico 2006/2007. Questo non è significativo tanto dal punto di vista numerico, quanto piuttosto perché indica una prima valutazione (negativa) di alcuni aspetti della riforma e un parziale ripensamento dell organizzazione didattica: l introduzione della laurea magistrale a ciclo unico, che riguarda la facoltà di giurisprudenza, deriva infatti dalla presa d atto della inappropriatezza del titolo di I livello per le professioni legali e della necessità di articolare il percorso di apprendimento in tempi più lunghi, visto il carico di lavoro necessario all acquisizione delle competenze previste. Tabella 1 OFFERTA FORMATIVA. TRIENNIO 2005/ / / /2008 Firenze Pisa Siena Firenze Pisa Siena Firenze Pisa Siena Facoltà Corso di laurea Diploma universitario Corso di laurea di 1 livello Corso di laurea di 2 livello Corso di laurea magistrale a ciclo unico Corso di laurea specialistica a ciclo unico TOTALE Quanto alla composizione dell offerta didattica fra i tre atenei 2, Firenze è il polo universitario che offre il maggior numero di corsi, sia se guardiamo al vecchio ordinamento che al nuovo. Ciò è solo in parte spiegabile con il più elevato numero di facoltà presenti rispetto agli altri due atenei. Infatti, se confrontiamo, ad esempio, l ateneo fiorentino con quello pisano, a fronte di un numero di facoltà quasi identico (13 facoltà a Firenze; 12 a Pisa), si ha un numero di corsi 1 Il presente lavoro non contiene un analisi delle carriere degli studenti universitari e del ritardo che essi accumulano. Occorre notare, comunque, che se è vero che il 10% circa degli iscritti appartiene al vecchio ordinamento, almeno il 10% degli studenti ha accumulato, nel percorso di studi, un minimo di 2 anni di ritardo, visto che la durata legale massima prevista per i corsi di laurea del vecchio ordinamento era pari a 5 anni e che l ultimo anno accademico utile per l iscrizione a tali corsi è stato il 2000/ Per vedere il peso dei tre atenei in relazione alla tipologia e all ordinamento dei corsi, si veda il grafico 1 in Appendice. 7

8 proposti molto superiore nel primo piuttosto che nel secondo (Tab. 1). Questo risulta maggiormente chiaro grafico 2, che permette di evidenziare il peso percentuale dell ateneo fiorentino, pari al 43% del numero di corsi complessivamente offerti dal sistema universitario regionale. Grafico 2 PESO DEI TRE ATENEI. A.A. 2007/2008 Siena 28% Firenze 43% Pisa 29% Questo dato potrebbe far pensare ad un eccesso di offerta didattica, che risponde, forse, più alle esigenze della struttura universitaria nel suo complesso che ad un effettiva domanda di corsi 3. Questa tendenza sembra trovare conferma se analizziamo il numero di corsi attivi per classi di numerosità degli immatricolati e appare piuttosto connaturata al sistema universitario toscano. La tabella 3 evidenzia come oltre il 15% dei corsi attivati nell anno accademico 2007/2008 abbia meno di 10 immatricolati e più di un terzo dei corsi attivati non superi i 30 studenti immatricolati. In tutti gli Atenei, la gran parte dei corsi poveri di studenti afferiscono alla facoltà di Medicina e Chirurgia, anche se tra i corsi con meno di 10 immatricolati figurano spesso quelli Interfacoltà. Non disponiamo di un dato medio nazionale relativo allo stesso anno accademico per effettuare confronti: tuttavia, se prendiamo a riferimento l anno accademico 2006/2007, la percentuale dei corsi attivati in Toscana, per esempio, con meno di 10 studenti immatricolati (sempre pari al 15%) risulta circa un terzo in più del dato nazionale (10,1%) 4. Tabella 3 NUMERO DI CORSI ATTIVI PER CLASSI DI NUMEROSITÀ DI IMMATRICOLATI. A.A. 2007/2008 Numero di Immatricolati Corsi di I livello Corsi di laurea a ciclo unico Totale Corsi Frequenza Relativa Frequenza Cumulata ,1% 6,1% ,2% 15,3% ,7% 23,0% ,9% 29,9% ,0% 39,8% ,8% 53,6% ,2% 72,8% ,7% 83,5% ,0% 91,6% Oltre ,4% 100,0% TOTALE ,0% 3 Per un confronto fra atenei, si veda la tabella 5 in Appendice 4 Si veda la tabella 6, in Appendice. 8

9 Il grafico 4 sintetizza la distribuzione dell offerta formativa per facoltà in Toscana. I dati mostrano come la gran parte dei corsi (quasi il 70% dell offerta formativa complessiva) si concentri in 5 facoltà. In particolare, la facoltà con il numero di corsi attivati maggiore è Medicina e Chirurgia, seguita da Lettere e Filosofia e da Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Grafico 4 DISTRIBUZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA PER FACOLTÀ. TOSCANA. A.A. 2007/2008 Altre 31% Economia 11% Ingegneria 12% Lettere e Filosofia 15% Scienze MFN 15% Medicina e Chirurgia 16% A fronte di un elevata concentrazione dell offerta formativa per facoltà, si ha invece un elevata diffusione di essa dal punto di vista geografico. Come mostrato in figura 5, tutti gli atenei hanno distribuito la propria offerta formativa in più sedi distaccate, anche attivandovi un solo corso di laurea: ad esempio, nel caso dei corsi di I livello, dei 19 comuni sede di corso di laurea, sono 8 quelli che ne hanno attivato soltanto uno. Figura 5 DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DELL OFFERTA FORMATIVA. A.A. 2007/2008 9

10 La logica insita nel decentramento aveva una duplice natura: da un lato, la diffusione sul territorio doveva incidere sui costi diretti e indiretti della formazione universitaria, agevolando la partecipazione di individui con minor reddito; dall altro, la prossimità, geografica e tematica, alle specifiche vocazioni produttive di un territorio, doveva migliorare il rapporto di interscambio tra università e tessuto economico, favorendo tra l altro l ingresso dei laureati nel mercato del lavoro locale. Sebbene non risulti possibile misurare l impatto che le sedi decentrate hanno avuto rispetto a questi due obiettivi, occorre considerare che, a partire dall anno accademico 2008/2009 (non rilevato nella presente nota sintetica), gli atenei hanno avviato un percorso di riaccentramento dei corsi di laurea. Questo nuovo accentramento è stato sicuramente indotto, almeno in parte, dai tagli subiti dal Ministero, in conseguenza di un giudizio abbastanza negativo sull opportunità e la convenienza non solo economica del decentramento dell offerta formativa. 2. LA DOMANDA DI ISTRUZIONE UNIVERSITARIA: LE IMMATRICOLAZIONI La domanda di istruzione universitaria è rappresentata dalla dinamica delle immatricolazioni (Graf. 6). Dall anno accademico 2001/02, anno di avvio generalizzato della riforma, al 2004/2005 si è registrato un costante e significativo incremento degli immatricolati al sistema universitario regionale, anche se con tendenze e consistenze diverse fra i tre atenei. Dopo il 2005 si è registrata una flessione del numero di immatricolati, sebbene si rimanga comunque su livelli superiori a quelli dell A.A. 2000/01. Grafico 6 DINAMICA TEMPORALE DEL NUMERO DEGLI IMMATRICOLATI Numero indice 2000/01= Firenze Pisa Siena TOSCANA / / / / / / / /08 Ovviamente, queste tendenze andrebbero analizzate alla luce della dinamica demografica delle coorti di popolazione interessate all istruzione universitaria, ma anche dei flussi di mobilità fra regioni italiane degli immatricolati e di quelli degli studenti stranieri. Un analisi approfondita di questi elementi non rientra tra gli obiettivi di questo lavoro; è, tuttavia, possibile ipotizzare, in linea con quanto rilevato nei rapporti del CNVSU, che la riforma abbia influito positivamente non soltanto sul numero di maturi che sceglie di proseguire gli studi ma anche sul numero di coloro che si iscrivono per la prima volta ad un corso universitario uno o più anni 10

11 dopo il conseguimento del diploma di scuola media superiore, talvolta dopo aver sperimentato percorsi lavorativi. La mobilità regionale degli studenti è piuttosto modesta: complessivamente, nell anno accademico 2007/08 quasi il 90% degli immatricolati toscani ha scelto di iniziare il percorso universitario proprio in Toscana. La quota rimanente si sposta invece verso altre regioni, scegliendo di studiare, 9 volte su 10, in Università del Centro-Nord 5. Le università toscane mostrano, dunque, una buona capacità di autocontenimento delle sedi regionali, ma, soprattutto, un altrettanto buona capacità di attrazione degli studenti provenienti da altre regioni (Tab. 7), visto che oltre il 30% dei 22 mila immatricolati complessivi non è residente in Toscana. L ateneo che esercita una più alta attrattiva è Siena dove questa percentuale raggiunge il 45% degli immatricolati complessivi. Si rileva, inoltre, che quasi i due terzi di questi studenti provengono dalle regioni del Sud. Tabella 7 DISTRIBUZIONE DEGLI IMMATRICOLATI PER PROVENIENZA GEOGRAFICA E ATENEO. A.A. 2007/2008 Residenza Firenze Pisa Siena TOTALE Toscana fuori regione di cui: nord-ovest 11% 21% 4% 13% nord-est 14% 4% 4% 8% centro 14% 8% 19% 13% sud 61% 67% 73% 66% È invece piuttosto esigua la componente di immatricolati di cittadinanza straniera, che non raggiunge il 5% del totale nell A.A. 2007/08 (più precisamente, gli stranieri sono il 4,3%). Tale percentuale, in linea con i dati rilevati a livello nazionale, conferma la scarsa attrazione internazionale del nostro sistema universitario, probabilmente imputabile in gran parte a problemi di conoscenza della lingua italiana, di fatto l unica utilizzata nei corsi di insegnamento. Nella scelta delle facoltà, come si evince dal grafico 8, gli stranieri si distribuiscono in modo abbastanza simile ai compagni di studio di cittadinanza italiana, sebbene manifestino una maggior predilezione per corsi afferenti a Lingue e letterature straniere (4,2% contro l 1,8% degli immatricolati italiani), Economia (28,3% a fronte del 14,3%) e Architettura (6,2% degli stranieri a fronte del 3,9% degli italiani) 6. 5 Dati estratti dall archivio statistico del Ministero dell Università e della Ricerca. 6 Si veda la tabella 8 in Appendice. 11

12 Economia Lettere e Filosofia Ingegneria Scienze MFN Medicina e Chirurgia Giurisprudenza Scienze politiche Interfacoltà Farmacia Architettura Scienze della Formazione Agraria Lingue e Letterature straniere Psicologia Veterinaria Economia Architettura Lingue e Letterature straniere Medicina e Chirurgia Lettere e Filosofia Scienze politiche Giurisprudenza Scienze MFN Ingegneria Farmacia Interfacoltà Agraria Veterinaria Scienze della Formazione Psicologia Grafico 8 PROVENIENZA DEGLI IMMATRICOLATI PER CITTADINANZA E FACOLTÀ. DISTRIBUZIONE PERCENTUALE. A.A. 2007/ % 25% 20% 15% 10% 5% Stranieri Italiani 0% A prescindere da queste prime considerazioni sulla provenienza, è possibile analizzare alcune caratteristiche generali degli immatricolati al sistema universitario toscano. Il grafico 9 mostra la distribuzione degli immatricolati per facoltà relativa all ultimo anno accademico disponibile. Gli oltre 22 mila immatricolati, se non si considerano i corsi ad accesso limitato (Medicina e Chirurgia; Veterinaria, ecc.), si orientano prevalentemente verso le facoltà di Economia (14,3%), Lettere e filosofia (13,2%), e Ingegneria (12,5%). Inoltre, come abbiamo avuto modo di osservare nella sezione dedicata all offerta formativa, ancora una volta, l ateneo di Firenze è quello con il maggior peso in termini di immatricolati (46%), seguito da Pisa (39% circa) e da Siena (poco oltre il 15%) 7. Grafico 9 DISTRIBUZIONE DEGLI IMMATRICOLATI TOSCANI PER FACOLTÀ SCELTA. A.A. 2007/ % 14,3% 13,2% 12,5% 12% 11,2% 9,1% 8,5% 7,5% 8% 4% 5,9% 3,9% 3,9% 3,2% 2,2% 1,8% 1,7% 1,1% 0% 7 Si veda la tabella 9 in Appendice. Per il dettaglio sulla distribuzione degli immatricolati per facoltà e ateneo, si veda la tabella 8 in Appendice. 12

13 Il genere costituisce una discriminante piuttosto netta nella scelta delle facoltà a cui iscriversi: come è possibile desumere dal grafico 10, le studentesse si orientano prevalentemente verso le facoltà umanistiche (Lettere e Filosofia, Lingue e Letterature straniere) e verso quelle sociali (Scienze della Formazione e Psicologia), sebbene risultino predominanti anche in alcune facoltà scientifiche a numero chiuso (Farmacia, Veterinaria e Medicina e Chirurgia). Invece, gli studenti scelgono prevalentemente facoltà scientifiche, come Ingegneria ed Agraria, oltre che le scienze sociali (Economia). Grafico 10 DISTRIBUZIONE DEGLI IMMATRICOLATI PER GENERE E FACOLTÀ. A.A. 2007/2008 Lingue e letterature straniere Farmacia Veterinaria Architettura Interfacoltà Scienze politiche Agraria TOTALE 26,7% 24,8% 88,9% 84,0% 80,9% 70,7% 70,5% 69,6% 62,3% 62,0% 61,2% 57,8% 52,8% 52,6% 48,7% 55,8% 73,3% 75,2% 11,1% 16,0% 19,1% 29,3% 29,5% 30,4% 37,7% 38,0% 38,8% 42,2% 47,2% 47,4% 51,3% 44,2% Femmine Maschi 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Anche gli studi pregressi sembrano influire sull immatricolazione (Graf. 11). Quasi il 60% degli immatricolati ha conseguito una maturità di tipo liceale, il 25% proviene da istituti tecnici e solo il 5% da istituti professionali: questo dato sembra confermare una tendenza ormai nota e relativa alla probabilità di proseguimento degli studi in relazione alla tipologia di maturità conseguita. Il tipo di scuola secondaria superiore frequentata influisce anche sulla scelta della facoltà 8 : gli studenti con la maturità liceale si orientano prevalentemente verso le facoltà di Lettere e Filosofia (14,6%), di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (13,5%), di Ingegneria (12,4%) e di Economia (10,9%); gli studenti con il diploma di tipo tecnico scelgono soprattutto Economia (23%) e Ingegneria (16,6%), mentre quelli provenienti da istituti professionali si immatricolano a Lettere e Filosofia (15%), Medicina e Chirurgia (13,7%) ed Economia (13%). 8 Tabella 9 in Appendice. 13

14 Grafico 11 IMMATRICOLATI IN TOSCANA PER TIPOLOGIA DI DIPLOMA. A.A. 2007/2008 Tecnica 25% Altra 13% Professionale 5% Liceale 57% La distribuzione percentuale degli immatricolati per facoltà e voto di licenza superiore non mostra invece elementi particolarmente significativi: se si eccettua la preferenza netta riservata dagli studenti diplomati con il massimo dei voti (100/100) per la facoltà di ingegneria, la scelta della facoltà sembra determinata da fattori diversi rispetto al voto conseguito alla maturità, visto che le distribuzioni per classi di voto sono piuttosto omogenee (Tab. 12). Anche la distribuzione degli immatricolati per voto di licenza superiore e ateneo di immatricolazione 9 non mostra elementi che facciano pensare ad un particolare orientamento degli studenti più o meno capaci verso l uno o l altro ateneo. Le distribuzioni sono infatti piuttosto uniformi, se si eccettua la quota particolarmente significativa degli studenti che si sono diplomati con il massimo dei voti nell ateneo pisano. A tal proposito, occorre ricordare che l archivio rileva anche i dati relativi alle due scuole di eccellenza pisane (la Scuola Normale e l Istituto Superiore Sant Anna) che, pur non richiedendo come requisito di ammissione una certa votazione al diploma, prevedono una selezione all ingresso particolarmente dura, spingendo gli studenti ad autoselezionarsi sulla base delle competenze acquisite, di cui il voto conseguito dovrebbe essere il riflesso. Tabella 12 DISTRIBUZIONE DEGLI IMMATRICOLATI PER FACOLTÀ E VOTO DI LICENZA SUPERIORE. A.A. 2007/2008 fino a e 100elode Agraria 3,1% 2,3% 1,9% 1,5% 1,3% Architettura 3,8% 3,9% 3,9% 4,4% 2,8% Economia 15,1% 14,8% 14,1% 13,3% 12,4% Farmacia 3,3% 4,3% 4,4% 4,0% 3,2% Giurisprudenza 8,7% 9,5% 8,8% 8,3% 6,2% Ingegneria 8,5% 10,6% 13,1% 15,9% 20,2% Interfacoltà 6,0% 5,9% 6,3% 5,5% 5,6% Lettere e filosofia 13,6% 13,0% 13,1% 13,2% 12,3% Lingue e letterature straniere 1,6% 1,9% 1,8% 2,0% 1,5% Medicina e chirurgia 9,8% 8,0% 8,3% 9,0% 11,0% Veterinaria 1,7% 1,1% 1,0% 0,9% 0,5% Psicologia 1,7% 1,8% 1,9% 2,0% 1,0% Scienze della formazione 4,4% 3,9% 3,0% 2,1% 1,4% Scienze matematiche, fisiche, naturali 9,8% 10,6% 11,4% 12,1% 15,1% Scienze politiche 9,0% 8,4% 6,9% 5,9% 5,4% TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 9 Tabella 10 in Appendice 14

15 3. LA PARTECIPAZIONE UNIVERSITARIA COMPLESSIVA: LE ISCRIZIONI Negli otto anni considerati in questa analisi il numero complessivo degli iscritti al sistema universitario regionale è aumentato di quasi 10 punti percentuali (Graf. 13). La tendenza osservata è, quindi, quella di un generale incremento della partecipazione, con una crescita piuttosto costante nel periodo considerato (se si eccettua il trend più altalenante rilevato nell Ateneo di Siena). Nell anno accademico 2007/2008 gli iscritti sono stati oltre 138 mila, di cui circa 63 mila a Firenze, oltre 50 mila a Pisa e 24 mila circa a Siena. Tra questi, rimangono ancora numerosi, a otto anni dall introduzione della riforma universitaria, gli iscritti a corsi del vecchio ordinamento (oltre il 10% del totale). Grafico 13 DINAMICA TEMPORALE DEGLI ISCRITTI. NUMERO INDICE 2000/01= Firenze Pisa Siena TOSCANA / / / / / / / /08 La maggioranza degli iscritti si registra nelle facoltà di Lettere e Filosofia, Ingegneria, Medicina e Chirurgia ed Economia (Graf. 14). La distribuzione complessiva delle iscrizioni è abbastanza simile a quella descritta per le immatricolazioni: ciò sembra dimostrare che l orientamento degli studenti verso un corso di studi piuttosto che un altro è mantenuti costante nel tempo e che, quindi, sia dipeso più da fattori esogeni al sistema universitario (ad esempio, la percezione delle professionalità più richieste sul mercato del lavoro) che dalle politiche messe in atto dalle singole facoltà. Ciò non vale però per alcune facoltà, nelle quali la distribuzione delle iscrizioni risulta parzialmente diversa da quella delle immatricolazioni. In particolare, questo avviene per le facoltà di Economia e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, che hanno una capacità di attrarre nuovi studenti significativamente superiore rispetto alla tendenza storica, rappresentata dalle iscrizioni (rispettivamente +4% e +3% circa di immatricolazioni, grafico 14): su questo risultato possono aver inciso le politiche di promozione e di attrazione messe in atto dalle singole facoltà e dai singoli Atenei. Del resto, si verifica anche il fenomeno opposto: esistono, cioè, facoltà, che mostrano una minor capacità di attrarre nuovi studenti rispetto alla tendenza rappresentata dagli iscritti (ad esempio, Scienza Politiche, -3%). La differenza fra trend storico e nuove immatricolazioni potrebbe comunque essere legata ad altri fattori, quali ad esempio un maggior numero di abbandoni (quindi, corsi più selettivi) e un minor numero di fuori corso (quindi, studenti più motivati). 15

16 Lettere e Filosofia Ingegneria Economia Medicina e Chirurgia Scienze politiche Giurisprudenza Scienze MFN Architettura Interfacoltà Psicologia Scienze della Formazione Farmacia Agraria Lingue e Letterature straniere Veterinaria Grafico 14 DISTRIBUZIONE DEGLI ISCRITTI E DEGLI IMMATRICOLATI PER FACOLTÀ. A.A. 2007/ % 12% Iscritti Immatricolati 8% 4% 0% Il genere rappresenta, in completa analogia con quanto già descritto per le immatricolazioni, una variabile discriminante nella scelta delle facoltà. Se allarghiamo l analisi alla partecipazione complessiva al sistema universitario (Graf. 15), le studentesse frequentano soprattutto Scienze della Formazione (90% circa), Lingue e letterature straniere (83,4%) e Psicologia (oltre l 80%); invece gli studenti maschi preferiscono Ingegneria (77,7%), Agraria (oltre il 68%) e Scienze Politiche (più del 60%). Rispetto alla distribuzione per genere delle immatricolazioni 10, la quota di studentesse iscritte è più bassa (emblematico è il caso di Scienze politiche): ciò potrebbe dipendere da percorsi di studio più profittevoli che portano le ragazza non solo a laurearsi con votazioni più alte ma anche a laurearsi prima. Grafico 15 DISTRIBUZIONE DEGLI ISCRITTI PER GENERE E FACOLTÀ. A.A. 2007/2008 Scienze MFN Lingue e Letterature straniere Scienze della Formazione Psicologia Farmacia Lettere e Filosofia Medicina e Chirurgia Giurisprudenza Interfacoltà Architettura Economia Scienze politiche Veterinaria Agraria Ingegneria TOTALE 89,9% 83,4% 80,6% 72,1% 71,2% 68,2% 62,1% 61,0% 59,5% 54,6% 50,5% 45,6% 38,6% 31,7% 22,3% 54,1% 10,1% 16,6% 19,4% 27,9% 28,8% 31,8% 37,9% 39,0% 40,5% 45,4% 49,5% 54,4% 61,4% 68,3% 77,7% 45,9% Femmine Maschi 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 10 cfr. Grafico

17 Economia Lettere e Filosofia Medicina e Chirurgia Architettura Scienze politiche Ingegneria Giurisprudenza Farmacia Scienze MFN Interfacoltà Lingue e Letterature straniere Agraria Psicologia Scienze della Formazione Veterinaria Anche la distribuzione degli iscritti per provenienza geografica e ateneo (Tab. 16) non mostra sostanziali differenze rispetto a quella degli immatricolati. Oltre il 30% degli studenti iscritti negli atenei toscani non è residente nella regione ed è ancora una volta il polo senese ad esercitare la maggior attrattiva verso studenti di altre regioni (oltre la metà degli iscritti complessivi). Tabella 16 DISTRIBUZIONE DEGLI ISCRITTI PER PROVENIENZA GEOGRAFICA E ATENEO. A.A. 2007/2008 Residenza Firenze Pisa Siena TOTALE TOSCANI Fuori regione di cui: nord-ovest 10% 23% 7% 14% nord-est 13% 4% 7% 8% centro 15% 9% 22% 15% sud 62% 64% 64% 63% La componente di studenti con cittadinanza straniera continua ad essere poco significativa in termini di incidenza anche se guardiamo al totale degli iscritti, essendo pari a poco meno del 4%. Nella facoltà frequentate (Graf. 17) gli studenti stranieri si orientano soprattutto verso Economia, Lettere e filosofia e Medicina e Chirurgia, con scelte parzialmente diverse rispetto ai loro compagni di cittadinanza italiana 11. Grafico 17 PROVENIENZA DEGLI ISCRITTI PER CITTADINANZA E FACOLTÀ. DISTRIBUZIONE PERCENTUALE. A.A. 2007/ % 15% Stranieri Italiani 10% 5% 0% 11 Appendice, tabella

18 4. L OUTPUT DEL SISTEMA UNIVERSITARIO: I LAUREATI Nell ultimo anno accademico disponibile, il 2007/2008, il numero dei laureati in Toscana è stato pari ad oltre 21 mila unità, di cui, oltre 9,6 mila nell ateneo fiorentino, oltre 6 mila in quello pisano e circa 5,3 mila in quello senese. Il numero complessivo di laureati è in forte crescita rispetto agli anni precedenti, come si desume dal grafico 18 che ne rappresenta la dinamica temporale. Occorre inoltre considerare come la tendenza sia anche fortemente diversificata fra i tre atenei toscani (si osservi, ad esempio, il trend rilevato nell ateneo di Siena). Grafico 18 DINAMICA TEMPORALE DEL NUMERO DI LAUREATI. Numero indice 2000/01= Firenze Siena Pisa TOSCANA / / / / / / / /08 Il dato complessivo va, tuttavia, disaggregato, poiché alla sua ampiezza concorrono due distinti fenomeni. Da un lato -probabilmente la causa principale- il conteggio indifferenziato di laureati con titolo triennale e di laureati con titolo specialistico 12 ; dall altro l uscita di laureati del vecchio ordinamento contemporaneamente a quelli del nuovo. Sotto il primo punto di vista, in particolare, il sistema universitario toscano continua a produrre un numero non trascurabile di laureati nei corsi di vecchio ordinamento: pari ad oltre 2,3 mila unità, che incidono per oltre il 10% sul totale complessivo dei laureati (Graf. 19). È necessario comunque sottolineare che questo numero è in costante e netta diminuzione dal 2001 ad oggi e ad esso corrisponde un aumento altrettanto netto e costante del numero dei laureati appartenenti al nuovo ordinamento: nel 2008 sono quasi 19 mila i laureati nel nuovo ordinamento, di cui oltre 13,4 mila hanno conseguito la laurea di primo livello, circa 4,4 mila quella di secondo livello e oltre mille la laurea specialistica a ciclo unico 13. Il confronto tra vecchio e nuovo ordinamento, comunque, deve essere fatto tenendo conto della minore durata dei nuovi corsi di studio rispetto al passato, che ha determinato un naturale incremento del numero dei laureati. Inoltre, occorre ricordare che a questo primo elemento, 12 A tal proposito, si consideri che i laureati specialistici hanno già conseguito una laurea triennale. 13 Tabella 13 in Appendice. 18

19 Grafico 19 LAUREATI IN CORSI DEL VECCHIO (VO) E NUOVO ORDINAMENTO (NO) (%) DAL 2001 AL % 80% 60% NO VO 40% 20% 0% NO VO legato alla diversa durata dei percorsi di studio, vanno aggiunte le consistenti conversioni di carriere attivate nel previgente ordinamento, con il riconoscimento di esami utili per il conseguimento di un titolo del nuovo ordinamento: i c.d. laureati precoci sono entrati nel sistema universitario direttamente al 2 o 3 anno di corso ed hanno ovviamente influito -anche se non è possibile in questa sede quantificarne l incidenza- sull aumento totale del numero dei laureati e sulla loro distribuzione fra vecchio e nuovo ordinamento. Relativamente ai laureati è possibile osservarne gli esiti e, in particolare, il voto con cui gli studenti hanno conseguito il titolo. Nell anno accademico 2007/2008 e guardando al sistema universitario toscano nel suo complesso, oltre il 55% dei laureati ha conseguito il titolo con una votazione molto elevata, ovvero con un voto maggiore di 105/110. Sono anche numerosi i laureati con un voto compreso tra il 100 e il 104, considerato comunque elevato, visto che corrisponde ad una media sugli esami pari ad almeno 27/30 (Graf. 20). Residuale risulta invece il numero di laureati con votazioni basse, in quanto coloro che non raggiungono gli 80/110 rappresentano meno dell 1% dei laureati complessivi. Grafico 20 DISTRIBUZIONE DEI LAUREATI TOSCANI PER VOTO DI LAUREA. A.A. 2007/2008 fino a 80 1% 110 e lode 23% % % % 19

20 Questi dati, che pure andrebbero analizzati meglio alla luce dei tempi di conseguimento del titolo, mostrano comunque una buona performance degli studenti iscritti nel sistema universitario toscano. Esistono, tuttavia, almeno due variabili discriminanti per ciò che riguarda il voto di laurea. In primo luogo (Graf. 21), sulla distribuzione per classi di voto di laurea influisce senza dubbio il genere: ripartita più o meno equamente la popolazione dei laureati fra maschi (49,6%) e femmine (50,4%), è invece netta la predominanza delle laureate sulle classi di voto più elevate, mentre i colleghi uomini sembrano più portati a conseguire il titolo con voti mediamente più bassi. Grafico 21 DISTRIBUZIONE DEI LAUREATI PER GENERE E VOTO DI LAUREA. A.A. 2007/2008 fino a 80 21,7% 78,3% ,9% 57,1% ,0% 47,7% 46,0% 52,3% Femmine Maschi 110 e lode 60,7% 39,3% TOTALE 50,4% 49,6% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% La seconda variabile discriminante è la cittadinanza (Graf. 22). In questo caso, ancora più marcatamente, è evidente come gli studenti con cittadinanza straniera si collochino, più probabilmente dei loro compagni italiani, nelle fasce di voto più basse. Ciò accade probabilmente a causa di problemi linguistici: l utilizzo quasi esclusivo della lingua italiana nei corsi di insegnamento non influisce quindi soltanto nella capacità di attrazione del nostro sistema nei confronti dell estero, ma sembra incidere anche sulle possibilità di successo degli studenti stranieri che scelgono di studiare in Toscana. Grafico 22 DISTRIBUZIONE DEL NUMERO DI LAUREATI PER CITTADINANZA E VOTO DI LAUREA. A.A. 2007/2008. Italiani 24,3% 17,9% 34,1% 23,0% fino a e lode Stranieri 3% 43,6% 22,9% 18,6% 11,9% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 20

21 Non sembrano, invece, particolarmente significative nella votazione conseguita né l ateneo di appartenenza né la facoltà scelta 14. Le differenze nelle distribuzioni, che pur ci sono, sembrano più che altro riconducibili alle diverse modalità di attribuzione dei punteggi in sede di esame finale per il conseguimento del titolo, sia fra gli atenei che fra le facoltà. A titolo puramente esemplificativo, si consideri che mentre la Facoltà di Economia di Firenze prevede un massimo di 7/110 come punteggio attribuibile in sede di discussione di tesi, le facoltà di Economia a Pisa e a Siena, consentono l assegnazione anche di 11/110. Del resto, esistono differenze anche all interno di uno stesso ateneo, visto che, ad esempio, la facoltà di Ingegneria dell ateneo fiorentino, prevede l attribuzione di un massimo di 10 / Si vedano le Tabelle 14 e 15 in Appendice. 21

22 22

23 APPENDICE STATISTICA 23

24 24

25 Grafico 1 PESO PERCENTUALE DEI TRE ATENEI PER TIPOLOGIA E ORDINAMENTO DEI CORSI OFFERTI. A.A. 2007/08. NUMERO DI CORSI OFFERTI 100% 80% 29,3% 27,8% 26,2% 60% 40% 20% 25,4% 29,8% 31,1% 45,2% 42,4% 42,7% Siena Pisa Firenze 0% Vecchio ordinamento Corsi I livello e cicli unici Corsi di II livello Grafico 2 NUMERO DI CORSI DEL VECCHIO ORDINAMENTO (CORSI DI LAUREA E DIPLOMI UNIVERSITARI) PER FACOLTÀ. A.A. 2007/08 Scienze politiche Scienze matematiche, fisiche, naturali Scienze della formazione Psicologia Veterinaria Medicina e chirurgia Lingue e letterature straniere Lettere e filosofia Interfacoltà Siena Pisa Firenze Ingegneria Giurisprudenza Farmacia Economia Architettura Agraria

26 Grafico 3 NUMERO DI CORSI DI I LIVELLO E A CICLO UNICO (NUOVO ORDINAMENTO) PER FACOLTÀ. A.A. 2007/08 Scienze politiche Scienze matematiche, fisiche, naturali Scienze della formazione Psicologia Veterinaria Medicina e chirurgia Lingue e letterature straniere Lettere e filosofia Interfacoltà Ingegneria Giurisprudenza Farmacia Economia Architettura Agraria Siena Pisa Firenze Grafico 4 NUMERO DI CORSI DI II LIVELLO (NUOVO ORDINAMENTO) PER FACOLTÀ. A.A. 2007/08 Scienze politiche Scienze matematiche, fisiche, naturali Scienze della formazione Psicologia Veterinaria Medicina e chirurgia Lingue e letterature straniere Lettere e filosofia Interfacoltà Ingegneria Giurisprudenza Farmacia Economia Architettura Agraria Siena Pisa Firenze

27 Tabella 5 NUMERO DI CORSI ATTIVI PER CLASSI DI NUMEROSITÀ DI IMMATRICOLATI. A.A. 2007/2008. CONFRONTO ATENEI Numero Firenze Pisa Pisa TOSCANA di Immatricolati Frequenza relativa Frequenza cumulata Frequenza relativa Frequenza cumulata Frequenza relativa Frequenza cumulata Frequenza relativa Frequenza cumulata 1-5 7,4% 7,4% 4,6% 4,6% 6,1% 6,1% 6,1% 6,1% ,4% 14,8% 9,2% 13,8% 12,1% 18,2% 9,2% 15,3% ,3% 24,1% 6,9% 20,7% 6,1% 24,2% 7,7% 23,0% ,5% 30,6% 4,6% 25,3% 10,6% 34,8% 6,9% 29,9% ,3% 39,8% 2,3% 27,6% 21,2% 56,1% 10,0% 39,8% ,1% 50,9% 16,1% 43,7% 15,2% 71,2% 13,8% 53,6% ,3% 72,2% 21,8% 65,5% 12,1% 83,3% 19,2% 72,8% ,3% 80,6% 14,9% 80,5% 9,1% 92,4% 10,7% 83,5% ,4% 88,0% 11,5% 92,0% 4,5% 97,0% 8,0% 91,6% oltre ,0% 100,0% 8,0% 100,0% 3,0% 100,0% 8,4% 100,0% TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Tabella 6 NUMERO DI CORSI ATTIVI PER CLASSI DI NUMEROSITÀ DI IMMATRICOLATI. A.A. 2006/2007. CONFRONTO TOSCANA ITALIA Numero di TOSCANA ITALIA Immatricolati Frequenza Frequenza Frequenza relativa cumulata relativa Frequenza cumulata 1-5 5,3% 5,3% 3,3% 3,3% ,9% 15,3% 6,7% 10,0% ,3% 22,5% 6,1% 16,1% ,0% 27,5% 6,4% 22,6% ,1% 38,5% 10,8% 33,4% ,7% 52,3% 15,2% 48,6% ,1% 74,4% 22,9% 71,5% ,2% 83,6% 11,6% 83,1% ,5% 93,1% 6,6% 89,7% oltre 200 6,9% 100,0% 10,3% 100,0% TOTALE 100,0% 100,0% Tabella 7 DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE DEGLI IMMATRICOLATI PER FACOLTÀ E CITTADINANZA. A.A. 2007/2008 Stranieri Italiani v.a. % v.a. % Agraria 20 2,1% 463 2,2% Architettura 59 6,2% 804 3,9% Economia ,3% ,3% Farmacia 39 4,1% 829 3,9% Giurisprudenza 47 4,9% ,5% Ingegneria ,4% ,5% Interfacoltà 36 3,8% ,9% Lettere e filosofia ,5% ,2% Lingue e letterature straniere 40 4,2% 359 1,8% Medicina e chirurgia 60 6,3% ,1% Veterinaria 11 1,2% 239 1,1% Psicologia 3 0,3% 369 1,7% Scienze della formazione 9 0,9% 705 3,2% Scienze matematiche, fisiche, naturali 47 4,9% ,2% Scienze politiche 56 5,9% ,5% TOTALE ,0% ,0% 27

28 Tabella 8 DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE DEGLI IMMATRICOLATI PER FACOLTÀ E ATENEO. A.A. 2007/2008 Firenze Pisa Siena V.a. % V.a. % V.a. % Agraria 301 3,0% 182 2,2% - - Architettura 863 8,5% Economia ,4% ,5% ,7% Farmacia 346 3,4% 222 2,6% 300 8,6% Giurisprudenza 786 7,7% 700 8,3% ,5% Ingegneria 991 9,7% ,7% 186 5,4% Interfacoltà 569 5,6% 702 8,3% 29 0,8% Lettere e filosofia ,2% 698 8,3% ,3% Lingue e letterature straniere ,7% - - Medicina e chirurgia 827 8,1% 663 7,9% ,0% Veterinaria ,0% - - Psicologia 372 3,7% Scienze della formazione 714 7,0% Scienze matematiche, fisiche, naturali 734 7,2% ,7% ,7% Scienze politiche 878 8,6% 578 6,8% 208 6,0% TOTALE ,0% ,0% ,0% Tabella 9 DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE DEGLI IMMATRICOLATI PER FACOLTÀ E TIPOLOGIA DI MATURITÀ. A.A. 2007/2008 Liceale Professionale Tecnica Altra Agraria 1,4% 5,0% 3,8% 1,6% Architettura 4,6% 2,8% 3,0% 2,8% Economia 10,9% 13,0% 23,0% 13,0% Farmacia 5,0% 3,3% 2,0% 3,1% Giurisprudenza 9,6% 5,4% 7,5% 6,9% Ingegneria 12,4% 5,2% 16,6% 7,8% Interfacoltà 6,2% 7,1% 4,8% 6,0% Lettere e filosofia 14,6% 15,0% 8,3% 15,5% Lingue e letterature straniere 1,9% 3,3% 1,0% 2,5% Medicina e chirurgia 8,9% 13,7% 8,3% 9,7% Veterinaria 1,2% 1,6% 0,9% 1,2% Psicologia 1,9% 1,5% 0,7% 2,7% Scienze della formazione 1,6% 6,0% 2,9% 10,2% Scienze matematiche, fisiche, naturali 13,5% 8,6% 8,9% 6,2% Scienze politiche 6,4% 8,7% 8,2% 10,9% TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Tabella 10 DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE DEGLI IMMATRICOLATI PER VOTO CONSEGUITO ALLA MATURITÀ E ATENEO. A.A. 2007/2008 Firenze Pisa Siena TOSCANA Fino a 70 28,6% 24,7% 24,2% 26,4% ,8% 23,9% 26,0% 25,6% ,2% 20,0% 21,1% 20,2% ,3% 16,3% 16,7% 15,9% 100 e 100 e lode 9,1% 15,2% 12,1% 11,9% TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 28

29 Tabella 11 DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE DEGLI ISCRITTI PER FACOLTÀ E CITTADINANZA. A.A. 2007/2008 Stranieri Italiani Agraria 71 1,4% ,2% Architettura 440 8,8% ,0% Economia ,2% ,5% Farmacia 274 5,5% ,0% Giurisprudenza 353 7,1% ,7% Ingegneria 419 8,4% ,2% Interfacoltà 161 3,2% ,5% Lettere e filosofia ,3% ,9% Lingue e letterature straniere 142 2,9% ,3% Medicina e chirurgia ,2% ,4% Veterinaria 52 1,0% ,1% Psicologia 64 1,3% ,5% Scienze della formazione 59 1,2% ,3% Scienze matematiche, fisiche, naturali 237 4,8% ,3% Scienze politiche 434 8,7% ,2% TOTALE ,0% ,0% Tabella 12 DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE DEGLI ISCRITTI PER FACOLTÀ E ATENEO. A.A. 2007/2008 Firenze Pisa Siena V.a. % V.a. % V.a. % Agraria ,8% ,3% - - Architettura ,3% Economia ,4% ,9% ,5% Farmacia ,5% ,9% ,8% Giurisprudenza ,3% ,3% ,5% Ingegneria ,1% ,7% 945 3,9% Interfacoltà ,0% ,8% 186 0,8% Lettere e filosofia ,8% ,7% ,1% Lingue e letterature straniere ,7% - - Medicina e chirurgia ,7% ,8% ,2% Veterinaria ,1% - - Psicologia ,4% Scienze della formazione ,1% Scienze matematiche, fisiche, naturali ,6% ,0% ,0% Scienze politiche ,1% ,7% ,2% TOTALE ,0% ,0% ,0% Tabella 13 NUMERO DI LAUREATI PER TIPOLOGIA DI CORSO DI LAUREA. PERIODO Anno Vecchio Ordinamento Corsi di laurea Diplomi universitari Totale VO Lauree triennali Nuovo Ordinamento Lauree specialistiche Lauree specialistiche a ciclo unico Totale NO TOTALE COMPLESSIVO

30 Tabella 14 DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE DEI LAUREATI PER VOTO DI LAUREA E ATENEO. A.A. 2007/2008 Firenze Pisa Siena TOSCANA Fino a 80 0,4% 0,1% 2,3% 0,8% ,2% 23,8% 26,0% 24,6% ,9% 19,6% 11,0% 18,1% ,3% 28,3% 45,2% 33,8% 110 e lode 23,2% 28,2% 15,6% 22,8% TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Tabella 15 DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DELLA POPOLAZIONE DEI LAUREATI PER FACOLTÀ E VOTO DI LAUREA. A.A. 2007/2008 FACOLTA Fino a e lode Tutti Agraria 0,0% 1,4% 2,8% 1,4% 2,5% 1,9% Architettura 0,0% 1,3% 5,8% 7,6% 6,9% 5,5% Economia 6,8% 13,9% 8,6% 5,7% 11,5% 9,6% Farmacia 1,2% 1,5% 2,2% 1,2% 1,5% 1,5% Giurisprudenza 16,8% 12,4% 6,9% 4,2% 6,8% 7,4% Ingegneria 0,6% 13,4% 12,3% 8,3% 7,6% 10,0% Interfacoltà 0,0% 4,5% 5,3% 3,8% 4,9% 4,5% Lettere e filosofia 0,0% 5,7% 14,3% 14,4% 19,5% 13,3% Lingue e letterature straniere 0,0% 1,5% 1,4% 0,6% 0,4% 0,9% Medicina e chirurgia 1,2% 8,8% 10,7% 11,7% 15,7% 11,7% Veterinaria 0,0% 0,5% 1,2% 0,5% 0,7% 0,7% Psicologia 15,5% 11,1% 4,7% 2,4% 1,3% 4,8% Scienze della formazione 0,0% 0,8% 3,1% 3,6% 2,4% 2,5% Scienze matematiche, fisiche, naturali 0,6% 4,8% 6,8% 5,8% 12,1% 7,1% Scienze politiche 57,1% 18,2% 13,8% 28,7% 6,4% 18,6% Tutte le facoltà 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 30

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