D.G. Commercio, turismo e servizi D.d.g. 1 marzo n Distretti del commercio verso EXPO 2015: il quinto bando

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1 94 Bollettino Ufficiale D.G. Commercio, turismo e servizi D.d.g. 1 marzo n Distretti del commercio verso EXPO 2015: il quinto bando distretti del commercio per un percorso di accompagnamento e di promozione delle eccellenze e delle attrattività territoriali lombarde - Approvazione del bando di cui alla d.g.r. n del 25 ottobre 2012 IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI Vista la l.r. 2 febbraio 2010 n. 6 «Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere» e modifiche seguenti (l.r. 21 febbraio 2011 n. 3) e, in particolare, gli artt. 136 e 137 nei quali sono indicati gli «Interventi regionali per la qualificazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese commerciali» e le «aree di intervento» all interno dei quali si articolano le iniziative di promozione e sostegno all attività commerciale; Visto il Programma Regionale di Sviluppo della IX legislatura che: individua tra gli obiettivi di sviluppo delle reti commerciali e distributive quello di orientare il processo di modernizzazione e razionalizzazione del settore commercio secondo un modello di sviluppo sostenibile ed equilibrato, favorendo anche la complementarietà e l integrazione tra settori produttivi e commerciali; prevede, all asse d intervento 1 «Distretti del Commercio», progetti di sviluppo territoriali caratterizzati da forte integrazione tematica, sostegno alla collaborazione tra regione ed enti locali e creazione di partnership finalizzate a produrre reale integrazione tra investimenti di diretta competenza pubblica e investimenti privati per qualificare la struttura economica locale in una logica di lungo periodo; Considerata la positiva esperienza delle precedenti iniziative di promozione dei Distretti del Commercio, che hanno portato all individuazione di 199 Distretti di cui finanziati 174; Richiamata la d.g.r. 25 ottobre 2012 n con la quale, al fine di assicurare il costante sostegno e rilancio dei territori distrettuali con particolare riferimento all indotto del terziario, sono stati approvati i criteri per la realizzazione del quinto bando Distretti «Distretti del Commercio verso Expo 2015: il quinto bando Distretti del Commercio per un percorso di accompagnamento e di promozione delle eccellenze e delle attrattività territoriali lombarde», dando mandato al Direttore Generale della Direzione Generale Commercio, Turismo e Servizi di procedere all emanazione del bando stesso; Richiamata inoltre la d.g.r. 13 febbraio 2013 n «Presa d atto della comunicazione del Presidente Formigoni avente ad oggetto: Accordo di Programma per lo Sviluppo Economico e la competitività del sistema lombardo Relazione attività 2012 e programma d azione 2013»; Rilevato che il Programma d azione di cui sopra asse 2 «Attrattività e competitività dei territori» Linea strategica 1. RETI E ASSET TERRITORIALI PER LA COMPETITIVITÀ, indica tra le progettualità per l anno 2013 iniziative per il consolidamento e l evoluzione dei Distretti del Commercio lombardi; Visto il regolamento (CE) 15 dicembre 2006, n. 1998/2006, pubblicato in G.U.C.E. L 379 del 28 dicembre 2006, relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d importanza minore («de minimis») e in particolare gli artt. 1 (campo di applicazione), 2 (aiuti di importo minore e relativi massimali) e 3 (controlli); Dato atto che le imprese beneficiarie dovranno sottoscrivere una dichiarazione, ai sensi del d.p.r. 445/2000, che informi su eventuali aiuti «de minimis», ricevuti nell arco degli ultimi tre esercizi finanziari, nonché che attesti di non rientrare nelle specifiche esclusioni di cui all art. 1 del reg. (CE) medesimo; Dato atto che gli aiuti non saranno concessi ad imprese che rientrano fra coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione europea ai sensi del reg. (CE) 659/1999; Vista la l.r. 31 marzo 1978 n. 34 «Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione» e il r.r. 2 aprile 2001 n. 1 «Regolamento di contabilità della Giunta regionale e successive modificazioni ed integrazioni»; Vista la l.r. 7 luglio 2008 n. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale», nonché i provvedimenti organizzativi della IX legislatura; DECRETA 1. di approvare il bando «Distretti del Commercio verso Expo 2015: il quinto bando Distretti del Commercio per un percorso di accompagnamento e di promozione delle eccellenze e delle attrattività territoriali lombarde» parte integrante e sostanziale del presente atto, finalizzato alla competitività e innovazione dei sistemi distributivi nelle aree urbane della Lombardia; 2. di prevedere che i bandi ed i relativi finanziamenti siano attuati nel rispetto del regolamento (CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 relativo all applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato agli aiuti di importanza minore ed in particolare degli artt. 1, 2 e 3 del medesimo regolamento; 3. la dotazione finanziaria del bando ammonta ad ,00, già attribuita con la citata d.g.r. 25 ottobre 2012 n a valere sul capitolo 7682 della UPB del bilancio 2012, impegnata e liquidata con d.d.u.o. 6 novembre 2012 n a favore di Finlombarda S.p.A. e destinata al «Fondo per lo sviluppo dei Distretti del Commercio»; 4. di trasmettere il presente atto a Finlombarda s.p.a., in qualità di soggetto gestore del fondo relativo al bando in argomento come già indicato nella d.g.r. 25 ottobre 2012 n. 4254; 5. di disporre la pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia e sul sito internet Il direttore generale Giuseppe Maria Pannuti

2 Bollettino Ufficiale 95 ALLEGATO DISTRETTI DEL COMMERCIO VERSO EXPO 2015: IL QUINTO BANDO DISTRETTI DEL COMMERCIO PER UN PERCORSO DI ACCOMPA- GNAMENTO E DI PROMOZIONE DELLE ECCELLENZE E DELLE ATTRATTIVITÀ TERRITORIALI LOMBARDE 1. PREMESSA I Distretti del Commercio, con l iniziativa approvata dalla Giunta Regionale con delibera n del , hanno un ulteriore possibilità di affermarsi quale volano e laboratorio per la crescita economica locale anche in previsione di EXPO La Giunta Regionale ha colto come la presenza della comunità Distretti del Commercio stia contribuendo anche al miglioramento delle politiche di rilancio dei territori e di crescita e sostegno del comparto commerciale, favorendo l affermazione di governance territoriali miste e l ottimizzazione di sinergie pubblico\privato. L azione svolta dal partenariato misto pubblico/privato, finalizzata in particolare alla realizzazione di investimenti condivisi a sostegno degli operatori e delle peculiarità commerciali, sta dando ottimi risultati, anche se in misura variabile a seconda del contesto nel quale viene attuata. Questo ha portato alla convinzione che sia giunto il momento di avviare la fase di consolidamento delle sinergie espresse, perseguendo il miglioramento delle performances ed evolvendo le varie realtà verso standard qualitativi di eccellenza, pur tenendo conto che le varie specificità dei territori si articoleranno in differenti e molteplici vocazioni territoriali che presentano caratteristiche molto diverse, in funzione anche dei variegati interessi degli attori coinvolti. L imminenza di EXPO 2015 deve spingere questi territori ad un evoluzione importante pur graduale- degli assetti distrettuali, così come auspicato dalla Giunta Regionale con il provvedimento di programmazione del nuovo bando. Uno degli elementi trainanti che Regione Lombardia vuole ritrovare nelle progettazioni che verranno presentate con questo bando, è rappresentato dalla valorizzazione integrata delle risorse che ogni Distretto ritiene di poter reperire sul territorio e tale capacità deve essere profusa nel correlare adeguatamente azioni di gestione (governance), azioni di innovazione organizzativa e di promozione (manager), azioni di innovazione di processo e di prodotto (a favore del mondo imprenditoriale del distretto). La crisi economica in atto innesca la necessaria e costante ricerca di nuove forme\modalità imprenditoriali, sostenute da partenariati misti pubblico/privato che realizzano investimenti integrati di attrattività economica e territoriale. Questo può avvenire prevalentemente rafforzando e ridisegnando governance di eccellenza, mirate a rivitalizzare, rafforzare ed integrare ruoli ed aspettative e raggiungendo livelli di programmazione territoriale ed economica di rilievo. Il quinto bando dei Distretti del Commercio rappresenta un opportunità di profonda trasformazione: non è ovviamente possibile a priori individuare un percorso ottimale standard, viste le connotazioni territoriali molto diversificate: lo sforzo comune, tramite i progetti che saranno presentati dai Comuni capofila, dovrà anche essere quello di individuare le diverse tendenze e fattori attrattivi, i brand territoriali prioritari, le aspettative dei cittadini nel ruolo di imprenditori\consumatori sulle quali articolare i futuri programmi di azione dei Distretti del Commercio. Vale la pena ricordare il ruolo trainante riconosciuto al commercio per l arricchimento del tessuto locale e per la competitività indotta a favore dell intero comparto del terziario. EXPO 2015 darà nel breve e medio periodo- un forte impulso allo sviluppo ed alla competitività economica e turistica dei territori di Regione Lombardia e le Amministrazioni locali, anche tramite i Distretti del Commercio, dovranno essere pronte ad azioni coordinate, promozionali e di servizio all assetto imprenditoriale, per garantire certezza e capacità nell assistere ed attrarre flussi turistici ed investitori esteri, mirando anche a favorire iniziative di incoming di capitali e collaborazioni nei territori distrettuali. Altrettanto forte dovrà essere la responsabilità di partenariati privati rappresentativi del mondo finanziario, delle grandi infrastrutture, delle proprietà immobiliari: è anche tramite loro che Il Distretto del Commercio può cogliere l occasione per divenire il soggetto performante di progetti strategici territoriali trasversali. Dovrà anche essere dato spazio alla capacità del partenariato di fare squadra in modo paritario fra i vari territori comunali, anche se appartenenti ad altri distretti: l equilibrio politico ed amministrativo dei partner, la condivisione di iniziative con la GDO, lo studio del territorio in funzione di presenze demografiche e sociali di forte connotazione, le problematiche connesse alla presenza di etnie diverse, l individuazione di vocazioni territoriali specifiche in funzione dell appeal dei territori e del tessuto imprenditoriale, la messa in rete di gestioni uniche saranno i principali traguardi verso i quali indirizzare finalità, obiettivi ed azioni dei Distretti. Questo bando investe ancora nella Comunità dei Distretti del Commercio e deve rappresentare un momento naturale e significativo di mutamento, anche laddove la governance e l assetto organizzativo del Distretto ha già dato buoni risultati. Non si esclude fra l altro la possibilità di attivare processi di fusione\aggregazione fra più distretti, aprendo all integrazione e cooperazione di distretti fra loro confinanti\affini. Queste le fondamentali parole chiave di accesso ad EXPO 2015 per i Distretti del Commercio: attrattività e competitività dei territori messa in rete di sinergie pubblico/privato e di partenariati misti trasversalità di politiche del territorio a sostegno della competitività di impresa

3 96 Bollettino Ufficiale 2. FINALITA DEL BANDO Il presente bando conferma le politiche di programmazione strategica regionale in tema di valorizzazione dei territori, anche attraverso la promozione organizzata in rete di priorità fortemente condivise dagli attori economici ed istituzionali. I criteri e le aree di intervento individuate dalla Giunta Regionale confermano come più che mai cogente l avvio di iniziative ed azioni sinergiche ad EXPO 2015, con particolare attenzione alla realizzazione di interventi di eccellenza e qualità espressi dai territori: temi di assoluta importanza sono rappresentati dalla crescita e dal rilancio economico del terziario, da innovative e maggiori opportunità per il mondo imprenditoriale, dal contrasto della disoccupazione giovanile e comunque da una sempre più forte incisività di azioni integrate fra pubblico e privato anche per il sostegno di priorità ed eccellenze dei territori. E più che mai attuale l opportunità di promuovere e sviluppare quei fattori di attrattività necessari, per attirare nuovi investimenti per le imprese e per esaltare le eccellenze del territorio in un pieno coinvolgimento di tutte le realtà, con particolare riferimento al terziario, volano indispensabile di crescita economica anche in vista delle opportunità offerte da EXPO Si punta ora alla creazione di vere e proprie interazioni di scopo con i partner dei distretti per sostenere e creare comunità distrettuali di eccellenza con particolare attenzione alla valorizzazione e migliore fruizione ed attrattività del territorio. Questa qualità sarà incentivata e monitorata attraverso la promozione ed il consolidamento del sistema esistente, anche con percorsi evoluti di partecipazione integrata, per fare emergere e promuovere azioni che assicurino sia continuità rispetto ai precedenti quattro bandi, sia attrazione sul territorio di nuovi capitali ed opportunità in grado di connotare i territori distrettuali come filiera economica di nuova generazione, consolidando anche il sistema di immagine e di comunicazione verso i cittadini. L analisi aggiornata ed approfondita del contesto territoriale, economico, sociale in cui opera il Distretto dovrà ancora una volta essere lo snodo principale sul quale impostare gli obiettivi futuri, valutando al meglio l ambito di intervento sulla quale si ritiene possano essere meglio concentrate le risorse, le sinergie e le best practices attivate dal partenariato. E infine da sottolineare come la Giunta Regionale abbia impostato il bando in base a due criteri essenziali: per tematiche o per aree di intervento: sono state individuate le azioni e le linee di sviluppo strategiche per il rafforzamento del distretto; per programmazioni territoriali strategiche: sul territorio lombardo sono presenti 199 distretti del commercio che, in modo trasversale, devono operare con altri sistemi territoriali già presenti quali i Sistemi Turistici, i Distretti Agricoli, i G.A.L., i Distretti Culturali, etc: EXPO 2015 è sicuramente l opportunità più imminente per testare i potenziali livelli di crescita e di interlocuzione fra sistemi esistenti. 3. RISORSE FINANZIARIE DISPONIBILI ED ENTITA DEL CONTRIBUTO Le risorse messe a disposizione da Regione Lombardia, ammontano complessivamente a ,00 euro e sono destinate alle seguenti aree di intervento: AREE DI INTERVENTO PRINCIPALI CONTENUTI Qualificazione, e sviluppo del Distretto; iniziative di governance evoluta Fusioni e/o aggregazioni fra distretti riconosciuti; creazione di modelli di governance evoluti; manager di distretto. Attrattività ed animazione del territorio Itinerari dell attrattività dei territori in funzione del terziario Sostegno alle imprese Iniziative per promozioni e saldi; valorizzazione delle eccellenze; innovazione di filiera; franchising; formazione imprese Potranno essere presentate richieste di contributo a valere su una delle tre aree di intervento ritenuta prioritaria, alla quale non necessariamente dovrà corrispondere l investimento maggiore rispetto all entità complessiva del progetto. Il contributo regionale a fondo perso, verrà assegnato ai Comuni Capofila in base alla graduatoria di cui al successivo punto 8- fino ad un massimo di , fino ad esaurimento delle suindicate risorse regionali rese disponibili. Per la presentazione delle proposte di intervento, indipendentemente dall area di intervento prescelta, il Comune Capofila potrà richiedere anche il riconoscimento di spese di predisposizione della proposta progettuale fino ad un massimo di per spese di coordinamento relative alla partecipazione al presente bando: tale importo è da considerare aggiuntivo al massimale previsto al precedente capoverso. Si considerano ammissibili le spese le cui fatture siano emesse nel periodo compreso fra il 25 ottobre 2012 ed il 31 marzo Non saranno concesse proroghe sui tempi di realizzazione degli investimenti (e conseguentemente saranno ritenute inammissibili le fatture rilasciate in un arco temporale differente da quello suindicato), tenuto conto che le iniziative ammesse a finanziamento saranno valutate anche in termini di cantierabilità e fruibilità con riferimento ad EXPO 2015.

4 Bollettino Ufficiale SOGGETTI DESTINATARI DEL BANDO Possono presentare domanda di partecipazione al bando i soggetti capofila dei distretti (Comune, Comunità Montana, Unione di Comuni) riconosciuti da Regione Lombardia alla data del 2 aprile 2013 ai sensi della citata dgr n /2009. In attuazione della lr 6/2010 (come modificata dalla lr 3/2011) art. 138 potranno beneficiare del contributo regionale per il tramite del capofila: a) gli altri comuni del distretto, oltre il capofila b) le associazioni, consorzi e cooperative e loro società operative che abbiano per oggetto la promozione ed il sostegno delle imprese commerciali; c) le imprese con sede legale o operative nel distretto, esclusivamente del comparto Commercio Turismo e Servizi che presentano Codici ATECO di attività prevalente di impresa (e non di unità locale) compreso nell elenco già fornito in occasione del IV bando distretti, comunque allegato al presente bando (allegato A). Le risorse del bando, potranno essere destinate agli operatori di cui ai precedenti punti b) e c), secondo le indicazioni delle azioni strategiche contenute nei Programmi Operativi finanziati da Regione Lombardia, deliberate in cabina di regia o dall organo di governance del distretto relativamente e realizzate in particolare per le imprese- attraverso bandi del Comune Capofila per azioni che riguardano la totalità degli esercizi del distretto. Tali bandi, con specifico riferimento al regolamento comunitario de minimis in tema di erogazione alle PMI, dovranno essere autorizzati da Regione Lombardia in sede di istruttoria delle richieste di contributo che verranno presentate dal soggetto capofila. I Distretti del Commercio riconosciuti ai sensi della dgr 28 ottobre 2009 n l ma non finanziati dai precedenti bandi, potranno partecipare al bando a condizione che abbiano obbligatoriamente provveduto entro il 22 aprile 2013, alla profilazione sul sistema informatico GESTIONALE DISTRETTI ed all inserimento dei dati richiesti dal programma stesso, al fine di consentire il completamento dell ANAGRAFE UNICA DISTRETTI, finalizzata a rendere fra loro compatibili ed incrociabili tutti i dati (partenariato, investimenti, etc.) della comunità distretti. Tali dati consentiranno di valutare il livello di funzionamento e di efficacia del Distretto, ai fini di quanto previsto al successivo punto REGIME DI AIUTO L intervento finanziario previsto dal presente bando è concesso in regime de minimis, nei limiti del Regolamento CE n. 1998/2006 della Commissione Europea del 15/12/2006 relativo all applicazione degli artt. 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore. Gli aiuti «de minimis» non sono cumulabili con aiuti statali relativamente agli stessi costi ammissibili se un tale cumulo dà luogo a un intensità d aiuto superiore a quella fissata, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento d esenzione per categoria o in una decisione della Commissione Il regime de minimis prevede, in particolare che: l impresa non rientra nelle categorie escluse dal campo di applicazione di cui al Regolamento n. 1998/2006/CE sugli aiuti di importanza minore ( de minimis ) ed in particolare l impresa rientra esclusivamente nei settori previsti all allegato A del presente bando; l impresa non è nel novero delle imprese in difficoltà; la richiesta di finanziamento non riguarda l acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi. gli aiuti vengano quantificati come disposto dall art. 2, paragrafi 3 e 4, del medesimo Regolamento; ai sensi dell art. 1 del citato Regolamento, il regime de minimis si applica alle iniziative realizzate da imprese In virtù del diritto dell Unione europea e, in particolare, della disciplina dell Unione europea in materia di aiuti di Stato, per impresa s intende ogni entità, indipendentemente dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un'attività economica. In particolare sono considerate tali, le entità che esercitano un'attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone, le società di capitali o le associazioni che esercitano un'attività economica. Costituisce attività economica qualsiasi attività che consista nell offrire beni o servizi su un determinato mercato; ciascuna impresa può ottenere aiuti in regime de minimis, complessivamente non superiore a ,00 nell arco di tre esercizi finanziari (esercizio finanziario in corso e due precedenti): l aiuto si considera erogato nel momento in cui sorge per il beneficiario il diritto a ricevere l aiuto stesso; qualora l importo complessivo dell aiuto concesso nel quadro di una misura d'aiuto superi il suddetto massimale, tale importo d aiuto non può beneficiare dell esenzione prevista dal presente regolamento, neppure per una parte che non superi detto massimale. In tal caso, il beneficio del regolamento citato non può essere invocato per questa misura d'aiuto né al momento della concessione dell aiuto né in un momento successivo. le imprese beneficiarie, oltre a dichiarare la non inclusione nelle categorie di cui all art. 1 lettere da a) ad h) del citato Regolamento, dovranno sottoscrivere una dichiarazione, ai sensi del DPR 445/2000, relativa ai requisiti richiesti per l applicazione corretta del Reg. de minimis, che saranno oggetto di specifico vaglio in fase istruttoria nonché di eventuale controllo successivo, con particolare riferimento al campo di esclusione, al superamento della soglia ed al cumulo, alla conferma di non essere tra le imprese che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depositato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del Reg. (CE) 659/1999.

5 98 Bollettino Ufficiale 6. COSTRUZIONE E CONTENUTI DELLE PROPOSTE DI INTERVENTO L attivazione di una delle aree di intervento indicate, implica il coinvolgimento attivo di tutti i partner del distretto finalizzato alla formulazione di specifiche proposte di intervento, definendo il ruolo e gli impegni di ogni soggetto, le relazioni reciproche, tempi, modalità ed adempimenti necessari al raggiungimento degli obiettivi. Le richieste di contributo dovranno essere articolate in base alle seguenti specifiche riconducibili alle macro aree di intervento previste dalla Giunta Regionale nel citato provvedimento n. 4254\2012: AREE DI INTERV. PRINCIPALI CONTENUTI OBIETTIVI\ELEMENTI DI EFFICACIA ESCLUSIVI CHE DOVRANNO ESSERE DECLINATI NELLA PROPOSTA PROGETTUALE INIZIATIVE DI GOVERNANCE EVOLUTA: a livello interdistrettuale (fusioni, aggregazioni anche se distretti non confinanti, ampliamento partenariato): atti formali di ogni partner (per i Comuni delibere di giunta comunale) che accolgono e motivano l azione; progetto di complessiva ridefinizione dell assetto distrettuale e di nuova governance, con individuazione di indicatori permanenti forti di performance di cambiamento della governance, loro elaborazione finalizzata alla dimostrazione comparata della validità dell azione proposta. Saranno ritenute prioritarie azioni finalizzate alla messa in rete di risorse per il raggiungimento di nuove finalità e/o finalizzate al raggiungimento di economie di spesa per la gestione del distretto. 1. Qualificazione, e sviluppo del Distretto; iniziative di governance evoluta Fusioni e/o aggregazioni fra distretti riconosciuti; creazione di modelli di governance evoluti; manager di distretto. a livello di singolo distretto: atti formali di ogni partner (per i Comuni delibere di giunta comunale) già sottoscritti alla data di emanazione del presente bando, finalizzati alla costituzione di associazioni di gestione di secondo livello; presenza del distretto quale soggetto attivo ed ufficialmente riconosciuto, all interno di documenti di programmazione e di governo del territorio a livello regionale\comunale\provinciale (es: Piano di Governo del Territorio, Piano Territoriale degli Orari), Gestioni Integrate; azioni di governance in altre programmazioni anche multi settoriali al fine di consolidare il distretto, la sua identità ed il sostegno alle imprese ; progetto di sintesi dell azione, tempistiche, ruoli, indicatori, finalità di percorsi individuati all interno di programmazioni territoriali e\o intersettoriali MANAGER DI DISTRETTO: per le sole attività\ruoli riguardanti la fase post realizzazione del piano di investimenti proposto in sede di riconoscimento regionale del Distretto, progetto di ridefinizione della figura del manager in funzione di nuovi assetti di governance che il distretto dovrà perseguire nel breve periodo. Il ruolo del manager potrà essere rivisto in base a differenti livelli di responsabilità individuati come segue: Manager senior: in grado di individuare, elaborare ed organizzare le politiche\finalità del distretto e le sinergie esistenti, al fine di armonizzare le indicazioni emergenti in Cabina di Regia con le peculiarità dell ambito territoriale\imprenditoriale del distretto Manager junior: per attività esclusivamente operative Il progetto potrà anche prevedere proposte di formazione (da dettagliare per contenuti, tempistiche, costi, ricadute). Indicatori e parametri di professionalità del Manager e iniziative di formazione dovranno essere coerenti con quanto previsto dal decreto regionale n del Adozione di nuovi profili professionali per l inserimento nel quadro regionale degli standard professionali di Regione Lombardia 2. Attrattività ed animazione del territorio Itinerari dell attrattività dei territori in funzione del terziario Presentazione di Itinerari dell attrattività supportati da idonei e specifici Programmi di Promozione del Distretto (PPD), che costituiranno di fatto il vero punto di forza per lanciare i Distretti del Commercio verso EXPO Gli Itinerari dell attrattività dovranno rappresentare il nucleo fondamentale al quale riferire le azioni promozionali e di comunicazione per consolidare la vocazione ed il potenziale di attrattività di distretto, anche veicolate dalle presenze culturali e dalle eccellenze del distretto. Il Distretto dovrà elaborare un progetto redazionale (articolato anche in più itinerari che tengano conto delle manifestazioni o delle stagioni) che dovrà individuare per ogni tappa dell itinerario- gli operatori e le azioni che verranno garantite al fine di assicurare il buon esito dell itinerario proposto. Non potranno essere inserite nel progetto redazionale tipologie di costi previsti dai programmi di investimento precedentemente proposti a Regione Lombardia e finanziati (es. attrezzature per manifestazioni, shopper, luminarie, etc.).

6 Bollettino Ufficiale Sostegno alle imprese Iniziative per promozioni e saldi; valorizzazione delle eccellenze; innovazione di filiera; franchising; formazione imprese I progetti dovranno riguardare esclusivamente azioni di sistema organizzate dal Distretto a favore di tutte le imprese, con priorità per le micro imprese. Si citano ad esempio: piani coordinati della promozione, forme strutturate di comunicazione verso i consumatori\residenti, piano delle promozioni e dei saldi, gruppi di acquisto per consumatori, centrali di acquisto per imprese, iniziative presso primarie società di franchising\imprese per azioni di incoming, messa in rete di attrezzature e altri beni per eventi, bottom up di iniziative di place making per utenti/imprese, consolidamento di iniziative di rete fra commercianti del distretto anche già esistenti e/o sostegno di nuove inziative di rete (logistica, piattaforma consegne/magazzino, etc.). Qualora siano utilizzate modalità promozionali web, il progetto dovrà riguardare esclusivamente il potenziamento del sito di Distretto già esistente ovvero la sua realizzazione, laddove non già esistente. In tema di programmazione di iniziative a sostegno delle imprese, i progetti potranno anche esplicitare indicatori di impatto di potenziale ricaduta numerica e finanziaria, di specifici bandi regionali a favore delle imprese del distretto declinati secondo le tematiche di investimento ritenute prioritarie\emergenti e con riguardo anche della specifica vocazione distrettuale (es: ammodernamento aree mercatali, innovazione di processo/prodotto, etc.). In particolare le proposte progettuali dovranno anche esplicitare ed argomentare: obiettivi, contenuti, caratteristiche e finalità di nuovi modelli di governance, con particolare riferimento agli aspetti gestionalioperativi, ruoli e responsabilità, ricadute sull intera area distrettuale descrizione della strategia perseguita, del ruolo dei vari partner di distretto e delle azioni previste nel breve\medio periodo. adeguata condivisione tra i partner dell attività di predisposizione ed elaborazione di strategie ed obiettivi finalizzati alla realizzazione di azioni riconducibili all area di intervento prescelta; significativa pubblicità anche on line - delle azioni previste tra gli operatori, i cittadini, enti ed istituzioni potenzialmente interessati (es. percorsi di SUAP di distretto) aspetti di continuità di sviluppo e di consolidamento del distretto rispetto alla realtà esistente, sia riferiti a processi\azioni già in atto o previste, finalizzate alla promozione del distretto, valutandone anche l impatto occupazionale nelle fase post realizzazione dell originario programma degli interventi, nonché delle stime di impatto previste nel prossimo biennio in relazione alla partecipazione al presente bando piano finanziario complessivo stimato e cronoprogramma di realizzazione delle azioni proposte In particolare, per le AREE DI INTERVENTO 2 e 3, il progetto potrà contenere elementi riguardanti: linee di sviluppo del distretto e della sua vocazione ed attrattività territoriale, in previsione di EXPO 2015 (es. programmazione e coordinamento di eventi straordinari a sostegno delle imprese) sviluppo di una strategia di rete di valorizzazione dell offerta del terziario all interno del territorio distrettuale; coordinamento complessivo della promozione di eventi e manifestazioni all interno di itinerari di attrattività del territorio azioni di incoming tramite iniziative diffuse di coinvolgimento dei diversi soggetti presenti nell area del distretto azioni di rete ritenute complementari al commercio quali: viabilità e trasporto pubblico locale; ambiente e sostenibilità ambientale; eventi, cultura e promozione; sicurezza urbana; turismo, agricoltura, etc, anche finalizzate a mitigare la desertificazione commerciale 7. TEMPI E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE La richiesta di contributo e relativa documentazione deve essere compilata, sottoscritta con firma digitale o elettronica e presentata on line esclusivamente a cura del soggetto Capofila del Distretto Dalle ore 10 del 22 aprile 2013 e fino alle ore 16 del 31 maggio 2013 La richiesta di contributo, pena la non ammissibilità, deve essere obbligatoriamente inviata mediante il sistema telematico messo a disposizione da Regione Lombardia all indirizzo Il supporto tecnico per la compilazione informatica della richiesta è garantito da Lombardia Informatica SpA, al numero verde dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle ore 20. Trattandosi di Distretti già abilitati all utilizzo della piattaforma GEFO, non dovrebbe essere necessario procedere alla registrazione per il rilascio dei codici di accesso: tuttavia si suggerisce di effettuare il controllo della profilazione esistente e laddove non conforme o da aggiornare, di procedere alle opportune rettifiche in moda tale da ottenere il rilascio di nuovi codici di accesso personali -login/ password-. La profilazione può essere effettuata in qualsiasi momento, indipendentemente dal bando e dalle date suindicate. Per inviare on line la richiesta di contributo è necessario seguire la procedura guidata per il caricamento dei dati richiesti: qualora una richiesta risulti incompleta o priva dei requisiti previsti dal bando, il sistema non consentirà di procedere con l invio. Per completare con successo la presentazione della richiesta di contributo, il soggetto Capofila dovrà inoltrare la seguente documentazione:

7 100 Bollettino Ufficiale 1) Accordo di Distretto formalmente vigente, compilato e firmato (in formato PDF), se non già formalmente agli atti della Direzione Generale CTS; 2) per le aree di intervento 1 e 3: proposta progettuale (in formato PDF) ; 3) per l area di intervento 2: progetto redazionale (in formato PDF) completato con la puntuale individuazione dei luoghi (pubblici e privati) e delle imprese, coinvolti per la buona riuscita dell itinerario proposto. Ai fini del rispetto della tempistica di presentazione suindicata, farà fede la data e l ora di protocollazione da parte del sistema telematico, che viene rilasciata solo al completo caricamento dei dati relativi alla domanda di partecipazione e al completo caricamento degli allegati. Al termine del caricamento dei dati richiesti per la presentazione della domanda, se la compilazione è stata corretta, il sistema emette un modulo in formato pdf contenente i dati inseriti. Tale modulo dovrà essere scaricato in locale, firmato con firma elettronica o digitale da parte del legale rappresentante del soggetto proponente o da suo delegato e caricato nella procedura online. La procedura online, a questo punto, consentirà di completare l invio. Il rilascio del protocollo costituisce conferma dell avvenuta presentazione della domanda. Per informazioni e chiarimenti relativi al bando è possibile inviare quesiti scritti al seguente indirizzo mail commercio_distretti@regione. lombardia.it. La casella di posta elettronica non evaderà quesiti e richieste inviati dopo le ore 15 del 29 maggio AMMISSIBILITA DELLE RICHIESTE Saranno ritenute ammissibili le seguenti richieste: - presentate esclusivamente dal soggetto capofila del Distretto - corredate da tutta la documentazione richiesta dal presente bando - presentate nei tempi e nei modi previsti dal presente bando. La mancanza di uno dei requisiti/elementi sopra elencati ovvero l inoltro fuori dai termini indicati costituisce motivo di inammissibilità formale della richiesta di contributo che pertanto non sarà ammessa a valutazione. 9. PROCEDURA DI VALUTAZIONE E DETERMINAZIONE DELL ENTITA DEI CONTRIBUTI Apposito Nucleo di Valutazione individuato all interno della DG Commercio Turismo e Servizi, che potrà avvalersi anche del supporto di enti e società regionali, provvederà all istruttoria formale e valutazione delle richieste di contributo e relativi allegati pervenuti. La valutazione delle proposte progettuali sarà effettuata con le modalità previste dall allegato B del presente bando CRITERI DI VALUTAZIONE E RELATIVI PUNTEGGI DA UTILIZZARE PER L ISTRUTTORIA DELLE PROPOSTE PROGETTUALI Le richieste di contributo saranno ordinate in graduatoria in base ai punteggi attribuiti dal Nucleo di Valutazione dei progetti, integrati dalla somma algebrica dei punteggi previsti dall allegato C del presente bando INDICATORI STANDARD DI PERFORMANCE DEL DISTRETTO NON CORRELATI ALLE AREE DI INTERVENTO PREVISTE DAL 5 BANDO. Non saranno ammesse a finanziamento richieste di contributo che otterranno un punteggio finale inferiore a 60. Nel caso di pari punteggio si procederà all assegnazione del contributo in base alla data ed ora di protocollo regionale rilasciato alla presentazione delle richieste. La graduatoria delle proposte ammesse a contributo sarà predisposta entro 120 giorni dalla data di chiusura del bando. Il responsabile del procedimento, al termine dell attività istruttoria, provvederà all emissione del decreto di approvazione della graduatoria delle proposte ammesse a contributo in base al punteggio complessivo assegnato ed al relativo piano di assegnazione dell agevolazione finanziaria, comunicando gli esiti tramite pubblicazione sul BURL, sul sito ed utilizzando altresì tutte le fonti informative ritenute più idonee per pubblicizzare gli esiti del bando.. Le proposte progettuali sono valide ed ammissibili solamente se prevedono la partecipazione finanziaria del Distretto (componente pubblica e\o componente privata) per un importo pari ad almeno al 50% dell investimento proposto, al netto di IVA ed altre imposte e tasse per iniziative realizzate da operatori privati. Per i soggetti che non possono detrare, compensare e recuperare l IVA, la stessa sarà considerata spesa ammissibile. 10. MODALITÀ DI EROGAZIONE E DI RENDICONTAZIONE DEI CONTRIBUTI L erogazione del contributo avverrà in due tranche: - anticipazione del 50% del contributo assegnato, ad avvenuto ricevimento da parte di Regione Lombardia, del modulo di Accettazione del contributo sottoscritto dal Comune Capofila; - tranche a saldo, previa presentazione da parte del Comune Capofila della rendicontazione finale delle spese sostenute, ivi

8 Bollettino Ufficiale 101 compreso il rimborso delle spese consulenziali di cui al precedente punto 3. La domanda di erogazione del saldo dovrà essere presentata dal soggetto capofila (mediante il sistema informatico GESTIONALE DISTRETTI) solo ad avvenuta quietanza delle relative fatture. A seguito dell avvenuta trasmissione della rendicontazione qualora nel corso della verifica della documentazione fornita emergessero variazioni in negativo delle spese effettivamente sostenute, Regione Lombardia procederà alla rideterminazione del contributo concesso. In caso di variazioni in rialzo dell investimento, il contributo non potrà essere per alcun motivo aumentato. Eventuali variazioni o modifiche alla proposta progettuale ammessa a contributo, devono essere approvate dal partenariato e tempestivamente comunicate a Regione Lombardia per il tramite del Capofila; tali variazioni o modifiche non potranno modificare l area di intervento prioritaria indicata dal soggetto capofila e non dovranno in alcun modo pregiudicare gli obiettivi e le finalità perseguite dal Distretto del Commercio. Eventuali ridimensionamenti finanziari del progetto ammesso anche a ribasso- non potranno comunque superare il 40% del totale interventi indicato nel programma operativo approvato, pena revoca del contributo. 11. OBBLIGHI DEI BENEFICIARI DI CONTRIBUTO I soggetti beneficiari sono tenuti a: - assicurare la puntuale e completa realizzazione delle attività e degli interventi in conformità alle richieste di contributo presentate ed entro i termini stabiliti dal relativo decreto di concessione; - assicurare la copertura finanziaria delle spese non coperte da contributo regionale; - conservare e mettere a disposizione di Regione Lombardia, per un periodo di dieci anni, a decorrere dalla data di erogazione del saldo del contributo, la documentazione originale di spesa; - non richiedere per le stesse spese per le quali viene erogata l agevolazione, altre agevolazioni regionali, nazionali e comunitarie; - assicurare un utilizzo dei fondi regionali coerenti con il programma operativo approvato e nel pieno rispetto del regolamento comunitario de minimis. Il Capofila dovrà fornire rendiconti sullo stato di realizzazione delle attività, sull andamento delle operazioni, su ritardi o anticipi, sul raggiungimento degli obiettivi, secondo le modalità definite da Regione Lombardia. 12. REVOCHE, CONTROLLI E RINUNCE Il contributo regionale concesso può essere revocato da Regione Lombardia qualora non siano rispettate tutte le indicazioni e i vincoli previsti dal bando o nel caso di: - mancato rispetto dei vincoli e delle indicazioni stabilite dal presente bando; - mancato realizzo di almeno il 60% del totale interventi indicato nel programma operativo approvato; - mancato rispetto dei tempi previsti per la realizzazione dell investimento; - non conformità tra progetto presentato e progetto realizzato, salvo i casi in cui sia presente l autorizzazione regionale; - riscontro irregolarità o mancanza dei requisiti (sulla base dei quali il contributo è stato concesso ed erogato) in sede di verifica da parte dei competenti uffici regionali; Regione Lombardia effettua idonei controlli a campione in qualsiasi momento, anche mediante ispezioni e sopralluoghi. Nei casi di revoca, anche a seguito di controlli, si procederà al recupero dell agevolazione indebitamente percepita gravata da interessi legali (calcolati sulla base dell interesse in vigore). 13. INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Si informa che, ai sensi dell art.13 del D.lgs. 30 giugno 2003 n.196, i dati acquisiti in esecuzione del presente bando verranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli anzidetti vengono comunicati, secondo le modalità previste dalle legge e dai regolamenti vigenti. Titolare del trattamento è la Giunta Regionale della Lombardia, Piazza Città di Lombardia Milano, nella persona del Presidente. Responsabili del trattamento dei dati personali sono per la Regione Lombardia, il Direttore della Direzione Generale della Direzione Generale Commercio, Turismo e Servizi, con sede in Piazza Città di Lombardia Milano e per Finlombarda Spa, via Taramelli Milano - il Legale Rappresentante della stessa. 14. PUBBLICAZIONE E INFORMAZIONI Copia integrale del bando e dei relativi allegati è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia ed è resa disponibile sul sito web di Regione Lombardia all indirizzo

9 102 Bollettino Ufficiale ALLEGATO A 5 BANDO DISTRETTI DEL COMMERCIO di cui alla delibera G.R. n del Elenco Codici Ateco 2007 dei soggetti ammissibili a finanziamento CODICE DESCRIZIONE G COMMERCIO ALL INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI Commercio all ingrosso e al dettaglio di autovetture e di autoveicoli leggeri Intermediari del commercio di autovetture e di autoveicoli leggeri (incluse le agenzie di compravendita) Commercio all ingrosso e al dettaglio di altri autoveicoli Intermediari del commercio di altri autoveicoli (incluse le agenzie di compravendita) Lavaggio auto Intermediari del commercio di parti ed accessori di autoveicoli Commercio al dettaglio di parti e accessori di autoveicoli Commercio all ingrosso e al dettaglio di motocicli e ciclomotori Intermediari del commercio di motocicli e ciclomotori Commercio all ingrosso e al dettaglio di parti e accessori per motocicli e ciclomotori Intermediari del commercio di parti ed accessori di motocicli e ciclomotori Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari Commercio al dettaglio di prodotti surgelati Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici Empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari Commercio al dettaglio di frutta e verdura fresca Commercio al dettaglio di frutta e verdura preparata e conservata Commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carne Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi Commercio al dettaglio di pane Commercio al dettaglio di torte, dolciumi, confetteria Commercio al dettaglio di bevande Commercio al dettaglio di generi di monopolio (tabaccherie) Commercio al dettaglio di latte e di prodotti lattiero-caseari Commercio al dettaglio di caffè torrefatto Commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati nca Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione Commercio al dettaglio di computer, unità periferiche, software e attrezzature per ufficio in esercizi specializzati Commercio al dettaglio di apparecchiature per le telecomunicazioni e la telefonia in esercizi specializzati Commercio al dettaglio di apparecchi audio e video in esercizi specializzati Commercio al dettaglio di tessuti per l abbigliamento, l arredamento e di biancheria per la casa Commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari Commercio al dettaglio di materiali da costruzione, ceramiche e piastrelle

10 Bollettino Ufficiale 103 CODICE DESCRIZIONE Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l agricoltura; macchine e attrezzature per il giardinaggio Commercio al dettaglio di tende e tendine Commercio al dettaglio di tappeti Commercio al dettaglio di carta da parati e rivestimenti per pavimenti (moquette e linoleum) Commercio al dettaglio di elettrodomestici in esercizi specializzati Commercio al dettaglio di mobili per la casa Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame Commercio al dettaglio di articoli per l illuminazione Commercio al dettaglio di macchine per cucire e per maglieria per uso domestico Commercio al dettaglio di sistemi di sicurezza Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti Commercio al dettaglio di articoli in legno, sughero, vimini e articoli in plastica per uso domestico Commercio al dettaglio di altri articoli per uso domestico nca Commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio Commercio al dettaglio di registrazioni musicali e video in esercizi specializzati Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero Commercio al dettaglio di natanti e accessori Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli (inclusi quelli elettronici) Commercio al dettaglio di confezioni per adulti Commercio al dettaglio di confezioni per bambini e neonati Commercio al dettaglio di biancheria personale, maglieria, camicie Commercio al dettaglio di pellicce e di abbigliamento in pelle Commercio al dettaglio di cappelli, ombrelli, guanti e cravatte Commercio al dettaglio di calzature e accessori Commercio al dettaglio di articoli di pelletteria e da viaggio Farmacie Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l igiene personale Erboristerie Commercio al dettaglio di fiori e piante Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argenteria Commercio al dettaglio di mobili per ufficio Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia Commercio al dettaglio di oggetti d arte (incluse le gallerie d arte) Commercio al dettaglio di oggetti d artigianato Commercio al dettaglio di arredi sacri ed articoli religiosi Commercio al dettaglio di articoli da regalo e per fumatori Commercio al dettaglio di bomboniere Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria) Commercio al dettaglio di articoli per le belle arti Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento Commercio al dettaglio di armi e munizioni, articoli militari Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini Commercio al dettaglio di filatelia, numismatica e articoli da collezionismo

11 104 Bollettino Ufficiale CODICE DESCRIZIONE Commercio al dettaglio di spaghi, cordami, tele e sacchi di juta e prodotti per l imballaggio (esclusi quelli in carta e cartone) Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali Commercio al dettaglio di articoli per adulti (sexy shop) Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari nca Commercio al dettaglio di libri di seconda mano Commercio al dettaglio di mobili usati e oggetti di antiquariato Commercio al dettaglio di indumenti e altri oggetti usati Case d asta al dettaglio (escluse aste via internet) H TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO Servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci I Alberghi ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE Attività di alloggio connesse alle aziende agricole Ristorazione con somministrazione Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto Gelaterie e pasticcerie Bar e altri esercizi simili senza cucina J SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE Produzione di software non connesso all edizione Consulenza nel settore delle tecnologie dell informatica Gestione di strutture e apparecchiature informatiche hardware - housing (esclusa la riparazione) Configurazione di personal computer Altre attività dei servizi connessi alle tecnologie dell informatica nca Elaborazione elettronica di dati contabili (esclusi i Centri di assistenza fiscale - Caf) Altre elaborazioni elettroniche di dati Gestione database (attività delle banche dati) Hosting e fornitura di servizi applicativi (ASP) Portali web L ATTIVITA IMMOBILIARI Locazione immobiliare di beni propri Attività di mediazione immobiliare M ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE Attività di design di moda e design industriale Attività dei disegnatori grafici di pagine web Altre attività dei disegnatori grafici Attività dei disegnatori tecnici Altre attività di design Laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa Traduzione e interpretariato N NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE Noleggio di autovetture ed autoveicoli leggeri Noleggio di biciclette Noleggio di videocassette, Cd, Dvd e dischi contenenti audiovisivi o videogame Noleggio di biancheria da tavola, da letto, da bagno e di articoli di vestiario Noleggio di macchine e attrezzature per ufficio (inclusi i computer) Servizi di ricerca, selezione, collocamento e supporto per il ricollocamento di personale Attività delle agenzie di fornitura di lavoro temporaneo (interinale) Altre attività di fornitura e gestione di risorse umane (staff leasing) Attività delle agenzie di viaggio Attività dei tour operator

12 Bollettino Ufficiale 105 CODICE DESCRIZIONE Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d intrattenimento Pulizia generale (non specializzata) di edifici Altre attività di pulizia specializzata di edifici e di impianti e macchinari industriali Servizi integrati di supporto per le funzioni d ufficio Gestione di uffici temporanei, uffici residence Servizi di fotocopiatura, preparazione di documenti e altre attività di supporto specializzate per le funzioni d ufficio Attività dei call center Organizzazione di convegni e fiere R ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO Attività di conservazione e restauro di opere d arte Ricevitorie del Lotto, SuperEnalotto, Totocalcio eccetera Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse Sale giochi e biliardi

13 106 Bollettino Ufficiale ALLEGATO B 5 BANDO DISTRETTI DEL COMMERCIO di cui alla delibera G.R. n del CRITERI DI VALUTAZIONE E RELATIVI PUNTEGGI DA UTILIZZARE PER L ISTRUTTORIA DELLE PROPOSTE PROGETTUALI CRITERIO Pianificazione, processi gestionali, focus di sostenibilità, elementi di crescita del distretto Quadro di riferimento strategico e operativo ASPETTI VALUTATI Adozione di modalità partecipative fortemente coinvolgenti il partenariato per il presidio e lo sviluppo di azioni condivise di consolidamento del distretto e della sua governance; ampliamento della rappresentatività e numerosità partenariato in funzione dell evoluzione istituzionale del distretto e di coinvolgimento degli stakeholder maggiormente rappresentativi sul territorio; verifica di validità\opportunità dell obiettivo specifico del progetto con valutazione ed individuazione di futuri scenari di innovatività e cambiamento; modelli di sviluppo della governance e sue potenziali abilità manageriali, riposizionamento delle competenze\responsabilità del partenariato; nuova pianificazione delle logiche/assetto di distretto a seguito di eventi naturali; sinergie integrate fra territori/operatori/gestione/sistemi produttivi locali/ marchi/ sostenibilità ambientale Verrà valutata la complessiva struttura della proposta progettuale in funzione del posizionamento del Distretto e della strategia di sviluppo proposta, nonché l evidenza di aspetti strategici e di valorizzazione del territorio e del terziario. Miglioramento delle performance di distretto anche in termini di comunicazione al territorio, sviluppo delle potenzialità locali, evoluzione\continuità ed implementazione degli obiettivi raggiunti con i programmi di distretto già approvati da RL Verrà valutata la chiarezza di esposizione dei contenuti e la capacità di correlazione espressa tra finalità e obiettivi individuati. In particolare verrà valutata la capacità di collegare alla funzione commerciale altre leve utilizzabili sul territorio di riferimento. Saranno valutati i seguenti indicatori, sviluppati in relazione ad azioni di intervento concrete, misurabili, attinenti e calibrate rispetto alla realtà di intervento:. COERENZA: le azioni individuate risultano performanti rispetto alle PUNTEGGIO ATTRI- BUIBILE Da 1 a 15 Da 1 a 15 Qualità della proposta progettuale aspettative del territorio, del tessuto imprenditoriale e del partenariato. EFFICIENZA: uso ottimale delle risorse finanziarie/umane stimate per la realizzazione del progetto. Da 1 a 30 EFFICACIA: valutazione dei modelli e dei livelli di cambiamento che il progetto permette di individuare/raggiungere in attuazione delle finalità previste, anche in termini di coerenza con l assetto, la vocazione e le politiche territoriali del distretto. RICADUTA: analisi swot degli effetti della proposta progettuale in termini di sviluppo del territorio, delle infrastrutture, della vocazione territoriale del distretto. Valore sinergico del progetto in funzione di EXPO 2015 ANALISI STATISTICHE E MONITORAGGIO: valutazione di specifiche iniziative di monitoraggio già formalmente in atto nel distretto alla data della dgr 4254\2012. Relazione fra l obiettivo specifico del progetto e le aspettative generate da EXPO 2015, con correlata valutazione dei benefici integrati auspicati dal territorio Da 1 a 20 Valutazione economico\finanziaria del progetto Presenza di un piano finanziario solido nel tempo, almeno biennale: alimentato da risorse derivanti da impegno scritto già formalizzato da parte di soggetti partner di distretto alimentato da risorse derivanti da impegno scritto già formalizzato da parte di soggetti non partner di distretto (ad es.: CCIAA, associazioni, operatori privati, istituti finanziari, GD, etc.) già deliberato dalla cabina di regia alla data della pubblicazione del presente bando sul BURL, e con l individuazione delle tempistiche di versamento Da 1 a 20

14 Bollettino Ufficiale 107 ALLEGATO C 5 BANDO DISTRETTI DEL COMMERCIO di cui alla delibera G.R. n del PROGR. INDI- CATORE INDICATORI STANDARD DI PERFORMANCE DEL DISTRETTO NON CORRELATI ALLE AREE DI INTERVENTO PREVISTE DAL 5 BANDO PREMIALITA PENALITA 1 Distretti riconosciuti ma non finanziati che dimostrano di avere comunque realizzato almeno il 50% del programma di interventi proposto Distretti certificati alla data di pubblicazione del bando sul BURL Distretti riconosciuti da RL che partecipano a bandi europei (LEONARDO, PRO- GRESS, LIFE) Rendicontazione programmi realizzati con finanziamento RL: % di riduzione rispetto a spese originariamente proposte (variazione entità investimento complessivo) secondo i seguenti range: tra il 20% ed il 35% oltre il 35% Rendicontazione investimenti realizzati con finanziamento RL: % di spese non ammesse in sede di erogazione saldo/controlli secondo i seguenti range: tra il 20% ed il 30% oltre il 30% Distretti che partecipano a vario titolo ad altri bandi regionali\nazionali + 10 Presenza nel programma di investimento realizzato, di iniziative senza contributo regionale, secondo i seguenti range: 7 fino al 10% del complessivo investimento realizz. fino al 25% del complessivo investimento realiz. oltre il 35% del complessivo investimento realizz Distretti che hanno partecipato alle integrazioni 3 bando ed alla tipologia 2 del 4 bando + 5 Per i 28 distretti finanziati con il quarto bando tipologia 1 (nuovi distretti) si applicano esclusivamente gli indicatori di cui ai punti 2 e 3.

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