Relazione e Bilancio Consolidato del Gruppo Bipiemme

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1 Relazione e Bilancio Consolidato del Gruppo Bipiemme Esercizio

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3 Dati di sintesi ed indicatori di bilancio del Gruppo Bipiemme 413

4 Struttura del Gruppo Bipiemme al 31 dicembre 2012 S.c. a r.l. (*) Retail Banking Investment Banking Wealth Management Corporate Center Altre Attività Banca di Legnano S.p.A. Banca Akros S.p.A. Akros Alternative Investments SGR S.p.A. BPM Capital I Llc. Ge.Se.So. S.r.l. Banca Popolare di Mantova S.p.A. BPM Ireland Plc. (in liquidazione) BPM Fund Management Ltd. (in liquidazione) BPM Luxembourg S.A. WeBank S.p.A. BPM Covered Bond S.r.l. ProFamily S.p.A. (*) Banca Popolare di Milano è segmentata sui settori di attività Retail Banking, Investment Banking, Corporate Center e Corporate Banking; le altre società sono indicate in tabella in base alla prevalente attività. 414 Dati di sintesi e indicatori di bilancio del Gruppo Bipiemme

5 Schemi di bilancio consolidati riclassificati: aspetti generali Per consentire una lettura gestionale più immediata delle consistenze patrimoniali e del risultato del periodo sono stati predisposti schemi di stato patrimoniale e conto economico riclassificati sintetici, nei quali i principali interventi riguardano aggregazioni di voci e riclassificazioni effettuate con la finalità di garantire una più chiara lettura della dinamica andamentale, in linea con la prassi di mercato. Per consentire un agevole riconciliazione con le voci degli schemi riclassificati e quelle contenute negli schemi previsti dalla circolare n. 262/05 della Banca d Italia si è provveduto a riportare con distinti prospetti, tra gli allegati al bilancio, i dettagli analitici delle riesposizioni e delle aggregazioni delle voci effettuate. Con riferimento alle voci dello schema di stato patrimoniale riclassificato si è provveduto ad effettuare le seguenti aggregazioni: 1. nella voce Attività finanziarie valutate al fair value e derivati di copertura sono state inserite le voci: 20 Attività finanziarie detenute per la negoziazione, 30 Attività finanziarie valutate al fair value, 40 Attività finanziarie disponibili per la vendita, 50 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza, 80 Derivati di copertura e 90 Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica ; 2. nella voce Immobilizzazioni sono confluite le voci: 100 Partecipazioni, 120 Attività materiali e 130 Attività immateriali ; 3. nella voce Altre attività sono confluite le voci: 140 Attività fiscali e 160 Altre attività ; 4. nella voce Passività finanziarie e derivati di copertura sono state inserite le voci: 40 Passività finanziarie di negoziazione, 50 Passività finanziarie valutate al fair value, 60 Derivati di copertura e 70 Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica ; 5. nella voce Altre passività sono confluite le voci: 80 Passività fiscali e 100 Altre passività ; 6. nella voce Fondi a destinazione specifica sono confluite le voci: 110 Trattamento di fine rapporto del personale e 120 Fondi per rischi ed oneri ; 7. nella voce Capitale e riserve sono confluite le voci: 140 Riserve da valutazione, 150 Azioni rimborsabili, 160 Strumenti di capitale, 170 Riserve, 180 Sovrapprezzi di emissione, 190 Capitale e 200 Azioni proprie. Le voci di conto economico sono state oggetto delle seguenti riclassifiche e riesposizioni: 1. gli utili (perdite) delle partecipazioni valutate al patrimonio netto iscritti alla voce 240 Utili (Perdite) delle partecipazioni sono stati inseriti a voce propria nell ambito dei Proventi operativi dello schema riclassificato, per la sola componente riferibile ai risultati d esercizio riferiti alle partecipate ; 2. nel Risultato netto dell attività finanziaria sono confluite: la voce 70 Dividendi e proventi simili, la voce 80 Risultato netto dell attività di negoziazione, la voce 90 Risultato netto dell attività di copertura, la voce 100 Utili (perdite) da cessione o riacquisto, la voce 110 Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value e la voce 130 b) Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita. Da tale aggregato sono state enucleate: la voce 100 a) Utili (perdite) da cessione o riacquisto crediti ; 3. gli Altri oneri/proventi di gestione (voce 220) iscritti nell ambito dei Costi operativi dello schema contabile sono stati decurtati della quota recuperata di imposte indirette e tasse e sono stati aumentati delle quote di ammortamento dei costi sostenuti per migliorie su beni di terzi. Tale voce, così riclassificata, è stata inserita nell ambito dei Proventi operativi dello schema riclassificato; 4. le Altre spese amministrative (voce 180 b) dello schema riclassificato sono state ridotte dell importo corrispondente alla quota recuperata di imposte indirette e tasse di cui al punto 3; 5. le Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (voci 200 e 210) dello schema riclassificato sono state incrementate dell importo corrispondente alle quote di ammortamento dei costi sostenuti per migliorie su beni di terzi di cui al punto 3 e sono state diminuite per la quota di svalutazione dei core deposit; 6. le Rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e altre operazioni, riportate nello schema riclassificato dopo il Risultato della gestione operativa, includono la voce 130 al netto della sottovoce 130 b) Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita (riclassificata nel Risultato netto dell attività finanziaria ) e la voce 100 a) Utili (perdite) da cessione o riacquisto crediti (scorporata dal Risultato netto dell attività finanziaria ); 7. La voce Utili (perdite) da partecipazioni ed investimenti e rettifiche di valore su avviamenti ed intangibles dello schema riclassificato comprende la voce 260 Rettifiche di valore dell avviamento, la quota di svalutazione dei core deposit di cui al punto 5 e la quota della voce 240 Utili (Perdite) delle partecipazioni per la parte relativa alla svalutazione della componente avviamento inclusa nel valore delle partecipazioni valutate al patrimonio netto. Inoltre è ricompresa la voce 270 Utili (perdite) da cessione di investimenti. Dati di sintesi e indicatori di bilancio del Gruppo Bipiemme 415

6 Gruppo Bipiemme Stato patrimoniale riclassificato (euro/000) Attività Variazioni A B Variazioni A C A B C valore % valore % Cassa e disponibilità liquide , ,5 Attività finanziarie valutate al fair value e derivati di copertura: , ,6 Attività finanziarie detenute per la negoziazione , ,7 Attività finanziarie valutate al fair value , ,0 Attività finanziarie disponibili per la vendita , ,8 Derivati di copertura , ,4 Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/ ) , ,8 Crediti verso banche , ,2 Crediti verso clientela , ,5 Immobilizzazioni , ,9 Altre attività , ,1 Totale attività , ,0 Passività e patrimonio netto Variazioni A B Variazioni A C A B C valore % valore % Debiti verso banche , ,5 Debiti verso clientela , ,9 Titoli in circolazione , ,2 Passività finanziarie e derivati di copertura: , ,8 Passività finanziarie di negoziazione , ,5 Passività finanziarie valutate al fair value , ,1 Derivati di copertura , ,3 Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/ ) , ,2 Altre passività , ,9 Fondi a destinazione specifica , ,0 Capitale e riserve , ,0 Patrimonio di pertinenza di terzi (+/ ) , ,5 Utile (perdita) dell esercizio (+/ ) n.s ,1 Totale passività e patrimonio netto , ,0 416 Dati di sintesi e indicatori di bilancio del Gruppo Bipiemme

7 Gruppo Bipiemme Evoluzione trimestrale dei dati patrimoniali (euro/000) Attività Esercizio 2012 Esercizio Cassa e disponibilità liquide Attività finanziarie valutate al fair value e derivati di copertura: Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie disponibili per la vendita Derivati di copertura Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/ ) Crediti verso banche Crediti verso clientela Immobilizzazioni Riserve tecniche a carico dei riassicuratori Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione Altre attività Totale attività Passività e Patrimonio Netto Esercizio 2012 Esercizio Debiti verso banche Debiti verso clientela Titoli in circolazione Passività finanziarie e derivati di copertura: Passività finanziarie di negoziazione Passività finanziarie valutate al fair value Derivati di copertura Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/ ) Passività associate ad attività in via di dismissione Altre passività Fondi a destinazione specifica Riserve tecniche Capitale e riserve Patrimonio di pertinenza di terzi (+/ ) Utile (perdita) dell esercizio (+/ ) Totale passività e patrimonio netto Dati di sintesi e indicatori di bilancio del Gruppo Bipiemme 417

8 Gruppo Bipiemme Conto economico riclassificato (euro/000) Voci Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazioni Valore % Margine di interesse ,2 Margine non da interesse: ,0 Commissioni nette (26.715) 5,1 Altri proventi: n.s. Utile (perdita) delle partecipazioni valutate al patrimonio netto (4.113) n.s. Risultato netto dell'attività finanziaria (27.026) n.s. Altri oneri/proventi di gestione ,6 Proventi operativi ,6 Spese amministrative: ( ) ( ) ( ) 15,8 a) spese per il personale ( ) ( ) ( ) 24,8 b) altre spese amministrative ( ) ( ) ,0 Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (72.310) (86.319) ,2 Oneri operativi ( ) ( ) ( ) 13,2 Risultato della gestione operativa ,5 Rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e altre operazioni ( ) ( ) (82.823) 17,1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (31.999) ( ) ,3 Utili (Perdite) da partecipazioni ed investimenti e rettifiche di valore su avviamenti ed intangibles ( ) ( ) ,5 Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte ( ) ( ) ,4 Imposte sul reddito del periodo dell operatività corrente ,9 Utile (perdita) della operatività corrente al netto delle imposte ( ) ( ) ,1 Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte (19.475) 100,0 Utile (perdita) del periodo ( ) ( ) ,0 Utile (perdita) del periodo di pertinenza di terzi (1.715) 25,0 Risultato netto ( ) ( ) ,1 Risultato netto base per azione dell'operatività corrente euro (0,133) (0,793) Risultato netto diluito per azione dell'operatività corrente euro (0,133) (0,793) Risultato netto base per azione euro (0,133) (0,767) Risultato netto diluito per azione euro (0,133) (0,767) 418 Dati di sintesi e indicatori di bilancio del Gruppo Bipiemme

9 Gruppo Bipiemme Evoluzione trimestrale del conto economico riclassificato (euro/000) Voci Esercizio 2012 Esercizio 2011 Quarto trimestre Terzo trimestre Secondo trimestre Primo trimestre Quarto trimestre Terzo trimestre Secondo trimestre Primo trimestre Margine di interesse Margine non da interesse: Commissioni nette Altri proventi: (29.662) (18.884) Utile (perdita) delle partecipazioni valutate al patrimonio netto (7.428) (498) Risultato netto dell'attività finanziaria (3.290) (34.048) (27.307) Altri oneri/proventi di gestione Proventi operativi Spese amministrative: ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) a) spese per il personale ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) b) altre spese amministrative (89.654) (62.678) (72.236) (74.306) (82.409) (65.629) (85.123) (74.843) Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (17.874) (17.438) (18.668) (18.330) (26.053) (20.207) (20.128) (19.931) Oneri operativi ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) Risultato della gestione operativa (65.042) Rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e altre operazioni ( ) (74.939) (82.875) (51.552) ( ) (66.585) (70.604) (42.433) Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (21.931) (3.181) (2.784) (4.103) ( ) 816 (1.420) (925) Utili (Perdite) da partecipazioni ed investimenti e rettifiche di valore su avviamenti ed intangibles (6.905) 3 ( ) 145 ( ) Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte ( ) ( ) ( ) (6.116) Imposte sul reddito del periodo dell operatività corrente (32.275) (52.403) (15.200) (3.982) (30.818) Utile (perdita) della operatività corrente ( ) ( ) ( ) (21.316) al netto delle imposte Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte (7.971) Utile (perdita) dell esercizio ( ) ( ) ( ) Utile (perdita) dell esercizio di pertinenza di terzi (13) (530) (710) (766) Risultato netto ( ) ( ) ( ) Dati di sintesi e indicatori di bilancio del Gruppo Bipiemme 419

10 Gruppo Bipiemme Dati di sintesi (euro/000) Principali dati patrimoniali Variazioni A B Variazioni A C A B C valore % valore % Crediti verso clientela , ,5 di cui: sofferenze nette , ,7 Immobilizzazioni , ,9 Raccolta diretta (*) , ,7 Raccolta indiretta da clientela , ,2 di cui: risparmio amministrato , ,2 di cui: risparmio gestito , ,3 Totale attività , ,0 Patrimonio netto (escluso risultato dell esercizio) , ,0 Patrimonio di Vigilanza , ,4 di cui: patrimonio di base , ,4 Principali dati economici Variazioni A C A B C valore % Margine di interesse ,2 Proventi operativi ,6 Oneri operativi ( ) ( ) ( ) ( ) 13,2 di cui: costo del personale (**) ( ) ( ) ( ) ( ) 24,8 Risultato della gestione operativa ,5 Rettifiche di valore nette su crediti e altre operazioni ( ) ( ) ( ) (82.823) 17,1 Risultato della operatività corrente al lordo delle imposte ( ) ( ) ( ) ,4 Risultato dell esercizio di pertinenza della Capogruppo ( ) ( ) ( ) ,1 Struttura operativa Variazioni A B Variazioni A C A B C valore % valore % Organico (dipendenti e altro personale) , ,8 Numero degli sportelli ,1 1 0,1 (*) La voce comprende: i debiti verso clientela, i titoli in circolazione e le passività finanziarie valutate al fair value. (**) Nel costo del personale è incluso l importo di milioni per oneri di carattere non ricorrente relativi al Fondo di Solidarietà Al netto di tale onere, il costo del personale si attesterebbe a 599,015 milioni. 420 Dati di sintesi e indicatori di bilancio del Gruppo Bipiemme

11 Gruppo Bipiemme Indicatori Indicatori di struttura (%) Crediti verso clientela / Totale attivo 66,3 66,6 68,7 Attività immobilizzate / Totale attivo 2,2 2,2 2,9 Raccolta diretta / Totale attivo 73,4 70,0 67,6 Raccolta gestita / Raccolta indiretta 44,9 43,6 41,3 Crediti verso clientela / Raccolta diretta 90,3 95,1 101,6 Indicatori di redditività (%) (indicatori annualizzati) Risultato netto / Patrimonio netto (escluso risultato dell esercizio) (ROE) (a) 9,7 3,3 13,3 Risultato netto / Totale attivo (ROA) 0,8 0,3 1,2 Cost / Income(*) 76,3 63,0 77,3 Indicatori di rischiosità (%) Sofferenze nette / Crediti verso clientela 2,46 2,39 1,92 Indice di copertura su crediti in sofferenza lordi con clientela 55,8 48,9 47,0 Indice di coperura su crediti in "bonis" lordi con clientela 0,65 0,68 0,76 Indicatori di produttività (euro/000) (b) Raccolta diretta per addetto Crediti verso clientela per addetto Risparmio gestito per addetto Risparmio amministrato per addetto Coefficienti patrimoniali (%) ( c) Patrimonio di base di Vigilanza al netto delle preference shares / Attività di rischio ponderate (Core Tier 1) 8,38 8,91 8,02 Patrimonio di base di Vigilanza / Attività di rischio ponderate (Tier 1) 8,99 9,51 8,60 Patrimonio totale di Vigilanza / Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 12,14 12,61 11,84 Informazioni sul titolo azionario Numero azioni: in circolazione proprie Quotazione ufficiale alla fine dell esercizio azione ordinaria (euro) 0,455 0,417 0,304 a) Patrimonio netto di fine esercizio b) Numero dipendenti di fine esercizio comprensivo del personale dipendente e altre tipologie contrattuali c) A partire da giugno 2011 i coefficienti tengono conto dei requisiti aggiuntivi richiesti da Banca d Italia (*) Al netto degli oneri di carattere non ricorrente relativi al Fondo di Solidarietà 2012 il cost/income si ridurrebbe dal 76,3% al 62,6% Dati di sintesi e indicatori di bilancio del Gruppo Bipiemme 421

12 Gruppo Bipiemme Conto economico riclassificato al netto delle componenti non ricorrenti Come richiesto dalla Consob con comunicazione n. DEM/ del , si evidenzia di seguito l incidenza sul risultato di esercizio delle componenti non ricorrenti. (euro/000) Esercizio 2012 Esercizio 2011 Variazioni Variazioni Voci A = B + C B C D = E + F E F A D C F Risultato netto Risultato netto da componenti non ricorrenti Risultato netto da componenti ricorrenti Risultato netto Risultato netto da componenti non ricorrenti Risultato netto da componenti ricorrenti valore % valore % Margine di interesse , ,2 Margine non da interesse: (38.400) , ,3 Commissioni nette (26.715) 5,1 (26.715) 5,1 Altri proventi: (38.400) n.s n.s. Utile (perdita) delle partecipazioni valutate al patrimonio netto (4.113) 0 (4.113) n.s n.s. Risultato netto dell'attività finanziaria (27.026) (38.400) n.s n.s. Altri oneri/proventi di gestione , ,6 Proventi operativi (38.400) , ,1 Spese amministrative: ( ) ( ) ( ) ( ) (1.214) ( ) ( ) 15, ,3 a) spese per il personale ( ) ( ) ( ) ( ) (1.214) ( ) ( ) 24, ,9 b) altre spese amministrative ( ) 0 ( ) ( ) 0 ( ) , ,0 Rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (72.310) 0 (72.310) (86.319) 0 (86.319) , ,2 Oneri operativi ( ) ( ) ( ) ( ) (1.214) ( ) ( ) 13, ,1 Risultato della gestione operativa ( ) (39.614) , ,1 Rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e altre operazioni ( ) (255) ( ) ( ) 0 ( ) (82.823) 17,1 (82.568) 17,1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (31.999) (14.464) (17.535) ( ) (87.500) (24.128) , ,3 Utili (Perdite) da partecipazioni ed investimenti e rettifiche di valore su avviamenti ed intangibles ( ) ( ) 282 ( ) ( ) ,5 (321) 53,2 Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte ( ) ( ) (7.652) ( ) ( ) ( ) , ,2 Imposte sul reddito dell operatività corrente (55.168) (22.935) ,9 (32.233) 140,5 Utile (perdita) della operatività corrente al netto delle imposte ( ) ( ) (62.820) ( ) ( ) ( ) , ,7 Utile (perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte (19.475) 100,0 0 n.a. Utile (perdita) del periodo ( ) ( ) (62.820) ( ) ( ) ( ) , ,7 Utile (perdita) di pertinenza di terzi (48) (1.715) 25,0 (5.997) 86,7 Risultato netto ( ) ( ) (61.898) ( ) ( ) ( ) , ,9 422 Dati di sintesi e indicatori di bilancio del Gruppo Bipiemme

13 Banca Popolare di Milano Conto economico riclassificato al netto delle componenti non ricorrenti Esercizio 2012 Esercizio 2011 Dettaglio componenti non ricorrenti: ( ) ( ) Altri proventi: (38.400) Risultato netto dell'attività finanziaria: rivalutazione del portafoglio AFS di Bpm Ireland (13.790) Svalutazione Delmi (3.302) (24.610) Imposte sul reddito 0 0 Proventi operativi al netto delle imposte (38.400) Spese amministrative: a) spese per il personale ( ) (1.214) Onere Fondo di solidarietà 2012 ( ) 0 Onere adeguamento Fondo di solidarietà 2009 (728) (1.214) Imposte sul reddito (a) Spese per il personale al netto delle imposte ( ) (880) Rettifiche di valore nette per il deterioramento di crediti e altre operazioni (255) Adeguamento onere relativo a impegni verso BPM Vita (255) 0 Imposte sul reddito (b) 70 0 Rettifiche di valore al netto delle imposte (185) 0 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (14.464) (87.500) Accantonamenti per rischi potenziali su prestito Convertendo (7.350) (40.000) Accantonamenti per impegni contrattuali relativi a Asset Management Holding (4.200) (30.800) Accantonamenti per impegni contrattuali relativi alla cessione banca depositaria (2.963) (1.500) Accantonamenti per impegni contrattuali relativi a Bipiemme Vita 49 (13.300) Accantonamenti per oneri chiusura Bpm Ireland 0 (1.900) Imposte sul reddito (c) Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri al netto delle imposte (11.571) (73.914) Utili (Perdite) da partecipazioni ed investimenti e rettifiche di valore su avviamenti ed intangibles ( ) ( ) Rettifiche di valore degli avviamenti ( ) ( ) Svalutazione core deposit (24.778) 0 Rettifiche di valore su partecipazione SelmaBipiemme Leasing (6.899) 0 Rettifiche di valore su partecipazione AM Holding 0 (83.951) Imposte sul reddito (d) Utili da partecipazioni e investimenti al netto delle imposte ( ) ( ) Imposte sul reddito dell operatività corrente: Beneficio fiscale, connesso al rimborso per i periodi d imposta precedenti della deducibilità dell IRAP relativa al costo del lavoro dall imponibile IRES Stralcio imposte anticipate di Bpm Ireland 0 (6.165) Imposta sostitutiva su affrancamento avviamento al netto delle imposte anticipate Imposte sul reddito (a+b+c+d) Utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte Risultato netto riferito a Bpm Vita Risultato netto riferito a Anima SGR 0 (301) Utile (perdita) di pertinenza di terzi (48) Impatto complessivo sul risultato di terzi delle operazioni sopra indicate (48) Dati di sintesi e indicatori di bilancio del Gruppo Bipiemme 423

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15 Relazione sulla gestione del Gruppo Bipiemme dell esercizio

16 Fatti di rilievo per il Gruppo Bipiemme Relativamente ai Fatti di rilievo per il Gruppo Bipiemme si rimanda all analogo capitolo contenuto nella Relazione sulla Gestione della Banca Popolare di Milano Principali iniziative dell esercizio 2012 Piano Industriale In data 24 luglio 2012 il Consiglio di Gestione della Banca Popolare di Milano ha esaminato e approvato il Piano Industriale del Gruppo BPM per il triennio , che tende a incrementare in modo significativo l efficienza e a rafforzare il ruolo di banca del territorio, vicina alle famiglie e alle piccole e medie imprese, pur innestandosi in uno scenario caratterizzato da forte incertezza relativa ai tempi di una effettiva ripresa economica, da tassi di interesse bassi e da uno spread atteso tra BTP e Bund su livelli elevati. Malgrado lo scenario macro economico di riferimento permanga debole, il Gruppo denota elevate potenzialità, grazie soprattutto al suo posizionamento geografico che vede il 90% delle filiali concentrato in aree caratterizzate da un elevato PIL procapite. A ciò si aggiunge un importante base clientela formata da 1,4 milioni di clienti, con significative opportunità di sviluppo. In particolare sono previsti interventi sui privati volti a una migliore copertura commerciale della clientela private e affluent, che porterà ad un incremento della redditività delle masse e un aumento del cross selling. Sulla clientela aziende le azioni saranno volte alla continua riduzione dell esposizione verso il segmento large corporate e allo sviluppo del rilevante potenziale di recupero del valore generato (EVA ). Sul segmento imprese e small business è previsto un recupero di redditività derivante dallo sviluppo dei ricavi commissionali da prodotti a più elevato valore aggiunto. Nell orizzonte del Piano verranno anche realizzate le incorporazioni della Banca di Legnano, della Banca Popolare di Mantova e di ProFamily nella Banca Popolare di Milano, valorizzando altresì le competenze distintive di Banca Akros e di WeBank, al servizio della base di clientela del Gruppo. Il Piano Industriale si pone nel solco del forte rinnovamento, già avviato con la realizzazione di una serie di interventi importanti che hanno riguardato principalmente i seguenti ambiti: la governance, con l introduzione del sistema duale e la nomina del Consigliere Delegato; l organizzazione e risorse umane, con il rafforzamento della squadra manageriale e l avvio del processo di revisione organizzativa; il presidio dei rischi, costi e sinergie infragruppo, che prevede la riduzione delle esposizioni su large corporate e settore immobiliare, cui si aggiungono le iniziative volte all accentramento operativo e all ottimizzazione dei costi; la liquidità e il capitale, mediante l incremento del patrimonio e l ulteriore miglioramento del già robusto profilo di liquidità. Il nuovo Piano è articolato su tre linee guida: un nuovo modo di lavorare: semplicità, efficienza e meritocrazia; innovazione tecnologica e organizzativa per tornare a essere la Banca di riferimento dei nostri clienti nei nostri territori; forte attenzione sui rischi, capitale e liquidità per una crescita sostenibile nel lungo termine. 426 Relazione sulla gestione del Gruppo Bipiemme dell esercizio 2012

17 Le linee guida si svilupperanno sulle seguenti 10 azioni manageriali: 1) semplificazione societaria, con la messa a fattor comune delle competenze specialistiche delle società prodotto; 2) semplificazione organizzativa delle strutture di sede e di rete, attraverso la riduzione dei livelli gerarchici intermedi e la definizione di più chiare responsabilità funzionali. Un azione significativa è prevista sul numero dei dirigenti del Gruppo ( 25%) e sul riallineamento dei livelli retributivi in base alle posizioni/responsabilità ricoperte e ai benchmark esterni; 3) rigoroso presidio dei costi, attraverso la riduzione degli organici ( 700 risorse nell orizzonte di Piano) e del costo del personale ( 10% al 2015, rispetto alla prevista crescita inerziale). Tale intervento prenderà avvio da una riqualificazione che coinvolgerà circa risorse, di cui avviate a piani di riconversione e formazione, e avverrà attraverso misure socialmente responsabili. Sarà previsto un incentivo all esodo di tutti coloro in possesso dei requisiti pensionistici e di adesione al Fondo di Solidarietà, mentre il restante personale verrà riallocato. La riduzione del costo del lavoro avverrà anche tramite la revisione del contratto integrativo aziendale. Il rigoroso controllo dei costi si concretizzerà inoltre in una riduzione delle spese amministrative del 12% e degli ammortamenti del 23% nell orizzonte del piano. Tali interventi consentiranno un risparmio di circa euro 65 milioni nel 2015, rispetto ai dati di fine 2011 e di oltre euro 130 milioni rispetto alla prevista crescita inerziale; 4) valorizzazione e meritocrazia nella gestione delle risorse umane: lo sviluppo delle capacità e delle professionalità del personale avverrà attraverso un processo di formazione dei dipendenti di rete e di sede, la valorizzazione del merito e delle competenze, la promozione delle pari opportunità nei percorsi di carriera e la crescita professionale dei giovani; 5) radicale innovazione del modello di presidio del territorio: lo sforzo e l innovazione dell azione commerciale saranno implementati partendo dal focus sulle aree core del Gruppo e sui clienti core : privati di fascia medio-alta, imprese e small business, attraverso politiche commerciali specifiche in circa 130 micro mercati, oltre all ulteriore sviluppo dei territori digitali. La presenza sul territorio sarà basata su un modello di rete hub and spoke, la cui implementazione sarà accompagnata da un decentramento controllato dei poteri decisionali e da una multicanalità integrata a supporto; 6) progetti innovativi sul fronte tecnologico per rafforzare la multicanalità, con la realizzazione di una serie di progetti innovativi per definire e lanciare nuove soluzioni per i clienti del Gruppo; 7) significativa crescita di redditività sui segmenti core: obiettivi prioritari del Gruppo sono garantire eccellenza e distintività nella gestione del risparmio della clientela privata (CAGR ricavi segmento privati +4,3%). Con riferimento al comparto delle imprese, e con specifico riferimento alla clientela small business, la crescita della redditività verrà trainata soprattutto dall incremento dei ricavi da commissioni, mentre per le altre aziende il focus verterà sull ottimizzazione del rendimento delle RWA, tramite un pricing basato su logiche EVA -based (il CAGR dei ricavi del segmento imprese, escluso il settore large corporate, è previsto del +7,4%). L innovazione di servizio alle imprese sarà attuata tramite la riorganizzazione del modello di presidio e l offerta di prodotti, attraverso la creazione di centri per l impresa e team di specialisti di prodotto, oltre ad investimenti tecnologici per il rafforzamento della multicanalità e la semplificazione procedurale; 8) presidio del rischio che sarà garantito attraverso una riallocazione di portafoglio e del capitale sulla base di valutazioni settoriali e del profilo rischio rendimento, oltre che tramite una revisione delle politiche creditizie di Gruppo. In tale ambito si procederà anche al rafforzamento dei processi e degli strumenti per il monitoraggio e la gestione del credito. Gli impieghi totali sono previsti in crescita dell 1% (CAGR ), con un decremento previsto nel comparto large corporate ( 8,5% CAGR ) e un peso del settore immobiliare che scenderà dal 24% al 21% nel 2015; 9) rafforzamento del capitale con la costante attenzione ai livelli di patrimonializzazione nonché la realizzazione di azioni specifiche volte a risolvere le criticità a suo tempo evidenziate da Banca d Italia, e quindi ad ottenere la rimozione delle penalizzazioni nella ponderazione degli attivi (cd. add on), l ottimizzazione delle RWA e il successivo passaggio a modelli di rating interni; 10) rafforzamento della liquidità: la già robusta posizione di liquidità di BPM sarà ulteriormente incrementata attraverso la riduzione del loan to deposit ratio (da 102% a 97% nel 2015) e l ottimizzazione degli asset eligible in BCE. Relazione sulla gestione del Gruppo Bipiemme dell esercizio

18 Le azioni manageriali saranno volte a garantire un attento presidio al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, che tuttavia risentono in modo importante della dinamica dei tassi e del costo del credito: lo scenario di riferimento vede l Euribor a 3m all 1,3% nel 2015 e il costo del credito intorno a 90 p.b. I principali target del Gruppo per l esercizio 2015 sono i seguenti: Proventi operativi previsti al 2015 in euro milioni (+30,2% rispetto al consuntivo 2011) con un CAGR del +6,9% (tasso annuo medio di crescita composto) di cui Commissioni nette euro 615 milioni (+18% vs 2011) con un CAGR del +4,1%; Costi operativi euro 980 milioni ( 6% vs 2011) con un CAGR del 1,6%; Risultato della gestione operativa euro 780 milioni (+131% vs 2011) con un CAGR del +26,4%; Totale impieghi euro 37,1 miliardi +3,9% vs 2011 con un CAGR dell 1%, di cui impieghi verso aziende (escluso large corporate) +10% vs 2011 con un CAGR del 2,4% e impieghi verso large corporate 30% al 2015 con un CAGR del 8,5%; Totale provvista euro 38,2 miliardi (+9% vs 2011) con un CAGR del +2,1%; Risparmio amministrato euro 21,3 miliardi (+12,1% vs 2011) con un CAGR del +2,9%; Risparmio gestito euro15,7 miliardi (+20% vs 2011) con un CAGR del +4,6%; Rapporto loan to deposit ratio da 102% a 97% ( 5 p.p.); Core Tier 1 ratio da 8% a oltre 9% (+100 p.b.); Cost income ratio dal 77% al 56% nel 2015 ( 21 p. p.); Costo del credito: circa 90 p.b. nel 2015; Utile netto consolidato di circa euro 270 milioni nel 2015; ROTE: circa l 8% nel 2015; Totale risorse circa nel 2015 con una riduzione di oltre 700 unità rispetto a fine Stato di avanzamento del Piano Industriale A seguito dell approvazione del Piano Industriale , il Gruppo si è posto l obiettivo di governare e monitorare la sua attuazione nonché di tutte le altre iniziative evolutive rilevanti per il completamento del Piano stesso, attraverso un programma di cambiamento complessivo suddiviso in sei Ambiti omogenei, che si sviluppano in 34 Progetti analitici. L organo di governo del Piano Industriale e delle iniziative rilevanti è rappresentato dal Comitato Guida, composto dall Alta Direzione ed espressione delle leve di indirizzo strategico ed operativo del Gruppo. La responsabilità degli Ambiti è stata affidata ai Comitati Operativi, composti dal Management del Gruppo, così che le singole iniziative progettuali siano a supporto delle performance del Gruppo; mentre il monitoraggio dei progetti del Piano Industriale e delle altre iniziative rilevanti è affidato ad una struttura di PMO. In particolare, per i progetti attuativi del Piano Industriale, le iniziative più rilevanti avviate negli ultimi mesi del 2012 riferite ai diversi Ambiti sono le seguenti: Ambito BUSINESS : introduzione di una nuova piattaforma di Rete volta a potenziare l efficacia dell azione di vendita e migliorare la conformità dell azione della Rete Commerciale; revisione della struttura organizzativa della rete territoriale tramite lo sviluppo di un modello flessibile e innovativo di presidio e di sviluppo del territorio (modello Hub & Spoke); revisione dell offerta e sviluppo nuovo modello di servizio Corporate al fine di potenziare il presidio della Capogruppo sul segmento; definizione e realizzazione di una nuova strategia multicanale di Gruppo al fine di evolvere il modello di interazione Banca Cliente; revisione del modello di servizio e offerta complessiva alla Clientela Retail e Wealth Management. 428 Relazione sulla gestione del Gruppo Bipiemme dell esercizio 2012

19 Ambito SEMPLIFICAZIONE : semplificazione societaria, con la messa a fattor comune delle competenze specialistiche delle società prodotto; realizzazione di una struttura più snella e rafforzamento della Governance del Gruppo; definizione di metodologie, processi e strumenti per migliorare il livello di presidio dei costi; ottimizzazione ed evoluzione dell infrastruttura tecnologica tramite la riduzione dei consumi infrastrutturali, aumento della stabilità/disponibilità e miglioramento delle performance del sistema; creazione di una struttura di help desk di Gruppo, che supporti e abiliti anche i cambiamenti in corso. Ambito GOVERNO RISCHIO : rafforzamento del presidio del Rischio di Credito, al fine di ridurre la concentrazione del rischio e rafforzando l utilizzo delle misure di rischio nei processi del credito, allineandosi alle best practice del mercato; adozione di un sistema di rating interno (AIRB) per il calcolo del requisito patrimoniale a fronte del Rischio di Credito; evoluzione di linee guida, processi e strumenti in ambito sicurezza. adeguamento di processi, procedure, informazioni e risorse per calcolare i nuovi indicatori di patrimonializzazione, leva finanziaria e liquidità. Ambito RISORSE UMANE : definizione delle nuove linee guida di sviluppo delle Risorse Umane, rafforzando le metodologie di valutazione delle performance e la meritocrazia e ridisegnando i percorsi di carriera, garantendo l idoneità a ruoli di maggiore responsabilità; realizzazione di un nuovo sistema informativo a supporto dell amministrazione, gestione e sviluppo delle Risorse Umane di Gruppo; mobilitazione delle risorse, tramite formazione specifica, mediante la raccolta di tutte le esigenze gestionali derivanti dallo sviluppo dei diversi progetti e coprendo il range di fabbisogni di formazione tecnico/professionale emergenti; supporto al programma di cambiamento, nell ottica di assicurare una struttura aziendale efficiente ed efficace mediante l integrazione ed il consolidamento della prima linea, l ingaggio di tutto il personale alla partecipazione attiva al processo di cambiamento e l implementazione di un modello di comunicazione emotiva continua e puntuale; ricostruzione delle corrette relazioni industriali, con chiarezza di ruoli, ricercando le possibili convergenze attraverso il confronto; revisione degli assetti normativi, con particolare riferimento alla contrattazione integrativa e ai correlati costi; sviluppo di sistemi di previdenza/assistenza e copertura sociale; evoluzione delle logiche e delle modalità di comunicazione interna di Gruppo, attraverso la creazione di una nuova intranet aziendale che supporti l engagement dei propri dipendenti e lo sviluppo di idee interne tramite la condivisione del patrimonio di conoscenze disponibili; definizione/attuazione di un Fondo di Solidarietà per agevolare la riduzione degli organici e del costo del lavoro. Ambito CONFORMITA A REGOLAMENTAZIONE ESTERNA : rimozione, tramite la soluzione dei rilievi contenuti nel rapporto ispettivo, degli add-on applicati da Banca d Italia. Già dai primi mesi di attuazione del Piano Industriale, le attività avviate hanno permesso il raggiungimento di alcuni importanti risultati di seguito riepilogati: attivazione modello Hub & Spoke sulla Rete Commerciale BPM; comunicazione informativa alle OO.SS. della nuova struttura di Sede; definizione adesione dei dipendenti al Fondo di Solidarietà; avvio Help Desk unificato; evoluzione posti di lavoro di tutta le Rete Commerciale BPM. Relazione sulla gestione del Gruppo Bipiemme dell esercizio

20 L area Mercato Retail Nuovo modello di rete commerciale: progetto Hub & Spoke Le attività svolte nel corso del 2012 come previsto dal Piano Industriale hanno consentito di partire ufficialmente ad inizio gennaio 2013 con un nuovo e innovativo modello di presidio fisico del territorio, che si estrinseca nel passaggio alla struttura cosiddetta Hub & Spoke per massimizzare l efficacia commerciale e l efficienza operativa. Il nuovo modello prevede un decentramento controllato dei poteri decisionali su ambiti selezionati (pricing, credito) e vede la presenza di gestori multi-filiale, responsabili del conseguimento degli obiettivi economico/patrimoniali attesi per la clientela a reddito medio-alto a loro assegnata, attraverso un azione commerciale proattiva volta a soddisfare i bisogni manifesti e latenti, in un ottica di ottimizzazione del servizio alla clientela. La nuova struttura Hub&Spoke ha comportato un ridisegno dei ruoli commerciali con le seguenti caratteristiche: estensione del ruolo del Responsabile dell agenzia Hub con responsabilità sull intero micro-mercato; ridefinizione della figura di riferimento nelle agenzie Spoke con introduzione del Preposto, responsabile dell operatività del punto fisico; revisione della gestione commerciale della clientela Mass Market con l introduzione del Team Commerciale Mass Market a cui viene assegnato un portafoglio di clienti unico; progressiva convergenza del ruolo degli amministrativi (cassieri) verso ruoli più commerciali con conseguente rafforzamento della responsabilità di collocamento di prodotti/servizi semplici. Nel corso del 2012 è stata anche rivista la struttura organizzativa di Sede e di Rete, attraverso la riduzione dei livelli gerarchici intermedi. Il nuovo modello è organizzato su tre livelli con Distretti territoriali che coordinano direttamente le unità di Rete e che rispondono direttamente alla Direzione di Sede. Ciò comporta una maggiore focalizzazione commerciale dei nuovi Distretti, strutturati con due forti presidi di segmento, privati e aziende. Nuova segmentazione e portafogliazione della clientela Nel corso del 2012 è stata attuata una nuova segmentazione e portafogliazione della clientela, operativa dal 2013, che mira ad ottimizzare il potenziale non sfruttato e a migliorare il servizio ai clienti in funzione di bisogni e dimensione, prevedendo modelli di offerta dedicati e sistemi di integrazione tra Retail, Private e Corporate. In particolare, è stato attuato un rafforzamento del comparto del Corporate Banking, con un maggiore accentramento e una semplificazione dei livelli di servizio e con l individuazione dei seguenti tre segmenti di clientela: Large Corporate (fatturato maggiore di 250 milioni di euro), Upper Corporate (fatturato compreso tra 50 e 250 milioni di euro) e Middle Corporate (fatturato compreso tra 15 e 50 milioni di euro). A seguito del processo di revisione delle soglie di segmentazione, che ha riguardato il segmento imprese, il Corporate Banking ricomprende ora circa aziende che sono gestite da 81 risorse. La filiera commerciale del Retail Banking è invece focalizzata sulla clientela Aziende con fatturato inferiore a 15 milioni di euro. Privati Sul piano delle azioni commerciali ai clienti Privati, il 2012 si è focalizzato su azioni volte ad incrementare la redditività, facendo leva sulla customer loyalty e customer satisfaction dei clienti. L obiettivo è stato perseguito rafforzando l approccio consulenziale nei confronti della clientela del segmento privati attraverso l utilizzo di modelli statistici di propensione che consentono di rilevare i bisogni dei clienti e differenziare l offerta, sulla base delle particolarità di ciascun cliente. L approccio per bisogno, consolidato sulla clientela privati, è stato avviato anche sul segmento Small Business. Offerta commerciale Sul segmento Privati sono state attivate le seguenti azioni commerciali: è proseguita la commercializzazione del Contomaxiquattro Il conto, la cui campagna ha avuto termine a settembre 2012, prevedeva una remunerazione competitiva per giacenze fino a euro ed un canone di gestione molto contenuto; a supporto e sostegno dell operatività della propria clientela giovane, dopo il lancio della Linea giovani B1 (linea di prodotti dedicata ad un target di clientela con età compresa tra i 18 e i 30 anni) sono stati creati due canali facebook, Crediamo nei giovani e Be 1 Product Support, attraverso i quali i clienti possono ottenere risposte puntuali e veloci alle proprie domande; a partire dai primi mesi del 2012 è stata commercializzata, sia per BPM che per Banca di Legnano, una carta di credito contactless a saldo (carta Classic Paypass a saldo); il Gruppo Bipiemme ha aderito all iniziativa promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Gioventù per favorire l accesso al credito per l acquisto della prima casa alle giovani coppie con contratto di lavoro atipico, prevedendo specifici prodotti di mutuo a tasso fisso e variabile. 430 Relazione sulla gestione del Gruppo Bipiemme dell esercizio 2012

21 Inoltre il Gruppo Bipiemme ha attivato e partecipato anche ad altre iniziative, tra cui si ricorda in particolare: Fondo Nasko: progetto congiunto a cui hanno collaborato la Banca Popolare di Milano e la Regione Lombardia che prevede l erogazione dei contributi alle mamme in difficoltà o disagiate residenti in Lombardia, tramite la carta prepagata Je@ns messa a disposizione gratuitamente. Il progetto ha vinto l edizione 2011 del Premio ABI per l innovazione dei Servizi Bancari nonché il prestigioso Premio Nazionale per l Innovazione (Premio dei Premi). Anche alla luce del successo dell iniziativa, la Regione Lombardia ha raddoppiato i finanziamenti destinati al Fondo, con un nuovo stanziamento di ulteriori euro 3 milioni. Il successo di Nasko (altri di euro sono stati deliberati il 19/12/2012 da Regione Lombardia per il 2013) ha fatto sì che BPM venisse approcciata da Regione Lombardia per implementare un nuovo progetto: Cresko, il cui studio di fattibilità è stato fatto nel mese di dicembre 2012 e che vedrà la luce entro il primo trimestre 2013, che permetterà alle famiglie disagiate di ricevere un aiuto sotto forma di voucher alimentari caricati su carta Je@ns di BPM; Popolazioni colpite da sisma: in ottemperanza al Decreto Legge del 6 giugno 2012, sono state sospese tutte le rate sui finanziamenti scadenti dall 8 giugno al 30 settembre Al termine del periodo di sospensione previsto dal Decreto Legge, per offrire alla clientela un agevolazione aggiuntiva, viene data la possibilità di sospendere ulteriormente il pagamento delle rate dei mutui ipotecari fino ad un massimo di 12 mesi. Inoltre, per agevolare la ricostruzione delle aree colpite dal sisma, è stato stanziato un plafond di 10 milioni di euro da destinarsi a prestiti personali e chirografari per il ripristino dell abitazione che abbia subito danni; Servizio GeoBLOCK: il sistema di prevenzione frodi del Gruppo Bipiemme, attivo da luglio 2011 con l obiettivo di contenere le perdite da frodi sulle carte Bancomat internazionali, ha già prodotto i primi significativi benefici sul fronte economico. GeoBLOCK è da oggi attivabile/gestibile anche tramite internet banking rendendo il servizio maggiormente fruibile. Nell ottica di coprire temporaneamente il vuoto lasciato dalla chiusura del programma di loyalty Punta su di Te, sono stati avviate nel corso del 2012 alcune iniziative di co-marketing con primarie aziende, al fine di fornire alla clientela BPM vantaggi su prodotti/servizi offerti da partner (Es. Maggiore Rent, Blu Hotels, Class Editori, Mondoparchi e PoinX). Con riferimento al comparto del risparmio gestito si ricorda tra le altre attività la revisione della gamma fondi comuni di investimento, entrata in vigore il 1 gennaio 2013, che ha previsto l integrazione di Sistema Gestioni Attive, Sistema Gestioni Anima e del Fondo di Fondi Capitale Più in un unico sistema denominato Sistema Anima composto da 24 prodotti. Con questa operazione, alcuni fondi sono stati oggetto di ridenominazione e di fusione, consentendo di ottenere prodotti di maggiori dimensioni e quindi più efficienti dal punto di vista gestionale. Inoltre, i 4 comparti del Fondo di Fondi Capitale Più sono stati trasformati in 4 fondi del Sistema Anima, con conseguente modifica dei benchmark e degli importi minimi di sottoscrizione, sia in modalità PIC che PAC. Canali commerciali Il principale canale online del Gruppo Bipiemme si conferma essere WeBank, che grazie al progressivo ampliamento del servizio di trading online e alla commercializzazione dei mutui, ha permesso il completamento della gamma di prodotti offerti alla clientela del Gruppo. WeBank si posiziona tra i primi cinque player del banking online grazie anche alla costante attenzione alla qualità del servizio e allo sviluppo degli applicativi. Con riferimento a BPM è stata avviata una strategia di posizionamento sul canale mobile, sviluppando un applicazione gratuita per smartphone e tablet BPM Mobile. L applicazione è stata lanciata a metà settembre e contava a fine dicembre quasi download. L applicazione nasce come una vetrina commerciale, che contiene anche elementi di utilità. BPM Mobile, di fatto, apre un nuovo canale di comunicazione verso la clientela per veicolare notizie utili ed informazioni commerciali, sconti, concorsi/ promozioni dedicate (anche in modalità geolocalizzata) e servizi di utility per i propri clienti (accesso diretto ai servizi mobile BPM Banking; servizi di geolocalizzazione delle agenzie BPM e degli sportelli bancomat; numeri verdi BPM e numeri utili da contattare in caso di necessità). Tra i 500 visitatori medi al giorno, le prime due funzionalità più cliccate sono state: Mobile Banking (34%) e Trova Bancomat (20%). Le sezioni più commerciali e di marketing hanno raggiunto il 18% delle pagine cliccate, confermando l interesse degli utenti. L applicazione inoltre ha veicolato traffico significativo verso il pre-esistente ma poco conosciuto sito di mobile banking (+64% clienti informativi/dispositivi). Sono stati anche aperti due canali di ascolto, molto apprezzati ed utilizzati dai clienti: il Customer Care, della Direzione Prodotti e Marketing, che ha risposto alle esigenze di contatti semplici ed immediati; la funzione Valuta l App, che ha consentito di raccogliere giudizi e suggerimenti utili per i prossimi sviluppi. Anche grazie ai numerosi contributi ricevuti in questa fase di testing, BPM ha deciso di puntare sullo sviluppo di una nuova applicazione prettamente di banking, con un interfaccia più semplice ed immediata che verrà rilasciata entro febbraio Relazione sulla gestione del Gruppo Bipiemme dell esercizio

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