INFORTUNI STRADALI. Camera di Commercio di Lodi. Lodi 6 novembre 2015

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1 INFORTUNI STRADALI Camera di Commercio di Lodi Lodi 6 novembre 2015

2 Ogni anno nel mondo sono oltre le vittime per gli incidenti stradali. Lo segnala l ultimo «Global Status Report on road safety» dell Organizzazione della Sanità, secondo cui il numero dei morti negli ultimi anni è rimasto stabile nonostante il boom dei veicoli in circolazione. L Europa è il continente che registra meno casi per abitante, mentre l Africa ha il primato negativo. Il 90% delle morti avviene nei Paesi a basso e medio reddito, dove circola però solo il 54% degli automezzi.

3 ETA, CATEGORIE, GENERE Nell ultimo triennio, 79 Paesi hanno visto una diminuzione del numero assoluto di incidenti mortali, che nello stesso arco di tempo sono aumentati in 68 Paesi. Gli incidenti avvenuti per strada sono la prima causa di morte per la popolazione nella fascia di età compresa tra i 15 e 29 anni. Tra le categorie più a rischio spiccano quelle dei motociclisti, pari a quasi ¼ delle vittime (23%) e dei pedoni (22%), mentre la percentuale dei ciclisti si ferma al 4%. In 3 incidenti su 4 le vittime sono uomini.

4 I RIMEDI Le vittime del traffico stradale rappresentano un tributo inaccettabile, in particolare nei Paesi poveri. Gli stati che hanno avuto più successo nel ridurre il numero di morti per incidenti stradali hanno raggiunto questo obiettivo migliorando la legislazione, la sua applicazione e rendendo le strade e i veicoli più sicuri. Purtroppo, in generale il ritmo del cambiamento è troppo lento.

5 LE NORME Secondo il suddetto rapporto, 105 Paesi si sono dotati di buone leggi sulle cinture di sicurezza, che si applicano a tutti gli occupanti del veicolo, 47 hanno norme che definiscono un limite di velocità nazionale urbano a 50 Km/h e che consentono alle autorità di ridurlo ulteriormente. Sono solo 34 gli Stati con una legislazione adeguata sul limite alcolemico per la guida, con un livello di concentrazione di alcol nel sangue inferiore o uguale 0,05g/dl e di 0,02g/dl per i giovani e inesperti.

6 LE «PAGELLE» Per l Italia, il rapporto segnala che nel 2013 i morti per strada sono stati 3.385, il 79% dei quali uomini, mentre gli incidenti stradali nel complesso sono stimati costare al nostro paese circa l 1,8% del PIL. Le pagelle dell OMS promuovono con un 8 le leggi, mentre la loro applicazione, soprattutto per quanto riguarda le cinture di sicurezza e i seggiolini dei bambini non supera la sufficienza. Per le norme sulla guida in stato di ebbrezza, il voto è pari a 7.

7 SCALA DELLE CATEGORIE A RISCHIO Dai dati emerge anche che le categorie più a rischio sono quelle dei conducenti dei veicoli a 4 ruote, pari a 1/3 degli incidenti stradali, dei motociclisti (26%), dei pedoni (16%), dei passeggeri (12%) e dei ciclisti (7%).

8 ANDAMENTO INFORTUNI Il trend dei morti su strada in Italia appare in calo costante. In un decennio, infatti, il numero delle vittime ogni 100mila abitanti si è quasi dimezzato: nel 2004 erano +10, nel Questa tendenza alla diminuzione trova una conferma anche nei dati nazionali dell Inail sulle morti dei lavoratori avvenute in itinere, ovvero nel tragitto tra l abitazione e il posto di lavoro. Nel 2014, sono diminuiti sia i casi denunciati (- 16,8% rispetto al 2013), sia quelli riconosciuti dall Istituto (-17,7%).

9 I DATI STATISTICI NELLA PROVINCIA DI LODI Coerentemente con il dato nazionale, anche nella Provincia di Lodi diminuiscono gli infortuni con mezzo di trasporto. Tra il 2013 e il 2014, aumentano invece gli infortuni in itinere senza mezzo di trasporto (+ 32,45%). Si tratta, a volte, di eventi relativi a lavoratori che coprono il tragitto casa-lavoro con l uso di mezzi pubblici o a piedi. L aumento tra i 2 anni è determinato da un congruo numero di eventi avvenuti collettivamente su un medesimo mezzo di trasporto pubblico o da eventi verificatisi nel tragitto posteggio-posto di lavoro.

10 Infortuni sul lavoro Denunciati-Tutte le gestioni-analisi settoriale. Provincia di Lodi Fonte: Banca Dati Statistica INAIL MODALITA DI EVENTO In occasione di lavoro di cui: - In occasione di lavoro senza mezzo di trasporto - In occasione di lavoro con mezzo di trasporto - In itinere senza mezzo di trasporto - In itinere con mezzo di trasporto

11 Infortuni mortali sul lavoro-denunciati-tutte le gestioni- Analisi settoriale. Provincia di Lodi Fonte: Banca Dati Statistica INAIL MODALITA DI EVENTO In occasione di lavoro di cui: - In occasione di lavoro senza mezzo di trasporto - In occasione di lavoro con mezzo di trasporto - In itinere senza mezzo di trasporto - In itinere con mezzo di trasporto / 2 1 / / / / 1 / /

12 Infortuni sul lavoro, in itinere con e senza mezzo di trasporto- Denunciati-Tutte le gestioni. Provincia di Lodi Fonte: Banca Dati Statistica INAIL GENERE Maschi Femmine TOTALE

13 Infortuni sul lavoro, in itinere con e senza mezzo di trasporto Definiti-Tutte le gestioni-analisi territoriale. Anno 2014 Fonte: Banca Dati Statistica INAIL LUOGO Positivi con indennizzo Positivi senza indennizzo Positivi totale Franchigie Negativi Definiti In istruttoria Totale denunce Lodi Lombardia Italia

14 A livello nazionale, analizzando gli infortuni in itinere, emerge che oltre la metà di tutti quelli denunciati interessa le lavoratrici (53,3%). Per quanto riguarda i casi mortali femminili il 49,3% è in itinere.

15 Anche per la provincia di Lodi, nel 2014, rispetto al totale degli infortuni in itinere (con e senza mezzo di trasporto=447), gli infortuni in itinere occorsi alle donne sono stati 235, cioè il 52,57%. Per ciò che concerne i casi in itinere mortali, si registrano 2 eventi (in itinere con mezzo di trasporto) per le donne: 1 nel 2011 e 1 nel 2012

16 Infortuni sul lavoro, in occasione di lavoro con mezzo di trasporto Definiti-Tutte le gestioni-analisi territoriale. Anno 2014 Fonte: Banca Dati Statistica INAIL LUOGO Positivi con indennizzo Positivi senza indennizzo Positivi totale Franchigie Negativi Definiti In istruttoria Totale denunce Lodi Lombardia Italia

17 In proposito, da dicembre 2014 può essere ammesso alla tutela Inail l incidente occorso al lavoratore nel tragitto casa-lavoro-casa interrotto o deviato per far fronte ad esigenze familiari (ad es. accompagnare il proprio figlio a scuola). L indennizzo sarà in questi casi subordinato alla verifica della necessità dell uso del mezzo privato e delle modalità e delle circostanze del singolo caso.