BULGARIA. A cura di: Ambasciata d'italia - BULGARIA. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it

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1 A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane all'estero

2 INDICE PERCHE' Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Barriere tariffarie e non tariffarie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Business Cost Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi Flussi turistici

3 PERCHE' PERCHÈ Finanziamenti europei Appartenenza all'ue Posizione geografica favorevole Stabilità macroeconomica Basso costo del lavoro, fiscalità favorevole e qualità della manodopera Finanziamenti europei Il 7 agosto 2014 e' stato firmato l'accordo di Partenariato con la Commissione europea che definisce la strategia e le priorità di intervento della Bulgaria, nonché le relative modalità di impiego dei Fondi Europei strutturali e d'investimento per il periodo Alla luce delle priorita' strategiche ivi indicate (occupazione, istruzione e salute, scienze, innovazioni e competitività, trasporti ed efficienza energetica, buona gestione e servizi amministrativi di qualità), la Bulgaria ricevera' 15,680 miliardi di euro per il periodo , ripartiti tra 9 Programmi. Appartenenza all'ue La Bulgaria fa parte dell'ue dal E' quindi obbligata a rispettare le regole comunitarie sulla concorrenza e la trasparenza del mercato. Posizione geografica favorevole La Bulgaria è situata in una posizione geografica strategica, tra Europa e Asia, che la candida a svolgere un ruolo importante in prospettiva nei settori dell'energia e dei trasporti. Stabilità macroeconomica I fondamentali macroeconomici della Bulgaria sono solidi. In particolare: la spesa pubblica e l'inflazione sono sotto controllo, il PIL è in crescita (per quanto lieve), il sistema bancario, nonostante alcuni attacchi speculativi a fine giugno, è relativamente liquido, il cambio euro/lev (la valuta locale) è fisso. Basso costo del lavoro, fiscalità favorevole e qualità della manodopera Basso costo del lavoro: un'ora di lavoro costa 3,7 euro contro una media di 23,7 euro nell'unione Europea (dati Eurostat 2013). La fiscalità è tra le più favorevoli (flat corporate tax al 10% sugli utili). La qualità della manodopera, specie nei settori costruzioni e metalmeccanico, ma anche nei servizi, è alta. Ultimo aggiornamento: 11/09/2014 DATI GENERALI Forma di stato Superficie Lingua Religione Moneta Repubblica parlamentare kmq bulgaro cristiano-ortodossa nuovo lev (BGN), 1 EUR = 1,95583 BGN Ultimo aggiornamento: 08/04/2013 1

4 DOVE INVESTIRE Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Costruzioni Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Energia elettrica, gas, vapore e La Strategia energetica nazionale mira a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento aria condizionata (anche da fonti energetico e pone l accento sullo sviluppo del settore attraverso la diversificazione delle rinnovabili) forniture energetiche, sulla crescita di un mercato dell energia concorrenziale, sul miglioramento dell efficienza energetica. La Bulgaria è impegnata nella costruzione degli interconnettori per il gas con i paesi vicini, soprattutto di quello con la Grecia. Maggiori sono i progressi nella costruzione del tubo con la Romania. Saranno accelerati gli interventi con la Turchia e la Serbia. La Bulgaria è impegnata anche nel progetto del Corridoio meridionale del gas, come garanzia per la sicurezza energetica dell'europa attraverso la diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento delle risorse energetiche. Diversi Programmi Operativi finanziati con Fondi UE prevedono finanziamenti di misure a favore dell'efficienza energetica: nell infrastruttura pubblica, nell'industria e nei terziario, per le PMI, per l introduzione di tecnologie a bassa emissione di carbonio; efficienza energetica nei settori dell'agricoltura, supporto per la produzione di energia rinnovabile per il proprio fabbisogno; sviluppo di sistemi di trasporto ecologici e incentivazione alla mobilità urbana sostenibile. Energia rinnovabile: nel 2013 la Bulgaria ha raggiunto la quota di energia verde (il 16% del consumo finale) obiettivo che avrebbe dovuto raggiungere nel 2020, energia che veniva incentivata con tariffe di acquisto preferenziali ( a tariffa piu elevata). Recentemente è stata presentato in Parlamento un disegno di legge che emenda la Energy Law, che prevede la creazione di un fondo di sicurezza energetica per il risanamento della Compagnia Nazionale per l Energia Elettrica (NEK). Il ddl contempla tuttavia controverse modifiche al quadro fiscale e regolatorio che regola la produzione di energia da fonti rinnovabili. Costruzioni Infrastrutture. Il territorio bulgaro è interessato da ben 5 corridoi pan-europei nonchè da due progetti nel quadro delle reti di trasporto Trans-Europeo - Ten-T. Rete ferroviaria: Lo sviluppo e l ammodernamento della rete ferroviaria in Bulgaria sono stati prioritari nel periodo di programmazione , con diversi progetti completati o in corso di realizzazione. Tale priorità rientra anche nel Programma Operativo Trasporti e Infrastrutture per il periodo Per lo sviluppo dell infrastruttura ferroviaria lungo la rete TEN-T, in caso di approvazione del programma da parte della Commissione Europea, saranno destinati 673 milioni di euro dal Fondo di Coesione.Il settore presenta opportunità per le aziende italiane per la partecipazione alle gare d appalto per l esecuzione dei progetti approvati, autonomamente o, preferibilmente in collaborazione con partner bulgari. Rete stradale e autostradale: La principale fonte di finanziamento dei progetti autostradali e stradali, a partire dal 2007, sono stati i fondi dell UE. Di primaria importanza, per il settore dei trasporti anche nel nuovo periodo di programmazione, e il Programma Operativo Trasporti e Infrastrutture per la rete stradale nazionale (673 milioni di euro) e il Programma Operativo Regioni in Crescita per l infrastrutture regionale (194 milioni di euro). Il settore presenta opportunità per aziende italiane che potranno partecipare alle gare d appalto per l esecuzione dei progetti approvati, autonomamente o, preferibilmente, insieme a partner locali. Continuerà nell ambito del Programma Operativo Trasporti e Infrastrutture la costruzione della III linea della metropolitana di Sofia. Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento Settore Idrico: Si tratta di un settore prioritario in Bulgaria, quello che necessita di maggiori investimenti, lontano dagli standard europei, e'stato per decenni trascurato. Secondo il Governo bulgaro, confermato anche dai consulenti della Banca Mondiale che hanno analizzato il problema, gli investimenti in infrastrutture idriche, per essere in linea con le norme europee, ammonterebbero a circa 6 miliardi di euro nei prossimi 10 anni. I fondi europei, destinati fino al 2020 ammontano a 1,7 miliardi, e non saranno sufficienti a coprire tutto il fabbisogno, ce ne vorrebbero 4 volte di più. L'attuale stato di manutenzione delle reti fognarie e di approvvigionamento idrico del Paese richiede la sostituzione di gran parte delle tubature. Le reti di distribuzione sono afflitte da un annoso problema di perdite d'acqua che raggiungono il 60% delle forniture complessive. La Bulgaria è in grave ritardo nel completamento della costruzione delle infrastrutture idriche. La Commissione Europea ha prorogato il termine per l attuazione della riforma del settore al Il 16 giugno 2015 la Commissione Europea ha approvato il nuovo Programma Operativo Ambiente il secondo per dimensione, con un bilancio di 1,77 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi di finanziamenti UE. Quasi il 70% di questi fondi, 1,196 miliardi sono destinati al settore delle acque, altri 101 milioni per la prevenzione e gestione del rischio di alluvioni e frane. Saranno avviati i cosiddetti Early projects in 5 comuni, per un totale di oltre 150 milioni, per recuperare i ritardi nell approvazione del Programma. I lavori di costruzione dei 5 progetti, tecnicamente pronti, dovrebbero partire nel Il Ministero dello Sviluppo Regionale sara il beneficiario di uno dei primi bandi del nuovo periodo di programmazione , per predisporre gli studi regionali di pre-investimento. 2

5 Opportunita' per le aziende italiane: - partecipazione alle gare di appalto per i lavori di costruzione delle reti idriche e degli impianti di depurazione, preferibilmente con partner bulgari. I tender sono per la maggior parte integrati e prevedono sia la fase di progettazione sia quella di costruzione. Maggiori opportunita si presentanto nei lavori di costruzione, insieme a partner bulgari. - commerciale - vendita, tramite importatori bulgari di alcuni prodotti: pompe e compressori, piccoli impianti modulari di depurazione, per strutture alberghiere, case ecc. Rifiuti: la raccolta organizzata dei rifiuti urbani comprende il 99,5% della popolazione (4.571 insediamenti urbani). Il metodo principale usato per lo smaltimento dei rifiuti urbani ad oggi è il conferimento in discarica. Il Programma nazionale in materia di rifiuti prevedeva la costruzione, entro il 2009, di 56 discariche regionali per soddisfare i requisiti europei. Il Paese è in ritardo nell'adempimento di tale obbligo. Alla fine del 2014 si contavano 33 discariche regionali e 104 vecchie discariche municipali messe in funzione prima dell entrata in vigore della direttiva europea in materia. Le rimanenti 23 discariche sono in diverse fasi di costruzione. I progetti sono integrati e prevedono, oltre alla costruzione delle discariche, anche impianti per il compostaggio e per la separazione dei rifiuti. La nuova Legge per la Gestione dei Rifiuti del 2012, che introduce la Direttiva quadro 2008/98/EC prevede l obbligo dei Comuni con oltre 10 mila abitanti di riciclare, entro il 2020, il 50% dei rifiuti domestici, di quelli edili e biodegradabili. La raccolta differenziata va ancora sviluppata e migliorata. Oggi sono attivi 30 sistemi collettivi di smaltimento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata: rifiuti da imballaggio, pneumatici, da apparecchiature elettriche ed elettroniche, veicoli fuori uso, pile e accumulatori, oli esausti ecc. Le principali misure, per raggiungere gli obiettivi del Programma nazionale, prevedono l introduzione del sistema di raccolta differenziata nei Comuni con oltre abitanti, l introduzione e miglioramento del sistema presso i centri commerciali, turistici, uffici, ecc.; la creazione di sistemi di controllo della raccolta di imballaggi di uso domestico, industriale e commerciale. Dei 1,77 miliardi di euro stanziati per il Programma Operativo Ambiente per il periodo di programmazione , circa 270 milioni di euro sono destinati ai rifiuti. Tra le misure più importanti, la costruzione di centri per la preparazione, il riciclo, impianti per il pretrattamento, & Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio Il settore della lavorazione del legno rappresenta un altro comparto dell industria nazionale bulgara caratterizzato da lunga tradizione artigiana, dall ampia disponibilità di materia prima e da storici rapporti di collaborazione con l Italia. L industria della lavorazione del legno (e dei mobili) rappresenta circa il 2% della produzione industriale e contribuisce nella stessa misura alla formazione del valore aggiunto del manifatturiero. Le aziende sono circa per il 95% piccole e medie - prevalentemente localizzate nella fascia geografica dal centro-nord al sud-est del Paese, con un andamento della produzione tornato ad aumentare. Anche in questo settore, la Bulgaria si approvvigiona all estero dei macchinari e avverte la necessità di aggiornare quelli presenti. Vi è notevole potenziale per lo sviluppo del comparto, alla luce della crescente necessità di rinnovamento del parco macchine (al riguardo, si ricorda che vi è una significativa dotazione di Fondi UE destinati all ammodernamento tecnologico e all innovazione a valere sul Programma Operativo Innovazioni e competitività ), di importazione ed utilizzo di attrezzature e macchinari moderni e innovativi. Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi In Bulgaria vi è un solo produttore di auto, investimento della societa bulgara Litex Motors e della Great Wall, societa cinese, per l assemblaggio di autovetture del marchio Great Wall. Nel Paese vi sono produttori di carrelli elevatori, rimorchi e relativi componenti. La componentistica, soprattutto meccanica, rimane uno dei settori di punta nel panorama della produzione industriale bulgara. La componentistica nel settore automobilistico è prodotta sia da aziende bulgare che da filiali di aziende straniere dislocate in Bulgaria, componentistica che viene venduta ai maggiori produttori mondiali di automobili, dando vita a significativi scambi commerciali bilaterali tra filiale e casa madre di prodotti e tecnologie. Vi operano circa 140 aziende tra produttori bulgari e grosse compagnie straniere. Producono componenti meccanici, cablaggi, moduli elettronici, batterie di avviamento, parti per rimorchi, parti in plastica, sedili, ecc. La forte presenza di filiali di imprese stranire, che lavorano per conto terzi, ha contribuito allo sviluppo del settore in Bulgaria con azioni di formazione e trasferimento di know-how. Ultimo aggiornamento: 01/09/2015 3

6 COSA VENDERE Macchinari e apparecchiature Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) Prodotti chimici Prodotti tessili Prodotti alimentari Macchinari e apparecchiature La meccanica, in linea con la vocazione esportatrice del nostro Paese, rappresenta tradizionalmente la principale voce del nostro export verso la Bulgaria, rappresentando oltre il 19,3% del nostro export totale. Dopo l ottima performance del 2013, con una crescita del 43%, le vendite italiane di macchinari e apparecchiature nel 2014 hanno subito una flessione del 12%, passando da 364,9 a 320,9 milioni di euro. A questi si aggiungono gli autoveicoli le cui vendite sono invece aumentare del 5%, da 86,9 a 91,3 milioni di euro. La flessione della metalmeccanica ha riguardato tutte le principali voci, ad eccezione delle altre macchine per impieghi speciali, il nostro principale comparto in valore, le cui vendite passano dai 93 ai 96,3 milioni di euro. Nonostante l andamento generale, va evidenziato l aumento delle esportazioni di diverse sottocategorie, di particolare rilievo quelle delle macchine di sollevamento e movimentazione da con 13,2 a 23,2 milioni di euro (+75,8%), in presenza di un mercato edilizio che da timidi segnali di ripresa, le macchine per la formatura dei metalli con 12,7 milioni di euro (+23,6%), le macchine da miniera con 21,5 milioni di euro (+68,2%) e le macchine per l industria alimentare con 32,4 milioni, (+88,7%). Tra le flessioni si segnala il dimezzamento delle vendite italiane di attrezzature non domestiche per la refrigerazione e condizionatori, da 48,1 a 22,7 milioni, le vendite di pompe e compressori da 34 a 14,6 milioni, di trattori, da 26,2 a 24 milioni (-8,4%) e quelle delle macchine per agricoltura, silvicoltura e zootecnia da 31,2 a 29,4 milioni (-5,7%). Tra i prodotti del nostro export di elettromeccanica in Bulgaria si segnala l incremento delle vendite di computer, di prodotti di elettronica ed ottica, da 44,6 a 57,6 milioni (+29,1%) e di apparecchiature per l illuminazione per uso domestico, da 35,3 a 42,5 milioni (+ 20,3%). Le aziende bulgare hanno necessità di consolidare la propria base industriale, puntando al riammodernamento con nuove ed avanzate tecnologie. I beni strumentali italiani sono ben conosciuti in Bulgaria ed apprezzati per la tecnologia avanzata, le caratteristiche tecniche e per il design. Occorre, pertanto, accentuare l azione promozionale, anche in considerazione dei segnali di ripresa ponendo l accento sull innovazione, al centro dei Programmi Operativi per il periodo La meccanica italiana ha un ottimo rapporto qualità-prezzo, se confrontata con i principali concorrenti ma può trovare maggiore spazio la meccanica strumentale, connessa anche alla produzione di beni di consumo, per l industria alimentare, macchinari connessi alla produzione di tutta la filiera agro-alimentare, inclusa la zootecnia, macchine per il packaging, per la produzione di mobili ecc. Si tratta di acquisti da parte delle aziende bulgare legati all utilizzo dei fondi UE, per lo sviluppo rurale, competitività e innovazione. L Italia ha acquistato dalla Bulgaria macchinari per 109,7 milioni nel 2014, in prevalenza cuscinetti a sfera, apparecchiature fluidodinamiche, motori generatori e trasformatori elettrici, a testimonianza di flussi bilaterali al quale non sono estranei, anche in questo settore, fenomeni di trasferimento di fasi del processo produttivo in Bulgaria o di acquisto di prodotti su ordinazione. In Bulgaria si contano oltre aziende nel settore metalmeccanico di cui 350 realizzano il 90% della produzione, la componentistica settore automobilistico è prodotta sia da aziende bulgare che da filiali di aziende straniere dislocate in Bulgaria, componentistica che viene venduta ai maggiori produttori mondiali di automobili, dando vita a significativi scambi commerciali bilaterali tra filiale e casa madre. Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) La Bulgaria si presenta come un mercato interessante e ricettivo, anche se al momento risente degli effetti della crisi globale e delle inevitabili ripercussioni sul potere d acquisto dei consumatori. Il consumatore bulgaro presta particolare attenzione all evoluzione della moda e le creazioni italiane sono molto apprezzate e richieste anche in questo mercato. La maggior parte dei grandi nomi del prêt-à-porter e della moda italiana è presente in Bulgaria, prevalentemente nella Capitale. I negozi di moda che offrono i marchi più rinomati sono dislocati nelle vie più eleganti del centro di Sofia, in molti casi con negozi monomarca; sono in continua crescita, inoltre, i punti vendita aperti nei principali centri commerciali. Una significativa presenza di negozi di abbigliamento italiano si riscontra anche in altri centri, in particolare Varna e Burgas, principali città del Paese, sulla costa del Mar Nero. Anche il settore dei prodotti confezionati non firmati, della biancheria e della maglieria trova ampio spazio in questo mercato. Le esportazioni italiane di articoli di abbigliamento, nel loro complesso, registrano un leggero calo nel 2014 (-0,4%) rispetto al 2013, per un totale in valore di 75,4 milioni. Le principali sottovoci sono costituite dagli abiti confezionati, per un valore di 28 milioni (- 4,8%), da camiceria e biancheria, con 22 milioni di euro (+0,4%). In crescita (+11,5%) le vendite italiane di maglieria, e seppur di valore ancora modesto, si segnala l interesse del consumatore bulgaro per l abbigliamento sportivo italiano, per 4,7 milioni (+7,3%). 4

7 Si segnala che l industria tessile e quella delle confezioni - da sempre tra le principali attività dell industria leggera in Bulgaria - sono fortemente interdipendenti. E' andata accentuandosi, negli ultimi anni, la tendenza di molte aziende locali a effettuare lavorazioni à façon, utilizzando i materiali di base e ausiliari generalmente forniti dai committenti. Tra questi, le aziende italiane occupano un ruolo di primo piano, come emerge dai flussi commerciali tra i due paesi. Le vendite italiane di prodotti tessili, il secondo settore in valore dopo la metalmeccanica, ammontano a 265,7 milioni (+9,3%). I nostri acquisti dalla Bulgaria di abbigliamento, con 248,9 milioni, restano di entità molto superiore rispetto alle nostre vendite (75,4 milioni). Si segnala che analogo fenomeno si registra negli scambi bilaterali nel settore calzaturiero, altra tradizionale e importante attività dell economia bulgara, anche questa con una significativa presenza italiana, in termini sia di trasferimento di alcune fasi del processo produttivo, sia dell'impiego delle lavorazioni à façon effettuate su disegno del committente. Le aziende italiane affidano la produzione a partner bulgari, non solo per i minori costi ma anche per una lunga e consolidata capacita produttiva produttiva. Non manca, naturalmente, la presenza delle principali griffe italiane, grazie all'attenzione riservata dalla fascia dei consumatori con maggiore potere di acquisto. Le vendite italiane di pelle e calzature ammontano nel 2014 a 115 milioni, composti per 37 milioni di calzature e per 78 milioni di cuoio conciato e lavorato, articoli da viaggio, borse e pelletteria. Gli acquisti italiani dalla Bulgaria di pelle e calzature ammontano a 187,9 milioni, di cui oltre 80% sono calzature, in crescita dell 11,9%, per fenomeni di decentramento di fasi della produzione in Bulgaria. Prodotti chimici Rappresentano un'ampia gamma di prodotti oggetto di flussi commerciali bilaterali tra l'italia e la Bulgaria. Nel 2014 le esportazioni di prodotti chimici dell'italia in Bulgaria ammontano a milioni, con un aumento del 2,6% rispetto all'anno precedente. L aumento e imputabile principalmente all andamento delle vendite di saponi, profumi e cosmetica, la seconda voce in valore, aumentate del 22,6 %, da 22,9 a 28 milioni di euro nel 2014, grazie alla forte crescita (47,3%) dei prodotti per toletta - profumi e cosmetica - da 14,2 a 20,9 milioni, mentre diminuiscono le vendite di saponi e detergenti (-21,4%); in crescita anche le vendite degli altri prodotti chimici, passati da 9,8 a 12,1 milioni (+23,3 %), di cui maggiore è il contributo di quelli per uso industriale. La categoria piu venduta, rappresentata dai prodotti di base, fertilizzanti e composti azotati, subisce un calo del 6,9%, passando da 60,9 a 56,7 milioni. Quanto alle importazioni italiane dalla Bulgaria, aumentano del 5,4%, da 57,1 a 60,2 milioni. In crescita gli acquisti italiani di chimica di base e fertilizzanti, la principale voce in valore, da 37,4 a 37,6 milioni e raddoppiano quelli di sapone e detergente per uso domestico, i prodotti per toeletta (profumi e cosmetic), che superano gli 8 milioni. Prodotti tessili Il tessile rappresenta uno dei gruppi di prodotti tradizionalmente piu importanti per l interscambio tra l Italia e la Bulgaria. Vi e un grande numero di aziende del settore delle confezioni che si approvvigionano dall'italia, in qualità di façonnistes nell'ambito di rapporti di lavorazione per conto terzi. Sono molte le aziende italiane che affidano la produzione a partner bulgari, non solo per i minori costi ma anche per una lunga consuetudine e consolidata capacità degli operatori locali in queste lavorazioni. Diverse aziende italiane hanno costituito proprie filiali in Bulgaria e aperto, nel corso degli anni, propri stabilimenti di produzione. Gli scambi tra i due Paesi riflettono tale situazione. I dati ISTAT 2014 mostrano vendite italiane di prodotti tessili, il secondo settore in valore dopo la metalmeccanica, per 266,7 milioni di euro, in crescita del 9.3%. Le vendite si compongono per circa 122 milioni dalla gamma tessuti diversi da quelli a maglia, per circa 72 milioni dai tessuti a maglia e dai tessuti industriali, per circa 52 milioni dai filati. La crescita segnala una certa ripresa del settore e degli ordinativi per conto terzi dall'italia. Gli acquisti dell Italia dalla Bulgaria di prodotti tessili ammontano a 120 milioni di euro, i filati (89 milioni) rappresentano la principale voce. Prodotti alimentari La Bulgaria è un mercato di piccole dimensioni ma promettente guardando il trend di crescita del nostro export di prodotti agro-alimentari degli ultimi anni. Il consumatore bulgaro da sempre mostra una notevole ricettivita nei confronti delle specialita e degli ingredienti tipici della cucina italiana. Ancora nel 2014 l export italiano di prodotti agro-alimentari continua a crescere del 14%, passando da 99,6 a 113,6 milioni di euro. Di particolare rilievo sono le vendite di caffè, la principale voce del ns. export, insieme alla carne, che superano i 20 milioni, con una crescita del 5,9% rispetto al L'espresso italiano è ormai reperibile pressoché ovunque e in una ragguardevole varietà di marche. Spiccano, tra gli acquisti da parte bulgara, le carni e i salumi, per un valore di 16,2 milioni (+6,4%), i prodotti lattiero-caseari (+9,3%) e i prodotti da forno e farinacei (+4,1%). Seppure con valori meno elevati, raddoppiano le vendite italiane di condimenti e sono in forte aumento quelle di piatti pronti (+39,2%) e di olio d oliva (+44,2%). Con oltre 4 milioni di vendita, l olio di oliva comincia lentamente ad entrare nelle abitudini alimentari del consumatore bulgaro. 5

8 Le esportazioni italiane di bevande ammontano a 9,6 milioni di euro, in lieve aumento (2,5%).Il risultato e dovuto alle vendite di acqua minerale (+94,3%) con 2,7 milioni, molto apprezzate in Bulgaria, piuttosto che a quelle di vino passate da 4,4 a 3,4 milioni di euro (-23,3%). Fino al 2012 l Italia era il principale esportatore di vino in Bulgaria, primato passato poi alla Francia, ma comunque deteniamo una quota di mercato molto significativa, di circa il 30% del mercato. In crescita invece le vendite di spumante (+16,9%). I prodotti alimentari italiani sono ormai presenti, in un ampia gamma di prodotti e marche, nelle diverse catene della Grande distribuzione, seppure in misura ridotta rispetto ai principali concorrenti. Come in tutti i mercati la GDO costituisce il vero punto di debolezza italiana per la commercializzazione dei prodotti alimentari anche in Bulgaria. Diversi sono, inoltre, i punti vendita di tipo Gourmet, prevalentemente a Sofia, che offrono una gamma di prodotti regionali di qualita. Altro importante canale di distribuzione e rappresentato dalla ristorazione italiana, sempre piu diffusa ed apprezzata. Sicuramente ci sono ancora margini di crescita delle nostre esportazioni, legati all aumento del reddito e all apprezzamento per la buona cucina italiana, che incentivano l acquisto di prodotti alimentari italiani di qualità. Tra questi, il caffe italiano gia molto diffuso, ma sempre piu ricercato insieme ai prodotti dolciari, i gelati in primis, condimenti per pasta, olio d oliva, piatti pronti e surgelati. Tra le bevande, prosecco e spumante, acque minerali. Il food and wine italiano puo trovare ancora maggiore spazio in Bulgaria, se accompagnato da azioni di sensibilizzazione ed educazione del consumatore all utilizzo dei prodotti, puntando verso un alimentazione piu sana ed equilibrata. Maggiori opportunita si presentano per le aziende italiane, sia in termini di collaborazione commerciale che di investimento, per la disponibilita di terreni fertili che vengono dati in concessione. Zootecnia e ortofrutta necessitano interventi per un maggiore sviluppo, tenuto conto che la domanda interna viene soddisfatta per il 70-80% dalle importazioni. Anche il settore della pesca andrebbe potenziato con interventi ad hoc. Le importazioni italiane dalla Bulgaria di prodotti agro-alimentari superano, con 172,6 milioni, le esportazioni. In forte crescita gli acquisti italiani di carni, olio di semi, frutta ed ortaggi lavorati. La Bulgaria è il secondo esportatore mondiale di semi di girasole, dodicesimo per il frumento. Forte esportatore di mais e tra i principali produttori mondiali di carne d oca e coniglio. In Bulgaria e in crescita negli ultimi anni l agricoltura biologica, tanto che a fronte di una crescente richiesta il numero dei produttori e passato in 5 anni da 25 imprenditori a Ultimo aggiornamento: 25/08/2015 6

9 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Dopo un biennio di instabilità politica, a seguito delle elezioni anticipate svoltesi nell ottobre del 2014, la Bulgaria è attualmente guidata da un Governo di coalizione di centro-destra, formato dal Partito di maggioranza relativa GERB (partito del Primo ministro Borisov), dal Blocco Riformatore (partito centrista di ispirazione liberale) e dal Partito ABV (Alternativa per la rinascita della Bulgaria) nato da una scissione del Partito Socialista Bulgaro (BSP). Si tratta tuttavia di un Esecutivo di minoranza, che dipende dall appoggio esterno del Fronte Patriottico (formazione di ispirazione nazionalista). Ultimo aggiornamento: 16/07/2015 RELAZIONI INTERNAZIONALI La Bulgaria fa parte dell Unione Europea e della Nato. In ambito Ue, Sofia è soggetta al c.d. Meccanismo di Cooperazione e Verifica (CVM) in materia di riforma giudiziaria e lotta alla corruzione ed alla criminalità organizzata (la Commissione pubblica un Rapporto scritto ogni anno). La Bulgaria partecipa anche al Fondo monetario Internazionale (FMI) ed alla Banca Mondiale (BM). In questo quadro è vincolata da un accordo di "currency board" con FMI in base al quale la moneta locale (il lev bulgaro) è ancorata all'euro. Ultimo aggiornamento: 17/07/2015 7

10 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO Si conferma il consolidamento della ripresa economica nel primo semestre del Secondo i dati più recenti pubblicati dal Ministero delle Finanze bulgaro, il PIL bulgaro crescerà del 2% su base annua. La crescita è trainata dalle esportazioni: nel primo quadrimestre 2015, la Bulgaria è stato il Paese con il tasso più alto di esportazioni tra i Paesi dell Europa Centrale e Orientale, con un incremento del 12,8% (per un valore corrispondente a 7.478,5 mln di euro), sebbene il saldo commerciale continui ad attestarsi su valori negativi (-4,32%). In tale quadro si registra una crescita dell interscambio commerciale italo-bulgaro (985 mln di euro rispetto ai 953,2 mln del primo trimestre 2014), con l Italia che si conferma terzo partner commerciale della Bulgaria (dietro Germania e Russia). In crescita anche i consumi interni (+0,6% su base annua) e gli investimenti (+2,6%). Il tasso di disoccupazione è sceso al 10,6% nel primo trimestre 2015 (rispetto al 13% dello stesso periodo nel 2014 e si prevede un ulteriore diminuzione al 10,4% nel 2016), mentre l'inflazione è passata da -1,6% (2014) a -0,3% (maggio 2015). Il miglioramento generale della situazione economicofinanziaria ha trovato riflesso anche negli indicatori di fiducia dei consumatori (+2,6% rispetto alla fine del 2014). L agenzia Standard and Poor s ha confermato il rating del credito sovrano della Bulgaria a BB + / B con outlook stabile. Si segnala altresì l accresciuta capacità di assorbimento dei Fondi Europei, che ha fatto registrare un aumento del 10%, passando dal 67,4% al 77,45%. Gli investimenti diretti esteri (IDE) in Bulgaria nei primi quattro mesi del 2015 ammontano a 523,5 milioni di euro (1,2% del PIL), con un incremento del 22,7% (96,9 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2014 (426,6 milioni, 1% del PIL). Resta tuttavia ancora critica la situazione dal punto di vista sociale, con il 21% della popolazione (circa 1,5 milioni di persone) che versa in condizioni di indigenza. Lo stipendio medio nel mese di marzo 2015 si è attestato sui 450 euro. Ultimo aggiornamento: 16/07/2015 POLITICA ECONOMICA Anche in riscontro alle raccomandazioni della Commissione Europea, il nuovo Governo di centro-destra a guida Borisov ha programmato diverse riforme strutturali. I principali provvedimenti riguardano il settore energetico, previdenziale, sociale e sanitario. Occorre tuttavia sottolineare come ad oggi il percorso riformatore del Governo proceda piuttosto a rilento, sebbene alcune riforme sono già arrivate in Parlamento. La riforma del sistema previdenziale prevede l innalzamento dell età pensionabile a 66 anni, sia per le donne sia per gli uomini. Gli anni di contributi necessari al 2027 per ricevere la pensione completa, saranno 40 per gli uomini e 37 anni per le donne. Recentemente è stata presentato in Parlamento un disegno di legge che emenda la Energy Law, che prevede la creazione di un fondo di sicurezza energetica per il risanamento della Compagnia Nazionale per l Energia Elettrica (NEK). Il ddl contempla tuttavia controverse modifiche al quadro fiscale e regolatorio che regola la produzione di energia da fonti rinnovabili. Resta in salita anche il cammino della riforma del sistema giudiziario che, sebbene abbia ricevuto il supporto della Commissione europea, incontra significative resistenze nell ambito della coalizione di Governo. La riforma della sanità, settore tuttora affetto da pesanti criticità, si presenta altrettanto complessa, in quanto la situazione di deficit delle strutture impone un processo di privatizzazione non privo di contraccolpi dal punto di vista sociale. Segnali positivi si riscontrano invece nella lotta alla corruzione, dove le recenti misure adottate dal Governo hanno prodotto una contrazione dell economia grigia e accresciuto l efficienza nella riscossione delle tasse. Ultimo aggiornamento: 17/07/2015 8

11 INDICATORI MACROECONOMICI PIL Nominale (mln ) Variazione del PIL reale (%) 0,4 1,8 0,8 0,9 1,6 Popolazione (mln) 7,51 7,33 7,33 7,25 7,4 PIL pro-capite a parita di potere d'acquisto ( $) ,64 Disoccupazione (%) 9,2 10,4 11,4 11,8 10,7 Debito pubblico (% PIL) 16, ,9 18,9 27,6 Inflazione (%) 3 3,4 2,4 0,4 10,7 Variazione del volume delle importazioni di beni e servizi (%) 14 21,6 8,9 1,4 1,2 Fonte: Elaborazioni ICE Sofia su dati Banca nazionale bulgara (BNB) Ultimo aggiornamento: 06/08/2015 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 9

12 BILANCIA COMMERCIALE EXPORT Export Previsioni di crescita 2015 Previsioni di crescita 2016 Totale ,2 mln ,2 mln ,9 mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) GERMANIA 2.126,5 GERMANIA 2.744,4 GERMANIA 2.657,4 TURCHIA 1.957,7 TURCHIA 2.003,4 TURCHIA 2.073,1 ITALIA 1.763,8 ITALIA 1.925,9 ITALIA 1.980,3 Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 1.713, , ,68 Prodotti delle miniere e delle cave 627,27 595,15 540,22 Prodotti alimentari 1.295, , ,55 Bevande 105,15 100,83 91,21 Tabacco 217,33 207,69 226,79 Prodotti tessili 358,3 390,03 446,91 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 1.276, , ,04 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 229,74 234,06 268,72 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 210,45 200,25 210,3 Carta e prodotti in carta 206,95 235,78 264,33 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 0,28 129,06 445,56 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 2.959, , ,7 Prodotti chimici 948,57 904, ,29 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 608,75 597,44 793,26 Articoli in gomma e materie plastiche 472,85 597,44 687,04 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi ,47 557,32 Prodotti della metallurgia 3.213, , ,94 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 344,58 446,81 637,64 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 697,55 612,84 674,04 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 1.068, , ,92 Macchinari e apparecchiature 1.212, , ,41 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 505,7 591,64 698,19 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 297,22 189,06 213,66 Mobili 187,24 227,06 259,72 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 199,61 250,87 291,32 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 398,81 330,4 333,06 Altri prodotti e attività 919,14 365,37 355,08 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e GTI elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. 10

13 IMPORT Import Previsioni di crescita 2015 Previsioni di crescita 2016 Totale ,1 mln ,9 mln ,4 mln. nd % nd % PRINCIPALI FORNITORI 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) RUSSIA 5.157,7 RUSSIA 4.665,7 RUSSIA 3.978,6 GERMANIA 2.473,6 GERMANIA 2.582,8 GERMANIA 3.207,5 ITALIA 1.675,2 ITALIA 1.892,8 ITALIA 1.839,6 Italia Posizione: nd nd Italia Posizione: nd nd Italia Posizione: nd nd Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 541,91 579,44 631,1 Prodotti delle miniere e delle cave 6.339, , ,08 Prodotti alimentari 1.577, , ,42 Bevande 147,72 154,16 160,64 Tabacco 62,95 68,89 70,03 Prodotti tessili 896,78 949, ,52 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 386,38 461,89 485,87 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 215,23 236,21 274,24 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 134,2 115,92 127,67 Carta e prodotti in carta 418,18 381,66 404,48 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 2,8 81,52 71,84 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 1.435, , ,79 Prodotti chimici 1.840, , ,84 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 875,09 901, ,86 Articoli in gomma e materie plastiche 722,84 794,44 864,27 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 302,15 353,29 368,83 Prodotti della metallurgia 1.403, , ,31 Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature ,55 695,49 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 1.915, , ,02 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 1.101, , ,77 Macchinari e apparecchiature 1.684, , ,85 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 942, , ,6 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 417,17 241,84 266,45 Mobili 105,6 115,23 125,85 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 254,93 308,91 342,16 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 51,21 80,66 63,34 Altri prodotti e attività 1.164,76 639,82 748,1 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU per la parte previsionale e GTI elaborati dall'agenzia ICE, per i dati settoriali e i totali, nonché per i dati relativi ai principali partner. OSSERVAZIONI I flussi commerciali della Bulgaria sono prevalentemente da/verso l UE (61,9%), il 38,1% verso i paesi Extra-UE di cui tre paesi Russia, Turchia e Cina sono i principali mercati. La Germania nel 2014 è diventata il principale partner della Bulgaria, sorpassando la Russia. Secondo i dati dell Istituto bulgaro di Statistica l interscambio commerciale bulgaro nel 2014 ammonta a milioni di euro, in crescita dello 0,4%, di cui le esportazioni, pari a milioni di euro, in calo dello 0,7% e le importazioni, di milioni di euro, in aumento dell 1,4%, con un saldo negativo di mln di euro. I rapporti commerciali tra Italia e Bulgaria sono molto buoni, l Italia è tradizionalmente il terzo partner commerciale con una quota del 7,9% nel 2014 sull interscambio complessivo (8% nel 2013), e per un valore di milioni di euro. L Italia è il terzo paese partner, sia come paese destinatario cliente che come fornitore della Bulgaria. Gli storici rapporti commerciali con la Russia sono determinati dagli acquisti della Bulgaria di prodotti energetici, piuttosto che dalle vendite. Pertanto, non tenendo conto della Russia, i principali concorrenti dell Italia sono, oltre la Germania, i paesi limitrofi, Turchia, Romania e Grecia. Quanto al dettaglio merceologico, la Bulgaria esporta principalmente materie prime (oltre il 41% del totale export), di cui i metalli non ferrosi rappresentano la principale voce, seguiti dai prodotti di base per l industria alimentare. Il 25,9% delle esportazioni bulgare 11

14 è rappresentato dai beni di consumo, di cui abbigliamento, calzature e i prodotti alimentari-bevande rappresentano le principali voci. Significativa anche la quota dei prodotti farmaceutici e la cosmetica. Tra i beni di investimento la meccanica, con tutti i sottosettori, rappresenta circa il 15% dell intero export. Significativa anche la quota dei prodotti petroliferi esportati (10,7%). La Bulgaria importa principalmente prodotti e beni d investimento per la sua attività produttiva, macchine e attrezzature (8,2%) e mezzi di trasporto (4,4%) sono le principali voci. Tra i beni di consumo alimentari, farmaci e cosmetica hanno il peso maggiore. I prodotti energetici rappresentano oltre il 20% delle importazioni, prevalentemente dalla Russia. 12

15 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) -3, ,2 Saldo dei Servizi (mln. ) 2, Saldo dei Redditi (mln. ) -1, ,4 Saldo dei Trasferimenti correnti (mln. ) 1, ,6 Saldo delle partite correnti (mln. ) -0, Riserve internazionali (mln. ) 15, ,1 Fonte: Banca Nazionale Bulgara. Ultimo aggiornamento: 17/07/

16 INVESTIMENTI - STOCK STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI DEL PAESE: (OUTWARD) Stock di investimenti diretti esteri del paese: (Outward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) 3,4 % % 4,14 % 5 % nd % nd % Totale (mln e var. %) 1.274,9 mln. mln mln mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) ITALIA 182,6 AFGHANISTAN nd ITALIA 184 SERBIA 200 MALTA 133,7 AFGHANISTAN nd ISOLE CAYMAN 170 ISOLE CAYMAN 196 SERBIA 110,5 AFGHANISTAN nd SERBIA 157 ITALIA 187 Italia Position:nd nd Italia Position:nd 170 Italia Position:nd nd Italia Position:nd nd 14

17 STOCK DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI NEL PAESE: (INWARD) Stock di investimenti diretti esteri nel paese: (Inward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) 95,6 % 93,45 % 111,3 % 106 % nd % nd % Totale (mln e var. %) mln mln ,2 mln mln. nd % nd % PRINCIPALI INVESTITORI PAESI BASSI 7.230,6 AFGHANISTAN nd PAESI BASSI 7.683,1 PAESI BASSI AUSTRIA 5.822,9 AFGHANISTAN nd AUSTRIA 5.435,1 AUSTRALIA 5.910,4 GRECIA 2.857,6 AFGHANISTAN nd GRECIA 2.777,5 GRECIA 2.490,1 Italia Position:15 762,2 Italia Position:15 861,8 Settori (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 166,7 169,4 161,5 207,4 Prodotti delle miniere e delle cave 443,8 499,2 609,2 795,7 Manufatturiero 6.448, , , ,5 Costruzioni 2.611, , , ,9 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 2.018, , , ,8 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 4.765, , , Trasporto e magazzinaggio 4.235, , ,6 Servizi di alloggio e ristorazione 817, ,1 906,6 Attività finanziarie e assicurative , , ,4 Attività immobiliari 7.877, , , ,5 Istruzione 4,6 5,4 5,4 6,6 Sanità e assistenza sociale 13, ,4 11,6 Altre attività di servizi 379,5 365,9 544,1 430,9 Elaborazioni ICE Sofia su dati Banca nazionale bulgara (BNB) OSSERVAZIONI Nel 2014 gli IDE (stock) in Bulgaria ammontano a ,2 milioni di euro. La graduatoria dei Top 3 rimane invariata rispetto al 2013: in cima alla classifica si riconfermano i Paesi Bassi (6.202 mln. EUR). Dopo un biennio negativo ( ), l Austria mantiene il secondo posto con 5.910,4 milioni di euro. Terza la Grecia per un totale di 2.490,1 milioni. La classifica 2014 vede l Italia di nuovo quindicesima con 861,8 milioni. Quanto agli IDE bulgari all'estero, l'italia perde il primato e slitta al terzo posto con 187 milioni di euro. In vetta, la Serbia seguita dalla destinazione off-shore, le Isole Marshall (la destinazione e' stata inserita come Isole Cayman per mancanza di riferimento nella tabbella di sopra). 15

18 INVESTIMENTI - FLUSSI FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN USCITA DAL PAESE: (OUTWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in uscita dal paese: (Outward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) 0,3 % -0,7 % -338,2 % -448,4 % nd % nd % Totale (mln e var. %) 117,5 mln. -268,3 mln. -135,1 mln mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) 2014 (mln. ) EX REPUBBLICA JUGOSLAVA DI MACEDONIA 5,4 AFGHANISTAN nd MALTA 4 ISOLE CAYMAN GRECIA 5,1 NAMIBIA nd EX REPUBBLICA JUGOSLAVA DI MACEDONIA 18,6 3,2 MALTA 14,3 MONTENEGRO 2,9 NAMIBIA nd ISOLE CAYMAN 2,3 REP.CECA 2 Italia Position:nd -4 Italia Position:nd 0,1 Italia Position:66-11 Italia Position:62 Settori (mln. )) Prodotti delle miniere e delle cave 0,3-0,7-0,2-3,3 Manufatturiero -4,1-38,4-20,9-35,2-20,5 Costruzioni 0-1,3 0,4-5,3 Servizi 87 nd nd Servizi di informazione e comunicazione 22 nd nd Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 22 0,4 1,4-1,6 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 2,4-18,2-19,6-44,3 Trasporto e magazzinaggio -22,2-13,2 3,1 22,2 Servizi di alloggio e ristorazione -3,8-5,2-0,5-5,6 Attività finanziarie e assicurative -3,7-106,5 92,1-4,1 Attività immobiliari -68,3-87,3-156,5-64 Attività professionali, scientifiche e tecniche 8 nd nd Altre attività di servizi -0,6-15,3-19,7-35,7 Elaborazioni ICE Sofia su dati Banca nazionale bulgara (BNB) 16

19 FLUSSI DI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI IN INGRESSO NEL PAESE: (INWARD) Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: (Inward) Previsioni 2015 Previsioni 2016 Totale (% PIL) 3,5 % 2,7 % 2,7 % 3,6 % nd % nd % Totale (mln e var. %) 1.330,2 mln ,3 mln ,4 mln ,1 mln. nd % nd % PRINCIPALI INVESTITORI AUSTRIA 585,9 LUSSEMBURGO 382,4 PAESI BASSI 815,2 PAESI BASSI 935,5 RUSSIA 206,9 RUSSIA 225,1 GERMANIA 135,5 AUSTRIA 256,6 ITALIA 103,2 GERMANIA 177,7 REP.CECA 80,7 REGNO UNITO 175,7 Italia Position:110-13,6 Italia Position:11 19 Settori (mln. )) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 19,1 7,7-8,6 43 Prodotti delle miniere e delle cave 150,4 231,7 188,5 21,6 Manufatturiero 283,5 504,9 110,8 62,2 Costruzioni Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi -14 nd nd nd -90,5 227,9 19,1 76,5 Servizi 1,19 nd nd nd Servizi di informazione e comunicazione 475 nd nd nd Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 450,7 737,3 64,7 113,1 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento -10 nd nd nd Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 38,1 255,5 215,9 66,7 Trasporto e magazzinaggio 203,1-364,3 412,2 55,6 Servizi di alloggio e ristorazione 141,2 62,3-9,9 3,9 Attività finanziarie e assicurative 257,2-161,1-64,3 173,2 Attività immobiliari ,6-44,1 501,2 Attività professionali, scientifiche e tecniche 43 nd nd nd Sanità e assistenza sociale -3,6 9,7 48,6-0,1 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 4 nd nd nd Altre attività di servizi 283,5 16,6 159,6 58,1 Elaborazioni ICE Sofia su dati Banca nazionale bulgara (BNB) OSSERVAZIONI La Bulgaria ha detenuto per lungo tempo la posizione di leader dell'europa Sud-orientale per attrazione di IDE, grazie anche a una fiscalità molto favorevole e alla presenza di incentivi tuttora in vigore. Basti ricordare la tassazione flat, ovvero con aliquota unica del 10% sugli utili delle società; dal 1 gennaio 2008, anche le persone fisiche godono della flat tax al 10%. Inoltre, è prevista l esenzione totale, a determinate condizioni, dall imposta sugli utili per gli investimenti in determinate zone a elevato tasso di disoccupazione. Gli IDE hanno raggiunto la loro punta massima nel 2007, con oltre 9 miliardi di euro. Dal 2008, con la crisi mondiale, è iniziato un andamento decrescente. Dal 2010 la tendenza si e' invertita, segnando una lieve ripresa nel biennio successivo, riscendere nel 2012, oscillare modestamente verso l alto nel 2013 (1.092,4 milioni) e raggiungere l'1.289,1 milioni nel Quanto ai flussi degli IDE in Bulgaria, i Paesi Bassi mantengono il primo posto indiscusso (935,5 milioni di euro), seguiti dall'austria (256,6 milioni), e dal Regno Unito (175,5 milioni), entrambi fanaglioni di coda della classifica 2013.(-58,8 milioni e -125,1 milioni). La Germania, seconda nel 2013, ha registrato il peggiore risultato del 2014, -275,6 milioni. Dal 2011, gli IDE italiani in Bulgaria sono in continua decrescita, da103,2 milioni di euro a 51 milioni nel 2013 e a 19 milioni nel 2014 (-37,3% su base annua). L andamento dei flussi di IDE nel 2014 verso la Bulgaria ha riguardato principalmente il settore immobiliare, con una grande inversione di marcia rspetto agli anni precedenti, raggiunge 501 milioni di euro. Dopo un timido risveglio nel 2013, anche per l'intermediazione finanziaria (173,2 milioni). Flessione, invece, per i trasporti, logistica e comunicazioni (da 412,2 milioni nel 2013 a 55,6 milioni nel 2014.), commercio ingrosso e dettaglio (215,9 milion e, 66,7 milioni), industria manifatturiera (188,5 milioni e 62,2 milioni). 17

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