Botro di Riardo. Carta ittica della provincia di Livorno 101

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1 46 - Botro di Riardo Il corso d acqua si estende per 7 km tutti compresi nel comune di Rosignano Marittimo. È classificato a ciprinidi. È affluente del Torrente Savalano. Botro di Riardo Località: Podere Motorno Data 9/8/8 Coordinate 3T68366 UTM4859 Temperatura C 9,5 Ossigeno disciolto (mg/l) 3,54 Saturazione (%) 39 Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) 3 Larghezza media (m),4 Larghezza massima (m),7 Profondità media (m), Profondità massima (m),5 Specie catturate Novellame di vairone e cavedano Caratteristiche della stazione Il Botro nel tratto esaminato si presenta quasi totalmente in secca con esclusione di rarissime piccole pozze (3-5) per una superficie di media di alcuni m (massimo 4 m ) destinate ad ulteriore prosciugamento. In alcune è stata riscontrata la presenza di novellame (5-5 mm). L alveo è per la maggior parte coperto totalmente dalla vegetazione arborea e arbustiva presente sulle sponde. Il fondale è costituito da una alternanza di tratti con prevalenza di ghiaie e ciottoli a tratti costituiti da limo e argille. Il Botro si trova all interno di una zona agricola. Sopralluoghi effettuati nello stesso periodo l anno precedente hanno evidenziato condizioni simili per stato idrologico e fauna ittica. La fauna ittica sopravvive solo in alcune annate in condizioni estremamente critiche, con ricorrenti morie per anossia o totale disseccamento delle buche. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. Guado sul B. di Riardo il 9/8/7 Stesso guado in secca il 9/8/8 Carta ittica della provincia di Livorno

2 47 - Botro della Sanguigna Il Botro della Sanguigna ha una lunghezza di 6 km tutti ricadenti nel comune di Rosignano Marittimo. È classificato a ciprinidi. Botro della Sanguigna Località: M. del Chiappino Data 9/8/8 Coordinate 3T 6946 UTM Temperatura C 9,5 Ossigeno disciolto (mg/l),4 Saturazione (%) 7 Conducibilità (μs) 43 Lunghezza tratto (m) Larghezza media (m),5 Larghezza massima (m) Profondità media (m),5 Profondità massima (m),6 Specie catturate Caratteristiche della stazione Cavedano, anguilla Il tratto campionato risulta completamente coperto dalla vegetazione riparia. Il fondale fangoso è costituito principalmente da limo e sostanza organica in decomposizione. A monte del tratto campionato il Botro è risultato in secca. Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica 3 V,9,6,5 TABELLA DEI RISULTATI BIOMETRICI Botro della Sanguigna Peso medio g Dev. St. Min-Max g L.T. media mm Dev. St. Min-Max mm Anguilla,43 4 Cavedano 4,83 8,7,4-36,97 68,45 3, TABELLA DELLE DENSITÀ IN NUMERO E PESO Botro della Sanguigna N % N/m g/m Anguilla 3,33,3,38 Cavedano 9 96,66,97 4,67 Sono state catturate solo specie di pesci, con netta dominanza del cavedano (96,66%). È stata catturata una sola anguilla di 4 cm. La densità complessiva è risultata elevata e pari a individui/m per un peso di 5,5 g/m. Gli indici di diversità sono pertanto caratterizzati da bassi valori. L indice di integrità zoogeografica è al con- Carta ittica della provincia di Livorno

3 g/m Densità in peso del popolamento ittico del torrente Sanguigna cavedano anguilla trario massimo ma l ISECI è risultato con giudizio pessimo per l assenza di altre specie autoctone. Il popolamento del cavedano è rappresentato solo da soggetti giovani da + a + (tra 3,9 e 5,6 cm). La relazione lunghezza-peso offre una stima della crescita isometrica della specie in questo Botro, con un esponente b= 3,6. Il fattore di condizione è risultato inferiore a (,84) e anche il Fattore B non ha raggiunto un valore elevato (5,5). Anguilla Botro della Sanguigna FC ICRAN Anguilla,8, Cavedano 8 N 6 4 Struttura del popolamento di L.cephalus Lunghezza totale (cm) Lunghezza totale (mm) Botro della Sanguigna FC FB IPROF Cavedano,84 5,5,6 Botro della Sanguigna Carta ittica della provincia di Livorno 3

4 48 - Botro di San Giorgio Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 4 km tutti ricadenti nel comune di Rosignano Marittimo. È affluente del Botro della Sanguigna. È classificato a ciprinidi. Botro di San Giorgio Località: C. Chiappino Data 9/9/8 Coordinate 3T UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione La copertura vegetale occupa l 8% dell alveo. Il fondale è costituito da sabbia e ciottoli. Il Botro è risultato in secca. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio Botro Torricchi Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 3 km, interamente ricadenti nel comune di Rosignano Marittimo. È affluente di destra del Torrente Savalano. È classificato a ciprinidi. Botro Torricchi Località: Ponte Torricchi Data 7/7/8 Coordinate 3T6849 UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il corso d acqua si presenta in secca con alveo completamente coperto dalla vegetazione riparia. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. 4 Carta ittica della provincia di Livorno

5 54 - Fiume Cecina Il Fiume scorre per 5 km nel comune di Cecina, corrispondenti al tratto terminale. È classificato a ciprinidi per 3 km e ad acque di foce o salmastre per km a partire dal ponte ferroviario a Cecina. Sono stati eseguiti campionamenti in due stazioni, in prossimità del confine provinciale (stazione ) e nel tratto cittadino (stazione ). STAZIONE Fiume Cecina Località: Ponte Variante Aurelia Data 9/9/8 Coordinate 3T 645 UTM Temperatura C,6 Ossigeno disciolto (mg/l) 4,36 Saturazione (%) 49 Conducibilità (μs) 3 Lunghezza tratto (m) 5 Larghezza media (m) 4 Larghezza massima (m) 7 Profondità media (m),3 Profondità massima (m),9 Specie catturate Caratteristiche della stazione Alborella, anguilla, barbo, carassio, cavedano, carpa, muggine dorato, gobione, lasca, persico sole Il corso d acqua è risultato in magra. Il fondale è costituito da sabbia e limo e l alveo e solo parzialmente ombreggiato (3%) dalla vegetazione arborea e arbustiva presente sulle rive. La sponda sinistra nel tratto campionato è artificiale e realizzata con massi. Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica 3 IV,7,79,8,4 TABELLA DEI RISULTATI BIOMETRICI Fiume Cecina Peso medio g Dev. St. Min-Max g L.T. media mm Dev. St. Min-Max mm Alborella,6,,9-,6 43 4, Anguilla 4,6 9,,5-33,6,7 6, 65-7 Barbo 7 38,6,9-,7,9 55,9 6-9 Carassio 6, 75,5 39,-88 3,3 3, 5-65 Carpa 78, , ,9-53 Cavedano 39,86 5,,65-5,6 9,9 68, Gobione,4,4 -,8 6,3, Lasca 6,75, 7,9-48,4,6, Muggine dorato 5,49 63,4 34,4-38 3,7 38, Persico sole 9,5 3,4 4,5-5 99,9 7,4 9- Carta ittica della provincia di Livorno 5

6 TABELLA DELLE DENSITÀ IN NUMERO E PESO Fiume Cecina N % N/m g/m Alborella 6,35,6, Anguilla 7, 4,39,4,63 Barbo 7 3,7,4,95 Carassio 3,59, 3,9 Carpa,6,,79 Cavedano 69,3 36,7,35 3,8 Gobione 3,59,,4 Lasca 5,8,6,9 Muggine dorato 38,4,33,9 4, Persico sole 6 8,47,8,56 Il popolamento ittico ha evidenziato la presenza di specie di pesci, con chiara dominanza in peso del muggine dorato, seguito dal cavedano. Il campionamento grazie alle condizioni di magra ha permesso una buona rappresentatività del popolamento. La densità complessiva per unità di superficie è risultata relativamente elevata in peso e pari a 54,33 g/m e, individui/m. Il cavedano ha registrato la maggiore numerosità (,35 individui/m ) mentre la densità in peso risulta quasi g/m Densità in peso del popolamento ittico del Fiume Cecina (Staz. ) alborella anguilla barbo cavedano lasca carpa carassio gobione muggine cefalo dorato la metà (3,8 g/m ) di quella del muggine dorato (4, g/m ) che mostra un accrescimento non isometrico (b=,93). Se si esclude la carpa, la cui elevata densità è relativa alla presenza di un soggetto di grande mole, le altre specie hanno densità modeste. Il calcolo degli indici ha mostrato una buona diversità in specie secondo l indice di Margalef e di Shannon, con una probabilità del 79% di incontrare due individui di specie diverse secondo l indice di Simpson. L indice di integrità zoogeografica si è attestato al 4%, per la presenza di specie alloctone transfaunate, che incidono con evidenza nel calcolo dell ISECI (assente la rovella e mal strutturato il barbo), che è risultato con giudizio pessimo. Le tabelle che seguono descrivono per specie le strutture di popolazione e le relazioni lunghezza-peso (W=a*LT b ) oltre ai risultati degli indici biometrici. Il popolamento dell anguilla è risultato ben rappresentato nelle classi giovanili (L. totale media, cm) e si è differenziato da quello osservato 6 anni prima, al contrario presente solo con un soggetto di taglia superiore (6 cm). La relazione lunghezza-peso permette una discreta stima della sua crescita in questo Fiume, confermata da un b=3,6 che ne evidenzia l allometria. Il cavedano ha costituito l unico popolamento ben strutturato e rappresentato nelle diverse età, per quanto non siano stati catturati soggetti di lunghezza superiore ai 3 cm. I risultati sembrano sovrapponibili a quelli osservati nel. Il fattore di condizione è inferiore a ma esso risulta comunque soddisfacente per i selvatici. La relazione lunghezza-peso indica un esponente b poco più che isometrico (3,8) e non molto dissimile da quanto osservato per le altre specie presenti come la lasca (b=3,3). Il barbo (b=,99) è risultato mal strutturato e poco rappresentato (,4 individui/m ) rispetto a quanto osservato nella precedente indagine. Circa le altre specie presenti, persico sole (b=,9), gobione (b=4,4) e alborella (b=3,8) sono oramai inserite nel popolamento per quanto si mantengano, come atteso, sempre in modeste densità. 6 Carta ittica della provincia di Livorno

7 Alborella 8 N 6 4 Struttura del popolamento di A. alborella Lunghezza totale (cm),5, Lunghezza totale (cm) Fiume Cecina FC FB IPROF Alborella,75,8,66 Anguilla 8 6 N 4 Struttura del popolamento di A. anguilla Lunghezza totale (cm) Lunghezza totale (mm) Fiume Cecina FC ICRAN Anguilla,,8 Barbo 4 3 N Struttura del popolamento di B. plebejus Lunghezza totale (cm) Lunghezza totale (mm) Fiume Cecina FC FB IPROF Barbo, 5,4,79 Carta ittica della provincia di Livorno 7

8 Carassio Lunghezza totale (mm) Fiume Cecina FC FB IPROF Carassio,65,4,3 Carpa Lunghezza totale (mm) Fiume Cecina FC FB IPROF Carpa,56,94,63 Cavedano 8 N 6 4 Struttura del popolamento di L. cephalus Lunghezza totale (cm) Lunghezza totale (mm) 8 Carta ittica della provincia di Livorno

9 Fiume Cecina FC FB IPROF Cavedano,93 5,5,79 Gobione 3,5,5, Lunghezza totale (mm) Fiume Cecina FC FB IPROF Gobione, 9,63,75 Lasca N Struttura del popolamento di C.genei Lunghezza totale (cm) Lunghezza totale (mm) Fiume Cecina FC FB IPROF Lasca,85 4,5,7 Carta ittica della provincia di Livorno 9

10 Muggine dorato 8 6 N 4 Struttura del popolamento di L. aurata Lunghezza totale (cm) Lunghezza totale (mm) Fiume Cecina FC FB IPROF Muggine,93,4,8 Persico sole Struttura del popolamento di L. gibbosus 4 3 N Lunghezza totale (cm) Fiume Cecina FC FB IPROF Persico sole,95 5,4,364 Carta ittica della provincia di Livorno

11 STAZIONE Fiume Cecina Località: Cecina a monte del ponte sulla SS. Data 9/9/8 Coordinate 3T 694 UTM Temperatura C 6,6 Ossigeno disciolto (mg/l) 7,5 Saturazione (%) 8 Conducibilità (μs) 5 Lunghezza tratto (m) 5 Larghezza media (m) Larghezza massima (m) 5 Profondità media (m),5 Profondità massima (m),3 Specie catturate Caratteristiche della stazione Alborella, anguilla, cavedano, carpa, muggine dorato, gambusia, lasca, gambero rosso Il Fiume, in magra, si presenta con ampio alveo bagnato. Il fondale è costituito da rocce affioranti in prossimità del ponte mentre più a monte sono prevalenti sabbia e limo. Sulle rive è diffusa la canna comune, periodicamente soggetta a sfalcio. La vegetazione riparia arborea è collocata soprattutto sulla sponda sinistra e consente una parziale ombreggiatura dell alveo. Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica V,6,8,75,43 TABELLA DEI RISULTATI BIOMETRICI Fiume Cecina Peso medio g Dev. St. Min-Max g L.T. media mm Dev. St. Min-Max mm Alborella 3,3,7,8-4, 77,7 3, Anguilla 9,6,, Carpa 48,3 5, 9,-39,6 48,8 58, Cavedano 4,4 63,6-39, 33, 7, Lasca 35 3,9 7,5-74, 49,5 33, Gambusia,,4,3-,58 4, 6, Muggine dorato 98,9 47,7 34,4-96 3,9 35, Carta ittica della provincia di Livorno

12 TABELLA DELLE DENSITÀ IN NUMERO E PESO Fiume Cecina N % N/m g/m Alborella 4 3,45,, Anguilla 6, 3,99,7,6 Carpa 8 6,9,3 5,44 Cavedano 5,6,,43,8 Gambusia 8 5,54,43,3 Lasca 8 6,9,3,47 Muggine dorato 36 3,9,6 5, Densità in peso del popolamento ittico del Fiume Cecina (Staz.) cavedano anguilla muggine cefalo dorato carpa alborella lasca Il popolamento ittico ha evidenziato la presenza di 7 specie di pesci, con chiara dominanza del muggine dorato (gaggia d oro), come osservato nella precedente stazione (Staz.), seguito dalla carpa. Il campionamento ha richiesto maggiori attenzioni (catturabilità ) vista l ampiezza dell alveo, per ottenere una buona rappresentatività. La densità complessiva per unità di superficie è risultata in peso e pari a 3,96 g/m e,7 individui/m. Il muggine dorato come nella precedente stazione ha mostrato i valori densitari maggiori (5,93 g/m e,6 individui/m. Le densità minori registrate riflettono le maggiori dimensioni del tratto campionato. Il cavedano sembra comunque meno presente (,8 g/m e,43 individui/m ) rispetto alla stazione a monte. Come per la precedente stazione la carpa presenta una buona densità (5,44 g/m ) in relazione alla dimensione di alcuni soggetti mentre le altre specie hanno densità chiaramente minori. Il calcolo degli indici ha mostrato una discreta diversità in specie secondo l indice di Margalef (,6) e di Shannon (,75), e secondo l indice di Simpson una probabilità dell 8% di incontrare due individui di specie diverse. L indice di integrità zoogeografica si è attestato al 43%, che combinato alle strutture dei popolamenti portano a un giudizio pessimo per l ISECI, cui deriva la classe peggiore (V). Di seguito sono descritti i risultati per specie (relazioni lunghezza-peso e risultati degli indici biometrici). Il popolamento dell anguilla è risultato ben rappresentato nelle classi giovanili (L. totale media 4,9 cm). La relazione lunghezza-peso appare sovrapponibile a quella osservata nella Staz., con una crescita allometrica (b= 3,). Il cavedano ha mostrato un popolamento meno numeroso di quello osservato nel ma comunque piuttosto strutturato e rappresentato nelle diverse età. Le dimensioni massime sono risultate in linea con le altre osservazioni (assenza di soggetti di lunghezza superiore ai 3 cm), così come i risultati degli indici biometrici. La relazione lunghezza-peso indica un esponente b praticamente isometrico (3,3) simile a quello osservato più a monte (Staz.: 3,3). Il muggine dorato è ben rappresentato in entrambe le stazioni indagate con soggetti di taglia compresa tra 5 e 3 cm. L ambiente consente ai cefali una crescita isometrica (Staz., b=3,3; Staz., b=,99). La lasca è presente con alcuni soggetti come già descritto 6 anni prima e sembra quindi ben inserita in questo Fiume. La crescita è risultata infatti di tipo allometrico (b=3,4). Le carpe, qui introdotte al pari della lasca, sono ben adattate a queste acque lentiche, ricche di alimento. Il popolamento non può definirsi abbondante e strutturato ma sono state comunque catturate carpette di 8- cm, a conferma delle avvenute riproduzioni, e soggetti di grande taglia (> kg). La crescita segue un andamento isometrico (b=,996). Rispetto a quanto osservato nella precedente indagine del non stati catturati barbo, gobione e persico sole, comunque presenti più a monte. Al contrario l alborella, sebbene non sia apparsa particolarmente diffusa, conferma di poter mantenere un popolamento nel Cecina. Carta ittica della provincia di Livorno

13 Alborella Lunghezza totale (mm) Fiume Cecina FC FB IPROF Alborella,69 5,59,6 Anguilla 4 3 N Struttura del popolamento di A.anguilla Lunghezza totale (cm) Lunghezza totale (mm) Fiume Cecina FC ICRAN Anguilla,4,9 Carpa N Struttura del popolamento di C. carpio Lunghezza totale (cm) Lunghezza totale (mm) Carta ittica della provincia di Livorno 3

14 Fiume Cecina FC FB IPROF Carpa,36 3,39,59 Cavedano N Struttura del popolamento di L. cephalus Lunghezza totale (cm) Lunghezza totale (mm) Fiume Cecina FC FB IPROF Cavedano,9 5,3,78 Gambusia N 3 Struttura del popolamento di G.holbrooki Lunghezza totale (cm),8,6,4,,8,6,4, Lunghezza totale (mm) Fiume Cecina FC FB IPROF Gambusia,43 5,8, 4 Carta ittica della provincia di Livorno

15 Lasca 3 Struttura del popolamento di C. genei N Lunghezza totale (cm) Lunghezza totale (mm) Fiume Cecina FC FB IPROF Lasca,89 3,8,87 Muggine dorato 5 4 Struttura del popolamento di L. aurata 5 N Lunghezza totale (cm) Peso g Lunghezza totale (mm) Fiume Cecina FC FB IPROF Muggine,94,44,84 Lasca Gambusia Carta ittica della provincia di Livorno 5

16 56 - Il Gorile Il Gorile è lungo 4 km, dei quali scorrono nel comune di Cecina e i restanti in provincia di Pisa. È classificato a ciprinidi. Il Gorile Località: Podere S.Lucia Data 9/9/8 Coordinate 3T 6464 UTM Temperatura C 8,6 Ossigeno disciolto (mg/l) 7,83 Saturazione (%) 83 Conducibilità (μs) 8 Lunghezza tratto (m) 3 Larghezza media (m),5 Larghezza massima (m),5 Profondità media (m),8 Profondità massima (m),9 Specie catturate Caratteristiche della stazione Alborella, carpa, cavedano, gambusia Si tratta di un piccolo canale artificiale che convoglia le acque del Fiume Cecina. Possiede acqua per tutto l anno ed è soggetto a periodici interventi di sfalcio della vegetazione. Il fondale è fangoso ma è presente vegetazione sommersa. Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica 3 V,8,68,5,5 TABELLA DEI RISULTATI BIOMETRICI Il Gorile Peso medio g Dev. St. Min-Max g L.T. media mm Dev. St. Min-Max mm Alborella 3,6,6,9-9, 7, 8, Carpa 95,9 65,3 6,5-3,8,9, Cavedano,4,46,59-, Gambusia,3,44,7-,58 4 6, TABELLA DELLE DENSITÀ IN NUMERO E PESO Il Gorile N % N/m g/m Alborella,6 8,36,6,9 Carpa 7, 7,65,6 3,34 Cavedano 4 9,8,9,9 Gambusia 8 44,,4,45 6 Carta ittica della provincia di Livorno

17 La fauna ittica è risultata composta da 4 specie. Le catture sono state condotte facilmente, grazie alla modesta ampiezza del Gorile. La densità complessiva per unità di superficie è risultata pari a,9 individui/m e in peso pari a 3,8 g/m. Numericamente la distribuzione delle specie ha mostrato un certo equilibrio (,5 individui/m ) mentre per g/m Densità in peso del popolamento ittico del Gorile carpa cavedano alborella gambusia la densità in peso la carpa è certamente dominante (3,34 g/m ). Il calcolo degli indici ha mostrato una discreta diversità secondo tutti e tre gli indici calcolati. L indice di integrità zoogeografica è comunque risultato basso per la presenza di una sola specie autoctona così come pessimo è apparso l indice ISECI (assenti specie autoctone come la tinca e la rovella). Il popolamento della carpa è risultato piuttosto giovane, composto da individui di taglia compresa tra 8,6 e 4 cm. Le carpe hanno presentato un buono stato di salute, in relazione ai valori medi del fattore di condizione (,3) e del fattore B (6,53) e buon andamento nella crescita allometrica (b= 3,). Il cavedano ha evidenziato un popolamento poco rappresentato per la sola presenza di individui dell anno mentre le specie alloctone alborella e gambusia hanno confermato il buon ambientamento in queste acque, per indici biometrici e crescita. Alborella N 3 Struttura del popolamento di A. alborella Lunghezza totale (cm) Lunghezza totale (mm) Il Gorile FC FB IPROF Alborella,83 45,7,8 Carpa 4 3 N Struttura del popolamento di C. carpio Lunghezza totale (cm) Lunghezza totale (mm) Carta ittica della provincia di Livorno 7

18 Il Gorile FC FB IPROF Carpa,3 6,53,335 Cavedano Struttura del popolamento di L. cephalus 4 3 N Lunghezza totale (cm) Il Gorile FC FB IPROF Cavedano,95 58,34,64 Gambusia N 4 3 Struttura del popolamento di G. holbrooki Lunghezza totale (cm) 4 3,5 3,5,5, Lunghezza totale (mm) Il Gorile FC FB IPROF Cavedano,4 63,3,3 8 Carta ittica della provincia di Livorno

19 58 - Torrente Sterza Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 9 km, dei quali km nel comune di Sassetta, km nel comune di Bibbona, nel comune di Castagneto Carducci. I restanti km sono situati nella provincia di Pisa. È affluente di sinistra del Fiume Cecina. In provincia di Livorno riceve le acque del Botro della Canonica, del Botro di Pastina e del Botro dello Stento. È classificato a ciprinidi. Torrente Sterza Località: i Piani Data 9/9/8 Coordinate 3T UTM47958 Temperatura C 8, Ossigeno disciolto (mg/l) 5,5 Saturazione (%) 56 Conducibilità (μs) 989 Lunghezza tratto (m) Larghezza media (m) Larghezza massima (m) 3 Profondità media (m),3 Profondità massima (m),6 Specie catturate Caratteristiche della stazione Anguilla, cavedano, rovella Il corso d acqua presenta tratti completamente in secca dove l acqua scorre nel subalveo, alternati ad altri dove è ancora presente acqua. È stato condotto un campionamento di tipo semi-quantitativo. INDICE DI ABBONDANZA SEMI-QUANTITATIVO Specie Scarso (N=-3) Presente (N=4-) Frequente (N=-) Abbondante (N=-5) Dominante (N>5) Anguilla X Cavedano X Rovella X Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica 3 V,53,48,79 Il popolamento presente nel tratto livornese è caratterizzato da specie autoctone. La loro numerosità è fortemente condizionata dall andamento meteorico di ogni annata, con le relative conseguenze sullo stato idrologico del Torrente. A seconda delle annate l alveo bagnato si riduce in misura differente, talora con ampi tratti completamente in secca. I pesci si trovano pertanto a sopravvivere nelle parti dove l acqua si mantiene e non scompare nel sub-alveo. I tributari indagati sono in genere del tutto in secca nel periodo estivo. Carta ittica della provincia di Livorno 9

20 6 - Botro dello Stento Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 4 km, dei quali 3 km ricadenti nel comune di Bibbona, la restante parte è situata nella provincia di Pisa. È affluente di sinistra del Torrente Sterza. È classificato a ciprinidi. Botro dello Stento Località: le Pianine Data 9/9/8 Coordinate 3T UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il corso d acqua si presenta completamente coperto dalla vegetazione e in secca. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. 6 - Botro di Pastina Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 4 km, interamente ricadenti nel comune di Bibbona. È affluente di sinistra del Torrente Sterza. È classificato a ciprinidi. Botro di Pastina Località: la Piana Data 9/9/8 Coordinate 3T UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il Botro si presenta totalmente in secca e completamente coperto dalla vegetazione arborea e arbustiva. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. Carta ittica della provincia di Livorno

21 64 - Fosso della Vallescaia Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 4 km, interamente ricadenti nel Comune di Cecina. È classificato a ciprinidi. Fosso della Vallescaia Località: la Casina Data 7//8 Coordinate 3T UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) Larghezza media (m),5 Larghezza massima (m) Profondità media (m),4 Profondità massima (m),8 Specie catturate Nessuna Caratteristiche della stazione Il Fosso scorre in un ambiente fortemente antropizzato ed artificializzato. Parte del corso risulta interrato e riceve evidenti scarichi fognari. Il tratto a monte si presenta in secca. Gli argini sono soggetti al taglio della vegetazione che si accumula in alveo. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. Carta ittica della provincia di Livorno

22 65 - Fosso le Basse Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 6 km, dei quali 5 km nel comune di Cecina, il restante tratto nella provincia di Pisa. È classificato a ciprinidi. Fosso le Basse Località Podere S. Salvadore Data 7//8 Coordinate 3T 6475 UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il corso d acqua si presenta completamente in secca. L alveo risulta colonizzato da vegetazione erbacea ed arbustiva non caratteristica di zone umide, ciò indica che in questa stazione il Fosso presenta acqua raramente durante l anno. La stazione è situata in un contesto di forte antropizzazione ed artificializzazione. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. Carta ittica della provincia di Livorno

23 66 - Fosso delle Tane Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 6 km, interamente ricadenti nel Comune di Bibbona. È classificato a ciprinidi. Fosso delle Tane Località: La California Data 7//8 Coordinate 3T656 UTM47957 Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il Fosso è risultato completamente in secca. L alveo e gli argini sono sagomati e soggetti a sfalcio della vegetazione. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio Fosso della Madonna Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di km, dei quali km ricadenti nel comune di Bibbona, il restante km è situato nella provincia di Pisa. È classificato a ciprinidi. Fosso della Madonna Località: La California Data 7//8 Coordinate 3T 6535 UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il Fosso si presenta completamente in secca. La stazione è situata in ambiente altamente antropizzato con alveo fortemente artificializzato. L alveo si presenta coperto da vegetazione erbacea non caratteristica di ambienti umidi, ma di alvei raramente percorsi da acqua. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. Carta ittica della provincia di Livorno 3

24 7 - Fosso Carestia Vecchia Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 7 km nel comune di Castagneto Carducci. Il Fosso è affluente della Fossa Camilla. È classificato a ciprinidi. Fosso Carestia Vecchia Località: intersezione con Viale di Bolgheri Data 7//8 Coordinate 3T UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il Fosso si presenta completamente in secca e attraversa un soprassuolo a macchia mediterranea alta che copre totalmente l alveo. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. 7 - Fosso Sorbizzi Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 8 km, dei quali 7 km nel comune di Bibbona e i rimanenti nel comune di Castagneto Carducci. Il Fosso è affluente della Fossa Camilla. È classificato a ciprinidi. Fosso Sorbizzi Località: Stazione di Bolgheri Data 7//8 Coordinate 3T 666 UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il Fosso scorre in un area antropizzata tra coltivi. L alveo risulta fortemente artificializzato e soggetto a sfalcio da mezzi che transitano direttamente in alveo. L alveo si presenta coperto parzialmente da essenze erbacee alternate da tratti di terreno nudo. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. 4 Carta ittica della provincia di Livorno

25 75 - Fosso Trogoli Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 5 km, dei quali 4 ricadenti nel comune di Bibbona e il restante tratto, inferiore al km, scorre nel comune di Castagneto Carducci. Fosso Trogoli Località: Trogoli Data 7//8 Coordinate 3T UTM 4796 Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il Fosso è risultato in secca e colonizzato da vegetazione erbacea non caratteristica di ambienti umidi. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. Carta ittica della provincia di Livorno 5

26 76 - Fosso di Bolgheri Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 4 km, compresi nel comune di Castagneto Carducci escluso un tratto di lunghezza inferiore al km nel comune di Sassetta. Sono state prese in esame tre stazioni, una in località Fonte del Maggi (stazione ), una in località Magazzino Bargellini (stazione ) e una in località Donoratico (stazione 3). STAZIONE Fosso di Bolgheri Località: Fonte del Maggi Data 7//8 Coordinate 3T UTM Temperatura C 8, Ossigeno disciolto (mg/l) 4,3 Saturazione (%) 5 Conducibilità (μs) 57 Lunghezza tratto (m) 3 Larghezza media (m),5 Larghezza massima (m) 3 Profondità media (m),5 Profondità massima (m),4 Specie catturate Caratteristiche della stazione Anguilla, barbo, cavedano Il corso d acqua si trova in regime di magra. Attraversa una zona poco antropizzata, il letto e gli argini sono naturali. Nel tratto campionato il corso d acqua attraversa una zona di macchia mediterranea alta, che copre totalmente l alveo. Il fondale è costituito prevalentemente da ciottoli e pietre nei raschi mentre nelle buche da fango e sabbia, con presenza di pietre e rari massi. È stato effettuato un campionamento semi-quantitativo. Barbo e cavedano Barbo 6 Carta ittica della provincia di Livorno

27 INDICE DI ABBONDANZA SEMI-QUANTITATIVA Specie Scarsa (N=-3) Presente (N=4-) Frequente (N=-) Abbondante (N=-5) Dominante (N>5) Anguilla X Barbo X Cavedano X Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica 4 IV,55,35,63 Il tratto campionato risulta particolarmente interessante perché collocato in un area scarsamente antropizzata. Contrariamente ai tratti più a valle dei corsi di questo territorio, risultati perlopiù in secca o in forte magra e soggetti a captazioni idriche, il Fosso ha mostrato un popolamento ittico autoctono isolato non rilevato altrove nell area, ragione dei valori ottenuti con gli indici di diversità. STAZIONE Fosso di Bolgheri Località: Magazzino Bargellini Data 7//8 Coordinate 3T 6388 UTM Temperatura C 8,8 Ossigeno disciolto (mg/l) 4,6 Saturazione (%) 5 Conducibilità (μs) 64 Lunghezza tratto (m) Larghezza media (m) Larghezza massima (m),5 Profondità media (m), Profondità massima (m),3 Specie catturate Nessuna Caratteristiche della stazione Il corso d acqua attraversa una zona intensamente coltivata, ricevendo probabilmente apporti di scarichi civili o agrari. Il Fosso si è presentato in magra, con fondale costituito da sabbia ghiaia e ciottoli. È risultata presente una estesa copertura algale dell alveo bagnato. Non è stata riscontrata alcuna specie ittica. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. Carta ittica della provincia di Livorno 7

28 STAZIONE 3 Fosso di Bolgheri Località: Donoratico Data 7//8 Coordinate 3T 6586 UTM Temperatura C,7 Ossigeno disciolto (mg/l) 3,3 Saturazione (%) 36 Conducibilità (ms) 7,8 Lunghezza tratto (m) Larghezza media (m) 8 Larghezza massima (m) 3 Profondità media (m),5 Profondità massima (m) Specie catturate Caratteristiche della stazione La stazione è situata ad alcune centinaia di metri dallo sbocco a mare, chiuso alla data del rilevamento. Il corso si presenta con la sponda destra completamente coperta da canna comune (A. donax), che si alterna a tamerice a valle dell intersezione con l affluente Fosso Borghio, fino al termine della vegetazione dunale. La sponda sinistra risulta nella parte più a monte con vegetazione riparia costituita da tamerici, accompagnati da rovi, canne e cannuccia (Phragmites). Il fondale è costituito principalmente da sabbia e fango. Questo tratto risulta abbondantemente frequentato da pescatori, grazie alla facilità di accesso (confina infatti con un ampio parcheggio), in particolare nel periodo estivo. Il tratto è caratterizzato da una fauna ittica di acque salmastre. Nel periodo estivo soffre di bassi livelli di ossigeno e salinità elevate. La fauna ittica di questo tratto risente di una forte stagionalità, la presenza di pesce di acqua dolce risulta comunque molto limitata ad esclusione delle gambusie e del gambero rosso della Louisiana. Sono state catturate anche alcune carpe. La fauna ittica tipica è costituita da mugilidi e anguille ma vi si possono trovare anche latterini, spigole e mormore. Muggine Giovani esemplari di anguilla 8 Carta ittica della provincia di Livorno

29 77 - Botro dei Molini Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 4 km, tutti ricadenti nel comune di Castagneto Carducci. Il Botro è un affluente del Fosso di Bolgheri. È classificato a ciprinidi. Botro dei Molini Località: il Capannone Data 7//8 Coordinate 3T 6366 UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il corso d acqua si è presentato in secca. L alveo e gli argini sono naturali. Il Botro attraversa un soprassuolo caratterizzato da macchia mediterranea alta che ne copre completamente il corso. Nullo dal punto di vista ittico piscatorio Botro delle Macine Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 6 km nel comune di Castagneto Carducci. Il Botro è un affluente del Fosso di Bolgheri. È classificato a ciprinidi. Botro delle Macine Località: le Porcarecce Data 7//8 Coordinate 3T 6358 UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il corso d acqua si è presentato in secca. L alveo è risultato completamente coperto da vegetazione arbustiva e arborea. La zona è antropizzata, sono presenti edifici rurali e coltivazioni. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. Carta ittica della provincia di Livorno 9

30 79 - Fosso ai Molini Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di km, interamente compresi nel Comune di Castagneto Carducci. Per questo corso d acqua sono state visitate tre stazioni: una in località Ghiacci (stazione ), una in località Preselle (stazione ) e una alla confluenza con il Fosso di Bolgheri nei pressi dell idrovora (stazione 3). STAZIONE Fosso ai Molini Località: Ghiacci Data 7//8 Coordinate 3T UTM 4785 Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione La stazione è risultata in secca. L ambiente è fortemente antropizzato. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. STAZIONE Fosso ai Molini Località: le Preselle Data 7//8 Coordinate 3T UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate Caratteristiche della stazione Nessuna Il Fosso è risultato pressoché in secca. L ambiente è fortemente antropizzato. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. 3 Carta ittica della provincia di Livorno

31 STAZIONE 3 Fosso ai Molini Località: Idrovora, confluenza con Fosso di Bolgheri Data 7//8 Coordinate 3T6586 UTM Temperatura C 9,7 Ossigeno disciolto (mg/l) 4, Saturazione (%) 47 Conducibilità (μs) 766 Lunghezza tratto (m) 5 Larghezza media (m) 4 Larghezza massima (m) 5 Profondità media (m),5 Profondità massima (m),5 Specie catturate Muggini, gambusie Caratteristiche della stazione Il Fosso è attualmente soggetto a lavori in alveo di rettifica. Sono presenti muggini e gambusie. Sono segnalate inoltre catture di anguille e di gambero rosso della Louisiana. Il tratto terminale per la vicinanza con il mare risente di variazioni della salinità nei periodi di portata minima. Riceve le acque reflue dal locale depuratore. Carta ittica della provincia di Livorno 3

32 83 - Fosso di Bucone Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 5 km, interamente ricadenti nel comune di Castagneto Carducci. È affluente del Fosso di Bolgheri. È classificato a ciprinidi. Fosso di Bucone Località: Podere Belvedere Data 7//8 Coordinate 3T 6793 UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il corso d acqua si presenta in secca. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. 3 Carta ittica della provincia di Livorno

33 93 - Fiume Cornia Il Fiume Cornia si sviluppa per una lunghezza totale di 49 km. Nasce dal monte Aia dei Diavoli (875 m) e sfocia a Bocche di Cornia. Scorre in provincia di Livorno per 9 km nel comune di Campiglia Marittima, 6 km nel comune di Piombino, 3 km nel comune di Suvereto mentre la restante parte del corso a monte ricade nelle province di Grosseto (9 km) e Pisa ( km). Ha un bacino imbrifero di circa 35 km e i suoi affluenti principali sono i torrenti Milia e Massera. In relazione alle informazioni già ottenute nel corso dei campionamenti effettuati nel sono state scelte due stazioni di campionamento, una in località Forni (stazione ) e una in prossimità della foce (stazione ). Altri punti di campionamento all interno del suo bacino hanno riguardato sia gli affluenti principali sia quelli minori. STAZIONE Fiume Cornia Località: guado Forni Data 9//8 Coordinate 3T 6395 UTM Temperatura C 7, Ossigeno disciolto (mg/l) 7,3 Saturazione (%) 79 Conducibilità (μs) 44 Lunghezza tratto (m) Larghezza media (m) 8 Larghezza massima (m) Profondità media (m),4 Profondità massima (m),5 Specie catturate Caratteristiche della stazione Alborella, anguilla, barbo, cavedano, gobione, lasca, persico sole, granchio di Fiume Il Fiume scorre in una zona agricola. Le sponde presentano una abbondante vegetazione riparia che produce un ombreggiatura del 4%. Il fondale è costituito da ghiaia e ciottoli per il 5% della superficie e qui risulta quasi completamente coperto da uno strato di alghe in relazione alla bassa profondità dell acqua (<,5 m). Il restante tratto è di tipo sabbioso e con maggiore profondità dell acqua (> m). Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica 3 V,,53,96,43 Carta ittica della provincia di Livorno 33

34 TABELLA DEI RISULTATI BIOMETRICI Fiume Cornia Peso medio (g) Dev. St. Min. Max. L.T. media (mm) Dev. St. Min. Max. Alborella,3,34,65-,9 57,3 7, Anguilla 7, 3,5,4-6,3 63, Barbo 4,3 5,9,5-4,8 67,6 6,9 5-5 Cavedano 39,3 6,,49-34,7 4,9 57, Gobione,87,4,75-, 46,7, Lasca 4,3 5,4 7,9-6,9 6 3, Persico sole 3,,4,69-4,8 93, 49, Granchio di Fiume 74,6 3, 65,-83,9 46,6, , TABELLA DELLE DENSITÀ IN NUMERO E PESO Fiume Cornia N % N/m g/m Alborella 4,,, Anguilla 43,9 6,7,5 8,75 Barbo 9,3,,8 Cavedano,3 8,7,3 9,3 Gobione 3,77,, Lasca 4,4 3,68,3,43 Persico sole 5,8,,4 Granchio di Fiume,5,4,3 Il popolamento ittico ha evidenziato la presenza di 7 specie di pesci, con chiara dominanza dell anguilla e del cavedano. Il campionamento ha permesso un adeguata rappresentatività del popolamento, grazie alla buona catturabilità nella stazione. La densità complessiva per unità di superficie è risultata pari a,8 individui/m g/m 9,5 8,5 9 7,5 8 6,5 7 5,5 6 4,5 5 3,5 4,5 3,5,5 Densità in peso del popolamento ittico del Fiume Cornia (Staz.) cavedano anguilla barbo lasca alborella gobione persico sole e in peso pari a 8,86 g/m. L anguilla ha mostrato una maggiore numerosità (,5 individui/m ) per il buon esito delle montate avvenute perlomeno nell ultimo biennio mentre la densità in peso risulta di poco superiore per il cavedano (9,3 g/m ). Esiste una netta differenza tra le densità registrate per le specie dominanti e quelle delle altre presenti. Il calcolo degli indici ha mostrato una buona diversità in specie secondo l indice di Margalef, una probabilità del 53% di incontrare due individui di specie diverse secondo l indice di Simpson ma i popolamenti per la numerosità sono relativamente eterogenei (indice di Shannon con valori intermedi). L indice di integrità zoogeografica si è attestato al 43%, per la presenza di 4 specie alloctone transfaunate, che incidono con evidenza nel calcolo dell ISECI (assente la rovella e mal strutturato il barbo), che è risultato con giudizio pessimo. La cattura del granchio di Fiume, specie protetta e a rischio ma che non entra purtroppo nel calcolo dell indice, segnalerebbe invece un buono stato ecologico del Fiume. granchio 34 Carta ittica della provincia di Livorno

35 Nelle tabelle successive sono presentate per specie i risultati degli indici biometrici mentre per le specie più numerose sono state elaborate le strutture di popolazione e le relazioni lunghezza-peso. Il popolamento dell anguilla è risultato piuttosto giovane e si è differenziato da quello osservato 6 anni prima, quando l anguilla era al contrario presente con individui di taglia superiore (tra 9 e 75 cm). La relazione lunghezza-peso offre una buona stima della crescita della specie in questo Fiume, confermata da un b=3,7 che ne evidenzia l allometria. Il cavedano ha evidenziato un popolamento ben strutturato e rappresentato nelle diverse età (da + a 6+) a ragione del buon adattamento e successo riproduttivo. Per quanto non siano emersi soggetti di grande taglia (massima 3 cm), questi sono tuttavia sovrapponibili a quelli già campionati in precedenza nel. Sebbene il fattore di condizione medio sia inferiore a (,85) esso risulta comunque soddisfacente per i selvatici. La relazione lunghezza-peso indica un esponente b poco più che isometrico (3,) e non molto dissimile da quanto osservato per le altre specie presenti come la lasca (b=3,6), il barbo (b=3,), il persico sole (b=3,). La presenza del gobione e del persico sole conferma quanto osservato in passato, in relazione alle basse densità numeriche e in peso, per quanto con presenza stabile. Stesse considerazioni possono essere fatte per la lasca, alloctona transfaunata, diffusa in molte acque provinciali e per l alborella. Nel tratto di Fiume più a valle sono stati catturati anche gamberi rossi della Louisiana, assenti nel tratto campionato. Alborella Fiume Cornia FC FB IPROF Alborella,54 43,9,7 Anguilla 4 8 N 6 4 Struttura del popolamento di A. anguilla L unghezza totale (cm) L unghezza totale (cm) Fiume Cornia FC ICRAN Anguilla,, Carta ittica della provincia di Livorno 35

36 Barbo Struttura del popolamento di B. plebejus 5 3 N L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Fiume Cornia FC FB IPROF Barbo,96 54,78,75 Cavedano N Struttura del popolamento di L. cephalus L unghezza totale (cm) L unghezza totale (cm) Fiume Cornia FC FB IPROF Cavedano,85 8,6,75 Gobione 3 N Struttura del popolamento di G. gobio L unghezza totale (cm),8,6,4,,8,6,4, L unghezza totale (mm) 36 Carta ittica della provincia di Livorno

37 Fiume Cornia FC FB IPROF Cavedano,85 54,54,57 Lasca 4 3 N Struttura del popolamento di C. genei L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Fiume Cornia FC FB IPROF Lasca,88 49,,8 Persico sole 4 3 N Struttura del popolamento di L. gibbosus L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Fiume Cornia FC FB IPROF Persico sole,66 5,5,34 Barbi Giovani esemplari di anguilla Carta ittica della provincia di Livorno 37

38 STAZIONE Fiume Cornia Località: foce Data 9//8 Coordinate - Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate Caratteristiche della stazione Bosega, cefalo, muggine dorato, leccia, mormora, muggine calamita, orata, salpa, sparaglione, spigola. La stazione in prossimità della foce risente delle maree che entrano all interno del corso modificandone la salinità. In questa zona è stato effettuato un campionamento di tipo semiquantitativo con l ausilio di reti da posta. INDICE DI ABBONDANZA SEMI-QUANTITATIVO Specie Scarsa (N=-3) Presente (N=4-) Frequente (N=-) Abbondante (N=-5) Dominante (N>5) Bosega X Cefalo X Muggine dorato X Leccia X Mormora X Muggine calamita X Orata X Salpa X Sparaglione X Spigola X 38 Carta ittica della provincia di Livorno

39 SPECIE PRESENTI NELLE ACQUE DI FOCE DEL FIUME CORNIA Nome comune Carpa comune Cyprinus carpio ( Linneo, 758) Anguilla Anguilla anguilla (Linneo, 758) Gambusia Gambusia holbrooki (Girard, 859) Latterino o crognolo Atherina boyeri (Risso, 8) Cheppia Alosa fallax (Lacépède, 83) Acciuga Bosega Engraulis encrasicholus (Cuvier,87) Chelon labrosus (Risso,96) Cefalo Mugil cephalus (Linneo, 758) Muggine dorato Liza aurata (Risso, 8) Leccia Lichia amia (Linneo 758) Mormora Lithognathus mormyrus (Linneo, 758) Muggine calamita Ombrina Liza ramada (Risso,86) Umbrina cirrosa (Linneo,758) Orata Sparus auratus (Linneo, 758) Rombo chiodato Psetta maxima (Linneo,758) Rombo liscio Scophthalmus rhombus (Linneo, 758) Salpa Sarpa salpa (Linneo 758) Sogliola Solea vulgaris (Quensel,86) Sparaglione Diplodus annularis (Linneo 758) Spigola Dicentrarchus labrax (Linneo,758) Triglia di fango Mullus barbatus (Linneo, 758) Triglia di scoglio Mullus surmuletus (Linneo, 758) Granchio Carcinus aestuarii (Nardo, 847) Gamberetto di laguna Palaemon adspersus (Rathke,837) Salpa Mormora L unghezza totale (mm) L unghezza totale (mm) Carta ittica della provincia di Livorno 39

40 Leccia Muggine dorato L unghezza totale (mm) L unghezza totale (mm) Cefalo Muggine calamita L unghezza totale (mm) L unghezza totale (mm) Bosega Spigola L unghezza totale (mm) L unghezza totale (mm) 4 Carta ittica della provincia di Livorno

41 Salpa Mormora Leccia Muggine calamita Cefalo Sparaglione Bosega Spigola e orata Carta ittica della provincia di Livorno 4

42 98 - Fosso Riomerdancio Il Fosso ha un lunghezza di 8 km e risulta compreso per 3 km nel comune di Campiglia Marittima e per 5 km nel comune di Suvereto. È affluente del Fiume Cornia. È classificato a ciprinidi. Fosso Riomerdancio Località: Cafaggio Data /7/7 Coordinate 3T63496 UTM Temperatura C,4 Ossigeno disciolto (mg/l) 6,7 Saturazione (%) 73 Conducibilità (μs) 79 Lunghezza tratto (m) 35 Larghezza media (m) Larghezza massima (m),5 Profondità media (m), Profondità massima (m),4 Specie catturate Caratteristiche della stazione Nessuna Il Fosso scorre tra coltivi e presenta alveo e sponde rettificati e oggetto di periodico sfalcio. Nel periodo estivo il Riomerdancio è soggetto a secca, come i suoi affluenti (Fosso Acquari, Fosso delle Gore). Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. - Fosso Acquari Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 5 km, interamente ricadenti nel comune di Suvereto. È classificato a ciprinidi. Fosso Acquari Località: C. Acquari, Suvereto Data 7//8 Coordinate - Temperatura C Ossigeno disciolto (mg/l) 4, Saturazione (%) 46, Conducibilità (μs) Lunghezza tratto (m) Larghezza media (m) Larghezza massima (m),3 Profondità media (m), Profondità massima (m),3 Specie catturate Caratteristiche della stazione Nessuna Il corso d acqua si è presentato in regime di magra, in un area fortemente antropizzata ed è risultato quasi del tutto in secca. L alveo è artificializzato e la vegetazione spondale è oggetto di sfalci periodici. Assenza di fauna ittica. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. 4 Carta ittica della provincia di Livorno

43 - Torrente Lodano Il Torrente è un affluente di destra del Torrente Massera (affluente del Fiume Cornia). È lungo 3 km dei quali scorrono nel territorio comunale di Sassetta e uno nel comune di Monteverdi Marittimo (Pisa). Tra i suoi affluenti si segnala il Torrente Redemessi, in secca nel periodo estivo. È classificato a ciprinidi. Torrente Lodano Località: La Pineta Data 4/9/8 Coordinate 3T 645 UTM Temperatura C 3 Ossigeno disciolto (mg/l) 4,7 Saturazione (%) 55 Conducibilità (μs) 453 Lunghezza tratto (m) 3 Larghezza media (m) Larghezza massima (m),5 Profondità media (m),5 Profondità massima (m) Specie catturate Anguilla, barbo, cavedano, rovella, vairone Caratteristiche della stazione Il corso d acqua è risultato pressoché in secca. Il campionamento è stato eseguito in una buca con fondale fangoso dove si è mantenuta l acqua. La vegetazione arborea e arbustiva abbondante determina una buona copertura dell alveo e relativo ombreggiamento (7%). Più a valle il Torrente Massera è risultato in secca. Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica 4 III,85,5,96 Carta ittica della provincia di Livorno 43

44 TABELLA DEI RISULTATI BIOMETRICI Torrente Lodano Peso medio g Dev. St. Min-Max g L.T. media mm Dev. St. Min-Max mm Anguilla 3, 5,4 3,5-47,5 9,9 5, Barbo 7,9 9 Cavedano 8,5 9,6,3-78 6,7 5, 3-6 Rovella 5,9 6,6,95-6,7 7, 4,3 44- Vairone 3,9 6,9,-,3 3,7, 6- TABELLA DELLE DENSITÀ IN NUMERO E PESO Torrente Lodano N % N/m g/m Anguilla 7 6,48,3 3,8 Barbo,93,3,6 Cavedano 73 67,59,43 69,35 Rovella 9,44,7 4,5 Vairone 6 5,55,,78 Il popolamento ittico ha evidenziato la presenza di 5 specie di pesci, con dominanza del cavedano (67,59%). Le caratteristiche della stazione hanno favorito l esecuzione del campionamento. La densità complessiva per unità di superficie è risultata pari a 3,59 individui/m e in peso pari a 79,5 g/m. L elevata densità in peso è tuttavia da associare alle condizioni idrologiche del Torrente, quasi del tutto in secca, che porta a concentrare la fauna ittica in spazi modesti. L ambiente è risultato in condizioni fortemente critiche per la sopravvivenza dei pesci. In generale sono assenti soggetti di grande taglia, per le modeste portate e profondità dell acqua nel periodo estivo, che rendono l ambiente sfavorevole alla loro permanenza. La cattura di un solo barbo, molto probabilmente risalito dal Fiume Cornia, g/m Densità in peso del popolamento ittico del torrente L odano cavedano rovella anguilla vairone barbo pare confermare tale ipotesi. Il cavedano ha mostrato la maggiore numerosità (,43 individui/m ) e densità in peso (69,35 g/m ) assolutamente dominante. Esiste infatti una netta differenza tra la densità del cavedano e quella delle altre specie. I valori degli indici hanno mostrato tutti un Torrente con buona diversità, sia in specie secondo l indice di Margalef (,85), una probabilità del 5% di incontrare due individui di specie diversa secondo l indice di Simpson e infine l indice di Shannon con valori intermedi (,96). L indice di integrità zoogeografica si è attestato al valore migliore, tuttavia i popolamenti non risultano strutturati per oltre il 5 % delle specie presenti. L indice ISECI è risultato pertanto di livello III, con un giudizio sintetico dello stato ecologico solo sufficiente. Nelle tabelle successive sono presentate per specie i risultati degli indici biometrici mentre per le specie più numerose sono state elaborate le strutture di popolazione e le relazioni lunghezza-peso. Il popolamento dell anguilla è risultato poco rappresentato per quanto relativamente giovane, sempre inferiore a 3 cm di lunghezza. La relazione lunghezza-peso per l intervallo considerato ha descritto una crescita allometrica con un b= 3,4. Il cavedano, dominante, ha evidenziato l unico popolamento strutturato per questo tipo di ambiente e rappresentato nelle diverse età (da + a 4+) a ragione del suo successo riproduttivo. Il fattore di condizione medio si 44 Carta ittica della provincia di Livorno

45 avvicina all unità (,94) e il fattore B è risultato tra i più elevati per questa specie. La relazione lunghezza-peso indica un esponente b pressoché isometrico (,98). Per quanto riguarda la rovella la distribuzione è apparsa carente di soggetti adulti, compresa nelle lunghezze da 4,4 a cm (da + a +). Le rovelle sono risultate comunque in buono stato di salute con fattori di condizione di,8 e FB=56,7. Anche la relazione lunghezza-peso segue un accrescimento oltre l isometria (b=3,8). Stesse considerazioni possono essere fatte per il vairone, per quanto rappresentato da meno individui (5,5%) sia per la struttura sia per gli indici biometrici, con esponente b dell equazione di 3,37. Anguilla Struttura del popolamento di A. anguilla 7 3 N L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Torrente Lodano FC ICRAN Anguilla,4,9 Cavedano 4 8 N 6 4 Struttura del popolamento di L. cephalus L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Torrente Lodano FC FB IPROF Cavedano,94 53,55,76 Carta ittica della provincia di Livorno 45

46 Barbo Torrente Lodano FC FB IPROF Barbo,5 63,6,65 Rovella 8 6 N 4 Struttura del popolamento di R. rubilio L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Torrente Lodano FC FB IPROF Rovella,8 56,7, Vairone 3 N Struttura del popolamento di L. souffia L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Torrente Lodano FC FB IPROF Vairone, 57,55,9 46 Carta ittica della provincia di Livorno

47 6 - Torrente Milia Il Torrente è il principale affluente del Fiume Cornia, del quale è tributario di sinistra. Nasce dal monte S. Croce (764 m slm). È lungo km dei quali gli ultimi 3 scorrono nel territorio livornese. È classificato a ciprinidi. Torrente Milia Località: Calzalunga Data 4/9/8 Coordinate 3T 645 UTM Temperatura C Ossigeno disciolto (mg/l) 6, Saturazione (%) 66 Conducibilità (μs) 67 Lunghezza tratto (m) 5 Larghezza media (m) 4 Larghezza massima (m) 6 Profondità media (m),4 Profondità massima (m),5 Specie catturate Caratteristiche della stazione Anguilla, barbo, cavedano, lasca, rovella, granchio di Fiume Il corso d acqua è risultato in magra. Il fondale è sassoso con depositi sabbiosi. La copertura vegetale riparia è costituita da alcuni alberi con non elevata ombreggiatura dell alveo (%). In corrispondenza dei ruderi del ponte sono presenti buche profonde dove si raduna il pesce. Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica 3 II,9,75,5,8 TABELLA DEI RISULTATI BIOMETRICI Torrente Milia Peso medio g Dev. St. Min-Max g L.T.media mm Dev. St. Min-Max mm Anguilla 88,8, 7,7-58,9 45,5, Barbo 5,,3,4-5,4 9, 56, Cavedano 5,4 5,,8-85,7 4,9 48,39 6- Lasca 4,3 6,5 5, , Rovella 5,,8-8,9 7,6, Granchio di Fiume 3, 7,3 Carta ittica della provincia di Livorno 47

48 TABELLA DELLE DENSITÀ IN NUMERO E PESO Torrente Milia N % N/m g/m Anguilla 9,5 8,5 Barbo 6 9,56,8, Cavedano 3,5 38,5,,67 Lasca,3 4,98,6,88 Rovella 4,67,6,3 Granchio di Fiume,,5,6 Il popolamento ittico è risultato composto da 5 specie di pesci, con dominanza numerica del cavedano (38,5%). La catturabilità nella stazione è risultata discreta (3). La densità complessiva per unità di superficie è risultata pari a,37 individui/m e in peso pari a 4,4 g/m. L anguilla ha mostrato una maggiore densità in peso (8,5 g/m ) seguita da cavedano (,67 g/m ) e barbo (, g/m ). La differenza tra la densità della specie dominante e le altre è più evidente per il peso piuttosto che per g/m Densità in peso del popolamento ittico del torrente Milia cavedano anguilla barbo rovella lasca granchio gli individui per m. Il calcolo ha mostrato una elevata diversità per tutti e tre gli indici (Margalef=,9; Simpson=,75; Shannon=,5. L indice di integrità zoogeografica è abbastanza elevato (8%) per la presenza della transfaunata lasca, con classe II per l ISECI (mal strutturato il barbo), che è risultato con giudizio buono. Anche nel Torrente Milia è risultato presente il granchio di Fiume che non è collegato al calcolo dell indice per lo stato ecologico dei corsi d acqua. Al contrario di quanto osservato nelle altre stazioni del bacino del Cornia, nel popolamento dell anguilla sono risultati assenti i soggetti di taglia inferiore a 9 cm. La relazione lunghezza-peso ha indicato una buon andamento negli accrescimenti, con un b=3,3 anche per queste taglie (9-69 cm). Il barbo ha evidenziato un popolamento mal strutturato e rappresentato da pochi soggetti per quanto di varie taglie (da 4,4 a 7 cm). I barbi catturati sono risultati in buone condizioni corporee (FC=,4; FB=7,67 ) e relazione lunghezza-peso con crescita inferiore all isometria (b=,6). Il cavedano è risultato con popolamento strutturato per taglie e età (da + a 3+). Il fattore di condizione è di poco inferiore all unità (,9) con FB intermedio (5,64). L accrescimento è di tipo isometrico (b=,96). Il popolamento di lasca è rappresentato da un numero non elevato di soggetti di taglia compresa tra 8,5 e 4,7 cm. Gli indici corporei rientrano nei valori attesi e la relazione lunghezza-peso ha un esponente b inferiore a 3 (,9). La rovella come la lasca nel Milia ha mostrato pochi soggetti (4% dei pesci campionati), con varie taglie (da 4,4 a 7 cm). I soggetti catturati sono risultati in ottime condizioni corporee (FC=,34; FB=64,84) e relazione lunghezza-peso con crescita allometrica (b=3,9) nell intervallo di taglia considerato. 48 Carta ittica della provincia di Livorno

49 Anguilla Struttura del popolamento di A. anguilla 7 3 N L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Torrente Milia FC ICRAN Anguilla,4,3 Barbo Struttura del popolamento di B. plebejus 6 3 N L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Torrente Milia FC FB IPROF Barbo,4 7,67,66 Cavedano N Struttura del popolamento di L. cephalus L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Carta ittica della provincia di Livorno 49

50 Torrente Milia FC FB IPROF Cavedano,9 5,64,74 Lasca 4 3 N Struttura del popolamento di C. genei L unghezza totale (cm) lunghezza totale (mm) Torrente Milia FC FB IPROF Lasca,89 5,6,76 Rovella 4 3 N Struttura del popolamento di R. rubilio L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Torrente Milia FC FB IPROF Rovella,34 64,84,3 5 Carta ittica della provincia di Livorno

51 7 - Fosso Caglio Il Fosso è lungo 5 km, dei quali scorrono nel comune di Suvereto e 3 nel comune di Massa Marittima (Grosseto). È affluente del Fiume Milia. È classificato a ciprinidi. Fosso Caglio Località: Podere S. Andrea Data //7 Coordinate 3T6484 UTM47754 Temperatura C 3, Ossigeno disciolto (mg/l) 8, Saturazione (%) 77,9 Conducibilità (μs) 5 Lunghezza tratto (m) Larghezza media (m),5 Larghezza massima (m) 4 Profondità media (m), Profondità massima (m),5 Specie catturate nessuna Caratteristiche della stazione Il tratto campionato si presenta in parte antropizzato. La vegetazione riparia arborea e arbustiva è presente su entrambe le sponde, e copre il corso d acqua per oltre il 4%. Il Fosso risulta già in magra nel periodo invernale ed è normale la secca nel periodo estivo. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. Carta ittica della provincia di Livorno 5

52 8 - Fossa Calda La Fossa nasce a Campiglia Marittima dove è presente un laghetto termale, alimentato da sorgenti con acqua sulfurea a 34 C (fonte Canneto) e 45 C (fonte Cratere). Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 8 km, tra i comuni di San Vincenzo, Campiglia Marittima e Piombino. Riceve le acque del Fosso Verrocchio. È classificato a ciprinidi fino alla stazione di pompaggio dell Allacciante di Rimigliano, dove le acque sono salmastre fino alla foce. Fossa Calda Località: Venturina Data //8 Coordinate - Temperatura C 4,6 Ossigeno disciolto (mg/l),6 Saturazione (%) 3 Conducibilità (μs) 46 Lunghezza tratto (m) 6 Larghezza media (m) 3 Larghezza massima (m) 5 Profondità media (m),35 Profondità massima (m) Specie catturate Caratteristiche della stazione Anguilla, carpa, carassio, persico sole, p. gatto amazzonico, scardola, tilapia, ciclide zebrato. Il corso d acqua nel tratto campionato si trova all interno di un parco cittadino, con argine e sponde sagomate e abbondante vegetazione riparia sia erbacea che arborea. La copertura vegetale dell alveo è risulta del 5%. Il fondale è costituito principalmente da fango e sostanza organica vegetale in decomposizione. Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica 3 V,5,56,6,3 TABELLA DEI RISULTATI BIOMETRICI Fossa Calda Peso medio g Dev. St. Min-Max g L.T. media mm Dev. St. Min-Max mm Anguilla 57,9 69,4, , Carassio 4,6 9,9 9,6-39,,5 3,9 8-5 Carpa 76,9 635, 3,8-3,5, Ciclide zebrato 9,4 6,,8-7,8 69,9 7, 5-9 P. gatto amazzonico 4, 6, ,6 3,5-65 Persico sole 6,5,,-4,8,33 5,4 4-3 Scardola 378,5 9 Tilapia 6, 85, ,4 5, Carta ittica della provincia di Livorno

53 TABELLA DELLE DENSITÀ IN NUMERO E PESO Fossa Calda N % N/m g/m Anguilla,5,94,5 8, Carassio 4 3,8,,9 Carpa 3,87,,33 Ciclide zebrato 8,3 7,96,3,33 P. gatto amazzonico 5,3 5,9, 3, Persico sole 3,87,,33 Scardola,96,4,58 Tilapia 67,5 64,47,8 6,9 Nella stazione sono state catturate 8 specie di pesci, quasi tutte estranee alla fauna tipica delle acque italiane. In relazione al tipo di ambiente la specie dominante è risultata la tilapia (64,47%) seguita dall anguilla (,9%). Il campionamento ha consentito una buona rappresentatività del popolamento ittico. La densità per superficie è risultata elevata e pari a,4 individui/m pari a un peso di 3,73 g/m. La maggiore numerosità della tilapia (,8 individui/m ) è netta rispetto alle altre specie in maniera simile a quanto avviene per la densità in peso (6,9 g/m ). Tra le specie autoctone di rilievo è presente solo l anguilla, che risale la Fossa Calda e si mantiene con g/m tilapia Densità in peso del popolamento ittico della Fossa C alda anguilla carpa carassio scardola persico sole ciclide zebrato soggetti di varia taglia (8, g/m ). I risultati osservabili negli indici di diversità offrono un quadro di buona varietà, per quello di Margalef (,5) di Shannon (,6) e di Simpson (,56). Dal punto di visto dell integrità ecologica sono stati ottenuti al contrario valori molto bassi, poiché il popolamento risente dell introduzione successiva di specie esotiche adatte alla vita nelle acque calde. L indice di integrità zoogeografica si è attestato a solo,3 e pessimo è il giudizio per l ISECI. Il popolamento dell anguilla è risultato rappresentato da soggetti di lunghezza compresa tra 9, e 66, cm con prevalenza di giovani. La relazione lunghezza-peso indica una stima della crescita allometrica della specie in questo Fiume, con un esponente b=3,9. La tilapia è ben strutturata e diffusa, grazie alla temperatura dell acqua che ne consente qui la sopravvivenza. La tilapia nella Fossa è stata rinvenuta con taglie comprese tra 4 e 3 cm, tuttavia soggetti di taglia superiore sono presenti nell invaso adiacente alla stazione. Gli indici biometrici hanno confermato il buono stato di salute degli animali mentre l accrescimento è apparso inferiore all isometria (b=,9). La sua presenza nella Fossa Calda supera i quindici anni e sono catturabili anche soggetti di grande taglia. La presenza di due specie provenienti dal sud America ha sottolineato la particolarità di queste acque. Il loro ambientamento è sicuro per il ciclide zebrato, per la presenza di coppie a difesa dei nidi. Per quanto riguarda invece P. pardalis al momento sono stati rintracciati solo individui di taglia compresa tra e 6 cm, mentre pare del tutto assente il novellame. Parte dell acqua della fossa viene derivata in un lago d irrigazione, previo passaggio in un piccolo invaso di decantazione. Entrambi sono risultati ben popolati dalle specie esotiche. Le temperature mediamente più elevate di quelle delle acque circostanti, anche nel periodo invernale, hanno favorito comportamenti impropri da parte di proprietari di specie ittiche esotiche termofile, che hanno effettuato negli anni ripetute immissioni. Solo una parte delle specie così introdotte riesce poi effettivamente ad adattarsi completamente e soprattutto a riprodursi. Risultano infatti numerose segnalazioni di altre specie che nel corso dei campionamenti non sono state catturate. p.pardalis Carta ittica della provincia di Livorno 53

54 La presenza di altre specie ittiche alloctone come il carassio dorato, la carpa, il persico sole è apparsa modesta e non strutturata. Nell invaso adiacente alla stazione sono tuttavia mantenute numerose carpe di grande taglia. Del tutto occasionale è risultata la presenza della scardola, con un solo soggetto adulto. Anguilla Struttura del popolamento di A. anguilla 7 3 N L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Fossa Calda FC ICRAN Anguilla,6,6 Carassio Struttura del popolamento di C.auratus 3 N L unghezza totale (cm) Fossa Calda FC FB IPROF Carassio,39 54,69,55 Carpa Fossa Calda FC FB IPROF Carpa,9 6,47, Carta ittica della provincia di Livorno

55 Ciclide zebrato Struttura del popolamento di A. nigrofasciata N L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Fossa Calda FC FB IPROF Ciclide zebrato,46 7,57,35 P. gatto amazzonico Struttura del popolamento P. pardalis N L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Fossa Calda FC FB IPROF P. gatto amazzonico,93 8,98,4 Persico sole Popolamento di L. gibbosus 6 3 N L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Carta ittica della provincia di Livorno 55

56 Fossa Calda FC FB IPROF Persico sole,7 5,3,339 Scardola Fossa Calda FC FB IPROF Scardola,54 59,6,58 Tilapia 8 N 6 4 Struttura del popolamento di O. niloticus L unghezza totale (cm) L unghezza totale (cm) Fossa Calda FC FB IPROF Tilapia,96 59,67,38 Sopra: pesce gatto amazzonico A sinistra, dall alto: ciclide zebrato, scardola, tilapia. 56 Carta ittica della provincia di Livorno

57 9 - Fosso Verrocchio Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 5 km, dei quali 4 km ricadenti nel comune di Campiglia Marittima e il rimanente tratto nel comune di Piombino. È affluente della Fossa Calda. È classificato a ciprinidi. Fosso Verrocchio Località: Venturina Data //8 Coordinate - Temperatura C 8, Ossigeno disciolto (mg/l) 7,5 Saturazione (%) 79 Conducibilità (μs) 69 Lunghezza tratto (m) Larghezza media (m),6 Larghezza massima (m),7 Profondità media (m), Profondità massima (m), Specie catturate muggine Caratteristiche della stazione Il Fosso scorre in aree coltivate a valle dell abitato di Venturina. Le arginature risultano artificiali. Il fondale è costituito da sabbia e limo. Sono stati catturati solo alcuni mugginetti (N=) di taglia inferiore a 6 cm che risalgono dalla Fossa Calda. Carta ittica della provincia di Livorno 57

58 - Canale Allacciante Cervia () Il corso d acqua si sviluppa nel Comune di Piombino per una lunghezza totale di 5 km dei quali in provincia di Grosseto (Comune di Follonica). Si tratta di un canale artificiale parallelo alla costa che interseca la foce dei corsi d acqua della zona. Negli anni le intersezioni sono state talora modificate, unendo le acque dei vari fossi o dividendo con degli argini il canale stesso. Il canale presenta nelle sue diverse parti caratteristiche qualitative e faunistiche collegate all origine delle sue acque, direttamente connesse con fossi ad acque dolci o in contatto con le acque marine. I tratti isolati generalmente presentano acqua esclusivamente nei periodi più piovosi, mentre in estate tendono a presentarsi completamente in secca. Nelle parti con maggiore profondità e in vicinanza del mare sono presenti acque di infiltrazione marina con livelli di salinità più o meno elevate. La fauna ittica è qui generalmente assente ad eccezione di quella che vi entra in concomitanza di esondazioni dei corsi d acqua vicini, eventi relativamente frequenti nei periodi più piovosi, grazie anche alle caratteristiche orografiche della zona. Canale Allacciante Cervia Località: Torre Mozza Data 76/8 Coordinate - Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione In questo tratto il canale presenta acqua solo nel periodo invernale o a seguito di piogge, risulta separato da altri corsi d acqua e solo in presenza di eventi alluvionali può presentare fauna ittica, generalmente costituita da gambusie. 58 Carta ittica della provincia di Livorno

59 4 - Fosso dell Acqua Nera Il corso d acqua totale si sviluppa per una lunghezza totale di 8 km dei quali 5 nel comune di Suvereto in provincia di Livorno e 3 km in provincia di Grosseto. È affluente del Fiume Pecora. È classificato a ciprinidi. Fosso dell Acqua Nera Località: Montioni Data //8 Coordinate 3T UTM Temperatura C 4 Ossigeno disciolto (mg/l) 5,4 Saturazione (%) 53 Conducibilità (μs) 5 Lunghezza tratto (m) 3 Larghezza media (m),5 Larghezza massima (m) 3 Profondità media (m), Profondità massima (m) Specie catturate Caratteristiche della stazione Anguilla, rovella Il tratto esaminato è risultato in regime di magra. Il Fosso scorre sul confine del Parco Provinciale in località Montoni. Per la gran parte del suo corso attraversa zone boscate, che producono una copertura del 9%. Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica 4 V,43,8,33 TABELLA DEI RISULTATI BIOMETRICI Fosso dell Acqua Nera Peso medio g Dev. St. Min-Max g L.T. media mm Dev. St. Min-Max mm Anguilla Rovella 4,7 6,47,4-6 58,9 9, TABELLA DELLE DENSITÀ IN NUMERO E PESO Fosso dell Acqua Nera N % N/m g/m Anguilla,, Rovella 9 9,,95 Il popolamento ittico ha evidenziato la presenza di solo specie di pesci, entrambe con un esiguo numero di individui. La catturabilità è stata elevata (4) e il campionamento ha consentito di catturare l intero popolamento presente nella stazione. La densità complessiva per unità di superficie è risultata scarsa, pari a, individui/m e in peso pari a,7 g/m. Carta ittica della provincia di Livorno 59

60 L anguilla, con un solo soggetto catturato, conferma la sua capacità di risalita fino in questi luoghi (,5 individui/m ). La rovella è la specie dominante in questo corso sebbene con una densità modesta (,95 g/m ). Il popolamento della rovella, per quanto mal strutturato, presenta sia novellame che adulti. Il calcolo degli indici ha mostrato una scarsa diversità g/m,8,6,4, Densità in peso del popolamento ittico del fosso dell'acqua Nera anguilla rovella vairone in specie secondo l indice di Margalef, una probabilità del 8% di incontrare due individui di specie diverse secondo l indice di Simpson e una bassa diversità e modesti popolamenti anche secondo l indice di Shannon. L indice di integrità zoogeografica indica l assenza di specie alloctone, tuttavia la struttura ittica osservata incide negativamente calcolo dell ISECI, pari alla classe peggiore. Nelle tabelle successive sono presentate per specie i risultati degli indici biometrici e, per la rovella, la struttura di popolazione e la relazione lunghezza-peso. Sebbene il popolamento sia rarefatto, il fattore di condizione (,) e il fattore B (65,) indicano il positivo stato di salute delle rovelle. La relazione lunghezza-peso descrive un buon accrescimento, indicato da un esponente b più che isometrico (3,35). Anguilla Fosso dell Acqua Nera FC ICRAN Anguilla,9,7 Rovella Struttura del popolamento di R. rubilio N L unghezza totale (cm) Fosso dell Acqua Nera FC FB IPROF Rovella, 65,,74 6 Carta ittica della provincia di Livorno

61 5 - Fosso Acquaviva Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 9 km, dei quali 4 km ricadenti nel comune di Campiglia Marittima e i restanti 5 km nel comune di Piombino. È classificato a ciprinidi. Il tratto a valle del ponte sulla strada Vignale-Riotorto (Base Geodetica) è interessato dal flusso di marea e da classificare di foce. Fosso Acquaviva Località: C. Corsi Data //8 Coordinate - Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) 3 Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate Caratteristiche della stazione Nessuna Il corso al momento del sopralluogo presentava tratti dove era presente acqua in seguito a un evento pluviale del giorno prima. Il Fosso nei giorni precedenti si trovava completamente in secca da tutto il periodo estivo. Assenza di fauna ittica. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. Fosso Acquaviva Località: Podere Rosselmo Data 7/6/8 Coordinate - Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il tratto esaminato immediatamente a monte della Base Geodetica è risultato in secca. In corrispondenza del ponte sulla medesima strada è rintracciabile il limite massimo dove si fermano le acque marine spinte dalla marea. Tratto nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. Carta ittica della provincia di Livorno 6

62 Fosso Acquaviva Località: Foce Data 7/6/8 Coordinate - Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il tratto è artificiale e si collega al mare. Qui è catturabile fauna ittica marina di rilievo per la pesca. Nei canali e nei fossi confluenti è presente il nono. Nono (femmina) Nono (maschio) Tipico ambiente retrodunale livornese colonizzato dal nono 6 Carta ittica della provincia di Livorno

63 6 - Canale Allacciante Cervia () Il corso d acqua si sviluppa nel comune di Piombino per una lunghezza totale di 4 km. Come per il tratto precedente il canale presenta caratteristiche qualitative e faunistiche legate all origine delle acque, direttamente connesse con fossi ad acque dolci o con le acque marine. I tratti isolati generalmente presentano acqua esclusivamente nei periodi più piovosi, mentre in estate tendono a presentarsi completamente in secca. Nelle parti con maggiore profondità e in vicinanza del mare sono presenti acque di infiltrazione marina con livelli di salinità più o meno elevate. È da classificare come zona di foce. Canale Allacciante Cervia Località: ponte Perelli Data 7/6/8 Coordinate - Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione In questo tratto il Fosso risulta in collegamento con il mare e riceve le acque del Fosso Botrangolo. Vi si possono generalmente trovare specie marine, principalmente mugilidi, e le gambusie. È presente anche il granchio (Carcinus aestuarii). La salinità risulta variabile a seconda delle portata del Botrangolo e delle maree, con notevoli differenze anche nell arco della giornata. Canale Allacciante Cervia Località: confluenza Acquaviva Data 7/6/8 Coordinate - Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate Caratteristiche della stazione Muggine, gambusia, anguilla, nono, granchio In questo tratto il Fosso risulta in collegamento con il mare e riceve le acque dal Fosso Acquaviva. Vi si possono generalmente trovare specie marine. Il granchio è risultato abbondante insieme al nono. La salinità risulta variabile a seconda delle portata dell Acquaviva. Carta ittica della provincia di Livorno 63

64 8 - Fosso Botrangolo Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 6 km, interamente ricadenti nel comune di Piombino. È affluente del Fosso Cervia. Per la presenza di acque salmastre, il tratto terminale è classificato di foce dal ponte sulla strada Vignale-Riotorto (Base Geodetica). Fosso Botrangolo Località: Ponte di Perelli Data 7/6/8 Coordinate - Temperatura C 8, Ossigeno disciolto (mg/l) 6, Saturazione (%) 64 Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) Larghezza media (m) 4 Larghezza massima (m) 4 Profondità media (m),4 Profondità massima (m),6 Specie catturate Caratteristiche della stazione Granchio, muggini Il corso d acqua si presenta con argini sagomati, sui quali si sviluppa vegetazione erbacea caratteristica di stazioni salmastre. L acqua risale dal mare in relazione alle maree. In questo ambiente la fauna ittica è quella marina con prevalenza dei generi Mugil e Liza. - Fosso della Valnera Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 6 km, interamente ricadenti nel Comune di Piombino. È classificato a ciprinidi. Fosso della Valnera Località C. Mortelluccio Data 7/6/8 Coordinate - Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate - Caratteristiche della stazione Il fosso è risultato in secca, con alveo occupato da tifa. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. 64 Carta ittica della provincia di Livorno

65 8 - Fosso la Corniaccia Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di km, 7 dei quali ricadenti nel Comune di Piombino, km Suvereto e 3 a Campiglia Marittima. Riceve le acque del Fosso di Riotorto e del Rio Ferraio. Fosso la Corniaccia Località: foce Data /7/8 Coordinate - Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) 7 Larghezza massima (m) 8 Profondità media (m),5 Profondità massima (m), Specie catturate Caratteristiche della stazione muggine, gambusia, anguilla, granchio Nel tratto a valle della strada geodetica il corso presenta acqua per tutto l anno. A monte della strada geodetica nel periodo estivo tende a seccare completamente. Il corso d acqua nel periodo estivo presenta altresì la foce interrotta.nel tratto di foce il fosso presenta fauna ittica costituita principalmente da specie marine quali cefali spigole ed orate oltre alle anguille. 9 - Fosso di Riotorto Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 8 km, interamente ricadenti nel comune di Piombino. È affluente del fosso La Corniaccia. È classificato a ciprinidi. Fosso di Riotorto Località: C. Mere Data //8 Coordinate - Temperatura C 4, Ossigeno disciolto (mg/l) 5,6 Saturazione (%) 67 Conducibilità (μs) 8 Lunghezza tratto (m) Larghezza media (m) 3 Larghezza massima (m) 3 Profondità media (m),3 Profondità massima (m),4 Specie catturate Caratteristiche della stazione Nessuna Il fosso è risultato in forte magra e la vegetazione riparia presente è oggetto di sfalci periodici. Assenza di fauna ittica.nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. Carta ittica della provincia di Livorno 65

66 3 - Torrente Ugione Il Torrente Ugione si sviluppa per una lunghezza totale di 3 km distribuiti nel comune di Collesalvetti e nel comune di Livorno. È classificato a ciprinidi. Torrente Ugione Località: a monte di Campo al Melo Data 4/7/8 Coordinate 3T 6673 UTM Temperatura C,3 Ossigeno disciolto (mg/l) 7,6 Saturazione (%) 85 Conducibilità (μs) 793 Lunghezza tratto (m) 3 Larghezza media (m) Larghezza massima (m) 7 Profondità media (m), Profondità massima (m),6 Specie catturate Anguilla, cavedano, vairone, rovella, gambero rosso Caratteristiche della stazione Il fondale nella stazione è prevalentemente composto da sabbia. Vi è una buona presenza di vegetazione riparia, che copre il corso d acqua per il 4%. Al momento del campionamento il Torrente si trova in regime di magra. Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica 4 II,65,4,76 66 Carta ittica della provincia di Livorno

67 TABELLA DEI RISULTATI BIOMETRICI Torrente Ugione Peso medio g Dev. St. Min-Max g L.T. media mm Dev. St. Min-Max mm Anguilla 5,4 4,,5-9,8 46,3 5,4 - Barbo 7,,3 4,4-9,5 8,7 8- Cavedano 6,9,5,5-9 77, 3, Rovella 5,3 3,8,-5,9 75,8 7, Gambero rosso 3,9 6,8 6,-33,9 95,3 7, TABELLA DELLE DENSITÀ IN NUMERO E PESO Torrente Ugione N % N/m g/m Anguilla 3,74,5,7 Barbo 4 3,66,7,48 Cavedano 76,8 7,9,8 8,86 Rovella 9,6 7,9,33,74 Gambero rosso 6 5,48,,39 Il popolamento ittico ha evidenziato la presenza di 4 specie ittiche, più il gambero rosso della Louisiana. La specie dominante è il cavedano. Il campionamento ha permesso di rappresentare bene il popolamento, per la buona catturabilità nella stazione. La densità complessiva per unità di superficie, compreso il gambero rosso, è risultata pari a,83 individui/m e in peso a 3,74 g/m. Il calcolo degli indici ha mostrato una buona diversità in specie secondo l indice di Margalef e una probabilità del 4% di incontrare due individui di specie diverse (indice di Simpson). L indice di integrità zoogeografica si è attestato al % e un buon risultato si è evidenziato nel calcolo dell ISECI (mal strutturato soprattutto g/m Densità in peso del popolamento ittico del Torrente Ugione anguilla barbo cavedano rovella gambero rosso il barbo), che è risultato con giudizio buono (Livello di stato ecologico II). Il cavedano ha rappresentato la specie più numerosa (,8 individui/m ) e con maggiore densità in peso (9,3 g/m ). Il popolamento in questa stazione è sbilanciato verso i soggetti più giovani con carenza dei soggetti di età superiore ai anni. Esiste una differenza piuttosto evidente tra le densità registrate per la specie dominante e quella delle altre. Il gambero rosso è la seconda specie per densità in peso (,39 g/m ), superando la rovella (,74 g/m ) che comunque rappresenta il 7,9% dei soggetti presenti. Nelle tabelle successive sono presentate per specie i risultati degli indici biometrici mentre per le specie più numerose sono state elaborate le strutture di popolazione e le relazioni lunghezza-peso (W=a*LT b ). L anguilla è rappresentata da soggetti relativamente giovani (da a cm). La relazione lunghezza-peso, per questi pochi soggetti mostra un b=,69, non isometrico. Il cavedano ha evidenziato un popolamento non ben strutturato sebbene le classi più giovani siano presenti, con taglia massima di 93 mm (5,9 g) a ragione del buon successo riproduttivo. Gli indici somatici sono normali (fattore di condizione=,8). La relazione lunghezza-peso indica un esponente b poco più che isometrico (3,) e non molto diverso da quanto rilevato per le altre specie presenti come la rovella (b=3,). La presenza del barbo conferma segnalazioni precedenti, ma il popolamento è scarso e mal strutturato, per quanto l esponente b sia risultato, per i soggetti osservati, più che isometrico (b=3,5). Carta ittica della provincia di Livorno 67

68 Anguilla L unghezza totale (mm) Torrente Ugione FC ICRAN Anguilla,5, Barbo 3 N Struttura del popolamento di B.plebejus L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Torrente Ugione FC FB IPROF Barbo,9 5,43,7 Cavedano 5 N 5 Struttura del popolamento di L.cephalus L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) 68 Carta ittica della provincia di Livorno

69 Torrente Ugione FC FB IPROF Cavedano,8 56,98,9 Rovella N Struttura del popolamento di R.rubilio L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Torrente Ugione FC FB IPROF Rovella,4 5,94,4 Gambero Rosso 4 3 N Struttura del popolamento di P.clarkii L unghezza totale (cm) L unghezza totale (mm) Rovella Carta ittica della provincia di Livorno 69

70 34 - Rio Cignolo Questo corso d acqua ha una lunghezza di 4 km tutti ricadenti nel Comune di Livorno. È classificato a ciprinidi. Rio Cignolo Località: Le Sughere Data 3/6/8 Coordinate 3T 6898 UTM Temperatura C 3,6 Ossigeno disciolto (mg/l),64 Saturazione (%) 8 Conducibilità (μs) 8 Lunghezza tratto (m) 3 Larghezza media (m) Larghezza massima (m) Profondità media (m),3 Profondità massima (m),5 Specie catturate Carassio Caratteristiche della stazione Il Rio è quasi completamente in secca nel periodo estivo. Dall esame dell intero corso, la presenza di fauna ittica in alcune rare buche è occasionale e dovuta a immissioni non autorizzate, ma la fauna è destinata a probabile morte. L alveo è inserito in un contesto antropizzato e risulta fortemente artificializzato. Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica 4 V TABELLA DEI RISULTATI BIOMETRICI Rio Cignolo Peso medio g Dev. St. Min-Max g L.T. media mm Dev. St. Min-Max mm Carassio 5, 3,6 3-98,4 37 5, Carta ittica della provincia di Livorno

71 TABELLA DELLE DENSITÀ IN NUMERO E PESO Rio Cignolo N % N/m g/m Carassio 5,7 8,5 g/m Densità in peso del popolamento ittico del Rio Cignolo carassio Il popolamento ittico è risultato rappresentato dal solo carassio dorato, presente in una stazione (Le Sughere) con alcuni soggetti, tutti catturati, in evidenti condizioni di ipossia, come conferma il contenuto in ossigeno disciolto. La densità descritta deve intendersi riferita esclusivamente all area di campionamento, risultando il restante corso in secca. Tali condizioni generali comportano i negativi risultati negli indici di biodiversità. Nelle tabelle successive sono presentate per specie i risultati degli indici biometrici e la struttura di popolazione. Gli indici biometrici evidenziano normali condizioni fisiche (FC=,8) ma il popolamento è mal strutturato per assenza di novellame. Carassio Struttura del popolamento di C.auratus 3 N Lunghezza totale (cm) Rio Cignolo FC FB IPROF Carassio,8 57,56,3 Carta ittica della provincia di Livorno 7

72 35 - Fosso della Valletta Il Fosso è lungo 4 km tutti compresi nel territorio comunale di Collesalvetti. È classificato a ciprinidi. Fosso della Valletta Località: C. Campo al Melo Data 5/6/8 Coordinate 3T6345 UTM4849 Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) - Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate Caratteristiche della stazione Nessuna Il Fosso, esaminato in varie parti del suo corso, è risultato in secca. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio Botro Feliciaio Il Botro è lungo 4 km compresi nel territorio del comune di Livorno. È classificato a ciprinidi. Botro Feliciaio Località Livorno Data 3/7/8 Coordinate 3T 6874 UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) Larghezza media (m) - Larghezza massima (m) - Profondità media (m) - Profondità massima (m) - Specie catturate Caratteristiche della stazione Gambero rosso Il corso è collocato in un area fortemente antropizzata ed è risultato quasi del tutto in secca. L alveo è artificializzato e la vegetazione riparia presente è oggetto di sfalci periodici. In una buca di modeste dimensioni è stato trovato un gambero rosso della Louisiana. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. 7 Carta ittica della provincia di Livorno

73 47 - Fosso del Marroccone Nasce dalle pendici occidentali del Monte Nero. Non è presente nell elenco ufficiale delle acque. Parte del corso ricade nella riserva naturale Calafuria, nel comune di Livorno. In relazione ai risultati ottenuti si propone il suo inserimento nell elenco regionale delle acque, con classificazione a ciprinidi. Marroccone Località: ponte Marroccone Data 3/3/8 Coordinate 3T 6846 UTM Temperatura C, Ossigeno disciolto (mg/l) 9,33 Saturazione (%) 84, Conducibilità (μs) 5 Lunghezza tratto (m) Larghezza media (m) Larghezza massima (m) 7 Profondità media (m), Profondità massima (m),3 Specie catturate Anguilla, vairone, granchio di fiume Caratteristiche della stazione Il corso d acqua scorre in una gola molto stretta su fondale principalmente roccioso. Le frequenti buche di dimensioni variabili dai 5 cm ai 7 m di diametro sono caratterizzate da sedimenti sabbiosi. Per quasi tutto il suo corso la copertura vegetale risulta del 9% ed oltre. La copertura risulta composta principalmente da macchia mediterranea e da salici. Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica 4 II,6,7,3 TABELLA DEI RISULTATI BIOMETRICI Fosso del Marroccone Peso medio (g) Dev. St. Min-Max L.T. media (mm) Dev. St. Min-Max Anguilla 73,8 93,3 8,5-35 3, Vairone 9,3 8,9,-8,5 8,3 3, Granchio di fiume 3,44-4 Carta ittica della provincia di Livorno 73

74 TABELLA DELLE DENSITÀ IN NUMERO E PESO Fosso del Marroccone N % N/m g/m Anguilla 4,5 7,34,,66 Vairone 56,8 9,66,84,57 Oltre alle due specie ittiche è stata riscontrata la presenza del granchio di fiume del quale sono stati catturati individui mentre di altri due non è stata possibile la cattura. Il popolamento ittico ha mostrato una estrema semplicità ecologica. Risultano presenti solo due specie d acqua dolce delle quali una è migratrice catadroma. La catturabilità nella stazione è risultata elevata. La densità complessiva per unità di superficie è risultata pari a,36 individui/m e in peso pari a 4,3 g/m. g/m 3,,5,,5,,5, Densità in peso del popolamento ittico del fosso del Marroccone vairone anguilla Il vairone, dominante, ha registrato una maggiore numerosità (,84 individui/m ) e peso per unità di superficie,57 g/m. Il vairone è ben rappresentato e strutturato, con presenza di abbondante novellame (-,5 cm; non campionati). L anguilla, per il buon esito delle ultime montate, risale il Fosso come altri corsi vicini (Chioma, Fortulla). Per la scarsa numerosità di specie il calcolo degli indici ha mostrato valori modesti e solo una probabilità del 7% di incontrare due individui di specie diverse (indice di Simpson). L indice di integrità zoogeografica ha invece raggiunto il valore massimo e la sola presenza di specie autoctone incide nel calcolo dell ISECI, che raggiunge la classe II. La cattura del granchio di fiume, specie protetta e a rischio ma che non entra purtroppo nel calcolo dell indice, indica un buono stato ecologico del fiume. Anguilla Struttura del popolamento di A. anguilla 4 3 N Lunghezza totale (cm) Fosso del Marroccone FC ICRAN Anguilla,9, 74 Carta ittica della provincia di Livorno

75 Vairone Struttura del popolamento di L. souffia N Lunghezza totale (cm) Fosso del Marroccone FC FB IPROF Vairone,9 6,8 Fosso del Marroccone Carta ittica della provincia di Livorno 75

76 48- Rio dell acqua puzzolente Il Rio non è presente nell elenco ufficiale delle acque classificate ai sensi della L.R 7/5. Il campionamento è stato tuttavia eseguito per la presenza di fauna ittica e perché risulta inserito in elenco il Rio Paganello, suo affluente. Rio dell acqua Puzzolente Località: Bagnetti Data 3/6/8 Coordinate 3T6 UTM Temperatura C 6,3 Ossigeno disciolto (mg/l) 7, Saturazione (%) 89 Conducibilità (μs) 799 Lunghezza tratto (m) 3 Larghezza media (m) 3 Larghezza massima (m) 4 Profondità media (m), Profondità massima (m),5 Specie catturate Caratteristiche della stazione Cavedano, rovella, gambero rosso, tritone comune Il Rio è collocato in un area coltivata e antropizzata. Nel tratto campionato la vegetazione riparia è costituita da piante erbacee che offrono una copertura inferiore al % al corso d acqua. Il fondale è principalmente composto da sabbia, limo e sostanza organica in decomposizione. Al momento di campionamento il regime idrico è risultato di magra pronunciata. Nonostante le condizioni di forte magra in periodo estivo, il Rio presenta un ambiente idoneo alla riproduzione del cavedano e della rovella come constatato dalla elevata quantità di novellame presente. Oltre alle specie ittiche descritte in tabella e nei grafici è stato catturato un giovane esemplare di tritone comune delle dimensioni 3 mm di lunghezza. Da classificare a ciprinidi. Catturabilità ISECI Indice di Margalef Indice di Simpson Indice di Shannon I. di integrità zoogeografica 5 V,44,9,7 TABELLA DEI RISULTATI BIOMETRICI Rio dell acqua puzzolente Peso medio g Dev. St. Min-Max g L.T. media mm Dev. St. Min-Max mm Cavedano 7,9 3,8 5,9-, 87,4 7, Rovella,67,-5,3 7, 9-6 Gambero rosso 4,7 9,65,4-4,8 96,4 3, Carta ittica della provincia di Livorno

77 TABELLA DELLE DENSITÀ IN NUMERO E PESO Rio dell acqua puzzolente N % N/m g/m Cavedano 5,69,55,44 Rovella 67,6 89,78,86 3, Gambero rosso 4 7,5,55 3,76 g/m 4 3,5 3,5,5,5 Densità del popolamento ittico del rio dell'acqua Puzzolente rovella gambero rosso cavedano Il popolamento ittico ha evidenziato la presenza di solo specie di pesci, entrambe autoctone con netta dominanza della rovella (%) e una modesta la presenza della specie cavedano (,44 g/m ). La densità complessiva nella stazione per unità di superficie è risultata pari a,7 individui/m e in peso pari a 7,3 g/m. La densità del gambero rosso è apparsa la più elevata (3,76 g/m ) con peso massimo di 4,8 g e cm di lunghezza. La rovella è risultata dominante rispetto al cavedano. Il popolamento di questa specie ha mostrato una struttura di popolazione caratteristica di popolazioni in forte espansione, caratterizzata da un numero molto grande di individui giovani e solo un numero esiguo di individui adulti. In realtà le eccellenti condizioni di nursery di questo Fosso non si protraggono per tutta l estate, in relazione alla frequente secca, il che porta alla perdita della quasi totalità dei nati. Si consiglia pertanto l adozione di un piano di rimozione, che potrebbe essere condotto dalle associazioni dei pescatori, con lo spostamento in un area di sicuro sviluppo. Anche il fattore di condizione delle rovelle è risultato relativamente elevato, indice di un ottimo stato di salute dei pesci. Il calcolo degli indici ha mostrato per l indice di Margalef (,44) un valore modesto a causa del basso numero di specie rispetto al numero di individui. L indice di Simpson è risultato basso (,9) a causa della diversità di abbondanza delle due specie presenti e altrettanto scarso è il punteggio di,7 ottenuto con l indice di Shannon a causa del basso numero di specie e di eterogeneità. L ISECI ha dato il peggior giudizio previsto a causa della struttura della popolazione e del numero ridotto di specie presenti. Cavedano Struttura del popolamento di L. cephalus 4 3 N soggetti 7,5 8 8,5 9 9,5 Lunghezza totale cm Rio dell acqua puzzolente FC FB IPROF Cavedano,5 55,73, Carta ittica della provincia di Livorno 77

78 Rovella N Struttura del popolamento di R. rubilio Lunghezza totale (cm) Lunghezza totale (mm) Rio dell acqua puzzolente FC FB IPROF Rovella,33 54,6, Gambero rosso della Louisiana Struttura del popolamento di P. clarkii 6 N Lunghezza totale (cm) Lunghezza totale (mm) Tritone comune Gambero rosso della Louisiana 78 Carta ittica della provincia di Livorno

79 49 - Fosso Marignano Il Fosso Marignano ha una lunghezza di 3 km tutti ricadenti nel comune di Collesalvetti. Non è inserito nell elenco ufficiale delle acque ma è stato sottoposto a campionamento per la presenza del gambero rosso della Louisiana. Fosso Marignano Località: Vicarello Data 4/7/8 Coordinate 3T 6883 UTM Temperatura C 5 Ossigeno disciolto (mg/l),8 Saturazione (%) 5 Conducibilità (μs) Lunghezza tratto (m) 5 Larghezza media (m) Larghezza massima (m),5 Profondità media (m), Profondità massima (m),3 Specie catturate Caratteristiche della stazione Gambero rosso Il tratto campionato risulta fortemente antropizzato, la vegetazione riparia è soggetta a sfalci periodici. Il fondale è costituito da limi e sostanza organica. Il tratto è risultato in forte magra. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. Gambero rosso della Louisiana Carta ittica della provincia di Livorno 79

80 5- Fosso Valle Lunga di Suese Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 5 km, interamente ricadenti nel comune di Livorno. È affluente del Torrente Ugione. Fosso della Valle Lunga Località: Podere Aiaccio Data 7/4/8 Coordinate 3T668 UTM Temperatura C - Ossigeno disciolto (mg/l) - Saturazione (%) - Conducibilità (μs) - Lunghezza tratto (m) Larghezza media (m),4 Larghezza massima (m) Profondità media (m), Profondità massima (m),4 Specie catturate Nessuna Caratteristiche della stazione Il corso d acqua attraversa aree agricole e incolte. L alveo risulta in vari tratti sagomato e in alcuni di essi soggetto a periodici sfalci della vegetazione riparia. Nel periodo estivo si presenta completamente in secca. Nullo dal punto di vista piscatorio. A monte il corso d acqua è sbarrato da un invaso artificiale dove sono presenti pesci (carpa, luccio, persico trota, alborella). Da esso a seguito di eventi piovosi eccessivi per tracimazione possono uscire le specie ittiche che popolano l invaso. 8 Carta ittica della provincia di Livorno

81 33 - Botro Grande Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza di 4 km interamente nel comune di Rosignano Marittimo. Sono stati effettuati più sopralluoghi lungo il corso d acqua per verificarne lo stato idrico. Nella scheda sono riportati due dei tratti esaminati (Case Volpi e Case Bini). È classificato a ciprinidi. Botro Grande Località: Case Volpi e Case Bini Data 9/9/8 Coordinate 3T UTM T UTM Caratteristiche della stazione Il corso si presenta in secca in tutte le stazioni esaminate. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio Botro Iurco Il corso d acqua si sviluppa per una lunghezza totale di 4 km interamente ricadenti nel comune di Rosignano Marittimo. È classificato a ciprinidi. Botro Iurco Località: Case Casalino Data 9/9/8 Coordinate 3T66 - UTM48655 Caratteristiche della stazione Il corso d acqua risulta completamente in secca. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio Fosso Linaglia Il fosso è lungo 8 km dei quali 3 scorrono nel comune di Cecina e i restanti in provincia di Pisa. È affluente del Fiume Cecina. È classificato a ciprinidi. Fosso Linaglia Località: ponte SP4 Data 9/9/8 Coordinate 3T UTM Caratteristiche della stazione Il tratto campionato si è presentato pressoché in secca, ad esclusione di modeste acque reflue provenienti probabilmente da un depuratore più a monte. Il fosso è soggetto a sfalcio periodico della vegetazione riparia ed è stata rilevata la presenza dei vegetali tagliati in alveo. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio Torrente Acquerta Il Torrente ha una lunghezza di km dei quali 6 scorrono nel comune di Cecina e i restanti in Provincia di Pisa. È tributario del Fiume Cecina. È classificato a ciprinidi. Torrente Acquerta Località: Riparbella Data 9/9/8 Coordinate 3T UTM 4799 Caratteristiche della stazione Il Torrente Acquerta si è presentato in secca. Nullo dal punto di vista ittico-piscatorio. Carta ittica della provincia di Livorno 8

82 3. CONSIDERAZIONI GESTIONALI 3.. Reticolo idrografico e classificazione delle acque Come è stato presentato nei risultati, il reticolo idrografico è apparso occupato da un rilevante numero di fossi, botri e rii in condizioni di magra estremamente pronunciata e spesso di secca. Alcuni di essi hanno mostrato comunque presenza di fauna ittica, che è stata rintracciata talvolta in piccole raccolte di acqua (buche). Sebbene questi corsi sembrino suscitare un interesse piscatorio modesto o nullo, per periodi limitati evidenziano comunque l esigenza di creare una zona di protezione. In più, tali condizioni di estrema criticità, in annate a maggiore carenza idrica rendono necessario l istituzione di un servizio di monitoraggio per la salvaguardia dell ittiofauna, in particolare di quella compresa nell elenco regionale quale a rischio o da tutelare (Decreto 3 luglio 6, n. 379, L.R. n. 7/5: approvazione elenco delle specie di fauna ittica a rischio o meritevoli di tutela). Per tale finalità la proposta di Piano provinciale dovrebbe riportare un elenco di zone di protezione parziale su base temporale, vietando la pesca nel periodo compreso tra il luglio e il ottobre. Sul piano normativo esistono diverse indicazioni in rapporto alle scelte gestionali da adottare in presenza di alcune specie ittiche, ritenute meritevoli di azioni di tutela o da proteggere (Direttiva 9/43/ CEE, L.R. Toscana n. 56/, L.R. Toscana n. 7/5, Convenzione internazionale di Berna). Alcune di esse sono riportate nell elenco delle specie ittiche delle acque interne livornesi e la loro presenza costituisce un elemento di pregio per il territorio provinciale e dunque necessitano di forme di protezione. Le modalità ritenute più opportune sono i limiti nelle taglie, nel numero dei capi trattenibili, nel periodo di pesca consentita e nell istituzione di zone di protezione totale per la durata del Piano provinciale. Rispetto alla classificazione delle acque, in linea con quanto disposto all articolo della Legge regionale, le caratteristiche ambientali (portate idriche e temperatura) e la fauna ittica riscontrata escludono la presenza di acque vocate a salmonidi. Le acque interne della provincia sono pertanto tutte da Bilancia sul Fosso Cosimo considerare classificate a ciprinidi, con esclusione di alcuni tratti di foce ad acque salmastre. In relazione a quanto già previsto dal precedente elenco tuttora vigente quale limite tra le acque a ciprinidi e quelle di foce, da precedenti indagini e dai sopralluoghi effettuati con il presente lavoro si propone il seguente elenco di acque da classificare di foce. 8 Carta ittica della provincia di Livorno

83 ELENCO DEI CORSI D ACQUA DELLA PROVINCIA DI LIVORNO (REGIONE TOSCANA, DECRETO DEL DICEMBRE 6 N.634) DA CLASSIFICARE COME DI FOCE NOME CORSO GRADO BACINO G. BACINO G. ID CORSO ACQUE DI FOCE O SALMASTRE COMUNI INTERESSATI SCOLMATORE DELL ARNO SCOLMATORE DELL ARNO R Dalla confluenza dell antifossetto di fronte alla Fornace Arnaccio fino alle foce Collesalvetti, Livorno FOSSA CHIARA 3 SCOLMATORE DELL ARNO CANALE NAVIGABILE DEI NAVICELLI R Dal km 7.5 della 67bis fino alla foce Collesalvetti FOSSA NUOVA SCOLMATORE DELL ARNO R4 Dal ponte ferroviario Pisa- Collesalvetti fino alla foce Collesalvetti, Livorno CANALE EMISSARIO DI BIENTINA SCOLMATORE DELL ARNO R4 Dal ponte ferroviario Livorno-Pisa fino alla foce Collesalvetti, Livorno FIUME FINE F. FINE R55 Dall idrovora fino alla foce Rosignano Marittima FIUME CECINA F. CECINA R59 FOSSA CAMILLA FOSSA CAMILLA R63 Dal ponte ferroviario Livorno - Roma fino alla foce Dalla confluenza con il Fosso Trogoli fino alla foce Cecina Castagneto Carducci FOSSO DI BOLGHERI FOSSO DI BOLGHERI R64 Dall idrovora alla confluenza con il Botro dei Molini fino alla foce Castagneto Carducci, Sassetta FIUME CORNIA F. CORNIA R94 FOSSA CALDA FOSSA CALDA R95 Dalla curva a valle del ponte di Ferro fino alla foce Dalla stazione di pompaggio dell Allacciante di Rimigliano alla foce Suvereto, Campiglia Marittima, Piombino Campiglia Marittima, Piombino, San Vincenzo CANALE ALLACCIANTE CERVIA () CANALE ALLACCIANTE CERVIA () R96 Tutto il corso Piombino FOSSO ACQUAVIVA FOSSO ACQUAVIVA R7 Dal ponte sulla strada Piombino Riotorto fino alla foce Campiglia Marittima, Piombino CANALE ALLACCIANTE CERVIA () FOSSO ACQUAVIVA R7 Tutto il corso Piombino FOSSACCIA 3 FOSSO ACQUAVIVA CANALE ALLACCIANTE CERVIA () R7 Dal ponte sulla strada Piombino-Riotorto fino alla foce Piombino FOSSO BOTRANGOLO 3 FOSSO ACQUAVIVA CANALE ALLACCIANTE CERVIA () R7 Dal ponte sulla strada Piombino-Riotorto fino alla foce Piombino IL FOSSETTO 3 FOSSO ACQUAVIVA CANALE ALLACCIANTE CERVIA () R74 Dal ponte sulla strada Piombino-Riotorto fino alla foce Piombino TORRENTE UGIONE T. UGIONE R3 Dal ponte ferroviario Livrono-Pisa fino alla foce Collesalvetti, Livorno FOSSO COSIMO FOSSO COSIMO R34 Dal ponte sulla strada Piombino- Riotorto finoalla foce Campiglia Marittima, Piombino FOSSO CORNIA VECCHIA FOSSO CORNIA VECCHIA R55 Tutto il corso Piombino Carta ittica della provincia di Livorno 83

84 Facendo riferimento ai sopralluoghi sul reticolo idrografico e ai risultati delle stazioni di campionamento si riporta l elenco delle zone di protezione delle quali si consiglia l adozione nel Piano ittico provinciale: ELENCO DEI CORSI D ACQUA NEI QUALI ISTITUIRE ZONE DI PROTEZIONE TOTALE O PARZIALE Nome corso Grado Bacino g. Bacino g. Zona di protezione Comuni interessati TORRENTE MORRA 3 SCOLMATORE DELL ARNO T. TORA Dal guado in località Torretta Nuova verso monte dal luglio al ottobre Collesalvetti BOTRO DI LOTI 4 SCOLMATORE DELL ARNO T. TORA Dal luglio al ottobre Collesalvetti RIO ARDENZA RIO ARDENZA Dalla confluenza con il Botro Rosso verso monte Livorno TORRENTE CHIOMA T. CHIOMA Dal luglio al ottobre Collesalvetti, Livorno, Rosignano Marittimo FIUME FINE F. FINE Dalla confluenza del T. Savalano alla confluenza con il T. Pescera dal luglio al ottobre Rosignano Marittimo TORRENTE PESCERA F. FINE Dal luglio al ottobre Rosignano Marittimo BOTRO DI RIARDO 3 F. FINE T. SAVALANO Tutto il corso Rosignano Marittimo BOTRO DELLA SANGUIGNA 4 F. FINE T. SAVALANO Tutto il corso Rosignano Marittimo FIUME CORNIA F. CORNIA Dalla confluenza con il T. Milia verso monte affluenti compresi; dal ponte di Ferro verso foce per 5 m Suvereto, Campiglia Marittima, Piombino TORRENTE MILIA F. CORNIA Dal luglio al ottobre Suvereto TORRENTE UGIONE T. UGIONE Dal luglio al ottobre Collesalvetti, Livorno L istituto della zone di frega non è attualmente previsto sul territorio provinciale. In relazione al normale periodo di riproduzione di alcune specie ittiche, l allegato A, al comma, del D.P.G.R. n. 54/R del /8/5, ha già previsto un periodo di divieto di pesca. Dall analisi dei corsi provinciali e dall esercizio dell attività alieutica nei periodi di divieto vigenti emerge l opportunità di evitare del tutto il disturbo alla fauna ittica e allo scopo si suggerisce di istituire le seguenti zone di frega dal 5 maggio al 3 giugno: ELENCO DEI TRATTI DI ALCUNI CORSI D ACQUA NEI QUALI ISTITUIRE ZONE DI FREGA Nome corso Grado Bacino g. Zone di frega Comuni interessati FIUME CECINA F. CECINA Dal confine provinciale alla confluenza con il Fosso Acquerta Cecina FIUME FINE F. FINE Dalla confluenza con il T. Pescera fino a m a monte del guado in località Polveroni Rosignano Marittimo CANALE SCOLMATORE DELL ARNO SCOLMATORE DELL ARNO Da m a monte del ponte sulla SS 6 per Km verso monte Collesalvetti 84 Carta ittica della provincia di Livorno

85 3.. Proposta di inserimento nell elenco delle acque interne Rispetto all elenco delle acque interne già riportato a pagina 9 si ritiene utile ai fini gestionali l inserimento dei seguenti corsi, oggetto di indagine nel corso dei campionamenti. Come esposto nei risultati in essi sono state catturate specie ittiche, autoctone o alloctone. La numerazione adottata per il codice stazione segue provvisoriamente quella già adottata per l elenco ufficiale. Il Fosso dell Acqua Puzzolente dovrebbe essere comunque inserito poiché nell elenco vigente è già presente il suo affluente Rio Paganello. CORSI DA INSERIRE NELL ELENCO DELLE ACQUE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO AI SENSI DELLA L.R. N.7/5 Codice stazione Nome Corso Grado Bacino grado Bacino grado 47 FOSSO DEL MARROCCONE FOSSO DEL MARROCCONE Livorno 48 FOSSO DELL ACQUA PUZZOLENTE TORRENTE UGIONE Livorno 49 FOSSO DI MARIGNANO 3 SCOLMATORE DELL ARNO Collesalvetti 5 RIO VALLELUNGA DI SUESE TORRENTE UGIONE Livorno 3.3. Fauna ittica Nel corso dei sopralluoghi e dei campionamenti sono state identificate 48 specie ittiche e 4 specie di crostacei. Le specie marine sono presenti nei tratti di foce e talora si spingono nelle acque dolci, in particolare i mugilidi. Come già descritto, alcune specie inserite nell elenco non sono state catturate nel corso dei campionamenti ma ne è nota la cattura da parte di pescatori esperti (dilettanti o professionisti) o è stata segnalata da guardie ittiche o risulta da recenti indagini. Per le specie marine ad RIPARTIZIONE PERCENTUALE DELLE SPECIE ITTICHE RISPETTO ALLA SALINITÀ DELLE ACQUE esempio è possibile una sottostima rispetto a quelle che possono essere presenti nelle foci. Considerando le sole specie ittiche di acqua dolce, solo il 3% risultano autoctone. 38% Le specie transfaunate dal distretto ittiogeografico padano-veneto rappresentano il 6% acqua dolce marine di quelle presenti e spesso si tratta di specie 6% inserite da tempo e ben adattate nei rispettivi ambienti di introduzione, come l alborella, la lasca o il gobione. Le specie estranee al patrimonio ittiofaunistico italiano sono oltre la metà. Nell insieme le specie alloctone per questo territorio risultano pertanto largamente maggioritarie (5 +6 = 68%). Occupando solo i tratti terminali della gran parte dei corsi d acqua, esse sono in parte la risultante di quanto è avvenuto più a monte, nelle acque delle province confinanti in conseguenza di errati ripopolamenti o immissioni non autorizzate. Una situazione particolare è quella della Fossa Calda che, per la peculiarità delle sue acque termali, Carta ittica della provincia di Livorno 85

86 ospita fauna ittica alloctona tipica di ambienti tropicali o sub-tropicali, offrendo da alcuni anni ricetto a specie ittiche di origine acquariofila. L entità di questo popolamento è probabile che possa variare nel tempo a seconda delle introduzioni (non autorizzate) da parte di privati. In elenco sono riportate le specie che sono risultate dai campionamenti con popolamenti piuttosto strutturati (ciclide zebrato, black molly, pesce gioiello) o comunque ben ambientati (amazon sailfin catfish). La presenza nelle stesse acque della tilapia invece, per quanto anomala, è comunque meno recente e già documentata da oltre un decennio. Da segnalare la cattura del siluro nel Canale Scolmatore dell Arno che, in relazione a SPECIE ITTICHE DI ACQUA DOLCE SUDDIVISE PER ORIGINE ZOOGEOGRAFICA quanto già osservato in Italia, può necessitare di piani di contenimento. Le indicazioni in Toscana hanno evidenziato il suo ambientamento nel bacino del fiume Arno, a partire dalla provincia di Firenze dove è riscontrabile il popo- 3% autoctone lamento più numeroso. Poiché la presenza del alloctone siluro nel Canale sembra essersi manifestata da 5% transfaunate dal distretto padano poco tempo e con soggetti di modesta taglia, la alloctone per l'italia rimozione può dare risultati apprezzabili, prima che il popolamento si espanda e accresca 6% ulteriormente. In più la presenza di questo predatore alloctono può confliggere con il nascente campo di gara, intaccandone la pescosità. Per le specie ittiche di acqua dolce il luccio (Esox lucius) non è stato mai catturato, sebbene sia risultato presente nel fiume Tora (Gualtieri e Mecatti, 3) e vi siano segnalazioni di pescatori nell area di Guasticce (Collesalvetti). Non è dunque possibile confermare la presenza di questo pesce, da ipotizzare comunque rara, e non è stato inserito nell elenco. La specie pertanto necessita di misure di protezione (divieto di pesca) e di eventuali azioni di ripopolamento. Stesse considerazioni gestionali possono essere condotte per la tinca, ormai rara in tutta la regione. Gli endemismi presenti sono riconducibili al barbo, al vairone e alla rovella, tutti meritevoli di azioni di tutela (limiti nelle catture o nel periodo di pesca), mentre è risultato assente il ghiozzo di ruscello. Tra le specie in divieto di pesca (art.6, L.R. n.7/5) si segnala il cobite mentre il ghiozzo padano e il gobione sono comunque alloctoni per queste acque. Di rilievo è la cattura della cagnetta nella foce del Fiume Fine, rinvenuta nel corso di un sopralluogo. La specie è protetta secondo la Convenzione di Berna (all. III) e in Toscana con la legge regionale n.56/ (all.b). Il nono è risultato presente nel Canale Allacciante Cervia in prossimità dello sbocco nel Fosso Acquaviva e nei fossi di scolo e nelle acque stagnanti limitrofe. Anch esso, in divieto di pesca, è protetto secondo la Convenzione di Berna (all. III) e in Toscana con la Legge regionale n.56/ (all.b) L anguilla è risultata la specie più diffusa nelle acque interne livornesi, interessate più direttamente dalla risalita degli stadi giovanili. Nonostante sia segnalata in decremento sia a livello nazionale sia europeo, i campionamenti hanno offerto un quadro di relativa abbondanza, in particolare riferendosi alle montate degli ultimi -3 anni. Le strutture di popolazione hanno mostrato comunque una ridotta presenza di soggetti di taglia superiore ai 5 cm. Considerata la situazione generale della specie e la necessità di favorire l incremento dei soggetti sessualmente maturi, sembra opportuno stabilire nel Piano 86 Carta ittica della provincia di Livorno

87 ittico provinciale misure di tutela, quale ad esempio una misura massima di detenzione delle catture. I crostacei catturati hanno un rilievo diverso a seconda della specie considerata. Il granchio di fiume (Potamon fluviatilis) è stato catturato in 6 stazioni, alcune già note (Gualtieri e Mecatti, 3). La specie è in divieto di pesca perché protetto dalla Legge regionale n.56/ (all.b). Nelle acque salmastre e di foce è comune la presenza del granchio e del gamberetto di laguna. Il gamberetto di fiume (Palaemonetes antennarius), non indicato nelle schede, è stato rintracciato in molte stazioni di campionamento dove è apparso relativamente comune e talora abbondante. Numerose sono le stazioni dove è stato catturato il gambero rosso della Louisiana, già presente nel, ma del quale è opportuno evidenziare l espansione, in particolare nei comuni di Collesalvetti e di Livorno. La presenza nei corsi d acqua principali più a sud (Fine, Cecina, Fosso di Bolgheri, Cornia) e l assenza nei limitrofi corsi minori, conferma la scellerata origine antropica dell ulteriore diffusione, con grave rischio per i corsi minori tirrenici che possiedono fauna ittica di pregio. Considerate le densità emerse per la maggior parte delle specie ittiche di acqua dolce, le acque classificate a ciprinidi non sembrano in grado di sopportare prelievi di pesca di tipo professionale, ad esclusione del gambero rosso della Louisiana. Nelle acque salmastre tale attività può ancora essere condotta con relativo profitto, come nel fiume Cornia, nel fiume Cecina e nel Canale Scolmatore dell Arno. In appendice al capitolo vengono elencate le specie ittiche risultate presenti nell indagine e la loro suddivisione in relazione alla presenza o meno di normative di tutela. Per le specie di maggiore interesse e diffusione sono state predisposte carte del territorio indicando le stazioni di campionamento corrispondenti alla loro ricognizione Indici I dati ottenuti nel corso della campagna di campionamento ittico sono stati trattati per ottenere valori indice. Nelle diverse espressioni, gli indici costituiscono un punto di confronto tra le realtà livornesi o tra queste e i risultati ottenuti da altri studi nel distretto ittiogeografico tosco-laziale e padanoveneto. Per la prima volta è stato applicato dal gruppo di ricerca l I.S.E.C.I. (Zerunian, 4). Non sono stati trovati in bibliografia risultati dell applicazione dell ISECI in altre acque italiane, cui poter fare confronto per valutarne modalità di attuazione e l efficacia nel rappresentare lo stato ecologico delle comunità ittiche. L indice offre un ipotesi operativa interessante e cerca di riassumere e tradurre lo stato ecologico della comunità ittica campionata in rapporto a quella attesa. L indice è apparso nella struttura di calcolo e nei risultati fortemente conservativo. In più alcune difficoltà oggettive sono state affrontate per la provincia di Livorno riguardo la determinazione della comunità ittica attesa, risultando spesso assenti per la gran parte dei corsi d acqua notizie precedenti di riferimento. Sono poi opportune alcune riflessioni sull importanza relativa delle specie in un determinato contesto rispetto a quanto risulta da documenti ufficiali. Per esempio la tinca viene considerata generalmente non ha rischio mentre in Toscana ne è sempre più raro il ritrovamento. Manca nella valutazione, per quanto giustificata dalle indicazioni delle Direttiva /6/CE, qualsiasi indicazione sullo stato ecologico di un corso d acqua sulla base della presenza dei crostacei. Nel contesto del territorio livornese la diffusione e l impatto negativo sulla fauna ittica del gambero rosso della Louisiana svolge certo un influenza di cui tenere conto nei giudizi. Allo stesso modo, il rinvenimento del granchio di fiume eleva il giudizio sullo stato ecologico, anche in presenza di poche specie ittiche o mal strutturate. Si ha pertanto la sensazione che manchi un elemento di valutazione finale da lasciare all esperto (ricercatore, ittiologo, ecc.). Carta ittica della provincia di Livorno 87

88 Nono (con gamberetto di laguna) Esemplare di cagnetta del Fiume Fine Granchio di fiume 88 Carta ittica della provincia di Livorno

89 ELENCO DELLE SPECIE ITTICHE PRESENTI NELLE ACQUE INTERNE LIVORNESI NOME COMUNE Anguilla Anguilla anguilla (Linneo, 758) Abramide Abramis brama (Linneo, 758) Alborella Alburnus alburnus alborella (Linneo, 758) Barbo padano Barbus plebejus (Bonaparte,839) Barbo tiberino Barbus tyberinus (Bonaparte, 839) Carassio Carassius auratus (Linneo, 758) Carpa comune Cyprinus carpio ( Linneo, 758) Carpa erbivora Ctenopharyngodon idella (Valenciennes, 844) Cavedano Leusciscus cephalus (Linneo, 758) Gobione Gobio gobio (Linneo, 758) Lasca Chondrostoma genei (Bonaparte, 839) Rovella Rutilus rubilio (Bonaparte,837) Scardola Scardinius erythropthalmus (Linneo, 758) Tinca Tinca tinca (Linneo, 758) Vairone Leuciscus souffia (Risso, 86) Cobite Cobitis taenia bilineata (Linneo, 758) Persico sole Lepomis gibbosus (Linneo, 758) Persico trota Micropterus salmoides (Lacépède, 8) Cagnetta Salaria fluviatilis (Asso, 8) Nono Aphanius fasciatus (Valenciennes,8) Pesce gatto Ameiurus melas (Rafinesque, 8) Pesce gatto americano Ictalurus punctatus (Rafinesque, 8) Siluro europeo Silurus glanis (Linneo, 758) Tilapia Oreochromis niloticus (Linneo, 758) Gambusia Gambusia holbrooki (Girard, 859) Ghiozzo padano Padogobius martensi (Gunther, 86) Latterino o crognolo Atherina boyeri (Risso, 8) Cheppia Alosa fallax (Lacépède, 83) Ghiozzo nero Gobius niger (Linneo,758) Pesce ago Syngnathus acus (Linneo, 758) Cefalo Mugil cephalus (Linneo, 758) Muggine calamita Liza ramada (Risso,86) Muggine dorato Liza aurata (Risso, 8) Muggine musino Liza saliens (Risso, 8) Bosega Acciuga Ombrina Chelon labrosus (Risso,96) Engraulis encrasicholus (Cuvier,87) Umbrina cirrosa (Linneo,758) Carta ittica della provincia di Livorno 89

90 Spigola Dicentrarchus labrax (Linneo,758) Orata Sparus auratus (Linneo, 758) Mormora Lithognathus mormyrus (Linneo, 758) Triglia di fango Mullus barbatus (Linneo, 758) Triglia di scoglio Mullus surmuletus (Linneo, 758) Sogliola Solea vulgaris (Quensel,86) Rombo liscio Scophthalmus rhombus (Linneo, 758) Rombo chiodato Psetta maxima (Linneo,758) Ciclide zebrato Amatitlania nigrofasciata (Gunther, 867) Black molly Poecilia sphenops (Valenciennes, 846) Pesce gioiello Hemichromis bimaculatus (Gill, 86) Amazon sailfin catfish Pteryplichtys pardalis (Castelnau, 855) Granchio di fiume Potamon fluviatile (Herbt, 785) Gambero rosso della Louisiana Procambarus clarkii (Girard,85) Granchio Carcinus aestuarii (Nardo, 847) Gamberetto di laguna Palaemon adspersus (Rathke,837) SPECIE OGGETTO DI NORMATIVE DI TUTELA NOME COMUNE Anguilla Anguilla anguilla (Linneo, 758) Barbo padano Barbus plebejus (Bonaparte,839) Barbo tiberino Barbus tyberinus (Bonaparte, 839) Carpa comune Cyprinus carpio ( Linneo, 758) Gobione Gobio gobio (Linneo, 758) Rovella Rutilus rubilio (Bonaparte,837) Tinca Tinca tinca (Linneo, 758) Vairone Leuciscus souffia (Risso, 86) Cobite Cobitis taenia bilineata (Linneo, 758) Persico trota Micropterus salmoides (Lacépède, 8) Cagnetta Nono Salaria fluviatilis (Asso,8) Aphanius fasciatus (Valenciennes,8) Latterino o crognolo Atherina boyeri (Risso, 8) Cheppia Alosa fallax (Lacépède, 83) Ghiozzo nero Gobius niger (Linneo,758) Pesce ago Syngnathus acus (Linneo, 758) Cefalo Mugil cephalus (Linneo, 758) Muggine calamita Liza ramada (Risso,86) 9 Carta ittica della provincia di Livorno

91 Muggine dorato Liza aurata (Risso, 8) Muggine musino Liza saliens (Risso, 8) Bosega Acciuga Ombrina Spigola Chelon labrosus (Risso,96) Engraulis encrasicholus (Cuvier,87) Umbrina cirrosa (Linneo,758) Dicentrarchus labrax (Linneo,758) Orata Sparus auratus (Linneo, 758) Mormora Lithognathus mormyrus (Linneo, 758) Triglia di fango Mullus barbatus (Linneo, 758) Triglia di scoglio Mullus surmuletus (Linneo, 758) Sogliola Solea vulgaris (Quensel,86) Rombo liscio Scophthalmus rhombus (Linneo, 758) Rombo chiodato Psetta maxima (Linneo,758) Granchio di fiume Potamon fluviatile (Herbt, 785) Granchio Carcinus aestuarii (Nardo, 847) Gamberetto di laguna Palaemon adspersus (Rathke,837) SPECIE AUTOCTONE E ALLOCTONE NON OGGETTO DI NORMATIVA DI TUTELA PER IL DISTRETTO TOSCO-LAZIALE NOME COMUNE Abramide Abramis brama (Linneo, 758) Alborella Alburnus alburnus alborella (Linneo, 758) Carassio Carassius auratus (Linneo, 758) Carpa erbivora Ctenopharyngodon idella (Valenciennes, 844) Cavedano Leusciscus cephalus (Linneo, 758) Lasca Chondrostoma genei (Bonaparte, 839) Scardola Scardinius erythropthalmus (Linneo, 758) Persico sole Lepomis gibbosus (Linneo, 758) Pesce gatto Ameiurus melas (Rafinesque, 8) Pesce gatto americano Ictalurus punctatus (Rafinesque, 8) Siluro europeo Silurus glanis (Linneo, 758) Tilapia Oreochromis niloticus (Linneo, 758) Gambusia Gambusia holbrooki (Girard, 859) Ghiozzo padano Padogobius martensi (Gunther, 86) Ciclide zebrato Amatitlania nigrofasciata (Gunther, 867) Black molly Poecilia sphenops (Valenciennes, 846) Pesce gioiello Hemichromis bimaculatus (Gill, 86) Amazon sailfin catfish Pteryplichtys pardalis (Castelnau, 855) Gambero rosso della Louisiana Procambarus clarkii (Girard,85) Carta ittica della provincia di Livorno 9

92 Stazioni di campionamento con catture di anguilla b 8a 8c 9 5b 5a 4a 4b 47 3a 3b a 4 38c 38b 54b 54a 58 76c 79c 76a 6 93 a 8 b 8a 4 93b 8 6 b 5c 6a 8 9 Carta ittica della provincia di Livorno

93 Stazioni di campionamento con catture di barbo 38 a 38b 54a 76a 6 93 a Carta ittica della provincia di Livorno 93

94 Stazioni di campionamento con catture di cavedano b 8a a 4 38b 54b 56 54a 58 76a 6 93 a 94 Carta ittica della provincia di Livorno

95 Stazioni di campionamento con catture di gambero rosso della Louisiana b 8a 8c b 5a 4 38b 54b 76c 79c Carta ittica della provincia di Livorno 95

96 Stazioni di campionamento con catture di rovella a b 5a 7 4b 3a 3 38b Carta ittica della provincia di Livorno

97 Stazioni di campionamento con catture di vairone 3 5b 5a 4a 47 3a 46 3 Carta ittica della provincia di Livorno 97

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99 GUALTIERI M., MECATTI M. (5) Distribution and age of European catfish (Silurus glanis L.) in the Arno river, Florence province. Biological Invasion in Inland Water. International Workshop, Firenze 5-7 maggio 5, Abstract volume, 4. GUALTIERI M., MECATTI M. (6) Progetto di realizzazione/ripristino di ambienti idonei al recupero della tinca (Tinca tinca) e loro gestione attraverso tecniche di riproduzione e allevamento semi-naturale. Relazione tecnica 6. Provincia di Firenze. GUALTIERI M., MECATTI M., DIODATO F., (7) Accrescimento del siluro (Silurus glanis L.) in provincia di Firenze e proposte di gestione. XI Congresso Nazionale A.I.I.A.D., Quaderni ETP, Journal of Freshwater Biology, 34, GUALTIERI M., MECATTI M., CECCHI G., (8) Distribuzione del siluro (Silurus glanis) in Toscana. Comunicazione presentata al XII Congresso Nazionale AIIAD 6-7 giugno 8, San Michele all Adige (TN). HERTEL H., (966) Structure, form, movement. Reinhold, New York, XII, 5 pp. JONES R.E., PETRELL R.J., PAULY D. (999) Using modified lenght-weight relationship to assess the condition of fish. Aquacultural Engineering,, LE CREN E.D. (95) The lenght-weight relationship and seasonal cycle in gonad weight and condition in the perch (Perca fluviatilis). J. of Animal Ecology, :-9. LORO R. () Carta ittica della Provincia di Siena. Amministrazione provinciale di Siena, Siena. MAIO G. () Specie ittiche alloctone d acqua dolce: evoluzione storica e stato attuale in Italia. Atti del convegno del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio: La gestione delle specie ittiche alloctone in Italia: il caso della nutria e del gambero rosso della Louisiana, MARGALEF R. (958) Information Theory in Ecology. General Systems, 3:36-7. MECATTI M., GUALTIERI M. (6) La tinca: una specie in via di estinzione in Toscana? X Congresso Nazionale A.I.I.A.D. Biologia Ambientale, (): MECATTI M., GUALTIERI M., NOCITA A., GATTAI K. (6) Variazione dei consumi alimentari di ghiozzo di ruscello (Padogobius nigricans) allevato a differenti temperature. XI Congresso Nazionale A.I.I.A.D., Quaderni ETP, Journal of Freshwater Biology, MECATTI M., GUALTIERI M., CECCHI G. (8) Progetto di marcatura di Silurus glanis nel fiume Arno per il monitoraggio dell accrescimento mediante ricattura. XII Congresso Nazionale A.I.I.A.D., S. Michele all Adige, Trento, 6-7 giugno 8. MECATTI M., GUALTIERI M., GATTAI K. (8) Transfaunazioni invasive nel distretto ittiofaunistico tosco-laziale: prove di competizione territoriale e alimentare tra Gobius nigricans e Padogobius martensi. XII Congresso Nazionale A.I.I.A.D., S. Michele all Adige, Trento, 6-7 giugno 8. MOYLE P.B., NICHOLS R.D. (973) Ecology of some native and introduced fishes of the Sierra Nevada foothills in central California. Copeia, 3: OLIVIERI E. (987) La sorveglianza biologica delle acque correnti. In: La gestione delle risorse idriche, pp , Ed. delle Autonomie, Roma, PICCINI A., PATTINI L. (996) Il siluro: la biologia della specie, le tecniche di pesca e la storia. Ed.A.I. POPOVA O.A. (978)- The role of Predaceous fish in Ecosystems. In S.D.Gerking (ed.) Ecology of freshwater fish production, New York, Wiley, PROVINCIA DI PISA (997) Progetto conoscere il fiume. Relazione finale. ARCI-PESCA Comitato Regionale. RAGGI G., BICCHI A.R. (985) Studio idrogeologico e geomorfologico dei bacini dei fiumi Cecina e Fine. Provincia di Livorno, Provincia di Pisa, U. Bastogi Editore, Livorno. RIVA M., PUZZI C., TRASFORINI S. () Alimentazione ed accrescimento del siluro (Silurus glanis L.) in provincia di Mantova. Biologia Ambientale, 8 () SHANNON C.E., WEANER W. 949 The mathematical theory of communication. Urbana, Univ. Illinois Press. SILVESTRI R., MAIO G., VOLIANI A. (3) Nota sul reperimento di esemplari di Salmo trutta L. lungo la costa livornese. Biologia Marina Mediterranea, :, SIMPSON E.H. (949) Measurement of diversity. Nature 63 (949): 688, Macmillan Publishers Ltd. ZERUNIAN S. () Condannati all estinzione? Biodiversità, biologia, minacce e strategie di conservazione dei Pesci d acqua dolce indigeni in Italia. Edagricole, Bologna, X + pp. ZERUNIAN S., DE RUOSI T. () Iconografia dei Pesci delle acque interne d Italia / Iconography of Italian Inland Water Fishes. Min. Ambiente Ist. Naz. Fauna Selvatica, 63 pp tavv. ZERUNIAN S. (3) Piano d azione generale per la conservazione dei Pesci d acqua dolce italiani. Quad. Cons. Natura, 7, Min. Ambiente Ist. Naz. Fauna Selvatica, 3 pp. ZERUNIAN S. (4) Pesci delle acque interne d Italia. Min. Ambiente Ist. Naz. Fauna Selvatica, 58 pp + CD-Rom. ZERUNIAN S. (4) Proposta di un Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche viventi nelle acque interne italiane. Biologia ambientale, 8, 5-3. ZERUNIAN S. (5) Ruolo della fauna ittica nell applicazione della direttiva quadro. Biologia ambientale, 9, Carta ittica della provincia di Livorno 99

100 Un particolare ringraziamento per la realizzazione dei sopralluoghi e il prezioso contributo nei campionamenti ittici è rivolto ai volontari dell Arci Pesca-Fisa Gennaro Cataldo, Franco Menicagli e ai loro dirigenti Ivano Colombini (Presidente) e Marcello Ferrini (Segretario), alle Guardie ittiche della F.I.P.S.A.S. Alberto Bruni, Albano Lessi, Sauro Salvi, Pasquale Triggiani e al loro Presidente Andrea Lami, oltre ai pescatori di professione Elio Mazzantini, Albertino Trassenilli e Franco Romboli. A loro un sentito grazie anche per il piacere di avere lavorato insieme, arricchendo tutti di conoscenze nuove su questo bel territorio. Carta ittica della provincia di Livorno

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