Co-Finanziamento: Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio

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1 PROGETTO DI RICERCA CARATTERIZZAZIONE DELL'AMBIENTE MARINO, DELLA COMUNITÀ ITTICA E DELL ATTIVITÀ DI PESCA DELLA RISERVA NATURALE MARINA DELLE ISOLE EGADI (TRAPANI) AI FINI DELLA REALIZZAZIONE DELLA ZONAZIONE E CARTOGRAFIA MEDIANTE GIS RESPONSABILE SCIENTIFICO: LEONARDO CANNIZZARO RAPPORTO FINALE REDATTO DA: LEONARDO CANNIZZARO, ANNA MARIA BELTRANO, GIOACCHINO BONO, ANTONINO MILAZZO E SERGIO VITALE Programma di gestione anno 2001 Co-Finanziamento: Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio

2 INDICE 1 RIASSUNTO 2 INTRODUZIONE 3 GESTIONE GENERALE ED ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO 4 RISORSE IMPIEGATE 5 MATERIALI E METODI 5.1 Ricerca bibliografica e documentale 5.2 Indagine sull'attività di pesca mediante analisi delle catture e dello sforzo 5.3 Campagne di pesca 5.4 Caratterizzazione della fauna ittica 5.5 Caratterizzazione floristica e vegetazionale 5.6 Database e cartografia mediante Sistema Informativo Geografico (GIS) 6 RISULTATI 6.1 Ricerca bibliografica e documentale 6.2 Frame Survey, FS - Catch-Effort Survey 6.3 Campagne di pesca 6.4 Campagna sperimentale rete a strascico come campionatore 6.5 Caratterizzazione della fauna ittica 6.6 Caratterizzazione floristica e vegetazionale 6.7 Database e cartografia mediante Sistema Informativo Geografico (GIS) 7 CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI FINALI BIBLIOGRAFIA Allegato 1 Allegato 2

3 1 RIASSUNTO Il progetto Caratterizzazione dell'ambiente marino, della comunità ittica e dell attività di pesca nella Riserva Naturale Marina delle Isole Egadi (Trapani) e cartografia mediante GIS (AMPEGA1) è iniziato il 1 maggio Lo studio articolato in tre fasi (conoscitiva, analitica e progettuale) ha come obiettivo primario l analisi dell attività di pesca e la caratterizzazione della fauna ittica pescabile. Particolare attenzione si è posta nell indagine sull attività di pesca mediante analisi delle catture e dello sforzo nello spazio e nel tempo, nella caratterizzazione della fauna ittca, floristica e vegetazionale e nella rappresentazione mediante Sistema Informativo Geografico (GIS). L attività è iniziata con la fase conoscitiva. In particolare sono state avviate cinque linee principali di lavoro: 1) ricerca bibliografica e documentale; 2) indagine sull attività di pesca: Indagine quadro (Frame Survey, FS); definizione degli strati e dei porti campione; rilevazione delle catture e dello sforzo di pesca; 3) pianificazione delle campagne di pesca sperimentale statisticamente programmate nello spazio e nel tempo; 4) messa a punto di strumenti e metodologie per la stima della biodiversità; 5) calibrazione del database. Il progetto ha coinvolto: tre Biologi; un Economista; un Fisico; un Naturalista; due Statistici; quattro Tecnici; cinque Rilevatori. I mesi di maggio e giugno 2002 sono stati considerati come periodo di prova, di calibrazione e d assestamento (pre-survey). Durante questo periodo molto tempo è stato dedicato all addestramento dei rilevatori e ad utili discussioni talvolta critiche con i pescatori. Tuttavia, i pescatori, vinta la naturale diffidenza iniziale, hanno cominciato a collaborare al progetto non solo fornendo preziose informazioni ma anche con consigli e raccomandazioni riguardanti gli aspetti gestionali dell attività di pesca in generale e dell AMP. Molti dei suddetti consigli sono stati recepiti per quanto possibile nell ambito dell attività progettuale. Nell ambito del progetto sono state realizzate delle pescate sperimentali a strascico per ottenere informazioni sulle comunità (biocenosi) bentoniche presenti nell area di studio. Tali comunità, associazioni di organismi poco mobili o strettamente a contatto con il fondale (molluschi, ricci, granchi, aragoste, gamberi, ecc.) o fissi al substrato (piante come Posidonia oceanica ed altre fanerogame, alghe, colonie di coralli e madrepore, ascidiacei, ecc.), sono particolarmente soggette ai cambiamenti delle condizioni ambientali. Le singole componenti di una comunità, cioè le singole specie, e le loro associazioni assumono valore di indicatori ecologici. Nella nostra ricerca si è cercato di ricorrere a tali indicatori al fine di descrivere la situazione ambientale. Condizioni devianti dallo stato ottimale di un sistema, quali possono essere quelle provocate da un inquinamento o da uno sfruttamento eccessivo delle risorse, possono causare una variazione quali-quantitativa delle risorse; quindi l effetto di diminuzione di alcune specie o addirittura scomparsa e aumento di altre, che in grado di sopravvivere nelle nuove condizioni, possono diventare predominanti e infestanti. 1

4 3 INTRODUZIONE La Riserva Naturale Marina delle Isole Egadi situata di fronte alla costa nord occidentale della Sicilia, comprende le isole di Favignana, Levanzo, Marettimo e gli isolotti di Formica e Maraone. La Riserva è un ecosistema marino costiero peculiare, la cui costituzione deriva da valori ambientali unitari e dalla necessità di conservare la biodiversità e gli habitat naturali, in un ottica di sviluppo sostenibile. L area, la cui estensione è pari a circa 523 Kmq, presenta la caratteristica di essere il primo punto di arrivo per numerosi organismi marini, i cui movimenti sono spesso collegati con l andamento della corrente atlantica. Tale flusso di acqua atlantica, che giunge in corrispondenza delle Egadi, assume notevole importanza poiché porta il suo carico biologico e modifica a poco a poco la sua struttura termoalina, di salinità, di plancton e di ittiofauna. Tale corrente sarebbe poi responsabile dell arrivo dei tonni nella tonnara di Favignana (Ministero Marina Mercantile, 1982). Le caratteristiche idrologiche, l isolamento dalle coste siciliane avvenuto per le tre isole in tempi geologici diversi, la differente natura geologica delle tre isole, sono gli elementi che caratterizzano la vegetazione e la fauna marina, rendendola particolarmente interessante e singolare. Inoltre la presenza della foca monaca segnalata a Levanzo fino agli anni 70 e a Marettimo fino agli anni 80 ha fatto si che alcune organizzazioni, e in ultimo la Commissione per la Comunità Europea, abbiano invitato il governo italiano a costituire nell arcipelago un area protetta. La Riserva Naturale Marina sorge quindi con la finalità della tutela degli ambienti naturali e del corretto sviluppo delle aree costiere, con particolare riferimento alla salvaguardia delle risorse marine e alla regolamentazione della pesca. Il Decreto Ministeriale 27/12/1991 Istituzione della Riserva Naturale Marina denominata Isole Egadi stabilisce al comma f dell art. 3, che la riserva persegue la promozione di uno sviluppo socioeconomico compatibile con la rilevanza naturalistica paesaggistica dell area, anche privilegiando attività tradizionali locali già presenti. La pesca, in particolare quell artigianale, è sicuramente da considerare un attività tradizionale, poiché rappresenta tradizioni e cultura di notevole importanza. Inoltre, la pesca artigianale è ampiamente riconosciuta come il sistema di pesca più in equilibrio con l ambiente grazie all alta selettività con cui opera la maggior parte dei suoi attrezzi. Va inoltre considerato che l attività di pesca, nel contesto dell economia dell arcipelago, occupa una posizione di preminenza, sia dal punto di vista occupazionale, che per il potenziale produttivo. Sorge quindi l esigenza di delineare un valido modello gestionale, che consenta, esclusivamente in aree ben definite, l utilizzo di attrezzi selettivi, per il mantenimento dei livelli di produttività e per la conservazione dell habitat. Tale modello presuppone profonde conoscenze biologiche, ecologiche e dello stato di sfruttamento delle risorse pescabili dell area. Pertanto obiettivo principale del progetto è stato lo studio mirato alla caratterizzazione dell ambiente marino, della comunità ittica e dell attività di pesca della Riserva Naturale Marina delle Isole Egadi e delle aree limitrofe. 2

5 3 GESTIONE GENERALE ED ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO L organizzazione e la gestione del progetto sono state integralmente curate dall IRMA- CNR. Il progetto è stato iniziato il 1 maggio Durante i primi due mesi dello studio sono stati addestrati, mediante lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche, i rilevatori per l indagine di catturasforzo. Contemporaneamente sono state avviate: la ricerca bibliografica-documentale e il censimento di tutti i pescherecci che operavano totalmente o parzialmente nell area di studio. Inoltre, è stato deciso, per un miglior rapporto fiduciario con gli operatori del settore la realizzazione di una molteplicità di incontri con i pescatori, cooperative di pesca, locamare, ecc. Si è ritenuto importante responsabilizzare e coinvolgere attivamente tutti coloro che gravitano nel settore della pesca anche attraverso riunioni pubbliche per promuovere le attività di ricerca in seno al programma progettuale con l auspicio di coinvolgere e sensibilizzare gli operatori del settore. A tal fine si è preferito reclutare in qualità di rilevatori giovani ragazzi e ragazze delle Egadi. Le campagne di pesca sperimentale sono state pianificate tenendo conto del coinvolgimento di tutte le imbarcazioni da pesca artigianale di Favignana e Marettimo. Mentre per la campagna di pesca a strascico è stato utilizzato uno dei due pescherecci a strascico di Favignana. 3

6 4 RISORSE IMPIEGATE Hanno partecipato al progetto (vedi tabella 4.1) molti ricercatori, tecnici, intervistatori e studenti. Tra i partecipanti vogliamo anche annoverare i numerosissimi pescatori che spontaneamente, percependo il progetto come proprio, hanno cooperato non solo con dettagliate informazioni sull attività di pesca, utili consigli e critiche costruttive ma anche convincendo i loro colleghi più diffidenti a collaborare. Tabella 4.1 Risorse umane impegnate. Istituto di Ricerche sulle Risorse Marine e l Ambiente Nome Titolo Funzione Dr. Leonardo Cannizzaro Fisico Coordinatore Dr.ssa Anna Maria Beltrano Biologa Gestione Operativa Dr. Gioacchino Bono Biologo Valutazione delle Risorse Dr. Sergio Vitale Naturalista Valutazione delle Risorse Dr.ssa Maria Rita Asaro Biologa Rilevazione parametri biologici e biometrici Dr.ssa Maria Ingrassia Statistico Stime Dr.ssa Giusy Murania Statistico Stime Dr.ssa Maria Puleo Economista Aspetti Economici Mr. Nicola Campanella Tecnico Campagna Cattura e sforzo Campagne di pesca sperimentale Mr. Antonino Milazzo Tecnico Rilevazione parametri biologici e biometrici Campagna Cattura e sforzo Campagne di pesca sperimentale Mr. Salvatore Cusumano Tecnico Database Mr. Salvatore Gancitano Tecnico Rilevazione parametri biologici e biometrici Mr. Giacomo Norrito Tecnico Database e GIS Mr. Pietro Rizzo Tecnico Rilevazione parametri biologici e biometrici Mr. Giuseppe Sieli Operatore sul campo Intervistatore Mrs. Laura Di Bella Operatore sul campo Intervistatrice Mrs. Laura Siracusa Operatore sul campo Intervistatrice Mr. Pietro Campo Operatore sul campo Intervistatore 4

7 5 MATERIALI E METODI 5.1 Ricerca bibliografica e documentale La ricerca bibliografica e documentale è iniziata all avvio del progetto. Le informazioni sull ambiente marino, sulla fauna ittica e sull attività di pesca dell area sono risultate scarse e frammentarie, in quanto solo da qualche anno si è prestata una maggiore attenzione da parte degli studiosi. Questa fase conoscitiva si è sviluppata facendo ricorso a dati disponibili in letteratura, esperienze e conoscenze dei pescatori. 5.2 Indagine sull'attività di pesca mediante analisi delle catture e dello sforzo L indagine sull'attività di pesca mediante analisi delle catture e dello sforzo nello spazio e nel tempo è stata condotta secondo la metodologia classica adattata al caso della pesca artigianale ed alle caratteristiche dell attività di pesca nell arcipelago. Dal 1 al 30 maggio 2002 è stato avviato e portato a termine, il censimento di tutti i porti e/o località di sbarco le cui flottiglie operano nell area di studio. Contemporaneamente sono stati censiti tutti i pescherecci ed i relativi: dati strutturali; equipaggi; attrezzi da pesca utilizzati (Frame Survey; FS). Tutti i dati sono stati raccolti mediante appositi modelli di rilevazione secondo lo standard internazionale (vedi allegato 1). Sulla base dell analisi dei dati del FS sono stati definiti due strati: Strato A: arcipelago delle Egadi Strato B: tratto di costa da Marsala a Bonagia. Lo strato A comprende tutti i porti e le località di sbarco delle isole Egadi mentre lo strato B è costituito da tutti i porti e le località di sbarco siciliani i cui pescherecci operano nell area di studio anche solo parzialmente. In ognuno degli strati sono stati scelti due porti o località di sbarco campione ove effettuare le interviste allo sbarco. Nello strato A, i due porti o località di sbarco campione sono stati scelti mediante campionamento ragionato. Nello strato B, i porti o località di sbarco campione sono stati scelti mediante campionamento random con probabilità d uscita proporzionale al numero di pescherecci in ogni porto o località di sbarco (PPS). Così nello strato A sono stati scelti i porti di Favignana e di Marettimo e nello strato B i porti di Marsala e Trapani. Sono stati addestrati i rilevatori e contemporaneamente sono state effettuate da tecnici e ricercatori dell IRMA prove di rilevazione di catture e sforzo con l obiettivo di calibrare il campionamento nel tempo. Poiché nell area di studio opera, quasi esclusivamente, la pesca artigianale si è scelto di adottare un campionamento temporale che tenga conto prevalentemente delle peculiarità di questo mestiere di pesca. Così si è scelto di campionare una volta ogni otto giorni. In pratica, supponendo di cominciare a campionare il lunedì a Favignana il giorno di campionamento successivo sarà il martedì della settimana seguente e poi il mercoledì e così via. Supponendo, sempre, di aver cominciato il campionamento il lunedì a Favignana a Marettimo si sarà iniziato il martedì a Trapani il mercoledì e a Marsala il giovedì. L allegato due mostra la modulistica utilizzata per la rilevazione delle catture e dello sforzo di pesca. Tuttavia, dalle analisi preliminari è sembrato opportuno considerare i mesi di maggio e giugno 2002 come periodo di pre-survey, nonostante, già dalla prima settimana di giugno, i dati rilevati siano stati d ottima qualità. 5

8 Le catture per stagione di pesci, crostacei e cefalopodi e di alcune specie o gruppi di specie di particolare interesse commerciale sono state stimate secondo le seguenti formule: Stima della cattura media per barca nel porto i-esimo dello strato h-esimo, per il t-esimo giorno di intervista: n thi xthi = xthij / n j= 1 Stima della cattura media per barca nello strato h-esimo, per il t-esimo giorno di intervista: mh n hi xth = i= 1 j= 1 thi x thij / nthi mh Stima della cattura media per barca per il t-esimo giorno di intervista: H m xt = h= 1 i= 1 j= 1 n h thi x thij / nthimhh Stima della cattura totale nel porto i-esimo dello strato h-esimo, per il t-esimo giorno di intervista: nthi $x thi =(N / n ) x hi thi thij j= 1 Stima della cattura totale nello strato h-esimo, per il t-esimo giorno di intervista: m h $x th =(M h / m h) (N thi / n thi) x n thi i= 1 j= 1 Stima della cattura totale per il t-esimo giorno di intervista: H mh thi $x t = (M h/m) h (N thi / n thi) x h= 1 i= 1 j= 1 Stima della varianza, della standard deviation e del coefficiente di variazione della cattura entro il porto i-esimo dello strato h-esimo, per il t-esimo giorno di intervista: s 2 nthi thi= (Xthij Xthi) 2 /(n thi -1), std thi = s thi, CV thi = s thi /xthi j=1 Stima della varianza e della standard deviation della cattura entro i porti dello strato h- esimo, per il t-esimo giorno di intervista: s 2 mh 2th= i=1 n thij thij n thi s 2 thi/n th, std 2th = s 2th, Stima della varianza e della standard deviation della cattura tra i porti dello strato h-esimo, per il t-esimo giorno di intervista: m s 2 h 1th= (xthi xth) 2 /(m h -1), std 1th = s 1th i=1 6

9 5.3 Campagne di pesca L area di studio è stata mappata su carte batimetriche a differente scala. Sono stati definiti gli strati sulla base dell analisi dei dati, di catture e sforzo di pesca, rilevati mediante le interviste effettuate in maggio e giugno Ognuno degli strati è stato suddiviso in unità elementari di campionamento (Elementary Sampling Unit, ESU). Le ESU sono state disegnate in modo tale che la loro superficie sia pari a circa 4 Km 2. In ogni strato è stato allocato un numero di pescate proporzionale all area dello strato stesso cioè al numero di ESU di ogni strato. Le pescate sono state effettuate nella parte centrale di ciascun ESU campione individuata mediante GPS. Le campagne di pesca sono state effettuate nella parte centrale di ogni stagione a partire dall estate. Convenzionalmente, in questo tipo di ricerche, l inizio e la fine di ogni stagione sono definiti come segue: 1 Luglio - 30 Settembre Estate 1 Ottobre - 31 Dicembre Autunno 1 Gennaio - 31 Marzo Inverno 1 Aprile - 30 Giugno Primavera Sia le tre campagne di pesca sperimentale mediante reti da posta che la campagna di pesca a strascico sono state effettuate secondo il suddetto schema. La durata delle cale nella campagna di pesca a strascico è stata fissata in 15 minuti dal momento in cui la rete era in pesca. Mediante i dati della campagna di pesca a strascico è stata stimata la cattura media oraria e la relativa varianza secondo la formulazione classica seguente: i= n Y = (60 / t i ). y i i=1 i=n S 2 = (n-1) -1. t i. (Y - y i / t i ) 2 _ i=1 i=n Var(Y) = ( t i ) -1. S 2. i=1 _ 7

10 5.4 Caratterizzazione della fauna ittica La fauna ittica è stata indagata mediante pescate sperimentali effettuate nella batimetrica da 0 a 100 m nell intera area. Gli attrezzi da posta principalmente impiegati durante le campagne di pesca sono i seguenti: Tramaglio, Monofilo, Rete combinata o Bardassone e Palangaro. La rete da posta veniva calata solitamente al tramonto e salpata all alba per una permanenza media in pesca di circa 12 ore. Durante ciascuna stagione sono state effettuate 12 campionamenti. Inoltre è stata effettuata una campagna da pesca mediante rete da traino. La rete a strascico veniva tenuta in pesca per 15 min. per cala. Sono state effettuate 10 cale complessive. In seguito, in laboratorio, le specie sono state identificate al livello tassonomico più basso possibile in modo da fornire una checklist della fauna dell area e per definire le specie stanziali e migratorie. In particolare, in laboratorio, i campioni sono stati sottoposti ad identificazione sistematica e alle dovute indagini biometriche, rilevate mediante l uso di ittiometro, calibro e bilancia elettronica. Le indagini biometriche prevedevano la rilevazione delle seguenti misure: - Lunghezza totale e Standard (L.T. e L.S.) in mm; - Peso totale (P.T.) in gr; - Sesso; - Stadio di maturità delle gonadi, mediante la scala a 5 stadi di Golden-Raitt; Le specie che soddisfano il duplice scopo: (1) numero di esemplari statisticamente significativo; (2) cospicuo interesse economico e/o biologico; sono state sottoposte ad ulteriori indagini biologiche e pertanto, dalle suddette specie, sono state prelevate le seguenti strutture: apparato gastrointestinale e otoliti. 5.5 Caratterizzazione floristica e vegetazionale Il campionamento è stato effettuato mediante pescate sperimentali a strascico, effettuate considerando dieci stazioni di campionamento nell area di studio, al fine di rilevare le comunità vegetali caratterizzanti l area. I campioni sono stati prelevati a differenti profondità, nella batimetria da 0 a 100 metri. I campioni sono stati conservati mediante congelamento o immergendoli in una soluzione di formalina al 4% con acqua di mare e successivamente identificati a livello tassonomico più basso possibile.e stata preparata una lista floristica. A ciascun taxon è stato attribuito il proprio gruppo fenologico, corologico ed ecologico. Il codice corologico è stato assegnato in accordo a Cornaci & al. (1982) e Giaccone & al. (1985); il codice del gruppo ecologico secondo Boudoresque (1984). Sono state determinate le specie caratterizzanti gli ambienti fotofilo e sciafilo e le specie caratteristiche di ordini, alleanze e associazioni. 5.6 Database e cartografia mediante Sistema Informativo Geografico (GIS) I dati raccolti sono stati georeferenziati e analizzati mediante un sofware ArcView della ESRI. Sono state realizzate delle cartografie che riportano la distribuzione spaziale e temporale delle catture e dello sforzo di pesca nelle differenti zone della riserva. 8

11 6 RISULTATI 6.1 Ricerca bibliografica e documentale Le prime notizie sull area risalgono alla relazione del Ministero Marina Mercantile (1982), che riporta informazioni generali sulle caratteristiche dell area. Le prime ricerche zoologiche sono state effettuate da Reverberi G. e Riggio S. (1971), seguite da cenni riportati da Pasquale Arena e Francesco Li Greci, indagine estesa\ alla Sicilia Occidentale, e da Bertolino (2002) con un indagine effettuata nell Isola di Marittimo. Uno studio geologico è stato realizzato da Abate et al. ( ). 6.2 Frame Survey, FS - Catch-Effort Survey Dal 1 al 30 maggio 2002 è stato compiuto il censimento di tutti i porti e/o località di sbarco le cui flottiglie operano nell area di studio. Contemporaneamente sono stati censiti tutti i pescherecci ed i relativi dati strutturali e attrezzi da pesca utilizzati. Le tabelle 6.2 a-d mostrano le Tonnellate di Stazza Lorda (TSL) e la potenza motore (kw) registrata a Favignana e Marettimo: Tab. 6.2 a TSL Favignana. TSL Favignana > 6 N barche Media 2,3 4,7 14,9 d.s. 0,7 0,5 6,0 % barche 57,1 28,6 14,3 Tab. 6.2 b TSL Marettimo TSL Marettimo > 6 N barche Media 2,1 4,0 21,3 d.s. 0,3 0,9 10,4 % barche 33,3 33,3 33,3 Il numero di barche a Favignana è di 28 unità contro le 12 unità di Marettimo. Il TSL, confinato in tre range di tonnellaggio mostra che a Marettimo le unità hanno un TSL uniformante distribuito con 4 unita per ciascun range di tonnellaggio individuato mentre a Favignana il 57,1% delle imbarcazioni ha un TSL compreso tra 1-4 il 28,6% ha un TSL compreso tra 4-6 e il rimanente 14,3% delle unità ha un TSL > di 6. 9

12 Tab. 6.2 c Potenza motore Favignana kw Favignana >60 N barche 18,0 5,0 5,0 Media 12,9 36,8 99,6 d.s. 6,9 8,1 26,1 % barche 64,3 17,9 17,9 Tab. 6.2 d Potenza motore Marettimo La potenza motore espressa in Kw è stata confinata in tre range di potenza: 0-30, e >60 kw. A Marettimo non si hanno unità con potenza motore superiore a 60 kw mentre 8 unità hanno un apotenza media di 11,4 kw e 4 unità di 40,4 kw. A Favignana il 64,3% delle unità hanno una potenza motore media di 12,9 kw, il 17,9% ha potenza motore media di 36,8 kw e le rimanenti unità hanno potenza motore media di circa 100 kw. In figura sono mostrate le frequenze percentuali dei diversi attrezzi utilizzati a Favignana e Marettimo. L attrezzo più usato è il tremaglio sia a Favignana (72%) che a Marettimo (73%). Fig Frequenza percentuale dei diversi attrezzi da pesca utilizzati a Favigna (A) e a Marettimo (B). 10

13 I dati di cattura ricadono nelle zone B e C, poiché in zona A (zona di riserva integrale) non è consentita la pesca, mentre la zona D probabilmente non è molto adatta per la pesca che insiste nel luogo, per la distanza dalla costa e per le profondità che vi si trovano. La tabella 6.2.e mostra la cattura totale in Kg, il coefficiente di variazione, l errore relativo, lo sforzo di pesca e la cattura per unità di sforzo (cpue) per porto campione e per stagione. Tabella 6.2.e: Cattura totale, coefficiente di variazione, errore relativo, sforzo di pesca e cattura per unità di sforzo (cpue) per porto campione e per stagione. FAVIGNANA Cattura totale Kg CV Er Sforzo cpue Primavera % 11 % ,938 Estate % 7 % ,490 Autunno % 17 % ,188 Inverno % 10 % ,519 MARETTIMO Primavera % 7 % ,867 Estate % 6 % ,655 Autunno % 10 % ,295 Inverno % 7 % ,122 TRAPANI Primavera % 12 % ,440 Estate % 11 % ,112 Autunno % 11 % ,773 Inverno % 12 % ,084 MARSALA Primavera % 15 % ,228 Estate % 14 % ,004 Autunno % 15 % ,000 Inverno % 12 % ,612 La cpue per Favignana, Marettimo e Trapani è risultata, tenuto conto dell errore relativo e del fatto che la maggior parte della cattura a Trapani è costituita, come si vedrà più avanti, da Boops boops, praticamente sempre uguale. A Marsala invece la cpue è risultata circa la metà che negli altri tre porti campione. Sia a Favignana che a Marettimo lo sforzo di pesca è massimo in primavera ed in estate mentre a Trapani è massimo in inverno e primavera ed a Marsala in autunno ed inverno. 11

14 6.3 Campagne di pesca Sono state condotte quattro campagne, una a stagione, di pesca sperimentale: tre con attrezzi da pesca passivi (monofilo, tremaglio, palangaro) ed una, estiva, con rete a strascico come campionatore. La composizione percentuale (ponderale) delle catture è stata analizzata per ciascun attrezzo da pesca e per stagione in ciascun porto considerato. Tali percentuali sono riportate nelle tabelle 6.4 a- u Favignana Tramaglio In tabella 6.4 a sono mostrate le percentuali ponderali delle specie catturate in ciascuna stagione mediante il tramaglio, nel porto di Favignana. Si evidenzia una netta dominanza di specie ittiche durante il periodo primaverile ed estivo. In autunno le specie catturate risultano 30, con una predominanza ponderale di Spicara smaris (15%) e del genere Scorpaena (14%), di cui in percentuale maggiore risulta Scorpaena porcus (78%), seguita da S. scrofa (20,5%) e in piccolissima parte S. notata (1,3%). Alcune specie presentano valori percentuali compresi tra l 8% e il 6% come Octopus vulgaris, Boops boops, Sepia officinalis, Pagellus acarne, Scomber spp.. Altre specie risultano con valori compresi tra il 4% e il 2%, come il Labrus viridis, Mullus spp., Sarda sarda, Crenilabrus tinca, Diplodus spp., Palinurus elephas. Il rimanente 50% di specie è presente con valori percentuali ponderali inferiori al 2% tra cui, commercialmente importanti, Diplodus vulgaris, Pagellus erythrinus, Dicentrarchus labrax, Seriola dumerili. In inverno i Molluschi Cefalopodi, Sepia officinalis (22%) e Octopus vulgaris (14%), sono ponderalmente più rappresentati. Anche in questa stagione risulta elevata la presenza del genere Scorpaena (15%), costituita principalmente dalla S. porcus. Segue la cattura di Scomber spp. (9%), Labrus viridis (8%), Boops boops (7,6%). Altre specie sono presenti con percentuali di circa il 3% come i saraghi Diplodus spp., Oblada melanura, Diplodus annularis. Il rimanente 40% di specie catturate risulta presente con valori percentuali compresi tra 1 e 0,1%, tra cui specie appartenenti alle famiglie Sparidae e Soleidae. In primavera le catture risultano costituite da 43 specie. Il genere Scorpaena rappresenta la cattura più abbondante (23%), in cui predomina la S. scrofa (62%), seguita dalla S. porcus (30%) e in piccola percentuale dalla S. notata (7,5%). Di notevole rilevanza risulta la cattura del polpo comune Octopus vulgaris (13,3%), seguita da una percentuale costante di Boops boops (8%), Scomber spp. (8%), Sepia officinalis (7,6%), Oblada melanura (6%). Specie come Dentex dentex, Lophius piscatorius e Palinurus elephas sono presenti in percentuali del 3,6%. Il rimanente 70% di specie catturate presente valori inferiori al 2%, comprende varie specie appartenenti alla famiglia Labridae (Labrus merula, Labrus viridis, Symphodus tinca, Symphodus roissali), Sparidae (Pagrus pagrus, Pagellus acarne, Diplodus vulgaris, Pagellus erythrinus), Serranidae (Serranus cabrilla e S. scriba). In estate si ha il maggior numero di specie pescate (45), di cui si evidenzia una netta dominanza di specie appartenenti alle famiglie Scorpaenidae e Sparidae (Boops boops). Rilevante risulta la cattura dell aragosta comune Palinurus elephas (7,4%), e del polpo Octopus vulgaris (6%). Altre specie come Scomber spp., Sphyraena sphyraena, Sarpa salpa, Dentex dentex, Homarus gammarus risultano presenti con percentuali comprese tra 5 e 2%. Il rimanente 70% di specie catturate presenta valori percentuali inferiori all 1% e comprende Sparidae (Pagellus acarne, Pagellus erythrinus, Pagrus pagrus, Spondyliosoma cantharus, Lithognathus mormyrus, Diplodus annularis), Labridae e Serranidae (Epinephelus spp. e Serranus spp.). 12

15 6.3.2 Favignana Monofilo In autunno, Spicara smaris rappresenta l 83% delle catture totali (tab. 6.4 b). Il rimanente è costituito da Boops boops (8%), Scomber spp. (5,6%), Pagellus erythrinus (3%). Le catture invernali sono caratterizzate per il 50% da Boops boops, seguito da Spicara smaris (30%). Con valori inferiori risultano Spicara maena (8,5%), specie appartenenti alla famiglia Labridae (3%), come Symphodus roissali e Labrus viridis e alla famiglia Sparidae (2%), come Diplodus vulgaris e Diplodus annularis. Anche in primavera il 50% delle catture risulta costituito da Boops boops, il 30% circa da Spicara maena, il 17% da Spicara smaris ed un 3% da Pagellus acarne. In estate si ha un maggior numero di specie, di cui il 70% costituito da Boops boops. Lo sgombro, Scomber spp., rappresenta il 14% delle catture. Altre specie sono presenti con valori inferiori al 5% come Trachurus spp., Symphodus tinca, Mullus spp., Loligo vulgaris Favignana Palangaro In autunno le catture con palangaro (tab. 6.4 c) sono caratterizzate principalmente da Sparidae, di cui Diplodus spp. (28%), Pagrus pagrus (22%), Oblada melanura (16%), Boops boops (13%). In inverno le specie più abbondanti sono Diplodus spp. (19%), in particolare Diplodus vulgaris (17,4%), Octopus vulgaris (19%), Pagrus pagrus (17,4%). In minore quantità (8-3%) sono catturate altre specie come Serranus cabrilla, Pagellus acarne, Conger conger e Loligo vulgaris, il comune calamaro. Durante la primavera vengono catturate un maggior numero di specie, di cui il 44% è rappresentato da Diplodus spp.. Seguono relativamente abbondanti Serranus cabrilla (15%) e Pagellus acarne (14,5%). Con valori minori si presentano Murena helena e Diplodus vulgaris (6%), Pagellus erythrinus e Pagrus pagrus (3%). Il rimanente 50% di specie presenta valori inferiori al 3%, tra cui Spondyliosoma cantharus, Octopus vulgaris, Scorpaenidae. In estate risulta notevolmente abbondante Diplodus vulgaris, costituendo il 50% della cattura, come confermato dalle pescate sperimentali. Specie come Pagellus acarne e Pagrus pagrus presentano valori intorno al 9%, seguiti da catture con percentuali inferiori di Seriola dumerili, Phycis phycis, Scorpaena scrofa Favignana Bardassone L uso di tale attrezzo è limitato in questo porto ed è stato riscontrato solo nei periodi invernale e primaverile (tab. 6.4 d). In inverno si cattura principalmente Boops boops. In primavera si ha la cattura di 4 specie, di cui ancora prevale Boops boops (37,5%), Oblada melanura (25%), Scomber spp. (25%), Trachurus spp. (12,5%) Favignana Palamitara Pochi pescherecci usano tale attrezzo (tab. 6.4 e), il cui uso è stato riscontrato solo in autunno, pescando per il 50% Xiphias gladius, per il 27,5% Sarda sarda, il 6% Seriola dumerili. Altre specie come Scomber spp. e Sepia officinalis sono presenti con valori inferiori al 3%. 13

16 6.3.6 Favignana Rete a circuito aperto Tale attrezzo ha registrato catture solo in autunno e in estate (tab. 6.4 f). In autunno l 80% delle catture è principalmente costituito da Belone belone, il 20% da Aterina boyeri. In estate si verifica la stessa percentuale di cattura con l 85,5% di Belone belone e il 14,5% di Aterina boyeri Favignana Rete a circuizione Pochi utilizzano questo attrezzo (tab. 6.4 g), il cui uso ci è risultato solo in estate, con la cattura prevalente di Belone belone (89,5%); il rimanente 8% da Aterina boyeri, il 2% da Diplodus spp Marettimo Tramaglio La tabella 6.4 h mostra le percentuali delle specie catturate in ciascuna stagione mediante il tramaglio, nel porto di Marettimo. In autunno risultano 19 specie, di cui le più abbondanti sono Scorpaena scrofa (15%), Mullus spp. (12%), probabilmente Mullus surmuletus come risulta dalla tabella d, Murena helena (11%). Alcune specie presentano valori compresi tra 7 e 4%, quali Pagrus pagrus, Pagellus bogaraveo, Zeus faber, Boops boops. La cattura dei crostacei risulta di scarsa entità, con valori di Palinurus elephas intorno al 2,4%. Durante l inverno risulta rilevante la cattura della seppia comune, Sepia officinalis (26,3%), seguita da elevati valori del genere Scorpaena (>15%), comprendente S. scrofa e S. porcus. Durante le pescate sperimentali si è verificata una cattura abbondante di Euthynnus alletteratus (34%) e di Boops boops (32%). Si riscontra una presenza relativamente abbondante di Murena helena (12%) e specie appartenenti alla famiglia Labridae (10%) (Labrus merula, Symphodus tinca, Labrus viridis, Coris julis). Specie come Boops boops, Mullus spp., Zeus faber sono presenti con valori di circa il 3%. Il 50% di specie catturate presentano valori inferiori o uguali al 2%, tra cui Pagellus erythrinus, Palinurus elephas, Diplodus annularis. Anche in primavera si riscontra un abbondante presenza di Sepia officinalis (17%), e di Scorpaena spp. (>16%), che risultano abbondanti anche durante le pescate sperimentali con valori dei 34,5% e del 18% rispettivamente. Murena helena si cattura per il 10%. Valori compresi tra il 6 e il 4% si riscontrano per il Pagellus bogaraveo, Octopus vulgaris, Mullus spp. Di minore entità si presentano i valori di specie quali Zeus faber (3,6%), Pagellus erythrinus (3,3%), Scomber spp. (1,8%), Palinurus elephas (1,2%). In estate si ha il maggior numero di specie pescate. Predomina la presenza del genere Scorpaena, di cui Scorpaena scrofa con valori del 12,5% e Scorpaena spp. con l 11%. Seguono le specie Boops boops (10,5%), Mullus spp. (7,6%), Pagellus bogaraveo (6,2%), Pagrus pagrus (6%). Crostacei (Palinurus elephas) e Molluschi Cephalopodi (Sepia officinalis) presentano valori del 4%. Il rimanente 50% circa di specie si cattura con valori inferiori al 2%. 14

17 6.3.9 Marettimo Bardassone In tabella 6.4 i si evidenzia la cattura abbondante di occhiata, Oblada melanura (27,4%), in quasi tutte le stagioni, autunno (27%), inverno (29,7%), estate (21,4%). In autunno si verifica la presenza abbondante di alcune specie, con valori ponderali compresi tra il 13% e il 10%, come Scomber spp., Sarda sarda, Boops boops, Lepidopus caudatus. Seguono con valori di poco inferiori (7%) Sphyraena sphyraena, e Euthynnus alletteratus. Durante l inverno, oltre la notevole cattura di Oblada melanura, si riscontra quella di Scomber spp. (25,5%). Ancora una volta si ha la presenza di Sarda sarda con valori del 13%. Specie come Boops boops, Murena helena, Sarpa salpa, Seriola dumerili, si catturano con valori compresi tra 7,6 e 4%. Il 50% delle altre specie catturate in questa stagione presenta valori compresi tra 2 e 0,4%. In primavera, di notevole rilevanza è la cattura di Scomber spp. con il 41% e della Seriola dumerili con il 30%. Con valori dell 8% si catturano Sphyraena sphyraena e Sarda sarda. Mentre Oblada melanura e Sepia officinalis presentano valori di circa 3%. Le altre specie catturate presentano valori inferiori al 2%. Le catture estive presentano una dominanza ponderale di Oblada melanura (21,4%), di Seriola dumerili (20%) e di Sarda sarda (19,5%). Seguono con valori lievemente più bassi Boops boops (10%), Scomber spp. (8%), ed Euthynnus alletteratus (6,6%), Sphyraena sphyraena (6%) Trapani Tramaglio La composizione percentuale delle catture effettuate mediante tramaglio, nel porto di Trapani, è riportata in tabella 6.4 l. In autunno la specie più abbondante è la Spicara smaris, con il 36%. Seguono Boops boops e Oblada melanura con valori del 16% e del 12% rispettivamente. Altre specie, commercialmente importanti, come Scorpaena spp. e Sepia officinalis presentano valori di circa il 7%; Mullus spp. si riscontra per il 5%. Diplodus vulgaris e Homarus gammarus presentano valori inferiori al 2%. Durante l inverno predomina Boops boops con il 34,7% e Spicara smaris con valori di poco inferiori (21%). Scorpaena spp. e Sepia officinalis sono sempre presenti con valori di 13 e 11% rispettivamente. Le altre specie si presentano con valori di scarsa entità. In primavera si evidenzia una netta dominanza numerica delle specie ittiche (31) rispetto alle altre stagioni, con prevalenza di Scorpaena spp. (>21%) e di Sepia officinalis (20%). Relativamente abbondante l Octopus vulgaris (11%). Alcune specie presentano valori compresi tra 6 e 3%, come specie appartenenti alla famiglia Labridae, Boops boops, Spicara maena, Sarda sarda, Pagellus acarne. Di scarsa entità (<2%) specie appartenenti alla famiglia Sparidae, come Oblada melanura, Pagellus erythrinus, Diplodus annularis, Dentex dentex. Bassi anche i valori di cattura dei crostacei, quali Palinurus elephas (1,7%), Homarus gammarus (0,1%), Maja squinado (0,1%), L estate è caratterizzata da un abbondante cattura di Boops boops (22%), di Scorpaena spp. (14%) e Scorpaena scrofa (11%). Spicara maena è presente con valori del 9,6%, seguita da Spicara smaris (7%), e Mullus spp. (6%). Di scarsa entità la cattura di crostacei, quali Palinurus elephas (2,1%) e Homarus gammarus (0,2%), e di Molluschi Cefalopodi, quali Sepia officinalis (4%) e Octopus vulgaris (0,5%). 15

18 Trapani Monofilo Le catture del porto di Trapani mediante monofilo risultano caratterizzate dalla prevalenza ridondante, in quasi tutte le stagioni, di specie ittiche quali Spicara smaris e Boops boops (tab. 6.4 m). In particolare, in autunno, Spicara smaris rappresenta circa il 50% delle catture. Seguono Boops boops (14%) e Trachurus spp. (12%). Altre specie presentano valori compresi tra 6 e 4%, come Pagellus acarne, Scomber spp. e Spicara maena. Il rimanente 50% di specie si cattura con valori inferiori compresi tra 3 e 0,1%. In inverno si ha una netta dominanza di Boops boops, che costituisce il 50% delle catture. Con valori leggermente inferiori si cattura la Spicara smaris (31%). Tra le catture con valori di scarsa entità sono di rilievo Spicara maena (7%) e Pagellus acarne (3,5%). Molluschi Cefalopodi, quali Sepia officinalis, Octopus vulgaris, Loligo vulgaris presentano valori irrisori (0,5-0,1%). Durante la primavera si verifica un aumento del numero di specie catturate rispetto alle precedenti stagioni. Prevale ancora la cattura di Spicara smaris, che raggiunge circa il 50%. Boops boops e Alosa fallax nilotica si catturano con valori del 15% e del 9% rispettivamente. Altre specie come Mullus spp. e Merluccius merluccius presentano valori di circa il 5%. Più del 50% delle specie rimanenti sono catturate con valori inferiori al 2%. L estate presenta un maggior numero di specie catturate (28). Le specie caratterizzanti questa stagione sono Trachurus spp. (22%), Spicara maena (17%), Boops boops (13%), Alosa fallax nilotica (10%). Specie commercialmente importanti, come Scomber spp., Pagellus acarne, Mullus spp. sono catturate con valori intorno al 5%. La cattura di altre specie, tra cui Molluschi Cefalopodi (Octopus vulgaris, Loligo vulgaris e Todarodes sagittatus) e Sparidae sono di scarsa entità Trapani Palangaro In autunno quasi il 50% delle catture è costituito da Diplodus spp., seguito da Pagellus erythrinus presente per il 23% (tab. 6.4 n). Specie commercialmente importanti come Oblada melanura e Pagellus acarne sono catturate con valori dell 8%. Altre specie sono presenti con valori compresi tra il 5% e il 2%. Durante l inverno Pagrus pagrus costituisce la cattura più abbondante, raggiungendo il 50%. Specie quali Diplodus spp. e Pagellus erythrinus sono catturate con valori del 21% e 13% rispettivamente. Boops boops e Trachurus spp. presentano valori compresi tra l 8 e il 5%. In primavera risultano poche specie, di cui l 80% rappresentato da Diplodus spp., 19% da Serranus scriba, 1% da Echinoidea. Nella stagione estiva le catture raggiungono un numero di specie più elevato, con prevalenza ancora di Diplodus spp. (20%). Seguono Conger conger (14%), Pagellus erythrinus (12%), Phycis phycis (12%), Sparus aurata (12%). Altre specie, commercialmente importanti, come Pagellus acarne e Diplodus annularis presentano valori di cattura di 5% e 2% rispettivamente Marsala Tramaglio Le catture effettuate mediante tramaglio, nel porto di Marsala, risultano caratterizzate dalla costante prevalenza di Scorpaena spp. in quasi tutte le stagioni (tab. 6.4 o). 16

19 In inverno la Scorpaena spp. costituisce il 27% delle catture, seguita da una cattura rilevante di Sepia officinalis (21%) e da Labridae (14%). Altre specie commercialmente importanti sono Octopus vulgaris (8%), Dicentrarchus labrax (3,4%), Lithognathus mormyrus (3,3%), Diplodus spp. (2,5%), Homarus gammarus (1,4%), Palinurus elephas (0,5%). Durante l autunno risulta abbondante la cattura della triglia, Mullus spp. (26%). Altre specie sono catturate con valori compresi tra 15 e 11%, come Scorpaena spp., Diplodus vulgaris, Diplodus spp.. Specie quali Lithognathus mormyrus, Palinurus elephas e Sepia officinalis sono catturate con valori del 7,4%. In primavera si ha un maggior numero di specie catturate (24). Si presenta abbondante la cattura di Scorpaena spp. e S. scrofa (33%). Boops boops e Sepia officinalis presentano valori ponderali del 12-10%. Seguono Mustelus mustelus (8%), Mullus spp. (6%), Murena helena (5%). Il rimanente 50% di specie catturate presenta valori compresi tra 3 e 0,05%, tra cui Palinurus elephas (1,9%) e Loligo vulgaris (0,2%). Anche l estate, con un numero abbastanza elevato di specie (23), presenta un abbondanza di Scorpaena spp. (32,4%). Valori poco inferiori riporta Boops boops (21%), seguito da Mullus spp.(14%). Di scarsa entità risultano anche i Molluschi Cefalopodi, quali Sepia officinalis (3%) e Octopus vulgaris (3%). Le altre specie presentano valori inferiori al 2% Marsala Monofilo In autunno e in inverno non è stato riscontrato l uso del monofilo nel porto di Marsala (tab. 6.4 p). Durante la primavera il 60% delle catture è costituito da Boops boops, il 21,5 % dal genere Scorpaena, di cui il 3,5% da Scorpaena scrofa. I Cefalopodi sono presenti con valori del 10% per Octopus vulgaris e del 3,5% per Sepia officinalis. In quantità del 2% viene catturata Mullus spp.. In estate si è verificata soltanto la cattura di Dentex dentex Marsala Nassa L utilizzo delle nasse (tab. 6.4 q) è stato osservato soltanto in primavera, in cui la cattura risulta caratterizzata da Murena helena (28,5%), Octopus vulgaris (28,5%), Palinurus elephas (28,5%) e Homarus gammarus (14%) Marsala Palangaro In autunno (tab. 6.4 r) le catture più abbondanti sono rappresentate da Diplodus spp. (28,6%), Oblada melanura (24%) e Pagellus erythrinus (19%). Seguono Pagrus pagrus e Trachurus spp. con valori del 9,5% e 7,1% rispettivamente. Boops boops costituisce il 5% delle catture. Le altre specie si presentano con valori del 2%, tra cui Sparus aurata. Durante la primavera Pagellus erythrinus risulta la specie più abbondante con il 39%. Le altre specie caratterizzante la stagione sono Scyliorhinus canicula (23,5%), Spondyliosoma cantharus (13%) e Pagrus pagrus (10%). Octopus vulgaris rappresenta il 5% delle catture. Di scarsa entità altre specie, tra cui Scomber spp. (1,3%). Non si è osservato l utilizzo di tale attrezzo nella stagione invernale ed estiva. 17

20 Tab. 6.3 a Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Tramaglio a Favignana Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Spicara smaris 15,79 Sepia officinalis 22,15 Scorpaena scrofa 14,71 Boops boops 17,45 Scorpaena spp. 10,10 Octopus vulgaris 13,90 Octopus vulgaris 13,34 Scorpaena scrofa 17,37 Octopus vulgaris 8,37 Scorpaena spp. 9,72 Scorpaena spp 8,85 Scorpaena spp. 10,76 Boops boops 7,89 Scomber spp. 8,85 Boops boops 8,22 Palinurus elephas 7,44 Sepia officinalis 7,61 Labrus viridis 7,83 Scomber spp. 7,87 Octopus vulgaris 6,27 Pagellus acarne 6,32 Boops boops 7,59 Sepia officinalis 7,58 Scomber spp. 4,93 Scomber spp. 5,49 Scorpaena scrofa 5,45 Oblada melanura 6,15 Sphyraena sphyraena 4,88 Scorpaena scrofa 4,74 Mullus spp. 3,20 Dentex dentex 3,61 Belone belone 4,32 Labrus viridis 4,42 Diplodus spp. 2,85 Lophius piscatorius 3,61 Sarpa salpa 2,96 Mullus spp. 4,42 Oblada melanura 2,85 Trachurus spp. 3,61 Trigla spp. 2,48 Sarda sarda 4,42 Sarda sarda 2,54 Palinurus elephas 3,60 Dentex dentex 2,16 Symphodus tinca 2,05 Labrus spp. 2,37 Trigla spp. 3,19 Trachurus spp. 2,06 Diplodus spp. 1,89 Sarpa salpa 2,37 Diplodus spp. 1,63 Diplodus spp. 1,79 Palinurus elephas 1,89 Diplodus annularis 1,66 Raja spp. 1,60 Homarus gammarus 1,54 Alosa fallax nilotica 1,58 Mugil cephalus 1,66 Mustelus mustelus 1,59 Seriola dumerilii 1,23 Belone belone 1,58 Conger conger 1,30 Pagrus pagrus 1,33 Mullus spp. 1,05 Lepidotus caudatus 1,58 Symphodus tinca 1,19 Spicara maena 1,17 Pagellus acarne 1,05 Sarpa salpa 1,58 Pagellus erythrinus 0,71 Zeus faber 0,78 Labrus viridis 0,99 Trachurus spp. 1,58 Pagrus pagrus 0,47 Mullus spp. 0,75 Raja spp. 0,93 Murena helena 1,33 Raja spp. 0,47 Labrus viridis 0,74 Murena helena 0,86 Labrus spp. 1,11 Phycis phycis 0,36 Labrus spp. 0,70 Labrus spp. 0,80 Diplodus vulgaris 0,95 Sphyraena sphyraena 0,24 Phycis phycis 0,66 Pagellus erythrinus 0,68 Trigla spp. 0,95 Solea sp. 0,17 Homarus gammarus 0,53 Conger conger 0,62 Seriola dumerilii 0,63 Trigla spp. 0,12 Sarda sarda 0,49 Serranus cabrilla 0,62 Dicentrarchus labrax 0,47 Sarpa salpa 0,46 Epinephelus marginatus 0,49 Pomatomus saltator 0,47 Conger conger 0,42 Pagrus pagrus 0,49 Pagellus erythrinus 0,32 Seriola dumerilii 0,42 Sepia officinalis 0,49 Phycis phycis 0,32 Serranus cabrilla 0,42 Spondyliosoma cantharus 0,47 Umbrina cirrosa 0,16 Symphodus tinca 0,33 Diplodus vulgaris 0,37 Spondyliosoma cantharus 0,21 Pomatomus saltator 0,31 Uranoscopus scaber 0,14 Sarda sarda 0,25 18

21 Maja squinado 0,32 Lophius piscatorius 0,37 Serranus scriba 0,21 Spicara maena 0,37 Pagellus acarne 0,14 Epinephelus spp. 0,19 Chromis chromis 0,11 Phycis phycis 0,16 Diplodus vulgaris 0,11 Symphodus tinca 0,12 Murena helena 0,11 Maja squinado 0,12 Thunnidae 0,11 Diplodus puntazzo 0,12 Pagellus erythrinus 0,05 Scophthalmus rombus. 0,12 Scophthalmus rombus. 0,05 Lithognathus mormyrus 0,07 Solea sp. 0,04 Alosa fallax nilotica 0,06 Umbrina cirrosa 0,03 Diplodus annularis 0,06 Scyliorhinus spp. 0,02 Merluccius merluccius 0,06 Zeus faber 0,04 Coris julis 0,01 Tab. 6.3 b Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Monofilo a Favignana Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Spicara smaris 83,33 Boops boops 54,24 Boops boops 51,74 Boops boops 71,63 Boops boops 8,33 Spicara smaris 29,38 Spicara maena 27,33 Scomber spp. 14,33 Scomber spp. 5,56 Spicara maena 8,47 Spicara smaris 17,44 Trachurus spp. 5,73 Pagellus erythrinus 2,78 Labrus spp. 3,39 Pagellus acarne 3,49 Symphodus tinca 2,87 Scomber spp. 2,82 Mullus spp. 1,43 Diplodus vulgaris 1,69 Spicara maena 1,43 Loligo vulgaris 0,86 Pagellus erythrinus 0,86 Sphyraena sphyraena 0,86 19

22 Tab. 6.3 c Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Palangaro a Favignana Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Diplodus spp. 28,46 Diplodus spp. 19,20 Diplodus spp. 44,32 Diplodus vulgaris 49,46 Pagrus pagrus 21,95 Octopus vulgaris 18,85 Serranus cabrilla 15,15 Diplodus spp. 26,34 Oblada melanura 16,26 Diplodus vulgaris 17,45 Pagellus acarne 14,50 Pagellus acarne 9,35 Boops boops 13,01 Pagrus pagrus 17,45 Murena helena 6,45 Pagrus pagrus 8,49 Diplodus vulgaris 12,20 Serranus cabrilla 8,73 Diplodus vulgaris 5,64 Seriola dumerilii 2,15 Sarpa salpa 4,88 Pagellus acarne 5,24 Pagellus erythrinus 3,22 Phycis phycis 1,61 Serranus cabrilla 3,25 Conger conger 3,49 Pagrus pagrus 3,22 Serranus cabrilla 1,08 Diplodus annularis 3,49 Spondyliosoma cantharus 2,42 Spondyliosoma cantharus 0,75 Pagellus erythrinus 3,49 Octopus vulgaris 1,61 Boops boops 0,54 Loligo vulgaris 2,62 Scorpaena spp. 1,13 Scorpaena scrofa 0,22 Scorpaena scrofa 0,97 Mustelus mustelus 0,64 Boops boops 0,48 Trigla spp. 0,24 Tab. 6.3 d Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Bardassone a Favignana Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Boops boops 100,00 Boops boops 37,50 Oblada melanura 25,00 Scomber spp. 25,00 Trachurus spp. 12,50 20

23 Tab. 6.3 e Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Palamitara a Favignana Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Xiphias gladius 55,17 Sarda sarda 27,59 Seriola dumerilii 6,90 Sarpa salpa 3,45 Umbrina cirrosa 2,76 Scomber spp. 2,07 Sepia officinalis 2,07 Tab. 6.3 f Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Rete a Circuito Aperto a Favignana Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Belone belone 80,00 Belone belone 85,49 Aterina boyeri 20,00 Aterina boyeri 14,51 Tab. 6.3 g Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Rete a Circuizione a Favignana Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Belone belone 89,53 Aterina boyeri 8,26 Diplodus spp. 2,20 21

24 Tab. 6.3 h Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Tramaglio a Marettimo Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Scorpaena scrofa 14,83 Sepia officinalis 26,27 Sepia officinalis 17,02 Scorpaena scrofa 12,53 Mullus spp. 12,25 Scorpaena spp. 15,57 Scorpaena spp. 16,45 Scorpaena spp. 11,02 Murena helena 10,80 Murena helena 12,64 Murena helena 10,16 Boops boops 10,54 Trachurus spp. 7,78 Symphodus tinca 10,41 Scorpaena scrofa 8,35 Mullus spp. 7,60 Pagrus pagrus 7,74 Octopus vulgaris 6,62 Pagellus bogaraveo 6,00 Pagellus bogaraveo 6,20 Pagellus bogaraveo 6,41 Scorpaena scrofa 6,29 Symphodus tinca 5,83 Pagrus pagrus 5,55 Scorpaena spp. 5,84 Pagrus pagrus 3,44 Octopus vulgaris 5,13 Symphodus tinca 5,13 Zeus faber 5,04 Boops boops 3,36 Phycis phycis 4,94 Trigla spp. 5,08 Symphodus tinca 4,92 Mullus spp. 2,74 Mullus spp. 4,58 Phycis phycis 5,05 Trigla spp. 4,59 Zeus faber 2,19 Trigla spp. 3,70 Spondyliosoma cantharus 4,96 Boops boops 4,11 Phycis phycis 1,92 Zeus faber 3,60 Murena helena 4,69 Phycis phycis 3,34 Trigla spp. 1,92 Pagellus erythrinus 3,36 Palinurus elephas 4,31 Pagellus erythrinus 2,94 Pagellus erythrinus 1,63 Trachurus spp. 2,17 Sepia officinalis 4,10 Spondyliosoma cantharus 2,74 Pagellus bogaraveo 1,30 Scomber spp. 1,76 Zeus faber 3,87 Palinurus elephas 2,42 Trachurus spp. 0,99 Boops boops 1,61 Trachurus spp. 1,77 Dentex dentex 1,41 Palinurus elephas 0,82 Pagrus pagrus 1,48 Octopus vulgaris 1,66 Serranus cabrilla 1,23 Diplodus spp. 0,74 Palinurus elephas 1,27 Pagellus erythrinus 1,21 Spicara maena 0,89 Spicara maena 0,60 Sarda sarda 0,88 Lophius piscatorius 1,07 Diplodus spp. 0,73 Labrus spp. 0,27 Sphyraena spyraena 0,60 Torpedo spp. 1,07 Diplodus annularis 0,12 Torpedo spp. 0,38 Serranus cabrilla 0,87 Dactylopterus volitans 0,08 Seriola dumerilii 0,22 Labrus spp. 0,48 Serranus cabrilla 0,08 Sciaena umbra 0,20 Sciaena umbra 0,41 Diplodus spp. 0,16 Diplodus vulgaris 0,27 Labrus spp. 0,11 Oblada melanura 0,20 Loligo vulgaris 0,02 Cirtuna 0,18 Diplodus spp. 0,14 Coris julis 0,05 22

25 Tab. 6.3i Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Bardassone a Marettimo Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Oblada melanura 27,46 Oblada melanura 29,72 Scomber spp. 41,09 Oblada melanura 21,42 Scomber spp. 13,62 Scomber spp. 25,48 Seriola dumerilii 28,90 Seriola dumerilii 20,01 Sarda sarda 12,85 Sarda sarda 13,34 Sphyraena spyraena 8,35 Sarda sarda 19,45 Boops boops 11,80 Boops boops 7,64 Sarda sarda 7,97 Boops boops 9,83 Lepidotus caudatus 10,21 Murena helena 5,54 Oblada melanura 3,39 Scomber spp. 8,08 Sphyraena spyraena 7,94 Sarpa salpa 4,25 Sepia officinalis 2,62 Euthynnus alletteratus 6,67 Euthynnus alletteratus 7,49 Seriola dumerilii 3,64 Octopus vulgaris 1,69 Sphyraena spyraena 5,97 Seriola dumerilii 4,54 Lepidotus caudatus 2,02 Boops boops 1,35 Diplodus spp. 2,67 Murena helena 2,72 Sphyraena sphyraena 2,02 Murena helena 1,35 Trachurus spp. 2,67 Octopus vulgaris 0,68 Octopus vulgaris 1,54 Scorpaena spp. 1,26 Sepia officinalis 1,62 Diplodus spp. 0,36 Sepia officinalis 1,13 Euthynnus alletteratus 0,68 Murena helena 1,05 Trachurus spp. 0,32 Diplodus spp. 1,01 Mullus spp. 0,34 Scorpaena spp. 0,56 Scorpaena spp. 0,89 Trachurus spp. 0,34 Trachurus spp. 0,89 Zeus faber 0,29 Symphodus tinca 0,49 Diplodus spp. 0,25 Spicara maena 0,40 Sarpa salpa 0,11 23

26 Tab. 6.3 l Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Tramaglio a Trapani Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Spicara smaris 35,95 Boops boops 34,66 Scorpaena spp. 20,84 Boops boops 21,65 Boops boops 16,34 Spicara smaris 20,61 Sepia officinalis 19,74 Scorpaena spp. 14,07 Oblada melanura 12,42 Scorpaena spp. 13,30 Octopus vulgaris 10,62 Scorpaena scrofa 11,12 Scorpaena spp. 7,84 Sepia officinalis 11,62 Scorpaena scrofa 6,88 Spicara maena 9,65 Sepia officinalis 6,54 Sarpa salpa 9,37 Labridae 6,03 Trachurus spp. 8,46 Sphyraena sphyraena 6,54 Labridae 3,37 Boops boops 5,08 Spicara smaris 6,89 Mullus spp. 4,58 Sarda sarda 2,81 Spicara maena 4,98 Mullus spp. 6,30 Scomber spp. 3,27 Euthynnus alletteratus 1,31 Sarda sarda 3,39 Scomber spp. 4,92 Diplodus spp. 1,96 Octopus vulgaris. 1,31 Pagellus acarne 2,89 Sepia officinalis 4,04 Homarus gammarus 1,31 Symphodus tinca 0,75 Diplodus spp. 2,57 Labridae 2,36 Octopus vulgaris. 1,31 Scorpaena scrofa 0,37 Muraena helena 1,97 Palinurus elephas 2,17 Sarpa salpa 1,31 Zeus faber 0,28 Trachurus spp. 1,89 Phycis phycis 1,77 Trachurus spp. 0,65 Palinurus elephas 0,22 Palinurus elephas 1,74 Diplodus spp. 0,98 Oblada melanura 1,69 Pagellus erythrinus 0,98 Pagellus erythrinus 1,20 Scyliorhinus spp. 0,98 Diplodus annularis 1,17 Zeus faber 0,89 Umbrina cirrosa 1,10 Muraena helena 0,59 Diplodus sargus 1,00 Octopus vulgaris. 0,59 Sarpa salpa 1,00 Conger conger 0,39 Mullus spp. 0,95 Merluccius merluccius 0,39 Dentex dentex 0,80 Sarpa salpa 0,39 Trachinus draco 0,70 Homarus gammarus 0,20 Dasyatis pastinaca 0,50 Sphyraena sphyraena 0,20 Serranus scriba 0,42 Epinephelus marginatus 0,20 Phycis phycis 0,20 Zeus faber 0,15 Decapoda Brachyura 0,10 Homarus gammarus 0,10 Maja squinado 0,08 Serranus cabrilla 0,03 24

27 Tab. 6.3 m Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Monofilo a Trapani Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Spicara smaris 47,15 Boops boops 51,38 Spicara smaris 46,86 Trachurus spp. 22,00 Boops boops 14,24 Spicara smaris 30,75 Boops boops 15,74 Spicara maena 17,32 Trachurus spp. 12,02 Spicara maena 7,52 Alosa fallax nilotica 9,26 Boops boops 13,08 Pagellus acarne 6,10 Pagellus acarne 3,48 Mullus spp. 5,31 Alosa fallax nilotica 10,26 Scomber spp. 4,62 Trachurus spp. 1,30 Merluccius merluccius 4,82 Spicara smaris 9,22 Spicara maena 3,88 Merluccius merluccius 1,06 Trachurus spp. 3,61 Scomber spp. 5,20 Pagellus erythrinus 3,33 Scorpaena spp. 0,93 Serranus cabrilla 3,38 Pagellus acarne 4,91 Merluccius merluccius 3,14 Mullus spp. 0,87 Spicara maena 3,24 Mullus spp. 4,53 Mullus spp. 2,03 Scomber spp. 0,71 Pagellus erythrinus 1,94 Pagellus erythrinus 2,23 Alosa fallax nilotica 1,85 Sarda sarda 0,62 Scomber spp. 1,57 Merluccius merluccius 1,71 Octopus vulgaris. 0,55 Sepia officinalis 0,58 Sepia officinalis 0,88 Scorpaena spp. 1,36 Serranus cabrilla 0,55 Octopus vulgaris. 0,50 Pagellus acarne 0,83 Octopus vulgaris. 1,32 Sepia officinalis 0,37 Serranus cabrilla 0,19 Engraulis encrasicolus 0,60 Diplodus spp. 1,19 Conger conger 0,15 Loligo vulgaris 0,06 Callianthias ruber 0,46 Dicentrarchus labrax 1,11 Zeus faber 0,04 Scorpaena scrofa 0,37 Scorpaena scrofa 0,82 Solea spp. 0,01 Trigla spp. 0,28 Serranus cabrilla 0,82 Diplodus spp. 0,19 Zeus faber 0,45 Palinurus elephas 0,19 Coris julis 0,38 Phycis phycis 0,19 Bothus podas 0,37 Octopus vulgaris. 0,14 Oblada melanura 0,37 Scorpaena spp. 0,09 Phycis phycis 0,37 Zeus faber 0,04 Trachinus draco 0,37 Scyliorhinus spp. 0,02 Epinephelus marginatus 0,15 Muraena helena 0,15 Spondyliosoma cantharus 0,15 Loligo vulgaris 0,07 Uranoscopus scaber 0,07 Todarodes saggittatus 0,01 Labrus spp. 0,00 25

28 Tab. 6.3 n Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Palangaro a Trapani Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Diplodus spp. 44,97 Pagrus pagrus 52,63 Diplodus spp. 79,21 Diplodus spp. 20,93 Pagellus erythrinus 23,81 Diplodus spp. 21,05 Serranus scriba 19,80 Conger conger 13,95 Oblada melanura 7,94 Pagellus erythrinus 13,16 Echinoidea 0,99 Pagellus erythrinus 11,63 Pagellus acarne 7,94 Boops boops 7,89 Phycis phycis 11,63 Spondyliosoma cantharus 5,29 Trachurus spp. 5,26 Sparus aurata 11,63 Umbrina cirrosa 5,29 Serranus cabrilla 6,98 Sarpa salpa 2,65 Serranus scriba 6,98 Pagrus pagrus 2,12 Lepidopus caudatus 4,65 Pagellus acarne 4,65 Diplodus annularis 2,33 Spondyliosoma cantharus 2,33 Trachurus spp. 2,33 26

29 Tab. 6.3 o Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Tramaglio a Marsala Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Mullus spp. 25,93 Scorpaena spp. 26,61 Scorpaena spp. 28,60 Scorpaena spp. 28,07 Scorpaena spp. 14,81 Sepia officinalis 21,06 Boops boops 12,29 Boops boops 21,37 Diplodus vulgaris 12,96 Labridae 13,86 Sepia officinalis 10,33 Mullus spp. 14,13 Diplodus spp. 11,11 Octopus vulgaris 8,31 Mustelus mustelus 7,74 Labridae 9,05 Lithognathus mormyrus 7,41 Murena helena 4,99 Mullus spp. 6,14 Trachurus spp. 3,62 Palinurus elephas 7,41 Dicentrarchus labrax 3,49 Murena helena 5,32 Sepia officinalis 3,22 Sepia officinalis 7,41 Lithognathus mormyrus 3,33 Scorpaena scrofa 4,65 Octopus vulgaris 2,75 Boops boops 3,70 Sarpa Salpa 3,33 Trachurus spp. 4,49 Sarpa Salpa 1,81 Pagrus pagrus 3,70 Conger conger 2,77 Coris julis 3,87 Scorpaena notata 1,81 Phycis phycis 1,85 Diplodus spp. 2,55 Scomber spp. 3,36 Scorpaena scrofa 1,81 Scophthalmus spp. 1,85 Boops boops 2,22 Labridae 3,23 Lichia amia 1,45 Homarus gammarus 0,93 Diplodus vulgaris 1,66 Diplodus spp. 2,68 Pagellus erythrinus 1,45 Solea spp. 0,93 Homarus gammarus 1,39 Octopus vulgaris 2,68 Scomber spp. 1,45 Epinephelus spp. 1,11 Palinurus elephas 1,86 Raja spp. 1,38 Trachurus spp. 1,11 Mugil cephalus 0,72 Diplodus annularis 1,09 Mugil cephalus 0,55 Alosa fallax nilotica 0,52 Diplodus vulgaris 1,09 Palinurus elephas 0,55 Sarpa Salpa 0,26 Serranus cabrilla 1,09 Raja spp. 0,55 Zeus faber 0,26 Symphodus spp 1,09 Trigla spp. 0,55 Scyliorhinus spp. 0,23 Scorpaena Porcus 0,72 Chromis chromis 0,21 Coris jiulis 0,54 Loligo vulgaris 0,21 Homarus gammarus 0,36 Phycis phycis 0,15 Umbrina cirrosa 0,36 Umbrina cirrosa 0,15 Dentex dentex 0,29 Trachinus drago 0,05 27

30 Tab. 6.3 p Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Monofilo a Marsala Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Boops boops 59,88 Dentex dentex 100,00 Scorpaena spp 17,96 Octopus vulgaris 9,58 Labridae 3,59 Scorpaena scrofa 3,59 Sepia officinalis 3,59 Mullus spp. 1,80 Tab. 6.3 q Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Nassa a Marsala Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Murena helena 28,57 Octopus vulgaris 28,57 Palinurus elephas 28,57 Homarus gammarus 14,29 28

31 Tab. 6.3 r Composizione percentuale delle catture per stagione mediante Palangaro a Marsala Autunno Inverno Primavera Estate Specie % Specie % Specie % Specie % Diplodus spp. 28,57 Pagellus erythrinus 39,16 Oblada melanura 23,81 Scyliorhinus spp. 23,50 Pagellus erythrinus 19,05 Spondyliosoma cantharus 13,05 Pagrus pagrus 9,52 Pagrus pagrus 10,44 Trachurus spp. 7,14 Octopus vulgaris 5,22 Boops boops 4,76 Raja spp. 3,92 Conger conger 2,38 Scorpaena spp. 2,61 Octopus vulgaris 2,38 Scomber spp. 1,31 Sparus aurata 2,38 Sarda sarda 0,78 29

32 6.4 Campagna sperimentale - rete a strascico come campionatore La campagna di pesca a strascico è stata condotta in estate. Complessivamente sono state realizzate 10 cale sperimentali nelle aree da pesca mostrate in tabella 6.4 a. L area di studio è stata mappata su carte batimetriche a differente scala e sono stati definiti due strati batimetrici sulla base dell analisi dei dati di catture e sforzo: A (0 50 m) e B (50m 100m ). L area di studio è stato suddiviso in unità elementari di campionamento (Elementary Sampling Unit, ESU). Le ESU sono state disegnate in modo tale che la loro superficie sia pari a circa 4 Km 2. In ogni strato è stato allocato un numero di pescate proporzionale all area dello strato stesso cioè al numero di ESU di ogni strato. Le pescate sono state effettuate nella parte centrale di ciascun ESU campione individuata mediante GPS. Nella tabella 6.4 b sono riportati i rendimenti orari in numero e peso per strato di pesci ossei e cefalopodi. Nelle tabelle 6.4 c e 6.4 d sono riportati i rendimenti orari per specie e strato. Tab. 6.4 a Coordinate geografiche delle aree di pesca. AREA di pesca Lat. AREA Long. AREA u puzzu 3757'57'' 1217'02'' nord fuori tana 3759'11'' 1215'34'' i quartari 3800'56'' 1215'56'' a sud della secca del pesce nord ovest di capo grosso capo grosso Est Cala Rossa S. Nicola (Tra P.S.Nicola e Cala Rossa) Mezza Cala fori u porto Tab. 6.4 b Rendimenti orari in numero (N/h) e peso (kg/h) per strato di Pesci ossei e Cefalopodi Strato A (0-50) N/h S. Error ER (%) kg/h S. Error ER (%) Pesci Ossei Cefalopodi Strato B (50-100) Pesci Ossei Cefalopodi

33 Tab. 6.4 c Rendimenti orari in numero (N/h) e peso (kg/h) per specie nello strato A (0-50) Specie N/h S. Error ER (%) kg/h S. Error ER (%) Pesci ossei Boops boops Coris julis Diplodus annularis Diplodus vulgaris Labrus merula Labrus viridis Mullus surmuletus Pagrus pagrus Sarpa salpa Scorpaena notata Scorpaena porcus Scorpaena scrofa Serranus cabrilla Serranus scriba Sinodus saurus Spicara maena Spicara smaris Symphodus ocellatus Symphodus roissali Symphodus spp Symphodus tinca Zeus faber Cefalopodi Octopus vulgaris Sepia officinalis Tab. 6.4 d Rendimenti orari in numero (N/h) e peso (kg/h) per specie nello strato B (50-100) Specie N/h S. Error ER (%) kg/h S. Error ER (%) Pesci ossei Boops boops Coris julis Diplodus annularis Labrus viridis Mullus surmuletus Pagrus pagrus Scorpaena notata Scorpaena porcus Pagellus acarne Serranus cabrilla Serranus hepatus Serranus scriba Spicara maena Spicara smaris Symphodus spp Trachurus trachurus Zeus faber Cefalopodi Octopus vulgaris Sepia officinalis

34 6.5 Caratterizzazione della fauna ittica Le catture dimostrano la multispecificità che caratterizza l area di studio. In funzione della stagione e dell attrezzo da pesca le percentuali di cattura per singola specie variano. La composizione dello sbarcato, caratterizzato da 62 specie è risultata quantitativamente dominata da specie quali Sepia officinalis, Scorpaena spp., Boops boops, Scomber spp. e molte altre specie di particolare interesse economico. A Marettimo (Tab. 6.6 a) i valori di cattura media, per stagione, sono risultati compresi tra 22 kg e 27,6 kg nella zona B, mentre nelle zona C si sono presentati valori stagionali compresi tra 18,7 e 25,3 kg. I valori più elevati si hanno in inverno in zona B, dovuta alla cattura si Sepa officinalis L., 1758 (28%) e Scorpaena spp. (18%). In zona C il valore più elevato, in primavera, è dovuto principalemente alla cattura di specie quali S. officinalis (17%), Scorpaena spp. (16%), Scomber spp. (17%). A Favignana (Tab. 6.6 a) i valori più elevati si hanno in inverno in zona B, principalmente dovuti alla cattura di Boops boops L., 1758 (35%), Scorpaena spp. (19%), Oblada melanura L., 1758 (17%) e in autunno in zona C, in cui le specie più abbondanti sono Spicara smaris L., 1758 (32%), Scorpaena spp. (10%), B. boops (8%). Tab. 6.6 a Cattura media (kg per barca), sforzo medio (m di rete), catture per unità di sforzo (medie stagionali e annuali, kg/1000 m di rete) per zone B, C. 32

35 6.6 Caratterizzazione floristica e vegetazionale L analisi dei campioni ha permesso l identificazione di X taxa a livello specifico e intraspecifico (appartenenti alle seguenti famiglie) (4 Cyanophiceae, 8 Rhodophiceae, Ulvophicae, Clorophicae and Phaeophicae). Lista floristica Ulva scandinavica Bliding Dasya baillouviana (S.G. Gmelin) Montagne Osmundea spp. Jania rubens (Linnaeus) J.V. Lamouroux v. rubens Chondria capillaris (Hudson) M.J. Wynne Laurencia spp. Cladophora hutchinsiae (Dillwyn) Kützing + Cladophora sp. Fauchea cfr. repens (C. Agardh) Montagne et Bory Peyssonnelia rubra (Greville) J. Agardh Cystoseira spp. Osmundaria volubilis (Linnaeus) R.E. Norris Cystoseira spp. Dictyota dichotoma (Hudson) J.V. Lamouroux v. intricata (C. Agardh) Greville Cystoseira spp. Carpomitra cfr. costata (Stackhouse) Batters v. costata Cladophora prolifera (Roth) Kützing Sporochnus cfr. pedunculatus (Hudson) C. Agardh Valonia macrophysa Kützing Valonia spp. Dictyopteris polypodioides (A.P. De Candolle) J. V. Lamouroux Valonia spp. Cystoseira spp. Cystoseira spp. Rytiphloea tinctoria (Clemente) C. Agardh Cladophora prolifera (Roth) Kützing Halopteris filicina (Grateloup) Kützing Spaerococcus coronopifolius Stackhouse Peyssonnelia squamaria (S.G. Gmelin) Decaisne Spermatochnus cfr. paradoxus (Roth) Kützing Codium bursa (Linnaeus) C. Agardh Corallinaceae Rhodophycea Scinaia cfr. furcellata (Turner) J. Agardh Chondria spp. Dasya baillouviana (S.G. Gmelin) Montagne Phyllophora crispa (Hudson) P.S. Dixon Halymenia cfr. floresia (Clemente) C. Agardh Meredithia cfr. microphylla (J. Agardh) J. Agardh Scytosiphon cfr. lomentaria (Lyngbye) Link Phyllophora cfr. heredia (Clemente) J. Agardh Gracilaria spp. Kallymenia spp. 33

36 Il fondale dell area studiata risulta caratterizzato dalle seguenti specie caratteristiche di Ordini, Alleanze, Associazioni, e dalle seguenti associazioni di alghe fotofile e sciafile: Fotofilo Specie caratteristiche di Ordini, Alleanze, Associazioni Ordine Cystoseiretalia Molinier 1958 emend. Giaccone 1994 Jania rubens Ass. Cystoseiretum barbatae Pignatti 1962 Halymenia floresia Ass. Cladophoro-Rytiphloetum tinctoriae Giaccone 1994 Rytiphloea tinctoria All. Sargassion hornschuchii Giaccone 1973 Codium bursa Ass. Cystoseiretum spinosae Giaccone 1973 Valonia macrophysa Halopteris filicina Dictyota dichotoma v. intricata Ass. Cystoseiretum zosteroidis Giaccone 1973 Sporochnus pedunculatus Ass. Cystoseiretum usneoidis Giaccone 1972 Phyllophora heredia Ordine Ulvetalia Molinier 1958 Ass. Dictyopteretum polypodioidis Berner 1931 Dictyopteris polypodioides Sciafilo Ordine Rhodymenietalia Boudouresque 1971 emend. Giaccone Phyllophora crispa Valonia macrophysa Ass. Flabellio-Peyssonnelietum squamariae Molinier 1958 Osmundaria volubilis Peyssonnelia squamaria Ass. Halymenietum floresiae Giaccone & Pignatti 1967 Halymenia floresia Scinaia furcellata Cladophora prolifera 34

37 6.7 Database e cartografia mediante Sistema Informativo Geografico (GIS) La rappresentazione cartografia dei risualtati mediante Sistema Informativo Geografico (GIS) fornisce un primo quadro dell attività di pesca nell AMP delle Isole Egadi. I rendimenti sono più elevati nel complesso a Marettimo. Tab. 6.7 a (a) Distribuzione della cattura media stagionale (Kg per barca) e (b) dello sforzo medio annuale (m di rete) nelle zone B e C. 35

38 Tab. 6.7 b (a) Distribuzione della cattura media stagionale (Kg per barca) e (b) dello sforzo medio annuale (m di rete) nelle zone B e C. 36

39 Tab. 6.7 c (a) Distribuzione della cattura media stagionale (Kg per barca) e (b) dello sforzo medio annuale (m di rete) nelle zone B e C. 37

40 Tab. 6.7 d (a) Distribuzione della cattura media stagionale (Kg per barca) e (b) dello sforzo medio annuale (m di rete) nelle zone B e C. 38

41 Le rese di pesca in ternìmini di CPUE, i cui valori risultano molto bassi, soprattutto nelle zone B e C di Favignana, probabilmente sono dovute all insistenza di una flotta maggiore (31 Imbarcazioni) rispetto alle zone di Marettimo (12 imbarcazioni), in numero, potenza e dimenzione degli attrezzi. E interessante notare come nelle zone B e C di Marettimo, lo sforzo di pesca applicato è minore rispetto alle catture di Favignana, fornendo rese superiori sia in termini di cattura, che di CPUE. Si potrebbe quindi desumere che le risorse sono maggiormente disponibili nell area intorno a Marettimo. Inoltre l elevato sforzo di pesca riscontrato in B e C in estate a Marettimo potrebbe essere correlato ad una richiesta maggiore da parte dei turisti. Tab. 6.7 e (a) Distribuzione della cattura media annuale (Kg per barca) e (b) dello sforzo medio annuale (m di rete) nelle zone B e C. Infine, l uso del GIS vuole fornire un immediata evidenza delle inoformazioni e permettere un rapido confronto della distribuzione spazio-temporale della cattura e dello sforzo nelle differenti zone di pesca, rilevando quelle sottoposte a maggiore sfruttamento. Tali informazioni possono risultare utili per pianificare opportuni piani di gestione, per uno sfruttamento responsabile e sostenibile delle risorse. 39

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