Cambiare il punto di vista Nuove candidature Erasmus + Siracusa 10 Febbraio 2015

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1 Seminario interprovinciale Siracusa - Ragusa Cambiare il punto di vista Nuove candidature Erasmus + Siracusa 10 Febbraio 2015

2 Come migliorare le proposte progettuali Da un lavoro individuale ad un lavoro di squadra Punti di forza e criticità dell esperienza 2014 Le parole chiave di Erasmus Plus

3 Erasmus Plus nella strategia Europa 2020 Obiettivi generali del programma Emergenze: Dispersione / Disoccupazione / Astensione Soluzioni: Talento / Innovazione / Cittadinanza attiva

4 Sfide Sinergie e integrazione tra i settori (istruzione, formazione, gioventù) Nuove forme di cooperazione Internazionalizzazione dell Istruzione Potenziamento dell apprendimento digitale

5 INSEGNAMENTO DELLE LINGUE MULTILINGUISMO Europa unita nelle diversita, anche linguistiche Almeno due lingue straniere sin dalla prima infanzia Partenariati strategici nel settore dell insegnamento e dell apprendimento linguistico Metodi di insegnamento/valutazione Sviluppo di materiali pedagogici Ricerche Apprendimento delle lingue Progetti imprenditoriali che utilizzino le lingue E

6 EQUITA E INCLUSIONE STUDENTI SVANTAGGIATI RISPETTO ALL ACCESSO A MOBILITA TRANSNAZIONALI DISABILITA DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO OSTACOLI ECONOMICI DIFFERENZE CULTURALI PROBLEMI DI SALUTE OSTACOLI SOCIALI OSTACOLI GEOGRAFICI

7 L importanza della guida al programma Parte A: informazioni generali sul Programma Parte B: Obiettivi KA1 (Pp ) Parte B: Obiettivi KA2 (Pp ) NOVITÀ 2015: Allegato II: Disseminazione e valorizzazione dei risultati (Pp )

8 Guida al programma

9 Le tabelle di valutazione KA1 e KA2 2015

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13 Il manuale del valutatore

14 Riflessioni sulla valutazione Candidature KA presentate dalle Scuole siciliane

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17 Da un lavoro individuale a un lavoro di squadra L importanza del team Alcune figure chiave: Il Dirigente Scolastico Il DSGA Un esperto in progettazione La figura strumentale per l internazionalizzazione e/o un docente di lingua Un esperto in valutazione Un esperto di situazioni di svantaggio

18 IL PRESENTE: LA DESCRIZIONE DEL CONTESTO E L ANALISI DEI BISOGNI AUTENTICA E ADEGUATA INTERNAZIONALIZZAZIONE INNOVATIVA O COMPLEMENTARE VALORE AGGIUNTO QUALITA DEL TEAM

19 LA VISION: IL PIANO DI SVILUPPO EUROPEO Sul piano di sviluppo europeo si baserà una parte importante della valutazione delle domande di finanziamento. Esso dovrebbe fornire informazioni su: 1) le necessità delle scuole in termini di sviluppo della qualità e internazionalizzazione (ad esempio per quanto riguarda le competenze di gestione, le competenze del personale, i nuovi metodi o strumenti di insegnamento, la dimensione europea, le competenze linguistiche, il Programma, l'organizzazione dell'insegnamento, della formazione e dell'apprendimento, il rafforzamento dei collegamenti con gli istituti partner) 2) il modo in cui le attività pianificate contribuiranno al soddisfacimento di queste necessità; 3) l'impatto previsto sugli alunni, sui docenti e su tutto il personale, e sulla scuola in generale; 4) il modo in cui le scuole integreranno le competenze e le esperienze acquisite dal loro personale nel Programma e/o nel piano di sviluppo della scuola; 5) il modo in cui sarà utilizzato etwinning nella connessione con le attività di mobilità pianificate, se pertinente.

20 CHIAREZZA/COMPLETEZZA/CONCRETEZZA FASI CRONOLOGIA ASPETTI PRATICI Assenza da scuola Assicurazione e protezione Tessera Sanitaria

21 SELEZIONE DEI CORSISTI TRASPARENZA CONDIVISIONE COINVOLGIMENTO OO.CC.

22 ASSISTENZA AI CORSISTI PRIMA DELLA PARTENZA DURANTE LA MOBILITA AL RITORNO IL PATTO FORMATIVO

23 RICONOSCIMENTO E CONVALIDA DELLE ABILITA E DELLE QUALIFICHE Strumenti dell UE di trasparenza e riconoscimento per abilità e qualifiche Europass Mobility Europass Passaporto per le lingue EQF (European Qualification Framework) Certificazioni linguistiche secondo il quadro comune di riferimento (CEFR)

24 PIANO DI DISSEMINAZIONE Allegato 2 alla guida: disseminazione e valorizzazione dei risultati Collegamento tra il programma e le politiche Per disseminazione si intende un'attività di trasmissione su larga scala. un buon piano di disseminazione e valorizzazione dovrebbe includere obiettivi misurabili e realistici, rispettare uno scadenzario e fornire un pianificazione delle risorse per le attività da svolgere. Coinvolgere i gruppi destinatari nelle attività aiuterà anche a massimizzare l'utilizzo dei risultati del progetto. La disseminazione e la valorizzazione dei risultati dovrebbe essere una parte fondamentale di ogni attività di comunicazione nel corso del ciclo di vita del progetto. Per diffondere le esperienze, le strategie, i processi, ecc. in maniera più ampia, si raccomanda di tenerne un registro.

25 DESTINATARI DELLA DISSEMINAZIONE Essenziale l Individuazione: - a diversi livelli geografici (locale, regionale, nazionale, europeo) - nello stesso settore del beneficiario (colleghi, pari, autorità locali, altre organizzazioni che guidano lo stesso tipo di attività, reti, ecc.) - Stakeholder Le attività e i messaggi devono essere opportunamente modulati tenendo in considerazione il pubblico e i gruppi destinatari, ad esempio: - Utenti finali delle attività e dei prodotti del progetto - I soggetti interessati, gli esperti o i professionisti nel settore e altre parti interessate; - I decisori politici a livello locale, regionale, nazionale ed europeo; - La stampa e i media; - Il pubblico in generale.

26 FATTORI DI QUALITA NELLA DISSEMINAZIONE Creatività (aver pensato a nuove idee per far risaltare il progetto Erasmus+ e i suoi risultati) I beneficiari potrebbero utilizzare: la piattaforma di disseminazione dell'ue; i siti web del progetto o delle organizzazioni; riunioni e visite ai principali soggetti interessati; opportunità di discussione dedicate come sessioni di informazione, gruppi di lavoro, seminari, corsi di formazione, esibizioni, dimostrazioni o revisioni tra pari; documentazione scritta mirata come relazioni, articoli sulla stampa specializzata, newsletter, comunicati stampa, volantini o brochure; media e prodotti audiovisivi come radio, TV, YouTube, video, podcast o applicazioni; media sociali; eventi pubblici; marchio del progetto e loghi; contatti e reti esistenti.

27 VALUTAZIONE Strumenti di valutazione proporzionati al dato da valutare Gli indicatori possono essere quantitativi, in relazione ai numeri e alle percentuali, e qualitativi, in relazione alla qualità della partecipazione e dell'esperienza. Saper trovare strumenti di valutazione per i risultati astratti (colloqui, questionari, test, osservazioni o meccanismi di auto valutazione)

28 ALCUNI ESEMPI fatti e cifre relativi al sito web degli organizzatori del progetto (aggiornamenti, visite, consultazioni, riferimenti incrociati); numero delle riunioni con i soggetti chiave interessati; numero dei partecipanti coinvolti nelle discussioni e nelle sessioni di informazione (gruppi di lavoro, seminari, revisioni tra pari); misure di follow-up; produzione e circolazione dei prodotti; copertura dei mezzi di comunicazione (articoli sulle newsletter della stampa specializzata, comunicati stampa, interviste, ecc.); visibilità sui media sociali e attrattiva del sito web; partecipazione agli eventi pubblici; collegamenti con le reti esistenti e con i partner transnazionali; trasferimento di informazione e know-how; impatto sulle misure politiche regionali, nazionali, dell'ue; riscontri da parte degli utilizzatori finali, di altri soggetti interessati, pari, decisori politici.

29 GRAZIE PER L ATTENZIONE E BUONA PROGETTAZIONE EUROPEA! Scuola capofila Sicilia PER l Europa Siracusa e Ragusa VII IC Costanzo Siracusa

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