Valutazione e intervento didattico nell apprendimento della lettura e della scrittura. Belluno, ottobre dicembre 2011.

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1 Valutazione e intervento didattico nell apprendimento della lettura e della scrittura Belluno, ottobre dicembre 2011 Michela Cendron Centro Regionale Specializzato per i Disturbi dell Apprendimento ULSS20 Verona Università degli Studi di Padova 1 Programma generale La lettura e la scrittura: i processi implicati. Come accompagnare l acquisizione dei processi di letto/scrittura: competenze didattiche del docente La valutazione dell apprendimento della lettura. Le prove del gruppo MT La valutazione dell apprendimento della scrittura. Le prove per la valutazione della competenza ortografica e delle sue componenti L intervento didattico nelle situazioni di difficoltà/disturbo di apprendimento, per docenti della primaria L intervento didattico nelle situazioni di difficoltà/disturbo di apprendimento, per docenti della secondaria di 1 e 2 grado 2 1

2 Modello di scrittura 3 Come definiamo la scrittura? Atto di trascrizione di segni su un foglio (aspetto grafo motorio) Copiatura di un testo Capacità di scrivere senza commettere errori (competenze ortografiche e grammaticali) Dettato Complesso processo in base al quale si vuole lasciare traccia (sulla carta) delle proprie idee e dei propri pensieri (atto comunicativo e divulgativo) Composizione di un testo 4 2

3 Un abilità complessa.. Scrittura (Vio & Tressoldi, 1998) Componente Prassica (realizzare manualmente i grafemi) Abilità visuo spaziale Abilità fine motoria Velocità motoria Componente Linguistica Processi fonologici Processi ortografici Processi lessicali Processi sintattici Componente Cognitiva Processi di ideazione, pianificazione revisione del testo 5 Componente non specifica discriminazione fonemica Componenti specifiche convenzioni ortografiche trascrizione e revisioni del testo Componenti specifiche della scrittura analisi fonemica associazione fonema grafema recupero della forma ortografica Componenti non specifiche pianificazione recupero lessicale e sintattico competenze argomentative ed espositive Recupero allografico Pattern grafo motori Efficienza neuromotoria Tressoldi and Sartori,

4 Componenti della Scrittura (Vio & Tressoldi, 1998) Prassica Abilità visuo spaziale Abilità fine motoria Velocità motoria Linguistica Processi fonologici, ortografici, lessicali, sintattici Cognitiva Processi di ideazione, pianificazione revisione del testo DISGRAFIA DISORTOGRAFIA DISTURBO ESPRESSIONE SCRITTA 7 Modello Evolutivo (Frith,1985) Il bambino riconosce alcune parole per la presenza di alcuni indizi. Il bambino legge utilizzando le regole di conversione grafemafonema. Il bambino impara le regole ortografiche e sintattiche. Unità di lettura èla sillaba. Stadio Logografico Stadio Alfabetico Stadio Ortografico Formazione del magazzino lessicale. Il bambino inizia la leggere con la via semantico lessicale Stadio Lessicale 8 4

5 Errori fonologici Si ricollegano alla fase alfabetica e implicano rapporto scorretto tra fonemi e grafemi: scambio di grafemi (brina/prima, folpe/volpe) omissione/aggiunta di lettere e sillabe (taolo/tavolo, tavolovo/tavolo) inversioni (li/il, bamlabo/bambola) grafemi inesatti (pese/pesce, agi/aghi) 9 Errori non fonologici Sono conseguenti ad acquisizioni insufficienti nelle fasi ortografica o lessicale, si manifestano come errori presenti solo nella rappresentazione ortografica delle parole (stessa rappresentazione fonologica, non ortografica regola nella combinazione ortografica della parola) separazioni illegali (par lo/parlo, in sieme/insieme) fusioni illegali (nonevenuto/non èvenuto, lacqua/l acqua) scambi di grafemi omofoni (squola/scuola) omissione o aggiunta dell h (ha quadri, o un cane) 10 5

6 Altri errori (fonetici) Sono errori relativi al raddoppiamento delle consonanti e all uso dello accento: omissione o aggiunta della doppia (cane/canne) omissione o aggiunta di accenti (pero/però, casco/cascò )

7 Le prove Tressoldi, Cornoldi, 1995 OS, FI 13 Le prove Prove di dettato (Brano e frasi con omofone non omografe) Scrittura spontanea (Narrazione e descrizione) Velocità di scrittura Checklist per l analisi generale dei comportamenti e della prestazione di scrittura (analisi qualitativa) 14 7

8

9

10 19 Checklist 20 10

11 Criteri di valutazione degli errori 21 Criteri di valutazione degli errori 22 11

12 Criteri di valutazione degli errori (prova trasversale) 23 Dati normativi Tressoldi, Cornoldi, 1995 OS, FI 24 12

13 25 26 Dati normativi 13

14 27 Dati normativi Dati normativi 28 14

15 Dati normativi 29 Dati normativi 30 15

16 Dati normativi 31 Dati normativi 32 16

17 Le parole. Difficoltà (l essere difficile ) Disturbo (difetto di funzionamento..) La prestazione, da parte di uno studente, inferiore ai livelli attesi per età o scolarità, definita tale nel contesto scolastico dalla somministrazione (collettiva) di prove standardizzate La verifica di una condizione attraverso un procedimento clinico che documenti la presenza di un deficit in grado di spiegare le problematiche 33 dello studente 34 17

18 Le caratteristiche (Tressoldi e Vio, 2008) Disturbo Innato Resistente all intervento Resistente all automatizzazione Difficoltà o ritardo Non innato Modificabile con interventi didattici mirati Automatizzabile, anche se in tempi dilatati Innato vs non innato Caratteristiche neurofunzionali specifiche (Grigorenko, 2001) In età prescolare sono rilevabili degli indicatori di rischio un DSA è l espressione di una particolare organizzazione funzionale presente sin dalla nascita che però trova la sua espressività maggiore quando vengono richiesti compiti di lettura, scrittura e calcolo (Facoetti et al., 2007) una difficoltà può comparire in qualsiasi fase, anche dopo un avvio regolare 36 18

19 2. Resistenza vs modificabilità Resistenza al cambiamento necessarie attività specifiche per sfruttare la plasticità neurale Le difficoltà modificazione dell espressività del problema cambia rapidamente con semplici adattamenti didattici Response /resistance to instruction/intervention Resistenza al trattamento Le prestazioni di un soggetto possono modificarsi lentamente, con fatica e fino ad un certo livello di prestazione 37 Stima dell evoluzione annuale spontanea della lettura di brano dei soggetti dislessici italiani (Tressoldi, Stella, Faggella, 2001) Velocità in sill/sec Dislessici =.3 (.14) * Classe Normolettori =.51 * Classe 6 5 Norm_Pass 4 sill/sec ,63 0,93 1,23 1,53 1,83 2,13 2,43 Dysl_Pass Norm_Nonw Grade 38 19

20 Stima dell evoluzione annuale spontanea nella lettura di liste di parole e non parole 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0, parole nonparole par_norm npar_norm Approssimativamente la metà di quella dei normolettori parole: normolettori [.53], dislessici [.29] nonparole: normolettori [.28], dislessici [.14] 39 Cornoldi et al.,

21 Nei dislessici Campanini et al., Resistenza vs modificabilità Resistenza al cambiamento necessarie attività specifiche per sfruttare la plasticità neurale Le difficoltà modificazione dell espressività del problema cambia rapidamente con semplici adattamenti didattici Response /resistance to instruction/intervention Resistenza al trattamento Le prestazioni di un soggetto possono modificarsi lentamente, con fatica e fino ad un certo livello di prestazione 42 21

22 PARCC, poiché non sembrano al momento attuale disponibili prove diagnostiche e/o di screening sufficientemente predittive, non appare opportuno anticipare la diagnosi a prima della fine della seconda classe della scuola primaria. In presenza di prestazioni significativamente al di sotto dei valori normativi in prove di lettura e scrittura somministrate prima della fine della seconda classe, è opportuno incominciare ad attivare interventi di recupero che coinvolgano la scuola e la famiglia 43 PARCC, In presenza di ulteriori indicatori di specificità e/o di rischio quali familiarità per DSA, pregresso o concomitante DSL, prestazioni fortemente deficitarie in prove sulle abilità metafonologiche, è possibile attivare interventi anche a livello riabilitativo

23 PARCC, In considerazione dei recenti sviluppi della ricerca internazionale, che prevede la Risposta al Trattamento (RTI) come possibile criterio diagnostico per i DSA, anche la permanenza di difficoltà significative dopo un periodo di intervento può essere considerato un criterio aggiuntivo che può portare alla formulazione di una diagnosi anticipata rispetto ai tempi suindicati.. 45 Le indicazioni degli esperti La misura degli esiti ottenuti in seguito a questi interventi (la cosiddetta risposta all intervento, response to intervention o response to treatment ) costituisce un elemento utile e importante per individuare i soggetti che permangono resistenti LG ISS,

24 le parole : abilitazione l insieme degli interventi volti a favorire l acquisizione ed il normale sviluppo e potenziamento di una funzione. Riferita ai disturbi di apprendimento può essere intesa sia come un insieme di interventi di carattere clinico che pedagogico in senso lato (strumenti compensativi) 47 CC, 2007 le parole : trattamento L insieme delle azioni dirette ad aumentare l efficienza di un processo alterato. E gestito da un professionista sanitario, ha caratteristiche di specificità sia per gli obiettivi a cui si indirizza, sia per le caratteristiche metodologiche e le modalità di erogazione 48 CC,

25 Quindi. Prevedere una prima fase di apprendimento per tutti gli alunni (temporalità per la diagnosi: fine seconda per lettura/scrittura, fine terza calcolo) Eventuale fase di potenziamento delle proposte didattiche personalizzandole sui bisogni specifici dell alunno Solo dopo si può parlare di resistenza al cambiamento Richiesta specialistica non prima di 2 3 mesi di interventi didattici mirati e personalizzati al recupero delle difficoltà (Tressoldi e Vio, 2008) 49 CC, Automatizzazione Tutti i processi di trasformazione del linguaggio orale in linguaggio scritto e viceversa (..) vengono eseguiti in modo sempre più rapido e meno controllato dall attenzione, solo con il progredire dell esperienza (cfr. andamento evolutivo delle abilità di lettura) Dati simili per il calcolo: (ABCA) fatti numerici dalla 3^ alla 5^ 58% del tempo; confronto di quantità 63%; nei discalculici, dopo 6 8 mesi di trattamento raggiungimento del criterio di sufficienza per correttezza ma nessuno in velocità 50 25

26 quello che appare compromesso in presenza di D.S.A. èil processo di AUTOMATIZZAZIONE delle procedure di lettura e scrittura èper questo che la loro caratteristica fondamentale non è l incapacità di eseguire questi compiti ma la LENTEZZA e/o la SCARSA ACCURATEZZA con cui li si svolge 51 Conseguenze pratiche Ricostruire con precisione l evoluzione degli apprendimenti ritenuti non soddisfacenti (due/tre anni di scolarizzazione); fattori di rischio, primo anno Accertarsi che siano state attivate in modo qualitativamente efficace le prime due fasi di apprendimento in modo da verificare l eventuale resistenza o risposta ottenuta dall alunno Predisporre la fase due (potenziamento) in assenza di fattori di rischio nel caso non sia stata predisposta Invio per un ipotesi di diagnosi clinica 52 26

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