confluiscono su due fattori
|
|
- Marisa Lanza
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Strategia, questione di vision Non solo gestire ma anche pensare l impresa. Amministrare bene l oggi è condizione necessaria ma non sufficiente. Perché la buona salute di un azienda sia assicurata anche per il futuro occorre una visione strategica dell attività. In pratica, non basta camminare spediti, bisogna sapere dove si vuole andare di CLAUDIO ANTONELLI, consulente di direzione - partner Mast ed ENZO BERTOLINI, direttore Sistemi informativi gruppo Ferrero Quando si parla di gestione aziendale si ritiene spesso che questa consista solo o soprattutto nel management, cioè nel trattamento di cose concrete: produrre, gestire risorse, realizzare risultati, minimizzare i costi. Tutte cose buone. Tuttavia, per attuare una gestione strategicamente efficace, è necessaria una visione prospettica del futuro; occorre prestare attenzione anche ad aspetti che solitamente vengono considerati astratti e/o teorici: valori di riferimento, Per attuare una gestione strategicamente efficace finalità istituzionali, scopi sociali è necessaria una visione dell impresa, anticipazione dell ambiente futuro. Tutti questi elementi confluiscono su due fattori prospettica del futuro. di grande rilievo, indispensabili per costruire e perseguire una strategia: la visione e il governo dell impresa. Il tema governance è di gran moda, se ne parla in molte circostanze. Di vision si argomenta e si ragiona assai meno. Perciò dedichiamo questo articolo a rivalutare l assoluta necessità di una visione strategica. VISIONE STRATEGICA: PENSARE IL FUTURO Qualsiasi strategia si sviluppa a partire da tre elementi fondamentali e interdipendenti: l ambiente in cui si è inseriti, le risorse sulle quali si può contare, la visione su come si desidera che l impresa divenga nel medio-lungo periodo. L ambiente è fatto dai rapporti con la realtà esterna in tutti i suoi aspetti: economici, normativi, politici, sociali, culturali, e soprattutto con il mercato, cioè con clienti e concorrenti. Le risorse sono di svariati tipi, finanziarie, materiali, umane, organizzative, ma a volte sono intangibili, impensate e inaspettate. La vision è la fonte dell innovazione imprenditoriale. È la sintesi delle finalità aziendali e dello stile di leadership e di management. La visione è quindi un elemento fondamentale della strategia, quello che proietta l azienda verso le sue mete future e, contemporaneamente, definisce la sua identità permanente nel tempo. In sintesi, la visione è un immagine del futuro che si vuole realizzare con la propria organizzazione/impresa; essa indica dove si vuole andare e raffigura come saremo quando vi si sarà arrivati. La visione strategica descrive una realtà non immediatamente realizzabile, ma realistica in un arco di tempo medio-lungo. Essa esprime, quindi, un saggio equilibrio tra realismo e innovazione creativa, tra prudenza e volontà. Questo equilibrio è frutto di un mix sapiente, che sintetizza ingredienti necessari, preziosi e in conflitto tra loro. La visione strategica riassume ed esprime in modo bilanciato la tensione innovativa e insieme l opposta tensione pru- L IMPRESA - N.1/ PAG. 46
2 denziale; la prima vive di creatività e capacità di cambiamento, la seconda si nutre di realismo, situazionismo e contenimento del rischio. A CHE COSA SERVE E COME SI CREA LA VISIONE STRATEGICA La visione crea un senso di gap tra dove siamo adesso e dove vogliamo essere nel futuro: da questo gap deriva la motivazione, la tensione creativa e la costanza nel perseguire i contenuti della visione. Quanto più l immagine è ricca di dettagli e di aspetti visivi, tanto più avrà la forza comunicativa di dirigere i comportamenti. I leader carismatici devono essere in grado di creare e comunicare una visione forte e significativa per tutti coloro che si vuole partecipino attivamente alla sua realizzazione: la proprietà, il management, i collaboratori, i clienti e i fornitori. A volte la proposta dell azienda può mancare di brillantezza e di intensità, perché non riesce a comunicare, al suo interno come all esterno, il senso delle sue iniziative. Se al contrario questo scopo è definito e comunicato con energia e continuità, può produrre un particolare impegno convergente e galvanizzare l intera organizzazione. Quattro sono i pilastri su cui poggia il processo di costruzione di una strategia: 1, la realtà ambientale; 2, l identità istituzionale; 3, il posizionamento e le risorse; 4, l obiettivo di riferimento (stella polare): 1. L analisi oggettiva e ragionevole della realtà che ci circonda è un prerequisito fondamentale per pensare all elaborazione di una vera visione, credibile e condivisibile, e di una strategia per realizzarla. L analisi della realtà diventa la base solida della visione che è, sostanzialmente, un indicazione per il cambiamento. La realtà deve essere esplorata nel suo dinamico divenire: dal passato, dove ci sono le radici e spesso le condizioni del futuro, fino all immaginazione del futuro. 2. Per sviluppare una visione è necessario anche identificare lo scopo istituzionale dell azienda, cioè il carattere essenziale e distintivo che esprime le ragioni della sua esistenza. È qualcosa che determina l identità dell azienda e dei suoi prodotti/servizi. I clienti si rivolgono a questa azienda proprio perché riconoscono i propri bisogni rispecchiati nello I tre elementi fondamentali Se è vero che tre punti individuano un piano tre punti strategici individuano un piano... strategico scopo/missione dell impresa; questa convergenza crea la necessaria fiducia. Spesso, lo stesso imprenditore non è del tutto cosciente dello scopo, che rimane implicito e inespresso. Farlo emergere è una scelta che sposta l azienda da un orientamento adattativo a uno innovativo rispetto al suo ambiente di riferimento: l impresa è sul mercato per realizzare questo scopo, La vision è la fonte non soltanto per adattarsi all ambiente e sopravvivere. Per comprendere il senso profondo di imprenditoriale. dell'innovazione un impresa, cioè la cultura insitanel È la sintesi delle finalità suo Dna, spesso risulta utile risalire aziendali e dello stile alle aspirazioni dei suoi fondatori e alle ragioni per cui l azienda è sorta. di leadership 3. La conoscenza della propria situazione di risorse attuali e previste e di management. costituisce un fattore essenziale di realismo e di praticabilità. 4.Il possesso di una visione rende possibile la scelta di una linea strategica, cioè la definizione di una direttrice di riferimento, che guiderà il percorso orientando i comportamenti (stella polare). La visione, quindi, si esplicita in una dichiarazione strategica e si articola in obiettivi specifici e misurabili, raggiungibili attraverso politiche definite; ciò rende concreto il suo proposito e ha un singolare potere di produrre aspirazioni e d indirizzare l impegno. VALORI E PRINCIPI Lo scopo, o missione, richiama due altri elementi fondamentali della visione: i valori e i principi. Sono le linee guida che vorremmo affermare (valori), o che desideriamo non oltrepassare (princìpi). Descrivono come noi intendiamo operare, sia nella pratica quotidiana, sia nelle L IMPRESA - N.1/ PAG. 47
3 proiezioni strategiche, in altre parole è lo stile della casa. Quando i valori sono verbalmente espressi ma ignorati nella pratica, una parte importante dello sforzo per la realizzazione della visione è persa. Al contrario, quando i valori diventano una parte centrale della visione, agiscono come una guida del comportamento e aiutano le persone a muoversi verso la direzione indicata. UN ESPERIENZA CONCRETA: LA DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI FERRERO Nella realtà concreta di una situazione aziendale, abbiamo toccato con mano il merito di possedere una visione strategica anticipatoria, che ha consentito di orientare un progetto di cambiamento. Quanto detto finora sull importanza della vision per Quando i valori sono un impresa può (e deve), essere applicato a tutte le unità di business, divi- verbalmente espressi ma ignorati nella pratica, sioni e direzioni aziendali: esse sono, a una parte importante loro volta, imprese. L esperienza cui ci riferiamo si è svolta (e ancora si sta dello sforzo per svolgendo) nel gruppo Ferrero; il caso la realizzazione che testimoniamo riguarda la direzione Sistemi informativi, che ha riflettu- della visione è persa. to sulla sua vision e ha progettato la sua strategia di sviluppo: il progetto ha preso il nome Stella Polare. Per riprendere il paradigma proposto nella prima parte dell articolo e declinarlo nel caso specifico, illustriamo nel seguito sinteticamente gli elementi fondamentali: l ambiente Ferrero, l assetto delle risorse dei Sistemi informativi (SI) e la visione strategica adottata. Ferrero nasce nel 1946 ad Alba, cittadina in provincia di Cuneo. Dopo una iniziale affermazione sul mercato italiano del dopoguerra, dalla metà degli anni Cinquanta inizia l espansione nei mercati d Oltralpe. Alla fine degli anni Sessanta circa un terzo del fatturato aziendale è assicurato dalle vendite sul mercato europeo. A partire dagli anni Settanta inizia l espansione a livello mondiale. Nel 2003 è una realtà internazionale composta da 28 società operative, 31 sedi commerciali, 15 stabilimenti e oltre 16mila dipendenti. Peculiare è stato il modello di sviluppo, che si è mosso sull asse della creazione di nuovi prodotti e su quello della diversificazione geografica. Mentre è stata univoca e accentrata l attività di ricerca e sviluppo, la strategia di approccio ai mercati è stata distribuita localmente, per paese. La tattica locale ha permesso di comprendere e rispecchiare al meglio le peculiarità dei singoli mercati. Localmente sono state messe in campo le strategie più adeguate per incontrare gli specifici gusti dei consumatori, le tecniche di comunicazione che meglio si adattavano alle caratteristiche culturali del paese, al fine di attuare le modalità di rapporto con la distribuzione più consone al grado di maturità dello specifico mercato. Tale strategia delocalizzata comporta quindi metodi diversi di contatto col mercato, metodologie differenti di gestione e modelli differenziati di controllo del business. Queste specificità, che massimizzano le potenzialità legate al business e ottimizzano una gestione per paese, non consentono però una gestione integrata del gruppo Ferrero. Posizionamento, Vision e Strategia L IMPRESA - N.1/ PAG. 48
4 Alla metà degli anni Novanta, si cominciano a porre interrogativi su quale possa essere il modello di futuro sviluppo. Per Ferrero si pone la sfida di modificare l organizzazione che ha portato successo finora, e individuare un modello di funzionamento che sappia coniugare tre necessità: mantenere il tasso di sviluppo degli anni passati; saper valorizzare le enormi competenze locali; operare in una logica di mercato globale. Si è individuato quindi un modello Glocal, che interpreta i valori specifici del prodotto ma altresì, a differenzadel passato, i metodi e i criteri di gestione per processi. Questo modello valorizza le peculiarità di approccio al mercato, ma all interno di una gestione più fortemente integrata e coesa. A tal fine vengono create direzioni centrali forti, con responsabilità gerarchiche e funzionali, per favorire un processo di omogeneizzazione delle attività produttive e di servizio e un coordinamento centralizzato delle unità di business. IL POSIZIONAMENTO RISORSE SISTEMI INFORMATIVI Il core business di Ferrero sta nei prodotti dolciari, per cui le maggiori attenzioni vanno ai processi di innovazione, produzione e commercializzazione. I sistemi informativi vengono visti come un prezioso supporto, ma pur sempre un processo indiretto. La storia dei sistemi informativi in Ferrero è una storia di assoluta autonomia a livello locale. Tale articolazione si traduce in una grande eterogeneità e frammentazione: 23 realtà locali di erogazione di servizi; organico sensibilmente concentrato nei due paesi maggiori; 7 differenti Erp a diversi livelli di profondità e integrazione; un volume considerevole di applicazioni custom; disomogeneità significative tra le nazioni in merito agli standard tecnologici; alcune realtà nazionali con applicativi obsoleti. Percentuale di distribuzione dell organico Ferrero nel mondo IL PROGETTO STELLA POLARE IT In una fase di evoluzione organizzativa del gruppo, percepita ai diversi livelli aziendali, la direzione Sistemi informativi decide di assumere un atteggiamento proattivo, provando ad anticipare le domande alle quali prevede sarà sottoposta relativamente al proprio ruolo. In questo senso possiamo dire che esegue un esercizio di profezia sul proprio futuro, progettando la propria strategia di sviluppo. Nel contesto di cambiamento aziendale da multilocal a global, la direzione IT Ferrero s interroga sulla Si è individuato un sua nuova missione. Dalla riflessione modello Glocal, che progettuale e dal confronto con il interpreta i valori specifici top management, nasce la visione del nuovo compito (Ict Vision): rifondare i Sistemi informativi in modo tale a differenza del passato, del prodotto ma altresì, da divenire una delle leve del cambiamento organizzativo del gruppo i metodi e i criteri di gestione per processi. nel suo complesso. La sfida è quella di riuscire a disegnare in un ottica unitaria i sistemi informativi a supporto dei processi di business, sapendo cogliere i bisogni espressi dalle nuove strutture centrali di direzione, e al tempo stesso essere capaci di supportare al meglio le specificità peculiari che contraddistinguono l identità Ferrero alle varie latitudini. Nel panorama della più generale trasformazione organizzativa, viene costituita la dire- L IMPRESA - N.1/ PAG. 49
5 Le tre linee guida strategiche della direzione IT gruppo Ferrero presidio delle strutture IT presenti nei vari paesi. Tale compito viene assolto sia attraverso la concentrazione delle strutture in pochi poli elaborativi, sia tramite il controllo diretto delle iniziative nate localmente nella fase di transitorio. Senza visione strategica, il governo si riduce a un monitoraggio solo reattivo: anche quando è un buon governo, rimane tendenzialmente conservativo. zione Sistemi informativi di gruppo, con la volontà dichiarata di utilizzare la riprogettazione dei sistemi in chiave di catalizzatore e acceleratore della trasformazione organizzativa del gruppo stesso. La direzione centrale dei sistemi informativi, in considerazione dei propri obiettivi, individua tre funzioni principali per il proprio governo e per la gestione delle strutture diffuse: la prima funzione è relativa alla definizione delle politiche di indirizzo e di governo centrale, definizione quindi degli standard architetturali, di telecomunicazione e applicativi; la seconda funzione è relativa all informatizzazione dei processi aziendali legati alla nuova struttura organizzativa di gruppo e al sistema integrato prescelto. Il compito consiste nel sostituire progressivamente i SI delle società con un nuovo sistema, contemperando le esigenze locali a una unica visione di processo; la terza funzione, infine, è legata al PROBLEMI DI CHANGE MANAGEMENT La consapevolezza di gap tra situazione attuale e assetto target ha portato a individuare in anticipo alcuni aspetti cruciali per il processo evolutivo, ai quali si è deciso di prestare particolare attenzione: eterogeneità culturale degli ambientipaese e delle risorse umane; portafoglio competenze professionali da armonizzare; rapporto organizzativo global-local da creare/ottimizzare. Lo sforzo d identificazione della Stella Polare ha dato una prospettiva di indirizzo, creando convergenza di impegno e assicurando una maggior probabilità di centrare il bersaglio. Inoltre, ha consentito di individuare in anticipo un percorso possibile e i principali ostacoli verso la meta. Last but not least, il dialogo con la direzione aziendale per la condivisione degli obiettivi ha creato, di fatto, un miglior allineamento tra strategia SI e strategia di gruppo Ferrero, assumendo le aspettative aziendali come driver di sviluppo. Questo esempio di un caso aziendale specifico testimonia molto chiaramente la forza direttiva di un pensiero anticipatorio, che può ispirare e orientare uno sviluppo proattivo. Senza visione strategica, il governo si riduce a un monitoraggio solo reattivo: anche quando è un buon governo, rimane tendenzialmente conservativo. Disponendo di una stella polare, invece, il governo diventa un azione di indirizzo e di stimolo all innovazione. PER SAPERNE DI PIÙ Giacomo Correale, Carlo Penco, Visione e governo dell impresa: il nucleo caldo della strategia, in Sistemi & Impresa, aprile Enzo Bertolini e Paola Domanda, Caso Ferrero, in Balanced Scorecard per l area IT: esperienze di Claudio Antonelli, Franco Angeli, Milano, L IMPRESA - N.1/ PAG. 50
Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliL Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane
L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina
DettagliRETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze
110 BUSINESS & IMPRESE Maurizio Bottaro Maurizio Bottaro è family business consultant di Weissman Italia RETI D IMPRESA Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo
DettagliLA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:
LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliConcetto e sistema di Marketing
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2008-09
DettagliL UOMO L ORGANIZZAZIONE
UNITÀ DIDATTICA 1 L UOMO E L ORGANIZZAZIONE A.A 2007 / 2008 1 PREMESSA Per poter applicare con profitto le norme ISO 9000 è necessario disporre di un bagaglio di conoscenze legate all organizzazione aziendale
DettagliL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliM U L T I F A M I L Y O F F I C E
MULTI FAMILY OFFICE Un obiettivo senza pianificazione è solamente un desiderio (Antoine de Saint-Exupéry) CHI SIAMO MVC & Partners è una società che offre servizi di Multi Family Office a Clienti dalle
DettagliGestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business
Gestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business Gianluca Meloni, Davide Brembati In collaborazione con 1 1 Le premesse del Progetto di ricerca Nella presente congiuntura
DettagliQuando la destinazione di un viaggio è la crescita
Quando la destinazione di un viaggio è la crescita destinazione sviluppo Quando la destinazione di un viaggio è la crescita, il cambiamento della propria organizzazione, anche il viaggiatore più avventuroso
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza
DettagliLESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE
LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS
DettagliNUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING
gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA
DettagliCittà di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema
DettagliControllo di gestione budget settoriali budget economico
Controllo di gestione budget settoriali budget economico TEMA Pianificazione, programmazione e controllo di gestione costituiscono le tre fasi del processo globale attraverso il quale l impresa realizza
DettagliSistemi Informativi e Sistemi ERP
Sistemi Informativi e Sistemi Trasformare i dati in conoscenza per supportare le decisioni CAPODAGLIO E ASSOCIATI 1 I SISTEMI INFORMATIVI LI - E IMPRESA SISTEMA DI OPERAZIONI ECONOMICHE SVOLTE DA UN DATO
DettagliOLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE
OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE Fermo, 31 Gennaio 2015 CHE COS E IL MARKETING? Il marketing può intendersi come il complesso di attività che un azienda
DettagliIndice. pagina 2 di 10
LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA
DettagliL IT a supporto della condivisione della conoscenza
Evento Assintel Integrare i processi: come migliorare il ritorno dell investimento IT Milano, 28 ottobre 2008 L IT a supporto della condivisione della conoscenza Dott. Roberto Butinar AGENDA Introduzione
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.
CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliIntroduzione al processo di Marketing Management Cap. 1
Introduzione al processo di Marketing Management Cap. 1 Introduzione al processo di Marketing Management 1) La filosofia del marketing, ovvero il marketing concept 2) Che cos è il marketing 3) La funzione
DettagliAgenzia Regionale di Protezione Civile &!!
Agenzia Regionale di Protezione Civile!!!"#$ % &!! '()* &+#),) Ascoltiamo un po. Parole chiave di Velasco Motivazione Mentalità vincente Esercizio Impegno Adattamento Flessibilità Punti in comune. Quali
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliCome gestire il cambiamento organizzativo?
DAL 1946, CONSULENTI DI DIREZIONE 10133 TORINO CORSO FIUME 2 - Tel.(011) 6604346 6603826 (fax) Email: consulenti@studiobarale.it Come gestire il cambiamento organizzativo? Una breve guida all introduzione
DettagliGUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni
GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3
DettagliLa riforma del servizio di distribuzione del
CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali
DettagliViene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.
BUSINESS PLAN Un business plan o (piano di business, o progetto d'impresa) è una rappresentazione degli obiettivi e del modello di business di un'attività d'impresa. Viene utilizzato sia per la pianificazione
Dettagliorganizzazioni di volontariato
Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente
DettagliANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING
ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia
DettagliOtto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005
Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato
DettagliLezione 14: introduzione al 2 modulo La comunicazione IN azienda Stella Romagnoli
Lezione 14: introduzione al 2 modulo La comunicazione IN azienda Stella Romagnoli La comunicazione in azienda Gli strumenti di comunicazione complessi: Co-branding e co-marketing Valorizzazione delle sponsorizzazioni
DettagliIl servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili
Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino
DettagliL esperienza dell Università di Bologna
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA La missione, la visione, i valori, gli attributi distintivi e gli interlocutori dell Università di Roma La Sapienza gennaio 2006 INDICE 1. La missione, la visione
DettagliConsulenza e formazione dal 1967
Consulenza e formazione dal 1967 PROFILO SOCIETARIO CIAgroup è un azienda che da 40 anni opera nella consulenza e formazione manageriale e tecnica. La sua strategia è fare squadra con i clienti e diventare
DettagliSERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER
TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto
DettagliComprendere il Cloud Computing. Maggio, 2013
Comprendere il Cloud Computing Maggio, 2013 1 Cos è il Cloud Computing Il cloud computing è un modello per consentire un comodo accesso alla rete ad un insieme condiviso di computer e risorse IT (ad esempio,
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliLezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)
Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l
DettagliL USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE
L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica
DettagliE il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising
ENGAGEDin propone corsi di formazione per le organizzazioni che vogliono avviare o sviluppare la propria attività di raccolta fondi attraverso la crescita delle proprie competenze, la discussione di casi
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
DettagliSVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA
SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle
DettagliIl SELF MARKETING Il marketing di se stessi
Il marketing di se stessi I concetti di base del marketing vengono rielaborati per essere poi applicati al "prodotto persona Fare self marketing significa essenzialmente progettarsi, migliorarsi, proporsi
Dettagli«Fare Rete in Psichiatria»
EXPO 2015 - Nutrire, Potenziare, Curare - Il futuro della Salute Mentale Milano 19-20 giugno 2015 «Fare Rete in Psichiatria» Il Case Manager nel percorso della presa in carico del paziente grave nel Servizi
DettagliOrganizzazione e pianificazione delle attività di marketing
Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliPercorsi per l Innovazione L Innovazione come vantaggio competitivo: metodi, strumenti e tecniche per promuovere l Innovazione in Azienda
Percorsi per l Innovazione L Innovazione come vantaggio competitivo: metodi, strumenti e tecniche per promuovere l Innovazione in Azienda Perchè innovare Innovare significa acquisire la capacità di adattarsi
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
DettagliProfessional Coaching:
Professional Coaching: un supporto alla crescita della Persona per lo sviluppo di Imprese, Imprenditori e Professionisti 22 Novembre 2011 - ItaliaProfessioni - Unione Confcommercio Milano 1 IL COACHING
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliLe competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca
Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William
DettagliLA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI
LA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI La qualità organizzativa passa attraverso la qualità delle persone 1. Le ragioni del corso Nella situazione attuale, assume una rilevanza sempre maggiore la capacità
DettagliBenessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni
Pagina 1 di 6 Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni Proposto nel 1981, il termine benessere sul luogo di lavoro indica non solo l assenza di malattia o
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliPROPOSTA DI PACCHETTO DI ORIENTAMENTO
PROPOSTA DI PACCHETTO DI ORIENTAMENTO MOMENTI DI ORIENTAMENTO Obiettivi INDICE Bilancio delle Competenze e Consapevolezza delle Vocazioni...4 La Gestione del Cambiamento...4 Momenti e iniziative sul tema
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliLE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA
vision guide line 6 LE RAGIONI STRATEGICHE DI UNA SCELTA QUANDO SI PARLA DI UN MERCATO COMPLESSO COME QUELLO DELL EDILIZIA E SI DEVE SCEGLIERE UN PARTNER CON CUI CONDIVIDERE L ATTIVITÀ SUL MERCATO, È MOLTO
DettagliPREFAZIONE Questo volume sintetizza l esperienza decennale del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant Anna nell ambito della formazione manageriale e, coerentemente con le logiche
DettagliSistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente
Pag. 1 di 5 Qualità/Ambiente L azienda Di Leo Nobile S.p.A. è nata nel 1956 a Castel San Giorgio (Sa) ed è uno stabilimento di circa m² 16.591 di cui 10.000 m² coperti, nel quale è concentrata l attività
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliInnovation Technology
Innovation Technology Una naturale passione per Un partner tecnologico che lavora a fianco dei propri clienti per studiare nuove soluzioni e migliorare l integrazione di quelle esistenti. l innovazione.
DettagliLa valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE
DettagliLa tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane
La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo
DettagliScende in campo l esperienza
Scende in campo l esperienza I percorsi Coach a 4 mani Sales nascono dall esperienza dei consulenti Opes nel supportare lo sviluppo delle competenze trasversali con la collaborazione di professionisti
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliDEPLOY YOUR BUSINESS
DEPLOY YOUR BUSINESS COS É ARROCCO? E uno strumento online per lo sviluppo del Piano Economico-Finanziario del Business Plan. Arrocco è uno strumento online appositamente progettato per lo sviluppo di
DettagliPOLITICA DELLA QUALITA DELL AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE
POLITICA DELLA QUALITA DELL AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Questo documento descrive le responsabilità della Direzione. Responsabilità che si esplicano nel comunicare
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliPROGETTAZIONE MECCANICA DESIGN INDUSTRIALE OUTSOURCING RICERCA E SVILUPPO GRAFICA DOCUMENTAZIONE TECNICA STUDIO TECNICO
PROTEK é una nuova realtà nel settore della meccanica e del design industriale, che prende corpo dopo una esperienza maturata nel corso di dieci anni. Lo studio tecnico PROTEK si propone come interlocutore
DettagliLa Leadership efficace
La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliLa Business Intelligence per la Governance Commerciale
La Business Intelligence per la Governance Commerciale http://www.newsoftsrl.it 1 La filosofia di base Lo studio delle politiche commerciali è l argomento a cui sempre più le aziende stanno dedicando la
DettagliIDENTITÀ GIOVANE. Nata nel 2006 con l intento di diventare leader nel settore IT, Easytech cresce con una solida competenza in tre divisioni:
copertina pg. 1 immagine pg. 2 Easytech è un gruppo di giovani professionisti uniti da un obiettivo comune: proporre le migliori soluzioni per rendere le imprese leggere e pronte a sostenere la competizione
DettagliCostituzione dell azienda
START UP E PMI INNOVATIVE - DALL IDEA ALL IMPRESA: SVILUPPO E STRUMENTI NORMATIVI I vantaggi, le agevolazioni fiscali, i finanziamenti regionali Costituzione dell azienda Giovedì 26 novembre 2015 Gli Step
DettagliLiberare soluzioni per il call center
Liberare soluzioni per il call center Consulenza Formazione Coaching Chi siamo Kairòs Solutions è una società di consulenza, formazione e coaching, protagonista in Italia nell applicazione del Coaching
DettagliJ. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo
J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che
DettagliPARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE
PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliIl sistema di gestione delle competenze A cura di Michele Valerio Consulente di Direzione e Organizzazione Aziendale Partner di Eupragma srl L approccio Prestazioni attese: OBIETTIVI Mission Vision Valori
DettagliIL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci
UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di
DettagliEDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO
EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliLA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE
LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliCos è la UNI EN ISO 9001?
Cos è la UNI EN ISO 9001? Cos è la UNI EN ISO 9001? è una norma che definisce i requisiti per un sistema di gestione per la qualità. Aiuta le organizzazioni ad essere più efficaci ed efficienti, assicurando
DettagliBringing it all together. BT Mobile. Nasce la convergenza per le aziende. Bringing it all together.
BT Mobile Bringing it all together. Nasce la convergenza per le aziende. Bringing it all together. Continuità di soluzioni, nell evoluzione del business. Il mondo del lavoro è in continuo mutamento, chi
Dettagli