Dal regime dei diritti d impianto alle autorizzazioni
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- Ambra Giuliani
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1 Dal regime dei diritti d impianto alle autorizzazioni
2 Il sistema delle autorizzazioni per gli impianti viticoli Dal I gennaio 2016 è entrato in vigore il nuovo sistema autorizzativo degli impianti viticoli, che ha sostituito il precedente regime transitorio dei diritti d impianto; Il nuovo sistema autorizzativo sarà in vigore fino al 31 dicembre 2030, con un riesame intermedio da parte della Commissione, con l obiettivo di valutarne il funzionamento ed, eventualmente, la presentazione di proposte di modifica; N.B. La stessa PAC prevede un esame intermedio dei testi approvati nel novembre del 2013, che presumibilmente avverrà nel 2017.
3 Cosa è cambiato? Autorizzazioni al nuovo impianto Autorizzazioni al reimpianto Autorizzazioni generate da riconversione di diritti d impianto A partire dal 1 gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2030 i vigenti di uva da vino possono essere impiantati o reimpiantati solo previa concessione di un autorizzazione
4 Nuovi impianti Tasso di crescita = 1% della superficie vitata nazionale [ ,12 ha] 6.376,34 ettari Attenzione: circa 41 mila ha di diritti di reimpianto ancora in portafoglio Le autorizzazioni sono concesse gratuitamente su richiesta presentata dal produttore e non sono trasferibili Bandi nazionali annuali Le autorizzazioni durano 3 anni, alla scadenza, se il produttore non ha proceduto ad impiantare i nuovi vigneti è soggetto ad una sanzione amministrativa Il nuovo impianto non è ammissibile per la misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti dell OCM. Potrebbero essere invece finanziati attraverso fondi dello Sviluppo rurale (PSR).
5 Come funziona? Bando annuale nazionale aperto dal 15 febbraio 2016 al 31 marzo 2016 domande presentate al Ministero nell'ambito del SIAN Criterio di ammissibilità: disporre di una superficie agricola non inferiore agli ettari richiesti Criteri di priorità: non attivati per l annualità 2016 Totale degli ettari richiesti inferiori ad ettari disponibili: tutte le domande saranno soddisfatte Totale degli ettari richiesti superiori ad ettari disponibili: Distribuzione proporzionale a tutti i richiedenti, con meccanismo di salvaguardia regionale ad ogni Regione o Provincia autonoma è garantito l 1% della superficie vitata nazionale
6 Come funziona? - continua Le autorizzazioni sono rilasciate dalle Regioni / Province autonome competenti entro il 1 giugno di ogni anno sulla base dell elenco trasmesso dal Ministero Se l autorizzazione è rilasciata per una superficie inferiore al 50% di quella richiesta, il richiedente può rifiutare tale autorizzazione senza incorrere in sanzioni
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8 Reimpianti Autorizzazioni al reimpianto concesse ai produttori che hanno estirpato una superficie vitata Possibile richiedere il reimpianto anticipato (4 anni) Le autorizzazioni al reimpianto devono essere utilizzate nella stessa azienda in cui è stata intrapresa l estirpazione nozione di azienda Le autorizzazioni al reimpianto durano 3 anni, alla scadenza, se il produttore non ha proceduto ad impiantare i nuovi vigneti è soggetto ad una sanzione amministrativa Le superfici corrispondenti alle autorizzazioni al reimpianto non vengono considerate ai fini del calcolo degli ettari ammissibili ogni anno per i nuovi impianti
9 Come funziona? Le domande per le autorizzazioni al reimpianto sono presentate alle Regioni/Province autonome in qualunque momento dell anno entro la fine della seconda campagna viticola successiva all estirpazione Le autorizzazioni vengono rilasciate dalle Regioni/Province autonome entro 3 mesi a decorrere dalla presentazione delle domande ritenute ammissibili In caso di reimpianto sulla stessa superficie estirpata il produttore presenta, al più tardi entro la fine della campagna viticola dell estirpazione, una comunicazione ex post che funge da domanda di autorizzazione procedura semplificata
10 Cosa succede ai diritti di reimpianto in portafoglio?
11 Autorizzazioni generate da riconversione di diritti d impianto I diritti di reimpianto ancora in portafoglio ed ancora in corso di validità al 31 dicembre 2015 potranno essere riconvertiti in autorizzazioni entro e non oltre il 31 dicembre 2020 Dal primo gennaio 2016 al 31 dicembre 2020 i diritti di reimpianto ANCORA VALIDI potranno SOLO essere riconvertiti in autorizzazioni e non trasferiti tra i produttori Le autorizzazioni al reimpianto generate dalla riconversione dei diritti di reimpianto hanno durata uguale alla validità dei diritti di reimpianto da cui provengono Gli ettari equivalenti ai nuovi impianti concessi come autorizzazioni al reimpianto non vengono calcolati nell 1% di crescita massima della superficie viticola nazionale
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13 Attenzione Validità dei diritti Durata delle autorizzazioni
14 Impianto e modifica ubicazione del vigneto Entro 60 giorni dalla data di impianto del vigneto il beneficiario comunica la fruizione totale o parziale dell autorizzazione ai fini dell aggiornamento del Registro informatico pubblico e dello schedario viticolo. Un impianto di viti può essere effettuato in una superficie dell azienda diversa dalla superficie (ubicazione) per cui è stata concessa l autorizzazione
15 Germania Tasso di crescita: 0,3% (superficie vitata ha 309 ha) Attenzione: circa 3 mila ha di diritti di reimpianto ancora in portafoglio Criteri di ammissibilità: disporre di una superficie agricola Meccanismo di distribuzione delle autorizzazioni: nazionale; Meccanismo di gestione in caso di eccesso di domanda di ettari: criteri di priorità superfici in forte pendenza + pro - rata
16 Spagna Tasso di crescita: 0,44% (superficie vitata ha -> circa ha) Attenzione: circa 70 mila ha di diritti di reimpianto ancora in portafoglio Criteri di ammissibilità: disporre di una superficie agricola Meccanismo di distribuzione delle autorizzazioni: nazionale; restrizioni per le aree a DO e IG (Rioja) Meccanismo di gestione in caso di eccesso di domanda di ettari: criteri di priorità nuovo entrante con meno di 40 anni + comportamento precedente del produttore
17 Francia Tasso di crescita: 1%, con programmazione nazionale (superficie vitata ha -> circa ha) Attenzione: circa 50 mila ha di diritti di reimpianto ancora in portafoglio Criteri di ammissibilità: rischio di usurpazione di vini a DO e IG Meccanismo di distribuzione delle autorizzazioni: nazionale, con contingenti regionali generati dal confronto con la filiera produttiva restrizioni per le aree a DO e IG Meccanismo di gestione in caso di eccesso di domanda di ettari: criteri di priorità nuovo entrante con meno di 40 anni + comportamento precedente del produttore
18 E per il futuro?
19 Superfici per nuovi impianti richieste al 16 marzo 2016
20 Criteri di priorità a) Produttori che si insediano per la prima volta in qualità di capo dell azienda (nuovi operatori attenzione da non confondere con giovani agricoltori); b) Superfici in cui l impianto di vigneti contribuisce alla conservazione dell ambiente; c) Superfici da adibire a nuovi impianti nel quadro di progetti di ricomposizione fondiaria; d) Superfici caratterizzate da specifici vincoli naturali o di altro tipo;
21 Criteri di priorità - continua e) Sostenibilità dei progetti di sviluppo o di reimpianto in base ad una valutazione economica; f) Le superfici da adibire a nuovi impianti contribuiscono ad aumentare la competitività a livello aziendale e regionale; g) Progetti con il potenziale per migliorare la qualità dei prodotti con indicazioni geografiche; h) Superfici da adibire a nuovi impianti nell ottica di accrescere le dimensioni di aziende piccole e medie; i) Comportamento precedente del produttore; j) Organizzazioni senza scopo di lucro con fini sociali che hanno ricevuto terreni confiscati per reati di terrorismo e criminalità di altro tipo
22 Focus 1: Criterio B Superfici in cui l impianto di vigneti contribuisce alla conservazione dell ambiente Questo criterio si considera soddisfatto se una delle seguenti condizioni è rispettata: 1) Il richiedente si impegna a destinare il nuovo impianto o l intera azienda agricola a produzione biologica per un periodo minimo di cinque sette anni
23 Focus 1 - continua 2) Il richiedente si impegna a seguire per un periodo minimo di cinque sette anni una delle seguenti linee guida o schemi di certificazione, che stabiliscono condizioni più rigorose rispetto agli standard fissati dalla condizionalità: a. Orientamenti specifici la difesa integrata in viticoltura; b. Schemi di certificazione nazionale per la produzione integrata in viticoltura; c. Schemi di certificazione nazionale o regionale, applicabili alla viticoltura, che attestano la conformità alla normativa ambientale in materia di protezione della qualità del suolo e / o delle acque, biodiversità, preservazione del paesaggio, mitigazione e / o adattamento al cambiamento climatico.
24 Focus 1 - continua 3) Il richiedente si impegna ad applicare al nuovo impianto una delle azioni agro climatiche ambientali previste dal programma di sviluppo rurale dello Stato membro; 4) Il nuovo impianto è realizzato su un pendio terrazzato.
25 Focus 2: Criterio D Superfici caratterizzate da specifici vincoli naturali o di altro tipo Questo criterio si considera soddisfatto se l area su cui verrà realizzato il nuovo impianto rientra tra una delle seguenti tipologie: 1) Terreni localizzati in aree affette da siccità, con un rapporto tra precipitazioni annue ed evapotraspirazione potenziale annua inferiore a 0,5; 2) Terreni con un scarsa profondità radicale inferiore ai 30 cm; 3) Terreni localizzati in aree con problemi di tessitura e pietrosità del suolo;
26 Focus 2 - continua 4) Terreni scoscesi con una pendenza minima del 15%; 5) Terreni localizzati in aree montane con un altitudine superiore ai 500 metri, esclusi gli altopiani; 6) Terreni localizzati nelle regioni ultra periferiche, nelle piccole isole del mar Egeo o in piccole isole con superficie totale inferiore ai 250 metri quadrati e caratterizzate da vincoli strutturali di tipo socio economico.
27 Grazie! Gabriele Castelli Alleanza delle cooperative italiane - agroalimentare Ufficio Vitivinicolo castelli.g@confcooperative.it
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