Povertà. 24 settembre. Approcci teorici ed empirici. Concetti e teorie. Diffusione e distribuzione territoriale della povertà: approcci e indicatori

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1 Guido Cavalca, Università di Milano Bicocca Povertà 24 settembre Approcci teorici ed empirici Concetti e teorie Diffusione e distribuzione territoriale della povertà: approcci e indicatori

2 Domande di partenza Chi è il povero? La povertà cambia nel tempo e nello spazio? Come si riconosce (si misura) la condizione di povertà? Da cosa è causata la povertà?

3 Fenomeno storicamente statico? (1) Nelle società pre-industriali il povero è colui che vive di carità (Simmel). oppure Gente comune (Polanyi) o classe lavoratrice: necessità del ricorso al lavoro manuale come mezzo per evitare la fame e raggiungere un livello appena sopportabile di vita: questo distingue il povero dall indigente (Bentham)

4 Fenomeno storicamente statico? (2) L attenzione rivolta alla povertà dipende dalle implicazioni morali e religiose del fenomeno più il povero è responsabile della sua condizione, meno interesse sociale Dalla rivoluzione industriale la povertà diviene un problema sociale da risolvere Engels La condizione della classe operaia in Inghilterra [ ] 1845 Booth Life and Labour of the people of London Rowntree Poverty. A study of Town Life 1901

5 Fenomeno storicamente statico? (3) Società fordista pieno sviluppo economico: la povertà è un fenomeno residuale che tende a sparire meccanicamente (se persiste è attribuibile a comportamento sbagliato (deviante). Nuova(e) povertà - postfordismo disoccupazione di massa; de-standardizzazione delle biografie; differenziazione delle forme familiari; crisi dei sistemi di Welfare.

6 Cos è la povertà? Cattivo funzionamento dei meccanismi di integrazione sociale: esclude (in parte o del tutto) alcuni dalla distribuzione delle risorse, che il modello di società formalmente prevede. Visione positiva dei meccanismi di riproduzione sociale nelle società del benessere: impediscono di trasformare le disuguaglianze (economiche, educative, culturali, relazionali) in povertà. Lo stato di bisogno è una dimensione necessaria e integrata delle società industrializzate ; povertà come prodotto normale delle dinamiche sociali: rappresenta il funzionamento della riproduzione sociale.

7 Definizioni (1) La povertà è la mancanza di risorse, espresse in denaro, in beni materiali ed in servizi erogati da enti pubblici o privati, che permettono agli attori sociali di vivere in condizioni accettabili, di seguire le normali abitudini e di svolgere le normali attività [Townsend]. Individui e famiglie non sono in grado di far fronte autonomamente alle situazioni di crisi, perché resi deboli da uno o più fattori di rischio, diretta conseguenza dell organizzazione disuguale della società, del differente grado di accesso alle risorse economiche, simboliche, relazionali [Benassi].

8 Definizioni (2) È una condizione di tipo economico, perchè imprescindibilmente legata alla capacità di spesa e consumo, ma anche sociale perché implica ed agisce su particolari relazioni tra soggetti. La povertà è una relazione di disuguaglianza tra chi ha accesso alle risorse e chi non è in grado di fruirne Questa relazione costituisce una profonda distanza sociale.

9 Distinzione qualitativa La differenza tra disuguaglianza sociale e povertà è qualitativa: il povero è parte della struttura sociale diseguale, ma allo stesso tempo èdistinto: l intensità della disuguaglianza raggiunge un tale livello da determinare una differenza qualitativa tra individui e gruppi sociali, che partecipano alla comunità sociale ma con modalità di vita e possibilità di soddisfare i propri bisogni completamente differenti.

10 A. Sen Capabilities (1) Sen: approccio delle capabilities Il benessere viene stabilito non dalla disponibilità di risorse materiali, ma da ciò che queste permettono di fare all attore specifico Ogni attore sociale ha abilità soggettive e relazioni sociali distinte Functionings: ogni soggetto riesce a raggiungere alcuni obiettivi (azioni e condizioni di vita), per esempio l essere in buone condizioni di salute, o avere risorse economiche. Capabilities: capacità del soggetto di scegliere come comportarsi e come essere, selezionando tra concrete possibilità alternative.

11 A. Sen - Capabilities (2) Una capacitazione è costituita dall insieme di functionings che ha a disposizione. Un azione o un modo di essere che il soggetto desidera diventa reale possibilità se il soggetto è in grado di agire in un determinato modo, cioè solo se ha le functionings necessarie, risorse e competenze, che gli permettono di raggiungere uno scopo. A parità di risorse possono corrispondere functionings e capabilities differenti

12 Multidimensionalità (1) Dimensione economica: denaro (cibo) Dimensioni extra-monetarie: Salute Mercato del lavoro Sistema di Welfare Abitazione Relazioni sociali e familiari quindi: diversi fattori processo cumulativo Perdita lavoro problemi psicologici povertà Malattia perdita lavoro povertà Divorzio difficoltà economiche problemi psicologici perdita relaz. sociali povertà Nascita figlio investimento economico (sbagliato) divorzio difficoltà ingresso Mdl (donna) povertà

13 Povertà assoluta o relativa Approccio assoluto: risorse indispensabili alla sopravvivenza; viene stabilita una linea di povertà generale (espressa in beni o in risorse economiche) Approccio relativo: privazione relativa all insieme della società; permette confronti sincronici e diacronici tra società Approccio soggettivo: percezione individuale

14 Il concetto di povertà In senso assoluto: la soglia della povertà assoluta è data dal valore monetario di un paniere di beni e servizi considerati essenziali. In senso relativo: la soglia di povertà relativa è definita in relazione alle risorse disponibili in un dato momento e in un dato contesto. Ad esempio per l Istat la soglia convenzionale di povertà relativa è rappresentata dal 50% della spesa media mensile procapite (nel 2004: 919,98 ). I nuclei di due persone che sostengono una spesa media mensile pari o inferiore a tale soglia sono classificate come povere. Per nuclei di diversa ampiezza il valore della linea di povertà si ottiene applicando una scala di equivalenza che tiene conto delle economie di scala realizzabili all aumentare del numero di componenti.

15 Dimensione familiare La famiglia (meglio: nucleo familiare) è l unità economica nella quale le risorse (beni e servizi) vengono gestite e redistribuite Le risorse che ogni singolo ha a disposizione sono quelle (una parte di esse) fornite dalla famiglia. Esiste anche una povertà individuale e una costruzione individualizzata della povertà

16 Impoverimento (1) La povertà è una condizione stabile? Poveri per sempre? Come si diventa poveri? Struttura ed azione sociale Povertà prodotta da interazione tra struttura delle disuguaglianze e agire individuale (collettivo) Povero è un attore sociale dotato di (limitata) libertà di scelta, non vittima passiva delle condizioni sociali strutturali

17 Impoverimento (2) Processi di impoverimento individuali caratterizzati sia da elementi istituzionali-strutturali (Mdl, Famiglia, Welfare, disuguaglianze) sia da percorsi biografici individuali Condizioni di rischio strutturale Azioni ed eventi che mettono in moto il processo

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