Proposte per le strategie da attuare nel 2016 per la difesa da Halyomorpha halys

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Proposte per le strategie da attuare nel 2016 per la difesa da Halyomorpha halys"

Adelmo Masini
6 anni fa
Visualizzazioni

1 Proposte per le strategie da attuare nel 2016 per la difesa da Halyomorpha halys Servizio Fitosanitario Regionale e tecnici di Produzione Integrata Modena 6 febbraio 2016

2 Cimice asiatica (Halyomorpha halys) L'arrivo della cimice asiatica non è un fatto episodico. E' certa una ulteriore diffusione dell'insetto sul territorio Il cambiamento climatico potrebbe favorire l'attività di tutte le cimici

3 Cimice asiatica (Halyomorpha halys) Non abbiamo ancora una soluzione per risolvere il problema Ne possiamo venire fuori solo se non ci facciamo prendere dallo sconforto e, continuando tutti insieme, riusciamo progressivamente a gestire i problemi emergenti.

4 Cimice asiatica (Halyomorpha halys) Lo scorso 24 gennaio abbiamo concordato con i tecnici una strategia di intervento comune Tutti i lunedì pomeriggio nel coordinamento delle produzione integrata di MO verrà valutata la situazione e si definiranno gli adattamenti che si renderanno necessari

5 Da cosa partiamo? Difesa integrata si o difesa integrata no? NO se intendiamo la difesa integrata come una semplice riduzione dei trattamenti SI se intendiamo la difesa integrata come la combinazione di tutti gli strumenti di difesa a disposizione nella logica della risoluzione dei problemi con soluzioni che tendano a limitare l uso dei prodotti fitosanitari nel rispetto della salute dell uomo (produttore, consumatore e astanti) e dell ambiente. Approccio innovativo e fondamentale

6 Da cosa partiamo? La cimice asiatica è polifaga Si sposta continuamente da un ambiente a un altro e quindi occorre seguirne i movimenti in tutta l azienda, non solo nelle colture frutticole Nei nostri ambienti completa due generazioni Sverna come adulto e i primi voli iniziano, a seconda delle annate, intorno alla prima metà di aprile e dopo circa un mese iniziano le ovo deposizioni

7 Da cosa partiamo? I trattamenti chimici hanno efficacia solo se agiscono direttamente per contatto sul fitofago. Trattamenti preventivi o estintivi sono del tutto inutili se l insetto non è presente sulla coltura Il monitoraggio è fondamentale per accertare la presenza dell insetto sul territorio, nell azienda agricola e in particolare sulle diverse colture delle stesse aziende agricole

8 Da cosa partiamo? Il monitoraggio deve essere svolto a due livelli: Su base territoriale, con il coordinamento del Consorzio fitosanitario, con trappole e tutti gli altri strumenti precedentemente richiamati A livello aziendale con osservazioni visive per accertare la presenza del fitofago

9 Da cosa partiamo? All interno delle aziende è opportuno indirizzare il monitoraggio nelle aree più favorevoli allo sviluppo di H. halys in particolare nelle zone perimetrali della coltura monitorata situate in prossimità di siepi e/o di edifici.

10 La gamma dei prodotti fitosanitari utilizzati lo scorso anno e verificati sperimentalmente, si sono dimostrati sufficientemente adeguati per gestire la difesa Da cosa partiamo? Fuori dalla gamma dei prodotti utilizzati nel 2015 non esistono soluzioni grado di risolvere il problema e comunque con attività superiori.

11 Da cosa partiamo? Attualmente, non sono ancora disponibili soglie di intervento che possano guidare la difesa fitosanitaria.

12 Monitoraggio Vista l elevata polifagia dell insetto è opportuno ispezionare oltre alle piante coltivate anche piante spontanee o ornamentali attrattive per la cimice Massima attenzione agli sfalci e alle trebbiature delle colture erbacee: potrebbero provocare massicci spostamenti di insetti Piante coltivate erbacee Soia Girasole Peperone Fagiolini Fagiolo Mais Piante spontanee/ ornamentali Ailanto Paulownia Catalpa Sanguinello Frangola Nocciolo Acero Robinia Ibisco

13 Monitoraggio con trappole a feromoni di aggregazione E consigliabile installare 2/3 trappole per azienda a partire da metà marzo/inizio aprile, rispettando queste indicazioni: Mantenere una distanza di almeno 20 m tra una trappola e l altra. Posizionare le trappole su piante attrattive per la cimice, possibilmente con frutti e possibilmente entro 20/30 m da un edificio (soprattutto ad inizio stagione). L operatore potrà scegliere di posizionare le trappole sulle piante di bordo della coltura o su piante spontanee presenti nelle vicinanze (in caso di popolazioni elevate attorno alle trappole poste nel frutteto si può avere un incremento dei danni). Controllare settimanalmente le trappole.

Monitoraggio aziendale Osservazione di porzioni di piante, ispezionando foglie, frutti e parti legnose per individuare adulti, forme giovanili e ovature di Halyomorpha.

14 Monitoraggio aziendale Osservazione di porzioni di piante, ispezionando foglie, frutti e parti legnose per individuare adulti, forme giovanili e ovature di Halyomorpha. Rilievi visivi Tale tecnica è applicabile sulla siepe, o nel frutteto, considerando che le aree più interessate dalla presenza della cimice sono i bordi e le siepi e che le cimici preferiscono posizionarsi sulla parte alta delle piante. E opportuno osservare almeno 5 piante, scelte casualmente, osservandole almeno per 2 min. ciascuna.

15 Quando intervenire Verrà realizzata una rete di monitoraggio su pero e sulle principali colture attaccate dalla cimice Le risultanze dei campionamenti e delle trappole a feromoni di aggregazione saranno rese disponibili in tempo reale al Coordinamento provinciale dei tecnici

dai monitoraggi di campo I trattamenti realizzati per il controllo della cimice

16 Strategie d intervento I trattamenti realizzati per il controllo della cimice devono tenere conto della biologia dell'insetto e delle informazioni fornite dai monitoraggi di campo I trattamenti realizzati per il controllo della cimice asiatica devono essere integrati in una strategia più complessiva di tutta la coltura

17 Strategie d intervento La strategia di difesa deve essere equilibrata E' necessario continuare con le tecniche alternative (es. Confusione sessuale, Virus della granulosi ecc.) utilizzate per la difesa delle principali avversità

da impiegare occorre prestare attenzione all'equilibrio complessivo

18 Un uso di sostanze attive non selettive nella difesa potrebbe portare a problemi di psilla e di acari Nella scelta dei prodotti da impiegare occorre prestare attenzione all'equilibrio complessivo del frutteto privilegiando i prodotti più selettivi Strategie d intervento

19 Quando intervenire E' fondamentale intervenire quando le cimici sono pronte per l accoppiamento, sulla base delle indicazione dei bollettini provinciali Le cimici della generazione svernante sono più sensibili all'effetto dei trattamenti Mantenere bassa la popolazione può evitare attacchi massicci in prossimità della raccolta

20 La difesa chimica Attualmente è disponibile solo Acetamiprid come sostanza attiva registrata per la difesa dalle cimici Occorre quindi sfruttare l'efficacia collaterale dei prodotti impiegati sugli altri target

trattamenti preventivi (realizzati prima della comparsa dell'insetto)

21 La difesa chimica I prodotti disponibili per la difesa hanno quasi esclusivamente una attività di contatto e una scarsa persistenza I trattamenti preventivi (realizzati prima della comparsa dell'insetto) sono inutili I trattamenti estintivi (realizzati a fine campagna) sono inefficaci

22 Quali prodotti impiegare su pomacee? Gruppo chimico Sostanze attive Esteri fosforici Clorpirifos metile (*) Clorpirifos ( max 2 ) Fosmet ( max 2) Vincoli da DPI (n. massimo interventi ammessi) Neonicotinoidi Acetamiprid (max 2) 2 Piretroidi Etofenprox (**) 1 5 (*) solo su melo si possono impiegare al massimo 2 trattamenti in post - fioritura (**) da non applicare sulle cv di pero a buccia lisca (Williams, Max Red Bartlet, Coscia, Santa Maria, Morettini e Dr. Guyot)

23 Caratteristiche dei formulati impiegabili su pomacee Sostanze attive Formulati commerciali Clorpirifos metile Reldan 22 Runner M Dose Tempo di carenza (giorni) ml/hl 15 Clorpirifos Dursban 75 WG 70 ml/hl 30 Fosmet Spada WDG Spada EC 3,19 Kg/ha 3,75 L/ha Acetamiprid Epik ml/hl (2 kg/ha) Etofenprox Trebon UP 50 ml/hl 7 Non impiegare il prodotto sulle varietà di melo Stayman red, Stayman winesap, Gloster, Gallia beauty 28 14

24 Quali prodotti impiegare su pesco Gruppo chimico Esteri fosforici Neonicotinoidi Sostanze attive Clorpirifos metile (max 2) Clorpirifos ( max 2 ) Fosmet ( max 2) Acetamiprid (max 2) Thiamethoxam (max 1) Clothianidin (max 1) Thiacloprid ( max 2) Vincoli da DPI (n. massimo interventi ammessi) Piretroidi Etofenprox 2 3 2

25 La difesa fuori da frutteti I monitoraggi aziendali vanno eseguiti su tutte le colture che possano essere ospiti delle cimici In caso di presenze importanti, prima delle raccolte, occorre intervenire adeguatamente con soluzioni da concordare con il Coordinamento Provinciale, per eventuali deroghe, e nel rispetto delle prescrizioni delle etichette ed in particolare dei tempi di carenza

26 Grazie per l attenzione

Documenti analoghi

Proposte per le strategie da attuare nel 2017 per la difesa da Halyomorpha halys. Servizio Fitosanitario Regionale e tecnici di Produzione Integrata

Proposte per le strategie da attuare nel 2017 per la difesa da Halyomorpha halys Servizio Fitosanitario Regionale e tecnici di Produzione Integrata Bologna 14 febbraio 2017 Cimice asiatica (Halyomorpha