Corso di Componenti e Impianti Termotecnici TERMOSTRISCE

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1 TERMOSTRISCE 1

2 Termo srisce Le ermosrisce sono corpi scaldani che cedono calore per convezione naurale e per irraggiameno. Sono cosiuie essenzialmene da griglie di ubi sulle quali vengono fissae delle piasre mealliche. Tali piasre hanno lunghezze variabili da 4 a 9 meri e sono sormonae da maerassini in lana minerale che servono a limiare la cessione di calore verso l alo. Le ermosrisce sono uilizzae per riscaldare sale di esposizione, palesre, piscine, allevameni, auorimesse laboraori, officine, ecc. 2

3 Termo srisce Rispeo ai ermoconveori possono offrire i segueni vanaggi: cosi di gesione più conenui (10-20%) per la minor sraificazione dell aria; moi conveivi molo più limiai, e quindi migliori condizioni fisiologiche negli ambieni con aria inquinaa da processi indusriali; funzionameno senza moori elerici e quindi nessun problema di rumorosià, di manuenzione dei moori e di sicurezza anincendio (aspeo queso da considerarsi in locali con sosanze infiammabili o esplosive); Per conro presenano i segueni svanaggi: cosi di realizzazione più elevai; possibili difficolà di collocazione dovue agli spazi e alle sruure archieoniche disponibili. 3

4 Insallazione Per una correa insallazione di quesi corpi scaldani si devono rispeare le segueni condizioni: 1. Eviare inensià di irraggiameno roppo elevae ad alezza uomo Quesa condizione può essere rispeaa ponendo in opera le ermosrisce ad una alezza - correlaa alla emperaura media del fluido scaldane - non inferiore a quella riporaa in abella. ALTEZZA MINIMA DI INSTALLAZIONE m fluido scald. Inerasse ubi Inerasse ubi 100 mm 150 mm 60 C H min 3,80 m H min 3,60 m 80 C H min 4,30 m H min 4,10 m 100 C H min 4,70 m H min 4,50 m 120 C H min 5,10 m H min 4,90 m 140 C H min 5,50 m H min 5,30 m 160 C H min 5,90 m H min 5,70 m 180 C H min 6,40 m H min 6,20 m 4

5 Insallazione 2. Consenire un buon sfruameno dell effeo radiane A al fine si devono insallare le ermosrisce alla minore alezza possibile, compaibilmene con i limii definii al puno 1 e con le esigenze di uilizzo dei locali. 3. Assicurare una disribuzione del calore sufficienemene uniforme A al fine è bene che la disanza I sia inferiore all alezza di insallazione H delle ermosrisce. 5

6 Insallazione 4. Limiare le zona d ombra indoe dalle ermosrisce Queso obieivo può essere perseguio ponendo in opera le ermosrisce con asse longiudinale parallelo ai lucernari o alle verae degli sheds. Poenza ermica nominale È la poenza ermica scambiaa da una ermosriscia con l ambiene eserno nelle condizioni di prova. In Ialia, aualmene, non sono in vigore norme di prova specifiche per quesi corpi scaldani e di fao si procede per analogia con quano prescrio dalla norma UNI In paricolare si fa riferimeno alle segueni condizioni: Temperaura dei fluidi: e= 85 C emp. enraa del fluido scaldane u= 75 C emp. di uscia del fluido scaldane a= 20 C emp. dell aria 6

7 Temperaura di progeo del fluido scaldane Normalmene conviene che i valori di quesa emperaura siano compresi fra C. Valori più elevai (fino a C) possono essere adoai in impiani ad uso indusriale. In ogni caso per eviare condizioni di malessere fisiologico, la emperaura di progeo del fluido scaldane deve essere ale da consenire il rispeo dei limii definii nella abella sulle alezze minime da rispeare. 7

8 Dimensionameno di una ermosriscia Poenza ermica effeiva di una ermosriscia È la poenza ermica scambiaa da una ermosriscia con l ambiene eserno nelle effeive condizioni di uilizzo. Il suo valore può essere calcolao con la Q eff =Q nom F Q eff = poenza ermica effeiva [W] Q nom = poenza ermica nominale [W] F = faore correivo globale, adimensionale, dao dalla: F = F F in F v dove F F in F v = faore correivo per la diversa emperaura del fluido = faore correivo per effeo dell alezza di insallazione = faore correivo dipendene dalla velocià del fluido scaldane 8

9 Faore F Diversa emperaura dei fluidi E il faore che serve a deerminare la poenza ermica di una ermosriscia quando la emperaura ambiene ( a ) e la emperaura media del fluido scaldane ( m ) sono diverse da quelle di prova. Per definizione il suo valore è dao dal rapporo: ' Qeff F = ' Qnom Per la deerminazione del faore F si considera valida (con buona approssimazione) per emperaure medie del fluido scaldane variabili da 60 a 100 C, la seguene formula: Q' 1,15 ( ) se = B m a m dove: Q = poenza ermica del radiaore W B = cosane caraerisica della ermosriscia W/ C 1,15 m = emperaura media del fluido scaldane C a = emperaura ambiene C [1] 9

10 Faore F Diversa emperaura dei fluidi Mediane la [1] possiamo esprimere Q eff e Q nom come: Q' Q' eff non = B = B 1,15 ( m a ) ( ) 1,15 = B ( 80 20) 1, 15 m a si oiene perano: F = Q Q ' eff ' nom = B ( B (80 m a ) 20 ) 1,15 1,15 semplificando opporunamene risula: F 60 m a = 1,15 Può essere uile esprimere F anche nei casi in cui varia solo la emperaura media ( m ) del fluido scaldane, oppure solo la emperaura ( a ) dell aria ambiene. 10

11 Faore F Diversa emperaura dei fluidi F F ( C ) a = 60 = m = 60 ( C ) m = a 1,15 1,15 11

12 Faore F in Alezza di insallazione È il faore che serve a deerminare la poenza ermica di una ermosriscia in rapporo all alezza (H) di insallazione. IL suo valore iene cono del fao che al crescere dell alezza (H) diminuisce l effeo radiane uile della emosriscia sessa. FATTORE CORRETTIVO H 6 m 8 m 10 m 12 m 14 m 16 m 18 m 20 m F in 1,00 0,95 0,90 0,86 0,82 0,79 0,76 0,75 Faore F v Faore correivo dipendene dalla velocià del fluido scaldane È il faore che serve a deerminare la poenza ermica di una ermosriscia quando la velocià del fluido scaldane è diversa da quella di prova. Il suo valore dipende dalle caraerisiche cosruive della ermosriscia ed è, in praica, deerminabile solo per via sperimenale. Normalmene i cosruori si limiano ad indicare la velocià minima del fluido (riferia ai ubi delle ermosrisce) necessaria per poer considerare nullo l effeo correivo di queso faore. 12

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