APPRENDIMENTO MECCANICO

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1 LE MAPPE CONCETTUALI PROF.SSA GENEROSA MANZO

2 Indice 1 APPRENDIMENTO MECCANICO ED APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO COSTRUIRE MAPPE CONCETTUALI I VANTAGGI DELLE MAPPE MAPPE CONCETTUALI E SISTEMI VALUTATIVI BIBLIOGRAFIA SITOGRAFIA di 13

3 1 Apprendimento meccanico ed apprendimento significativo sono oggi impiegate in un numero sempre crescente di settori, in particolar modo in quello didattico-formativo. Le informazioni rappresentate nelle mappe mostrano il meccanismo più simile a quello con cui la nostra mente conserva e ricerca le nozioni apprese, pertanto risultano particolarmente utili a stimolare l acquisizione. Per fornire alcuni accenni storici, occorre far riferimento alle scienze cognitive ed in particolar modo David Ausubel ed a Joseph D. Novak. Grazie agli enormi progressi nello studio dei processi di apprendimento e di genesi di nuove conoscenze, si e osservato una notevole evoluzione della didattica e delle tecniche educative. Uno dei più importanti psicologi cui si deve il progresso della psicologia cognitiva è senza dubbio David Ausubel 1, il quale riteneva che la quantità delle nozioni che l individuo e in grado di ricordare fosse legata al grado di significatività del processo di apprendimento 2. Egli notò che la maggior parte delle informazioni apprese meccanicamente (ovvero acquisite mediante un mero processo di memorizzazione, privo di collegamenti con la struttura cognitiva) vengono dimenticate e non sono piu reperibili; solo attraverso l apprendimento significativo, che permette di collegare le nuove nozioni alle conoscenze già possedute, le informazioni risultano acquisite e, dunque, reperibili. L apprendimento significativo integra la conoscenza esistente con quella nuova, generando un sapere solido ed ipertestuale e trasferendolo anche ad ambiti conoscitivi diversi, al fine di sviluppare nuove abilità per far fronte a nuovi problemi 3. Secondo Novak, affinché si verifichi l apprendimento significativo, e necessario che: 1. l alunno possegga già le conoscenze da assimilare a quelle nuove; 2. le nozioni che si accinge ad acquisire siano rilevanti rispetto ad altre; 1 Simeone D., : strumenti di insegnamento/apprendimento. In Internet URL: 2 D. P. Ausubel, Educazione e processi cognitivi, Milano, Franco Angeli, Novak J.D., Gowin D.B., Learning how to learn, Cambridge University press: New York, Traduzione ital: imparando ad imparare, società editrice internazionale, Torino, di 13

4 3. il discente colleghi consapevolmente le nuove conoscenze con quelle pregresse, scegliendo di apprendere in modo significativo 4. Il docente, tuttavia, dovrebbe motivare il piu possibile l alunno, indirizzandolo verso questo tipo di apprendimento, motivandolo e rendendolo consapevole di ciò che si appresta ad acquisire. Novak sostiene l importanza dell apprendimento significativo, in quanto ritiene che i processi di acquisizione e d insegnamento siano fortemente interconnessi; essi, infatti, coinvolgono azioni, conoscenze ma soprattutto la sfera affettiva, tanto del discente - che percepirà la buona riuscita dell impegno nello studio, incentivando la sua motivazione ad apprendere nuovi argomenti - quanto del docente - che riceverà un feedback positivo, ogni volta che percepirà il successo del suo lavoro educativo. Lo psicologo definisce le mappe concettuali degli ottimi strumenti per l organizzazione delle informazioni, che favorirebbero un assimilazione profonda, dunque, un apprendimento significativo. I discenti che utilizzano mappe concettuali imparano come imparare, acquisendo in modo efficace facilitando le interconnessioni. Dal momento che, secondo Novak, l apprendimento si genera a partire dalle strutture che ogni individuo è in grado di sviluppare, le mappe concettuali faciliterebbero il processo di acquisizione. Similmente a quanto accade nell approccio pratico, che favorisce un assimilazione piu rapida di qualsiasi abilità manuale o mentale, nell uso di mappe concettuali - grazie all apprendimento visivo, accompagnato da un adeguata comprensione concettuale - l apprendimento viene senza dubbio facilitato. rappresentano graficamente gerarchie e relazioni esistenti fra i diversi concetti, facilitando una riflessione sulla struttura e sul loro processo di genesi. Sono inoltre importanti nella ricerca di motivazioni intrinseche per chi si accinge ad imparare, in quanto forniscono il piacere di apprendere. Rendono più immediato il confronto fra le nozioni e le relazioni che si instaurano fra loro. Permettono, inoltre, al docente di valutare la capacità di concettualizzazione dei discenti, i quali, attraverso le mappe, rappresentano graficamente le loro conoscenze oltre che le strutture cognitive soggiacenti. 4 Simeone D.,, op. cit. 4 di 13

5 Novak vede nella tecnica delle mappe concettuali un metodo innovativo, volto non solo ad aiutare il discente ad apprendere in modo significativo, ma anche a renderlo consapevole del proprio processo di costruzione di significati. 5 di 13

6 2 Costruire mappe concettuali sono formate da nodi concettuali, collegati da frecce, che riportano un etichetta descrittiva, secondo un metodo connessionista. 5 Vediamo ora come realizzare, step by step, una mappa concettuale, seguendo le principali fasi di costruzione: 1. Individuazione del concetto principale; 2. raccolta dei concetti correlati; 3. selezione dei concetti; 4. individuazione dei legami; 5. scelta delle parole legame; 6. gerarchizzazione delle informazioni contenute nella mappa. 6 mappa: Individuiamo, dunque, l argomento principale, che sarà il punto di partenza della nostra Figura 1 7 Il concetto principale va trascritto in alto ed il resto della mappa, come abbiamo già visto, si dovrà sviluppare preferibilmente dall alto verso il basso. 5 Novak J.D., Gowin D.B., Learning how to learn, op. cit. 6 Didattica e Tic, Mappe concettuali. In Internet URL: 7 Figura 1. In Internet URL: 6 di 13

7 Figura2 8 Può rivelarsi utile evidenziare i concetti e le linee di collegamento più importanti; a tal fine è consigliabile usare colori differenti, in modo da rendere la loro percezione più immediata, o semplicemente al fine differenziare visibilmente le diverse sezioni dell argomento. Figura Figura 2. In Internet URL: 9 Figura 3. In Internet URL: 7 di 13

8 Successivamente verranno collegati ulteriori concetti mediante linee di collegamento di colore o tipo differenti, o aggiunte eventuali immagini che facilitano l impatto visivo ed il collegamento dell immagine al concetto cui rimanda. Il risultato deve essere una mappa chiara e d immediata comprensione, per il suo autore e per chiunque la legga, a prescindere dal suo grado di complessità. È importante che i concetti siano disposti opportunamente e secondo logica, in modo da individuare facilmente quelli principali da quelli secondari con le relative connessioni. Figura La teoria dell apprendimento di Novak riassunta in una mappa concettuale di L. Cardellini in Internet URL: 8 di 13

9 3 I vantaggi delle mappe rappresentano un vero e proprio sussidio alla costruzione dell apprendimento. Negli ultimi anni, infatti, l utilizzo di queste ultime in ambito scolastico e aumentato significativamente. Questo dato riguarda sia l apprendimento (gli alunni) che l insegnamento (i docenti), nell ambito dei quali si e sempre piu convinti dei vantaggi portati dal loro impiego. Per quanto concerne il processo di acquisizione del discente, pensiamo all atteggiamento passivo assunto dagli studenti, durante lo svolgimento delle tradizionali lezioni. Questi ultimi, vengono resi componete attiva del lavoro di classe, in quanto costretti ad elaborare e selezionare concetti e i loro legami, a compiere, dunque, operazioni mentali complesse, come quelle richieste per la realizzazione di una mappa concettuale. Ad esempio un esercizio di sintetizzazione attraverso la realizzazione di mappe concettuali di un testo studiato, facilita al discente la messa a fuoco delle informazioni chiave, l individuazione delle nozioni principali e quelle secondarie ed una comprensione profonda dell argomento (apprendimento significativo), rivelandosi, in tal modo, valido metodo di lavoro e di studio. Tutto ciò, come abbiamo visto, influisce favorevolmente sullo sviluppo di capacità metacognitive. Se apprendere è compito del discente, e senz altro dovere del docente organizzare costruire e condividere le conoscenze nel modo più chiaro ed efficace possibile. Utilizzare le mappe concettuali significa applicare una strategia metacognitiva all insegnamento, ossia il risultato auspicato da Novak. La stesura di una mappa per ogni argomento potrebbe essere un buon punto di partenza e rendere più agevole il lavoro di programmazione, anche se richiederà necessariamente più tempo. Rendere partecipi gli studenti, organizzare e concordare con loro i significati e il percorso da intraprendere rappresenta un primo passo verso la condivisione delle conoscenze e stimola, nel discente, la motivazione ad apprendere. Inoltre le mappe concettuali risultano molto utili nella rappresentazione delle conoscenze pregresse dell allievo. Esse servono, dunque, anche al docente per accertare la qualità di tali nozioni e verificare se al discente risulti chiaro l argomento appreso in classe. 9 di 13

10 4 Mappe concettuali e sistemi valutativi Infine, giungiamo ad un argomento di fondamentale importanza nel processo didattico: la valutazione. Nell apprendimento cognitivo, uno strumento di valutazione dovrebbe accertare le strutture concettuali che il discente possiede, il grado in cui le nozioni sono state interiorizzate e seguire con facilità e precisione i cambiamenti nella comprensione di tali nozioni. Novak sostiene che, anche in questo caso, le mappe concettuali si rivelano uno strumento molto utile, capace di rilevare le conoscenze degli studenti (oltre alle strutture cognitive che essi sviluppano), nella stessa misura di altre prove, quali, ad esempio, test a scelta multipla, domande aperte, colloqui, ecc. Attraverso la stesura della mappa lo studente ha la possibilità di mostrare il proprio modo di organizzare le informazioni e la propria creatività nel realizzare collegamenti con altri concetti da inserirvi. Ma la valutazione di mappe concettuali altrui, non è compito facile, dal momento che, se da un lato esse riflettono il grado di conoscenza di colui che l ha costruita, dall altro ogni mappa può essere concepita ed organizzata in modo differente, secondo processi cognitivi ed associativi assolutamente soggettivi, propri del singolo discente. Pertanto tale strumento potrà valutare elementi come: le capacità organizzative dell apprendente; le abilità cognitive maturate; le lacune conoscitive ; il verificarsi o meno dell apprendimento significativo; le modalità di sviluppo cognitivo. Affinché la mappa risulti uno strumento di valutazione efficace, sarebbe utile procedere come proposto da Novak- fornendo ai discenti una lista di concetti e chiedendo loro di costruire una mappa concettuale, all interno della quale essi dovranno inserire altri concetti a scelta. Occorre, inoltre, stabilire previamente i criteri di valutazione per l assegnazione di punteggi. Partendo dal presupposto che i concetti e le relazioni che li legano sono elementi chiave nella stesura di una mappa concettuale per la definizione dei criteri di valutazione questi sembrano punti 10 di 13

11 di particolare interesse: ad esempio, sono presenti i concetti più importanti? Per quanto concerne le relazioni fra concetti, sono connessi in modo corretto? Possono inoltre essere considerati elementi di valutazione le relazioni gerarchiche e non gerarchiche, stabilite dall allievo. Può accadere, infine, che gli studenti costruiscano mappe, con relazioni alle quali l insegnante non aveva pensato, costituendo una fonte di miglioramento per quest ultimo. Per concludere, possiamo affermare che le mappe concettuali, se sfruttate opportunamente in tutte le loro potenzialità, possono rivelarsi potenti mezzi di apprendimento significativo, in quanto favoriscono i processi metacognitivi, forniscono allo studente la motivazione, rendendolo parte attiva del lavoro in classe e ne facilitano lo studio individuale; inoltre rappresentano, per il docente un importante supporto ai fini di un insegnamento efficace e nella valutazione; si rivelano, dunque, utili a tutte le componenti primarie dell esperienza formativa (discente, docente, processo di apprendimento, valutazione). 11 di 13

12 Bibliografia Ausubel D. P., Educazione e processi cognitivi, Milano, Franco Angeli, Novak J.D., Gowin D.B., Learning how to learn, Cambridge University press: New York, Traduzione ital: imparando ad imparare, società editrice internazionale: Torino, di 13

13 Sitografia Simeone D., : strumenti di insegnamento/apprendimento,times Webmegazine, In Internet URL: Didattica e Tic, Mappe concettuali, in Internet, URL: 13 di 13

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