Lo sviluppo normativo sulla contabilità. Dott. Patrizio Monfardini

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1 Lo sviluppo normativo sulla contabilità Dott. Patrizio Monfardini

2 Nuovo principio di competenza finanziaria L introduzione del nuovo principio di competenza finanziaria obbliga a imputare a ogni esercizio solo le obbligazioni attive e passive che vengono a scadenza, fermo restando l obbligo di rilevare tali obbligazioni nel momento in cui sorgono. Immediata conseguenza Il bilancio di previsione finanziaria (BPF) evidenzia per un periodo almeno triennale quante risorse saranno effettivamente disponibili in entrata e quante effettivamente esigibili in spesa e ne consente un reale coordinamento.

3 Nuovo principio di competenza finanziaria Immediata conseguenza Impedire l accertamento di entrate future e l impegno di spese inesistenti rende più chiari, veritieri e attendibili sia il BPF sia il rendiconto della gestione, consente una rappresentazione più corretta dell indebitamento grazie alla ridefinizione dei concetti di residuo attivo e passivo che ormai rappresentano, rispettivamente, effettivi crediti e debiti. Proprio per tal via, generandosi contabilmente un quadro finanziario chiaro, si pongono le premesse indispensabili per rendere la programmazione effettiva ed efficace

4 Introduzione bilancio di cassa L integrazione nel BPF delle previsioni di cassa, limitatamente al primo esercizio considerato. Immediata conseguenza Se utilizzato in modo consapevole il bilancio di cassa diventa uno strumento operativo molto potente in quanto consente una gestione consapevole ed equilibrata del cash flow e favorisce il contenimento dei ritardi nei pagamenti e il formarsi di debiti pregressi, fermi restando i vincoli definiti con il Patto di stabilità interno.

5 Piano dei conti integrato Con il piano dei conti integrato (PCI) si persegue l obiettivo di consentire : il consolidamento ed il monitoraggio dei conti pubblici, nonché il miglioramento della raccordabilità dei conti delle amministrazioni pubbliche con il Sistema europeo dei conti nazionali nell'ambito delle rappresentazioni contabili

6 Piano dei conti integrato Ai fini del raccordo delle contabilità, l art. 8 del DPCM 28/12/2011, in ultimo, stabilisce che, ai fini del raccordo con i capitoli e gli articoli, ogni struttura di bilancio deve essere raccordato almeno al quarto livello del piano integrato dei conti il quarto livello deve essere valorizzato a livello di bilancio di previsione e costituirà l unità elementare di bilancio ai fini della gestione, deve essere valorizzato anche il quinto livello del piano

7 Il piano dei conti finanziario E I Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa E II Tributi E III Imposte, tasse e proventi assimilati E IV Imposta sostitutiva dell'irpef e dell'imposta di registro e di bollo sulle TITOLI locazioni di immobili per finalità abitative (cedolare secca) E V Imposta sostitutiva dell'irpef e dell'imposta. di registro e di bollo sulle locazioni di immobili per finalità abitative (cedolare secca) riscossa a seguito dell'attività ordinaria di gestione TIPOLOGIE E V Imposta sostitutiva dell'irpef e dell'imposta di registro e di bollo sulle locazioni di immobili per finalità abitative (cedolare secca) riscossa a seguito di attività di verifica e controllo E IV Imposta municipale propria E V Imposta municipale propria riscossa a seguito CATEGORIE dell'attività ordinaria di gestione

8 Il piano dei conti finanziario E I Entrate extratributarie E II Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni E III Vendita di beni E IV Vendita di beni TITOLI E V Proventi dalla vendita di beni di consumo TIPOLOGIE E V Proventi dalla vendita di medicinali e altri beni di consumo sanitario E V Proventi dalla vendita di flora e fauna CATEGORIE E V Proventi da energia, acqua, gas e riscaldamento E V Proventi da vendita di beni n.a.c.

9 Il piano dei conti finanziario U I Spese correnti TITOLI U II Redditi da lavoro dipendente U III Retribuzioni lorde U IV Retribuzioni in denaro. MACRO-AGGREGATO CAPITOLO/ART U V Arretrati per anni precedenti corrisposti al personale a tempo indeterminato U V Voci stipendiali corrisposte al personale a tempo indeterminato U V Straordinario per il personale a tempo indeterminato U V Indennità ed altri compensi, esclusi i rimborsi spesa per missione, corrisposti al personale a tempo indeterminato U V Arretrati per anni precedenti corrisposti al personale a tempo determinato

10 La riclassificazione dei capitoli/articoli Posta l obbligatorietà del raccordo tra le registrazioni in contabilità finanziaria e il piano integrato dei conti, possono essere adottate scelte di fondo differenti, a seconda dell esigenza e del grado di analiticità già adottato nella costruzione del piano dei conti attualmente in uso presso l ente. Fondamentalmente nella classificazione è possibile adoperare due possibili soluzioni: Sostituzione completa - adozione pedissequa del piano dei conti integrato; Mantenimento vecchia struttura e creare collegamenti.

11 Le ragioni della istituzione del Fondo Crediti dubbia Esigibilità (FCDE) Tra le entrate dei Comuni vi sono anche quelle definibili di dubbia e difficile esazione (sanzioni amministrative al codice della strada, oneri di urbanizzazione, proventi derivanti dalla lotta all evasione). Tali entrate sono state registrate dai Comuni in modo diverso.

12 Le ragioni della istituzione del Fondo Alcuni enti, per prudenza, le hanno accertate per cassa. Così, però: la posizione creditoria dell ente non è chiara; non si può determinare la corretta capacità dell ente di riscuotere le sue entrate.

13 Le ragioni della istituzione del Fondo Altri enti le hanno accertate per competenza (ma spesso senza fare ricorso al fondo svalutazione crediti già previsto pur in modo NON vincolante - nel TUEL) con la conseguenza che: si sono coperti impegni con entrate la cui riscossione era oggettivamente almeno in parte difficile; si sono generati residui attivi che anche a causa del non riaccertamento non sono rappresentativi di effettivi crediti esigibili; si sono gonfiati gli avanzi di amministrazione, a loro volta alimentanti spesa di difficile copertura con gravi potenziali effetti in termini di squilibrio di bilancio.

14 Le ragioni della istituzione del Fondo Il principio applicato della contabilità finanziaria, anche in ossequio ai principi contabili generali (prudenza, attendibilità, veridicità, etc.) prevede l obbligatorietà di un istituto contabile che, pur trovando la sua radice storica già nel d. Lgs. 77/95, presenta significative novità e trova nel principio applicato una puntuale e dettagliata trattazione: il fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE).

15 Accantonamento come spesa non impegnabile L accantonamento FCDE non è oggetto di impegno e genera un economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quota accantonata. Pertanto, le entrate di dubbia esigibilità, previste ed accertate nel corso dell esercizio, non possono finanziare le spese per la parte corrispondente alla quota accantonata al fondo.

16 Determinazione accantonamento al FCDE Il principio applicato in vigore dall esercizio 2014, prevede che sia determinato in base alle seguenti variabili: ammontare delle previsioni; natura delle previsioni; media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata.

17 Determinazione accantonamento al FCDE È previsto un approdo graduale alla determinazione del FCDE. Il principio in vigore dal 2014 prevede che: nel primo esercizio di applicazione sia possibile stanziare nel BPF una quota pari al 50% dell importo dell accantonamento; nel secondo esercizio una quota pari al 75% dell accantonamento e dal terzo esercizio effettuare l accantonamento per l intero importo del credito.

18 Determinazione accantonamento al FCDE nel BPF Per determinare il FCDE, al momento della predisposizione del BPF è necessario: 1 individuare le categorie di entrate stanziate che possono dare luogo a crediti di dubbia e difficile esazione. La scelta del livello di analisi, è lasciata al singolo ente. Si può fare riferimento alle tipologie o scendere a un maggiore livello di analisi (categorie o capitoli).

19 Determinazione accantonamento al FCDE nel BPF Si noti che non richiedono l accantonamento al FCDE: i trasferimenti da altre amministrazioni pubbliche, in quanto destinate ad essere accertate a seguito dell assunzione dell impegno da parte dell amministrazione erogante, i crediti assistiti da fidejussione, le entrate tributarie che, sulla base dei nuovi principi sono accertate per cassa.

20 Determinazione accantonamento al FCDE nel BPF Con riferimento alle entrate che l ente non considera di dubbia e difficile esazione, per le quali non si provvede all accantonamento al FCDE, è necessario dare adeguata illustrazione nella nota integrativa al bilancio.

21 Determinazione accantonamento al FCDE nel BPF 2 calcolare, per ciascuna entrata di cui al punto (1), la media tra incassi in c/competenza e accertamenti degli ultimi 5 esercizi (nel primo esercizio di adozione dei nuovi principi, con riferimento agli incassi in c/competenza e in c/residui).

22 Determinazione accantonamento al FCDE nel BPF Per le entrate che negli esercizi precedenti all adozione dei nuovi principi erano state accertate per cassa, il FCDE è determinato sulla base di dati extra-contabili (confrontando il totale dei ruoli ordinari emessi negli ultimi cinque anni con gli incassi complessivi - senza distinguere gli incassi relativi ai ruoli ordinari da quelli relativi ai ruoli coattivi - registrati nei medesimi esercizi).

23 Determinazione accantonamento al FCDE nel BPF La media può essere calcolata come: media semplice; rapporto tra la sommatoria degli incassi di ciascun anno ponderati con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio - rispetto alla sommatoria degli accertamenti di ciascuna anno ponderati con i medesimi pesi indicati per gli incassi;

24 Determinazione accantonamento al FCDE nel BPF media ponderata del rapporto tra incassi e accertamenti registrato in ciascun anno del quinquennio con i seguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e il 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio.

25 Determinazione accantonamento al FCDE nel BPF Il FCDE dell esercizio è determinato applicando 3 all importo complessivo degli stanziamenti di ciascuna delle entrate di cui al punto (1) una percentuale pari al complemento a 100 delle medie di cui al punto (2). È possibile effettuare svalutazioni di importo maggiore, dandone adeguata motivazione nella relazione al bilancio.

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27 Se si opta in tal senso, è necessario fare slittare indietro di un anno il quinquennio di riferimento per il calcolo della media.

28 IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Il fondo pluriennale vincolato è stato istituito per rappresentare contabilmente la copertura finanziaria di spese impegnate nel corso dell eserci zio e imputate agli esercizi successivi, costituita da entrate accertate e imputate nel corso del medesimo esercizio in cui è registrato l impegno. Il fondo pluriennale vincolato è lo strumento che gestisce e rappresenta contabilmente la distanza temporale intercorrente tra l acquisizione delle risorse e il loro effettivo impiego, nei casi in cui le entrate vincolate e le correlate spese, sono accertate e impegnate nel corso del medesimo esercizio e imputate a esercizi differenti.

29 IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO A regime, il fondo è alimentato dall'accertamento di entrate di competenza finanziaria di un esercizio, destinate a dare la copertura a spese impegnate nel medesimo esercizio in cui è stato effettuato l'accertamento, ma imputate negli esercizi successivi. Nel primo esercizio di applicazione della riforma il fondo pluriennale vincolato si forma anche a seguito del riaccertamento straordinario dei residui.

30 Esercizio 2015 Esercizio 2016 RA cancellati 50 E re-imputate RP cancellati 200 S re-imputate SALDO RP-RA 150 SALDO 10 (160) FPV ENTRATA

31 Esercizio 2015 Esercizio 2016 RA cancellati 50 E re-imputate RP cancellati 200 S re-imputate SALDO RP-RA 150 SALDO (130) (20) FPV ENTRATA

32 Esercizio 2015 Esercizio 2016 RA cancellati 50 E re-imputate RP cancellati 200 S re-imputate SALDO RP-RA 150 SALDO (160) 10 FPV ENTRATA 150

33 Esercizio 2015 Esercizio 2016 RA cancellati 700 E re-imputate RP cancellati 400 S re-imputate SALDO RP-RA (300) SALDO Destinato a copertura disavanzo Destinato a copertura disavanzo

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