Rudimenti di topologia sugli spazi normati
|
|
- Cesare Cosentino
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Rudimenti di topologia sugli spazi normati 0 settembre 0 In queste dispense introdurremo il concetto di topologia sugli spazi normati, con particolare interesse per gli spazi vettorialir n. Questa introduzione è particolarmente utile per definire i limiti e la continuità per funzioni a più variabili. Con il simbolor + denoteremo l insieme{x R: x 0}. Spazi normati Definizione. Sia X uno spazio vettoriale sur. Una norma su X è una funzione tale che. x =0se e solo se x=0. : X R +. λx = λ x per ogni λ R e per ogni x X. 3. (Disuguaglianza triangolare) x+y x + y per ogni x,y X. Definizione. La coppia (X, ), dove X è uno spazio vettoriale X su R e è una norma su X, si dice uno spazio normato. Esempio.3 La funzione valore assoluto surèuna norma sur; di conseguenza la coppia(r, ) è uno spazio normato. Proposizione.4 La funzione : R n R + (x,...,x n ) x + +x n (.) è una norma su R n. Tale norma si dice norma Euclidea.
2 Dimostrazione. Chiaramente si ha che (x,...,x n ) 0 per ogni (x,...,x n ) R n. Dimostriamo che le tre richieste della definizione di norma valgono.. Si noti che (0,...,0) = 0. Supponiamo ora che (x,...,x n ) = 0. Di conseguenza x + +x n = 0 e quindi x i = 0 per ogni i {,...,n}.. Siano λ R e(x,...,x n ) R n. Vale λ(x,...,x n ) = (λx,...,λx n ) = (λx ) + +(λx n ) = λ x + +x n = λ (x,...,x n ). 3. Si noti che (x,...,x n ) =((x,...,x n ) (x,...,x n )) per ogni(x,...,x n ) R n, dove il simbolo denota il prodotto scalare dir n. Per una definizione di prodotto scalare si veda ad esempio [, Pagg. 0 e seguenti]. Per ogni (x,...,x n ),(y,...,y n ) R n vale la seguente disuguaglianza di Schwarz (x,...,x n ) (y,...,y n ) x + +x n y + +x n. Pertanto, se(x,...,x n ),(y,...,y n ) R n, allora (x,...,x n )+(y,...,y n ) = (x + y,...,x n + y n ) = (x + y,...,x n + y n ) (x + y,...,x n + y n ) = (x,...,x n ) (x,...,x n )+(y,...,y n ) (y,...,y n ) +(x,...,x n ) (y,...,y n ) = (x,...,x n ) + (y,...,y n ) + (x,...,x n ) (y,...,y n ) (x,...,x n ) + (y,...,y n ) + x + +x n y + +x n = ( (x,...,x n ) + (y,...,y n ) ). La dimostrazione è conclusa.
3 Esercizio Dimostrare che la funzione : R n R (x,...,x n ) max{ x,..., x n } (.) è una norma su R n. Esercizio Dimostrare che la funzione : R n R (x,...,x n ) x + + x n (.3) è una norma su R n. Topologia In questa sezione la coppia(x, ) denoterà uno spazio metrico. Definizione. Dati x o X e r> 0, l insieme B(x o,r)=b r (x o )={x X : x x o <r} (.4) si dice palla (o boccia) di X centrata in x o e raggio r. Esempio. Se X = R e è la norma Euclidea, allora B(x o,r) coincide con l intervallo]x o r,x o + r[. Esempio.3 Se X =R e è la norma Euclidea, allora B((x o,y o ),r)= { (x,y) R : (x x o ) +(y y o ) < r }. Per una rappresentazione grafica si veda la Figura. Esempio.4 Se X =R e è la norma definita in (.), allora B((x o,y o ),r)=]x o r,x o + r[ ]y o r,y o + r[. Per una rappresentazione grafica si veda la Figura. 3
4 y x Figura : Rappresentazione grafica della palla centrata in(0, 0) e raggio rispetto alla norma Euclidea. y x Figura : Rappresentazione grafica della palla centrata in(0, 0) e raggio rispetto alla norma. 4
5 y x Figura 3: Rappresentazione grafica della palla centrata in(0, 0) e raggio rispetto alla norma. Esempio.5 Se X =R e è la norma definita in (.3), allora B((x o,y o ),r)= { (x,y) R : x x o + y y o <r }. Per una rappresentazione grafica si veda la Figura 3. Definizione.6 Sia x o X. Un sottoinsieme U di X si dice un intorno di x o se esiste r>0 tale che B(x o,r) U. Definizione.7 Un sottoinsieme A di X si dice aperto se per ogni x A esiste r=r x > 0 tale che B(x,r) A. Un sottoinsieme C di X si dice chiuso se X\C è aperto. Esercizio 3 Dimostrare che un sottoinsieme A di X è aperto se e solo se A è un intorno di ogni suo punto. Definizione.8 Sia B X. Un punto x o B si dice interno a B se B è un intorno di x o. L insieme B={x B: x interno a B} si dice l interno di B. 5
6 Definizione.9 Sia B X. Un punto x o X si dice di chiusura o di aderenza per B se, per ogni r>0, B B(x o,r) /0. L insieme si dice la chiusura di B. B={x X : x di chiusura per B} Definizione.0 Sia B X. Un punto x o X si dice di accumulazione per B se per ogni r> 0 esiste y tale che y B B(x o,r). Definizione. Sia B X. accumulazione per B. Un punto x o B si dice isolato se x o non è di Definizione. Sia B X. Un punto x o X si dice di frontiera per B se x o è di chiusura sia per B che per X\ B. L insieme si dice la frontiera di B. B={x X : x di frontiera per B} Esercizio 4 Sia A α una famiglia di insiemi aperti di X. Provare che α A α è un insieme aperto. Esercizio 5 Siano A e A insiemi aperti di X. Provare che A A è un insieme aperto. Esercizio 6 Sia B X. Provare che. B è un insieme aperto;. B B; 3. B è il più grande insieme aperto contenuto in B. Esercizio 7 Sia X = R dotato della norma Euclidea. Si consideri, per ogni n N\{0}, l insieme aperto A n = ] 0,+ n[. Provare che n N\{0} A n non è un insieme aperto. Esercizio 8 Sia C α una famiglia di insiemi chiusi di X. Provare che α C α è un insieme chiuso. 6
7 Esercizio 9 Siano C e C insiemi chiusi di X. Provare che C C è un insieme chiuso. Esercizio 0 Sia B X. Provare che. B è un insieme chiuso;. B B; 3. B è il più piccolo insieme chiuso contenente B. Esercizio Sia B X. Provare che x B è isolato se e solo se esiste r>0tale che B(x,r) B={x}. Esercizio Sia B X. Provare che B=B X\ B. Esercizio 3 Sia X =R dotato della norma Euclidea e sia I =[0,] [,3[ ]4,5[ {6} ([7,8] Q). Determinare gli insiemi I, I, I, I, I, I, I. Riferimenti bibliografici [] V. Barutello, M. Conti, D. L. Ferrario, S. Terracini, G. Verzini, Analisi Matematica, Volume, Apogeo, Milano, 008. [] G. De Marco, Analisi Due/, Decibel Zanichelli, Padova, 99. [3] G. Prodi, Analisi Matematica, Bollati Boringhieri, Torino, 970. [4] W. Rudin, Principles of Mathematical Analysis, third edition, McGraw-Hill,
Topologia, continuità, limiti in R n
Topologia, continuità, limiti in R n Ultimo aggiornamento: 18 febbraio 2017 1. Preliminari Prima di iniziare lo studio delle funzioni di più variabili, in generale funzioni di k variabili e a valori in
DettagliLEZIONE 30. Se x = 1 si dice che x è un versore. Se poi y = (y 1,..., y n ) R n poniamo. Ricordiamo che vale la cosiddetta disuguaglianza triangolare
LEZIONE 30 30.1. Insiemi aperti e chiusi in R n. Nel corso di Analisi sono state introdotte alcune nozioni di topologia di R, come la nozione di aperto, di chiuso, di punto d accumulazione. Lo scopo di
DettagliCorso di Laurea in Matematica Analisi Numerica (1 mod., 6 crediti, 48 ore, a.a , lez.3)
Docente: Marco Gaviano (e-mail:gaviano@unica.it) Corso di Laurea in Matematica Analisi Numerica (1 mod., 6 crediti, 48 ore, a.a. 2014-2015, lez.3) 1 Analisi Numerica 1 mod. a.a. 2014-2015, Lezione n.3
DettagliMicol Amar ANALISI MATEMATICA I / Insiemi aperti e insiemi chiusi. D'ora in avanti, se non sar a diversamente specificato, cosidereremo s
ELEMENTI DI TOPOLOGIA 1. La distanza. Esempi. Definizione 1.1. Sia X un sottoinsieme non vuoto di IR N (N 1) e sia d : X X! [0; +1) una funzione soddisfacente le seguenti propriet a: i) 8x; y 2 X; d(x;
DettagliMiglior approssimazione in spazi euclidei
Miglior approssimazione in spazi euclidei 15 gennaio 2009 1 Introduzione astratta Sia E uno spazio vettoriale dotato di un prodotto interno (, ) (talvolta un tale spazio è detto euclideo, cf. [7, p.148]),
DettagliAnalisi Matematica II
Analisi Matematica II Limiti e continuità in R N Claudio Saccon 1 1 Dipartimento di Matematica, Via F. Buonarroti 1/C,56127 PISA email: claudio.sacconchiocciolaunipi.it sito web: http://pagine.dm.unipi.it/csblog1
DettagliUniversità di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercitazioni per la preparazione della prova scritta di Matematica 3 Dott.
Università di Trieste Facoltà d Ingegneria. Esercitazioni per la preparazione della prova scritta di Matematica 3 Dott. Franco Obersnel Lezione : struttura di IR n, prodotto scalare, distanza e topologia.
DettagliCapitolo IV SPAZI VETTORIALI EUCLIDEI
Capitolo IV SPAZI VETTORIALI EUCLIDEI È ben noto che in VO 3 si possono considerare strutture più ricche di quella di spazio vettoriale; si pensi in particolare all operazioni di prodotto scalare di vettori.
DettagliCorso di Laurea in Matematica Geometria 2. Foglio di esercizi n. 1 a.a Soluzioni
Corso di Laurea in Matematica Geometria 2 Foglio di esercizi n. 1 a.a. 2015-16 Soluzioni Gli esercizi sono presi dal libro di Manetti. Per svolgere questi esercizi, studiare con cura i paragrafi 3.1, 3.2,
DettagliProgramma di Analisi Matematica 2
Programma di Analisi Matematica 2 Corso di Laurea in Matematica A.A. 2015/16 1. Integrali impropri del primo tipo 2. Integrali impropri del secondo tipo 3. Teorema del confronto per gli integrali impropri
DettagliCorso di Laurea in Matematica Geometria 2. Esercizi di preparazione allo scritto a.a Topologia
Corso di Laurea in Matematica Geometria 2 Esercizi di preparazione allo scritto a.a. 2015-16 Esercizio 1. Dimostrare che Topologia 1. d(x, y) = max 1 i n x i y i definisce una distanza su R n. 2. d(x,
DettagliI teoremi della funzione inversa e della funzione implicita
I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita Appunti per il corso di Analisi Matematica 4 G. Mauceri Indice 1 Il teorema della funzione inversa 1 Il teorema della funzione implicita 3 1
DettagliNORMA DI UN VETTORE. Una NORMA VETTORIALE su R n è una funzione. : R n R +
NORMA DI UN VETTORE Una NORMA VETTORIALE su R n è una funzione. : R n R + {0}, che associa ad ogni vettore x R n di componenti x i, i = 1,..., n, uno scalare in modo che valgano le seguenti proprietà:
DettagliSPAZI TOPOLOGICI. La nozione di spazio topologico è più generale di quella di spazio metrizzabile.
SPAZI TOPOLOGICI La nozione di spazio topologico è più generale di quella di spazio metrizzabile. Definizione 1 Uno spazio topologico (X, τ) è una coppia costituita da un insieme X e da una famiglia τ
DettagliCorso di Calcolatori Elettronici I A.A Algebra di Boole Lezione 4
Corso di Calcolatori Elettronici I A.A. 2010-2011 Algebra di Boole Lezione 4 Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Ingegneria Segnali in circuiti elettronici digitali da: G. Bucci. Calcolatori
DettagliProdotto interno (prodotto scalare definito positivo)
Contenuto Prodotto scalare. Lunghezza, ortogonalità. Sistemi e basi ortonormali. Somma diretta: V = U U. Proiezioni. Teorema di Pitagora, disuguaglianza di Cauchy-Schwarz. Angoli. Federico Lastaria. Analisi
DettagliFunzioni di più variabli: dominio, limiti, continuità
Funzioni di più variabli: dominio, limiti, continuità Riccarda Rossi Università di Brescia Analisi Matematica B Riccarda Rossi (Università di Brescia) Funzioni di più variabli Analisi Matematica B 1 /
Dettagli1 Richiami di logica matematica
Geometria e Topologia I 7 marzo 2005 1 1 Richiami di logica matematica Definire cos è un enunciato, una proposizione (elemento primitivo della logica delle proposizioni). La definizione è data in termini
DettagliCorso di Geometria Lezione II: Spazi vettoriali
.. Corso di Geometria Lezione II: Spazi vettoriali F. Baldassarri 8 ottobre 2013 Definizione di spazio vettoriale Uno spazio vettoriale su un campo C (ad es. Q,R,C,{0, 1}) è un insieme V dotato di due
DettagliGli insiemi N, Z e Q. I numeri naturali
Università Roma Tre L. Chierchia 1 Gli insiemi N, Z e Q Il sistema dei numeri reali (R, +,, ) può essere definito tramite sedici assiomi: quindici assiomi algebrici (si veda ad esempio 2.3 in [Giusti,
DettagliDenizione di funzione continua e funzioni continue ed invertibili sui compatti
Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per i Media Denizione di funzione continua e funzioni continue ed invertibili sui compatti Massimo A. Picardello CAPITOLO 1 Funzioni
DettagliCenni di Topologia Generale
Alfonso Villani Cenni di Topologia Generale per il corso di Complementi di Analisi Matematica per gli studenti di Fisica (a.a. 2006-07) Università degli studi di Catania Dipartimento di Matematica e Informatica
DettagliSpazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari
Spazi Vettoriali ed Applicazioni Lineari 1. Sottospazi Definizione. Sia V uno spazio vettoriale sul corpo C. Un sottoinsieme non vuoto W di V è un sottospazio vettoriale di V se è chiuso rispetto alla
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale. Appunti del corso di Matematica
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 02 - I Numeri Reali Anno Accademico 2013/2014 D. Provenzano, M.
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Facoltà di Economia. Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche. Appunti del corso di Matematica
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 03 - I Numeri Reali Anno Accademico 2015/2016 M. Tumminello,
Dettagli1-Forme Differenziali
1-Forme Differenziali 30 novembre 2011 1 Definizioni di base Siano n N e A R n un insieme aperto. Con (R n ) denotiamo il duale topologico di R n, cioè l insieme (R n ) = {p : R n R : R-lineari e continue}.
DettagliCorso di Laurea in Matematica Geometria 2. Foglio di esercizi n. 2 a.a Soluzioni
Corso di Laurea in Matematica Geometria 2 Foglio di esercizi n. 2 a.a. 2015-16 Soluzioni Gli esercizi sono presi dal libro di Manetti. Per svolgere questi esercizi, studiare con cura i paragrafi 3.5, 3.6,
Dettagli1. Richiami. v = x 2 + y 2.
Gli elementi del prodotto cartesiano 1 Richiami R 2 = x, y R} sono detti vettori Ogni vettore v è una coppia ordinata ed i numeri reali x e y sono detti le componenti di v In particolare si denota con
DettagliLa lunghezza dei vettori e legata alle operazioni sui vettori nel modo seguente: Consideriamo due vettori v, w e il vettore v + w loro somma.
Matematica II, 20.2.. Lunghezza di un vettore nel piano Consideriamo il piano vettoriale geometrico P O. Scelto un segmento come unita, possiamo parlare di lunghezza di un vettore v P O rispetto a tale
Dettagli4 Quarta lezione: Spazi di Banach e funzionali lineari. Spazio duale
4 Quarta lezione: Spazi di Banach e funzionali lineari. Spazio duale Spazi Metrici Ricordiamo che uno spazio metrico è una coppia (X, d) dove X è un insieme e d : X X [0, + [ è una funzione, detta metrica,
DettagliUna semplice dimostrazione del teorema fondamentale dell algebra
Università degli Studi di Cagliari Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Matematica Una semplice dimostrazione del teorema fondamentale dell algebra Relatore Prof. Andrea
DettagliAppunti sul corso di Complementi di Matematica (modulo Analisi)
Appunti sul corso di Complementi di Matematica (modulo Analisi) prof. B.Bacchelli. 04 - Vettori topologia in R n : Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Cap. 1.2: In R n : vettori, somma, prodotto
DettagliSpazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì e Metodi Matematici per l ingegneria Ing. Gestionale
Spazi di Funzioni Docente:Alessandra Cutrì Spazi vettoriali normati Uno spazio Vettoriale V si dice NORMATO se è definita su V una norma, cioè una funzione che verifica: v 0 e v = 0 v = 0 λv = λ v λ R(o
DettagliSpazi vettoriali euclidei.
Spazi vettoriali euclidei Prodotto scalare, lunghezza e ortogonalità in R n Consideriamo lo spazio vettoriale R n = { =,,, n R}, n con la somma fra vettori e il prodotto di un vettore per uno scalare definiti
DettagliIl teorema di Lagrange e la formula di Taylor
Il teorema di Lagrange e la formula di Taylor Il teorema del valor medio di Lagrange, valido per funzioni reali di una variabile reale, si estende alle funzioni reali di più variabili. Come si vedrà, questo
DettagliANALISI MATEMATICA 3. esercizi assegnati per la prova scritta del 31 gennaio 2011
esercizi assegnati per la prova scritta del 31 gennaio 2011 Esercizio 1. Per x > 0 e n N si ponga f n (x) = ln ( n 5 x ) a) Provare l integrabilità delle funzioni f n in (0, + ). 3 + n 4 x 2. b) Studiare
DettagliDERIVATA DI UNA FUNZIONE REALE. In quanto segue denoteremo con I un intervallo di IR e con f una funzione di I in IR.
DERIVATA DI UNA FUNZIONE REALE 1. Definizioni. In quanto segue denoteremo con I un intervallo di IR e con f una funzione di I in IR. DEFINIZIONE 1. Sia x 0 un elemento di I. Per ogni x (I \ {x 0 }) consideriamo
DettagliAppunti sul corso di Complementi di Matematica mod. Analisi prof. B.Bacchelli - a.a. 2010/2011.
Appunti sul corso di Complementi di Matematica mod. Analisi prof. B.Baccelli - a.a. 2010/2011. 06 - Derivate, differenziabilità, piano tangente, derivate di ordine superiore. Riferimenti: R.Adams, Calcolo
DettagliProgramma del corso di Analisi Matematica 1 Corso di Laurea in Matematica Prof. A. Garroni - Canale Dl-Pa
Programma del corso di Analisi Matematica 1 Corso di Laurea in Matematica Prof. A. Garroni - Canale Dl-Pa 1. Elementi di spazi metrici e di topologia 1.1 Completezza di R. Richiami: Estremo superiore,
DettagliIl teorema di Lusin (versione )
G.Gorni 7/8 Il teorema di Lusin versione 8-6-). Distanza da un insieme Deinizione. Dato uno spazio metrico X, d), un sottinsieme non vuoto A X e un punto x X deiniamo distanza ra x e A il numero distx,
Dettaglinon solo otteniamo il valore cercato per la validità della (1.4), ma anche che tale valore non dipende da
NOTE INTEGRATIVE PER IL CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 ANNO ACCADEMICO 2012/13 NOTE SULLA CONTINUITÀ UNIFORME D.BARTOLUCCI, D.GUIDO Sia f(x) = x 3, x [ 1, 1]. Si ha 1. La continuità uniforme x 3 y 3 = x
DettagliGruppi, spazi e sottospazi vettoriali
CAPITOLO 3 Gruppi, spazi e sottospazi vettoriali Esercizio 3.1. Dimostrare che l insieme { a G = b forma un gruppo rispetto al prodotto tra matrici. a,b R, a,b Esercizio 3.2. Sia R[x] l insieme dei polinomi
DettagliLEZIONE 11. s V : V V V (v 1, v 2 ) v 1 + v 2 = s V (v 1, v 2 ), p V : k V V. per cui valgono:
LEZIONE 11 11.1. Spazi vettoriali ed esempi. La nozione di spazio vettoriale generalizza quanto visto nelle lezioni precedenti: l insieme k m,n delle matrici m n a coefficienti in k = R, C, l insieme V
DettagliAlcune nozioni di calcolo differenziale
Alcune nozioni di calcolo differenziale G. Mastroeni, M. Pappalardo 1 Limiti per funzioni di piu variabili Supporremo noti i principali concetti algebrici e topologici relativi alla struttura dello spazio
DettagliLEZIONE 12. v = α 1 v α n v n =
LEZIONE 12 12.1. Combinazioni lineari. Definizione 12.1.1. Sia V uno spazio vettoriale su k = R, C e v 1,..., v n V vettori fissati. Un vettore v V si dice combinazione lineare di v 1,..., v n se esistono
Dettaglimisura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x
4. Geometria di R 3. Questo paragrafo è molto simile al paragrafo : tratta infatti delle proprietà geometriche elementari dello spazio R 3. Per assegnare delle coordinate nello spazio, fissiamo innanzitutto
DettagliDIARIO DELLE LEZIONI DI ANALISI MATEMATICA II Corso di laurea in Ingegneria Gestionale Canale PZ Secondo codocente: Dott. Salvatore Fragapane
DIARIO DELLE LEZIONI DI ANALISI MATEMATICA II Corso di laurea in Ingegneria Gestionale Canale PZ Secondo codocente: Dott. Salvatore Fragapane Lezione 1-04/10/2016 - Serie Numeriche (1): definizione e successione
Dettagli3. Successioni di insiemi.
3. Successioni di insiemi. Per evitare incongruenze supponiamo, in questo capitolo, che tutti gli insiemi considerati siano sottoinsiemi di un dato insieme S (l insieme ambiente ). Quando occorrerà considerare
DettagliFunzioni reali di 2 variabili reali
Funzioni reali di 2 variabili reali Sono funzioni del tipo: f :domf R 2 R Ad ogni punto P =(x, y) di un sottoinsieme dom f P =(x, y) f (P )=f (x, y) di R 2 associano un numero reale f (P )=f (x, y). Se
DettagliEsercizi di Analisi Matematica I
Esercizi di Analisi Matematica I (corso tenuto dal Prof Alessandro Fonda) Università di Trieste, CdL Fisica e Matematica, aa 2012/2013 1 Principio di induzione 1 Dimostrare che per ogni numero naturale
Dettagli(2) se A A, allora A c A; (3) se {A n } A, allora +
1. Spazi di misura In questo paragrafo accenneremo alla nozione di spazio di misura. Definizione 1. Sia X un insieme non vuoto. Una famiglia A di sottoinsiemi di X è una σ-algebra se : (1) A; (2) se A
DettagliSoluzione. a) Per la bilinearità e la simmetria del prodotto scalare, b) Si sfruttano la bilinearità e la simmetria del prodotto scalare.
Esercizi svolti 4 Problemi guida 117 IL PRODOTTO SCALARE Problema 41 a) Dimostra che (v + w) (v w) = v 2 w 2 b) Dimostra che v w = 1 4 [ v + w 2 v w 2 ] Soluzione a) Per la bilinearità e la simmetria del
DettagliCOMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA DI BASE. Prova scritta del 26 gennaio 2005
Prova scritta del 26 gennaio 2005 Esercizio 1. Posto B = x R 2 : x 2 2}, sia f n } una successione di funzioni (misurabili e) integrabili in B tali che f n f q.o. in B e, per ogni n N, f n (x) 2 x 3 per
DettagliLezione 2: Spazi Vettoriali
Lezione 2: Spazi Vettoriali In questa lezione vogliamo introdurre il vero protagonista dell algebra lineare: lo spazio vettoriale. Si tratta di una astrazione che comprende concetti che già ben conosciamo;
Dettagli1 Il valore assoluto p-adico
1 Il valore assoluto p-adico Definizione 1.1. Siano a, b Z. Se a divide b scriveremo a b, altrimenti scriveremo a b. Con (a, b) indichiamo il massimo comun divisore di a e b. Sia x Z e p un numero primo.
DettagliCLASSE LIMITE DI UNA SUCCESSIONE DI NUMERI REALI C. MADERNA, G. MOLTENI, M. VIGNATI
CLASSE LIMITE DI UNA SUCCESSIONE DI NUMERI REALI C. MADERNA, G. MOLTENI, M. VIGNATI Consideriamo l insieme R = R {, + } ottenuto aggiungendo all insieme dei numeri reali i simboli e +. Introduciamo in
Dettagli1 Il Teorema della funzione implicita o del Dini
1 Il Teorema della funzione implicita o del Dini Ricordiamo che dato un punto x R n, un aperto A R n che contiene x si dice intorno (aperto) di x. Teorema 1.1. (I Teorema del Dini) Sia f : A (aperto) R
DettagliGeometria e Topologia I (U1-4) 2006-mag-10 61
Geometria e Topologia I (U1-4) 2006-mag-10 61 (15.9) Teorema. Consideriamo il piano affine. Se A A 2 (K) è un punto e r una retta che non passa per A, allora esiste unica la retta per A che non interseca
DettagliSPAZI METRICI. Uno spazio metrico X con metrica d si indica con il simbolo (X, d). METRICI 1
SPAZI METRICI Nel piano R 2 o nello spazio R 3 la distanza fra due punti è la lunghezza, o norma euclidea, del vettore differenza di questi due punti. Se p = (x, y, z) è un vettore in coordinate ortonormali,
DettagliMisura e dimensione di Hausdorff
Misura e dimensione di Hausdorff La misura di Hausdorff Si ricordano alcune definizioni e teoremi dal corso di Analisi Superiore per la cui dimostrazione si rimanda alle dispense. Definizione 1. Una famiglia
DettagliNorme di vettori e matrici
Norme di vettori e matrici Dario A. Bini, Università di Pisa 30 ottobre 2013 Sommario Questo modulo didattico contiene risultati e proprietà relativi alle norme di vettori e di matrici. 1 Introduzione
Dettagli1 Curve. Indice 1. Curve 2. Limiti
Alcune Note di Calcolo Differenziale ed Integrale Multidimensionale per il corso di Analisi Matematica II a.a. 2011-12 A. Visintin Facoltà di Ingegneria di Trento Premessa. Questo scritto raccoglie alcune
Dettaglii) la somma e il prodotto godano delle proprietà associativa, commutativa e distributiva;
1 Spazi vettoriali 11 Definizioni ed assiomi Definizione 11 Un campo è un insieme K dotato di una operazione somma K K K, (x, y) x + y e di una operazione prodotto K K K, (x, y) xy tali che i) la somma
DettagliRiferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Capitoli 3.4, 3.9. Esercizi 3.4, 3.9.
Appunti sul corso di Complementi di Matematica - mod Analisi prof. B.Baccelli 200/ 07 - Funzioni vettoriali, derivata della funzione composta, formula di Taylor. Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale
DettagliCorso di Calcolo Numerico
Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Sede di Fermo Corso di 8 - METODI ITERATIVI PER I SISTEMI LINEARI Norme Una norma in R n è una funzione. : R n R tale che x 0 x R n ; x = 0 x = 0; αx = α x ; x
DettagliCompletezza e compattezza
1 Completezza e compattezza Spazi metrici completi Data una successione x : N X, j x j, una sua sottosuccessione è la composizione x ν, ove ν : N N è strettamente crescente. Data una successione (x j )
DettagliDISPENSE DI ANALISI MATEMATICA 2. Indice
DISPENSE DI ANALISI MATEMATICA 2 ANNAMARIA MONTANARI Indice 1. Lo spazio R n, metrica euclidea e topologia euclidea. 2 1.1. Distanza Euclidea 4 1.2. Dischi ed insiemi aperti 5 1.3. Insieme derivato e punti
DettagliL insieme dei numeri reali
L insieme dei numeri reali È noto che ad ogni razionale n m Q corrisponde una rappresentazione decimale periodica: n m = ± c, c 1 c 2... c k c k+1... c k+h con c N e c i {0, 1, 2,..., 9} (cifre). La corrispondenza
DettagliFlessione deviata. A B t mm A 1. x 50 mm y mm x mm y mm
Esercizio N.1 (pag. 81) La coppia M agisce in un piano verticale passante per l asse baricentrico di una trave la cui sezione trasversale è mostrata in figura. Determinare la tensione nel punto A. Soluzione
DettagliCapitolo 1. Gli strumenti. 1.1 Relazioni
Capitolo 1 Gli strumenti Consideriamo un insieme X. In geometria siamo abituati a considerare insiemi i cui elementi sono punti ad esempio, la retta reale, il piano cartesiano. Più in generale i matematici
DettagliCOMPLETAMENTO DI SPAZI METRICI
COMPLETAMENTO DI SPAZI METRICI 1. Successioni di Cauchy e spazi metrici completi Definizione 1.1. Una successione x n n N a valori in uno spazio metrico X, d si dice di Cauchy se, per ogni ε > 0 esiste
Dettagli1 Spazi metrici e continuità: topologia degli spazi metrici
Geometria I 1 1 Spazi metrici e continuità: topologia degli spazi metrici Cfr: Cap I, 1; Sernesi Vol II [1]. Ricordiamo alcuni fatti elementari sugli spazi metrici. (1.1) Definizione. Uno spazio metrico
DettagliProdotto scalare e norma
Capitolo 7 Prodotto scalare e norma Riprendiamo ora lo studio dei vettori da un punto di vista più geometrico. È noto, per esempio dalla Fisica, che spesso è comodo visualizzare un vettore del piano o
Dettagli3 Terza lezione. Il metodo diretto del Calcolo delle Variazioni
3 Terza lezione. Il metodo diretto del Calcolo delle Variazioni Coercività Definizione 3.1 Una funzione F : X R si dice coerciva (risp. sequenzialmente coerciva) se per ogni t R esiste un sottoinsieme
DettagliInsiemi, Numeri, Terminologia. Prof. Simone Sbaraglia
Insiemi, Numeri, Terminologia Prof. Simone Sbaraglia Corso Rapido di Logica Matematica La logica formale definisce le regole cui deve obbedire qualsiasi teoria deduttiva. Una proposizione e` una affermazione
DettagliCalcolo differenziale per funzioni in più variabili.
Calcolo differenziale per funzioni in più variabili. Paola Mannucci e Alvise Sommariva Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica 14 dicembre 2014 Paola Mannucci e Alvise Sommariva Calcolo
DettagliContinuità di funzioni
Continuità di funzioni Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica 2 novembre 2015 Annalisa Cesaroni, Paola Mannucci e Alvise Sommariva
DettagliLIBRO ADOTTATO. G.M. PIACENTINI CATTANEO: MATEMATICA DISCRETA, ed. ZANICHELLI LIBRI CONSIGLIATI
LIBRO ADOTTATO G.M. PIACENTINI CATTANEO: MATEMATICA DISCRETA, ed. ZANICHELLI LIBRI CONSIGLIATI A. FACCHINI: ALGEBRA E MATEMATICA DISCRETA, ed. ZANICHELLI M.G. BIANCHI, A. GILLIO: INTRODUZIONE ALLA MA-
DettagliREGISTRO DELLE ESERCITAZIONI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI REGISTRO DELLE ESERCITAZIONI del Corso UFFICIALE di GEOMETRIA A tenute dal prof. Domenico AREZZO nell anno accademico
DettagliRichiami di Analisi II
Richiami di Analisi II Kevin R. Payne Appunti per il Corso Analisi Matematica III CdL in Matematica e Matematica per le Applicazioni Università degli Studi di Milano settembre 2004 In questi appunti vogliamo
DettagliLa forma normale di Schur
La forma normale di Schur Dario A Bini, Università di Pisa 30 ottobre 2013 Sommario Questo modulo didattico contiene risultati relativi alla forma normale di Schur, alle sue proprietà e alle sue applicazioni
DettagliRette e piani nello spazio Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1. Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1
ette e piani nello spazio Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1 Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1 Federico Lastaria federico.lastaria@polimi.it ette e piani nello spazio. 9 Gennaio
DettagliCorso di Analisi Matematica Calcolo differenziale per funzioni di una variabile
Corso di Analisi Matematica Calcolo differenziale per funzioni di una variabile Laurea in Informatica e Comunicazione Digitale A.A. 2013/2014 Università di Bari ICD (Bari) Analisi Matematica 1 / 41 1 Derivata
DettagliCORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 18/03/2013
CORSO DI ANALISI MATEMATICA SOLUZIONI ESERCIZI PROPOSTI 8/03/03 D.BARTOLUCCI, D.GUIDO. La continuità uniforme I ESERCIZIO: Dimostrare che la funzione f(x) = x 3, x A = (, ] non è uniformemente continua
DettagliTopologia generale. Geometria course outline and diary of notes day by day. Warning: notes very likely contain typos! March 31, 2014.
Topologia generale Geometria course outline and diary of notes day by day Warning: notes very likely contain typos! March 31, 2014 Contents I Topologia 2 1 Lesson 1 2 1.1 Definizione di una topologia.......................................
DettagliEstremi vincolati, Teorema del Dini.
Estremi vincolati, Teorema del Dini. 1. Da un cartone di 1m si deve ricavare una scatola rettangolare senza coperchio. Trovare il massimo volume possibile della scatola.. Trovare gli estremi assoluti di
DettagliLimite. Se D non è limitato si può fare il limite di f(x) per x che tende
Appunti sul corso di Complementi di Matematica,mod.Analisi, prof. B.Bacchelli - a.a. 200/20. 05 - Limiti continuità: Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Capitoli 3., 3.2. - Esercizi 3., 3.2.
Dettagli8. Completamento di uno spazio di misura.
8. Completamento di uno spazio di misura. 8.1. Spazi di misura. Spazi di misura completi. Definizione 8.1.1. (Spazio misurabile). Si chiama spazio misurabile ogni coppia ordinata (Ω, A), dove Ω è un insieme
DettagliMetodi Matematici per l Ingegneria Politecnico di Milano A.A. 2011/2012. Prof. M. Bramanti Esempi di domande teoriche da esame
Metodi Matematici per l Ingegneria Politecnico di Milano A.A. 2011/2012. Prof. M. Bramanti Esempi di domande teoriche da esame Le seguenti domande teoriche sono domande-tipo da esame. L elenco di domande
DettagliAlcuni esercizi: funzioni di due variabili e superfici
ANALISI MATEMATICA T- (C.d.L. Ing. per l ambiente e il territorio) - COMPL. DI ANALISI MATEMATICA (A-K) (C.d.L. Ing. Civile) A.A.008-009 - Prof. G.Cupini Alcuni esercizi: funzioni di due variabili e superfici
DettagliLEZIONE 8. k e w = wx ı + w y j + w z. k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero
LEZINE 8 8.1. Prodotto scalare. Dati i vettori geometrici v = v x ı + v y j + v z k e w = wx ı + j + k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero v, w = ( v x v y v z ) w x = v x + v y + v z.
DettagliAPPUNTI DEL CORSO DI GEOMETRIA 3
APPUNTI DEL CORSO DI GEOMETRIA 3 (Topologia Generale - Omotopia e Gruppo Fondamentale) FRANCESCO MAZZOCCA Anno Accademico 2015/16 Disegno di copertina: Il nastro di Möbius, di Maurits Cornelis Escher,
DettagliLEZIONE 15. Esempio L applicazione f: R 3 R 2. è lineare. Infatti si ha che se α R, (x, y, z) R 3 risulta
LEZIONE 15 15.1. Applicazioni lineari ed esempi. Definizione 15.1.1. Siano V e W spazi vettoriali su k = R, C. Un applicazione f: V W si dice k lineare se: (AL1) per ogni v 1, v 2 V si ha f(v 1 + v 2 )
DettagliParte 9. Geometria del piano
Parte 9. Geometria del piano A. Savo Appunti del Corso di Geometria 2013-14 Indice delle sezioni 1 Vettori geometrici del piano, 1 2 Lo spazio vettoriale VO 2, 3 3 Sistemi di riferimento, 8 4 Equazioni
DettagliESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA 1
ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA 1 GRAZIANO CRASTA 1. SPAZI METRICI Esercizio 1.1. ([2, Ex. 2.11]) Stabilire quali fra le seguenti funzioni sono metriche in R. d 1 (x, y) = (x y) 2, d 2 (x, y) = x y, d 3
DettagliAlcune primitive. Francesco Leonetti (1) 5 giugno 2009
Alcune primitive Francesco Leonetti ) 5 giugno 009 Introduzione La risoluzione di alcune equazioni differenziali ci ha mostrato come sia importante la capacità di trovare le primitive di funzioni assegnate.
DettagliFunzioni in più variabili
Funzioni in più variabili Corso di Analisi 1 di Andrea Centomo 27 gennaio 2011 Indichiamo con R n, n 1, l insieme delle n-uple ordinate di numeri reali R n4{(x 1, x 2,,x n ), x i R, i =1,,n}. Dato X R
DettagliLaurea in Informatica Corso di Analisi Matematica Calcolo differenziale per funzioni di una variabile
Laurea in Informatica Corso di Analisi Matematica Calcolo differenziale per funzioni di una variabile Docente: Anna Valeria Germinario Università di Bari A.V.Germinario (Università di Bari) Analisi Matematica
DettagliAnalisi Matematica II. Esercizi per le vacanze pasquali
Analisi Matematica II Esercizi per le vacanze pasquali Corso di laurea in Ingegneria Meccanica. A.A. 2008-2009. Esercizio 1. Stabilire se la funzione reale f di due variabili reali, definita come sin(
Dettagli1. Funzioni implicite
1. Funzioni implicite 1.1 Il caso scalare Sia X R 2 e sia f : X R. Una funzione y : (a, b) R si dice definita implicitamente dall equazione f(x, y) = 0 in (a, b) quando: 1. (x, y(x)) X x (a, b); 2. f(x,
Dettagli