Progetto La Casa Senza Violenza
|
|
- Ugo Rosi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progetto La Casa Senza Violenza Introduzione è un centro antiviolenza, nato come associazione nel 2011, e trasformato nel 2015 in Cooperativa Sociale Onlus. La nostra missione è quella di produrre attività specifiche volte a contrastare il fenomeno della violenza contro le donne e i minori. Per raggiungere questo obiettivo la cooperativa opera su diversi piani: gestisce il Centro Antiviolenza Mascherona e diverse strutture protette per donne, con o senza figli vittime di violenza; svolge campagne di prevenzione attraverso informazione, formazione, seminari, convegni; valorizza la cultura della parità e dell educazione di genere attraverso progetti dedicati alle scuole e all apertura di sportelli nel territorio; partecipa a progetti nazionali e internazionali a favore delle donne e dei minori. In particolare i servizi offerti alle donne dal Centro Antiviolenza sono: Accoglienza telefonica e servizio di segreteria telefonica e reperibilità nelle ore di chiusura del Centro. Colloqui individuali di accoglienza e presa in carico, destinati a individuare i bisogni e a elaborare un possibile progetto di uscita dalla situazione di violenza attraverso l analisi della stessa e la valorizzazione delle risorse disponibili (sia della donna che del territorio). Sulla base di queste si prospettano alla donna diversi percorsi: sarà poi lei ad individuare quello che ritiene più idoneo per se stessa, nel rispetto del principio di autodeterminazione.
2 Consulenza legale, civile e penale, con possibilità di usufruire del gratuito patrocinio. Sostegno psicologico, attraverso percorsi finalizzati a una prima fase di presa di coscienza e in seguito all elaborazione dei propri vissuti legati all esperienza del maltrattamento. Gruppi di auto-aiuto (condotti da una facilitatrice) per confrontarsi con altre donne e supportarsi vicendevolmente, per rafforzare le proprie capacità di problem solving e l autostima. Collaborazione con le istituzioni territoriali per l inserimento in strutture protette delle donne sole e/o con minori vittime di violenza. Sostegno e accompagnamento nell accesso ai servizi del territorio quali Forze dell Ordine, Servizi sociali, Tribunali, per costruire una rete solida a sostegno della donna che subisce violenza e dei suoi figli. Colloqui psicopedagogici per minori vittime di violenza assistita e/o subita per permettere anche ai figli di donne maltrattate uno spazio per esporre le proprie problematiche in un ambiente protetto. La cooperativa collabora con lo Spazio Uomo, consapevole che i servizi di ascolto, di accoglienza e di sostegno per gli uomini autori di violenza sono una parte irrinunciabile di un sistema d intervento contro la violenza di genere, un sistema integrato che collabori a stretto contatto con i servizi dedicati alle donne vittime e ai loro bambini, la cui sicurezza è la priorità assoluta.
3 Per raggiungere tutti gli obiettivi l équipe di lavoro della cooperativa è composta da professioniste con competenze in più ambiti di intervento: consulenti d accoglienza, psicologhe psicoterapeute, avvocate civiliste e penaliste, counsellor, orientatrici, mediatrici interculturali, formatrici e volontarie. Tutta l équipe si dedica a ricevere le donne che autonomamente hanno scelto di avviare un percorso di fuoriuscita dalla violenza. La Cooperativa è uno degli enti firmatari della Rete provinciale contro la violenza di genere Genova ed è socia dell associazione nazionale dei centri antiviolenza D.i.Re. (Donne in Rete contro la Violenza). Aderisce al Patto di Sussidiarietà, ai sensi della Legge Regionale n. 42/2012 della Regione Liguria per la realizzazione di un Sistema di interventi di prevenzione, informazione, consulenza e sostegno delle donne oggetto di violenza di genere. Il contesto di riferimento Il tema della violenza di genere presenta dati drammatici. Secondo l ISTAT, nel 2014 il 31% delle donne italiane di età compresa tra 16 e 70 anni ne sono state vittima, ma meno del 5% si è rivolto a un centro antiviolenza. Normalmente, le vittime decidono di separarsi dal partner violento soltanto al termine di un lungo percorso di riconoscimento della violenza. In altri casi, sono le forze dell ordine a obbligare la separazione al fine di tutelare l incolumità della donna. Tuttavia, secondo le normative vigenti, sono rare le situazioni nelle quali è possibile allontanare dall abitazione comune il partner responsabile delle violenze: di conseguenza, l unica possibilità per la donna vittima è quella di allontanarsi andando a vivere in un altro quartiere.
4 È a questo punto che si presentano nuovi ostacoli e difficoltà legati all alloggio. Nel caso specifico di Genova, città in cui opera, mancano le strutture di emergenza atte ad accogliere le donne vittime di violenza. Quando si verifica un urgenza, infatti, il primo intervento è quello dei servizi sociali che provvedono a far alloggiare la persona in alberghi di categoria non elevata, in particolare nei casi più gravi nei quali, oltre alla donna, è presente un minore. Uscire da una situazione traumatica, per di più in condizioni economiche spesso molto precarie che non consentirebbero di pagare un affitto, e ritrovarsi in un ambiente estraneo come quello di un hotel porta le donne a decidere di tornare nella propria abitazione di partenza, con gli evidenti problemi che ne conseguono. Gli obiettivi Sulla base di tali premesse, La Casa Senza Violenza mira a dare solidità al percorso di uscita dalla violenza garantendo alle donne delle abitazioni sicure e fornendo loro le risorse economiche necessarie per far fronte ai primi mesi nei nuovi alloggi. Il sostegno si estende anche ai minori figli delle vittime e prevede, inoltre, un percorso psicologico che restituisca la speranza di riuscire a costruire un futuro migliore.
5 Il progetto nello specifico Cooperativa Sociale Onlus in collaborazione con Il Centro Antiviolenza Mascherona presenta il progetto La Casa Senza Violenza realizzato grazie al contributo per i progetti sociali di Costa Crociere Foundation. Il progetto affronta la situazione emergenziale delle donne, anche mamme, vittime di violenza domestica, nel momento cruciale in cui devono allontanarsi dalle loro case. In Liguria non ci sono sufficienti servizi di protezione: mancano gli alloggi per l emergenza, e sono insufficienti quelli per l ospitalità medio/lungo termine. Con La Casa Senza Violenza vogliamo favorire l ampliamento dei servizi essenziali e il processo di autonomia abitativa di queste donne e dei loro bambini: attivare quindi le condizioni per dar loro una prospettiva durevole, garantendo in tutte le fasi un alloggio sicuro, fuori dalla violenza. Il progetto, della durata di due anni, interviene su tre piani, tutti funzionali a rendere stabile ed efficace il sistema della protezione delle vittime di violenza: Ampliamento del numero delle strutture rivolte alle donne vittime di violenza Il progetto prevede l apertura di 4 nuove case di protezione a indirizzo segreto per le donne vittime di violenza e per i loro figli. La nostra cooperativa ha già ricevuto dall Ospedale Evangelico Internazionale un appartamento in comodato da destinare al progetto.
6 Rafforzamento delle strutture esistenti Si vuole garantire la piena fruibilità degli appartamenti di protezione già esistenti e ampliare i servizi di supporto, in particolare si intende dedicare un sostegno specifico ai minori figli delle vittime di violenza attraverso la presenza di una pedagogista che svolgerà dei colloqui con i bambini, i quali spesso si trovano, loro malgrado, a vivere una situazione di forte stress emotivo. Accompagnamento delle donne alla completa autonomia Il percorso verso la completa autonoma delle donne vittime di violenza, terminata l ospitalità nelle strutture, passa da un sostegno economico iniziale e da un accompagnamento personale ad affrontare problematiche anche nuove. Si rendono necessari dei percorsi psicologici che aiutino le donne a pensare al proprio futuro dopo anni trascorsi in casa senza contatti con il mondo esterno. La Casa Senza Violenza ricorrerà anche all aiuto di una mediatrice culturale nei casi in cui le vittime siano donne straniere: infatti, oltre all importanza di un assistenza linguistica nelle questioni di carattere legale, sentire una persona che parla la propria lingua aiuta a creare vicinanza e contribuisce a recuperare la fiducia necessaria per ricostruire il proprio futuro e ritrovare speranza nella vita.
7
Indice. Carta dei servizi CENTRO ANTIVIOLENZA. Segnavia Milano 01. LA FONDAZIONE SOMASCHI ONLUS
Indice Carta dei servizi CENTRO ANTIVIOLENZA Segnavia Milano 01. LA FONDAZIONE SOMASCHI ONLUS 01. Le nostre radici 02. Chi siamo 03. I nostri servizi 04. Dove siamo 02. SCHEDA SINTETICA DEL SERVIZIO 01.
DettagliNASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA. Movimento femminista anni Centro contro la violenza di Modena
NASCITA DEI CENTRI ANTIVIOLENZA IN ITALIA Movimento femminista anni 70 Gruppi femminili di riflessione politica Primi Centri contro la violenza alle donne,, fine anni 80 1991 Centro contro la violenza
DettagliSINTESI DELLE SCHEDE PER LA COSTRUZIONE DELLA MAPPATURA DEI SOGGETTI CHE OPERANO PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELLA VIOLENZA DI GENERE
Comune di SINTESI DELLE SCHEDE PER LA COSTRUZIONE DELLA MAPPATURA DEI SOGGETTI CHE OPERANO PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELLA VIOLENZA DI GENERE 1 Comune di la violenza contro le donne è un fenomeno culturale
DettagliDonna italiani progettazione di interventi per favorire una qualità migliore della vita al femminile ricerca, documentazione e formazione
SIRIO CSF cooperativa sociale ONLUS SPORTELLO DONNA chi siamo SIRIO CSF, cooperativa sociale ONLUS, opera dal 1996 sul territorio di Treviglio e della provincia di Bergamo. SIRIO sviluppa principalmente
DettagliVIOLENZA CONTRO LE DONNE. IL COMUNE DI MILANO CAPOFILA NEL PROGETTO PER PREVENIRLA E CONTRASTARLA
VIOLENZA CONTRO LE DONNE. IL COMUNE DI MILANO CAPOFILA NEL PROGETTO PER PREVENIRLA E CONTRASTARLA Milano, 05 ottobre 2007 È stato approvato questa mattina in Giunta il Progetto per prevenire e contrastare
DettagliNon solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia
Non solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia Report 2016 del Centro antiviolenza della Casa della donna A Pisa dal 1993 l associazione Casa della donna gestisce un Centro antiviolenza che offre
DettagliCOMUNE DI ACERNO Provincia di Salerno
REGOLAMENTO SPORTELLO ROSA 1- Obiettivi e finalità 2- Scopo e intento 3- Servizi 4- Struttura 5- Interventi 6-Rete di contatti sul territorio provinciale 7-Sede - giorni ed orari di apertura al pubblico
DettagliRete del progetto Diade
La Rete Diade P Progetto realizzato nell'ambito dell'accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione Lombardia per l'attivazione di servizi e iniziative finalizzate al contrasto e alla prevenzione
Dettagli1. La casa rifugio per donne vittime di violenza deve avere le seguenti caratteristiche:
Reg. 18-1-2007 n. 4 Legge regionale 10 luglio 2006, n. 19 - "Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini di Puglia". Pubblicato nel B.U.
DettagliInterventi di prevenzione della violenza di genere e misure a sostegno delle donne e dei minori vittime di violenza
L.R. 21 marzo 2007, n. 12. Interventi di prevenzione della violenza di genere e misure a sostegno delle donne e dei minori vittime di violenza (B.U. 28 marzo 2007, n. 7) Art. 1. (Principi) 1. La Regione
DettagliNon solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia Report 2017 del Centro antiviolenza della Casa della donna
Non solo numeri. Un anno di violenza a Pisa e provincia Report 2017 del Centro antiviolenza della Casa della donna Dal 1993 l associazione Casa della donna gestisce a Pisa un Centro antiviolenza che offre
DettagliPsicologia criminologica
Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica Insegnamento di Psicologia criminologica Prof.ssa Irene Petruccelli e dott.ssa Angela Miccichè irene.petruccelli@unikore.it
DettagliCARTA DEI SERVIZI CENTRO ANTIVIOLENZA DI GENERE E ANTISTALKING SAVE
Società Cooperativa a Mutualità Prevalente PROMOZIONE SOCIALE E SOLIDARIETA onlus CARTA DEI SERVIZI CENTRO ANTIVIOLENZA DI GENERE E ANTISTALKING SAVE Cosa è il centro antiviolenza di genere e antistalking
DettagliCasa Rifugio l Vaso di Pandora
Casa Rifugio l Vaso di Pandora casa rifugio TIPOLOGIA DEL SERVIZIO E OSPITI : L accoglienza nella Casa Rifugio può avvenire secondo due modalità: accoglienza in emergenza e accoglienza di 1 livello. MISSION
DettagliE.V.A. Società Cooperativa Sociale ONLUS Sede legale: via Jan Palach, Central Park,10 sc. B S. Maria C.V. C.F P.
c L Sensibilizzazione/ Formazione Operatori territoriali PERCORSO DI SENSIBILIZZAZIONE E FORMAZIONE PER OPERATORI TERRITORIALI SULLA VIOLENZA DI GENERE. STRUMENTI DI RICONOSCIMENTO E METODOLOGIE DI INTERVENTO
DettagliNORME E INTERVENTI PER PREVENIRE E CONTRASTARE LA VIOLENZA SESSUALE SU DONNE E MINORI
NORME E INTERVENTI PER PREVENIRE E CONTRASTARE LA VIOLENZA SESSUALE SU DONNE E MINORI Norme/docu menti approvati Parlamento Italiano Reato di atti persecutori (c.d. stalking) introdotto dalla legge n 38
DettagliCONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO XIV LEGISLATURA ANNO 2009 DISEGNO DI LEGGE 9 marzo 2009, n. 23 Misure a sostegno delle donne e dei minori vittime di violenza D'iniziativa del consigliere Luigi
DettagliCOMUNE DI LECCO. in accordo con il Tavolo provinciale della Rete Territoriale Protocollo a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e violenza
COMUNE DI LECCO in accordo con il Tavolo provinciale della Rete Territoriale Protocollo a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e violenza S.T.A.R. Sistema Territoriale Antiviolenza in Rete Un
Dettagli2^B. Alessandro Fregnan 3^ AFM
Nadia El Haouari 2^B Alessandro Fregnan Nadia El Haouari 3^ AFM TIPI DI VIOLENZE! VIOLENZA FISICA! VIOLENZA SESSUALE! VIOLENZA PSICOLOGICA! STALKING Fonte www.loschiaffo.com VIOLENZA FISICA Con il termine
DettagliLa Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza.
Accoglienza, per tutti e per ciascuno La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza. Accoglienza, Per Tutti E Per Ciascuno La nostra cooperativa è nata con l
DettagliPROTOCOLLO QUADRO D INTESA
PROTOCOLLO QUADRO D INTESA Per la definizione dei principi comportamentali per una buona collaborazione tra il Comune di Milano e l Associazione Casa di accoglienza delle Donne maltrattate Onlus; l Associazione
DettagliC E N T R O A N T I V I O L E N Z A E A N T I - S TA L K I N G D E L L A P R O V I N C I A D I L E C C O
TELEFONO DONNA LECCO CENTRO ANTIVIOLENZA E ANTI-STALKING DELLA PROVINCIA DI LECCO V I A S O L F E R I N O 2 3 9 0 0 L E C C O T E L : 0 3 4 1 / 3 6 3 4 8 4 E - M A I L : T E L D O N N A L E C C O @ A L
DettagliCristina Niutta. La violenza nelle relazioni di intimità tra adulti. 7marzo 2014
Cristina Niutta La violenza nelle relazioni di intimità tra adulti 7marzo 2014 Ruolo dei CENTRI ANTIVIOLENZA e importanza delle RETI di enti e associazioni Ln. 154/2001 misure contro la violenza nelle
DettagliCentro AntiViolenza Demetra Lamezia Terme Regione Calabria
Centro AntiViolenza Demetra Lamezia Terme Regione Calabria DEMETRA Il progetto DEMETRA nasce in conformità ai contenuti ed alle finalità previsti dalla Legge Regionale n. 20/200 7 (Disposizioni per la
DettagliCentro Veneto Progetti Donna Associazione di volontariato Centro Antiviolenza
CHI SIAMO Il Centro Veneto Progetti Donna (Centro Donna) è un Associazione di volontariato - ONLUS che opera per fornire sostegno a donne, italiane e straniere, in difficoltà e coinvolte in situazioni
DettagliCENTRO ANTIVIOLENZA - PARLA CON NOI - REPORT DATI AL 31/12/2009
CENTRO ANTIVIOLENZA - PARLA CON NOI - REPORT DATI AL 31/12/2009 Utenti per Comuni di residenza Cagli 1 Carpegna 2 Fano 7 Fermignano 2 Fossombrone 1 Maiolo 1 Mercatino Conca 1 Mombaroccio 1 Mondolfo 3 Montecchio
DettagliCos è un Centro Antiviolenza
Cos è un Centro Antiviolenza Casa di accoglienza delle donne maltrattate di Milano In collaborazione con Rete lombarda dei Centri Antiviolenza e delle Case delle donne b) associazioni e organizzazioni
Dettaglimanuela.ulivi@tiscali.it
C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome ULIVI MANUELA Indirizzo CORSO VENEZIA, 61 20121 MILANO ITALIA Telefono 02.29526806 02.2043398 Fax 02.29510835 E-mail manuela.ulivi@tiscali.it Nazionalità
DettagliHanno subito violenza
CENTRO SOS Donna (BO) Demetra donne in aiuto (Lugo) Hanno subito violenza N 583 193 267 192 148 331 324 26 148 42 149 2403 DONNE CHE HANNO SUBITO VIOLENZA DAL 1 GENNAIO AL 31 OTTOBRE 2013 SOS Donna (BO)
DettagliFormazione e sensibilizzazione
Formazione e sensibilizzazione La Casa delle donne per non subire violenza, uno dei centri di più lunga esperienza in Italia, ha da sempre curato l aspetto formativo come strumento fondamentale per sviluppare
DettagliCHI SIAMO. Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano_CARTELLA STAMPA
CARTELLA STAMPA CHI SIAMO La Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano (CADMI) è il primo Centro Antiviolenza Italiano. E nata all interno dell U.D.I. Unione Donne in Italia e dal 1986 si occupa
DettagliRegione Toscana Consiglio regionale
Regione Toscana Consiglio regionale Legge regionale 16 novembre 2007, n. 59 Bollettino Ufficiale n. 39, parte prima, del 26 novembre 2007. Art. 1 - Principi 1. La Regione Toscana riconosce che ogni tipo
DettagliTRA. Prefettura di Como Provincia di Como Questura di Como
RINNOVO DEL PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE DI STRATEGIE CONDIVISE E DI AZIONI INTEGRATE, FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE ED AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE Prefettura di Como
DettagliEsistono diversi tipi di violenza:
Comune di Robecco sul Naviglio Provincia di Milano Assessorato alle Politiche Sociali L Amministrazione Comunale di Robecco sul Naviglio, Assessorato alle Politiche Sociali, ha voluto organizzare questo
DettagliPROGETTO SOSTEGNO DONNA
Servizio Sanitario Regionale AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione ( D.P.C.M. 8 aprile 1993) DIREZIONE SANITARIA - Direttore Sanitario: dott.ssa Lucia
DettagliProgetto Fare Rete: potenziamento e avvio di reti antiviolenza in Sicilia
Progetto Fare Rete: potenziamento e avvio di reti antiviolenza in Sicilia DISPENSA MODULO La violenza contro le donne e la metodologia d accoglienza MARA CORTIMIGLIA ASSOCIAZIONE LE ONDE ONLUS Via XX Settembre
DettagliProtocollo Violenza e Maltrattamento in P.S. Collaborazione di Rete e Casistica
Protocollo Violenza e Maltrattamento in P.S. Collaborazione di Rete e Casistica Dott.ssa Patrizia Giuntini Responsabile UOS (UOC Medicina d urgenza e PS, Dir. Dott. P. Moscatelli) IRCCS A.O.U. San Martino
DettagliSCHEDA TECNICA. : se altro specificare
Allegato 2 Scheda tecnica proposta progettuale AVVISO PUBBLICO FINALIZZATO ALL'ACQUIZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE PER LA PREDI SPOZIONE, IN COLLABORAZIONE CON I SOGGETTI ADERENTI ALLA RETE INTERISTITUZIONALE
DettagliIL PROGETTO AURORA NELLA RETE DEI SERVIZI: UNA RISPOSTA POSSIBILE AL MALTRATTAMENTO IN FAMIGLIA
SETTE ANNI DI ATTIVITA DEL SERVIZIO NEL SEMINARIO DI STUDI IL PROGETTO AURORA NELLA RETE DEI SERVIZI: UNA RISPOSTA POSSIBILE AL MALTRATTAMENTO IN FAMIGLIA 1 IL PROGETTO AURORA Il Progetto Aurora finanziato
DettagliConvegno RIVIGE (rete integrata contro la violenza)
Belluno, 18 settembre 2010 Convegno RIVIGE (rete integrata contro la violenza) Francesca Quaglia (responsabile del Centro) dal 01/12/2004 al 16/09/2010 (=69,5 mesi) Nuovi contatti 283 in 6 casi il motivo
DettagliDELIBERAZIONE N. 46/22 DEL
Oggetto: Contributi per l'organizzazione e il funzionamento dei Centri antiviolenza e delle Case di accoglienza. L.R. 7 agosto 2007, n. 8. Programmazione risorse regionali anno 2017. Euro 900.000. Programmazione
DettagliOLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA
OLTRE LA PENA: IL SISTEMA DELLE CASE FAMIGLIA PER DETENUTI IN MISURA ALTERNATIVA PROMOSSO DAL COMUNE DI ROMA Cooperativa Sociale P.I.D. Pronto Intervento Disagio O.N.L.U.S. - Roma www.pid.coop La cooperativa
DettagliCOORDINAMENTO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA DELL EMILIA-ROMAGNA I DATI DEI CENTRI ANTIVIOLENZA DEL COORDINAMENTO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
COORDINAMENTO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA DELL EMILIA-ROMAGNA I DATI DEI CENTRI ANTIVIOLENZA DEL COORDINAMENTO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA DAL 1 GENNAIO AL 31OTTOBRE 2015 1 Tavola 1 Tutte le donne accolte,
DettagliPercorsi e strumenti. Servizio Centrale SPRAR
Percorsi e strumenti per l accoglienza l integrata Servizio Centrale SPRAR Obiettivo dell accoglienza SPRAR Consentire a richiedenti e titolari di protezione internazionale di avviare un percorso personale
DettagliCasa delle donne per non subire violenza
violenza Obiettivi Rimuovere ogni forma di violenza psicologica, fisica, sessuale ed economica alle donne e ai minori, italiani e stranieri, all interno e fuori la famiglia approfondendo la ricerca, la
Dettagli5 per mille ai comuni: risorse per il welfare
5 per mille ai comuni: risorse per il welfare il Comune di Cuneo e la Rete Antiviolenza Cuneo 22 giugno 2016 Alessandra Vigna-Taglianti Il 5 per mille del Comune di Cuneo e la Rete antiviolenza Cuneo Dall
DettagliAnalisi dei dati relativi alle donne vittime di violenza che si sono rivolte al Centro Antiviolenza di Lodi «La Metà di Niente»
Analisi dei dati relativi alle donne vittime di violenza che si sono rivolte al Centro Antiviolenza di Lodi 2016-2017 Progetto «AMATI! La Rete Territoriale Antiviolenza di Lodi contro la violenza sulle
DettagliL anno duemila, il giorno del mese di, presso la Casa Comunale di Siziano,
Convenzione tra l Ambito Territoriale di Certosa di Pavia e il Centro Provinciale Antiviolenza LiberaMente di Pavia per l attuazione di interventi in favore di donne vittime di violenza L anno duemila,
DettagliArt. 1 (Finalità) Art. 2 (Funzioni della Regione)
LEGGE REGIONALE 11 novembre 2008, n. 32 Interventi contro la violenza sulle donne ( B.U.R. 20 novembre 2008, n. 108 ) Art. 1 (Finalità) 1. La Regione riconosce che ogni forma o grado di violenza contro
DettagliLEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 047
IL CONSIGLIO IX LEGISLATURA ATTI: 005933 LEGGE CONSIGLIO REGIONALE N. 047 Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittime di violenza Approvata nella seduta del 26 giugno 2012
DettagliAVVISO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
AVVISO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE Finalizzato all individuazione del soggetto (Associazione e/o Organizzazione) disponibile alla co-progettazione e co-gestione di un Centro Antiviolenza e di una Casa
DettagliRegione Toscana LEGGE REGIONALE 16 NOVEMBRE 2007, N. 59. Norme contro la violenza di genere.
Regione Toscana LEGGE REGIONALE 16 NOVEMBRE 2007, N. 59 Norme contro la violenza di genere. Il Consiglio Regionale ha approvato Il Presidente della Giunta promulga la seguente legge: SOMMARIO Art. 1 -
DettagliLEGGE REGIONALE N. 59 DEL REGIONE TOSCANA. Norme contro la violenza di genere.
LEGGE REGIONALE N. 59 DEL 16-11-2007 REGIONE TOSCANA Norme contro la violenza di genere. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA N. 39 del 26 novembre 2007 Il Consiglio Regionale ha approvato
DettagliSettore Pari Opportunità e Politiche di Genere Via Corte d'appello Torino
Il Coordinamento ISELT, che prosegue l esperienza maturata tra il 2003 e il 2007 a sostegno dello Sportello ISELT, si propone di promuovere un lavoro di rete sul territorio finalizzato all'inclusione sociale
DettagliPROPOSTA PROGETTUALE PER LA REALIZZAZIONE DEI CENTRI ANTIVIOLENZA FORMULARIO PROGETTO
PROPOSTA PROGETTUALE PER LA REALIZZAZIONE DEI CENTRI ANTIVIOLENZA FORMULARIO PROGETTO La Giunta Regionale della Campania indirizza il seguente Riparto agli Ambiti territoriali del territorio campano, che
DettagliAnno di realizzazione. Finanziamento regionale
Centro antiviolenza di Padova sito a PD Via Tripoli, 3 PO2013R01 Azienda Ulss n. 16 di Padova Costo complessivo 46.700,00 25.000,00 Il centro antiviolenza di Padova è attivo dal 1990 e svolge attività
DettagliLEGGE REGIONALE N. 64 DEL REGIONE LAZIO
LEGGE REGIONALE N. 64 DEL 15-11-1993 REGIONE LAZIO Norme per l' istituzione di centri antiviolenza o case rifugio per donne maltrattate nella Regione Lazio. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO
DettagliLa scuola come luogo di crescita e di benessere. Un progetto contro la dispersione scolastica
La scuola come luogo di crescita e di benessere Un progetto contro la dispersione scolastica LE ATTIVITA PROGETTO TUTORING SPAZIO GENITORI PUNTO DI ASCOLTO PROGETTO TUTORING TUTORAGGIO CLASSE STUDENTI
DettagliPolitiche per le donne in difficoltà ed il contrasto alla violenza di genere
Assessorato al Welfare Ufficio di Piano Piano di Zona 2016-2018 Programmazione Prima Annualità Documento di sintesi per la discussione e la concertazione Politiche per le donne in difficoltà ed il contrasto
DettagliRelazione d aiuto e sostegno al coniuge maltrattato. Ripercussioni sul minore. e relazioni familiari
Relazione d aiuto e sostegno al coniuge maltrattato. Ripercussioni sul minore e relazioni familiari Il Consultorio Familiare Diocesano di Cagliari è nato per volontà dei Vescovi nel 1976. Sono presenti
DettagliSPAZIO DONNA TREVISO: un anno di attività nel Comune di Treviso
SPAZIO DONNA TREVISO: un anno di attività nel Comune di Treviso LO SPAZIO DONNA. COS È? un servizio del Comune, gratuito, un contesto fisico e relazionale a disposizione della cittadinanza nelle sue varie
DettagliIl Piano quadriennale regionale per le politiche di parità e di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne
Il Piano quadriennale regionale per le politiche di parità e di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne Il ruolo del sistema sanitario e socio-sanitario Dott. Paolo Favini Direttore DG Reddito
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA DIFFUSA IN FAMIGLIA Piattaforma online e staff professionale per la gestione e il monitoraggio dell Accoglienza di Rifugiati in
PROGETTO ACCOGLIENZA DIFFUSA IN FAMIGLIA Piattaforma online e staff professionale per la gestione e il monitoraggio dell Accoglienza di Rifugiati in Famiglia COSA E VESTA Vesta è un servizio per le famiglie
DettagliLA VIOLENZA NON È MAI NORMALE.
LA VIOLENZA NON È MAI NORMALE. PARLANE CON NOI. CENTRO ANTIVIOLENZA CIVICO DONNA Servizio di sostegno psicologico e assistenza legale LA VIOLENZA SULLE DONNE La violenza sulle donne avviene ogni giorno,
DettagliCentro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia
1 Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia "L'intervento breve con famiglie in difficoltà: utilizzare le potenzialità terapeutiche
DettagliINTRODUZIONE. L attività dell Associazione viene svolta in osservanza delle leggi internazionali, nazionali e regionali vigenti.
CARTA DEI SERVIZI INTRODUZIONE Questa Carta dei Servizi è lo strumento con cui l Associazione di volontariato S.O.S. ROSA ONLUS CENTRO ANTIVIOLENZA presenta a cittadini, servizi e enti pubblici e privati
DettagliIl sistema multi agenzia nell esperienza regionale del Veneto
Il sistema multi agenzia nell esperienza regionale del Veneto I ruoli, i compiti e le funzioni definiti nel tempo dall azione sociale Dott.ssa Elisa Bedin 1 Sistema di referral regionale specialistico
DettagliIl mio lavoro, Tra counselling e pedagogia
Il momento del cambiamento è l unica poesia. A. Rich Il mio lavoro, Tra counselling e pedagogia conosciamoci! Mi chiamo Alessia e sono una pedagogista e counsellor. Scopo del mio lavoro è aiutarti a stare
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE DELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N14 (ex Art. 10, comma 2, lett. e) punti a) e 5) della L.R.
AMBITO TERRITORIALE N14 LEGGE 328/00 Comune di Giugliano in Campania ASL NA2 NORD Comune Capofila: Giugliano in Campania REGOLAMENTO DEL SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE DELL AMBITO TERRITORIALE SOCIALE
DettagliPetra Da Progetto a Centro. Centro antiviolenza per donne che subiscono violenze e maltrattamenti
Petra Da Progetto a Centro Centro antiviolenza per donne che subiscono violenze e maltrattamenti L EVOLUZIONE DA PROGETTO A CENTRO In questi 5 anni si sono avuti*: Contatti telefonici: Casi seguiti: Colloqui
DettagliIl lavoro di supporto alla relazione madre figli
Il lavoro di supporto alla relazione madre figli Il Pensiero Nei Centri Antiviolenza si lavora con le Madri e i Bambini: La Correlazione LA DEFINIZIONE Per violenza assistita intrafamiliare si intendono
DettagliSPECIFICHE TECNICHE PER LA GESTIONE DEL CENTRO ANTIVIOLENZA AIUTODONNA AREA PISTOIESE
SOCIETA' DELLA SALUTE PISTOIESE Allegato B SPECIFICHE TECNICHE PER LA GESTIONE DEL CENTRO ANTIVIOLENZA AIUTODONNA AREA PISTOIESE Viale Matteotti, 35 51100 Pistoia C.F. 90048490479 Art. 1 Amministrazione
DettagliGruppo Te.M.A. Un esperienza multidisciplinare sul territorio
Gruppo Te.M.A. Un esperienza multidisciplinare sul territorio Sergio Crespi Chiara Di Francesco Marina Franzetti Cristina Iorio Loredana Mecca Maria Grazia Rabolini Gruppo Te.M.A. Territoriale Multidisciplinare
DettagliI.A.R.A Interventi di Ampliamento della Rete Antiviolenza. Accoglienza e audizione della vittima 6 dicembre 2013
I.A.R.A Interventi di Ampliamento della Rete Antiviolenza Accoglienza e audizione della vittima 6 dicembre 2013 Gli effetti della violenza Subire violenza da un altro essere umano, soprattutto nelle relazioni
DettagliLe Qualità della Città 13 Marzo 2007
Le Qualità della Città 13 Marzo 2007 Politiche dell Abitare Il Bisogno Casa: Vecchi e Nuovi Soggetti Ceti medio-bassi con le punte di bisogno delle famiglie monoreddito tra cui: lavoratori precari, giovani
DettagliPROGETTO 360 giorni insieme agli anziani 11. edizione. PROGETTO Un esperienza per la vita essere in contatto con disabili 11.
360 giorni insieme agli anziani 11. edizione Un esperienza per la vita essere in contatto con disabili 11. edizione Solidarietá tra donne Attivitá di sostegno nella Casa delle donne Bressanone - 5. edizione
DettagliLe Porte Sociali del Municipio XI
Le Porte Sociali del Municipio XI Sono organismi del Privato Sociale e del Volontariato che, attraverso propri operatori, all interno del Punto Unico di Accesso Integrato del Municipio Roma XI, svolgono
DettagliIn cammino con lo PSIR
In cammino con lo PSIR Welfare Regionale di seconda generazione Genova, 15 aprile 2015 Servizio Famiglia, Minori e Pari Opportunità Riferimenti normativi L.R. 12/2006 "Promozione del sistema integrato
DettagliConsultori familiari
Consultori familiari Le prestazioni del consultorio corsi di accompagnamento alla nascita rivolti ad entrambi i genitori assistenza a domicilio a mamma e neonato dopo il parto (Servizio di Dimissione protetta):
DettagliEDUCARE È UN EMERGENZA ABBIAMO UN SOGNO
EDUCARE È UN EMERGENZA In questo dramma educativo, dovuto al fatto che nessuno si assume più le proprie responsabilità, ci sentiamo sollecitati a vivere con coscienza. Sappiamo bene che i bimbi non hanno
DettagliServizi di sostegno alla funzione
Servizi di sostegno alla funzione genitoriale Associazione italiana per l educazione demografica Sezione di Roma In molti Paesi del Nord Europa e degli Stati Uniti il sostegno all esercizio della funzione
DettagliDISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI
DISTRETTO SANITARIO DI SORGONO CONSULTORIO FAMILIARE *** COMUNITÀ MONTANA GENNARGENTU MANDROLISAI LO SPORTELLO MEDIAZIONE FAMIGLIA SCUOLA La famiglia è centrale nell educazione dei figli. Essa rappresenta
DettagliVIOLENZA DI GENERE. Casa delle donne per non subire violenza ONLUS
VIOLENZA DI GENERE Cos è una Casa delle donne o un Centro antiviolenza? Un luogo in cui: un intendimento politico e culturale: cambiare la cultura, il discorso pubblico sulla violenza contro le donne si
DettagliIstituzioni e violenza
Istituzioni e violenza Lo stato dell arte in materia di legislazione internazionale, europea, nazionale sul tema della violenza alle donne 6 aprile 2011 Il tema della violenza contro le donne non ha trovato
DettagliI.C. EQUAL II FASE. Servizi Orientamento Lavoro Autonomo Riabilitazione e Svantaggio
I.C. EQUAL II FASE Servizi Orientamento Lavoro Autonomo Riabilitazione e Svantaggio TIPO DI INTERVENTO ASSE 2 - Imprenditorialità MISURA 2.2 Rafforzare l economia sociale nelle direzioni della sostenibilità
DettagliViolenza domestica e di genere: aspetti medici e giuridici
Violenza domestica e di genere: aspetti medici e giuridici Mestre 14-15 ottobre 2016 Azienda ULSS n.14 CHIOGGIA (VE) via Madonna Marina, 500 30015 CHIOGGIA ( VE) www.asl14chioggia.veneto.it email: asl14@pecveneto.it
DettagliPROGETTO DI ACCOGLIENZA DIFFUSA IN FAMIGLIA Piattaforma online e staff professionale per la gestione e il monitoraggio dell Accoglienza dei Rifugiati
PROGETTO DI ACCOGLIENZA DIFFUSA IN FAMIGLIA Piattaforma online e staff professionale per la gestione e il monitoraggio dell Accoglienza dei Rifugiati in Famiglia COSA E VESTA Vesta è un servizio attraverso
DettagliCOMUNE DI CESENA Bilancio di Previsione 2011 SERVIZI SOCIALI
COMUNE DI CESENA Bilancio di Previsione 2011 SERVIZI SOCIALI Bilancio Famiglia, Sociale anziani e 2009 non autosufficienza Nel 2009 1.010 nuclei familiari 1.843 persone con problematiche afferenti all
DettagliRelazione dati 1/12/ /12/2015. Dati riassuntivi attività Centro Antiviolenza Belluno-DONNA
Relazione dati 1/12/2004 31/12/2015 Dati riassuntivi attività Centro Antiviolenza Belluno-DONNA Associazione Belluno-DONNA www.bellunodonna.it 2 SOMMARIO DATI CENTRO relativi al periodo 01-12-2004 / 31-12-2015...
DettagliNo alla violenza sulle donne: presentato il progetto PROTEZIONE DONNA
No alla violenza sulle donne: presentato il progetto PROTEZIONE DONNA Sarà aperto un Centro Antiviolenza ad Angri e due Sportelli satelliti nei comuni di Sarno e Roccapiemonte per garantire un azione di
DettagliSCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4
SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4 PERIODO IN ESAME: Gennaio 2006 DICEMBRE 2006 DATA COMPILAZIONE SCHEDA: APRILE 2007 Nome Progetto BAMBINI E NUOVE CULTURE Mission (finalità del Progetto) Il progetto
Dettagligrazie al sostegno finanziario del senato per la giustizia e la protezione dei consumatori,
Cari abitanti di Berlino, Signore e Signori, grazie al sostegno finanziario del senato per la giustizia e la protezione dei consumatori, l ambulanza di protezione contro la violenza ha iniziato il suo
DettagliSPORTELLO D ASCOLTO PER IL BENESSERE E LA VALORIZZAZIONE DEL POTENZIALE DEI LAVORATORI DELLA P.A.
REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA FUNZIONE PUBBLICA E DEL PERSONALE SPORTELLO D ASCOLTO PER IL BENESSERE
DettagliREASON WHY MISSION VISION
CARTELLA STAMPA 18 Novembre 2013 REASON WHY Un marchio che opera nel mercato moderno non può esimersi dalla responsabilità sociale nei confronti dell'ambiente in cui agisce. Non è possibile offrire le
DettagliMaria Adele Serra Comune di Genova - Direzione Politiche Sociali. La violenza famigliare ed il Progetto di Rete AMALTEA
Maria Adele Serra Comune di Genova - Direzione Politiche Sociali La violenza famigliare ed il Progetto di Rete AMALTEA La violenza famigliare ogni forma di violenza fisica, psicologica o sessuale che riguarda
DettagliGruppi di Volontariato Vincenziano Centro Cittadino e Regionale
Gruppi di Volontariato Vincenziano Centro Cittadino e Regionale Coordinamento, formazione e progettazione Inizio attività: i primi Consigli risalgono al 1800 con sede in via Nizza 22/f e dal 1985 in via
DettagliRegolamento del Servizio Sociale Professionale Segretariato Sociale dell Ambito S3
Regolamento del Servizio Sociale Professionale Segretariato Sociale dell Ambito S3 Assessorato alle Politiche Sociali Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n 2 del 22.03.2012 Art. 1 OGGETTO DEL
DettagliIl Centro Supporto ed Il Ascolto Centro ii contro la Violenza DEMETRA dell A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino. Dr.
Il Centro Supporto ed Il Ascolto Centro ii contro la Violenza DEMETRA dell A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino Dr. Patrizio Schinco COME È NATO IL CENTRO DEMETRA? Siamo partiti da: - osservazioni
DettagliPresentazione lavoro Gruppo di lavoro 1 Refertazione/segnalazione casi, accompagnamento e setting
Tavolo Metropolitano per Progetti a Tutela delle Vittime di Violenza tramite Programmi di Cambiamento dei Maltrattanti Presentazione lavoro Gruppo di lavoro 1 Refertazione/segnalazione casi, accompagnamento
Dettagli