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1 EurUsd analisi tecnica Proprio mentre su EurUsd sembrano arrivare rotture tecniche molto importanti, il Roc a 9 mesi sul Dollar Index continua a fornirci messaggi ambigui circa la possibilità di un ulteriore rafforzamento del Dollaro. Come si vede dal primo grafico, quando il tasso di variazione del cambio supera quota +10% in 9 mesi, un picco di prezzo del biglietto verde è da mettere in preventivo ed in seguito una fase correttiva o di trading range è altamente probabile. Fino a quando va avanti questa fase? Osservando i casi degli ultimi 25 anni fino a quando lo stesso Roc a 9 mesi non si è resettato almeno a quota -5%. Considerando che allo stato attuale il Dollar Index vanta un bilancio a 9 mesi di +2% potremmo concludere che le probabilità di assistere ad un dollaro stabile se non tendenzialmente calante è ancora elevata per le prossime settimane. Ma si sa i modelli sono fatti per diventare prima o poi inefficaci ed allora non possiamo ignorare il break ribassista di EurUsd venerdì. La svalutazione voluta dalla Bce con l annuncio di un nuovo QE ha prodotto i suoi effetti spostando EurUsd a 1.10, poco sotto la zona di transito della trend line rialzista in essere da marzo La battaglia si farà dura questa settimana con la Fed che a più riprese ha dichiarato non auspicabile un ulteriore rafforzamento del biglietto verde. Certamente la settimana scorsa abbiamo anche avuto la conferma che di inversione di tendenza si potrà parlare solo quando la media mobile a 1 anno (linea rossa) smetterà di fare da muro invalicabile. Il livello è quello di area (grafici fonte Metastock) 1

2 Fx Est Europa cambi emergenti Ancora un tentativo fallito di violazione della resistenza storica da parte del paniere di valute da noi denominato Euro Eastern Forex. Il mix di cross Euro contro Huf, Pln e Czk (Ungheria, Polonia e Rep.Ceca) appare quindi destinato a convergere nuovamente verso il supporto dinamico che già nel 2015 ne aveva contenuto le velleità. Fino a prova contraria, che dovrà necessariamente arrivare dal mercato, preferiamo perciò rimanere fuori dall investimento nelle valute dell Est Europa. Una buona proxi è rappresentata dal cross più pesato nei fondi specializzati, ovvero lo Zloty Polacco. EurPln da aprile sta seguendo con regolarità un sentiero rialzista; la settimana scorsa ha visto un tentativo di fuga in avanti rintuzzato da un bearish engulfing pattern teoricamente ribassista. Anche in questo caso servono conferme e solo sotto 4.20 l acquisto di Zloty tornerà ad essere una opportunità interessante. (grafici fonte Bloomberg e Metastock) 2

3 EurNzd commodity currencies Fatichiamo e non poco al momento nel sostenere che il dollaro neozelandese possa invertire la tendenza ribassista che vanta da aprile nei confronti dell Euro. Una delle motivazioni è puramente legata alla dinamica dei tassi di interesse. Nonostante una BCE ultra accomodante lo spread tra i titoli a 2 anni europei e quelli neozelandesi si è ridotto di circa 75 punti base negli ultimi sei mesi, anticipando nella sua dinamica la successiva evoluzione di EurNzd. Anche dal punto di vista tecnico la correzione a cui stiamo assistendo da settimane nel cross EurNzd non sembra nient altro che un classico pull back dopo la rottura rialzista del trend bearish in essere dal 2009 con 1,60 che dovrebbe esercitare un adeguato supporto. Entrando anche nelle indicazioni stagionali novembre non risulta essere tipicamente un mese felice per il kiwi, almeno stando agli ultimi anni. Dal 2006 al 2014 NzdUsd è sceso in 7 anni su 9 e lo stesso andamento, ma dal lato opposto, è stato ottenuto da EurNzd con 7 casi di salita su 9. (grafico fonte Bloomberg) Appuntamenti macro della prossima settimana Data Ora Paese Evento Periodo Previsto Precedente 26/10/ :00 DE IFO Survey - Business Expectations Ott /10/ :00 DE IFO Survey - Current Conditions Ott /10/ :00 DE IFO Survey - Economic Sentiment Ott /10/ :30 US Nuovi ordini di beni durevoli - m/m Set -1.0% -2.0% 28/10/ :00 US Riunione del FOMC 0 to 0.25% 29/10/ :00 EU Indice fiducia consumatori area Euro Ott /10/ :00 EU Indice sentiment area Euro Ott /10/ :00 EU Indice fiducia industrie area Euro Ott /10/ :30 US Prodotto Interno Lordo Effettivo Q3 1.7% 3.9% 29/10/ :30 US Prodotto Interno Lordo Q3 1.4% 2.1% 29/10/ :30 US Sussidi di disoccupazione sett. 265K 259K 30/10/ :00 EU Indice prezzi al consumo area Euro a/a Ott 0.0% -0.1% 30/10/ :00 IT Indice dei prezzi al consumo m/m Ott -0.4% 30/10/ :00 IT Indice dei prezzi al consumo a/a Ott 0.2% 30/10/ :30 US Indice dei prezzi al cons. Core m/m Set 0.2% 0.1% 30/10/ :30 US Redditi personali m/m Set 0.2% 0.3% 30/10/ :30 US Spesa per consumi m/m Set 0.2% 0.4% 3

4 GbpUsd analisi tecnica Dollari o Sterline questo è l eterno dilemma degli investitori europei che vogliono diversificare lato valuta il proprio portafoglio, senza andarsi ad imbarcare in avventure troppo volatili come gli emergenti o le commodity currency. Per fare questa scelta necessariamente bisogna studiare con attenzione l evoluzione del Cable. GbpUsd in questo 2015 ha tentato per ben due volte di sfondare al ribasso, ma in entrambi i casi il mercato ha avuto la forza di negare una tendenza che avrebbe sancito definitivamente la preferenza per il Dollaro. Nel mese di settembre nuovo affondo con ottobre che sta però nuovamente negando il break bearish. A questo vanno aggiunte anche considerazioni di natura ciclica. Sul Cable lavora da decenni un minimo ciclico a 38 mesi che solo nel 1999 si rivelò anticipatore di un effimero rimbalzo verso l alto. Questo bottom ciclico è stato centrato proprio ad aprile a Possiamo perciò concludere che se GbpUsd avrà la forza di chiudere di nuovo sopra il vecchio supporto (ora 1.55) potrebbero esserci buone probabilità di un ritorno verso le resistenze di 1.66 rendendo in termini relativi l investimento in Pound preferibile a quello in Dollari. (grafico fonte Metastock) 4

5 EurZar commodity currencies / scandy currencies Diversi cross contro Euro sembrano delle fotocopie con correzioni arrivate fino ai supporti più importanti del bull market 2015 prima di un rimbalzo a cui ha fatto seguito una nuova zampata ribassista post intervento di Draghi. Segnali da non trascurare anche perché qui si decide il trend dei prossimi mesi. Questo è il caso anche di EurZar entrato in pieno nella zona cuscinetto dei supporti offerti dalla cloud di Ichimoku. Fallita la salita sopra la spalla destra di una figura di inversione di testa e spalla ribassista, il mercato sembra essere tornato sui suoi passi formalizzando in modo incerto la rottura della linea del collo di questa figura posizionabile attorno a 15. Sinceramente appare troppo incerta la frattura ribassista e quindi rimaniamo in stand by attendendo segnali più concreti dal mercato. (grafico fonte Metastock) EurSek Quello che abbiamo visto sui cross aventi per oggetto l Euro nelle ultime settimane è un classico ritracciamento all interno di bull market, discorso che vale in particolare su commodity currency ed emergenti. Anche sulle valute scandinave assistiamo allo stesso fenomeno. EurNok è stato commentato la settimana scorsa, ora ci dedichiamo alla Corona svedese. La tecnica delle Ichimoku cloud su base settimanale ci mostra come siamo in un momento decisivo. La cloud si è assottigliata parecchio ed infatti la moneta svedese ha cercato, per ora senza successo, di sfruttare la fragilità del ghiaccio sottostante. Chi sposa la teoria del trend is your friend qui deve comprare EurSek posizionando uno stop rigidissimo sotto La situazione tecnica non appare chiara e per questo non ce la sentiamo di cominciare (come invece abbiamo già fatto per il Nok) una fase di accumulo di Corone svedesi in questo momento di mercato. (grafico fonte Metastock) 5

6 AudUsd analisi intermatket Il dollaro australiano è una valuta molto importante poiché attorno ad essa ruotano le sorti di diverse asset class come il prezzo dei metalli (rame in particolare) e dell azionario emergente. Impressionante la sovrapposizione tra queste variabili finanziarie negli ultimi 18 mesi. Diventa quindi fondamentale captare i germogli di ripresa che potrebbero arrivare dall Aud anche in ottica di asset allocation geografica lato equity. Le nostre proiezioni cicliche puntano ad un possibile minimo dell Aussie nel primo semestre 2016 ma nulla vieta che le ricoperture possano arrivare anche prima. Osservando il grafico dell ultimo anno notiamo come la media mobile a 30 settimane combinata a quella a 10 settimane rappresentano il terreno di battaglia ideale sul quale fare valutazioni. A maggio l Aussie tentò di valicare la media lunga dopo aver tagliato al rialzo quella breve (come ora) ma l esito fu negativo. Adesso ci risiamo con la rottura rialzista del trend di breve che sembra puntare area Una chiusura di settimana sopra questo livello dinamico sarebbe il primo germoglio che stiamo cercando, ma fino ad allora rimane valida l impostazione bearish. (grafici fonte Bloomberg e Metastock) 8

7 riepilogo settimanale Cross Chiusura Var. % RAY MM40w MM200w LSs SSs RSI ATR Range RS AUD/CAD 0,9487 1,09-1,4 0,955 0,980 0,932 0, ,3 2,3-0,6 AUD/CHF 1,4153-1,93 2,3 1,384 1,227 1,413 1, ,3 3,6 1,5 AUD/JPY 87,59 1,07-1,3 90,78 90,853 85,378 88, ,4 4,2-3,9 AUD/NZD 1,0667 0,19-1,7 1,088 1,138 1,082 1, ,5 2,7-0,9 AUD/USD 0,7212-0,62-3,5 0,760 0,875 0,711 0, ,8 2,9-4,7 CAD/CHF 0,7432 0,66-2,4 0,758 0,842 0,728 0, ,5 2,7-0,6 CHF/NOK 8,56 0,65 3,5 8,24 7,12 8,41 8, ,7 2,8 3,5 CHF/SEK 8,668 0,68 2,2 8,62 7,779 8,560 8, ,1 2,1-1,7 EUR/AUD 1,5259-2,28 1,0 1,499 1,443 1,534 1, ,3 3,6 2,8 EUR/CAD 1,4500-1,01 0,4 1,432 1,410 1,452 1, ,6 2,9 2,0 EUR/CHF 1,0779-0,42-2,1 1,0848 1,185 1,077 1, ,5 1,3 1,4 EUR/CNY 6,993-2,98-1,8 7,12 7,894 7,039 7, ,6 2,6-0,7 EUR/CZK 27,09 0,09-1,1 27,23 26,72 27,026 27, ,6 0,5-0,6 EUR/GBP 0,7192-2,15-3,2 0,734 0,790 0,722 0, ,3 2,2-1,6 EUR/HUF 311,58 0,64 0,5 309,71 300,02 309,12 313, ,6 1,6 1,3 EUR/ISK 141,81 0,22-6,0 146,80 153,05 142,86 144, ,9 0,9-3,5 EUR/JPY 133,77-1,27-0,5 135,90 131,05 134,05 136, ,2 2,2-1,4 EUR/NOK 9,240 0,43 2,7 8,93 8,34 9,13 9, ,4 2,6 5,0 EUR/NZD 1,6309-2,07 0,1 1,633 1,637 1,677 1, ,5 3,7 2,1 EUR/PLN 4,2522 0,44 0,6 4,179 4,157 4,191 4, ,4 1,4 2,4 EUR/SEK 9,361 0,07 1,0 9,351 9,143 9,309 9, ,7 1,7-0,6 EUR/TRY 3,1999-2,44 1,5 3,080 2,724 3,224 3, ,8 4,2 5,5 EUR/USD 1,1014-2,93-2,9 1,137 1,254 1,111 1, ,5 2,5-2,2 EUR/ZAR 15,013 1,19 1,2 14,23 13,044 14,712 15, ,8 4,4 8,1 GBP/AUD 2,1215-0,12 2,5 2,043 1,838 2,108 2, ,5 2,6 4,6 GBP/CAD 2,0153 1,16 2,6 1,952 1,795 1,993 2, ,9 2,0 3,7 GBP/CHF 1,4977 1,77-0,6 1,476 1,502 1,469 1, ,1 2,1 3,0 GBP/JPY 185,94 0,84 2,1 185,22 167, ,47 187, ,2 2,5 0,3 GBP/NOK 12,831 2,51 5,0 12, ,644 12,471 12, ,7 2,7 6,7 GBP/SEK 13,014 2,20 3,2 12,75 11,650 12,675 13, ,5 2,5 1,2 GBP/USD 1,5313-0,78-1,9 1,547 1,587 1,524 1, ,8 1,9-0,5 JPY/NZD 1,22-0,86 0,5 1,20 1,263 1,238 1, ,6 4,3 3,4 USD/BRL 3,8792-1,13 3,1 3,326 2,541 3,700 3, ,4 5,1 21,3 USD/CAD 1,3161 1,96 4,0 1,263 1,133 1,295 1, ,9 1,8 4,2 USD/CHF 0,9786 2,64 0,8 0,955 0,947 0,953 0, ,4 2,5 3,6 USD/CNY 6,3506-0,05 2,3 6,27 6,294 6,329 6, ,5 0,4 1,5 USD/CZK 24,58 3,17 2,1 24,01 21,519 23,791 24, ,5 2,6 1,6 USD/ILS 3,894 1,59 1,0 3,847 3,741 3,832 3, ,0 2,1 1,2 USD/INR 64,8825 0,29 1,8 63,99 58,929 64,909 65, ,2 1,2 1,8 USD/ISK 128,75 3,24 1,0 129,41 122, ,09 129, ,4 2,4-1,4 USD/JPY 121,45 1,70 3,6 119,82 105, ,37 121, ,8 2,1 0,8 USD/NOK 8,379 3,32 4,2 7,88 6,731 8,088 8, ,2 3,3 7,2 USD/SEK 8,499 3,09 2,6 8,25 7,364 8,223 8, ,8 2,8 1,7 USD/SGD 1,3976 1,04 3,5 1,37 1,312 1,387 1, ,7 1,7 2,8 USD/TRY 2,9053 0,51 3,1 2,720 2,205 2,880 2, ,0 3,4 7,9 USD/TWD 32,474 0,84 3,3 31,63 30,68 32,04 32, ,7 2,0 3,3 USD/ZAR 13,631 4,24 4,3 12,55 10,529 13,078 13, ,5 4,1 10,6 Legenda. Chiusura: ultima rilevazione del venerdì. Var. %: variazione percentuale rispetto alla settimana precedente. RAY: acronimo di Riskadjusted Yield. Esprime una misura della performance di lungo periodo, rettificata per il rischio (volatilità), in una scala tipicamente compresa fra -5 (ipervenduto) e +5 (ipercomprato). MM40w: media mobile a 40 settimane. MM200w: media mobile a 200 settimane. Sono indicate in grassetto nei casi in cui il cambio in esame è situato in un range di un punto percentuale sopra ovvero sotto alla media mobile. LSs/SSs: Long/Short stop settimanale. Il cambio è in uptrend se è riportato in blue (grassetto solo la prima settimana) il LS; quando chiude la settimana al di sotto di esso, passa in downtrend, e dalla settimana successiva in poi è evidenziato lo SS, che sarà il livello da superare per tornare in uptrend. RSI: qui nella versione "3M3" (media a 3 settimane dell'rsi a 3 settimane). Gli estremi sono definiti da rilevazioni superiori a 90 e inferiori a 10. ATR: Average True Range Index. Average True Range a 10 settimane, rapportato all'ultima chiusura, espresso in forma percentuale. Range: media a 10 settimane del range massimo-minimo settimanale. Sono evidenziati i cambi dalle oscillazioni più pronunciate. RS: misura della forza relativa (Relative Strength). Sono indicati i tre cambi più forti dal punto della forza relativa di medio periodo. 6

8 commitment of traders Non Commercial COT FX CAD CHF MXN GBP JPY EURO AUD USD Long Short Netto Tot contratti % Long su tot 35% 51% 50% 54% 48% 35% 35% 71% % Short su tot 65% 49% 50% 46% 52% 65% 65% 29% Percentile 13w 100% 92% 100% 92% 100% 100% 92% 0% Percentile 52w 55% 73% 98% 98% 100% 100% 69% 0% Commercial flat flat bearish bearish bearish bearish flat bullish Long Short Netto Tot contratti % Long su tot 69% 65% 51% 50% 53% 60% 73% 29% % Short su tot 31% 35% 49% 50% 47% 40% 27% 71% Peccato non aver seguito con più convinzione le indicazioni che la settimana scorsa forniva il Cot Fx. Probabilità elevate di forza di Dollaro, debolezza di Yen, debolezza di Peso messicano. Prime due centrate in pieno, la terza invariata. Aver avuto a disposizione i dati di martedì in anticipo non avrebbe fatto altro che rendere ancora più convinta una strategia che si ripresentava ancora più convinta. Bullish per il Dollar Index, bearish per Euro, Yen, Sterlina ed ancora Peso. Dollaro piglia tutto verrebbe da dire e così è stato. Diventa adesso difficile fare delle valutazioni dopo i movimenti di giovedì e venerdì ma la sensazione è che la forza del Dollaro non sia ancora arrivata ad un livello di sentiment tale da suggerire l'inversione... Fed permettendo. Il COT FX rappresenta il percentile della differenza tra le posizioni nette (long-short) detenute dagli speculatori e quelle detenute dai commercials, percentile misurato in un determinato numero di settimane (52 per analisi di medio periodo e 13 per quelle di breve periodo) sulla base dei dati settimanali forniti dal Commitments of Traders (COT) reports. Una lettura dell indice inferiore a 5 suggerisce che un bottom è in via di formazione sulla valuta di riferimento e quindi una fase potenziale di mercato estrema ; viceversa una lettura superiore a 95 suggerisce che un top è in via di formazione sulla valuta di riferimento. Ad esempio, una lettura di 100 sull EUR suggerisce che il rapporto EURUSD è prossimo ad un top. Se invece lo YEN vanta una lettura di 0 allora è molto probabile che la valuta giapponese è prossima ad un bottom (top di USDJPY). Un COT FX in salita è bullish fino a quando non supera 95 (bearish fino a quando non scende sotto 5) e può comunque permanere su livelli estremi per diverse settimane prima di assistere a violente inversioni di mercato. Letture estreme sia sul COT FX a 13 settimane che sul COT FX a 52 settimane creano le premesse per violenti movimenti di inversione anche nel medio periodo. 7