LEZIONI DI MANAGEMENT
|
|
- Pasquale Mattioli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 BORMIOLI ROCCO ALMA LEZIONI DI MANAGEMENT 08 LA GESTIONE DELLA CANTINA E LA CARTA DEI VINI
2 DA DOVE SI PARTE Quando si comincia a pensare alla costruzione di una carta dei vini, è necessario riflettere su due aspetti: 1. la struttura del locale: esistono i requisiti per la conservazione ottimale del vino? Sussistono forse elementi penalizzanti impossibili da risolvere? 2. il piano economico: bisogna studiare il mercato e la clientela della zona, incrociando queste informazioni con il livello del locale e il tipo di ristorazione che offre. Solo dopo è possibile realizzare il progetto.
3 LA STRUTTURA DELLA CANTINA NO Ambienti vecchi e polverosi La cantina deve rispettare precise norme di igiene e organizzazione. Commistioni Non conservare in cantina alimenti con sapori e profumi intensi e penetranti né posizionarvi caldaie e bruciatori. Rumori e vibrazioni persistenti Scelte avventate Non ci si deve lasciare prendere dall entusiasmo proponendo grandi vini che poi nessuno comprerà. Cedere al fascino dello sconto Non approfittare di scontistiche particolari su grandi quantità di vini poco significativi: senza presupposti di vendita, si rischia di non riuscire a smaltirli.
4 SÌ Temperatura Stabile tra 11 C e 15 C. Pavimento Di ciottoli e ghiaia compattati con terriccio, per favorire il mantenimento della corretta umidità. Umidità relativa dell ambiente Intorno al 65-70%. Esposizione Locale esposto a Nord. Illuminazione Curata, con lampade al sodio o schermate, di bassa potenza (mai al neon), in modo da evitare difetti come il cosiddetto gusto di luce e altri processi ossidativi.
5 DISPORRE LE BOTTIGLIE Scaffali in legno, per attutire eventuali vibrazioni e isolare termicamente le bottiglie; gli scaffali devono essere puliti. Disposizione orizzontale. Criterio di posizionamento Le bottiglie devono essere riposte in modo ordinato: suddivise per nazione, per regione, per colore e potenzialità nei confronti dell affinamento, in modo che la loro ricerca sia rapida e razionale. Dal basso verso l alto: spumanti, vini bianchi, vini rosati, vini rossi giovani, vini rossi evoluti. Questo perché la temperatura aumenta dal basso verso l alto. In ogni ripiano devono essere sistemati cartellini con il nome del vino, il produttore e l annata.
6 APPROVVIGIONAMENTO E GESTIONE Per comporre una cantina nel modo migliore e scegliere le etichette più adatte, sarà opportuno: effettuare uno studio di mercato sulla tipologia di clientela del locale; valutare la capacità di spesa del locale; analizzare le tendenze di mercato e le reali possibilità di vendita delle varie etichette; verificare le capacità di immagazzinamento della cantina di stoccaggio e di quella del giorno; discutere con lo chef del menu e della stagionalità, per stilare la lista delle tipologie dei vini da acquistare.
7 L ACQUISTO DEI VINI L acquisto di vini e distillati implica un grande impegno economico: ecco perché scegliere i prodotti giusti è un processo molto delicato. Acquistare grandi bottiglie non sempre è una scelta giusta: si tratta di capitali immobilizzati che, se invenduti, potrebbero causare un ingente perdita economica. È saggio acquistare vini e bevande sulla base dei consumi effettivi e una volta effettuato il controllo degli stock di cantina, che devono essere sempre aggiornati. Chi, in definitiva, deve scegliere le etichette da acquistare? Il sommelier, che dovrà: saper valutare il rapporto qualità/prezzo dei vini, verificandone competitività e stabilità; selezionare e conoscere direttamente fornitori e produttori; controllare la serietà dei distributori, la regolarità e la puntualità delle consegne.
8 LA ROTAZIONE DELLE SCORTE L inventario della cantina deve essere scrupoloso e periodico. I metodi più diffusi sono tre: FIFO (First In First Out) La prima bottiglia che entra è la prima a uscire. Valorizza le giacenze con pezzi più recenti. LIFO (Last In First Out) L ultima bottiglia che entra è la prima a uscire. Valorizza i pezzi più vecchi. CMP (Costo Medio Ponderato) Il produttore stabilisce il prezzo del vino di una certa annata nel momento in cui è posto sul mercato. Difficilmente questo prezzo subirà modifiche fino all annata successiva. Per questo motivo, il CMP non trova molto riscontro. Per ogni vino si deve stabilire la quantità ideale di approvvigionamento mediando tra il costo di stoccaggio e quello dell ordine. Ottimale è annotare tutti i movimenti in un registro di cantina, ieri cartaceo oggi informatizzato, con tutti i dettagli di ogni singola bottiglia.
9 VENDERE, A QUALE PREZZO In base al costo di acquisto si hanno vini di: fascia bassa (< 5, ricarico 200%); media (5-10, ricarico 150%); alta (10-20, ricarico 120%); altissima (20-50, ricarico 100 %). Il ricarico In enoteca il ricarico si aggira intorno al 40%. Nel ristorante il ricarico può superare il 300%. Un ricarico con percentuale variabile inversamente proporzionale al prezzo di acquisto può favorire il consumo di vini più importanti, portando a un guadagno più basso in termini percentuali ma più alto in valore assoluto.
10 CONSIGLI GESTIONALI Nelle grandi realtà ristorative Nelle grandi realtà ristorative, dove la movimentazione di prodotti a livello beverage è ingente, bisogna sempre: gestire il magazzino in modo corretto; controllare il flusso delle merci in entrata e uscita; mantenere l inventario aggiornato usufruendo di programmi specifici; costruire una carta vini ragionata; stoccare correttamente i prodotti; procedere con ordinazioni calibrate. È fondamentale evitare che il prodotto: si esaurisca (andando quindi out of stock); debordi (andando quindi over stock).
11 EVITARE LE IMMOBILIZZAZIONI DI CAPITALI Per evitare le immobilizzazioni di capitali, esistono diverse possibili soluzioni: L utilizzo del web aiuta a snellire il magazzino, dato che: Affinare gli ordini in funzione dei dati sulla clientela Aumenta il bacino di utenza Costruire una carta dei vini intelligente Migliorare le rotazioni Avviare un e-commerce Epura la carta dei vini dalle etichette pesanti Avere a disposizione un sommelier comunicatore Aiuta a snellire i capitali immobilizzati
12 1 PRATICAMENTE... Organizzare una carta dei vini al calice La carta dei vini dovrà prevedere una scelta di vini al calice e intensificare il servizio in sala: prevedendo una rotazione tra i prodotti da far girare maggiormente; assicurandosi del mantenimento della qualità del prodotto (Coravin); assicurandosi di avere un servizio di sala coordinato e dinamico; proponendo nella lista alcuni icon wine a rotazione. Troppo spesso si pensa ai grandi vini come a delle reliquie e, di conseguenza, a un capitale immobilizzato che ruota pochissimo a causa del prezzo e, molto spesso, anche del ricarico eccessivo. Grazie alle ultime tecnologie, con un investimento modesto si può tranquillamente acquistare un sistema di conservazione del vino a medio/lungo termine che dia la possibilità di mantenere le performance intatte anche dopo singoli prelievi. Ecco che si configurano situazioni in cui il locale può adottare in mescita vini di fascia molto alta e intercettare il consumatore curioso, che magari è spaventato da una spesa ingente per una bottiglia di vino in ristorante (qualche centinaio di euro), ma non lo è più se si tratta di spenderne qualche decina anche solo per un calice, se il prodotto in questione è un top level wine. In questo caso, si crea una diversificazione dell offerta, maggiore rotazione del magazzino sui vini di fascia alta e si genera una affermazione del brand del locale, che acquista clienti attratti da questo tipo di offerta. L idea in più Per garantire un esperienza completa e diversificata si potrebbe proporre al cliente una verticale di un vino top level in 4 diverse annate, per esempio al prezzo di una singola bottiglia (chiaramente stando attenti alla scelta dell annata e ad avere un margine adeguato).
13 2 Avere a disposizione un sommelier comunicatore Nella costruzione della carta dei vini si dovrebbe adottare, come per il menù, una filosofia ben precisa che rispecchi il locale e lo diversifichi dagli altri. Il rischio di mettere in carta delle etichette autovedenti crea distonia e non darebbe valori reali per un miglioramento degli acquisti, poiché il cliente effettuerà un acquisto sporadico e schizofrenico del prodotto, se potrà trovarlo in altri luoghi di uguale target. In questo senso, il ruolo di un comunicatore (sommelier) all interno del locale può essere fondamentale nella proposta e nel migliorare e affinare le rotazioni del magazzino. 3 Aprire un e-commerce Per diversificare l offerta ed evitare di avere giacenze o capitali immobilizzati di prodotti importanti, una soluzione alternativa è aprire un e-commerce. A oggi molti locali allargano le vendite del prodotto vino non solo ai clienti del locale, ma a clienti che possono effettuare acquisti direttamente dal sito della struttura, con modalità di shipping e prezzi interessanti.
14 4 Creatività Troppo spesso il cliente si frena di fronte a un quantitativo di vino troppo elevato per due persone, come può essere la bottiglia da 0.75 litri. Si è cercato di risolvere il problema proponendo le bottiglie da litri oppure offrendo proposte al calice. Tutto questo, però, limita la scelta del cliente. Come fare per offrirgliene una più ampia? Le soluzioni sono diverse. Per esempio, si può: Proporre abbinamenti con le portate Il menu del ristorante dovrà proporre una scelta di abbinamento di vini in accompagnamento a ogni portata in modo da: smaltire eventuali rimanenze; affrontare un tavolo di due persone senza lo spettro della bottiglia in due, che crea disagio; dare l opportunità al cliente di assaggiare prodotti diversi, creando maggior contatto. Offrire l opportunità di portare a casa il quantitativo non consumato In generale... Per un locale di fascia media, la cosa migliore sarebbe avere una scelta di vini non troppo ampia ma abbastanza profonda. Quello che fa la differenza nella costruzione della carta vini è la ricerca: la carta vini con le grandi etichette rischia di essere autovendente, non serve una persona per comunicarla. Se invece si crea un filo conduttore tra la proposta gastronomica e la scelta del vino, si aiuta il cliente a percepire che c è una ricerca e, di conseguenza, il locale risulta diversificato dagli altri. Il risultato sarà che anche il cliente più esigente riuscirà ad apprezzare l unicità del luogo nel quale sta vivendo la sua esperienza.
15 L INVENTARIO Tutte le iniziative cui si è accennato sopra devono essere ben monitorate tramite il controllo dell inventario, per verificare l allineamento tra le giacenze fisiche e le giacenze contabili. Il controllo dell inventario può essere: parziale (vengono verificati una parte dei codici); totale (vengono verificati tutti i codici); annuale (viene svolto una volta l anno). Questa attività è fondamentale per conoscere giornalmente quali prodotti sono presenti e quali rotazioni mettere in atto e, di conseguenza, per permettere a chi opera in sala di compiere scelte che possano portare un valore aggiunto all azienda.
16 COMUNICARE CON IL CLIENTE Per creare un rapporto di fiducia con il cliente non sono fondamentali solo la ricerca del prodotto e la corretta gestione del magazzino, ma anche saper comunicare il nostro lavoro: Comunicazione al cliente Ricerca del prodotto Corretta gestione magazzino
17 BORMIOLI ROCCO ALMA LEZIONI DI MANAGEMENT NELLA PROSSIMA PUNTATA CATERING E BANQUETING
Il vino in cantina. gestione, costi e prezzi. Prof. Giovanni Guadagno Per classe V alberghiero anno scolastico 2006/07
Il vino in cantina gestione, costi e prezzi Prof. Giovanni Guadagno Per classe V alberghiero anno scolastico 2006/07 Obiettivi della lezione Comunicare la terminologia tecnica minima per parlare di cantine
DettagliCOME PROGETTARE LA CARTA DEI VINI DEL PROPRIO RISTORANTE
COME PROGETTARE LA CARTA DEI VINI DEL PROPRIO RISTORANTE Franco Jurassich dicembre 2016 COME PROGETTARE LA CARTA DEI VINI DEL PROPRIO RISTORANTE STUDIO PRELIMINARE ANALISI DI MERCATO (Localizzazione geografica.
DettagliTELEPASS+ 3 - Unità G
TELEPASS+ 3 - Unità G La gestione della logistica aziendale LOGISTICA AZIENDALE Funzione aziendale che programma, organizza e gestisce la localizzazione, le dimensioni e la struttura dei magazzini aziendali
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE Sigismondo Pandolfo Malatesta RIMINI
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE Sigismondo Pandolfo Malatesta RIMINI PROGRAMMA svolto di LABORATORIO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA Settore SALA VENDITA CLASSE:
DettagliPARTE PRIMA - IL CONTROLLO DI GESTIONE PER IL MAGAZZINO. Sezione Prima - LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO E IL MAGAZZINO
INDICE Introduzione... pag. 9 PARTE PRIMA - IL CONTROLLO DI GESTIONE PER IL MAGAZZINO Sezione Prima - LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO E IL MAGAZZINO Classi cazione delle rimanenze di magazzino... pag.
DettagliI costi nella ristorazione. Relatore: Prof. Enzo Walter Sacco
I costi nella ristorazione Relatore: Prof. Enzo Walter Sacco Tipologia di costo Nella ristorazione esistono due tipi di costi: Fissi Variabili I primi rimangono immutati rispetto al volume di vendita (es.
DettagliLe discusse politiche di acquisto in farmacia
Le discusse politiche di acquisto in farmacia Le variabili chiave che caratterizzano le politiche di acquisto della farmacia si possono sintetizzare in: fattori interni; fattori esterni. Per quanto concerne
DettagliPASSIONE VINO Corso completo di avvicinamento al vino per appassionati e operatori di settore
PASSIONE VINO Corso completo di avvicinamento al vino per appassionati e operatori di settore A Perugia dal 28 ottobre al 2 dicembre 2014 presso l Hotel La Meridiana in via del Discobolo, 42 l'associazione
DettagliL'e-commerce del vino in Italia: opportunità e prospettive
L'e-commerce del vino in Italia: opportunità e prospettive Gaia Cozzi - 30 gennaio 2017 In collaborazione con Il fatturato dell e-commerce in Italia 30 MLD 25 MLD 15 MLD 10 MLD L e-commerce sta vivendo
DettagliIL PROBLEMA DELLE SCORTE. Prof.ssa Angela Donatiello 1
IL PROBLEMA DELLE SCORTE Prof.ssa Angela Donatiello 1 Un azienda che produce un bene ha bisogno di alcune risorse: materia prima, macchinari, personale qualificato, capitali. Di alcune di queste risorse
DettagliMATERIA: SALA E VENDITA CLASSI QUINTA CUCINA LIBRO/I DI TESTO: AUTORE: TITOLO: EDITORE:
MATERIA: SALA E VENDITA CLASSI QUINTA CUCINA LIBRO/I DI TESTO: AUTORE: TITOLO: EDITORE: R. SPERI M. RISI.- C. PARIMBELLI.- D. RUBIS. IN SALA E NEL BAR ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMIA POSEIDONIA SCUOLA OBIETTIVI
DettagliBiblioteca di Pronti... via 2 o biennio TOMO h
UNITÀ C Tecniche di gestione degli acquisti e delle scorte Biblioteca di Pronti... via 2 o biennio TOMO h La funzione del magazzino e la politica delle scorte Documento Esercizi Logistica Q1 Spiega che
DettagliPROGETTO FORMATIVO SPECIFICO PER I PUBBLICI ESERCIZI. Suggestive Selling La maggiore redditività per l azienda è la soddisfazione del cliente
PROGETTO FORMATIVO SPECIFICO PER I PUBBLICI ESERCIZI Suggestive Selling La maggiore redditività per l azienda è la soddisfazione del cliente Il suggestive selling è una tecnica di vendita molto efficace
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo logistico
Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il processo logistico A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale e bancaria Una definizione La logistica è il sistema di connessione
DettagliIL MAGAZZINO... 5 Il magazzino... 5 Definizione di magazzino... 7 Struttura e complessita del magazzino... 7 Come e organizzato fisicamente il
IL MAGAZZINO... 5 Il magazzino... 5 Definizione di magazzino... 7 Struttura e complessita del magazzino... 7 Come e organizzato fisicamente il magazzino... 9 I costi legati alle scorte di magazzino...
DettagliLEZIONI DI MANAGEMENT
BORMIOLI ROCCO ALMA LEZIONI DI MANAGEMENT 03 LA MISURAZIONE DELLE PERFORMANCE DELL IMPRESA RISTORATIVA IL FOOD COST DEFINIZIONE E CALCOLO Il food cost è uno dei più importanti indici utilizzati nella gestione
DettagliRisulta evidente come sia possibile raggiungere notevoli
Una delle caratteristiche della Farmacia, che la distingue in modo netto dagli altri punti vendita, consiste nella vastissima gamma di prodotti di cui deve essere necessariamente rifornita. Risulta evidente
DettagliFOOD, WINE, NETWORK, BUSINESS
FOOD, WINE, NETWORK, BUSINESS ECCELLENTO Il lusso di provare l esperienza della più alta qualità gastronomica italiana è una fortuna riservata a pochi nel mondo. La mission di Eccellento è trasmettere
DettagliFOCUS Chiusura magazzino e stampa inventario
Sommario I Sommario 1 Stampa inventario di magazzino 1 1.1 Integrità... magazzino 1 1.1.1 Redazione e stampa inventario... 3 1.1.2 Esportazione inventario in formato.xls... 5 1.2 Chiusura... - copia magazzino
DettagliEXPORT: IL MERCATO DEL VINO NEI PAESI SCANDINAVI. Asti 12 ottobre 2017
EXPORT: IL MERCATO DEL VINO NEI PAESI SCANDINAVI Asti 12 ottobre 2017 La Svezia: qualche cifra 10 milioni di abitanti Reddito pro-capite ca 45,000 Elevata imposizione fiscale Forte interesse per il vino
DettagliWTC MARKETPLACE DA AZIENDA AD AZIENDA: UN SERVIZIO PROFESSIONALE PER IL POSIZIONAMENTO DI PRODOTTO SUI MERCATI INTERNAZIONALI
WTC MARKETPLACE PROGRAMMA GENERALE MARZO 2017 DA AZIENDA AD AZIENDA: UN SERVIZIO PROFESSIONALE PER IL POSIZIONAMENTO DI PRODOTTO SUI MERCATI INTERNAZIONALI Per maggiori informazioni: www.wtc.genoa.it WTC
DettagliEnoteche di Alta Qualità. per rendere più seducenti la cultura e l immagine del vino
Enoteche di Alta Qualità per rendere più seducenti la cultura e l immagine del vino Una missione che BIBENDA, con i suoi prodotti editoriali e le sue iniziative, persegue da sempre con grande successo,
DettagliREGIONE LAZIO AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOC Farmacia Ospedaliera e Territoriale Dott.ssa E. Giordani
REGIONE LAZIO AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE RIETI Direttore UOC Farmacia Ospedaliera e Territoriale Dott.ssa E. Giordani CHECK LIST AUTOCONTROLLO MAGAZZINO FARMACIA Allegato n. 2 Procedura Audit Armadio
DettagliLa valutazione delle rimanenze di magazzino
UNIVERSITA CATTANEO LIUC La valutazione delle rimanenze di magazzino Autore: Docenti di contabilità CONTABILITA E BILANCIO - ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Agenda Le rimanenze di magazzino: 1. Definizione e
DettagliLE RIMANENZE DI MAGAZZINO
LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano, febbraio 2014 La valutazione delle rimanenze finali CONTO ECONOMICO COSTI Acquisto merci RICAVI Merci c/rim.finali ATTIVITÀ PASSIVITÀ
DettagliLa pianificazione degli investimenti di trade marketing. Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01
La pianificazione degli investimenti di trade marketing Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01 La gestione della contribuzione Per gestire le condizioni di vendita, occorre definire
DettagliProgrammazione per competenze del dipartimento di enogastronomia del settore sala e vendita. Percorso formativo del 2 biennio
Programmazione per competenze del dipartimento di enogastronomia del sett sala e vendita. Percorso formativo del 2 biennio Definizione e selezione della competenza dalle linee guida: Controllare e utilizzare
DettagliMODULO 2. COME CALCOLARE E MISURARE LA CORRETTEZZA DEL MARGINE OPERATIVO
MODULO 2. COME CALCOLARE E MISURARE LA CORRETTEZZA DEL MARGINE OPERATIVO Il margine ed il moltiplicatore Uno degli aspetti basilari, nell analisi delle vendite e delle performance del punto di vendita
DettagliIL MERCATO CONVIVIALE: come mangiare in modo sicuro tra gusto e salute. Griglio Bartolomeo
IL MERCATO CONVIVIALE: come mangiare in modo sicuro tra gusto e salute Griglio Bartolomeo Alcuni ricercatori hanno stimato che nei Paesi industrializzati un cittadino su tre vada incontro ogni anno problemi
DettagliTotale delle ore di attività 70
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Programmazione annuale A.S. 2014/15 Mod. 7.1.A
DettagliGESTIONE INVENTARIO Note operative
GESTIONE INVENTARIO Note operative NB: lo immagini esplicative potrebbe riportare date non attuali, sta ovviamente all utente adeguarle all anno corrente. Dal menù Magazzino Gestione inventario possiamo
DettagliAcqua Trattata e Ristorazione: l opinione degli Esercenti
Acqua Trattata e Ristorazione: l opinione degli Esercenti Responsabile Marketing Culligan, Letizia Brizzi Milano, 08 ottobre 2015 Federata Associazione costruttori impianti e componenti per il trattamento
DettagliAnalisi ABC incrociata
1 Analisi ABC L analisi ABC incrociata è un metodo che permette di suddividere in classi una serie di oggetti. Permette perciò di raggruppare per classi secondo i valori di una variabile. Ad esempio classificazione
DettagliFare business in Russia
Fare business in Russia Crea la tua rete di vendita in modo efficace ed efficiente Cosa contiene questo ebook? La costruzione di una rete di partner commerciali e clienti seri ed affidabili è alla base
DettagliOBIETTIVI GENERALI (elenco completo degli obiettivi declinati secondo la bipartizione conoscenzeabilità)
MATERIA: LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE SALA E VENDITA CLASSE: QUINTA LIBRO/I DI TESTO: AUTORE: TITOLO: EDITORE: ALMA TECNICHE DI SALA BAR E VENDITA C EDIPLAN OBIETTIVI GENERALI (elenco
DettagliFONDAMENTI di GESTIONE delle SCORTE
FONDAMENTI di GESTIONE delle SCORTE Importanza di avere una buona gestione delle scorte sono sono spesso una una parte essenziale dei dei beni beni di di un azienda ridurre un inventario significa convertirlo
DettagliProgramma svolto 2015/2016
Istituto Professionale Di Stato Per I Servizi Alberghieri E Della Ristorazione Giacomo Matteotti Via Garibaldi 194, 56124 Pisa Programma svolto 2015/2016 Enogastronomia Classe III^ CUCINA SEZ. A Docente:
DettagliLISTA D ACQUISTO HEJNE. Sistema di scaffali per le zone di servizio della casa
LISTA D ACQUISTO HEJNE Sistema di scaffali per le zone di servizio della casa UTILE DA SAPERE Capacità di carico per ripiano: 77 47 cm: 50 kg 77 28 cm: 35 kg Se installi più di 6 ripiani in una sezione,
DettagliIL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO
IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto
DettagliIL CICLO PRODUTTIVO LA GESTIONE DEGLI ACQUISTI
IL CICLO PRODUTTIVO LA GESTIONE DEGLI ACQUISTI 1 IL POTERE NEGOZIALE Il potere di acquisto èdirettamente proporzionale alle dimensioni del giro di affari. Sulla base di tale andamento èpossibile affermare
DettagliINDIRIZZO Sala e Vendita PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE TEST / PROVE UTILIZZATI PER LA RILEVAZIONE DEI LIVELLI DI PARTENZA
Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO BRIGNETTI ISTITUTO ALBERGHIERO E DELLA
DettagliLa gestione del magazzino per l e-commerce
La gestione del magazzino per l e-commerce 1 PRESENTAZIONE 2 IL GRUPPO FRANCESCHELLI GROUP S.P.A. 3 IDENTITA Due Torri è un azienda italiana fondata nel 1974 e che da più 40 anni opera nel business della
DettagliNotizie Azienda BIBENDA 2017
Notizie Azienda BIBENDA 2017 INVIARE A REDAZIONE BIBENDA guida@bibenda.it NOME AZIENDA INDIRIZZO CAP CITTÀ PROVINCIA TEL. FAX sito internet e-mail ANNO DI FONDAZIONE NOME DEL PROPRIETARIO NOME DI CHI FA
DettagliLE RIMANENZE. oclassificazione secondo codice civile e rappresentazione in bilancio oregole e metodi di valutazione secondo il
LE RIMANENZE oclassificazione secondo codice civile e rappresentazione in bilancio oregole e metodi di valutazione secondo il codice civile con riferimento alle varie tipologie o Regole secondo lo IASB
DettagliLA REGOLA DI VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE
LE RIMANENZE DI MAGAZZINO PROF. GIANLUCA GINESTI Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LA REGOLA DI VALUTAZIONE
DettagliRagioneria A.A. 2014/2015
1 ü Suddivisione della lettera C) Attivo circolante ü Attivo circolante 1) Le rimanenze ü Criterio generale ü Metodo di valutazione ü Esempi 2 1 STATO PATRIMONIALE Schema di sintesi ATTIVO A) CREDITI VERSO
DettagliIL SERVIZIO DELLA BIRRA
IL SERVIZIO DELLA BIRRA 1. LA SCHIUMA Rappresenta una specie di filtro naturale del prodotto. Infatti protegge le molecole aromatiche dalle ossidazioni e amplifica le caratteristiche della birra stessa.
DettagliContenuti didattici di tecnica dei servizi ed esercitazioni pratiche di cucina classi terze
N.B.: i programmi presenti su questo sito, sono da ritenere come puramente indicativi in quanto soggetti a possibili variazioni effettuate dai singoli docenti. Materia: Tecnica dei Servizi ed Esercitazioni
DettagliLISTA D ACQUISTO HEJNE. Sistema di scaffali per le zone di servizio della casa
LISTA D ACQUISTO HEJNE Sistema di scaffali per le zone di servizio della casa UTILE DA SAPERE Capacità di carico per ripiano: 77 47 cm: 50 kg 77 28 cm: 35 kg Se installi più di 6 ripiani in una sezione,
DettagliCARATTERISTICHE E FINALITÀ DEL BUSINESS PLAN. di Flavio Servato
CARATTERISTICHE E FINALITÀ DEL BUSINESS PLAN di Flavio Servato 1. Definizione di Business Plan Il Business Plan è uno studio che da un lato analizza il mercato, il settore e la concorrenza, e dall altro
Dettagli1. Considerazioni preliminari
1. Considerazioni preliminari Cos è l inventario Una quantità di beni o materiali temporaneamente inutilizzato, nell attesa di poter essere usati o venduti (Love, 1979). Lo scorte (inventario) sono merci
DettagliIL VINO NEI LOCALI ITALIANI DI QUALITA
IL VINO NEI LOCALI ITALIANI DI QUALITA Verona, 2 aprile 2009 RICERCA CONDOTTA DA 1 AREE TEMATICHE OBIETTIVI E NOTA METODOLOGICA APPROCCIO AL VINO - ACQUISTO COMPOSIZIONE CANTINA - OFFERTA CONSULENZA E
DettagliCOMUNICATO STAMPA VINO, GLI ITALIANI LO PREFERISCONO AL RISTORANTE: I DATI FIPE A VINITALY
COMUNICATO STAMPA VINO, GLI ITALIANI LO PREFERISCONO AL RISTORANTE: I DATI FIPE A VINITALY La Federazione Italiana Pubblici Esercizi presenta uno studio sui consumi di vino fuoricasa nel 2015: l'85% degli
DettagliDisciplinare per il Quality Restaurants
1 SCOPO Il presente disciplinare, predisposto dall Istituto Nazionale per le Ricerche Turistiche ISNART riporta i requisiti che le strutture ristorative devono soddisfare per acquisire il marchio Quality
DettagliLezione N.6. Argomenti della lezione. Giacomo Manetti 1. PROCESSO DI ASSESTAMENTO: concetti introduttivi e rimanenze di magazzino
Lezione N.6 PROCESSO DI ASSESTAMENTO: concetti introduttivi e rimanenze di magazzino Argomenti della lezione La situazione dei conti al Il processo di assestamento rettifiche di storno rettifiche di imputazione
DettagliRimanenze e costo del venduto
Bilancio capitolo 6 e costo del venduto Come si calcola il costo del venduto I metodi per determinare il valore delle rimanenze Identificazione specifica Media Ponderata F.I.F.O. L.I.F.O. Il valore delle
DettagliContabilità di magazzino
Semplicità Inventari e situazioni Simulazione con valorizzazione La procedura è gestita da causali personalizzabili che una volta impostate permettono di lavorare con la massima semplicità Consente di
DettagliLa gestione economica di un impresa è compito della direzione amministrativa.
La gestione economica La gestione economica di un impresa è compito della direzione amministrativa. Nelle piccole aziende ristorative famigliari, tale compito lo esegue il titolare della azienda. 1 La
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna
DettagliMATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
MATERIA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA CLASSE: V - Servizi per l Enogastronomia, Sala e Vendita e l Ospitalità alberghiera Opzione Prodotti dolciari artigianali e industriali
DettagliPremessa. ! Selezione di marchi noti e promettenti new entry. ! Ampiezza di gamma differenziata per sub segmenti Ho.Re.Ca. ! Capacità logistica
Premessa!! C&DB intende comunicare e valorizzare le competenze acquisite nell ambito della distribuzione del vino!! Desidera che il target dei ristoratori conosca e gli riconosca quegli elementi di prestigio
DettagliMicrossigenazione Barbera 2008
ANDREA BUZIO ENOLOGO in collaborazione con WINER Wine making equipments & technologies Microssigenazione Barbera 2008 Il vino utilizzato per la sperimentazione è un Barbera annata 2008 con le seguenti
DettagliI risultati del sondaggio saranno resi noti il 14 aprile 2009 in occasione della Conferenza Stampa della Convention, in programma a Bari.
think-tank news italia PreSS di News ITALIA PRESS Communication S.r.l. V.le Manzoni 24/B, 00185 Roma, Italy - Tel. +39.06.70495273 X Convention 2009 15-18 aprile Bari - Lecce Mondiale In occasione della
DettagliMODULO 1: IL TURISMO E LE IMPRESE TURISTICHE COME FATTORI DI SVILUPPO
MODULO 1: IL TURISMO E LE IMPRESE TURISTICHE COME FATTORI DI SVILUPPO 1: IL TURISMO E LE IMPRESE TURISTICHE COME FATTORI DI SVILUPPO o Il turismo e la sua evoluzione. Il turismo nell economia italiana.
DettagliIl leasing è un contratto atipico non disciplinato dal codice civile che consente all impresa o al lavoratore autonomo (conduttore) di:
I BENI IN LEASING 1. Nozioni generali Il leasing è un contratto atipico non disciplinato dal codice civile che consente all impresa o al lavoratore autonomo (conduttore) di: 1 2 Ottenere la disponibilità
DettagliOIC 13 LE RIMANENZE 1
OIC 13 LE RIMANENZE 1 CLASSIFICAZIONE STATO PATRIMONIALE - AREA C C. I RIMANENZE 1. materie prime, sussidiarie e di consumo 2. prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3. lavori in corso su ordinazione
DettagliKITCHEN STAGE GLI CHEF COME LE STAR PROJECT DATE
PROJECT DATE KITCHEN STAGE GLI CHEF COME LE STAR MAGGIO 2011 Presupposto La fama degli Chef sta aumentando molto velocemente. Ci sono, nel panorama televisivo internazionale, decine di programmi che puntano
DettagliRimanenze (Principi OIC nn. 13 e 23 ) Caratteristiche; Valutazione; Criteri di esposizione in bilancio.
Rimanenze (Principi OIC nn. 13 e 23 ) Caratteristiche; Valutazione; Criteri di esposizione in bilancio. Definizione Sono beni destinati alla vendita o quelli che concorrono alla loro produzione nella normale
DettagliProgramma recupero debito e lavoro estivo assegnato
SCUOLA istituto alberghiero ANNO SCOLASTICO 2012/2013 DISCIPLINA Sala e vendita DOCENTE Antonio Zambrano CLASSE seconda SEZ. C Programma recupero debito 1-La pulizia e la manutenzione di attrezzature e
DettagliOttimizzare la Supply Chain
Pag. 1 di 5 20 Settembre 2017 n. 29 Ottimizzare la Supply Chain La logistica è un attività spesso sottovalutata dalle aziende italiane, ma questa, se ben gestita, può portare eccellenti risultati al proprio
DettagliLa gestione delle scorte in Farmacia. Maurizio Da Bove
La gestione delle scorte in Farmacia Maurizio Da Bove Gli obiettivi della gestione delle scorte Soddisfare la domanda Minimizzare i costi Dare pronta disponibilità di materiale al cliente Volumi Mix Soddisfare
DettagliLo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi
Lo schema di rilevazione +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi Acquisizioni/Consumi Flussi fisico-tecnici Produzioni/Cessioni +/- costi acquisto +/- costi acquisto/utilizzo +/- ricavi di produzione
DettagliLa valutazione dell Attivo Circolante
Bilancio d esercizio Valutazione dell Attivo Articolo 2426, co. 1, punto 9 Costo di acquisto o di produzione e Valore di realizzo Valutazione dei beni fungibili (CMP, FIFO, LIFO) Lezione 20 1 Art. 2426
DettagliATTIVO CIRCOLANTE: LE RIMANENZE
ATTIVO CIRCOLANTE: LE RIMANENZE 1 SOMMARIO Suddivisione della lettera C) Attivo circolante Attivo circolante 1) Le rimanenze Criterio generale Metodo di valutazione Esempi 2 STATO PATRIMONIALE Schema di
DettagliFigura 1. Imballaggi primari della birra prodotta e commercializzata dalla Atuttabirra S.p.a.
L azienda Atuttabirra S.p.a. produce e vende una birra artigianale in un mercato in forte crescita dove la qualità del prodotto è chiave per ottenere un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti. L
DettagliLentini UN FORMAT INNOVATIVO
Lentini Lentini cos è UN FORMAT INNOVATIVO District Food Lentini è un luogo unico in cui trasformare, produrre e distribuire i prodotti del territorio, usufruendo di una rete di servizi logistici e di
DettagliI.I.S. "PAOLO FRISI"
I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto angolo Cittadini, 1-20157 - MILANO www.ipsfrisi.it PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE DI LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI Anno Scolastico: 2015-2016 CLASSE 4^
DettagliGestione delle scorte - contenuti di base -
Gestione delle scorte - contenuti di base - Prof. Riccardo Melloni riccardo.melloni@unimore.it Università di Modena and Reggio Emilia Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari via Vignolese 905, 41100, Modena
DettagliTuriismo Toscano. Area Bar. Area Cucina
Turismo Toscano Turismo Toscano è il nome dell offerta formativa che Soc.coop Aforisma ha costruito per le imprese del settore turismo che intendono aggiornare e migliorare le competenze del proprio personale
DettagliGestione della Produzione e dei materiali terza parte Inventory system management. Corso di GPM Secondo Modulo Prima Unità Didattica
Gestione della Produzione e dei materiali terza parte Inventory system management Scopi delle scorte 1. Rendere indipendenti le operations 2. Rispondere alle variabilità della domanda di prodotti 3.
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI TURISTICI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI COMMERCIALI TURISTICI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE G. M ATTEOTTI 5 6 1 2 4 - P i s a Sede Centrale: via Garibaldi, 194 - tel. 05094101 - fax 050941031 Succursali:
DettagliA.M.I.R.A. LA LAMPADA. Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi
A.M.I.R.A. Associazione Maitre Italiani Ristoranti e Alberghi martedì 24 novembre 2015 ore 18:20 Diapositiva n. 1/10 Cucina di sala o Flambè La lampada è un fornello utilizzato in sala ristorante per la
DettagliIL PRIMO BUSINESS DOCG. Un investimento sereno ed un progetto equilibrato per un guadagno importante
IL PRIMO BUSINESS DOCG Un investimento sereno ed un progetto equilibrato per un guadagno importante Scegli la formula che più si adatta alle tue aspettative è un progetto Direzione Generale Lautomatica
DettagliSIZE SYSTEM Small Mono Negozio GESTIONE DEL PUNTO VENDITA DI ABBIGLIAMENTO CALZATURE ARTICOLI SPORTIVI
SIZE SYSTEM Small Mono Negozio GESTIONE DEL PUNTO VENDITA DI ABBIGLIAMENTO CALZATURE ARTICOLI SPORTIVI 1 SIZE SYSTEM Small IL PRODOTTO Size System Small è un prodotto che permette una gestione facile del
DettagliBusiness Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE
Introduzione al Business Plan PROF. FRANCESCO SCHIAVONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE Argomenti del giorno 2 1. Finalità e obiettivi; 2. Struttura; 3. Idea imprenditoriale; 4. Team 0. Cosa
DettagliSEZIONE DI RAGIONERIA G. FERRERO LE RIMANENZE
E A SEZIONE DI RAGIONERIA LE RIMANENZE ARGOMENTI TRATTATI LE RIMANENZE CONCETTO RAGIONIERISTICO: ACQUISTO/COSTO/CONSUMO LA DISCIPLINA CIVILISTICA; LA DISCIPLINA FISCALE; La voce Rimanenze -voce C.I.- Dello
DettagliUDA 1 LA SICUREZZA SUL LAVORO
PIANO DIATTICO DI LABORATORIO DI ENOGASTRONOMICI-SETTORE SALA E VENDITA CLASSE 5 DC AS 2016/2017 Prof. Claudio Montanari Conoscere gli aspetti legislativi del rapporto di lavoro Cogliere gli aspetti principali
DettagliThe efficient retail way
The efficient retail way Le micro relazioni nel punto vendita Un area di miglioramento delle vendite a basso impatto economico finanziario Vendere con maggiore efficienza Che cosa accade nel punto vendita?
DettagliLo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci
Lo schema di rilevazione +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci +/- costi acquisto +/- costi acquisto/utilizzo + costi d utilizzo + ricavi della produzione +/- ricavi di vendita/produzione
DettagliFila A. Cognome... Nome... Matricola...
ANNO ACCADEMICO 2010/2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE FACOLTÀ DI ECONOMIA corso di CONTABILITÀ E BILANCIO 3 Prova intermedia del 16-05-2011 Fila A Sede di frequenza (spuntare una delle
DettagliEconomia della farmacia. Pillole di consapevolezza gestionale: istruzioni per l uso
Economia della farmacia Pillole di consapevolezza gestionale: istruzioni per l uso Bologna, 16 maggio 2016 Giuseppe Salvato FINANZE AZIENDALI E PERSONALI [due fenomeni davvero letali e spesso sovrapposti]
DettagliRimanenze di magazzino tra norme civilistiche e obblighi fiscali
Rimanenze di magazzino tra norme civilistiche e obblighi fiscali La quantificazione e la valutazione delle rimanenze finali di magazzino è una delle operazioni più complesse e delicate tra quelle necessarie
DettagliPOLIBA Ilaria Giannoccaro
POLIBA Ilaria Giannoccaro Logistica di magazzino e Supply Chain Management Prof. Ilaria Giannoccaro Dip. Meccanica, Matematica e Management Politecnico di Bari Confindustria Bari e BAT Bari, 26 gennaio
DettagliCONCEPT DELL EVENTO EVENTI COLLATERALI
CONCEPT DELL EVENTO I Migliori Vini Italiani selezionati da Luca Maroni, in libera degustazione al pubblico, accompagnati da assaggi di prodotti gastronomici d eccellenza. EVENTI COLLATERALI NOVITA 2015:
DettagliLE RIMANENZE DI MAGAZZINO
Caso 9 LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Oggetto ed obiettivi: oggetto del caso è l operazione di valutazione di un magazzino merci, secondo i metodi del costo medio ponderato, del FIFO (First In, First Out) e
DettagliMovimento delle merci Appunti di contabilità tripartizione conto merci (AFC E) Luca Dossena - Docente
Appunti di contabilità tripartizione conto merci (AFC E) Luca Dossena - Docente Capitolo:
DettagliRISCHI USO SEGHETTI ELETTRICI
RISCHI USO SEGHETTI ELETTRICI EN 388 2 GRADO MASCHERA ANTIPOLVERE EN 166 1. Assicurarsi che la lama abbia smesso di muoversi prima di avvicinarsi o di appoggiare lo strumento. 2. Non lasciare lo strumento
DettagliHORECA, LE RISPOSTE DI DONNAFUGATA ALL EVOLUZIONE DEL MERCATO. JOSÉ RALLO DONNAFUGATA WINE2WINE VERONA, 6 DICEMBRE 2016
HORECA, LE RISPOSTE DI DONNAFUGATA ALL EVOLUZIONE DEL MERCATO. JOSÉ RALLO DONNAFUGATA WINE2WINE VERONA, 6 DICEMBRE 2016 Negli ultimi 10 anni l Horeca per Donnafugata ha sempre avuto un peso intorno al
DettagliMenu Engineering, chi non sa leggere non sa scrivere
Menu Engineering, chi non sa leggere non sa scrivere Quanto è importante il menu nella strategia di comunicazione di un ristorante? Una domanda che abbiamo posto a Michele Leonardi, Culinary Leader di
Dettagli