Protocollo Operativo per la Gestione degli accertamenti ecografici cerebrali nei neonati a rischio per patologia cerebrale PO.PED.

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1 Pag.: 1 di 8 Protocollo Operativo per la gestione degli accertamenti ecografici cerebrali nei neonati per patologia cerebrale REFERENTI DEL DOCUMENTO Giovanni Danesi,. Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Doc. sostituiti PO.PED /06/2012 Protocolli e linee guida interne UU.OO. Firme F.to F.to Redatto Verificato Approvato Ref. documento RAQ AFM Direttore UO PEDIATRIA F.to Firma Firma Firma

2 Pag.: 2 di 8 Indice 1. INTRODUZIONE Scopo e campo di applicazione Modalità operative Compiti e Responsabilità ISTRUZIONE SINTETICA...7

3 Pag.: 3 di 8 1. INTRODUZIONE Le presenti istruzioni di lavoro intendono provvedere ad una corretta impostazione del programma di controllo ecografico dei neonati a. La definizione dei gruppi di rischio per tale patologia è determinante per impostare un programma di controllo ecografico che, a seconda dell entità del rischio, deve essere eseguito prima della dimissione del bambino dall ospedale o procrastinato in regime di dimissione protetta o controllo ambulatoriale. Ciò induce a definire i più appropriati comportamenti che il personale medico deve adottare per il corretto depistaggio dei neonati a rischio per tale patologia. 2. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Scopo del documento è uniformare i criteri che definiscono il al fine di non trascurare nessun neonato potenzialmente portatore di tale patologia e, nel contempo, escludere dallo studio i soggetti che non rientrino nella categoria in esame. L individuazione dei momenti idonei per l accertamento ed il relativo follow-up ecografico sono strettamente collegati alla corretta determinazione del rischio. Le istruzioni che seguono si applicano a tutti i neonati dei centri nascita dell Azienda USL 3 di Pistoia e Pescia. Sono destinate al personale medico delle relative UU.OO.. 3. MODALITÀ OPERATIVE a) Processo di individuazione dei soggetti a : Al momento della prima visita del neonato e del primo colloquio con i genitori sarà compito del personale medico individuare i soggetti a rischio sulla base dei seguenti criteri anamnestici: - familiarità per patologia malformativa cerebrale e /o per malattie metaboliche - cardiopatie congenite complesse - infezioni TORCH - età gestazionale < 35 settimane e/o peso alla nascita < 1500 g - ritardo di crescita intrauterino (< 10 centile) e criteri clinici: - patologia malformativa (ivi comprese le cromosomopatie, l arteria ombelicale unica e gli angiomi estesi cutanei) - asfissia perinatale e segni di sofferenza fetale segnalati in utero

4 Pag.: 4 di 8 N.B. Il personale medico rimane libero di individuare particolari situazioni, al di fuori di quelle indicate, per le quali ritenga opportuno richiedere un accertamento ecografico. b) Tempi del 1 accertamento ecografico: Il 1 accertamento ecografico avviene: Prima della dimissione quando si osservi: - infezioni TORCH - età gestazionale < 35 settimane e/o peso alla nascita < 1500 g - ritardo di crescita intrauterino (< 10 centile) - asfissia perinatale e segni di sofferenza fetale segnalati - cardiopatia congenita complessa Dal 1 al 2 mese di vita, in regime di controllo ambulatoriale (o post-ricovero) in caso di: - familiarità per patologia malformativa cerebrale e/o malattia metabolica - patologia malformativa (ivi comprese le cromosomopatie, l arteria ombelicale unica e gli angiomi estesi cutanei) In regime di post-ricovero: sarà compito del personale medico, al momento della dimissione, fissare l appuntamento e consegnare ai genitori la richiesta specifica su ricettario regionale. In regime di controllo ambulatoriale: sarà compito del personale medico, al momento della dimissione, programmare l appuntamento e ricordare ai genitori di portare la richiesta specifica del pediatra di famiglia su ricettario regionale.

5 Pag.: 5 di 8 c) Tempi dei successivi accertamenti ecografici: In caso di 1 accertamento ecografico negativo, non sarà necessario programmare ulteriori controlli per le seguenti situazioni: - familiarità per patologia malformativa cerebrale e /o per malattie metaboliche - cardiopatie congenite complesse - patologia malformativa (ivi comprese le cromosomopatie, l arteria ombelicale unica e gli angiomi estesi cutanei) - prematurità compresa tra 32 e 35 settimane N.B. Nel caso la specifica situazione clinica lo richieda, un ulteriore controllo ecografico potrà essere programmato dall ecografista, dal neonatologo/pediatra ospedaliero e/o dal pediatra di famiglia. Un programma di follow-up ecografico andrà programmato nelle seguenti situazioni cliniche e con le seguenti modalità: infezioni TORCH con clinica e/o laboratorio negativi alla nascita: nascita (vedi punto b.) intorno ai 3 mesi infezioni TORCH con clinica e/o laboratorio positivi alla nascita: nascita (vedi punto b.) a seconda dell evoluzione clinica e dell indicazione dell operatore ecografista prematuro < 32 settimane: nascita (quanto prima possibile) intorno al 4 giorno intorno al 10 giorno nella fase di predimissione entro il 90 giorno di vita ritardo di crescita intrauterina: nascita (quanto prima possibile)

6 Pag.: 6 di 8 entro il 90 giorno di vita asfissia perinatale e segni di sofferenza fetale segnalati: nascita (quanto prima possibile) entro il 90 giorno di vita emorragia intraventricolare e ad altra localizzazione: dopo 3 giorni circa dall insorgenza dopo 10 giorni circa dall insorgenza dopo giorni dall insorgenza ipersonorità: a circa 7 giorni di vita a circa 14 giorni di vita a circa 21 giorni di vita entro il 90 giorno di vita N.B. A seconda della specifica situazione clinica e della relativa evoluzione, l operatore ecografista potrà indicare modifiche nel programma di follow-up. 4. COMPITI E RESPONSABILITA Neonatologo/pediatra ospedaliero: Al momento della prima visita del neonato: identificazione dei segni clinici di rischio. Al momento del primo colloquio con i genitori: raccolta anamnestica per fattori di rischio. Compilazione sul foglio di dimissione dell appuntamento ecografico. Consegna ai genitori della richiesta regionale o indicazione di portare la richiesta regionale del pediatra di famiglia. Individuazione delle situazioni cliniche da sottoporre a follow-up ecografico secondo il protocollo.. Pediatra di famiglia: Identificazione dei segni clinici e dei fattori anamnestici di rischio; richiedere accertamento ecografico se non eseguito in ospedale e se non già programmato. Individuazione delle situazioni cliniche da sottoporre a follow-up ecografico secondo il protocollo; richiedere gli accertamenti secondo i tempi indicati, se non già programmati.

7 Pag.: 7 di 8 5. ISTRUZIONI SINTETICHE PER CONSULTAZIONE VELOCE: CRITERI E TEMPI Il medico, al momento della prima visita del neonato, identifica i seguenti segni clinici di : - patologia malformativa (ivi comprese le cromosomopatie, l arteria ombelicale unica e gli angiomi estesi cutanei) - asfissia perinatale e segni di sofferenza fetale segnalati Il medico, al momento del primo colloquio con i genitori, identifica i seguenti fattori di rischio anamnestici per patologia cerebrale: - familiarità per patologia malformativa cerebrale e/o malattia metabolica - cardiopatie congenite complesse - infezioni TORCH - età gestazionale < 35 settimane e/o peso alla nascita < 1500 g - ritardo di crescita intrauterino (< 10 centile) N.B. Il personale medico rimane libero di individuare particolari situazioni, al di fuori di quelle indicate, per le quali ritenga opportuno richiedere un accertamento ecografico. Il medico, dopo la prima visita e il primo colloquio con i genitori, individua il momento in cui eseguire il 1 accertamento ecografico: Prima della dimissione: - infezioni TORCH - età gestazionale < 35 settimane e/o peso alla nascita < 1500 g - ritardo di crescita intrauterino (< 10 centile)

8 Pag.: 8 di 8 - asfissia feto-neonatale Dal 1 al 2 mese di vita, in regime di controllo ambulatoriale: gemelli monocoriali cardiopatie congenite patologia malformativa (ivi comprese le cromosomopatie e gli angiomi estesi cutanei). Tempi dei successivi accertamenti ecografici: In caso di 1 accertamento ecografico negativo, non sarà necessario programmare ulteriori controlli per le seguenti situazioni: - familiarità per patologia malformativa cerebrale e /o per malattie metaboliche - cardiopatie congenite complesse - patologia malformativa (ivi comprese le cromosomopatie, l arteria ombelicale unica e gli angiomi estesi cutanei) - prematurità compresa tra 32 e 35 settimane N.B. Nel caso la specifica situazione clinica lo richieda, un ulteriore controllo ecografico potrà essere programmato successivamente dall ecografista, dal neonatologo/pediatra ospedaliero e/o dal pediatra di famiglia.

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