COMUNE DI TARQUINIA Provincia di Viterbo Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale

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1 Copia COMUNE DI TARQUINIA Provincia di Viterbo Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale n 22 del Oggetto: Approvazione disciplinare per la gestione del servizio mensa scolastica - Fine seduta. ========================================================== L anno Duemilaquattordici, addì Cinque del mese di Giugno, alle ore 09:30, a seguito di determinazione del Presidente del Consiglio e previo avviso scritto notificato ai consiglieri nei tempi e nelle forme previste dal vigente Regolamento del Consiglio comunale, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione. Risultano presenti ed assenti i consiglieri qui di seguito indicati: PRESENTI: PALMINI ARMANDO VALERI MARIA ELISA CENTINI ANGELO GENTILI MARCO CAPITANI GIANCARLO LEONCELLI MAURIZIO RABUFFI GIUSEPPE REGOLO CAROLA BALDONI PAOLO DINELLI MARCO MINNITI CRISTIANO MANESCHI MARCELLO SERAFINI PIETRO ASSENTI: MAZZOLA MAURO BLASI ALBERTO MERAVIGLIA ALFIO VOCCIA LAURA Totale Presenti: n 13 Totale Assenti: n 4 Assiste il Segretario Generale Dott.ssa Maria Cristina FANELLI FRATINI. Presiede PALMINI ARMANDO in qualità di Presidente del Consiglio. Sono presenti gli Assessori Signori: LA VALLE Maria Letizia, LEONI Enrico, CELLI Sandro. E presente il componente del Collegio dei Revisori dei Conti dott.: ****** Sono designati scrutatori i signori consiglieri: BALDONI Paolo, LEONCELLI Maurizio, MANESCHI Marcello.

2 L assessore Celli nell illustrare la proposta depositata agli atti evidenzia che la necessità di dotarsi di un nuovo disciplinare nasce dall esigenza di dettare nuove regole, che potranno contribuire ad una gestione più efficiente del servizio. Informa inoltre che, sulla base degli ulteriori dati acquisiti riferiti alla gestione pregressa, prima di fissare l ammontare della quota a carico dell utente e di stabilire le diverse fasce di reddito che potrebbero dare diritto ad ottenere una riduzione del costo del pasto, si rende necessario fare altre verifiche e proiezioni. Informa, pertanto, che è intenzione dell Amministrazione, in accordo con il Responsabile del settore interessato, proporre alcuni emendamenti al testo che è depositato agli atti e che è stato trasmesso ai consiglieri, anche nell ottica di lasciare fuori dal disciplinare la determinazione delle fasce di reddito che verranno fissate con altri provvedimenti della Giunta. Tali emendamenti sono stati indicati nel testo che è stato consegnato ai consiglieri all inizio della riunione e riguardano, nello specifico, i punti 4 e 5 del dispositivo della proposta e la lettera b) del comma 1 dell articolo 6 del Disciplinare di accesso al servizio di mensa scolastica. Riepiloga, infine, quelli che sono gli elementi caratterizzanti il disciplinare e cioè la determinazione delle modalità di pagamento dei pasti, fissando carnet di almeno cinque tickets; la decisione che le esenzioni di cui l utente potrà beneficiare non potranno superare il 90% del costo del pasto; l introduzione del principio che per ottenere e beneficiare delle riduzioni l utente dovrà essere in regola con i pagamenti ed infine la opportunità riconosciuta al ricorrere di particolari circostanze di richiedere una dilazione nei pagamenti. Minniti replica evidenziando che il Consiglio Comunale sembra essere sempre di più escluso dalle scelte amministrative. Nella gestione del servizio della mensa scolastica, la determinazione delle fasce di reddito che possono dar diritto ad esenzioni è una fase molto importante e delicata, che sulla base degli emendamenti proposti viene rimessa alla Giunta. Condivide la scelta di rinviarne la determinazione, anche perché le fasce riportate nella proposta depositata e distribuita ai consiglieri fissano valori ISEE che sembrerebbero sovrapponibili, ma non è favorevole al fatto che tutto venga deciso senza che i consiglieri sappiano nulla. L assessore Celli chiarisce che da parte dell Amministrazione non vi è alcuna intenzione di escludere il Consiglio dalle decisioni e se questo è il timore, si impegna a fare un passaggio in Commissione consiliare prima di approvare la delibera che fisserà la quota a carico dell utente e stabilirà le fasce di reddito per le esenzioni. Aggiunge che inserire nel disciplinare questa parte significa anche rendere più vincolante un aspetto della gestione del servizio che deve essere monitorato e modificato in relazione a come si modifica l utenza. I consiglieri Minniti e Maneschi dichiarano entrambi che voteranno la proposta con gli emendamenti, a condizione che l Assessore si prenda l impegno di portare all esame della Commissione Consiliare le tariffe del servizio e le fasce di esenzione. Serafini: Giudica delicato l argomento sul quale si sta discutendo e proprio per questa ragione lo stesso doveva essere discusso in Commissione prima di essere portato all attenzione del Consiglio Comunale. Assicura la massima collaborazione, ma come consigliere di opposizione annuncia che si asterrà dalla votazione. Questioni come queste dovrebbero essere discusse ed analizzate insieme, nell ottica di trovare soluzioni migliorative per tutta l utenza. L Assessore Celli ribadisce che non appena saranno fatte le nuove proiezioni e fissate le nuove fasce, che dovranno essere costruire in modo tale da agevolare le famiglie più disagiate, chiederà la convocazione della Commissione Consiliare. Entra l assessore La Valle Il Presidente constatato che non ci sono altri interventi, dichiara chiusa la discussione e passa alla fase delle votazioni, iniziando con dai singoli emendamenti. PRIMO EMENDAMENTO il punto 4) del dispositivo della proposta, che così recita: 4) di stabilire che, nel rispetto di quelle che sono le tariffe vigenti, la quota parte a carico dell utente per l anno scolastico 2014/2015, sarà di. 3,40 e che a tale importo si potranno applicare le riduzioni, nel rispetto delle regole contenute nell allegato disciplinare; viene sostituito dal seguente: 4) di stabilire che, come già avvenuto per gli anni precedenti, le tariffe verranno fissate di anno in anno dalla Giunta Comunale; L esito della votazione, riguardante questo emendamento, accertato e proclamato dal Presidente, con l assistenza degli scrutatori è il seguente: Visto l esito della votazione, il Presidente dichiara approvato il primo emendamento SECONDO EMENDAMENTO il punto 5) del dispositivo, che così recita: 5) di prendere atto che, sulla base delle proiezioni effettuate non è al momento prevedibile un aumento dei costi del servizio della mensa scolastica da porre a carico del bilancio comunale, a copertura delle riduzioni ed esenzione previste nel disciplinare, eventualmente concesse sulla tariffa dovuta dagli utenti del servizio; viene sostituito dal seguente 5) di stabilire che i costi del servizio mensa, da porre a carico del bilancio comunale, non verranno aumentati rispetto all anno 2013;

3 L esito della votazione, riguardante questo emendamento, accertato e proclamato dal Presidente, con l assistenza degli scrutatori è il seguente: Visto l esito della votazione, il Presidente dichiara approvato il secondo emendamento TERZO EMENDAMENTO La lettera b) del comma 1 dell articolo 6, del Disciplinare di accesso al servizio di mensa scolastica, che così recita: b) gli alunni le cui famiglie risultino in particolare condizione di bisogno, possono usufruire, su specifica richiesta della famiglia, corredata di certificazione ISEE (riferita all anno precedente alla richiesta), di una riduzione del costo del pasto in ragione del: 60% le famiglie con ISEE compreso tra 0 e 3.500,00 40% le famiglie con ISEE compreso tra 3.500,01 e 6.000,00 10% le famiglie con ISEE compreso tra 6.000,01 e ,00 viene sostituita dalla seguente lettera b): b) gli alunni le cui famiglie risultino in particolare condizione di bisogno, possono usufruire, su specifica richiesta della famiglia, corredata di certificazione ISEE (riferita all anno precedente alla richiesta), di una riduzione del costo del pasto, secondo le fasce di reddito stabilite di anno in anno dalla Giunta Comunale L esito della votazione, riguardante questo emendamento, accertato e proclamato dal Presidente, con l assistenza degli scrutatori è il seguente: Visto l esito della votazione, il Presidente dichiara approvato anche il terzo emendamento Il Presidente, conclusa la fase di votazione dei singoli emendamenti e verificato che gli stessi sono stati tutti approvati, continua procedendo con la votazione dell intera proposta, così come emendata. L esito di questa votazione, accertato e proclamato dal Presidente, con l assistenza degli scrutatori, è il seguente: Visto l esito della votazione, il Presidente dichiara approvata la proposta contenente gli emendamenti. Quindi, IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: con deliberazione n. 53 del , il Consiglio Comunale ha disposto di proseguire l affidamento alla Tarquinia Multiservizi s.r.l., società interamente partecipata dal Comune di Tarquinia, della gestione del servizio di mensa scolastica, almeno fino alla fine dell anno scolastico 2013/2014; la decisione del Consiglio è scaturita dalle notizie circa l imminente approvazione del testo della legge di stabilità 2014 (legge , n. 147) che, in merito alle società pubbliche, abrogava le precedenti norme che ne prevedevano la liquidazione e, al rispetto di determinate condizioni, ne consentiva il mantenimento; con deliberazione di Giunta n. 33 del sono state confermate le tariffe a carico degli utenti già in vigore negli anni precedenti, tariffe che prevedono la suddivisione degli utenti in cinque fasce, a secondo del reddito di cui dispone il nucleo familiare, e la partecipazione al costo del singolo pasto, che va da un minimo di 0,20 ad un massimo di 3,70; a prescindere dal soggetto al quale è affidata o sarà affidata la conduzione della mensa scolastica, è intenzione dell Amministrazione dettare regole, da applicare a partire dall anno scolastico 2014/2015, al fine di disciplinare alcuni aspetti del servizio ed assicurare una gestione sempre più rivolta al rispetto dei principi di efficacia, efficienza, imparzialità ed equità sociale; Accertato che esiste già un regolamento del servizio di mensa scolastica, approvato con deliberazione di Consiglio n. 57 del , da ultimo modificato con deliberazione di Giunta n. 405 del , e che di fatto lo stesso è da molti anni disapplicato, anche perché il suo contenuto in alcune parti risulta superato da norme di legge nel frattempo intervenute; Visto, pertanto, lo schema di disciplinare, allegato alla presente deliberazione, della quale costituisce parte integrante e sostanziale (allegato n. 1); Visto il modulo per la richiesta della riduzione del costo a carico dell utenza del singolo pasto, che viene anche questo allegato alla presente deliberazione, della quale costituisce parte integrante e sostanziale (allegato n. 2); Sentiti i pareri delle Istituzioni scolastiche interessate; Visto il Decreto Lgs. 18/08/2000 n. 267, Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti locali; Visto l allegato parere sulla regolarità tecnica rilasciato dal Responsabile del servizio interessato, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 267/2000 (allegato n. 3);

4 Visti gli emendamenti sopra illustrati, riguardanti i punti 4 e 5 del dispositivo della proposta e la lettera b) del comma 1 dell articolo 6 del Disciplinare di accesso al servizio di mensa scolastica ed accertato, dall esito singole votazione effettuate e sopra esplicitate, che gli stessi sono stati tutti approvati; Visto il testo della proposta e del disciplinare, così come emendati; Visto l esito dell ulteriore votazione riferita al testo della proposta e del disciplinare emendati, sopra riportato e qui di seguito trascritto: DELIBERA Per i motivi descritti in premessa 1) di approvare il disciplinare per l accesso al servizio di Refezione scolastica, che allegato alla presente deliberazione ne costituisce parte integrante e sostanziale (allegato 1); 2) di approvare il modulo per la richiesta della riduzione del costo a carico dell utenza del singolo pasto, che allegato alla presente deliberazione e della quale costituisce parte integrante e sostanziale (allegato 2); 3) di disporre che il disciplinare in oggetto abbia efficacia a decorrere dall anno scolastico 2014/2015; 4) di stabilire che, come già avvenuto per gli anni precedenti, le tariffe verranno fissate di anno in anno dalla Giunta Comunale; 5) di stabilire che i costi del servizio mensa, da porre a carico del bilancio comunale, non verranno aumentati rispetto all anno 2013; 6) di disporre che dalla data di entrata in vigore del nuovo disciplinare cessa di avere efficacia in ogni sua parte il precedente regolamento della mensa scolastica, approvato con deliberazione n. 57 del , da ultimo modificato con deliberazione di Giunta n. 405 del Considerata la necessità di applicare le regole contenute nel disciplinare alle iscrizioni al servizio di mensa scolastica riguardanti il prossimo anno scolastico, che dovranno a breve essere presentate, stante quindi la indifferibilità, ai sensi dell art. 134, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000, IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO il seguente esito della successiva e separata votazione effettuata per alzata di mano, accertato e proclamato dal Presidente con l assistenza degli scrutatori: DELIBERA Di dichiarare l immediata eseguibilità della presente deliberazione. Comprende n. 3 allegati. * * * * * * Escono i consiglieri Rabuffi, Valeri e Gentili: Presenti n. 10 Conclusi i punti posti all ordine del giorno, il Presidente dà la parola ai consiglieri che vogliono fare domande e chiedere notizie. Serafini si rivolge all assessore Celli chiedendo notizie sul calendario delle manifestazioni estive, anche per quanto concerne il Lido, considerato che l associazione Assotour sembrerebbe non sia interessata ad organizzarle.. L assessore Celli risponde informando che, nonostante i consistenti tagli finanziari operati dalle varie leggi statali, l Amministrazione si sta muovendo cercando di ottenere il massimo risultato, seppure con risorse minime da poter investire, sia per attrarre turisti, sia per la popolazione locale. Aggiunge che il programma della stagione estiva è praticamente concluso e che le locandine sono in stampa ed a giorni verranno diffuse. Nel programma di quest anno si è cercato di sfruttare in più occasioni il teatro San Marco e di utilizzare ancora di più le risorse locali. Sono state inserite anche manifestazioni che avranno luogo al Lido di Tarquinia. Per quanto concerne l associazione Assotour ricorda che lo scorso anno il Comune ha contribuito, assicurando il pagamento della SIAE. Quest anno sembra invece che si stiano muovendo autonomamente. E stato inoltre confermato il sostegno alla Lestra e ripetuta l esperienza dello scorso anno di destinare un giorno della settimana ad un tipo di manifestazione che viene riproposta anche nelle settimane successive. Il Presidente constatato che non ci sono altri interventi, dichiara chiusa la seduta e l assemblea si scioglie. Sono le ore 10,00

5 Allegato 1 alla Delibera di Consiglio n.22 del COMUNE DI TARQUINIA DISCIPLINARE DI ACCESSO AL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA Il presente disciplinare indica le linee generali di gestione del servizio mensa scolastica. Le disposizioni più dettagliate verranno indicate nei capitolati d appalto e nei contratti del servizio. art. 1 Finalità del servizio Il servizio di refezione scolastica comunale può essere erogato alle scuole statali dell infanzia, primarie e secondarie di primo grado, site nel territorio del Comune di Tarquinia. Possono usufruire del servizio: - gli alunni frequentanti le attività scolastiche pomeridiane (tempo pieno e tempo prolungato); - il personale docente statale, previsto dalle norme vigenti, operante nelle scuole e, certificato dal dirigente dell istituto. Inoltre, su autorizzazione del Comune, il servizio mensa può essere concesso occasionalmente ad altri utenti provenienti da istituti scolastici ( ad esempio partecipanti a gemellaggi, scambi culturali, visite di delegazioni etc.), senza alcun onere a carico dell utente, ovvero con pagamento del corrispettivo, secondo le disponibilità finanziarie dell'ente, e nel rispetto della normativa vigente e delle clausole contenute nel contratto di gestione del servizio. art. 2 Personale docente ai sensi della normativa vigente, usufruiscono gratuitamente della refezione scolastica, con pagamento a carico dello Stato: - Un insegnante per classe della scuola dell infanzia, primaria, a tempo pieno o a tempo prolungato, purché in servizio al momento della somministrazione del pasto con funzioni di vigilanza educativa; - Un insegnante per classe di scuola secondaria di primo grado a tempo prolungato, purché in servizio al momento della somministrazione del pasto con funzioni di vigilanza educativa. I pasti erogati al personale docente vengono certificati dal dirigente scolastico di competenza e sono soggetti a verifica da parte del Responsabile dell Ufficio. art. 3 Modalità di gestione e locali Nelle scuole dell obbligo il servizio di mensa scolastica è assicurato dal Comune, che vi provvede tramite affidamento di gestione a terzi come previsto dal D. Lgs. 163/2006 e s.m.i. oppure, mediante affidamento a società partecipata. I locali, ove viene svolto il servizio, sono quelli appositamente adibiti allo scopo presso gli Istituti scolastici. art. 4 Iscrizione alunni L iscrizione degli alunni al Servizio di Refezione Scolastica viene effettuato annualmente dal genitore o dal titolare della responsabilità genitoriale, presso la segreteria della scuola frequentata. Annualmente l Ufficio Pubblica Istruzione del Comune provvede ad acquisire dagli Istituti il numero ed i nominativi degli alunni che usufruiscono del servizio mensa. art. 5 Pagamenti e ticket La mensa è un servizio pubblico a domanda individuale. Il concorso dell utente alla spesa del servizio di mensa avviene sulla base della tariffa stabilita annualmente dall Amministrazione comunale. I buoni pasto vengono rilasciati dal Gestore della mensa scolastica, dietro pagamento, in carnet di almeno cinque tickets. Soltanto negli ultimi 15 giorni del mese di maggio, possono essere acquistati buoni pasto singoli ed eventualmente possono essere rimborsati quelli non utilizzati. Il ticket giornaliero va poi consegnato alla scuola, dall utente, al momento della prenotazione del pasto. art. 6 Esenzioni e Riduzioni Sono previste le seguenti esenzioni e riduzioni: a) gli alunni portatori di handicap (ai sensi dell art. 3 della L. 104/1992), certificati dalla ASL competente ed il 3 figlio e successivi di una stessa famiglia possono essere esentati dal pagamento del pasto, su specifica richiesta della famiglia. L esenzione per il 3 figlio e per i figli successivi, viene applicata solo se gli altri figli fruiscono contemporaneamente del servizio di mensa scolastica erogato dal Comune Tarquinia. b) gli alunni le cui famiglie risultino in particolare condizione di bisogno, possono usufruire, su specifica richiesta della famiglia, corredata di certificazione ISEE (riferita all anno precedente alla richiesta), di una riduzione del costo del pasto in ragione del: secondo le fasce di reddito stabilite di anno in anno dalla Giunta Comunale 60% le famiglie con ISEE compreso tra 0 e 3.500,00 40% le famiglie con ISEE compreso tra 3.500,01 e 6.000,00 10% le famiglie con ISEE compreso tra 6.000,01 e ,00 c) gli alunni le cui famiglie risultino in particolare condizione di bisogno, possono usufruire di un ulteriore riduzione sulla quota a carico dell utenza, stabilita dalla Giunta sulla base delle fasce di reddito, del 30%, su specifica richiesta della

6 famiglia, corredata di certificazione ISEE (riferita all anno precedente alla richiesta) e di specifica relazione dei Servizi Sociali comunali. In ogni caso, la riduzione complessiva, per ogni utente, non potrà superare il 90%, dell intera tariffa. Condizione necessaria per poter usufruire delle riduzioni è essere in regola con i pagamenti dei pasti consumati. Le famiglie che intendono beneficiare delle esenzioni o delle riduzioni di cui al presente articolo, sono tenute a presentare domanda al Settore Pubblica Istruzione del Comune, entro il 31 luglio di ogni anno, utilizzando l apposito modello di richiesta, allegato al presente disciplinare. Sulle dichiarazioni, rese in autocertificazione, sono previsti controlli sulla situazione familiare, reddituale e patrimoniale dei richiedenti sia attraverso gli archivi anagrafici, sia attraverso gli archivi INPS, sia attraverso il coinvolgimento della Guardia di Finanza. art. 7 Menù e Diete speciali i menù praticati possono essere consultati, ovvero scaricati accedendo al sito del Comune Tarquinia: Nel caso di bambini con particolari esigenze nutrizionali, comprovate da apposita certificazione medica, dovute ad allergie o specifiche malattie croniche (es. morbo celiaco ecc.), intolleranze o allergie, potrà essere richiesta la somministrazione di pasti, alternativi a quelli indicati nel menù di base, compatibili con lo stato di salute del bambino. I genitori dovranno farne richiesta ai competenti uffici comunali allegando un certificato medico del medico di base o specialista che segue il bambino, che attesti la necessità di una dieta speciale, l elenco preciso degli alimenti da limitare o da escludere. Senza tale certificazione non sarà possibile ammettere il bambino al servizio mensa. Il "non gradimento" di alcuni cibi o di alcune combinazioni di alimenti non ha niente a che vedere sul piano sanitario con patologie, intolleranze o allergie e pertanto non comporta la somministrazione di pasti alternativi a quelli indicati nel menù di base. Il trattamento di ogni dato relativo allo stato di salute dei minori sarà gestito in conformità alle disposizioni di cui al D. Lgs. 196/2003 e s.m.i. È prevista l erogazione di un menù compatibile con le scelte religiose, per utenti che ne facciano richiesta. art. 8 Rinuncia o variazione La rinuncia al servizio di mensa o la variazione dei dati dichiarati al momento dell'iscrizione dovrà essere tempestivamente comunicata per iscritto agli uffici comunali. La rinuncia, una volta presentata, sarà valida per tutta la durata dell'anno scolastico ed una nuova iscrizione alla mensa potrà essere presentata soltanto l'anno successivo. art. 9 Funzioni di controllo da parte degli organi collegiali Ad ogni Consiglio di Circolo o di Istituto verranno assegnati ogni anno, dieci buoni-pasto gratuiti per assicurare la possibilità di verifiche dirette da parte degli organi collegiali della Scuola. I buoni-pasto saranno utilizzati secondo le modalità e le norme che il Consiglio stesso vorrà determinare. art. 10 Modalità di pagamento delle famiglie Il pagamento del servizio avviene con le modalità indicate nei capitolati e nei contratti di servizio. Il mancato pagamento della quota dovuta da parte degli iscritti al servizio mensa scolastica per cinque giorni consecutivi, senza adeguata motivazione, comporterà la sospensione della somministrazione del pasto. Gli utenti in tale situazione di morosità, eventualmente dovuta ad una sopravvenuta condizione di disagio socioeconomico, potranno rivolgersi ai Servizi Sociali comunali, al fine di valutare la possibilità di proporre all Amministrazione Comunale una dilazione del debito maturato. art. 11 Controlli Il Comune, tramite il Responsabile del Servizio Pubblica Istruzione, svolge un monitoraggio costante sull andamento del servizio, che comprende la vigilanza e il controllo sull'attività svolta dal gestore in esecuzione del presente disciplinare e del contratto di sevizio vigente. I pasti somministrati vengono preparati secondo i menù, consegnati dal Comune al Gestore, predisposti ai sensi delle linee di indirizzo nazionale della ristorazione scolastica e della normativa vigente in materia. Il Gestore è tenuto ad affiggere all ingresso dei refettori, in maniera che sia ben visibile, il menù settimanale che dovrà essere conforme a quello previsto dal Comune. art. 12 Norma finale per quanto non espressamente indicato, si rimanda a quanto previsto nei capitolati e/o disciplinari vigenti, nei contratti, stipulati con il gestore del servizio mensa ed, alla L.R. 30 Marzo 1992, n. 29 Norme per l attuazione del diritto allo studio. Le disposizioni del presente regolamento si intendono modificate per effetto di sopravvenute norme statali o regionali vincolanti. In tali casi, in attesa della formale modifica del presente regolamento, si applica la normativa sovraordinata. Dalla data di entrata in vigore del presente regolamento sono abrogate tutte le altre disposizioni contenute in regolamenti ed atti comunali precedente, in quanto non adeguati alla vigente normativa, né all attuale tipologia di gestione del servizio.

7 Allegato 2 alla Delibera di Consiglio n.22 del DOMANDA RIDUZIONE/ESENZIONE TARIFFA PER IL SERVIZIO MENSA ANNO SCOLASTICO / DATI GENITORE Cognome Codice fiscale Luogo di nascita Nome Al Comune di Tarquinia Servizio Pubblica Istruzione Data di nascita Via/Piazza N civico Comune di residenza TARQUINIA Provincia VT Telefono Indirizzo di posta elettronica MINORE (deve essere compilato un modulo per ciascun figlio) Cognome Nome Comune di nascita Scuola d infanzia Data di nascita Sezione Scuola primaria Classe CHIEDE LA RIDUZIONE DELLA TARIFFA DOVUTA PER IL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA. A tal fine dichiara: - che l indicatore della Situazione Economica Equivalente della propria famiglia anagrafica, relativa all anno è pari ad, come da allegata attestazione rilasciata da in data ; - di essere in regola con i pagamenti degli anni scolastici precedenti. Dichiara inoltre di essere a conoscenza che sono cause di esclusione dalla riduzione: La mancanza di documento ISEE del richiedente e del nucleo famigliare L ISEE del richiedente del suo nucleo famigliare superiore a quanto riportato in tabella L ESENZIONE DAL PAGAMENTO DELLA TARIFFA DOVUTA PER IL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA in quanto: alunno portatore di handicap (ai sensi dell art. 3 della legge 104/1992), come certificato della ASL; 3 figlio (e successivi) frequentante il servizio di mensa scolastica del Comune di Tarquinia Autorizzo ai sensi del D.LGS. 196/2003 il Comune di Tarquinia al trattamento dei dati personali riportati nella presente domanda al fine di essere ammesso ad usufruire del beneficio richiesto. Allego: dichiarazione ISEE REDDITI dell anno ; fotocopia documento identità personale, in corso di validità; certificato della scuola, in quanto alunno portatore di handicap. Il sottoscritto dichiara, infine, di essere a conoscenza che le dichiarazioni mendaci, la falsità in atti e l uso di atti falsi sono puniti dal codice penale e da leggi speciali in materia, che le stesse comportano la decadenza dai benefici eventualmente conseguiti (art. 76 del D.P.R. 445/00) e che sui dati dichiarati potranno essere effettuati controlli diretti ad accertare la veridicità delle informazioni fornite, ai sensi dell art. 4, comma 2 del D. Lgs n 109. Data IL DICHIARANTE

8 ALLEGATO N. 3 alla deliberazione di C.C.n. 22 del C O M U N E D I T A R Q U I N I A Provincia di Viterbo PARERI RILASCIATI AI SENSI DELL art.49 del TESTO UNICO delle leggi sull Ordinamento degli Enti Locali (D. Lgs , n 267)SULLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PREDISPOSTA IN DATA dal Settore V Pubblica Istruzione ALL'OGGETTO: approvazione disciplinare per la gestione del servizio mensa scolastica. ======================================================== Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla sola regolarità tecnica (art.49 del T.U. delle leggi sull Ordinamento degli Enti locali-d.lgs , n.267) Tarquinia, Il Responsabile del Settore V F.to Paola De Angelis ======================================================== Visto, si esprime parere favorevole in ordine alla sola regolarità contabile (art.49 del T.U. delle leggi sull Ordinamento degli Enti locali-d.lgs , n.267) Tarquinia, Il Responsabile della Ragioneria Dott. Stefano POLI

9 Verbale fatto e sottoscritto. IL PRESIDENTE F.to Sig. PALMINI ARMANDO IL SEGRETARIO F.to Dott.ssa Maria Cristina FANELLI FRATINI = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = 1. C E R T I F I C A T O D I P U B B L I C A Z I O N E Si certifica che il suesteso verbale di deliberazione rimarrà affisso all Albo Pretorio on-line di questo Comune per 15 giorni consecutivi ai sensi dell art. 124 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n dal.. al Tarquinia,.. IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott. ssa Maria Cristina FANELLI FRATINI CERTIFICATO DI ESECUTIVITA Ai sensi dell art.134 del Testo Unico delle leggi sull Ordinamento degli Enti Locali: comma 3, il presente atto diventerà esecutivo il giorno comma 4, il presente atto è stato dichiarato immediatamente eseguibile. Tarquinia, Il Segretario Generale F.to Dott.ssa Maria Cristina FANELLI FRATINI Per copia conforme all originale per uso amministrativo Tarquinia,.... IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott. ssa Maria Cristina FANELLI FRATINI

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