PROPOSTA DI RIFORMA STRUTTURALE DEL SETTORE BANCARIO EUROPEO

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1 COMPLIANCE AND LEGAL PROPOSTA DI RIFORMA STRUTTURALE DEL SETTORE BANCARIO EUROPEO SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO DESTINATARI Il programma è destinato ai manager operanti nel settore finanziario, in particolare agli appartenenti alle funzioni: Compliance Internal Audit Legale Organizzazione Risk Management OBIETTIVI DEL CORSO Questo corso di formazione permette di approfondire i temi relativi all analisi della proposte di riforma (punti e 2) e dell impatto sul business della banca (punto 3). Durante il pomeriggio verranno illustrati gli aspetti riguardanti le economie di scala e diversificazione (punto 4) e si lascerà spazio alla discussione di casi di banche US già interessate da analoga riforma. PROGRAMMA. Proposta di riforma strutturale del settore bancario europeo, Commissione Europea (gennaio 204) 2. Analoghe regolamentazioni già adottate a livello internazionale (US, UK, Svizzera) 3. Impatto della proposta di riforma sul business della banca 4. Economie di scala e di diversificazione AULA I, Via Lanzone, 29 9 marzo 206 Le date potrebbero essere soggette a variazione 9.30 alle 3.00 e dalle 4.00 alle 7.30 CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

2 FINANZA E SERVIZI D INVESTIMENTO SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO*: Investor Protection e Mercati: cosa cambia con MIFID2 e MIFIR DESTINATARI Il programma è destinato a dirigenti e manager operanti nel settore finanziario, in particolare ad addetti e responsabili: dell area compliance, controlli interni e legale; del front end e del back office dell area finanza/securities trading; di banche e imprese d investimento, nonché ad aziende con elevata operatività in strumenti finanziari operanti nel settore. OBIETTIVI La giornata di formazione si pone l obiettivo di offrire un overview su MiFID 2 (Direttiva 204/65/UE) e MiFIR (Regolamento UE n. 600/204) che hanno determinato nuove regole in materia di consulenza e incentivi sia nei mercati sia nell investor protection. STRUTTURA INVESTOR PROTECTION. Consulenza degli strumenti finanziari: La consulenza incidentale La consulenza nella distribuzione La consulenza indipendente 2. Adeguatezza e appropriatezza 3. Product governance e product intervention 4. Costi e inducements 5. Remunerazione MERCATI. Trasparenza mercati non equity 2. Definizione di internalizzatore sistematico 3. Best execution 4. Obbligo di trading 5. Algorithmic e high frequency trading (HFT) 6. Impatti sulle trading venue: Schemi di market making Tick size SME Growth Market AULA I, Via Lanzone, 29, MILANO EDIZIONE : 23 febbraio 206 EDIZIONE 2: 2 ottobre 206 EDIZIONE 3: da definire La data potrebbe essere soggetta a variazione 9.30 alle 3.00 e dalle 4.00 alle 7.30 * Un iniziativa del CEFIRS (Centre for European Financial Regulations Studies), l Osservatorio di CeTIF sulla regolamentazione nel settore finanziario, bancario e assicurativo.

3 RISK MANAGEMENT TECNICHE E STRUMENTI DI IT RISK MANAGEMENT PER TRAGUARDARE GLI ADEMPIMENTI AL CAPITOLO VIII DELLA 263 DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare a: IT Risk officer e IT Risk Manager addetti all IT security operation Risk Manager addetti e Responsabili Audit e Compliance addetti e Responsabili delle unità di business responsabili ed analisti organizzativi high potential e tutti coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata gestione del rischio. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso di formazione si propone di offrire una visione unitaria del rischio IT; questo modo di intendere il rischio richiede un elevata convergenza tra le diverse funzioni/unità organizzative che a diverso livello presidiano i rischi impliciti nella tecnologia ed i rischi che hanno origine nell operatività aziendale. La valutazione e la gestione del rischio oggi infatti non sono più limitate solo a questa funzione, ma coinvolgono tutte le aree aziendali, soprattutto quelle organizzative, operative e gestionali. Il corso di formazione approfondisce quindi: la valutazione dei rischi nelle istituzioni finanziarie, la gestione del rischio nei processi operativi, il rischio IT e l automazione dei processi di business, la valutazione e mitigazione del rischio IT CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 4 CeTIF Credits. AULA I, Via Lanzone, 29, Milano EDIZIONE : 24,25 nov/,2 dic 205 EDIZIONE 2: marzo 206 EDIZIONE 3: nov/-2 dic 206 Le date potrebbero essere soggette a variazione 9.30 alle 3.00 e dalle 4.00 alle 7.30 CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

4 TECNICHE E STRUMENTI DI IT RISK MANAGEMENT PER TRAGUARDARE GLI ADEMPIMENTI AL CAPITOLO VIII DELLA 263 PROGRAMMA DELLE LEZIONI* Giornata La valutazione dei rischi nelle istituzioni finanziarie-mattino Il rischio IT nel framework del rischio operativo di Basilea 2 e nelle disposizioni di vigilanza prudenziale Introduzione al rischio e alle metodologie di valutazione del rischio Elementi di risk management per l IT manager I rischi secondari dell IT risk: rischio di non conformità e rischio reputazionale Presidio del rischio e definizione dei controlli: Enterprise Risk Management, COSO Framework e Standard ISO3000 (Risk Management: principles and guidelines on implementation) Gestire il rischio nei processi operativi- POMERIGGIO Le differenze fra minacce, rischi ed eventi Predisporre la tassonomia delle minacce IT Individuare i collegamenti fra minacce, rischi ed eventi IT Le fonti alimentanti del rischio IT Fattori causali e monitoraggio preventivo Il rischio IT nel paradigma Enterprise Risk Management Esercitazione Giornata 2 Rischio IT e automazione dei processi di business Evoluzione del concetto di rischio IT Framework organizzativo per la gestione integrata del rischio IT Metodologie di gestione del rischio IT Modello di IT Risk Assessment Reportistica e monitoraggio del rischio IT Giornata 3 Valutare e mitigare il rischio IT Il collegamento fra IT risk e business risk I sistemi quantitativi di monitoraggio andamentale delle anomalie e il collegamento al monitoraggio del rischio IT IT risk evaluation con gli strumenti delle ISO300 (workshop/esercitazione) Pianificare gli interventi di mitigazione e monitorare gli esiti Test di valutazione finale Giornata 4 Workshop operativo ed esercitazione sui contenuti del corso La costruzione del framework di IT risk management Il ritorno dell investimento nella riduzione del rischio IT Implementare un modello di risk assessment utilizzando gli strumenti delle ISO300 La valutazione del modello di controllo e del rischio residuo METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. * I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2

5 RISK MANAGEMENT SOLVENCY II: i principi e il ruolo delle funzioni di controllo CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato ai top e middle manager operanti nel settore finanziario e assicurativo, in particolare alle funzioni di risk management funzioni attuariali funzioni di sviluppo organizzativo funzioni compliance funzioni revisione interna e legale high-potential coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO Il corso si propone di approfondire gli aspetti rilevanti della disciplina Solvency II in una prospettiva organizzativa, affrontandone sia gli aspetti definitori, sia quelli più complessi. Il percorso privilegia i contenuti di natura organizzativa e di carattere trasversale piuttosto che tecnico-assicurativo in modo da fornire una base fondamentale di conoscenza della materia a tutte le funzioni aziendali. In particolare durante il corso si affronteranno i seguenti temi: Introduzione a Solvency II e aggiornamento dei processi Lo stato dei progetti di implementazione dei tre pilastri e le principali evoluzioni Il ruolo delle funzioni di controllo in Solvency II Gli impatti di Solvency II sul business Il corso sarà arricchito dalla presenza di due testimonianze aziendali provenienti da primarie compagnie assicurative. CeTIF CERTIFICATE E CeTIF CREDITS Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 5 CeTIF Credits. AULA I, Via Lanzone, 29 EDIZIONE : gennaio 206 EDIZIONE 2: maggio 206 EDIZIONE 3: settembre 206 Le date potrebbero essere soggette a variazione 9.30 alle 3.00 e dalle 4.00 alle 7.30 CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

6 SOLVENCY II: i principi e il ruolo delle funzioni di controllo PROGRAMMA DELLE LEZIONI* Giornata Introduzione a Solvency II e aggiornamento dei processi Mattina Implementazione normativa Effetti del cambiamento normativo Stato dell arte dei progetti in Italia ed in Europa Roadmap normativo e progettuale PILLAR Pomeriggio Best Estimate e Risk Margin delle riserve tecniche Solvency II e fondi propri Giornata 2 PILLAR SCR - Solvency Capital Requirements e MCR Minimum Capital Requirements La formula standard Formula standard versus internal model Solvency II e Use Test Giornata 3 PILLAR 2 Mattina Rischi operativi e altre forme di rischio di II pilastro Boundary Risk PILLAR 2 Testimonianza aziendale: Pomeriggio Sistema di Risk Management Dal Risk Framework strategy al risk appetite e alla risk tolerance Definizione e attuazione del processo ORSA Giornata 4 PILLAR 3 La reportistica verso l esterno in Solvency II Struttura del Solvency and financial condition report e Regular Supervisory Report Struttura dei Quantitative Reporting Templates: punti aperti e criticità Il bilancio assicurativo nell ottica di Solvency II Giornata 5 Il ruolo delle altre funzioni di controllo in Solvency Mattina Testimonianza aziendale La funzione auditing: o L audit nel sistema dei Controlli Interni o Ruoli e responsabilità o L auditing in Solvency II Testimonianza aziendale Il sistema dei controlli interni Dalla creazione di un area rischi al Regolamento 20 Pomeriggio Testimonianza aziendale La funzione attuariale: o Ruoli e responsabilità o Gli strumenti della funzione attuariale METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo testimonianze dirette di operatori dei settori assicurativo e bancario. La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. * I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2

7 MARKETING, COMMERCIALE E CRM SOCIAL MEDIA IN FINANCIAL INSTITUTIONS CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato ai top e middle manager operanti nel settore finanziario ed assicurativo, in particolare a: addetti e responsabili delle aree commerciali responsabili delle aree marketing e product manager addetti e responsabili della comunicazione responsabili e addetti customer service e assistenza clienti responsabili della rete distributiva high-potential OBIETTIVI DEL CORSO L avvento e l esplosiva affermazione del web 2.0 ha cambiato il modo in cui le persone comunicano, si relazionano, acquistano e consumano. E cambiato radicalmente non solo il menù mediatico, ma anche le modalità con cui i consumatori si informano sui prodotti e servizi, li confrontano tra di loro per poi acquistare e usufruire dei servizi offerti. Si è realizzato in pieno il pronosticato avvento del pro-sumer. utto ciò rende obsolete le modalità con cui si comunica e si gestisce il cliente, ma nel contempo suggerisce nuove strade e opportunità. L a rivoluzione in atto è esplosa con l avvento dei social network ma è stata finalizzata dall avvento delle tecnologie mobile, che strappano la rete all angusto ambito di PC e fili per costruire un ecosistema che sta sempre con noi, ci circonda, ci abbraccia e diventa il tessuto connettivo della nostra vita. Le conseguenze sul rapporto dell impresa con il mercato sono massicce. Lo scopo finale è quello di acquisire le leve necessarie a riorientare le politiche di marketing e commerciali per tenere conto della nuova natura e dei nuovi comportamenti dei consumatori, fino a sfruttare questo orientamento come vantaggio competitivo, apprendendo anche il linguaggio e gli strumenti necessari per pilotare il cambiamento all interno dell organizzazione. CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF e l acquisizione di 2 CeTIF Credits. AULA I, Via Lanzone, aprile 206 Le date potrebbero essere soggette a variazione 9.30 alle 3.00 e dalle 4.00 alle 7.30 CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

8 SOCIAL MEDIA IN FINANCIAL INSTITUTIONS PROGRAMMA DELLE LEZIONI* Giornata Internet e Mobile banking Nuove modalità di fidelizzazione e proposizione di prodotti/servizi alla clientela Cross-canalità nella gestione del cliente Innovazione nell attività di stipula/ sottoscrizione del contratto (es. Firma Digitale e grafometrica) Offerta di nuovi servizi attraverso mobile e tablet (informativi e dispositivi) Innovazione nelle forme e sistemi di pagamento (Proximity e Remote) Modelli di servizio collaborativi /stand-alone Forme di collaborazione con soggetti terzi (es. programmi di loyalty, promozioni, ecc.) Internet Banking e servizi alla clientela La rete, il web 2.0, i social network: l evoluzione in corso e l impatto sul sistema finanziario e assicurativo L esplosione dell informazione sulla rete: natura e significato dei dati Banche dati, directories, social network: ricognizione dei luoghi principali, logiche di funzionamento La playstation generation : nuovi modi di interagire e di pensare I principali social network: funzionamento e logiche di fondo Le conseguenze in termini di stili di vita, ritmi, esigenze Quali sono le competenze necessarie, come procurarsele Giornata 2 Social Network Analysis: strumenti, metodi ed esercitazioni Dos and don ts: opportunità e rischi Applicazioni operative in ambito marketing/comunicazione: un nuovo paradigma di comunicazione Le conseguenze in termini di progettazione del prodotto Il marketing 2.0 Il customer service Il crisis management Applicazioni operative in ambito gestione cliente: il monitoraggio continuo, strumenti e regole Sistemi di alert e early warning Combinare le informazioni tradizionali con quelle provenienti dalla rete I processi: come accogliere le fonti innovative all interno delle procedure METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. *I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2

9 ORGANIZZAZIONE, IT, OPERATION & HR BIG DATA: creare valore per il business nelle Istituzioni Finanziarie DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario appartenenti alle funzioni: Sistemi Informativi Business Risk Management Governance Organizzazione agli high potential e a tutti coloro che, a qualsiasi livello aziendale, sono interessati a approfondire le proprie conoscenze sui Big Data. OBIETTIVI DEL CORSO Offrire una panoramica del fenomeno Big Data nel settore finanziario e approfondire il rilievo che essi hanno per le diverse aree gestionali Individuare le best practice per l uso dei Big Data nelle Banche e nelle Compagnie di Assicurazione Compendiare competenze tecnologiche e di business fornendo ai Data Scientist le conoscenze e gli strumenti necessari per diventare Information Scientist Presentare le logiche di utilizzo che permettono di capire il market sentiment e gli scenari futuri più probabili suggerendo le evoluzioni dei prodotti, dei processi e del modello di business AULA I, Via Lanzone, 29 EDIZIONE : 0- dicembre 205 EDIZIONE 2: 2-22 gennaio 206 EDIZIONE 3: 30-3 marzo 206 EDIZIONE 4: 8-9 giugno 206 EDIZIONE 5: 8-9 novembre 206 Le date potrebbero essere soggette a variazione CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 2 CeTIF Credits alle 3.00 e dalle 4.00 alle 7.30 CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

10 BIG DATA: CREARE VALORE PER IL BUSINESS NELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE PROGRAMMA DELLE LEZIONI* Giornata Introduzione al mondo dei Big Data Mattina A cosa servono e con quali finalità si usano i Big Data Come estrarre valore dai Big Data La Big Data Value Chain: le cose da sapere, le cose da fare e i punti di attenzione Le fonti: Social Media, Blog, Messengers, Cloud e altre fonti di dati non strutturate (anche interne) La Privacy nei Big Data La qualità nei Big Data Pomeriggio Le dimensioni della qualità dei dati Le tecniche di misurazione (statistica inferenziale, test di accettazione) Le modalità di filtraggio e scrematura Le modalità di valutazione dell attendibilità delle fonti Caso di studio Giornata 2 I framework e le tecnologie per i Big data Mattina Le principiali architetture o Google File System o Hadoop o Map reduce o Apache HIVE o Amazon Redshift Internet of Things and Big Data Big Data Management Pomeriggio Cambiare approccio: il tradizionale non funziona. L approccio Agile applicato ai Big Data: Agile Analytics & Insight Dalla Data Governance alla Big Data Governance Il Chief Digital Officer, gli Information Scientist e i Bid Data Stewart Caso di studio METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo *I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2

11 ORGANIZZAZIONE, IT, OPERATION AND HR DIGITAL MANAGEMENT: l evoluzione digitale dell IT nel settore finanziario CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare alle aree: IT organizzazione sviluppo prodotti marketing high potential e tutti coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative nel mondo dell IT. OBIETTIVI DEL CORSO Questo corso di Alta formazione si propone di: offrire una visione dello scenario evolutivo del mercato digitale, delle modalità di interazione dei clienti con il web e con gli strumenti social; illustrare le tecnologie emergenti e le complessità che inducono; valutare le opportunità e vincoli nelle nuove normative e le implicazioni con l utilizzo delle tecnologie digitali; fornire gli strumenti e i metodi con i quali interagire con gli stakeholder in un contesto in cui è critico comunicare e far percepire le caratteristiche e le potenzialità di un innovazione complessa. CeTIF CERTIFICATE EDIZIONE : 2-3 aprile 206 EDIZIONE 2: 3-4 novembre 206 Le date potrebbero essere soggette a variazione Via Lanzone, 29 AULA I 9.30 alle 3.00 e dalle 4.00 alle 7.30 Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 2 CeTIF Credits. CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

12 DIGITAL MANAGEMENT: l evoluzione digitale dell IT nel settore finanziario PROGRAMMA DELLE LEZIONI* Giornata MATTINO Lo scenario evolutivo del mercato digitale I numeri: 3 miliardi di persone connesse nel mondo. Usi, costumi e fenomeni della realtà digitale ed implicazioni per il mondo finance italiano. I trend di crescita nel mondo digitale, le potenziali conseguenze e implicazioni per il mondo finance. Disintermediare gli intermediari: come e perché la tecnologia riduce l asimmetria informativa e il potere contrattuale. I paradigmi e i modelli di business digitale La app economy : dalla digital experience alla digital life experience per il mondo finance. I big data : come approcciarli e come trattarli, eticamente e legalmente. Grid computing e cloud computing. Gli strumenti social (Twitter, Instagram, Facebook, Linkedin e la blogsfera): caratteristiche, opportunità e attenzioni nell uso. Dal traditional thinking al digital thinking. POMERIGGIO Le opportunità digitali nel settore finance Customer on boarding : le opportunità della MIFID2 nel mondo digitale. Il crowdfunding ed il crowdlending. Da un mercato di massa a una massa di mercati e il rischio di disintermediazione. Prodotti bancari e digital commerce: issued product, advised products, OTF e OMF. Il digital experienced CRM Il rischio reputazionale in rete Le variabili reputazionali per il finance. Le minacce reputazionali in rete e le correlazioni con le iniziative tradizionali La valutazione del rischio reputazionale, le crisi reputazionali e come accorgersene e fronteggiarle Anche i dipendenti sono in rete: quando e come la sfera personale può influire con la sfera professionale e aziendale (e viceversa), rischi e contromisure. La normativa, le tutele e gli accorgimenti. Esempi e casi di studio Giornata 2 MATTINO Il business case di un progetto digitale Dal payback tradizionale al payback digitale: il costo di esserci e il costo di non esserci Sviluppare un business case digitale. Modalità, metodi e strumenti. Il coinvolgimento e la comunicazione agli stakeholder Esercitazione POMERIGGIO Realizzare un progetto digitale La sicurezza (reale e fatta percepire) in un progetto digitale come fattore critico di successo Il digital project team building Agile project: pianificare e attuare un digital project 2

13 DIGITAL MANAGEMENT: l evoluzione digitale dell IT nel settore finanziario PERCHE SEGUIRE QUESTO CORSO In uno scenario dove lo sviluppo della tecnologia AAA (Anytime, Anywhere, Anyhow) e delle relazioni tramite la rete sono in continua crescita e ormai parte integrante della nostra vita personale e professionale, sta emergendo in modo sempre più cruciale il ruolo del Chief Digital Officer (CDO), figura in possesso di competenze trasversali, dalle nuove tecnologie al marketing, dalla gestione di progetti a forte contenuto innovativo e prospettico fino al non semplice compito di valutare e comunicare un business plan delle iniziative. Facendo un confronto con gli anni 80, in quel tempo si affermò la figura del CIO. Oggi, in modo similare, è la figura del CDO che sta per affermarsi. Una figura che ha il non semplice compito di guidare l azienda verso la trasformazione digitale e far sì che nel tempo si aggiorni, evolva e tragga vantaggio competitivo anticipando i trend tecnologici. Gli approcci tradizionali di ICT management non sono adeguati a questo nuovo scenario dove giungere per primi può essere la leva cruciale di distinzione con i competitor, il costo di fare un iniziativa è sostituito dal costo di non farla ed il rischio reputazionale in rete ha modelli e numeri completamente diversi, tali da renderlo il rischio. METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo *I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 3

14 ORGANIZZAZIONE, IT, OPERATION AND HR GOVERNARE L INNOVAZIONE E LA SUA PERFORMANCE CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato ai top e middle manager operanti nel settore finanziario ed assicurativo, in particolare agli appartenenti alle funzioni sistemi informativi e organizzazione e alle risorse dedicate allo sviluppo di attività di innovazione e di governance dell IT. Si richiede un buon livello di conoscenza della struttura organizzativa e operativa dell Istituzione Finanziaria e delle principali tematiche di carattere innovativo. OBIETTIVI DEL CORSO La conoscenza delle potenzialità dell innovazione non è condizione sufficiente per la sua introduzione in azienda. L'alta variabilità, l attendibilità e credibilità delle iniziative di innovazione devono essere ben supportate dalla capacità manageriali di progettazione e gestione della strategia IT e dell innovazione: analizzare il contesto di mercato e aziendale, identificare gli scenari di innovazione, redigere un business plan attendibile, comunicarne i risultati, misurarne nel continuo la performance sono solo alcuni elementi fondamentali per la progettazione e la gestione della strategia IT e dell'innovazione. Contenuti principali di questo corso di formazione sono: La strategia IT per l innovazione e il cambiamento (situazione attuale e progetti in corso, costi IT e costi dei servizi, politiche di sourcing e nuove configurazioni di partnership strategiche, gestione del cambiamento, stili di leadership nel cambiamento) IT Governance e IT Management (cenni a modelli alternativi di governo dell'it, tecniche e strumenti innovativi di Demand Management e Project Management) Misurare le performance dell innovazione: bilanciamento progetti e indicatori. CeTIF CERTIFICATE E CeTIF CREDITS Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 2 CeTIF Credits alle 3.00 e dalle 4.00 alle 7.30 EDIZIONE : 9-0 maggio 206 EDIZIONE 2: 3-4 ottobre 206 Le date potrebbero essere soggette a variazione CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

15 GOVERNARE L INNOVAZIONE E LA SUA PERFORMANCE PROGRAMMA DELLE LEZIONI* La strategia IT per l innovazione e il cambiamento. La gestione del cambiamento. Assessment situazione attuale e progetti in corso o o o o Infrastruttura tecnologica Portafoglio applicativo Supporto ICT ai processi di business Organizzazione IT Ricognizione dei costi IT o o o o Lo scenario di riferimento Obiettivi e tipologie di misura Indicatori di costo IT e indicatori di business L analisi dell IT Portfolio Dal costo IT al costo del servizio o La gestione dei Service Level Agreements IT Governance e IT Management. Misurare le performance dell innovazione: bilanciamento progetti e indicatori Cenni a modelli alternativi di governo dell'it o IT Governance o Gli stili di leadership nel processo dell IT Governance o Fattori critici di successo o IT Management: definizione, standard internazionali, modello dei processi o Sviluppo Soluzioni Software e Supporto Strumenti Individuali o Architettura Tecnica e Technology Scouting o Gestione delle Infrastrutture e Sistemi di Telecomunicazione o Gestione della sicurezza o Gestione dei Service Level Agreements o Un modello di valutazione della maturità del SLM Politiche di sourcing e nuove configurazioni di partnership strategiche La gestione del cambiamento o Fasi e strumenti del cambiamento o Il cambiamento organizzativo o Diversi approcci al cambiamento (definizione, dimensioni, livelli di adesione, fasi, la necessità del cambiamento, identificare e gestire gli stakeholder ) o Sviluppare la strategia di cambiamento Stili di leadership nel cambiamento o o o Diverse forme di leadership La leadership efficace Stili di comportamento, relazione, comunicazione Misurare le performance dell innovazione: bilanciamento progetti e indicatori o Project Portfolio Management e misura della capacità realizzativa della struttura o Il processo di costruzione del Piano di Innovazione o Project Portfolio Management (PPM) o Valutazione di Performance o Il Business Plan o Gli indicatori di Performance o I 5 principi di Kaplan e Norton e la Balanced Scorecard o Case study Tecniche e strumenti innovativi di Demand Management e Project Management o Demand Management, Project Management e Ciclo di innovazione o La fase di ingaggio o Lo studio di fattibilità o Le metodologie (Waterfall, incrementale, Agile, Scrum) o La fase di avvio o La fase di monitoraggio o La fase di delivery 2

16 ORGANIZZAZIONE, IT, OPERATION AND HR DATA GOVERNANCE: principi e strumenti alla luce della nuova normativa* CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare agli appartenenti alle funzioni: Controllo Interno (Internal Audit, Compliance, Risk Management), Organizzazione Sistemi Informativi con particolare riguardo ai responsabili delle attività di presidio del rischio IT, della gestione e qualità dei dati, della definizione e gestione delle politiche di sicurezza dei dati). OBIETTIVI DEL CORSO Il corso di propone di approfondire, alla luce degli standard di riferimento per il settore finanziario, le problematiche e modalità di impostazione e attuazione di un framework di data governance, con particolare riferimento al tema della qualità dei dati. In questo contesto l obiettivo principale è quello di identificare approcci metodologici e sistemi di indicatori atti a garantire e misurare la qualità del dato e i rischi ad essa associati. CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF e l acquisizione di 2 CeTIF Credits. *La struttura del corso integra i risultati della ricerca CeTIF Data Governance: linee guida operative e tecniche per il governo della qualità dei dati. AULA I, Via Lanzone, 29 EDIZIONE : 7-8 dicembre 205 EDIZIONE 2: aprile 206 EDIZIONE 3: settembre 206 EDIZIONE 4: 2-22 novembre 206 Le date potrebbero essere soggette a variazione 9.30 alle 3.00 e dalle 4.00 alle 7.30 CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

17 DATA GOVERNANCE: principi e strumenti alla luce della nuova normativa PROGRAMMA DELLE LEZIONI* Giornata Introduzione: data governance e data quality in una prospettiva organizzativa Un framework di riferimento alla luce degli standard di mercato Aspetti di conformità con le previsioni normative o Circolare 263 di Banca d'italia (aggiornamento 5) o Solvency II Il ruolo delle funzioni di controllo interno Problematiche di implementazione del framework Giornata 2 Introduzione alle tecniche quantitative di controllo qualità dei dati residenti, dei dati di input ai report e ai flussi informativi e di controllo postproduzione La valutazione dei costi della qualità dei dati. Tecniche e modalità di controllo ex-ante ed ex-post la produzione dei report e dei flussi Valutare l accuratezza: stabilire le soglie di accettabilità comparate con il rischio della non-qualità Esempi pratici: o test di accettazione o controllo di qualità dei flussi di segnalazione SISBA o utilizzo dei dati (perdite operative, reclami, scarti) per la valutazione del ROI della qualità o le tecniche statistiche integrate nel reporting direzionale: valutazione o di efficienza ed efficacia del sistema dei controlli Metadati e dizionario dati: la sintassi e la semantica dei dati nella costruzione del datawarehouse dei datawarehouse Flussi di informazioni e verifica della qualità dei flussi nel reporting normativo e direzionale METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. *I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2

18 COMPLIANCE AND LEGAL SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO L EVOLUZIONE DELLA GOVERNANCE E DEI SISTEMI DI CONTROLLO INTERNO DELLE BANCHE* DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare ai: compliance officer addetti e responsabili della funzione compliance addetti e responsabili della funzione revisione interna addetti e responsabili della funzione risk management addetti e responsabili della funzione legale addetti e responsabili dello sviluppo organizzativo E inoltre a: Commercialisti, Avvocati, Revisori, Consulenti del lavoro tutti coloro che si trovano a operare nel settore bancario e finanziario che desiderino sviluppare le competenze necessarie a ricoprire ruoli di Governance nei Collegi Sindacali e nei Consigli di Amministrazione delle banche PRINCIPALI NOVITA NORMATIVE ESAMINATE Controlli e governo societario sono aspetti che si integrano e concorrono insieme al buon funzionamento dell impresa e sono fondamentali per perseguire una duratura creazione di valore, aumentare la fiducia degli investitori e assicurare la crescita economica. Le Autorità di Vigilanza attribuiscono un ruolo centrale agli Organi di supervisione strategica, gestione e controllo. Questo corso di Alta Formazione intende potenziare le principali competenze e conoscenze necessarie a chi ricopre ruoli di Governance e opera nei Controlli Interni. MILANO EDIZIONE : marzo 206 EDIZIONE 2: ottobre 206 Le date potrebbero essere soggette a variazione 9.30 alle 3.00 e dalle 4.00 alle 7.30 CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di CeTIF Credits. CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

19 L EVOLUZIONE DELLA GOVERNANCE E DEI SISTEMI DI CONTROLLO INTERNO DELLE BANCHE PROGRAMMA DELLE LEZIONI* L evoluzione dei sistemi di Governance e di Controllo nelle Istituzioni Finanziarie Il ruolo degli organi di supervisione strategica, di gestione e di controllo nella definizione, approvazione e manutenzione delle politiche aziendali Interazione tra gli organi di Governance Il framework normativo della Governance (la CRD4, Circolare 263 e la Circolare 285) Il collegio sindacale e il sistema dei controlli interni: la 23/200 Le logiche di attuazione delle nuove disposizioni di vigilanza in materia di organi sociali, strutture di Gruppo e sistema dei controlli interni. Implicazioni organizzative e di processo Governance di Gruppo e Outsourcing di gruppo Il sistema delle deleghe di poteri e responsabilità Ruoli, obblighi e responsabilità dei membri dell organo di supervisione strategica, di gestione e di controllo Il ruolo dei Comitati Requisiti di onorabilità e professionalità Politica in materia di Remunerazioni L evoluzione del sistema di controllo interno e gestione dei rischi. Riflessi organizzativi e operativi. Il sistema di controllo interno e gestione dei rischi nel quadro della governance d impresa. Il crescente ruolo della valutazione dei rischi nello svolgimento del business. La relazione tra rischio e strategia d impresa. Ruolo e centralità del RAF (Risk Appetite Framework) nella programmazione e nello svolgimento delle attività Problematiche operative nella declinazione del RAF. Dalla formulazione del risk appetite alla definizione delle soglie di tolleranza e dei limiti all assunzione del rischio. Monitoraggio del framework. Valutazione attuale e prospettica dei rischi. I rischi non quantificabili e il ruolo della funzione di compliance. Politica sul reporting all organo amministrativo sull efficacia e l adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e sulle criticità riscontrate. Il ruolo della revisione interna. Il reporting per l autorità di vigilanza. METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo testimonianze dirette di operatori dei settori assicurativo e bancario. La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. 2

20 ORGANIZZAZIONE, IT, OPERATION AND HR AGILE PROJECT MANAGEMENT IN FINANCIAL INSTITUTIONS CORSO DI ALTA FORMAZIONE TARGET AUDIENCE The program is aimed for IT managers who are considering the use of Agile Methods for software development, in particular: project managers program managers developers and programmers customers of IT products OBJECTIVES This course aims to introduce Agile principles and practices to IT managers and other major stakeholders. The participants will understand how to build the discipline to support Agile in the organization and examine the Scrum method to be implemented by the IT teams. COURSE PROGRAM AULA D, Via Lanzone, 29 EDIZIONE : febbraio 206 EDIZIONE 2: maggio 206 Le date potrebbero essere soggette a variazione Overview: An Introduction to Agile principles and practices Roles in an Agile environment: The Project Manager, Scrum Master, Product Owner and the Team Basics of Agile: User Stories, Acceptance Criteria, Prioritization techniques, Relative Estimating, and Iterative approach Scrum Framework and Artifacts Managing and Monitoring releases, Tracking Agile project Transforming to Agile requirements, implications and risks 9.30 alle 3.00 e dalle 4.00 alle 7.30 CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

21 COMPLIANCE & LEGAL ATTIVITÀ DI VIGILANZA E AUTORITÀ DI VIGILANZA: INTERAZIONE E COORDINAMENTO TRA BCE E BANCA D ITALIA DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare alle Segreterie Societarie e agli appartenenti alle funzioni Risk Management, Organizzazione, Compliance, Internal Audit, Legale. OBIETTIVI Il corso sarà finalizzato ad esaminare, nelle prospettive giuridica e organizzativa: i rapporti tra Banca Centrale Europea e Autorità di vigilanza nazionali nel quadro del Single Supervisory Mechanism; l attività di vigilanza e il ruolo delle Autorità, con particolare riferimento all interazione e coordinamento tra BCE e Banca d Italia; linee guida sullo SREP emanate in via definitiva dall EBA in termini di procedure e processi, Key Risk Indicators, panorama metodologico. PROGRAMMA Nel corso della giornata verranno analizzate le seguenti tematiche: inquadramento generale del SSM (Single Supervisory Mechanism); o la ripartizione delle competenze tra BCE e Banca d Italia; o il ruolo di EBA nell ambito delle attività di vigilanza ispettiva svolta dal SSM; o l esercizio dei poteri ispettivi nel SSM e, in particolare, la ripartizione delle funzioni tra BCE e Banca d Italia; o l esercizio dei poteri sanzionatori nel SSM, con particolare attenzione all indipendenza della BCE, al riparto delle competenze tra BCE e Banca d Italia e agli strumenti di impugnazione delle sanzioni; o la vigilanza sull attività cross-border: i Joint Supervisory Teams el esercizio dei poteri ispettivi nell ambito dei Joint Supervisory Teams il ruolo della BCE nei Joint Supervisory Teams; o la vigilanza sui conglomerati finanziari; o riflessioni sulle modalità di conduzione dell Asset Quality Review come metodo di vigilanza unica, lesson learned sulle attività di vigilanza e controllo e impatti sulla struttura bancaria. AULA I, Via Lanzone, febbraio alle 3.00 e dalle 4.00 alle 7.30 CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel.:

22 COMPLIANCE AND LEGAL IL RUOLO DEL COMPLIANCE OFFICER NELLE BANCHE E NELLE ASSICURAZIONI Competenze normative, metodologiche ed organizzative CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN COLLABORAZIONECON DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare ai: compliance officer addetti e responsabili della funzione compliance addetti e responsabili della funzione revisione interna addetti e responsabili della funzione risk management addetti e responsabili della funzione legale addetti e responsabili dello sviluppo organizzativo confidi intermediari finanziari (ex art. 06 ed ex art 07) high potential e tutti coloro che si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO L introduzione della funzione di compliance da parte delle Autorità di vigilanza ha rappresentato un passo fondamentale nel processo di trasformazione del sistema dei controlli interni delle banche e delle assicurazioni. Il corso di formazione permette di: approfondire in modo organico gli aspetti più rilevanti della disciplina, offrire una visione unitaria del sistema dei controlli interni, proporre un introduzione alla funzione di compliance offrire una panoramica sulla misurazione del rischio di non conformità e sul rischio reputazionale aggiornare sulle principali normative in vigore ed entranti nella gestione della relazione con il cliente Il corso è realizzato in collaborazione con AICOM. CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 4 CeTIF Credits. AULA I, Via Lanzone, 29, Milano EDIZIONE : ott/5-6 nov 205 EDIZIONE 2: febbraio 206 EDIZIONE 3: novembre 206 Le date potrebbero essere soggette a variazione 9.30 alle 3.00 e dalle 4.00 alle 7.30 CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

23 IL RUOLO DEL COMPLIANCE OFFICER NELLE BANCHE E NELLE ASSICURAZIONI Competenze normative, metodologiche ed organizzative PROGRAMMA DELLE LEZIONI* Giornata Introduzione alla funzione di compliance: principi, linee guida e organizzazione Evoluzione del quadro regolamentare Il sistema di governo societario Il sistema dei controlli interni Sinergie tra funzioni di controllo Sinergie tra funzioni di controllo e altri organismi e funzioni rilevanti nelle attività di controllo interno Principi e linee guida per la funzione di compliance Organizzazione della funzione di compliance Inquadramento dell'attività di compliance risk assessment Giornata 2 Rischio di non conformità e reputazionale. Audit e valutazione della funzione di compliance Natura del rischio di non conformità Introduzione alla misurazione del rischio Metodi di valutazione del rischio di non conformità Problematiche di reporting dei rischi Reputazione e rischio reputazionale Compliance planning & reporting I controlli della funzione di compliance Controlli a distanza e indicatori Audit della funzione di compliance Riflessioni sulla misurazione delle performance Giornata 3 Workshop operativo ed esercitazione sul risk assessment Sviluppi della compliance e risk assessment Applicazione delle tecniche di risk assessment sviluppate durante il corso ad una normativa rilevante per il settore bancario/assicurativo (La sessione della mattina sarà dedicata prevalentemente al settore assicurativo. Il pomeriggio, realizzato in collaborazione con AICOM, si focalizzerà invece sul settore bancario). Giornata 4 Area Risk Management Elementi di risk management per la funzione compliance Gli strumenti per il compliance risk assessment Gli strumenti per il monitoraggio del compliance risk * I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo testimonianze dirette di operatori dei settori assicurativo e bancario. La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. 2

24 COMPLIANCE AND LEGAL LA PROTEZIONE DEGLI INTERESSI DEI CLIENTI: l intervento della Compliance per la tutela dei clienti* SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO IN COLLABORAZIONECON DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore bancario e finanziario, in particolare ai: compliance officer addetti e responsabili della funzione compliance addetti e responsabili della funzione revisione interna addetti e responsabili della funzione legale addetti e responsabili dello sviluppo organizzativo addetti e responsabili della funzione commerciale e marketing high potential e tutti coloro che si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO La tutela del cliente costituisce uno degli obiettivi fondamentale dell azione della funzione di compliance. Il corso di formazione permette di: approfondire in modo organico gli aspetti più rilevanti della disciplina connessa alla protezione degli interessi dei clienti, offrire una visione unitaria dell azione di compliance al fine di garantire la tutela del cliente, offrire una panoramica sulla misurazione del rischio di non conformità e sul rischio reputazionale connessa al tema PIC aggiornare sulle principali normative in vigore ed entranti nella gestione della relazione con il cliente ATTESTATO E CeTIF CERTIFICATE La frequenza alla giornata consente l acquisizione di un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF e l acquisizione di CeTIF Credit. AULA I, Via Lanzone, 29 EDIZIONE : 25 febbraio 206 EDIZIONE 2: ottobre 206 La data potrebbero essere soggetta a variazione Dalle 9.30 alle 3.00 e Dalle alle 7.30 CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

25 LA PROTEZIONE DEGLI INTERESSI DEI CLIENTI PROGRAMMA DELLA GIORNATA* La governance PIC Il ruolo della funzione compliance Il rapporto con le Autorita di Vigilanza I driver PIC I requirement normativi La conoscenza del cliente Prodotti e Servizi offerti Le modalità distributive I sistemi di incentivazione delle reti commerciali L informativa al cliente I conflitti di interessi La voce del cliente I reclami espressi Il processo di compliance I modelli organizzativi di compliance Il raccordo con le altre funzioni aziendali Flussi informativi nell ambito del sistema dei controlli interni METODOLOGIA DIDATTICA L approccio formativo si basa su tecniche didattiche innovative ed efficaci, orientate al trasferimento di conoscenze e comportamenti attraverso l alternanza di lezioni teoriche momenti di consolidamento e revisione critica dei contenuti esercitazioni in aula simulazioni workshop in cui si applicano i concetti appresi su casi concreti e specifici sul contesto bancario e assicurativo La CeTIF Academy utilizza la piattaforma di e-learning Blackboard di cui il partecipante può avvalersi in ogni momento del percorso formativo. * I contenuti del corso possono essere personalizzati e riproposti direttamente presso la sede dell azienda interessata sulla base di specifiche esigenze formative 2

26 RISK MANAGEMENT LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO ATTRAVERSO L AUDIT: approcci e metodi quantitativi CORSO DI ALTA FORMAZIONE DESTINATARI Il programma è destinato a manager operanti nel settore finanziario, in particolare agli appartenenti alle funzioni: Compliance Revisione interna Legale Risk management Sviluppo organizzativo high-potential a tutti coloro che, a qualsiasi livello aziendale, si trovano a dover impostare un adeguata progettazione/ottimizzazione dei processi e delle strutture organizzative. OBIETTIVI DEL CORSO Gli obiettivi di questo corso di formazione sono: appropriarsi di tecniche consolidate e riconosciute con le quali dare valore ai controlli come strumento di mitigazione del rischio inquadrare le modalità evolutive dell audit anche alla luce dei recenti sviluppi normativi permettere agli auditor di appropriarsi delle modalità con le quali integrare i processi e i risultati delle proprie attività (ex-ante, ex-post) nel quadro complessivo delle attività di impresa valutate sulla base del rischio in ottica di Enterprise Risk Management CeTIF CERTIFICATE Il superamento del test di valutazione finale consente l acquisizione del CeTIF Certificate, un Attestato di Alta Formazione rilasciato da CeTIF Università Cattolica del Sacro Cuore e l acquisizione di 2 CeTIF Credits. AULA I, Via Lanzone, 29 EDIZIONE : 3-4 novembre 205 EDIZIONE 2: 4,5 aprile 206 Le date potrebbero essere soggette a variazione 9.30 alle 3.00 e dalle 4.00 alle 7.30 CONTATTI Mail: cetif.academy@unicatt.it Tel:

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