Workshop LA PROGETTAZIONE ERGONOMICA DELLE POSTAZIONI DI LAVORO SULLE LINEE PRODUTTIVE E DI ASSEBLAGGIO UNINDUSTRIA REGGIO EMILIA - 04 MAGGIO 2016
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1 Workshop LA PROGETTAZIONE ERGONOMICA DELLE POSTAZIONI DI LAVORO SULLE LINEE PRODUTTIVE E DI ASSEBLAGGIO UNINDUSTRIA REGGIO EMILIA - 04 MAGGIO 2016 Pre Enrico Bertoli
2 La prevenzione dei rischi nelle attività di montaggio manuale: il ruolo della «progettazione e del controllo qualità»
3 PROFILO IMMERFIN GROUP
4 GAMMA PRODOTTI Caldaiepensilia condensazionee convenzionali Caldaiea basamentoa condensazionee convenzionali Scaldabagni a gas Scaldabagni a pompa di calore con accumolo Soluzioni solari a circolazione naturale Caldaie alta potenza per impianti centralizzati Soluzioni solari a circolazione forzata Soluzioni fotovoltaiche Pompe di calore e sistemi integrati Sistemi ibridi
5 Filiali China Poland UK IMMERFINGROUP Siti Produttivi Brescello Poprad Quazin - Iran Altre aree di vendita: - Chile; - Argentina - New Zealand - Australia Romania Slovak Rep. Hungary Turkey Greece Russia Bulgaria Joint ventures Czech Rep.
6 IMMERGAS SPA BRESCELLO Sede principale Fondata nel 1964 Su una superficie di m 2 Immergas è una delle aziende più all avanguardia per la ricerca e lo sviluppo del prodotto nel nostro panorama nazionale. 630 Dipendenti
7 IMMERGAS EUROPE POPRAD (Repubblica Slovacca) Inizio Produzione : Maggio 2008; Superficie coperta: m 2 ; Dipendenti: 100; Caldaie prodotte nel 2015: unità;
8 L Azienda è certificata ISO 9001:2000 SISTEMA QUALITA
9 13 LINEE DI MONTAGGIO CAPACITA PRODUTTIVA: CALADAIE/ANNO
10 PRODUZIONE In media poco più di 100 CALDAIE / GIORNO x LINEA
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12 RISCHIO PRINCIPALE SOVRACCARICO BIOMECCANICO ARTI SUPERIORI DETERMINATO DALLE ATTIVITA RIPETITIVE
13 SOVRACCARICO BIOMECCANICO ARTI SUPERIORI DETERMINATO DALLE ATTIVITA RIPETITIVE A COSA CI SI RIFERISCE: Sovraccarico funzionale di SPALLA GOMITO POLSO - MANO QUALI SONO LE CAUSE: FREQUENZA E RIPETITIVITA DEI GESTI LAVORATIVI POSTURE INCONGRUE UTILIZZO DI FORZA ECCESSIVA PRESENZA DI FATTORI COMPLEMENTARI (es. alta precisione richiesta, esposizione a temperature molto fredde, movimenti bruschi o a scatto, uso di strumenti vibranti, ecc.) SCARSO RECUPERO (pause)
14 DA DOVE SI E INIZIATO VALUTAZIONE DEL RISCHIO (2006) ANALISI OCRA ESEGUITE SU 2 LINEE DI MONTAGGIO A - B A A - C LINEA CALDAIA PRODOTTA RISCHIO ACCETTABILE RISCHIOMOLTO LIEVE RISCHIO LIEVE RISCHIO MEDIO RISCHIO ELEVATO 3/A ZEUS 24 SUPERIOR 50% (10) 30%(6) 15% (3) 5% (1) /L EOLOMINI 24 KW 61% (11) 17% (3) 5% (1) 17% (3) ---- TRE TIPOLOGIE DI POSTAZIONI A) ASSEMBLAGGIO B) COLLAUDI INTERMEDI E FUNZIONALI C) IMBALLAGGIO
15 PROBLEMI DA RISOLVERE COSA HA EVIDENZIATO LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO: -Presenza di posture incongrue Dovute alla posizione sfavorevole del punto di lavoro e alle attrezzature impiegate (linee, banchi, avvitatori) -Frequenza di azioni tecniche - Variabile azioni/minuto -Forza Esercitata dall operatore per svolgere determinati assemblaggi, a causa di: componenti progettati e/o realizzati non perfettamente (tolleranze, deformazioni dell assemblato non adeguatamente considerate, controlli sui componenti, ecc.) scarsa accessibilità dei punti di lavoro posture incongrue impiego di forza superiore al dovuto peso dei componenti -Recupero I tempi osservati erano inferiori ai tempi calcolati (correre per ritagliarsi pause in più rispetto a quelle previste dall organizzazione del lavoro - UTM) DERIVANTI DALLA SCARSA CONOSCENZA - DA PARTE DI «TUTTI I SOGGETTI INTERESSATI» - DELL ARGOMENTO ERGONOMIA E DEI RISCHI PER LA SALUTE DERIVANTI DALLA PRESENZA DURANTE IL LAVORO DI POSTURE INCONGRUE DEGLI ARTI SUPERIORI, UTILIZZO DI FORZA ECCESSIVA, ECC. PUNTI SU CUI INTERVENIRE «INFORMAZIONE E FORMAZIONE DI TUTTO IL PERSONALE» «PROGETTAZIONE», REALIZZAZIONE DEI COMPONENTI E RELATIVI CONTROLLI» STRUTTURALI (LINEE E ATTREZZATURE DI LAVORO) ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA
16 PROGETTO AZIENDALE DI PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE A CARICO DEGLI A.S. (2007) IL PROGETTO DI MILIORAMENTO DOVEVA TOCCARE NECESSARIAMENTE TUTTA L ORGANIZZAZIONE PROGETTO CONDIVISO E APPROVATO DALLA DIREZIONE AZIENDALE QUALI SONO STATI (E CONTINUANO AD ESSERE ) I «PUNTI» DI INTERVENTO TECNICO PROGETTUALE QUALITA STRUTTURALE ORGANIZZATIVO INFORMATIVO - FORMATIVO
17 La prevenzione dei rischi nelle attività di montaggio manuale: il ruolo della «progettazione e del controllo qualità» ma non solo!
18 «PROGETTAZIONE INTEGRATA» NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE DEI PROGETTI
19 UTM INSERITO NEL Project Team DALLA FASE INIZIALE DEL PROGETTO Contribuire sulle scelte progettuali, finalizzate alla «facile montabilità» dei componenti Suggerire eventuali semplificazioni dei processi produttivi dei semilavorati in base alle capacità/possibilità delle macchine
20 UTM EFFETTUA LA VALUTAZIONE DEL PROTOTIPO PRELIMINARE Con la partecipazione del CQ Produzione Da cui possono scaturire suggerimenti e/o richieste per UT LA VALUTAZIONE DEL PROTOTIPO ESECUTIVO Con la partecipazione di CQ Produzione, Automazioni, RSPP, Assistenza Tecnica, Capo linea A seguito delle valutazioni viene emesso dal Controllo Qualità FMEA (Failure Mode and Effect Analysis) Verbale redatto dal «Controllo Qualità» Metodologia utilizzata per analizzare le modalità di guasto o di difetto di un processo, prodotto o sistema prima di arrivare alla produzione del «lotto zero»
21 PROGETTAZIONE SOLUZIONI PROGETTUALI CHE FAVORISCANO IL MONTAGGIO (pesi, spessori, accoppiamenti, accessibilità, inserimento ed avvitatura di raccordi, no mantenimento in presa di oggetti soprattutto se di peso «significativo») RIDUZIONE N DI VITI e SCELTA DELLA TIPOLOGIA DI VITE PIU APPROPRIATA (riduzione del tempo di utilizzo dell avvitatore, riduzione vibrazioni al s.m.b.)
22 Peso avvitatore = 0,9 Kg distretto del corpo n rilievo tempo misura (sec) asse X asse Y asse Z somma vett. asse dominante Note mano-braccio DX ,13 0,87 0,78 1,63 X impugnatura con comando LIMITI MANO - BRACCIO livello di azione 2,5 m/s2 valore limite giornaliero 5 m/s ,57 0,81 1,00 1,15 1,29 1,41 1,52 1,63 7 viti/caldaia x 150 caldaie/giorno = 1050 sec./giorno A(8) = 0,31 m/s 2
23 PROGETTAZIONE PERTANTO E ANCORA DI PIU IMPORTANTE COME INSERISCO LE VITI QUALE SFORZO E RICHIESTO AL LAVORATORE
24 PROGETTAZIONE Spessore della mousse applicata all interno del fianchetto
25 PROGETTAZIONE
26 PROGETTAZIONE Assemblaggio vaso di espansione 150 volte/giorno Peso vaso di espansione = 4 Kg Tempo di mantenimento del vaso Presa «pinch» per 10 sec. «Mantiene» (incide su frequenza a.t.) «Presa pinch» «Supinazione gomito» «Estensione del polso»
27 PROGETTAZIONE Assemblaggio vaso di espansione
28 «QUALITA» di esecuzione dei componenti e dei controlli
29 IL PROBLEMA DEVE ESSERE EVIDENZIATO SUBITO - E DEVE ESSERE RISOLTO: PER IL LOTTO «SBAGLIATO» E «SFUGGITO» AI CONTROLLI ADOTTANDO I NECESSARI PROVVEDIMENTI PER I LOTTI SUCCESSIVI AFFINCHE NON SI RIPETA LO STESSO ERRORE
30 PROGETTAZIONE E QUALITA di esecuzione dei componenti e dei controlli FACILITA DI ASSEMBLAGGIO ATTIVITA RIPETUTE 100 VOLTE/GIORNO
31 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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