ACCOGLIENZA TEMPORANEA DI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI LO STATUS DI RIFUGIATO POLITICO
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- Gianluigi Orazio Mazza
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1 ACCOGLIENZA TEMPORANEA DI CITTADINI STRANIERI RICHIEDENTI LO STATUS DI RIFUGIATO POLITICO - PROTOCOLLO D INTESA - Premesso: 1. che nel territorio della provincia di Forlì- Cesena sono giunti, e tuttora giungono, gruppi di profughi, famiglie e singoli, che chiedono e hanno chiesto il riconoscimento dello status di rifugiato politico ai sensi L.39/90 e successive modifiche ed integrazioni ; 2. che le problematiche connesse al tema dei rifugiati, all interno del più complesso fenomeno dell immigrazione, richiedono un cambiamento della logica tradizionale del singolo intervento ed impongono un inquadramento plurimo delle iniziative con un coinvolgimento più immediato e diretto delle Istituzioni, Enti, Associazioni, Organizzazioni comunque deputati alla soluzione delle problematiche che si presentano all interno del territorio provinciale ; 3. che tale intesa si applica a tutti i casi di richiesta di riconoscimento dello status di rifugiato politico presentate alla Questura di Forlì, allorquando non sia ancora accertata la disponibilità presso le strutture di accoglienza appositamente individuate a livello centrale ; Considerato quindi: 4. che si tratta di individuare percorsi che favoriscano le sinergie fra associazioni, Enti ed istituzioni del territorio con il fine di rafforzare la rete di prima accoglienza in modo tale che sia in grado di far fronte ad eventuali situazioni di emergenza quanto di garantire una permanenza dignitosa dei richiedenti asilo nel territorio della nostra provincia ; 5. che si tratta di evitare che le complesse ed articolate problematiche connesse all accoglienza ricadano su un unico Ente, con il rischio di rendere inefficace l intervento così limitatamente condotto ;
2 Prefettura Ufficio territoriale del Governo, Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena, Comune di Forlì, Questura di Forlì-Cesena, Azienda Unità Sanitaria Locale di Forlì, Croce Rossa Italiana, Associazione Volontariato Centro di Ascolto e di Prima Accoglienza Buon Pastore di Forlì e Coordinamento Provinciale Volontariato di Protezione Civile, C O N V E N G O N O di sottoscrivere il presente Protocollo d intesa finalizzato, nei limiti delle specifiche possibilità tecniche nonché nel rispetto dei ruoli dei soggetti sottoscrittori, alla realizzazione di un progetto provinciale per l accoglienza temporanea di cittadini stranieri richiedenti lo status di rifugiati politici; S I I M P E G N A N O P E R T A N T O Art.1) La Prefettura- Ufficio Territoriale del Governo in particolare, da parte sua, a: 1. realizzare la massima integrazione possibile tra l operato di tutti i soggetti coinvolti ; 2. verificare la sussistenza dei requisiti per l accesso all accoglienza e conseguentemente interessare, con la massima sollecitudine, gli Organi Centrali al fine dell individuazione della struttura destinata all accoglienza ; 3. individuare la struttura di accoglienza temporanea, per il periodo che intercorre tra la richiesta di accesso all accoglienza e l individuazione della sede di permanenza definitiva da parte dei competenti organi centrali, nonché di predisporne il trasporto ; 4. predisporre il trasporto presso la struttura individuata dagli Organi Centrali ; 5. provvedere all erogazione del contributo economico di prima assistenza solo in caso di indisponibilità completa di accoglienza e fino all individuazione del posto
3 6. in accoglienza ovvero alla comunicazione della decisione della competente commissione territoriale ; 7. disporre, anche avvalendosi dei servizi sociali del comune, i necessari controlli per accertare la qualità dei servizi erogati dal centro di accoglienza che fa capo al progetto del Comune di Forlì; 8. comunicare alla Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena le richieste di trasferimento dei richiedenti asilo presso strutture di accoglienza da effettuarsi da parte del Coordinamento Provinciale Volontariato; Art. 2) L Amministrazione Provinciale in particolare, da parte sua a: 1. fornire supporto e sostegno, limitatamente alle disponibilità del proprio bilancio, alle Associazioni di volontariato che accolgano presso le loro strutture cittadini stranieri richiedenti lo status di rifugiato politico e alle Associazioni di volontariato impegnate sugli aspetti logistici della tematica ; 2. sollecitare, tramite il Coordinamento Provinciale dell Immigrazione e il Coordinamento Provinciale Volontariato della Protezione Civile, le associazioni attive in materia, non solo per l accoglienza ma anche per la fornitura di beni e servizi ; 3. sostenere, nell ambito delle proprie disponibilità di bilancio, le azioni in capo al Coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile relative al trasferimento dei richiedenti asilo presso strutture di accoglienza di cui al successivo articolo 7), esclusi interventi di carattere straordinario per i quali le risorse finanziarie e umane necessarie andranno definite con precisi ed integrativi accordi anche di livello regionale e nazionale; Art. 3) Il Comune di Forlì in particolare, da parte sua a: 1. gestire nel rispetto delle normative vigenti il Centro del progetto territoriale con una disponibilità di n. 15 posti presso la struttura di Forlì e di n. 5 posti presso le due strutture di Cesena ;
4 2. nel rispetto di quanto previsto nel progetto facente parte del Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati secondo il quale la struttura di 3. accoglienza di Forlì ha una capacità pari a 16 posti, di cui 15 finanziati, rende disponibile alla Prefettura almeno 1 posto ulteriore presso la struttura citata riservato a beneficiari che rientrano nelle categorie ordinarie così come previsto dal Decreto 140/05, per il periodo strettamente necessario all individuazione della struttura di accoglienza definitiva; 4. comunicare tempestivamente alla Prefettura e alla Questura l eventuale allontanamento dei cittadini stranieri alloggiati ; Art. 4) La Questura di Forlì in particolare, da parte sua a : 1. ricevere le istanze di richiesta di riconoscimento dello status di rifugiato; 2. trasmettere prontamente alla Prefettura UTG l eventuale richiesta di accesso all accoglienza, segnalando eventuali esigenze speciali di accoglienza (presenza di minori, donne in stato di gravidanza, disabili, ) secondo le modalità previste dalla legge e dalla predetta precisate con apposita direttiva; 3. provvede all informazione sulle condizioni di accoglienza tramite la consegna dell opuscolo informativo predisposto dalla Commissione Nazionale per il diritto di asilo ; 4. rilasciare entro 3 gg. il documento di riconoscimento che ne attesti la qualità e non l identità ed entro 20 gg. il permesso di soggiorno ai cittadini stranieri che permangono in questa provincia ; 5. provvedere, quando possibile, al loro trasferimento presso le strutture di accoglienza o presso la locale stazione ferroviaria ; 6. comunicare alla Prefettura ogni trasferimento o cambio di domicilio dei richiedenti asilo regolarmente soggiornanti nonché l esito dell istanza pronunciata dalla Commissione Territoriale competente ; 7. qualora venga interessata l Unità Dublino, provvedere al trasferimento nel paese competente al ricevimento dell istanza da questa individuato ;
5 Art.5) L A.U.S.L. di Forlì in particolare, da parte sua a: 1. effettuare sollecitamente, su segnalazione dell arrivo fatto dalla Prefettura, visite medico-sanitarie a specifica tutela della salute degli stranieri alloggiati presso le strutture, di volta in volta indicate, nonchè del personale operante presso le stesse, provvedendo alla individuazione di personale medico di riferimento ; 2. provvedere, in presenza di specifiche patologie, alle cure e alla fornitura dei medicinali necessari attraverso l indicazione di un medico di base di riferimento anche ai fini del reperimento dei medicinali eventualmente necessari; 3. predisporre, se ritenuto opportuno, il trasferimento presso idonee strutture sanitarie dandone tempestiva comunicazione alla Prefettura; Art.6) La Croce Rossa Italiana in particolare, da parte sua a: 1. predisporre, su segnalazione della Prefettura, l eventuale trasferimento dei richiedenti asilo presso le strutture di accoglienza operando in sinergia con il Coordinamento provinciale del Volontariato; 2. fornire, compatibilmente con la disponibilità del personale volontaristico C.R.I., il necessario supporto logistico durante le fasi di consegna del titolo di viaggio ai richiedenti asilo verso la destinazione finale indicata dagli organi Centrali; 3. quando e se necessario fornire medicinali e assistenza medica, compatibilmente con le disponibilità finanziarie e del personale volontaristico C.R.I., laddove non garantiti dal S.S.N., in ragione della condizione giuridica dei cittadini in argomento ; Art.7) L Associazione Volontariato Centro di Ascolto e di Prima Accoglienza Buon Pastore di Forlì in particolare, da parte sua a:
6 1. fornire, nei limiti delle specifiche possibilità tecniche e di capienza, la disponibilità ad accogliere per brevi e temporanei periodi, presso le proprie strutture, uno o più cittadini stranieri che abbiano avanzato la richiesta di riconoscimento dello status di rifugiato politico; Art. 8) Il Coordinamento Provinciale Volontariato di Protezione Civile in particolare, da parte sua a : 1. predisporre, su segnalazione della Prefettura, l eventuale trasferimento dei richiedenti asilo presso le strutture di accoglienza e fornire il necessario supporto logistico durante le fasi di consegna del titolo di viaggio ai richiedenti asilo verso la destinazione finale, operando sinergicamente con la C.R.I compatibilmente con le proprie disponibilità economiche, potendo usufruire dei benefici di cui all art. 9 DPR 194/2001 ; Art.9) Le parti infine convengono sull opportunità di convocare, con cadenza annuale, presso la Prefettura UTG di Forlì-Cesena un tavolo composto dai firmatari della presente intesa, volta a verificare congiuntamente l andamento del sistema di accoglienza così introdotto, ovvero di proporre eventuali modifiche e/o integrazioni migliorativo dei livelli di efficacia o di qualità del medesimo. Forlì, 14/11/2006 Prefettura U.T.G. di Forlì- Cesena Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena Comune di Forlì Questura di Forlì-Cesena Azienda Unità Sanitaria Locale di Forlì
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