Programma. V Congresso Regionale della Lombardia Strategie terapeutiche nell Insufficienza Venosa Cronica degli arti inferiori Gestione diagnostico

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1 S.I.F. Società Italiana di Flebologia Presidente: Prof. G. Genovese Responsabile della Sezione Lombardia: Dr. R. Giorgi V Congresso Regionale della Lombardia Strategie terapeutiche nell Insufficienza Venosa Cronica degli arti inferiori Gestione diagnostico agnostico-terapeutica terapeutica delle Trombosi Venose Presidenti: G. Genovese - G. Emanuelli IV Corso di Aggiornamento in Flebologia per Infermieri Aspetti evolutivi dell insufficienza venosa e linfatica: inquadramento clinico e soluzioni terapeutiche/assistenziali Presidenti: G. Emanuelli - D. CoRDA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA E PROVIDER (12246): Programma Via Garibaldi, Cava Manara - PV katia.mediservice@tiscali.it - jo.mediservice@tiscali.it M o n z a, 2 8 m a r z o

2 V Congresso Regionale della S.I.F. Sezione Lombardia Registrazione dei partecipanti Apertura dei lavori Strategie terapeutiche nell Insufficienza Venosa Cronica degli arti inferiori Lettura magistrale: Lo studio emodinamico nelle indicazioni terapeutiche della patologia varicosa: ieri, oggi e domani G. Genovese (Perugia) I^ Sessione Interattiva sulle indicazioni al tipo di trattamento in funzione del territorio e dei risultati dei metodi investigativi nella patologia varicosa della Grande Safena Presidente: F. Prestipino (Milano) Moderatori: M. Puttini (Milano) - F. Miele (Paderno Dugnano) Metodi d investigazione pre trattamento: cosa deve dirci l EcoColorDoppler? F. Annoni (Milano) Discussione Rationale a favore di: Stripping safenico E. Dallavalle (Como) Chirurgia emodinamica - CHIVA A. Riva (Crema) ASVAL L. Fossati (Monza) Trattamenti chirurgici-endovascolari - Laser M. P. Viani (Milano) Trattamenti chirurgici-endovascolari - Radiofrequenza M. Pisacreta (Milano) EcoSclerosi Emodinamica Conservativa - ESEC R. Piccioli (Crema) Discussione Coffee break Lettura Magistrale: Quando e perché la terapia medica ed elastocompressiva nelle varici degli arti inferiori R. Bisacci (Perugia) Lettura Magistrale: Insufficienza venosa profonda: soluzioni terapeutiche R. Mattassi (Garbagnate Milanese) II^ Sessione Interattiva sulle indicazioni al tipo di trattamento in funzione del territorio e dei risultati dei metodi investigativi nella patologia varicosa della piccola safena Presidente: R. Giorgi (Iseo) Moderatori: M. Setti (Bergamo) - A. Tori (Busto Arsizio) Rationale a favore di: Chirurgia tradizionale M. Udini (Sondalo) Trattamento Laser F. Corbetta (Monza) Scleroterapia R. Scarabelli (Milano) Chirurgia emodinamica R. Del Frate (Cremona) Discussione Colazione di lavoro Gestione diagnostico-terapeutica terapeutica delle Trombosi Venose Sessione Interattiva sulla gestione diagnostico-terapeutica delle Trombosi Venose Presidente: G. Emanuelli (Monza) Moderatori: A. Farina (Crema) - G. Nano (San Donato Milanese) Come fare oggi diagnosi di TVP? M. Farina (Monza) Discussione La terapia delle TVP in ospedale o a domicilio? Interazione tra Medico di famiglia e Specialisti: Il chirurgo vascolare V. Segramora (Desio) L internista angiologo G. Arpaia (Vimenrcate) Il medico di famiglia D. Villa (Monza) Discussione La terapia delle TVS (varicotromboflebiti) D. Bellucci (Milano) Discussione Lettura Magistrale: Aspetti medico-legali sulla gestione diagnostico-terapeutica del TEV O. Morini (Monza) Considerazioni finali e verifica dell apprendimento dei partecipanti

3 IV Corso di Aggiornamento in Flebologia per Infermieri R e l a t o r i e M o d e r a t o r i p r e s e n t i : Aspetti evolutivi dell insufficienza venosa e linfatica: inquadramento o clinico e soluzioni terapeutiche/assistenziali Registrazione dei partecipanti Apertura dei lavori I^ Sessione: Aspetti Teorici Moderatori: D. Corda (Casteggio) - P. Bonadeo (Tortona) Fisiopatologia dell edema: il ruolo del sistema linfatico S. Stegher (San Donato Milanese) Fisiopatologia dell ulcera: il ruolo dell ipertensione venosa, il ruolo dell edema L. Cireni (Crema) La valutazione del paziente: una necessità prima di qualsiasi terapia P. Bonadeo (Tortona) Principi generali di terapia manuale dell edema veno-linfatico (fattori patogenetici) D. Corda (Casteggio) Coffee break II^ Sessione: Esperienze a confronto Moderatori: U. Bizzi (Monza) - V. Maniaci (Milano) L Infermiere e le medicazioni avanzate: una guida all orientamento a partire dal time (le cose da sapere per iniziare con consapevolezza, scienza coscienza) S. Bruni (Empoli) L ambulatorio di Vulnologia della Chirurgia Vascolare di Garbagnate Milanese F. Abbritti (Garbagnate Milanese) Medicazioni non avanzate nelle favelas dell India B. Zara (Monza) Revisione delle modalità operative per la prevenzione della TVP in Chirurgia F. Baroni (Clusone) La TC Multistrato nella diagnostica dell embolia polmonare e della TVP. Protocolli, tecniche ed assistenza infermieristica M. Di Renzo (Chieti) Discussione Colazione di lavoro III^ Sessione: Pratica tecnico dimostrativa Moderatori: D. Corda (Casteggio) - S. Bruni (Empoli) Il drenaggio linfatico manuale M. Barberis (Torino) Il bendaggio D. Corda (Casteggio) Le medicazioni avanzate S. Bruni (Empoli) Considerazioni finali e verifica dell apprendimento dei partecipanti Franca Abbritti (Garbagnate Mil.se) Guido Arpaia (Vimercate) Fabrizia Baroni (Clusone) Roberto Bisacci (Perugia) Piero Bonadeo (Tortona) Lea Cireni (Crema) Domenico Corda (Casteggio) Roberto Del Frate (Cremona) Guglielmo Emanuelli (Monza) Massimiliano Farina (Monza) Giuseppe Genovese (Perugia) Vincenza Maniaci (Milano) Franco Miele (Paderno Dugnano) Giovanni Nano (San Donato Mil.se) Massimo Pisacreta (Milano) Maurizio Puttini (Milano) Roberto Scarabelli (Milano) Marco Setti (Bergamo) Antonio Tori (Busto Arsizio) Marco P. Viani (Milano) Benedetta Zara (Monza) Federico Annoni (Milano) Marisa Barberis (Torino) Daniele Bellucci (Milano) Ugo Bizzi (Monza) Sergio Bruni (Empoli) Francantonio Corbetta (Monza) Erasmo Dallavalle (Como) Maurizio Di Renzo (Chieti) Augusto Farina (Crema) Luigi Fossati (Monza) Roberto Giorgi (Iseo) Raul Mattassi (Garbagnate Mil.se) Osvaldo Morini (Monza) Riccardo Piccioli (Crema) Francesco Prestipino (Milano) Antonio Riva (Crema) Vittorio Segramora (Desio) Silvia Stegher (San Donato Mil.se) Marco Udini (Sondalo) Daniela Villa (Monza)

4 RAZIONALE SCIENTIFICO: V CONGRESSO REGIONALE DELLA S.I.F. SEZIONE LOMBARDIA STRATEGIE TERAPEUTICHE NELL INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA DEGLI ARTI INFERIORI L aver conquistato, nell evoluzione della specie, la posizione su due gambe (per cogliere la mela dall albero della conoscenza), ha determinato per l homo erectus di doversi confrontare con la legge fisica della forza gravitazionale, che mette a dura prova il ritorno venoso delle estremità inferiori di noi bipedi: e fu così che Eva fu condannata a partorire nel dolore e a soffrire di vene varicose. Con questa premessa si comprende facilmente l entità del problema, che però deve essere obiettivamente valutato e classificato per fornire ai pazienti una corretta soluzione terapeutica, rappresentando le vene varicose il segno ed il sintomo più caratteristico dell Insufficienza Venosa Cronica degli arti inferiori, sia per incidenza sulla popolazione che per necessità di trattamento. E altresì importante non dimenticare la definizione di vena varicosa, quale vena permanentemente dilatata con valvole incontinenti e lesioni degenerative della parete venosa, comportanti una circolazione venosa anomala, così da farci identificare un quadro clinico-obiettivo ben preciso che ci indirizzerà verso il trattamento più adeguato. Se da una parte è ben definito il ruolo chirurgico sulle vene dilatate e con incontinenza valvolare, a patto di considerarne le implicazioni emodinamiche del circolo venoso superficiale, profondo e delle perforanti, altrettanto ben definito deve essere il ruolo della terapia medica-farmacologica ed elastocompressiva, il cui interesse si è sviluppato molto negli ultimi decenni, considerato l elevato costo socio economico delle malattie venose. Lo studio emodinamico con EcocolorDoppler è una tappa fondamentale per il corretto e successivo approccio procedurale, fornendoci tutte quelle necessarie valutazioni per le possibili opzioni terapeutiche a nostra disposizione: dallo stripping e varicectomie alla chirurgia emodinamica o ai trattamenti obliterativi endovasali come Laser e Radiofrequenza e così via fino all EcoScleroterapia. Le due Sessioni Interattive, suddivise per territori anatomici della grande e piccola safena, hanno l intento, consentendo ampio spazio alla discussione di portare a confronto le soluzioni terapeutiche adottate, così da definire un razionale di scelta, condiviso da tutti, per identificare pro e contro, quando e perché di ogni metodica attuabile oggi. GESTIONE DIAGNOSTICO-TERAPEUTICA DELLE TROMBOSI VENOSE Le Trombosi Venose rappresentano una delle più frequenti patologie in campo vascolare, che il medico curante, oppure lo specialista, si trovano a dover gestire sia in ambiente ospedaliero che a domicilio. La possibilità di scegliere dove meglio trattare il paziente è frutto soprattutto di una stretta collaborazione tra colleghi, così da consentire un assistenza domiciliare in situazioni che qualche anno fa erano sempre attuate in regime di degenza. E ovvio che la decisione di fattibilità di ciò, deve essere di competenza dello specialista, che valuta il caso clinico nella sua globalità, quantizzando il rischio-beneficio di un tipo di terapia piuttosto che un altra, e dove questa può essere attuata, in piena sicurezza per il paziente, ma pure non dimenticando l eventuale comfort soggettivo per un ambiente più famigliare piuttosto di un altro, per chi vive in quel momento il ruolo di malato. Alla stretta collaborazione tra terapeuti si affiancano quelle nuove molecole in campo farmacologico (Eparine a Basso Peso Molecolare, Pentasaccaride), che ci forniscono un valido aiuto per il trattamento di questa patologia, grazie a maneggevolezza e sicurezza, tanto da consentirci la possibilità di utilizzo domiciliare. In particolare per le Trombosi Venose Profonde (TVP), la cui incidenza raggiunge circa lo 0.16% nella popolazione generale (con incidenza dello 0.02% di embolia polmonare non fatale, e dello 0.05% di quella fatale diagnosticata all autopsia), ci si pone di fronte ad un corretto approccio terapeutico, che non deve essere disgiunto da un altrettanto percorso diagnostico che accerti la presenza e l entità della trombosi da trattare. Infatti la diagnosi clinica di TVP, così come quella di Embolia Polmonare (EP), è resa estremamente difficoltosa dalla mancanza di sintomi e segni specifici della malattia. Anche nel caso che il sospetto sia suffragato dal segno clinico più evidente come la tumefazione di un arto inferiore, al termine del processo diagnostico solo il 20% circa dei pazienti risulteranno effettivamente affetti da una TVP. L iter diagnostico passa attraverso la valutazione clinica (algoritmi di probabilità), l esame strumentale (metodiche ultrasonografiche) ed ematologico (D-Dimero), così da condurre ad una corretta diagnosi, al fine di instaurare un altrettanto precoce ed adeguata terapia, il cui fine sarà quello di ridurre la morbilità e la mortalità associate agli eventi acuti, di ridurre l incidenza di recidive e di evitare le sequele a distanza, quali la sindrome post-flebitica nei sui vari aspetti evolutivi, molto spesso assai invalidanti come le ulcere trofiche. La Sessione Interattiva sulla gestione diagnostico-terapeutica delle Trombosi Venose, ha il precipuo scopo di pianificare e facilitare l iter diagnostico per attuare, grazie alla creazione di un interazione tra Specialista e Medico di famiglia, un altrettanto facilitato percorso terapeutico ed assistenziale sul territorio. RAZIONALE SCIENTIFICO: IV CORSO DI AGGIORNAMENTO IN FLEBOLOGIA PER INFERMIERI ASPETTI EVOLUTIVI DELL INSUFFICIENZA VENOSA E LINFATICA: INQUADRAMENTO CLINICO E SOLUZIO- NI TERAPEUTICHE / ASSISTENZIALI Il problema della cura delle lesioni cutanee complicate e complesse data alcuni anni, ma il concetto di vulnoterapia è di nuova acquisizione, nato per trovare una risposta concreta all'aumento dell'incidenza e prevalenza delle ferite che non tendono a guarigione e che costituiscono un fardello economico per tutti i paesi industrializzati e progrediti (poco meno di un milione di euro spesi nel 2004 dal SSN); le persone affette da tale patologia, secondo dati recenti, variano tra 1 e 3 milioni. In particolare le ulcere veno-linfatiche rappresentano una grave complicanza (altamente disabilitante e invalidante) dell'insufficienza venolinfatica. Le ulcere veno-linfatiche possono essere prevenute o almeno curate precocemente se il paziente flebolinfopatico viene inserito in un corretto percorso diagnosticoterapeutico. Tale percorso diagnostico-terapeutico si può rinvenire nelle Linee Guida delle Società Scientifiche nazionali e internazionali di riferimento. In particolare è conferita evidenza di tipo A (la maggiore evidenza) alla terapia elastocompressiva. L'infermiere è figura di riferimento per la cura dei pazienti portatori di un'ulcera, sia in ambulatorio sia al domicilio. In particolare, all'infermiere è richiesta competenza e abilità tecnica sia per quanto riguarda le medicazioni sia per quanto riguarda soprattutto il bendaggio che necessariamente deve seguire la medicazione nella prestazione infermieristica. Il corso in oggetto, partendo dalla fisiologia e dalla fisiopatologia delle flebolinfopatie e delle loro complicanze, propone un aggiornato percorso diagnostico terapeutico con l'intento di fornire un reale aggiornamento finalizzato a migliorare le competenze e soprattutto le abilità tecniche degli infermieri nel medicare le lesioni cutanee e nel confezionare un bendaggio mirato alle reali esigenze del paziente in generale e dell'arto malato in particolare. SEGRETERIA SCIENTIFICA: Dott. Guglielmo Emanuelli, Dott. Ugo Bizzi, Dott. Francantonio Corbetta, Dr.ssa Benedetta Zara U. F. Chirurgia Vascolare II - Istituti Clinici Zucchi Via Zucchi 24, Monza guglielmo.emanuelli@grupposandonato.it

5 Informazioni Generali DESTINATARI: Chirurghi Generali, Chirurghi Vascolari, Medici di Medicina Generale, Infermieri. CREDITI: La partecipazione al convegno dà diritto ad acquisire i crediti formativi come da programma di Educazione Continua in Medicina (ECM) del Ministero della Salute. I crediti formativi assegnati dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua saranno comunicati appena l evento verrà accreditato. QUOTA D ISCRIZIONE AL CONVEGNO (IVA 20% INCLUSA): Medici associati S.I.F.(in regola con la quota 2009): 120,00 Infermieri associati alla S.I.F.(in regola con la quota 2009): 60,00 Medici non associati alla S.I.F.: 180,00 Infermieri non associati alla S.I.F.: 84,00 La quota di iscrizione comprende: partecipazione ai lavori scientifici ed attestato di partecipazione. L iscrizione si effettua compilando la scheda allegata al programma e seguendo le istruzioni riportate sulla stessa. È previsto un rimborso del 50% per le disdette che perverranno alla Segreteria Organizzativa entro il 27 febbraio In caso di mancata partecipazione o disdetta dell iscrizione dopo tale data, NON verranno effettuati rimborsi. CONTRIBUTI SCIENTIFICI: Dovranno essere redatti in formato A4, microsoft word per windows, carattere Arial, corpo 10, interlinea doppia, allineamento giustificato, il tutto in un numero massimo di tre pagine. Ricordarsi di inserire all inizio di ogni lavoro, Titolo (scritto in maiuscolo e grassetto), Iniziale nome proprio e Cognome (per esteso) degli Autori, Ente di Appartenenza. I lavori andranno inviati preferibilmente per posta elettronica alla Segreteria Scientifica entro e non oltre il 02 marzo SEDE CONGRESSUALE: UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA - FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA EDIFICIO U8 (AULE 5 E 8) Via Cadore 48 Monza Si ringrazia per la gentile Collaborazione: Amnol s.r.l. B. Braun Italia S.p.A. Biolitec Italia s.r.l. BSN Medical s.r.l. GlaxoSmithKline S.p.A. Italfarmaco S.p.A. Lohmann & Rauscher s.r.l. Medi Italia s.r.l. Mediland Rusch Care s.r.l. Mediolanum Farmaceutici S.p.A. NB Natural Bradel s.r.l. New Medical Services s.r.l. Novartis Consumer Health S.p.A. Omega Pharma s.r.l. È stato richiesto il Patrocinio di: Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Monza e Brianza Comune di Monza Università degli Studi di Milano Bicocca Facoltà di Medicina e Chirurgia Istituti Clinici Zucchi

6 SCHEDA DI ISCRIZIONE V CONGRESSO REGIONALE S.I.F. DELLA LOMBARDIA IV CORSO DI AGGIORNAMENTO IN FLEBOLOGIA PER INFERMIERI Monza, 28 marzo 2009 DA INVIARE ALLA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA ENTRO IL 20 marzo 2009 Mediservice s.r.l. - Via Garibaldi, Cava Manara (PV) Tel Fax (Preferibilmente a mezzo fax) Nome: Cognome: Residenza: Professione: Disciplina: Telefono: Cellulare C.F. * Quota d iscrizione: Medici associati S.I.F. (in regola con la quota 2009): 120,00 Infermieri associati alla S.I.F. (in regola con la quota 2009): 60,00 Medici non associati alla S.I.F.: 180,00 Infermieri non associati alla S.I.F.: 84,00 Modalità di pagamento: Totale da versare. Allego copia bollettino postale di, sul C/C n intestato a Mediservice s.r.l. Allego ricevuta bonifico bancario di, intestato a Mediservice s.r.l. Banca Popolare di Vicenza - Fil V.le Golgi, 63/a Pavia IBAN: IT14F Causale: ISCRIZIONE Evento formativo previsto a Monza il 28 marzo 2009 Ente di appartenenza: Indirizzo ente: Telefono: Fax RICHIESTA DI CONSENSO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI (Decreto legislativo 30/06/03, n. 196) Il sottoscritto, acquisite le informazioni di cui al Decreto legislativo del 30 giugno 2003 n. 196, ai sensi dell articolo 9 del decreto legislativo stesso, conferisce il proprio consenso al trattamento dei dati personali, al fine di consentire la formalizzazione dei reciproci rapporti contrattuali ed economici, oltre che per la gestione di comunicazioni a carattere informativo, organizzativo e commerciale. Il sottoscritto può in ogni momento esercitare i diritti di cui all articolo 18, tra cui il diritto di opporsi al trattamento dei dati che lo riguardano ai fini previsti o di richiedere la modifica o cancellazione degli stessi, con comunicazione scritta alla: Mediservice s.r.l. Via Garibaldi, Cava Manara (PV) SI NO Indicare i dati per la fatturazione: N.B.: E previsto un rimborso del 50 % per le disdette che perverranno alla Segreteria Organizzativa entro il 27 febbraio In caso di mancata partecipazione o disdetta dell iscrizione dopo tale data, NON verranno effettuati rimborsi. Firma Data * (i prezzi si intendono IVA inclusa)