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1 Pagina 1/ TITOLO Professioni: Tecniche della Prevenzione (Tecnici e Infermieristiche nel Dipartimento di Prevenzione P.O. Resp. Area Prevenzione ed Educazione alla Salute Dott.ssa Chiara Gentile P.O. Dipartimento Prevenzione Coll. Salute Umana Sig.ra L. Libardi Coord. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Dott.ssa P. Lionetti Coord. Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica Sig. F. Vitella Coord. Igiene Ep. E Sanità Pubblica Amb. Vaccinazioni Sig.ra A. M. Di Tursi 16/11/ 2011 Resp. Procedure ed Istruzioni Operative Servizio Professioni Sanitarie Dott.ssa Chiara Gentile 29/11/ 2011 Direttore Dipartimento di Prevenzione Collettiva della Salute Umana Dr. F. Mauri Direttore del servizio di Igiene, epidemiologia e Sanità Pubblica Dr. E. Moliterni Dirigente Servizio Assistenza Dott. Vito Petrara 1

2 Pagina 2/ SOMMARIO 1. SCOPO/OBIETTIVO CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI ABBREVIAZIONI, DEFINIZIONI E TERMINOLOGIA MATRICE DELLE RESPONSABILITA' PROCESSO/MODALITA' OPERATIVE DIAGRAMMA DI FLUSSO ALLEGATI...8 2

3 Pagina 3/ 1. SCOPO/OBIETTIVO Definire un percorso per l inserimento lavorativo delle Professioni Sanitarie del Dipartimento di Prevenzione finalizzato a: garantire al neoassunto/trasferito le competenze specifiche necessarie per operare in modo autonomo; definire le modalità di pianificazione dell inserimento; fornire strumenti per supportare la valutazione al termine del periodo di inserimento per renderla trasparente ed equa; individuare le responsabilità relative al processo di inserimento. 2. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura si applica a tutte le figure Tecniche della Prevenzione (Tecnici della Prevenzione e Assistenti Sanitari) e Infermieristiche, di nuova assunzione e/o trasferite, assegnate al Dipartimento di Prevenzione. 3. RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI Autore Titolo Data PRSAS D.M , n. 58 (G.U , n. 61) D.M , n. 69 (G.U , n. 72) D.M , n. 739 (G.U , n. 6) Direttive comunitarie 77/452/CEE e 77/453/CEE L , n. 905 (G.U , n. 356) La documentazione dei processi attraverso procedure e istruzioni operative Profilo Professionale Tecnico della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Profilo Professionale Assistente Sanitario Profilo Professionale Infermiere

4 Pagina 4/ P.O. Coord. Resp. 4. ABBREVIAZIONI, DEFINIZIONI E TERMINOLOGIA Neo assunto Trasferito Facilitatore ABBREVIAZIONI Posizione Organizzativa Coordinatore Responsabile DEFINIZIONI E TERMINOLOGIA Personale di nuova assunzione Personale trasferito da altre U.O. È un professionista dell azienda che oltre a svolgere l attività che gli compete per ruolo e professione, segue l inserimento lavorativo del personale di nuova assunzione. Il facilitatore deve agevolare l apprendimento dei modelli di azione e prestazioni professionali, predisponendo un contesto dove possono realizzarsi esperienze per la comprensione del ruolo professionale svolto nell organizzazione. Attività 5. MATRICE DELLE RESPONSABILITA Funzione Accesso preliminare alla Direzione S.A. per assegnazione servizio Pianificazione inserimento e criteri di valutazione Accoglienza nuovo assunto/trasferito e presentazione area di assegnazione e Servizio Presentazione Servizio Identificazione facilitatore Presentazione struttura e documenti Accompagnamento percorso inserimento Verifica raggiungimento obiettivi Inserimento lavoro autonomo Direttore Dipartimento di Prevenzione Collettiva della Salute Umana Dirigente Servizio Professioni Sanitarie e P.O. Resp. Area Prevenzione P.O. Gestionale Dip. Prev. Salute Collettiva Umana Coordinatore Facilitatore Neo Assunto/ Trasferito C R C I C C R C I I I R C C I I I R C C I I I R C R C C C R C R C C I I I C C R R = responsabile, C = coinvolto, I = informato 4

5 Pagina 5/ 6. PROCESSO/MODALITA OPERATIVE Il neoassunto/trasferito, dopo essere stato assegnato dalla Direzione del Servizio delle Professioni Sanitarie, prende contatto con la Posizione Organizzativa Gestionale del Dipartimento di Prevenzione. In questa sede gli viene descritta e presentata l area di assegnazione e gli viene descritto il percorso di inserimento. La P.O. accompagna il neoassunto/trasferito nel Servizio di assegnazione e gli presenta il Responsabile ed il Coordinatore. Il processo di inserimento prevede: un percorso di conoscenza di tutti i Servizi del Dipartimento caratterizzato da un periodo di 10 giorni per ciascun Servizio un percorso di inserimento vero e proprio nel Servizio di assegnazione per un periodo di ulteriori tre mesi. La valutazione delle competenze sarà effettuata solo nel periodo di inserimento nel Servizio di assegnazione. Il Coordinatore presenta l èquipe, individua quindi un Facilitatore a cui il nuovo assunto/trasferito sarà affiancato per il periodo di inserimento. Il Facilitatore illustra al neoassunto/trasferito la mappa delle competenze da acquisire e la scheda di valutazione che ne identifica i criteri. Il neoassunto/trasferito trascorrerà almeno 45 giorni in attività di affiancamento in sovrannumero rispetto alle presenze giornaliere. Trascorso tale periodo sarà effettuata la prima valutazione (valutazione intermedia) in cui si verificheranno gli obiettivi raggiunti. In caso di esito negativo, possono essere definiti correttivi che comprendono anche la modifica del Facilitatore di riferimento. Se il neoassunto/trasferito avrà acquisito le competenze come da schede allegate, potrà essere inserito nel Foglio delle Presenze Giornaliere, continuando l affiancamento al Facilitatore fino al compimento del terzo mese, data in cui sarà effettuata la valutazione finale sul consolidamento e acquisizione di tutte le competenze riportate nella scheda. Il processo di inserimento si concretizza attraverso: l analisi organizzativa del Servizio; il coinvolgimento di tutto il personale sanitario; la condivisione degli obiettivi e del metodo di inserimento; la presenza di procedure scritte; la definizione di criteri di valutazione chiari ed equi; la definizione delle tappe di apprendimento; l affiancamento ad un facilitatore; Il percorso di inserimento prevede alcuni passaggi: A. accoglienza B. apprendimento (insegnamento/tutoraggio) C. valutazione A. Accoglienza nel servizio di assegnazione Nella fase di accoglienza riveste particolare importanza il colloquio individuale tra il Coordinatore ed il neo-assunto, che permette di effettuare: 5

6 Pagina 6/ la presentazione reciproca; la considerazione delle attese dell operatore in relazione al proprio ruolo professionale; la possibilità di esporre eventuali timori rispetto a quella che potrà essere la propria attività nello specifico Servizio; l analisi di eventuali carenze formative; l individuazione dei punti di forza dell operatore. B. Apprendimento (Insegnamento/tutoraggio) Prevede l affiancamento del neoassunto ad un facilitatore esperto che: agevoli l inserimento nell equipe; illustri le procedure e le modalità operative in atto fornendo anche materiale informativo e normativa; faciliti il coinvolgimento progressivo nelle attività di routine e in quelle di emergenza; rediga, in collaborazione con il Coordinatore del Servizio il giudizio finale sul raggiungimento degli obiettivi prefissati; Tale fase permette al neo-assunto di tracciare il proprio percorso formativo in relazione agli obiettivi da raggiungere e le eventuali lacune da colmare e per comprendere obiettivamente le modalità di valutazione. C. Valutazione Si avvale di una scheda di valutazione inserimento del neo-assunto, specifica per il Servizio dove opera il Tecnico della Prevenzione, l Infermiere e l Assistente Sanitario, che va compilata in collaborazione con il Coordinatore del Servizio e con il facilitatore. La valutazione del periodo di prova ha lo scopo di verificare: la modalità di inserimento del nuovo assunto; le sue idoneità professionali e il suo comportamento; i suoi punti forti e quelli deboli; le difficoltà riscontrate (organizzative, procedurali e relazionali), gli eventuali ostacoli emersi e provare a rimuoverli; La verifica è: intermedia, dopo 45 giorni fine periodo di prova, dopo tre mesi e richiede il raggiungimento di almeno l 50% delle performances e degli standards di giudizio concordati con il neoassunto e indicati nella griglia di valutazione. 6

7 Pagina 7/ 7. DIAGRAMMA DI FLUSSO Accesso preliminare alla Direzione del Servizio Assistenza e assegnazione Accoglienza nuovo assunto/trasferito e presentazione area di assegnazione e U.O. Posizione Organizzativa/Neoassunto Presentazione Servizio/Struttura logistica, documentale ed organizzativa Coordinatore/Neoassunto Individuazione Facilitatore, colloquio cognitivo e presentazione scheda di valutazione Pianificazione Inserimento e definizione obiettivi Attività di inserimento/affiancamento e supervisione Modifica Piano Inserimento e Facilitatore P.O. Dipartimento e Coordinatore Prima valutazione intermedia (a 45 giorni) NO OK? SI Consolidamento competenze/ inserimento nel Foglio Presenze Compilazione scheda di valutazione Nuovo Colloquio Servizio Assistenza Dirigente Servizio e Resp. Area Prevenzione Valutazione finale (a 3 mesi) Coordinatore/Facilitatore NO OK? SI Compilazione scheda di valutazione Inserimento raggiunto 7

8 Pagina 8/ 8. MODULI ALLEGATI 8.a SCHEDA INSERIMENTO TECNICO DELLA PREVENZIONE NEL SERVIZIO DI MEDICINA DEL LAVORO E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO; 8.b SCHEDA INSERIMENTO TECNICO DELLA PREVENZIONE NEL SERVIZIO DI PREVENZIONE PROTEZIONE ED IMPIANTISTICA NEI LUOGHI DI LAVORO; 8.C SCHEDA INSERIMENTO TECNICO DELLA PREVENZIONE NEL SERVIZIO DI IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE; 8.d SCHEDA INSERIMENTO TECNICO DELLA PREVENZIONE NEL SERVIZIO DI IGIENE EPIDEMIOLOGIA E SANITA PUBBLICA; 8.e SCHEDA INSERIMENTO INFERMIERE NEL SERVIZIO DI IGIENE EPIDEMIOLOGIA E SANITA PUBBLICA AMBULATORIO VACCINAZIONI; 8.f SCHEDA INSERIMENTO ASSISTENTE SANITARIO NEL SERVIZIO DI IGIENE EPIDEMIOLOGIA E SANITA PUBBLICA AMBULATORIO VACCINAZIONI. 8

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