Non vi è pianta senza radici; Non c è vita senza Qi; Non c è evoluzione senza mente; Non c è rinascita senza essenza

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Raffaello Landi
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1 09/11/12 FILOSOFIA E CULTURA M LI PIRA ISIDORO 1 POSIZIONI FONDAMENTALI Non vi è pianta senza radici; Non c è vita senza Qi; Non c è evoluzione senza mente; Non c è rinascita senza essenza

2 09/11/12 FILOSOFIA E CULTURA M LI PIRA ISIDORO 2 ALLINEAMENTI E CONNESSIONI Le tre sezioni d appoggio del piede: Centrale: migliore rendimento dell'equilibrio generale, potenzialità dei reni, miglioramento dell attività dello stomaco e dell intestino. Esterno: affaticamento generale del corpo e degli occhi, miglioramento delle funzioni della vescicola biliare. Della zona del giro vita e delle anche. Interno: affaticamento del corpo in generale, funzionalità del fegato. Le tre sezioni dall ineamento della gamba: Caviglia: centro inferiore. Direttamente connessa con la zona cervicale della nostra colonna, e con il collo in generale, risente e quindi influisce sul rilassamento dello stress psichico, tensione nervosa. Ginocchio: centro medio. Connesso con l area dorsale della colonna, con il diaframma e l area dello stomaco. Stress fisico, stanchezza, digestione, assimilazione, smaltimento, circolazione. Anca: centro superiore. In rapporto simbiotico con l area lombosacrale e l area del basso addome e pelvica. Stress emotivo, problemi sessuali, di energia, funzionalità organica e mobilità motoria. Le tre aree funzionale del tronco: Area superiore: In connessione scheletrica con la C7. Controlla l equilibrio e l energia fisica, connessa all agire, con forza e determinazione Area centrale: In connessione scheletrica con la T 11. Controlla l equilibrio funzionale e l energia psichica. Queste si riflettono nella capacità di contenere e fare da filtro. Area inferiore: in connessione con la L 3. Controlla l equilibrio energetico ed emotivo. In questa zono sono connesse le funzioni trasformative e generative, caratteristiche che si riflettono dualisticamente sia nella sfera fisica che psichica.

09/11/12 FILOSOFIA E CULTURA M LI PIRA ISIDORO 3 DUALISMO E SIMMETRIA LA PRATICA DEL QI GONG, CHE PORTA A CONSAPEVOLIZZARE L'ESPERIENZA DEL LAVORO COSÌ DETTO INTERNO NEIGONG CI PERMETTE DI OSSERVARE

3 09/11/12 FILOSOFIA E CULTURA M LI PIRA ISIDORO 3 DUALISMO E SIMMETRIA LA PRATICA DEL QI GONG, CHE PORTA A CONSAPEVOLIZZARE L'ESPERIENZA DEL LAVORO COSÌ DETTO INTERNO NEIGONG CI PERMETTE DI OSSERVARE IL RAPPORTO DI MUTUA RECIPROCITÀ, COMPENSAZIONE, INTERAZIONE E COMPLETAMENTO FRA ASPETTI DIFFERENTI ED IN ANTITESI FRA LORO. LA LORO SIMMETRIA È ASSOCIATA ALLA COMPRENSIONE DELLA FORZA ENERGETICA CHE LI RENDE INSCINDIBILI. YIN EMOTIVO IRRAZIONALE ARTI SUPERIORI TRONCO ANTERIORE CORPO INTERNO EMOZIONE EQUILIBRIO VIGORE INTERIORE INTERIORIZZAZIONE YANG FISICO RAZIONALE ARTI INFERIORI TRONCO POSTERIORE CORPO ESTERNO INTENZIONE MOVIMENTO FORZA FISICA ESTERIORIZZAZIONE

4 09/11/12 FILOSOFIA E CULTURA M LI PIRA ISIDORO 4 COME PRATICARE Ascoltare i messaggi che il nostro corpo trasmette dal profondo. Annullare la nostra mente critica affidandoci alle sensazioni derivanti dalla pratica. Dedicare alla cultura del nostro corpo quell attenzione che genera sensazioni e non sollecitazioni. Perseverare nella pratica con la gioia di vivere un esperienza unica, rinnovabile.

CONTENUTI DELLE DISCIPLINE ORIENTALI 09/11/12 FILOSOFIA E CULTURA M LI PIRA ISIDORO 5 Conoscenza del corpo secondo principi e culture insite nelle medicina, nella filosofia, nella psicologia e nella

5 CONTENUTI DELLE DISCIPLINE ORIENTALI 09/11/12 FILOSOFIA E CULTURA M LI PIRA ISIDORO 5 Conoscenza del corpo secondo principi e culture insite nelle medicina, nella filosofia, nella psicologia e nella natura. Capacità di controllare se stessi e gli altri negli spazi di confronto quotidiano. Possibilità di sviluppare la propria mente ed il proprio corpo non secondo un canone di idoneità, bensì equilibrandoli al nostro vivere quotidiano. Comprendere i propri limiti seguendo il percorso evolutivo, senza sentirsi discriminati. Accrescere la nostra percezione emotiva ed intuitiva.

6 09/11/12 FILOSOFIA E CULTURA M LI PIRA ISIDORO 6 PREROGATIVE Educare la mente per toccare lo spirito. Avvicinarsi al corpo per scoprirne le potenzialità. Educarsi alla tecnica adeguandola a se stessi. Non cedere ai limiti, ma educarsi all opportunità. Vivere l'insegnamento, non come addestramento, ma come esperienza.

7 09/11/12 FILOSOFIA E CULTURA M LI PIRA ISIDORO 7 GLI OBIETTIVI Nessuno di noi è in grado di definire ciò che non conosce, egli può solo iniziare un percorso con lo sguardo ed il cuore aperto ad ogni evento emotivo. In questo modo, lo sguardo, fissando un punto non rischierà di perdersi l immensità dello spazio circostante.

8 09/11/12 FILOSOFIA E CULTURA M LI PIRA ISIDORO 8 L INSEGNAMENTO Educare il corpo è un arte, non uno sfogo, per tale scopo richiede mente e non fisico. La disciplina non è un imposizione ma la comprensione del rispetto alle circostanze. Lo sport non è la ricerca del risultato ma uno strumento con il quale confrontarsi. Ogni lezione deve dare gioia e non frustrazione. Ogni domanda deve avere risposta ed ogni risposta deve arricchire. Ogni individuo deve integrarsi se il suo animo è puro.

9 09/11/12 FILOSOFIA E CULTURA M LI PIRA ISIDORO 9 QUALITÀ DELL ALLIEVO Desiderio di agire mentale ed emozionale Obiettivi che rispecchino la personalità. Ambizione che scaturisce dall umiltà d intenti. Autodisciplina e spirito di ricerca. Autostima e rispetto per se e per gli altri.

10 FILOSOFIE E CULTURE CORRELATE IL DUALISMO FRA MENTE E CORPO. LE TRE DIMENSIONI. 09/11/12 FILOSOFIA E CULTURA M LI PIRA ISIDORO 10

11 09/11/12 FILOSOFIA E CULTURA M LI PIRA ISIDORO 11 Sport per scelta, o per cultura Ogni mente è in grado di domare il corpo; Ogni corpo deve possedere una mente ambiziosa; Ogni essere umano deve gioire nel realizzare se stesso

12 09/11/12 FILOSOFIA E CULTURA M LI PIRA ISIDORO 12 STRATEGIA EDUCATIVA Per avere succeso su se stessi dobbiamo sviscerare il pensiero dalla logica, far sedare quest ultimo nella mente ed attendere che esso risorga guidato dall intelligenza intrinseca. L intenzione può essere educata, l emozione controllata, l azione sarà così frutto della nostra migliore strategia.

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