LA POVERTA' ALIMENTARE IN ITALIA SOGLIA DI POVERTA' ALIMENTARE

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1 LA POVERTA' ALIMENTARE IN ITALIA I DATI SONO SOTTO EMBARGO FINO ALLE 8 DI DOMANI GIOVEDI' 8 OTTOBRE La ricerca è stata realizzata da Fondazine per la Sussidiarietà in collaborazione con docenti dell Università Cattolica del Sacro Cuore e Università di Milano-Bicocca SOGLIA DI POVERTA' ALIMENTARE La Ricerca, propedeutica alla costituzione di un Osservatorio permanente sulla povertà alimentare in Italia, ha lo scopo di monitorare e indagare il tema dell invenduto e della povertà alimentare a partire dall esperienza e dai dati forniti dalla Rete della Fondazione Banco Alimentare. Si è deciso di applicare alla sola spesa alimentare la metodologia definita da Istat per lo studio della povertà relativa in modo tale da stimare la cosiddetta soglia di povertà alimentare per le famiglie residenti in Italia. Tale soglia è stata stimata a livello nazionale, dove una famiglia di due persone viene quindi considerata povera se ha una spesa in cibo e bevande inferiore a 222,29 euro. Sotto tale soglia limite che varia da regione a regione - si trova il 4,4% delle famiglie residenti in Italia, che in valore assoluto corrispondono a 1 milione e 50 mila famiglie e a circa 3 milioni di individui appartenenti a tutte le fasce d età. La Fondazione Banco Alimentare Onlus raggiunge attraverso oltre 8000 enti circa 1,5 milioni di indigenti. 1

2 UNA MAPPATURA DELLO STATO DI POVERTA' E' stata svolta un'indagine su un campione di famiglie povere selezionate tra gli 1,5 milioni di assistiti dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus, per mettere in evidenza gli aspetti concreti dell'indigenza: profilo familiare, caratteristiche anagrafiche e istruzione, relazioni, condizione lavorativa, abitativa e desideri. La caduta in stato di povertà: quali eventi critici Tabella 6 L evento più importante che ha provocato la situazione di bisogno % D15.1 Nessun evento critico 3 D15.2 Morte di un familiare 15 D15.3 Separazione dal coniuge 15 D15.4 Divorzio 4 D15.5 Perdita o mancanza di occupazione 59 D15.6 Sfratto 3 D15.7 Problemi di salute/disabilità 30 D15.8 Alcool 3 D15.9 Droga 5 D15.10 Carcere 4 D15.11 Altro (specificare) 27 Figura 1 - Tipologie familiari intervistati fase 2 (valori %) altra tipologia 1 monogenitore 16,8 coppia con 3 o più figli 20,8 coppia con 2 figli 18,8 coppia con 1 figlio 9,9 coppia p.r. >65 anni 1 coppia p.r. <65 anni 5 persona sola =>65 anni 9,9 persona sola <65 anni 16,

3 Figura 2 - Presenza di figli minori nei nuclei familiari fase 2 (valori %) con almeno 1 minore 4,5 con 5 figli minori 9,1 con 4 figli minori 4,5 con 3 figli minori 18,2 con 2 figli minori 36,4 con 1 figlio minore 27, Caratteristiche anagrafiche e istruzione Figura 3 - Cittadini italiani e stranieri a confronto (valori %) vedovo/a - 19,4 divorziato/a separato/a 3,4 9,7 13,8 16,7 coniugato/a celibe/nubile 13,8 18,1 36,1 69,0 51 anni e più anni 6,9 38,9 41,4 47,2 fino 35 anni 13,9 51,7 79,3 Femmine Maschi 20,7 25,0 75,0-10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 italiani stranieri 3

4 Tabella 2 Titolo di studio dei cittadini italiani e stranieri (valori %) italiani stranieri nessuno 7,0 = scuole elementari non terminate 8,5 = licenza elementare 23,9 13,3 licenza media inferiore 33,8 16,7 qualifica formazione professionale 12,7 20,0 diploma scuola media superiore (4 anni) = 30,0 diploma scuola media superiore (5 anni) 11,3 13,3 laurea 1,4 6,7 altro 1,4 = Relazioni familiari e indice di isolamento Tabella 3 Convivenza e rapporti familiari (valori %) Sono Viventi Se viventi, coabita con loro relazione di parentela No Sì No Sì Mai = 3 Se non convive con questi familiari, quanto li frequenta a volte = 4 Spesso = 5 Media punteggi D13.1 Padre 61,0 39,0 94,9 5,1 37,8 37,8 24,3 3,9 D13.2 Madre 43,6 56,4 86,0 14,0 34,7 40,8 24,5 3,9 D13.3 Fratelli/sorelle 11,5 88,5 92,9 7,1 29,1 46,5 25,3 4,0 D13.4 Coniuge 18,8 81,2 20,0 80,0 84,6 7,7 7,7 3,2 D13.5 Figli = ,1 81,9 6,7 66,6 26,7 4,2 Condizione professionale Tabella 4 - Condizione professionale per genere e per cittadinanza (valori %) genere cittadinanza maschi femmine italiani stranieri Totale occupato stabilmente 20,8 22,1 16,7 34,5 21,8 occupato saltuariamente 20,8 10,4 12,5 13,8 12,9 Disoccupato 45,8 37,7 37,5 44,8 39,6 in cerca 1^ occupazione - 2,6 1,4 3,4 2,0 pensionato con lav.retrib - 1,3 1,4-1,0 pensionato senza altro lavoro 12,5 11,7 16,7-11,9 casalinga/o - 11,7 11,1 3,4 8,9 Altro - 2,6 2,8-2,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 v.a

5 Tabella 5 Posizione contrattuale degli occupati stabili ed occasionali (valori %) genere cittadinanza Totale maschi femmine italiani stranieri tempo indeterminato e tempo pieno 22,2 37,5 17,9 13,6 35,7 regolare tempo indeterminato e tempo parziale 19,4 44,4 12,5 21,4 22,7 14,3 tempo determinato e tempo pieno 2,8 12,5 = = 7,1 occasionale irregolare con contratto regolare e tempo pieno (es. lavoro interinale) senza contratto regolare e tempo pieno senza contratto regolare e tempo parziale irregolare/clandestino a tempo pieno irregolare/clandestino a tempo parziale 2,8 = 3,6 4,5 = 22,2 50,0 25,0 21,4 27,3 14,3 25,0 = 32,1 22,7 28,6 2,8 = 3,6 4,5 = 5,6 2,8 12,5 = 4,5 = totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 v.a Tabella 4 Posizione professionale per genere e per cittadinanza Maschi Femmine italiani stranieri operaio 72,7 84,6 77,6 89,7 81,6 impiegato 9,1 6,2 8,6 3,4 6,9 lav. autonomo 9,1 7,7 10,3 3,4 8,0 altro 9,1 1,5 3,4 3,4 3,4 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 v.a

6 Condizione abitativa Tabella 5 Condizione abitativa e domicilio (valori %) genere Nazionalità Classi di età Totale maschi femmine Italiani Stranieri fino 35 anni anni 51 anni e più in proprietà 12,5 37,7 34,7 24,1 24,0 28,3 43,3 31,7 in affitto 54,2 58,4 52,8 69,0 60,0 63,0 46,7 57,4 comunità/centro 29,2 1,3 8,3 6,9 12,0 6,5 6,7 accoglienza/dormitorio 7,9 senza fissa dimora 4,2 2,6 4,2-4,0 2,2 3,3 3,0 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 v.a Spese arretrate e indebitamento Figura 5 - Pagamenti arretrati e debiti (valori %) altro rate per spese mediche rate per acquisto di cellulare, hifi, ipod, computer rate per acquisto di mobili rate per acquisto di veicoli rate per acquisto beni durevoli per la casa rate mutuo arretrati/debiti per affitto/spese condominiali arretrati/debiti per bollette arretrati/debiti per abbigliamento arretrati/debiti per spesa alimentare 1,0 3,0 3,0 3,0 4,0 5,9 3,0 5,0 14,9 20,8 25,7-5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 6

7 Il possesso di beni durevoli Figura 6 - Possesso di beni durevoli (valori %) Decoder tv satellitare/tv digitale Stereo Videoregistratore Telefono cellulare Macchina caffè espresso Vaporella Congelatore 2,0 6,9 5,9 9,9 7,9 10,9 9,9 9,9 11,9 20,8 28,7 29,7 30,7 28,7 10,9 26,7 33,7 41,6 83,2 82,2 90,1 86,1 90,1 Frigorifero - 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0 I sogni nel cassetto Figura 7- Se potesse avere 1000 euro al mese... come li impiegherebbe (valori %) per altro per orologio/gioielli/arredamento 4,0 58,4 per cure termali o simili 6,9 per cure mediche/dentista 40,6 per telefono cellulare con fotocamera a colori 5,0 per un viaggio 19,8 per alimentari di qualità 40,6-10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 7

8 I consumi e la dieta alimentari Figura 8 - Consumi alimentari in una settimana tipo (mai e tutti i giorni): valori % merendine, biscotti dolci gelato pizza riso pasta pane verdura frutta fresca formaggio latte uova pesce carne - 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 mai tutti i giorni della settimana Quantità e qualità del consumo alimentare: la dieta dei poveri Le famiglie alimentarmente povere hanno una spesa media equivalente di 155 euro al mese, a fronte di una spesa media equivalente è di circa 525 euro delle famiglie non povere: la differenza è di 370 euro (tabella 1). Le differenze risultano particolarmente accentuate per alcuni generi alimentari (bevande, oli e grassi, pesce e gelati, dolciumi e drogheria): sono invece meno sensibili per i farinacei. Tabella 1 - Spesa media mensile equivalente familiare in cibo per stato di povertà alimentare. Valori in Euro. Italia. Anno Famiglie: Categoria di spesa alimentare Non alimentarmente povere Alimentarmente povere Totale Pane e cereali 62,86 28,85 61,37 Gelati, dolciumi e drogheria 44,89 11,93 43,44 Carni e salumi 99,88 35,05 97,03 Pesce 39,76 10,26 38,46 Oli e grassi 17,62 4,38 17,04 Latte, Formaggi e uova 60,40 22,16 58,72 Legumi e ortaggi 35,77 11,20 34,69 Frutta 41,14 14,44 39,96 Bevande 41,47 9,91 40,08 Pasti fuori casa 80,02 6,53 76,79 TOTALE ALIMENTARE 523,81 154,70 507,58 NON ALIMENTARE 1.830,63 556, ,56 8

9 Fonte: Elaborazioni su dati Istat Indagine sui consumi delle famiglie. Grafico 6 - Distribuzione della spesa per tipologia di consumo alimentare* per stato di povertà alimentare. Valori %. Italia. Anno ,5 14,2 Pane e cereali 23,7 22,5 15,0 10,1 8,0 9,0 13,6 8,1 6,9 4,0 3,0 7,6 Gelati, dolciumi e drogheria Carni e salumi Pesce Oli e grassi Latte, Formaggi e uova Legumi e ortaggi 9,7 9,3 9,3 6,7 Frutta Bevande Non alimentarmente povere Alimentarmente povere * Escluse le spese per pasti fuori casa. Fonte: Elaborazioni su dati Istat Indagine sui consumi delle famiglie. 9

10 Una mappatura degli enti assistiti dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus Figura 5.5 Tipo di servizi erogati dagli enti aderenti alla Rete Banco Alimentare (%) Altro Unità di strada Attività di 2^ accoglienza Centro ascolto Assistenza x lavoro Assistenza sanitaria Sussidi economici Alloggio/posto letto Vestiario Pacco alimentare Pasti Figura Assistiti in particolari condizioni di fragilità sociale (valori %) 1 Malati di Aids 0,1 0,0 Tossicodipendenti/alcolisti Portatori di handicap Senza fissa dimora Rom Uomini separati/divorziati Ragazze madri Sogggetti con istruz.elevata 1,4 0,3 2,6 0,1 3,8 11,4 1,0 3,4 3,3 2,9 2,3 4,1 7,1 5,9-2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 italiani stranieri

11 Figura 20 - Distribuzione percentuale degli utenti stranieri in base al sesso Altro Unità di strada Attività 2^ acc. Centro ascolto Ass.za x lavoro Ass.za sanitaria Sussidi Alloggio/posto letto Vestiario Pacco alimentare Pasti 55,3 44,7 49,1 50,9 56,8 43,2 34,9 65,1 34,3 65,7 46,5 53,5 49,2 50,8 66,6 33,4 45,8 54,2 45,8 54,2 69,5 30,5 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Maschi Femmine Figura Assistiti in particolari condizioni di fragilità sociale (valori %) 11 Malati di Aids 0,1 0,0 Tossicodipendenti/alcolisti Portatori di handicap Senza fissa dimora Rom Uomini separati/divorziati Ragazze madri Sogggetti con istruz.elevata 1,4 0,3 2,6 0,1 3,8 11,4 1,0 3,4 3,3 2,9 2,3 4,1 7,1 5,9-2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 italiani stranieri

12 Figura 21 - Composizione percentuale degli utenti stranieri per classi di età Altro 18,5 17,3 30,7 25,8 7,8 Unità di strada 1,0 12,1 57,4 26,9 2,6 Attività 2^ acc. Centro ascolto Ass.za x lavoro Ass.za sanitaria Sussidi 2,4 28,5 33,2 35,0 1,0 4,1 7,5 51,5 34,6 2,3 2,11,5 59,5 31,9 4,9 15,3 4,7 41,7 24,7 13,7 8,5 4,3 39,1 42,1 6,0 Alloggio/posto letto 1,0 16,8 39,2 42,0 1,0 Vestiario Pacco alim Pasti 22,7 14,6 32,7 27,4 2,7 15,7 12,9 37,8 28,7 5,0 3,1 8,1 33,8 49,2 5,9 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% o più Figura Assistiti in particolari condizioni di fragilità sociale (valori %) 1 Malati di Aids 0,1 0,0 Tossicodipendenti/alcolisti Portatori di handicap Senza fissa dimora Rom Uomini separati/divorziati Ragazze madri Sogggetti con istruz.elevata 1,4 0,3 2,6 0,1 3,8 11,4 1,0 3,4 3,3 2,9 2,3 4,1 7,1 5,9-2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 italiani stranieri

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