Final Term Matricola: Nome: Giulio Bambini Esame: Analisi delle reti sociali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Final Term Matricola: Nome: Giulio Bambini Esame: Analisi delle reti sociali"

Transcript

1 Final Term 2016 Matricola: Nome: Giulio Bambini Esame: Analisi delle reti sociali

2 Sommario Abstract Community discovery Modularità di Louvain Algoritmo DEMON Algoritmo K-clique Tie strength Spreading

3 Abstract Il seguente elaborato si propone di analizzare alcune caratteristiche della rete estratta da Wikipedia. Le proprietà della rete sono già state analizzate durante la prima parte del corso. I task eseguiti sono il Community Discovery, il Tie Strength e lo Spreading. 1. Community discovery 1.1 Modularità di Louvain L algoritmo Louvain definisce un valore compreso tra -1 e 1 per misurare la densità di link intracomunitari. Figura1. La rete reale analizzata secondo diversi parametri di risoluzione With resolution : Modularity -0,001 0,450 0,498 Modularity with -0,001 0,189 0,498 resolution Number of approximate communities Strongly connected components Weakly connected components Tabella1. Statistiche della modularità applicata alla rete reale La rete reale è stata analizzata e filtrata sulla base della modularità e i risultati sono evidenziati nella Tabella1. Ciò ha permesso di distinguere a livello superficiale i principali cluster che rappresentano le comunità approssimative. Sulla base del valore di resolution compreso tra -1 e 1 sono state eseguite tre differenti analisi. Per il valore -1.0 è stata evidenziata un unica componente gigante; per 0.5 sono state trovate 21 comunità, mentre per il valore 1 sono state trovate 11 comunità. 3

4 Successivamente è stato applicato un filtro Giant Component con Gephi per escludere i nodi singoli e le coppie di nodi che rappresentano comunità isolate dal resto della rete. Ciò ha permesso di evidenziare alcune discrepanze rispetto ai dati della tabella precedente: With resolution : Modularity -0,001 0,447 0,498 Modularity with -0,001 0,187 0,498 resolution Number of exact communities Strongly connected components Weakly connected components Tabella2. Statistiche della modularità applicata alla rete reale con filtro Giant Compnent Nonostante i valori di modularità siano pressoché invariati, il numero delle comunità è diminuito e con esso anche il numero delle componenti connesse. 1.2 Algoritmo DEMON L analisi è stata svolta incrementando il parametro riguardante il numero minimo di nodi presenti in una comunità nel programma DEMON.py. Tale valore è stato incrementato fino ad ottenere una singola comunità. min_size nodes,edges n. communities density/clust. Coeff , , , , , , , , , , , , , , , , , ,000 Tabella3. Statistiche sul numero di comunità identificate con DEMON.py Rispetto all applicazione dell algoritmo di Louvain il numero delle comunità generate con DEMON.py risulta insolitamente basso per valori di min_community_size inferiori a 10. Ciò denota una distribuzione pressoché uniforme delle comunità per ogni ordine di grandezza. 1.3 K-clique L analisi è stata svolta utilizzando il comando nx.find_cliques() su network x. I sottografi creati sono stati trattati come indiretti poiché il comando k-clique non permette di analizzare grafi diretti attraverso il comando DiGraph(). k connected components 1 * 4

5 2 * 3 * Tabella4. Statistiche sul numero di comunità identificate con K-clique 2. Tie Strength Per prima cosa è stata effettuata un analisi preliminare per definire le componenti connesse della rete reale. La rete si presenta composta da 1 componente debolmente connessa e da 57 componenti fortemente connesse. Figura2. Distribuzione delle componenti connesse nella rete reale Per analizzare in dettaglio le 57 componenti fortemente connesse sono state utilizzate le seguenti funzioni di NetworkX: nx.number_strongly_connected_components() e nx.number_weakly_connected_components(). Da questa operazione è emerso che l intera rete corrisponde a un unica componente debolmente connessa composta da 5317 nodi. In essa sono state evidenziate poi 57 componenti fortemente connesse, 56 delle quali corrispondono a nodi sparsi fortemente connessi tra loro, ma con legami deboli al di fuori delle loro cerchia. Una delle 57 componenti fortemente connesse rappresenta invece la nostra intera rete (intesa come componente debole) meno i 56 nodi fortemente connessi tra loro ma con legami deboli, per un totale di 5261 nodi. 5

6 Per facilitare la comprensione della struttura delle componenti è stato utilizzato il comando nx.condensation() per visualizzare l intera rete composta dalle 57 componenti fortemente connesse in maniera schematica. Figura3. Rappresentazione della rete attraverso il comando nx.condensation() I 56 nodi fortemente connessi vanno tutti nella stessa direzione, tranne il nodo con label #55 che è orientato nel senso opposto e che da solo rappresenta l intera rete (sottratti i 56 nodi fortemente connessi con legami deboli). Per cercare di capire come la forza dei legami impatta sulla connettività e la resistenza della rete reale, è stata definita la forza dei legami per ciascun arco all interno della componente fortemente connessa, escludendo i 56 nodi isolati. Successivamente è stata messa a confronto la stessa rete reale in due ambienti di lavoro separati. Nel primo ambiente sono stati rimossi dalla rete i legami più deboli, nel secondo ambiente sono stati rimossi i legami più forti. Per la stima della forza dei legami è stata utilizzata la seguente formula: number of nodes who are neighbors of both A and B number of nodes who are neighbors of at least one of A or B Il seguente codice in python assegna la forza a ciascun legame, rimuove rispettivamente i 10 legami più deboli esportando il grafo attraverso il comando nx.write_graphml(gn, 'remove_weak.graphml'), e i 10 legami più forti attraverso il comando nx.write_graphml(gn, 'remove_strong.graphml'). Sono stati ignorati alcuni archi con forza del legame >= a 0.99 perché gli archi con forza compresa tra 0.99 e 1.0 è probabile che siano connessi con loro stessi da self loop. def edges_tie_weight(dict_edges): dict_tie_strength = {} dict_values = {} for first_node, first_list in dict_edges.iteritems(): for second_node in first_list: second_list = dict_edges[second_node] numerator = list(set(first_list) & set(second_list)) 6

7 denominator = list(set(first_list) set(second_list) - set([first_node, second_node])) value = float(len(numerator)) / len(denominator) if value < 0.99: key = (first_node, second_node) dict_tie_strength[key] = value dict_values.setdefault(value,[]).append(key) dict_result = {} dict_result['dict_tie_strength'] = dict_tie_strength dict_result['dict_values'] = dict_values return dict_result def remove_edge(dict_edges, tpl_key): lst_values = dict_edges[tpl_key[0]] lst_values.remove(tpl_key[1]) dict_edges = nx.to_dict_of_lists(gs) tie_weight = edges_tie_weight(dict_edges) tw_values = tie_weight['dict_values'] tw_keys = tie_weight['dict_tie_strength'] val_weakest = min(tw_keys.values()) lst_weakest = tw_values[val_weakest] #remove 10 weakest edges removed = [] i = 0 for tpl_key in lst_weakest: if not (tpl_key[0] in removed) and not (tpl_key[1] in removed): remove_edge(dict_edges, tpl_key) removed.append(tpl_key[0]) removed.append(tpl_key[1]) i += 1 if i == 10: break Gn = nx.from_dict_of_lists(dict_edges, nx.digraph()) nx.write_graphml(gn, 'remove_weak.graphml') val_strongest = max(tw_keys.values()) lst_strongest= tw_values[val_strongest] #remove 10 strongest edges removed = [] i = 0 for tpl_key in lst_strongest: if not (tpl_key[0] in removed) and not (tpl_key[1] in removed): remove_edge(dict_edges, tpl_key) removed.append(tpl_key[0]) removed.append(tpl_key[1]) i += 1 if i == 10: break Gn = nx.from_dict_of_lists(dict_edges, nx.digraph()) nx.write_graphml(gn, 'remove_strong.graphml') Per verificare la resistenza della rete sono stati rimossi di volta in volta sempre più legami, da una parte per la rete a cui vengono tolti i legami più forti, dall altra per la rete a cui vengono tolti i legami più deboli. Le statistiche ci mostrano che per 10 legami rimossi rispettivamente da entrambe le parti, la struttura di entrambe le reti rimane stabile ed invariata: 7

8 Statistiche Crawled network (G) Strongly connected graph (Gs) Gs with eliminated 10 weakest ties Gs with eliminated 10 strongest ties Diameter Radius Avg. path length (Gephy) Avg. shortest path length (Networkx) Avg. degree Avg. weighted degree Density Modularity Number of communities Avg. clastering coefficient Measurement of resilience Tabella5. Statistiche del confronto in seguito alla rimozione di 10 legami deboli e 10 legami forti Per approfondire maggiormente l esperimento è stato portato avanti il processo iterativo di rimozione di 10 legami deboli e 10 legami forti con lo scopo di testare eventuali comportamenti insoliti da parte delle due reti. Come previsto, alla terza iterazione aggiuntiva, la rete da cui sono stati rimossi i legami deboli si è trasformata in due componenti con un legame. Con il comando condensation è stato rappresentato il grafo da cui sono stati rimossi i legami deboli: esso non è più una componente unica. Figura4. Rappresentazione del grafo con legami deboli rimossi Le statistiche nella tabella sottostante ci mostrano i dati per quattro iterazioni: 8

9 Statistic Gw iteration 2 Gs iteration 2 Gw iteration 3 Gs iteration 3 Gw iteration 4 Gs iteration 4 Diameter Radius Avg. path length (Gephy) Avg. shortest path length (Networkx) Avg. degree Avg. weighted degree Density Modularity Number of communities Avg. clastering coefficient Measurement of resilience Tabella6. Statistiche del confronto delle iterazioni per 10 legami deboli e 10 legami forti In conclusione, osservando il comportamento delle due reti, possiamo intuire come i legami più deboli siano più importanti per la connettività rispetto ai legami più forti. Questa considerazione viene fatta a seguito dell osservazione della variazione della lunghezza media degli shortest path. Difatti, come possiamo vedere in Figura5 e Figura6, rimuovere legami forti ha un minimo impatto sulla lunghezza media dei percorsi minimi mentre si dimostra il contrario nel caso della rimozione di legami deboli, per la quale si registra un aumento notevole di average shortest path lenght weak strong Figura5. Distribuzione di average shortest path length per Gw. 9

10 0,5 0,498 0,496 0,494 0,492 0,49 0,488 0,486 0,484 0,482 0, weakn strongn Figura6. Distribuzione di average shortest path length per Gs. Una successiva conclusione interessante consiste nel fatto che alla rimozione di legami forti la modularità e il numero delle comunità tende a decrescere. Riguardo alla resistenza della rete possiamo concludere che la rimozione di soli 10 legami non è sufficiente a vedere cambiamenti netti all interno della rete. 3. Spreading Per svolgere il seguente task sono stati simulati tre processi di diffusione SIR rispettivamente sulla rete reale e le due reti sintetiche generate secondo il Barabasi Albert Model e l Erdos Renyi Model. I risultati ottenuti sono stati successivamente messi a confronto. Simulando il processo di diffusione SIR si nota che quando il numero di nodi infetti è basso, il virus si diffonde liberamente e che il numero dei nodi infetti aumenta esponenzialmente. Questa è una caratteristica comune anche nei modelli di diffusione SI e SIS. Tuttavia, a differenza dei modelli SI e SIS, in SIR tutti i nodi infettati non sono più infettabili, il che presuppone che siano immuni o morti. Con il parametro R0 < 1 il virus persiste all interno della rete, per R0 = 1 viene individuata la soglia di massimo contagio, mentre per R0 > 1 il virus muore naturalmente. Questo modello è sicuramente più completo rispetto ai modelli SI e SIS proprio per le seguenti ragioni: - non ignora il fatto che un nodo (nel caso specifico una pagina di Wikipedia) possa entrare in contatto solo con un gruppo di nodi a lui vicini nella rete. -considera il fatto che il nodo una volta contagiato possa guarire/morire/ diventare immune. Per simulare il processo SIR sulle tre reti è stato usato Nepidemix con python. Di seguito i parametri utilizzati per le tre reti: 10

11 Infection rate = 0.09; Recovery rate = 0.04; Initial state S = 95%; Initial state I = 5%; Initial state R = 0%. Il risultato della simulazione con Nepidemix ha prodotto il seguente output in csv illustrato in Figura7: Figura7. Risultati della simulazione della durata di 150 secondi. I risultati completi della simulazione sono stati riportati nel grafico sottostante illustrato in Figura8: CN_I CN_S CN_R BA_I BA_S BA_R ER_I ER_S ER_R 0 Time 4,8 9,7 14,6 19,5 24,4 29,3 34,2 39,1 44,0 48,9 53,8 58,7 63,6 68,5 73,4 78,3 83,2 88,1 93,0 97,9 102,8 107,7 112,6 117,5 122,4 127,3 132,2 137,1 142,0 146,9 Figura8. Grafico della distribuzione dei valori per le 3 reti durante l esperimento. 11

12 Il processo di infezione per tutte e tre le reti ha una distribuzione con curva di Poisson non pura. La probabilità che un nodo infetto non trasmetta il virus ai nodi vicini suscettibili decresce esponenzialmente in base al tempo. Osservando i risultati della tabella possiamo concludere che il virus si diffonde più rapidamente nelle reti sintetiche, in particolare nella rete casuale basata sul modello di Erdos Renyi. Essa infatti presenta un picco di nodi infetti il cui numero ammonta al doppio dei nodi contagiati per la rete reale. Nella rete reale, invece, la crescita esponenziale non è particolarmente spiccata perché è prevista l immunizzazione. Nel complesso le reti sintetiche risultano più simili nel numero di nodi guariti, la cui crescita è giustificata anche dal numero più elevato di nodi che sono stati precedentemente infettati. Ciò potrebbe essere spiegato anche dal fatto che le reti sintetiche hanno entrambe densità 0.7 (rispetto allo 0.2 della rete reale) e quindi si tratta di due reti fortemente connesse. 12

METODI E APPLICAZIONI PER SOCIAL NETWORK A.A SIMONE ALGHISI

METODI E APPLICAZIONI PER SOCIAL NETWORK A.A SIMONE ALGHISI 1 METODI E APPLICAZIONI PER SOCIAL NETWORK A.A. 2016-2017 SIMONE ALGHISI 9 GAG 4 NASCITA DI 9GAG - L IDEA When? 2008. Where? Hong Kong. What? Una piattaforma incentrata sulla condivisione e creazione

Dettagli

POSHMAP. Il social network made in Italy dedicato alla moda. Sara Longo, Social Media Mining

POSHMAP. Il social network made in Italy dedicato alla moda. Sara Longo, Social Media Mining POSHMAP Il social network made in Italy dedicato alla moda 1 2 Il social media Poshmap è una piattaforma nella quale poter condividere gli scatti con le proprie scelte di stile: ogni utente può caricare

Dettagli

Social Network Analysis: Soundcloud. By Alessandro Sperotti Matricola

Social Network Analysis: Soundcloud. By Alessandro Sperotti Matricola Social Network Analysis: Soundcloud By Alessandro Sperotti Matricola 855331 Indice La Social Network: Soundcloud Acquisizione del dataset Distribuzione del degree Analisi della network Musicisti o Ascoltatori?

Dettagli

Modello dei grafi casuali

Modello dei grafi casuali RETI CASUALI Modello dei grafi casuali Un grafo casuale è un grafo con N nodi connessi da n archi, scelti casualmente tra tutte le possibili combinazioni di collegamenti On Random Graphs, Erdos and Renyi,

Dettagli

Metodi e Applicazioni per Social Network. Presentazione progetto

Metodi e Applicazioni per Social Network. Presentazione progetto Metodi e Applicazioni per Social Network Presentazione progetto Punti di forza: 700 milioni di utenti attivi, dietro solo a Facebook e a YouTube social network giovane, nata nel 2010, ancora in crescita

Dettagli

Metodi della conoscenza

Metodi della conoscenza SISTEMI COMPLESSI Metodi della conoscenza Analitico - Deduttivo Sintetico - Induttivo Probabilistico - Abduttivo Emergente - Selettivo Pierre Simon Laplace «Possiamo considerare lo stato attuale dell'universo

Dettagli

Reti Complesse Biologiche

Reti Complesse Biologiche Reti Complesse Biologiche Corso di Modelli di Sistemi Biologici II Università di Roma Sapienza Anno Accademico 2008/2009 Fabrizio De Vico Fallani, PhD Dipartimento di Fisiologia Umana e Farmacologia fabrizio.devicofallani@uniroma1.it

Dettagli

Grafi aleatori e reti nel mondo reale

Grafi aleatori e reti nel mondo reale Grafi aleatori e reti nel mondo reale Federico Bassetti Università degli Studi di Pavia Piacenza, 9-Novembre, 2011 Sommario 1 le reti nel modo reale 2 le reti in matematica: i grafi 3 reti aleatorie modello

Dettagli

Amedeo Leo Alessio Petrozziello Simone Romano

Amedeo Leo Alessio Petrozziello Simone Romano Amedeo Leo Alessio Petrozziello Simone Romano Reti Wireless Prof.ssa Filomena De Santis, Dott.ssa Delfina Malandrino ANNO ACCADEMICO 2014-2015 Outline Introduzione Dispersione Metodologie Casi di studio

Dettagli

CENTRALITA nella RETE

CENTRALITA nella RETE CENTRALITA nella RETE Nozione di Centralità Nozione introdotta dai sociologi nel dopoguerra (Bavelas 1948) L ipotesi è che la centralità strutturale sia un elemento in grado di motivare l importanza di

Dettagli

Grafi aleatori: il modello di Erdős-Rényi

Grafi aleatori: il modello di Erdős-Rényi Alma Mater Studiorum Università di Bologna Scuola di Scienze Corso di Laurea in Matematica Grafi aleatori: il modello di Erdős-Rényi Tesi di Laurea in Geometria Relatore: Chiar.mo Prof. Massimo Ferri Presentata

Dettagli

Metodi di analisi delle reti sociali applicati alle movimentazioni di animali per tracciare e prevedere l'andamento di una epidemia

Metodi di analisi delle reti sociali applicati alle movimentazioni di animali per tracciare e prevedere l'andamento di una epidemia Metodi di analisi delle reti sociali applicati alle movimentazioni di animali per tracciare e prevedere l'andamento di una epidemia Lara Savini I risultati della ricerca condotta dall Istituto Zooprofilattico

Dettagli

Geometria per il TFA grafi e reti

Geometria per il TFA grafi e reti Universita di Roma Tre Geometria per il TFA grafi e reti Francesca MEROLA merola@mat.uniroma3.it http://ricerca.mat.uniroma3.it/users/merola/ Internet map 1024 by The Opte Project roadmap esempi di grafi

Dettagli

Esercizi Capitolo 11 - Strutture di dati e progettazione di algoritmi

Esercizi Capitolo 11 - Strutture di dati e progettazione di algoritmi Esercizi Capitolo 11 - Strutture di dati e progettazione di algoritmi Alberto Montresor 19 Agosto, 2014 Alcuni degli esercizi che seguono sono associati alle rispettive soluzioni. Se il vostro lettore

Dettagli

COMPORTAMENTI LOCALI E FENOMENI GLOBALI

COMPORTAMENTI LOCALI E FENOMENI GLOBALI STRUTTURA DELLE RETI SOCIALI COMPORTAMENTI LOCALI E FENOMENI GLOBALI Vincenzo Auletta COMPORTAMENTI LOCALI E FENOMENI GLOBALI Le network sono uno strumento utilissimo per descrivere il rapporto tra i comportamenti

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DI RETI

ORGANIZZAZIONE DI RETI ORGANIZZAZIONE DI RETI COS E UNA RETE Una rete può essere descritta come un grafo, ossia un insieme di nodi connessi da link PERCHE LE RETI SONO IMPORTANTI? Dal riduzionismo alla complessità: dal capire

Dettagli

La matematica dei network struttura e dinamiche di informazione

La matematica dei network struttura e dinamiche di informazione La matematica dei network struttura e dinamiche di informazione Fabio Fagnani fabio.fagnani@polito.it http://calvino.polito.it/ fagnani/ Dipartimento di Matematica Politecnico di Torino p. 1 L era dei

Dettagli

Introduzione ai grafi. Introduzione ai grafi p. 1/2

Introduzione ai grafi. Introduzione ai grafi p. 1/2 Introduzione ai grafi Introduzione ai grafi p. 1/2 Grafi Un grafo G é costituito da una coppia di insiemi (V,A) dove V é detto insieme dei nodi e A é detto insieme di archi ed é un sottinsieme di tutte

Dettagli

«Sciente e Tecnologie dei Beni Culturali»

«Sciente e Tecnologie dei Beni Culturali» 5 Informatica CdS in «Sciente e Tecnologie dei Beni Culturali» AA 2014-2015 Mini-sito dell insegnamento: http://www.unife.it/scienze/beni.culturali/insegnamenti/informatica Prof. Giorgio Poletti giorgio.poletti@unife.it

Dettagli

Grafi e reti di flusso

Grafi e reti di flusso Grafi e reti di flusso Molti problemi di ottimizzazione sono caratterizzati da una struttura di grafo: in molti casi questa struttura emerge in modo naturale, in altri nasce dal particolare modo in cui

Dettagli

Introduzione ai network. Misael Mongiovì

Introduzione ai network. Misael Mongiovì Introduzione ai network Misael Mongiovì Big Network Data Social Transportation Biological, Chemical Communication Information Economics, Trade Network (graph) ingredients Node Edge (arco) Represents an

Dettagli

Guido Caldarelli2, Paolo De Los Rios3, Stefano Leonardi1 e Stefano Millozzi1 Giancarlo Casale e Ernesto Ricci

Guido Caldarelli2, Paolo De Los Rios3, Stefano Leonardi1 e Stefano Millozzi1 Giancarlo Casale e Ernesto Ricci Il WebGraph Lavoro svolto in collaborazione con Guido Caldarelli 2, Paolo De Los Rios 3, Stefano Leonardi 1 e Stefano Millozzi 1 e con le tesi di Giancarlo Casale e Ernesto Ricci 1: Dipartimento di Informatica

Dettagli

PRINCIPI DI SOCIAL NETWORK ANALYSIS CORSO DI INTERFACCE, CONTENUTI E SERVIZI PER LE TECNOLOGIE INTERATTIVE PROF. GIOVANNI CIOFALO

PRINCIPI DI SOCIAL NETWORK ANALYSIS CORSO DI INTERFACCE, CONTENUTI E SERVIZI PER LE TECNOLOGIE INTERATTIVE PROF. GIOVANNI CIOFALO PRINCIPI DI SOCIAL NETWORK ANALYSIS CORSO DI INTERFACCE, CONTENUTI E SERVIZI PER LE TECNOLOGIE INTERATTIVE PROF. GIOVANNI CIOFALO SOCIAL NETWORK & SOCIAL NETWORK ANALYSIS Rete? L insieme delle relazioni.

Dettagli

Corso di elettrotecnica Materiale didattico: i grafi

Corso di elettrotecnica Materiale didattico: i grafi Corso di elettrotecnica Materiale didattico: i grafi A. Laudani 12 ottobre 2005 I grafi costituiscono uno strumento matematico che permette di descrivere e schematizzare una grande varietà di problemi

Dettagli

Riconoscimento e recupero dell informazione per bioinformatica. Clustering: validazione. Manuele Bicego

Riconoscimento e recupero dell informazione per bioinformatica. Clustering: validazione. Manuele Bicego Riconoscimento e recupero dell informazione per bioinformatica Clustering: validazione Manuele Bicego Corso di Laurea in Bioinformatica Dipartimento di Informatica - Università di Verona Sommario Definizione

Dettagli

Lezione n.15 Random Graphs, Small-Worlds, Scale-Free Networks Materiale didattico: Peer-to-Peer Systems and Applications Capitolo 6

Lezione n.15 Random Graphs, Small-Worlds, Scale-Free Networks Materiale didattico: Peer-to-Peer Systems and Applications Capitolo 6 Lezione n.15 Random Graphs, Small-Worlds, Scale-Free Networks Materiale didattico: Peer-to-Peer Systems and Applications Capitolo 6 1 SMALL WORLD NETWORKS Esperimento di Milgram: evidenza in modo empirico

Dettagli

RETI DI CALCOLATORI II

RETI DI CALCOLATORI II RETI DI CALCOLATORI II Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Ing. DANIELE DE CANEVA a.a. 2009/2010 ARGOMENTI DELLA LEZIONE TEORIA DEL ROUTING ROUTING STATICO ROUTING DINAMICO o PROTOCOLLI

Dettagli

Simulazione dei dati

Simulazione dei dati Simulazione dei dati Scopo della simulazione Fasi della simulazione Generazione di numeri casuali Esempi Simulazione con Montecarlo 0 Scopo della simulazione Le distribuzioni di riferimento usate per determinare

Dettagli

Impatto del rilascio intenzionale di un virus altamente patogeno in relazione alla mobilità internazionale

Impatto del rilascio intenzionale di un virus altamente patogeno in relazione alla mobilità internazionale Impatto del rilascio intenzionale di un virus altamente patogeno in relazione alla mobilità internazionale 16 aprile 2014 Introduzione Negli ultimi anni è cresciuto il rischio dell utilizzo di armi biologiche

Dettagli

Esercizi proposti 10

Esercizi proposti 10 Esercizi proposti 10 In questo gruppo di esercizi assumiamo, dove non sia specificato diversamente, di rappresentare i grafi mediante liste di archi, con il tipo di dati così dichiarato: type a graph =

Dettagli

Esercitazione 6 Ancora sul Network Flow

Esercitazione 6 Ancora sul Network Flow Esercitazione 6 Ancora sul Network Flow Problema 14 (appello 28/09/2015) Un importante azienda di sviluppo software ha n progetti da portare a termine entro la fine dell anno. Il manager dell azienda stima

Dettagli

Minimo albero di copertura

Minimo albero di copertura apitolo 0 Minimo albero di copertura efinizione 0.. ato un grafo G = (V, E) non orientato e connesso, un albero di copertura di G è un sottoinsieme T E tale che il sottografo (V, T ) è un albero libero.

Dettagli

Grafi: visite. Una breve presentazione. F. Damiani - Alg. & Lab. 04/05 (da C. Demetrescu et al - McGraw-Hill)

Grafi: visite. Una breve presentazione. F. Damiani - Alg. & Lab. 04/05 (da C. Demetrescu et al - McGraw-Hill) Grafi: visite Una breve presentazione Visite di grafi Scopo e tipi di visita Una visita (o attraversamento) di un grafo G permette di esaminare i nodi e gli archi di G in modo sistematico Problema di base

Dettagli

Grafi e rappresentazione delle Reti

Grafi e rappresentazione delle Reti Grafi e rappresentazione delle Reti Una buona scelta della rappresentazione della rete determina la nostra capacità di utilizzare il sistema con successo Grafi e rappresentazione delle Reti La Teoria dei

Dettagli

La teoria dei grafi permette di esprimere in modo sistematico le LKT e LKC con i metodi della

La teoria dei grafi permette di esprimere in modo sistematico le LKT e LKC con i metodi della Grafi La teoria dei grafi permette di esprimere in modo sistematico le LKT e LKC con i metodi della topologia combinatoria. Definizione intuitiva di grafo: Un Grafo è un insieme di nodi (rappresentabili

Dettagli

Figura 1: 1) Si scriva la formulazione del problema come problema di PLI (con un numero minimo di vincoli) e la matrice dei vincoli.

Figura 1: 1) Si scriva la formulazione del problema come problema di PLI (con un numero minimo di vincoli) e la matrice dei vincoli. ESERCIZIO 1 Sia dato il grafo orientato in Figura 1. Si consideri il problema di flusso a 1 2 4 Figura 1: costo minimo su tale grafo con b 1 = 4 b 2 = 2 b = b 4 = e c 12 = 2 c 1 = 4 c 14 = 1 c 2 = 1 c

Dettagli

ALGORITMI DI GENERAZIONE DI GRAFI CASUALI PER MODELLARE IL WEB OF TRUST - 1 -

ALGORITMI DI GENERAZIONE DI GRAFI CASUALI PER MODELLARE IL WEB OF TRUST - 1 - - 1 - Capitolo 1 INTRODUZIONE In crittografia il sistema PGP (Pretty Good Privacy) è forse il crittosistema più usato al mondo. PGP usa sia la crittografia asimmetrica (detta anche a chiave pubblica) sia

Dettagli

Riduzione degli schemi a blocchi

Riduzione degli schemi a blocchi 0.0..2 Riduzione degli scemi a blocci Spesso i sistemi complessi vengono rappresentati con scemi a blocci, i cui elementi anno ciascuno un solo ingresso e una sola uscita. I blocci elementari per la rappresentazione

Dettagli

Coverage. Visto che il coverage si basa su aree dell ambiente che vengono monitorate non è

Coverage. Visto che il coverage si basa su aree dell ambiente che vengono monitorate non è L. Pallottino, Sistemi Robotici Distribuiti - Versione del 10 Dicembre 2015 393 Coverage Si consideri ora il problema di coordinare una squadra di robot con dei sensori omnidirezionali in modo da garantire

Dettagli

Variabili casuali. - di Massimo Cristallo -

Variabili casuali. - di Massimo Cristallo - Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 16 e 27 maggio 2013 - di Massimo Cristallo - Variabili casuali

Dettagli

JSON for Linked Data JSON-LD

JSON for Linked Data JSON-LD JSON for Linked Data JSON-LD Giuseppe Santaniello Giuseppe Pietravalle Web Semantico A.A. 2015/2016 Linked Data Insiemi di dati interconnessi sul Web Esempio: DBpedia DBpedia contiene i dati di Wikipedia

Dettagli

Acquisizione, rappresentazione e analisi di dati sperimentali

Acquisizione, rappresentazione e analisi di dati sperimentali Acquisizione, rappresentazione e analisi di dati sperimentali Aurelio Agliolo Gallitto Dipartimento di Fisica, Università di Palermo Introduzione Esperimenti illustrativi, per visualizzare un determinato

Dettagli

Problema del cammino minimo

Problema del cammino minimo Algoritmi e Strutture di Dati II Problema del cammino minimo Un viaggiatore vuole trovare la via più corta per andare da una città ad un altra. Possiamo rappresentare ogni città con un nodo e ogni collegamento

Dettagli

Relazioni e reti per il Dopo di noi (a cura di Manuela Vinai e Emilio Sulis Q.R.S. Biella) Introduzione

Relazioni e reti per il Dopo di noi (a cura di Manuela Vinai e Emilio Sulis Q.R.S. Biella) Introduzione Relazioni e reti per il Dopo di noi (a cura di Manuela Vinai e Emilio Sulis Q.R.S. Biella) Introduzione Una seconda parte dell indagine ha avuto lo scopo di approfondire il tema dell atteggiamento verso

Dettagli

LA METAFORA DELL UFFICIO

LA METAFORA DELL UFFICIO LA METAFORA DELL UFFICIO Lavagna di lavoro Lavagna di programma Sportello utenti Impiegato Capo Ufficio LAVAGNA DI LAVORO Chiamiamo variabili le posizioni sulla lavagna, identificate ognuna da un nome

Dettagli

Alberi e alberi binari I Un albero è un caso particolare di grafo

Alberi e alberi binari I Un albero è un caso particolare di grafo Alberi e alberi binari Un albero è un caso particolare di grafo È costituito da un insieme di nodi collegati tra di loro mediante archi Gli archi sono orientati (ogni arco esce da un nodo origine ed entra

Dettagli

TIPS AND TRICKS 04 MODELLAZIONE E RISPOSTA DI UN ARCO IN MURATURA RINFORZATO CON ELEMENTI IN F.R.P. (Update number

TIPS AND TRICKS 04 MODELLAZIONE E RISPOSTA DI UN ARCO IN MURATURA RINFORZATO CON ELEMENTI IN F.R.P. (Update number TIPS AND TRICKS 04 MODELLAZIONE E RISPOSTA DI UN ARCO IN MURATURA RINFORZATO CON ELEMENTI IN F.R.P. (Update number 1.0 20161214.01) Copyright of HISTRA s.s.r.l. ITALY MODELLAZIONE E LETTURA DELLA RISPOSTA

Dettagli

Alcune v.a. discrete notevoli

Alcune v.a. discrete notevoli Alcune v.a. discrete notevoli Variabile aleatoria Bernoulliana Il risultato X di un esperimento aleatorio può essere classificato nel modo che segue: successo oppure insuccesso. Indichiamo: Successo =

Dettagli

Teoria dei Giochi Prova del 30 Novembre 2012

Teoria dei Giochi Prova del 30 Novembre 2012 Cognome, Nome, Corso di Laurea, email: Teoria dei Giochi Prova del 30 Novembre 2012 Esercizio 1. Si consideri il seguente gioco. Il primo giocatore può scegliere un numero tra {3,4,8,16,38}; il secondo

Dettagli

Routing. Forwarding e routing

Routing. Forwarding e routing Routing E necessario stabilire un percorso quando host sorgente e destinazione non appartengono alla stessa rete Router di default si occupa di instradare il traffico all esterno della rete Router sorgente:

Dettagli

Calcolo dell inflazione per differenti tipologie di famiglie milanesi

Calcolo dell inflazione per differenti tipologie di famiglie milanesi Settore Statistica e S.I.T Servizio Statistica Calcolo dell inflazione per differenti tipologie di famiglie milanesi Introduzione L Indagine sui consumi delle famiglie milanesi realizzata dalla Camera

Dettagli

11.4 Chiusura transitiva

11.4 Chiusura transitiva 6 11.4 Chiusura transitiva Il problema che consideriamo in questa sezione riguarda il calcolo della chiusura transitiva di un grafo. Dato un grafo orientato G = hv,ei, si vuole determinare il grafo orientato)

Dettagli

2.3 Cammini ottimi. E. Amaldi Fondamenti di R.O. Politecnico di Milano 1

2.3 Cammini ottimi. E. Amaldi Fondamenti di R.O. Politecnico di Milano 1 . Cammini ottimi E. Amaldi Fondamenti di R.O. Politecnico di Milano .. Cammini minimi e algoritmo di Dijkstra Dato un grafo orientato G = (N, A) con una funzione di costo c : A c ij R e due nodi s e t,

Dettagli

4c. Esercizi sul livello di Rete Instradamento in Internet

4c. Esercizi sul livello di Rete Instradamento in Internet c. sul livello di Rete Instradamento in Internet c- o Si consideri la rete in figura. Si rappresenti, mediante un grafo, la rete per il calcolo dei cammini minimi (solo i nodi e gli archi no reti). Si

Dettagli

ALGORITMI CORSO DI STUDIO IN INFORMATICA (laurea triennale) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA ANNO ACCADEMICO 2014/15

ALGORITMI CORSO DI STUDIO IN INFORMATICA (laurea triennale) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CATANIA ANNO ACCADEMICO 2014/15 ANNO ACCADEMICO 2014/15 1 a prova in itinere 13 gennaio 2015 ESERCIZIO 1 Si risolva l equazione di ricorrenza al variare del parametro reale a>1. T (n) = 27 n a T + n 2 log n a ESERCIZIO 2 Si ordinino

Dettagli

Esercizio 1. Esercizio 2

Esercizio 1. Esercizio 2 A-2 a PI Ricerca Operativa 1 Seconda prova intermedia La Pharmatix è un azienda di Anagni che produce due principi attivi, A e B, che consentono un profitto per grammo venduto di 20 e 30 euro rispettivamente.

Dettagli

MODELLISTICA DI IMPIANTI E SISTEMI Syllabus e Testi di Riferimento Prof. Giuseppe Iazeolla

MODELLISTICA DI IMPIANTI E SISTEMI Syllabus e Testi di Riferimento Prof. Giuseppe Iazeolla Syllabus e Testi di Riferimento MIS 1 di 7 MODELLISTICA DI IMPIANTI E SISTEMI Syllabus e Testi di Riferimento Prof. Giuseppe Iazeolla Syllabus da testo 1 (la numerazione fa riferimento ai capitoli del

Dettagli

Dati sperimentali Nella serie di 10 misurazioni di tempo effettuate, si sono ottenuti i seguenti valori espressi in secondi:

Dati sperimentali Nella serie di 10 misurazioni di tempo effettuate, si sono ottenuti i seguenti valori espressi in secondi: ESPERIMENTO DI LABORATORIO DI FISICA MISURE DI TEMPO Obiettivo L obiettivo dell esperimento, oltre che familiarizzare con le misure di tempo, è quello di rivelare gli errori casuali, elaborare statisticamente

Dettagli

Corso di Sistemi Informatici Avanzati Social Networks Analysis

Corso di Sistemi Informatici Avanzati Social Networks Analysis Corso di Sistemi Informatici Avanzati Social Networks Analysis Claudio Savaglio 144263 Summary Prima parte: S.N.A. Overview e Facebook Seconda parte: Social Networks-Data Analysis, Data Visualization e

Dettagli

FONDAMENTI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE 14 Gennaio 2016 Tempo a disposizione: 2 h Risultato: 32/32 punti

FONDAMENTI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE 14 Gennaio 2016 Tempo a disposizione: 2 h Risultato: 32/32 punti FONDAMENTI DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE 14 Gennaio 2016 Tempo a disposizione: 2 h Risultato: 32/32 punti Esercizio 1 (6 punti) Si rappresentino in logica dei predicati del I ordine, le seguenti affermazioni:

Dettagli

La simulazione con DERIVE Marcello Pedone LE SIMULAZIONI DEL LANCIO DI DADI CON DERIVE

La simulazione con DERIVE Marcello Pedone  LE SIMULAZIONI DEL LANCIO DI DADI CON DERIVE LE SIMULAZIONI DEL LANCIO DI DADI CON DERIVE Premessa Abbiamo già visto la simulazione del lancio di dadi con excel Vedi: http:///statistica/prob_simu/index.htm Ci proponiamo di ottenere risultati analoghi

Dettagli

Introduzione alla probabilità. Renato Mainetti

Introduzione alla probabilità. Renato Mainetti Introduzione alla probabilità Renato Mainetti Esperimenti sulla probabilità: Vedremo come utilizzare semplici funzioni di matlab per avvicinarci al mondo della probabilità, iniziando così ad introdurre

Dettagli

RELAZIONE DI FINE TIROCINIO

RELAZIONE DI FINE TIROCINIO FACOLTA DI INGEGNERIA CIVILE Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile per la protezione dai rischi naturali. Anno Accademico 2016/2017 RELAZIONE DI FINE TIROCINIO Realizzazione di un modello agli

Dettagli

Intelligenza Artificiale. Risoluzione dei Problemi

Intelligenza Artificiale. Risoluzione dei Problemi Intelligenza Artificiale Risoluzione dei Problemi Strategie non-informate: principali 1. breadth-first; 2. depth-first; 3. depth-first a profondità limitata; 4. ad approfondimento iterativo. Ricerca in

Dettagli

Acquisizione, rappresentazione e analisi di dati sperimentali Aurelio Agliolo Gallitto

Acquisizione, rappresentazione e analisi di dati sperimentali Aurelio Agliolo Gallitto Acquisizione, rappresentazione e analisi di dati sperimentali Aurelio Agliolo Gallitto Dipartimento di Scienze Fisiche ed Astronomiche Introduzione Esperimenti illustrativi, per visualizzare un determinato

Dettagli

Lezione n.14 SCALE FREE NETWORKS 22/4/2008

Lezione n.14 SCALE FREE NETWORKS 22/4/2008 Lezione n.14 SCALE FREE NETWORKS 22/4/2008 Materiale didattico: Materiale distribuito a Lezione Peer-to-Peer Systems and Applications Capitolo 6 1 Processo di Poisson DISTRIBUZIONE POISSONIANA eventi indipendenti

Dettagli

Subsection 1. MapReduce

Subsection 1. MapReduce MapReduce Subsection 1 MapReduce MapReduce La programmazione distribuita è molto pesante Soluzione: MapReduce MapReduce viene incontro alle sfide della programmazione distribuita. Le 3 regole Archivia

Dettagli

Confidenzialità e crittografia simmetrica. Contenuto. Scenario tipico. Corso di Sicurezza su Reti Uso della crittografia simmetrica

Confidenzialità e crittografia simmetrica. Contenuto. Scenario tipico. Corso di Sicurezza su Reti Uso della crittografia simmetrica Confidenzialità e crittografia simmetrica Barbara Masucci Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno masucci@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/masucci Contenuto Uso

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e Automatica (A-O) Università di Roma La Sapienza CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA ESAME DEL 8/04/2016

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e Automatica (A-O) Università di Roma La Sapienza CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA ESAME DEL 8/04/2016 Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e Automatica (A-O) Università di Roma La Sapienza CALCOLO DELLE PROBABILITÀ E STATISTICA ESAME DEL 8/4/26 NOME: COGNOME: MATRICOLA: Esercizio Si supponga di avere

Dettagli

Possibile applicazione

Possibile applicazione p. 1/4 Assegnamento Siano dati due insiemi A e B entrambi di cardinalità n. Ad ogni coppia (a i,b j ) A B è associato un valore d ij 0 che misura la "incompatibilità" tra a i e b j, anche interpretabile

Dettagli

Analisi descrittiva: calcolando medie campionarie, varianze campionarie e deviazioni standard campionarie otteniamo i dati:

Analisi descrittiva: calcolando medie campionarie, varianze campionarie e deviazioni standard campionarie otteniamo i dati: Obiettivi: Esplicitare la correlazione esistente tra l altezza di un individuo adulto e la lunghezza del suo piede e del suo avambraccio. Idea del progetto: Il progetto nasce dall idea di acquistare scarpe

Dettagli

Introduzione ai Problemi di Flusso su Reti

Introduzione ai Problemi di Flusso su Reti UNIVERSI DI PIS IROCINIO ORMIVO IVO - I CICLO CLSSE DI BILIZIONE MEMIC PPLIC Introduzione ai Problemi di lusso su Reti Relatore: Prof. V. Georgiev.U: Prof. M. Berni Elisabetta lderighi R.O e Riforma della

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa 1 Seconda prova intermedia 17 giugno 2013

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa 1 Seconda prova intermedia 17 giugno 2013 A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa Seconda prova intermedia 7 giugno 0 Nome: Cognome: Matricola: Orale /06/0 ore aula N Orale 0/07/0 ore aula N

Dettagli

Social Network & Social Network Analisys. Social media management Proff. Giovanni Ciofalo, Stefano Epifani a.a. 2014/2015

Social Network & Social Network Analisys. Social media management Proff. Giovanni Ciofalo, Stefano Epifani a.a. 2014/2015 Social Network & Social Network Analisys Social media management Proff. Giovanni Ciofalo, Stefano Epifani a.a. 2014/2015 Rete? L insieme delle relazioni. esistenti tra entità Social Network, Social Network

Dettagli

Telerilevamento. Esercitazione 5. Classificazione non supervisionata. Apriamo l immagine multi spettrale relativa alla zona di Feltre che si trova in:

Telerilevamento. Esercitazione 5. Classificazione non supervisionata. Apriamo l immagine multi spettrale relativa alla zona di Feltre che si trova in: Telerilevamento Esercitazione 5 Classificazione non supervisionata Lo scopo di questa esercitazione è quella di effettuare una classificazione non supervisionata di un immagine SPOT5 acquisita sull area

Dettagli

Regressione Lineare Multipla

Regressione Lineare Multipla Regressione Lineare Multipla Fabio Ruini Abstract La regressione ha come scopo principale la previsione: si mira, cioè, alla costruzione di un modello attraverso cui prevedere i valori di una variabile

Dettagli

Modelli e Metodi per il Supporto alle Decisioni II A.A. 2016/2017

Modelli e Metodi per il Supporto alle Decisioni II A.A. 2016/2017 Modelli e Metodi per il Supporto alle Decisioni II A.A. 2016/2017 Macroprogetto MCDA: argomenti, obiettivi, risultati attesi Metodi di base individuare fenomeni di rank reversal (tra i problemi a 6 e a

Dettagli

FemCode: libreria Matlab per FEM

FemCode: libreria Matlab per FEM FemCode: libreria Matlab per FEM F. Zama Caratteristiche generali Codici matlab per gli esempi trattati in: Understanding and Implementing the Finite Element Method by Mark S. Gockenbach (SIAM, 2006) Nel

Dettagli

Grafi diretti. Un grafo diretto (o grafo orientato) G è una coppia (V,E) dove. V è u n i n s i e m e d i nodi (o vertici);

Grafi diretti. Un grafo diretto (o grafo orientato) G è una coppia (V,E) dove. V è u n i n s i e m e d i nodi (o vertici); Algoritmi e Strutture di Dati II 2 Grafi diretti Un grafo diretto (o grafo orientato) G è una coppia (V,E) dove V è u n i n s i e m e d i nodi (o vertici); E µ V V è u n i n s i e m e d i archi. Denotiamo

Dettagli

Densità di probabilità del prodotto di due variabili casuali distribuite uniformemente

Densità di probabilità del prodotto di due variabili casuali distribuite uniformemente Firenze - Dip. di Fisica 2 agosto 2008 Densità di probabilità del prodotto di due variabili casuali distribuite uniformemente In questa dispensa, che presentiamo a semplice titolo di esercizio e applicazione

Dettagli

Lezione 4. Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti. Gianluca Rossi

Lezione 4. Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti. Gianluca Rossi Lezione 4 Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti Gianluca Rossi Trattabile o intrattabile? Consideriamo ora il problema, ben noto a tutti gli studenti a partire dalla scuola media, di calcolare

Dettagli

CALCOLO DEL VALORE GENETICO DI UN RIPRODUTTORE

CALCOLO DEL VALORE GENETICO DI UN RIPRODUTTORE CALCOLO DEL VALORE GENETICO DI UN RIPRODUTTORE Lo strumento adatto per misurare la qualità genetica di un individuo è il valore genetico (o riproduttivo), che fornisce informazioni sulla bontà di un determinato

Dettagli

Esercitazione 4 Distribuzioni campionarie e introduzione ai metodi Monte Carlo

Esercitazione 4 Distribuzioni campionarie e introduzione ai metodi Monte Carlo Esercitazione 4 Distribuzioni campionarie e introduzione ai metodi Monte Carlo 1. Gli studi di simulazione possono permetterci di apprezzare alcune delle proprietà di distribuzioni campionarie ricavate

Dettagli

Prima di iniziare: Inviare una mail all indirizzo : Scaricare i files per la lezione di oggi dal sito:

Prima di iniziare: Inviare una mail all indirizzo : Scaricare i files per la lezione di oggi dal sito: Prima di iniziare: Inviare una mail all indirizzo : rmgmrc@unife.it Scaricare i files per la lezione di oggi dal sito: http://www.unife.it/ing/lm.meccanica/insegnamenti/statistica-e-modellidi-dati-sperimentali

Dettagli

PROBABILITÀ - SCHEDA N. 3 VARIABILI ALEATORIE CONTINUE E SIMULAZIONE

PROBABILITÀ - SCHEDA N. 3 VARIABILI ALEATORIE CONTINUE E SIMULAZIONE PROBABILITÀ - SCHEDA N. 3 VARIABILI ALEATORIE CONTINUE E SIMULAZIONE (da un idea di M. Impedovo Variabili aleatorie continue e simulazione Progetto Alice n. 15, ) 1. La simulazione Nelle schede precedenti

Dettagli

Esercitazione. 24 Aprile 2012

Esercitazione. 24 Aprile 2012 Esercitazione 24 Aprile 2012 Il modello di regressione logistica viene utilizzato quando si è interessati a studiare o analizzare la relazione causale tra una variabile dipendente dicotomica e una o più

Dettagli

Aggiornamento dell area di espandimento dello scenario basso in data 10 aprile 2014

Aggiornamento dell area di espandimento dello scenario basso in data 10 aprile 2014 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELL'AMBIENTE e TERRITORIO e di SCIENZE DELLA TERRA Regione Autonoma Valle d Aosta Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche Servizio

Dettagli

1 Relazione di congruenza in Z

1 Relazione di congruenza in Z 1 Relazione di congruenza in Z Diamo ora un esempio importante di relazione di equivalenza: la relazione di congruenza modn in Z. Definizione 1 Sia X = Z, a,b Z ed n un intero n > 1. Si dice a congruo

Dettagli

LE OPINIONI DEI CONSUMATORI CIRCA LE NUOVE TIPOLOGIE DI ALIMENTAZIONE PER AUTOMOBILI

LE OPINIONI DEI CONSUMATORI CIRCA LE NUOVE TIPOLOGIE DI ALIMENTAZIONE PER AUTOMOBILI LE OPINIONI DEI CONSUMATORI CIRCA LE NUOVE TIPOLOGIE DI ALIMENTAZIONE PER AUTOMOBILI - GRUPPO Codari Stefano (19492) Ferrigno Chiara (19853) De Agostini Karin (19507) Giraldo Andrea (19723) Analisi Bivariate

Dettagli

Algoritmi Approssimanti per -TSP

Algoritmi Approssimanti per -TSP Dispensa del corso di TAA redatta da Amati Di auro Rattà. Algoritmo 5 e APX per il problema Algoritmi Approssimanti per -TSP Definizione (TSP) Il problema del commesso viaggiatore (TSP) è definito come

Dettagli

Segmentazione e Marketing 121. Università di Bologna Andrea De Marco

Segmentazione e Marketing 121. Università di Bologna Andrea De Marco Segmentazione e Marketing 121 Università di Bologna Andrea De Marco Segmentazione Cosa Significa? Usiamo la parola "segmentazione" per definire il processo con cui "raggruppiamo" in insiemi omogenei elementi

Dettagli

STRUTTURA DELLE RETI SOCIALI GRAFI. Vincenzo Auletta

STRUTTURA DELLE RETI SOCIALI GRAFI. Vincenzo Auletta STRUTTURA DELLE RETI SOCIALI GRAFI Vincenzo Auletta TEORIA DEI GRAFI E RETI La Teoria dei Grafi è una branca della Matematica che permette di descrivere insiemi di oggetti insieme alle loro relazioni Nasce

Dettagli

PONTI TERMICI: PROBLEMATICHE PRESTAZIONALI E COSTRUTTIVE DEL NODO PARETE-SERRAMENTO

PONTI TERMICI: PROBLEMATICHE PRESTAZIONALI E COSTRUTTIVE DEL NODO PARETE-SERRAMENTO PONTI TERMICI: PROBLEMATICHE PRESTAZIONALI E COSTRUTTIVE DEL NODO PARETE-SERRAMENTO studente: ALESSANDRO BARONIO matricola n 703032 relatore: Prof. Ing. E. De Angelis AA 0809 POLITECNICO DI MILANO VI FACOLTA

Dettagli

Dati e Algoritmi 1: A. Pietracaprina. Grafi (II parte)

Dati e Algoritmi 1: A. Pietracaprina. Grafi (II parte) Dati e Algoritmi 1: A. Pietracaprina Grafi (II parte) 1 Breath-First Search (algoritmo iterativo) Si assume una rappresentazione tramite liste di adiacenza. L ordine con cui si visitano i vicini di un

Dettagli

Ingegneria degli Algoritmi (II parte pratica)

Ingegneria degli Algoritmi (II parte pratica) Ingegneria degli Algoritmi (II parte pratica) Correzione prova pratica Ing. Domenico Spera domenico.spera@students.uniroma2.eu Premessa Sono stati richiesti i seguenti task: Implementare la versione in-order

Dettagli

Dati demografici di base Aldopaolo Palareti

Dati demografici di base Aldopaolo Palareti Dati demografici di base Aldopaolo Palareti La popolazione dell Emilia-Romagna La popolazione emiliana-romagnola era, alla mezzanotte del 31 dicembre 2000, di 4.008.841 abitanti, di cui 1.943.715 maschi

Dettagli

Lucchetto con combinazione (3 numeri tra 0 e 39)

Lucchetto con combinazione (3 numeri tra 0 e 39) Complessita computazionale ed il problema P / NP Fondamenti di Informatica 2011/12 Lucchetto con combinazione (3 numeri tra 0 e 39) Perche e sicuro? (escludendo che lo si rompa) Combinazione di 3 numberi

Dettagli

Segmentazione e Marketing 121

Segmentazione e Marketing 121 Segmentazione e Marketing 121 Corso di Laurea in Informatica per il Management Università di Bologna Andrea De Marco Segmentazione Cosa Significa? Usiamo la parola "segmentazione" per definire il processo

Dettagli

Pagina intenzionalmente lasciata bianca.

Pagina intenzionalmente lasciata bianca. Pagina intenzionalmente lasciata bianca. Come funziona un motore di ricerca Ing. Luigi Luongo v. 0.1 Introduzione Con questo modulo approfondiamo i concetti di base che sono dietro ad un motore di ricerca

Dettagli

Cammini Minimi. Algoritmo di Dijkstra

Cammini Minimi. Algoritmo di Dijkstra Cammini Minimi Algoritmo di Dijkstra Cammino in un grafo Dato un grafo G=(V,E), un Cammino (Percorso) in G è un insieme di vertici v 1, v 2,.., v k tali che (v i, v i+1 ) E v 1 v 2 v 3 v k In un grafo

Dettagli