OSSERVATORIO SUL TURISMO IN LIGURIA GOVERNANCE E AGGREGAZIONE: UN NUOVO PATTO PER LO SVILUPPO DEL TURISMO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "OSSERVATORIO SUL TURISMO IN LIGURIA GOVERNANCE E AGGREGAZIONE: UN NUOVO PATTO PER LO SVILUPPO DEL TURISMO"

Transcript

1 OSSERVATORIO SUL TURISMO IN LIGURIA GOVERNANCE E AGGREGAZIONE: UN NUOVO PATTO PER LO SVILUPPO DEL TURISMO In collaborazione Ricerca

2 il campione 63 intervistati nell'ambito di focus group territoriali che hanno visto coinvolti imprenditori, amministratori locali, responsabili e coordinatori di aggregazioni 22 interviste dirette a responsabili/coordinatori/protagonisti di aggregazioni 6 interviste dirette ad amministratori locali per un totale di 91 soggetti coinvolti

3 Finalità dell'indagine Individuare e analizzare esperienze di successo di integrazione turistico - commerciale - terziario finalizzate allo sviluppo del territorio

4 tipologie Identità Produzione Servizio Prodotto Turistico Organizzative Settoriali Territoriali

5 territoriali civ e consorzi di operatori in positivo: senso di appartenenza al territorio in negativo: importanti diversità di aspettative

6 settoriali alberghi e stabilimenti balneari in positivo: interessi comuni, identità professionale in negativo: timori di concorrenza diretta, limitato scambio di conoscenze

7 produzione produzioni alimentari tipiche e non in positivo: tutela qualità e immagine del prodotto in negativo: timori di concorrenza diretta, limitato scambio di conoscenze

8 organizzative attorno a uno o più eventi in positivo: obiettivo comune, condivisione di esperienze in negativo: limite temporale, occasionalità

9 servizio finalizzate allo svolgimento di servizi a favore degli associati in positivo: risposta ad un fabbisogno tangibile e condiviso in negativo: l'aggregazione vista come fornitore, bassa condivisione

10 identità utilizzo di produzioni locali tipiche in positivo: preservazione peculiarità territorio, attrattività cliente in negativo: limitata definizione standard qualità e controlli

11 prodotto turistico in positivo: ricerca di plus valore, integrazione di offerta, comune promozione territorio in negativo: carenza di indicatori di sistema

12 modalità di nascita governance condivisa associazioni di categoria amministrazione locale spontanee dal basso

13 spontanea dal basso vantaggi: spontaneità e condivisione, maggior senso di appartenenza svantaggi: governance più incerta, minor definizione obiettivi

14 stimolate associazioni di categoria vantaggi: miglior programmazione basata sull'esperienza, stimoli esterni svantaggi: tendenza all'assistenzialismo associativo, governance più incerta

15 amministrazione locale, la vera protagonista vantaggi: governance definita, obiettivi più chiari svantaggi: limitata condivisione di responsabilità, gestione più burocratica

16 strategiche nate in una logica di governance condivisa vantaggi: aggregazioni mature, governance definita, obiettivi chiari svantaggi: rischio burocrazia, rischio sovrastruttura

17 governance amministrazioni locali CCIIA provincie regione aggregazioni associazioni di categoria STL

18 regione Il "governo turistico" regionale viene percepito da una percentuale limitata di operatori e amministratori

19 provincie Il ruolo di coordinamento delle province viene giudicato in genere insufficiente con significative eccezioni

20 amministrazioni locali il ruolo delle amministrazioni comunali/intercomunali appare a fasi alterne con punte di eccellenza e punte di negatività

21 aggregazioni Le aggregazioni in genere faticano ad un assumere un ruolo strategico nella gestione del sistema turistico

22 associazioni di categoria Le associazioni di categoria spesso rivestono un ruolo importante di accompagnamento, ma con presenza a macchia di leopardo

23 CCIIA Le CCIIA e le aziende speciali sono protagoniste di iniziative importanti, ma appaiono poco integrate nel sistema di governance complessivo

24 STL non ne parlano 88% ne parlano, giudizio negativo 9% ne parlano, giudizio positivo 3%

25 punti di forza conoscenza reciproca scambio di conoscenze partecipazione a percorsi formativi consapevolezza indispensabilità fare sistema forti aspettative spontaneità e nascita dal basso

26 punti di debolezza limitata capacità programmatoria difficoltà comunicazione interna ed esterna bassa percezione plus valore aggregazione limitate risorse economiche carenza indicatori di risultato alta % aderenti vanno a rimorchio rapporto tra aderenti/ potenziali < 50% bassa o nulla selezione in ingresso

27 fare sistema: un idea comune SUGGESTIONI consapevolezza dell indispensabilità di fare sistema carenza di adesione alle aggregazioni

28 principali motivi della mancanza di SUGGESTIONI aggregazione Sfiducia in generale Costi di aggregazione Mancanza di tempo Bassa propensione a collaborare Limiti imprenditoriali

29 ruolo e stimolo delle amministrazioni locali SUGGESTIONI indifferente 47% di stimolo 22% freno 31%

30 percezione esistenza brand liguria SUGGESTIONI nulla 18% insufficiente 38% piena 21% parziale 23%

31 la burocrazia in quale misura prioritaria frena le iniziative legate al turismo e allo sviluppo economico? SUGGESTIONI poco 30% molto 29% abbastanza 41%

32 pensi che una maggiore/migliore programmazione/pianificazione delle iniziative di sviluppo sui SUGGESTIONI sarebbe utile 35% sicuramente si 43% territori sia necessaria? buon livello 22%

33 percezione di plus valore del portale regionale In-Liguria e dell'utilizzo del web in relazione al sistema turistico SUGGESTIONI insufficiente 41% superficiale 44% diffusione della conoscenza buona 15%

34 percezione di plus valore del portale regionale In-Liguria e dell'utilizzo del web in relazione al sistema turistico SUGGESTIONI grado di soddisfazione superficialmente soddisfatti soddisfatti 22% 19% non ha giudizio 27% insoddisfatti 32%

35 iniziative richieste alla politica/governance SUGGESTIONI governance organica del sistema turistico regionale il coraggio e la capacità di fare delle scelte piani integrati di promozione turistica sistema/indicatori di valutazione dell'attività di promozione pubblica azione di "sensibilizzazione" sulla promo-commercializzazione web

36 iniziative richieste alla politica/governance SUGGESTIONI per il ponente ligure, collegamenti strategici con l'aeroporto di Nizza per gli Entroterra individuazione di strategie di gestione delle carenze infrastrutturali politiche di destagionalizzazione in ottica sviluppo economico e di salvaguardia delle professionalità: passaggio di personale da stagionale a all-season

37 spunti non esaustivi per il dibattito SUGGESTIONI carenze di risorse finanziarie problema reale o... copertura alla carenza di idee e progettualità? come coniugare la necessità di saper fare scelte strategiche con logiche tipiche del consenso politico? come conciliare identità territoriale con necessità di aggregazione e governance organica?

38 spunti non esaustivi per il dibattito SUGGESTIONI quali ostacoli e come superarli per giungere presto ad un "tavolo organico" di governance? destagionalizzazione obiettivo possibile o protagonista del libro dei sogni? destagionalizzazione delle risorse umane: professionalità all-season, obiettivo su cui investire?

39 committente ricerca ricerca redatta da in collaborazione con responsabile ricerca Massimo Vergassola graphics by StudioM Grafica

IL CONTESTO DI MERCATO

IL CONTESTO DI MERCATO IL CONTESTO DI MERCATO DELLA PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE DI PIANTE OFFICINALI: RISULTATI DELL'INDAGINE PRESSO GLI OPERATORI Franco Torelli www.ismea.it www.ismeaservizi.it 17/07/2013 OBIETTIVI E METODOLOGIE

Dettagli

Scheda PASL Azioni di valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali

Scheda PASL Azioni di valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali Scheda PASL 1.2.3.1 - Azioni di valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali ASSE STRATEGICO DI INTERVENTO DEL PROTOCOLLO D INTESA Asse 1 Sistema delle imprese, dell'innovazione e dei beni culturali;

Dettagli

Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra

Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza. Bruna Zani e Luigi Guerra Giornata conclusiva del percorso formativo Progetto Adolescenza Considerazioni sul percorso formativo di accompagnamento al Progetto Adolescenza Bruna Zani e Luigi Guerra Alma Mater Studiorum - Università

Dettagli

Organizzazione Turistica in Emilia Romagna. Legge regionale n. 7/98 Le Unioni di Prodotto I Club di Prodotto

Organizzazione Turistica in Emilia Romagna. Legge regionale n. 7/98 Le Unioni di Prodotto I Club di Prodotto Organizzazione Turistica in Emilia Romagna Legge regionale n. 7/98 Le Unioni di Prodotto I Club di Prodotto LEGGE REGIONALE N.7 DEL MARZO '98 Attorno a ogni comparto turistico si è costituita una "UNIONE

Dettagli

FUNZIONI ESERCITATE DALLE PROVINCE

FUNZIONI ESERCITATE DALLE PROVINCE TABELLA A FUNZIONI ESERCITATE DALLE PROVINCE Abilitazione all esercizio delle professioni turistiche; istituzione, tenuta dei relativi Albi e/o Elenchi provinciali concernenti gli abilitati, compresa la

Dettagli

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato Industria e Artigianato Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato 1 Premessa Le osservazioni riportate costituiscono una interpretazione dei principali risultati emersi

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO

PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO una costa lunga un anno PROTOCOLLO D INTESA PER L INNOVAZIONE DEL PRODOTTO COSTA DI TOSCANA E ISOLE DELL ARCIPELAGO tra REGIONE TOSCANA PROVINCE e CAMERE DI COMMERCIO della Costa Toscana Confcommercio

Dettagli

Presentazione del progetto

Presentazione del progetto 1 Presentazione del progetto 1 Iscom Group 2 Premessa 3 Obiettivi 4 Aree Tematiche 5 Programma Operativo 6 I prossimi appuntamenti 2 Iscom Group, nel territorio nazionale Iscom Group è una società che

Dettagli

Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove

Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove Economia aziendale e tecnica aziendale Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove Contenuti Bilancio Stato patrimoniale e conto economico Analisi ed indicatori di prestazione Analisi flussi

Dettagli

I PIL - Progetti Integrati Locali del PSR

I PIL - Progetti Integrati Locali del PSR I PIL - Progetti Integrati Locali del PSR 2014-2020 Seminario/giornata di studi Sviluppo territoriale a driver culturale: un percorso in divenire Metodi, strumenti, strategie della sperimentazione in corso

Dettagli

PRESENTAZIONE DELLA RICERCA MILLENNIALS TRAVELLING TRENDS Cosa cercano i viaggiatori europei under 40?

PRESENTAZIONE DELLA RICERCA MILLENNIALS TRAVELLING TRENDS Cosa cercano i viaggiatori europei under 40? PRESENTAZIONE DELLA RICERCA MILLENNIALS TRAVELLING TRENDS Cosa cercano i viaggiatori europei under 40? Giuseppe Giaccardi Consulente di Strategia e Web Economy CEO Studio Giaccardi & Associati Modena 24

Dettagli

FITT! Forma il tuo futuro Increasing the quality of apprenticeship for vocational qualifications in Italy

FITT! Forma il tuo futuro Increasing the quality of apprenticeship for vocational qualifications in Italy FITT! Forma il tuo futuro Increasing the quality of apprenticeship for vocational qualifications in Italy Progetto Finanziato dal ProgramMA ERASMUS + AZIONE CHIAVE 3: SOSTEGNO ALLA RIFORMA DELLE POLITICHE;

Dettagli

LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE. Dalle politiche di sviluppo topdown alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL

LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE. Dalle politiche di sviluppo topdown alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE Dalle politiche di sviluppo topdown alle politiche di sviluppo bottom-up Dalla programmazione negoziata ai PIT/PISL Lo sviluppo bottom-up Il ruolo delle ricerche sullo sviluppo

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016 SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Insieme al fattore sono indicati, a titolo di esempio, elementi che possono contribuire alla valutazione dello stesso. Capacità di pianificazione

Dettagli

SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA

SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA SCHEDA DI SINTESI DELLE LINEE STRATEGICHE E DELLA RELATIVA DOTAZIONE FINANZIARIA A. Promozione di nuovi prodotti turistici LS 1 : CREAZIONI DELLE DESTINAZIONI E DEI PRODOTTI TURISTICI SOSTENIBILI AZIONI

Dettagli

1. Analisi dei fabbisogni formativi come sistema in progress

1. Analisi dei fabbisogni formativi come sistema in progress 1. Analisi dei fabbisogni formativi come sistema in progress Crescita della domanda di formazione (Colasanto,2000) Aumento della consapevolezza dell utilità dell investimento in sviluppo del Capitale Umano

Dettagli

Piano di inserimento e formazione per i dipendenti neoassunti. Per facilitare l'ingresso del personale nella struttura camerale

Piano di inserimento e formazione per i dipendenti neoassunti. Per facilitare l'ingresso del personale nella struttura camerale Piano di inserimento e formazione per i dipendenti neoassunti Per facilitare l'ingresso del personale nella struttura camerale PRESENTAZIONE DELLA BUONA PRATICA La conoscenza di un nuovo ambiente lavorativo

Dettagli

G3-GNRAC Quartiere Fieristico di Ferrara, 23 Settembre 2016

G3-GNRAC Quartiere Fieristico di Ferrara, 23 Settembre 2016 G3-GNRAC Quartiere Fieristico di CAPACITÀ DI CARICO E PERCEZIONE TURISTICA DELLE SPIAGGE DI LAVAGNA (GOLFO DEL TIGULLIO LIGURIA ORIENTALE) Università degli Studi di Genova Debora Tonazzini INTRODUZIONE

Dettagli

La formazione: fattore strategico per i progetti di sviluppo locale in montagna - Case histories -

La formazione: fattore strategico per i progetti di sviluppo locale in montagna - Case histories - Convegno UNIVERSITÀ E MONTAGNA - Verso i manager delle terre alte La formazione: fattore strategico per i progetti di sviluppo locale in montagna - Case FORUM P.A., Roma, 11 maggio 2006 Lo spazio europeo

Dettagli

I l n uovo c ontesto.

I l n uovo c ontesto. Fabbisogni formativi, competenze e figure professionali nella filiera beni culturali tecnologie turismo Il nuovo contesto Il settore dei beni culturali, è stato negli ultimi anni oggetto di un costante

Dettagli

AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se

AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se LINEE DI INDIRIZZO PER L ATTIVAZIONE DEL PROCESSO PROGRAMMATORIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DI ZONA, DI CUI ALL ART.19 DELLA LEGGE 328/2000 E ALL

Dettagli

CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto

CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto CI SONO STORIE DIFFICILI DA RACCONTARE Conferenza europea di presentazione dei risultati e delle prospettive del progetto 29 GENNAIO 2013 CIRCOLO DELLA STAMPA Corso Venezia, 48 MILANO STOPVIEW UN PERCORSO

Dettagli

Sicora, A., & Pignatti, A. (2015). Progettare sociale: progettazione e finanziamenti europei per i servizi sociali ed educativi.

Sicora, A., & Pignatti, A. (2015). Progettare sociale: progettazione e finanziamenti europei per i servizi sociali ed educativi. Sicora, A., & Pignatti, A. (2015). Progettare sociale: progettazione e finanziamenti europei per i servizi sociali ed educativi. Santarcangelo di Romagna Maggioli. Sommario perché un libro sulla progettazione

Dettagli

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi Analisi dei comportamenti imprenditoriali ed organizzativi delle imprese del comparto del materiale rotabile nella realtà produttiva pistoiese e definizione di di politiche di di intervento a sostegno

Dettagli

Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio

Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio PRESENTAZIONE DELLA RICERCA 24 Marzo 2007 1 1. Il progetto L intervento Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio ha

Dettagli

ARGOMENTI. Il Sistema Impresa. La logica Competitiva. L Impresa. L imprenditore e le sue caratteristiche

ARGOMENTI. Il Sistema Impresa. La logica Competitiva. L Impresa. L imprenditore e le sue caratteristiche L IDEA IMPRENDITORIALE ed il SISTEMA IMPRESA ARGOMENTI Il Sistema Impresa La logica Competitiva L Impresa L imprenditore e le sue caratteristiche Il Sistema Impresa L impresa è un sistema cioè un insieme

Dettagli

SISTEMI TURISTICI LOCALI

SISTEMI TURISTICI LOCALI 1 SISTEMI TURISTICI LOCALI E MODELLI REGIONALI DI DISCIPLINA E PROMOZIONE DEL TURISMO 2 ALCUNI RIFERIMENTI GENERALI 3 LE FUNZIONI PUBBLICHE TRADIZIONALI 1) Programmazione, indirizzo e coordinamento delle

Dettagli

Cosa manca alle aziende italiane per avere maggiore successo? Osservatorio di Porsche Consulting Milano, Novembre 2013

Cosa manca alle aziende italiane per avere maggiore successo? Osservatorio di Porsche Consulting Milano, Novembre 2013 Cosa manca alle aziende italiane per avere maggiore successo? Osservatorio di Porsche Consulting Milano, Novembre 2013 Il target coinvolto Sono stati intervistati 383 manager di aziende industriali e dei

Dettagli

PROTOCOLLO. per la definizione degli intenti comuni. tra CASTEL ROMANO DESIGNER OUTLET

PROTOCOLLO. per la definizione degli intenti comuni. tra CASTEL ROMANO DESIGNER OUTLET PROTOCOLLO per la definizione degli intenti comuni tra CASTEL ROMANO DESIGNER OUTLET e ROMA CAPITALE ASSESSORATO ALLE ATTIVITA PRODUTTIVE, LAVORO E LITORALE Premesse - Roma Capitale Assessorato alle Attività

Dettagli

Una prospettiva innovativa sul lavoro

Una prospettiva innovativa sul lavoro La vocazione professionale in Poste Italiane Una prospettiva innovativa sul lavoro novembre 2008 Premessa Nell incontro del 20 maggio 2008 l Osservatorio sulla Responsabilità Sociale d Impresa ha iniziato

Dettagli

Veneto BarCamp Refrontolo (TV) 20 sett. 2014

Veneto BarCamp Refrontolo (TV) 20 sett. 2014 Veneto 2015-2025 BarCamp Refrontolo (TV) 20 sett. 2014 IL GOVERNO E LA GESTIONE delle DESTINAZIONI TURISTICHE a cura di Pio Grollo grollo@unive.it pgrollo@studiotrendtv.it La GOVERNANCE della DESTINAZIONE

Dettagli

Cuneo giugno 2016

Cuneo giugno 2016 Cuneo 22-23 giugno 2016 IL LAVORO DEI TAVOLI: PRIME EVIDENZE T1. GOVERNANCE La governance del sistema culturale e la sua interazione con gli altri settori produttivi ed economici, il rapporto con l Europa

Dettagli

L IMPRENDITORIA FEMMINILE A BIELLA

L IMPRENDITORIA FEMMINILE A BIELLA L IMPRENDITORIA FEMMINILE A BIELLA DATI STRUTTURALI Anno 2006 Imprese femminili registrate in provincia di Biella 4.650 4.600 4.550 4.527 4.593 4.560 4.500 4.481 4.450 4.400 2003 2004 2005 2006 22,1% tra

Dettagli

I seminari del venerdì Roma, 1 dicembre 2017 Roberta Grisoni. Agenzia Erasmus+ per l Istruzione e la formazione professionale - INAPP

I seminari del venerdì Roma, 1 dicembre 2017 Roberta Grisoni. Agenzia Erasmus+ per l Istruzione e la formazione professionale - INAPP 3 Analisi d impatto sui progetti finanziati e conclusi nell ambito del Programma LLP Leonardo da Vinci ed Erasmus+: primi risultati di un indagine pilota I seminari del venerdì Roma, 1 dicembre 2017 Roberta

Dettagli

GAL VALLI GESSO VERMENAGNA PESIO

GAL VALLI GESSO VERMENAGNA PESIO FEASR FONDO EUROPEO AGRICOLO PER LO SVILUPPO RURALE Programma di Sviluppo Rurale 20142020 www.regione.piemonte.it/svilupporurale GAL VALLI GESSO VERMENAGNA PESIO PROGRAMMA DI SVILUPPO LOCALE (PSL): LA

Dettagli

PROGETTO MEDIAZIONE E IMPRESA. una ricerca per la promozione della cultura conciliativa nella soluzione dei conflitti d azienda

PROGETTO MEDIAZIONE E IMPRESA. una ricerca per la promozione della cultura conciliativa nella soluzione dei conflitti d azienda PROGETTO MEDIAZIONE E IMPRESA una ricerca per la promozione della cultura conciliativa nella soluzione dei conflitti d azienda Finalità del progetto Esplorare le potenzialità della mediazione quale strumento

Dettagli

BORGHI VIVI in provincia di Reggio Calabria Principali risultati delle analisi territoriali e della swot analysis

BORGHI VIVI in provincia di Reggio Calabria Principali risultati delle analisi territoriali e della swot analysis BORGHI VIVI in provincia di Reggio Calabria Principali risultati delle analisi territoriali e della swot analysis Presentazione introduttiva a cura di Emmanuele Daluiso, vice presidente EuroIDEES Argomenti

Dettagli

COMUNE DI MONTAIONE Provincia di Firenze. Rel. Fiorenzo Grifoni

COMUNE DI MONTAIONE Provincia di Firenze. Rel. Fiorenzo Grifoni COMUNE DI MONTAIONE Provincia di Firenze Rel. Fiorenzo Grifoni 13.09.2012 Il Comune di Montaione con i suoi 3800 abitanti e 104 KMq è situato nel cuore della Toscana, in Provincia di Firenze. L economia

Dettagli

IL BUSINESS PLAN DI RETE. Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015

IL BUSINESS PLAN DI RETE. Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015 IL BUSINESS PLAN DI RETE Paolo Di Marco, Pd For Brescia, 5 novembre 2015 1 Agenda Perché redigere un business plan di Rete? Obiettivi e destinatari della Guida Gruppo di lavoro Rapporto Rete d Impresa

Dettagli

DOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP

DOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP DOCUMENTI PO FORMAZIONE PER SVILUPPO SITO P.I.T. SAPALP Progetto INTERREG - P.O. Formazione partecipata: Saper imparare a vivere sostenibile id. 13773993 Pagina 1 di 5 P.I.T SAPALP - Progetto P.O. Formazione

Dettagli

GRUPPO DI LAVORO FORMAZIONE

GRUPPO DI LAVORO FORMAZIONE GRUPPO DI LAVORO FORMAZIONE La valutazione dei bisogni formativi Genova, 26 Gennaio 2009 1 SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE SISTEMA ECM Documenti normativi Diretta correlazione Eccellenza del servizio Elevato

Dettagli

i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni

i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni i punti comunità A cura di Dott.ssa Francesca Megni Al fine di valorizzare le risorse comunitarie e favorire la messa in rete l AC ha proposto una nuova forma: i Punti Comunità. Punto Comunità è una organizzazione

Dettagli

LA TANGIBILE PRESENZA DEI DISTRETTI NELLE AZIENDE SANITARIE QUALE PRIORITA PER LA MESSA A SISTEMA DEI CONTESTI DI CURA ED ASSISTENZA DEL TERRITORIO

LA TANGIBILE PRESENZA DEI DISTRETTI NELLE AZIENDE SANITARIE QUALE PRIORITA PER LA MESSA A SISTEMA DEI CONTESTI DI CURA ED ASSISTENZA DEL TERRITORIO CONVEGNO REGIONALE C.A.R.D. VENETO Padova 5 aprile 2013 LA TANGIBILE PRESENZA DEI DISTRETTI NELLE AZIENDE SANITARIE QUALE PRIORITA PER LA MESSA A SISTEMA DEI CONTESTI DI CURA ED ASSISTENZA DEL TERRITORIO

Dettagli

BORGHI E TURISMO IL CASO BANDIERE ARANCIONI TOURING

BORGHI E TURISMO IL CASO BANDIERE ARANCIONI TOURING BORGHI E TURISMO IL CASO BANDIERE ARANCIONI TOURING 18 Ottobre 2012 Isabella Andrighetti Area Campagne e Programmi Territoriali Touring Club Italiano bandiere.arancioni@touringclub.it Tel. 02.8526828 Il

Dettagli

Ricerca di marketing sull attrattività turistica della Sicilia

Ricerca di marketing sull attrattività turistica della Sicilia Ricerca di marketing sull attrattività turistica della Sicilia www.attrattivitasicilia.com Presentazione dei risultati della ricerca Palermo, 31 maggio 2012 Obiettivi dello studio individuare e analizzare

Dettagli

LA SODDISFAZIONE DELLE PICCOLE E MICRO IMPRESE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Quarto Rapporto Nazionale. Bergamo, novembre 2009

LA SODDISFAZIONE DELLE PICCOLE E MICRO IMPRESE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Quarto Rapporto Nazionale. Bergamo, novembre 2009 LA SODDISFAZIONE DELLE PICCOLE E MICRO IMPRESE NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Quarto Rapporto Nazionale Bergamo, novembre 2009 Indice 1. Obiettivi e caratteristiche dell indagine 2. I costi

Dettagli

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia Primi Orientamenti Comitato permanente di promozione del turismo in Italia Riunione del 13 gennaio 2016, Roma Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo

Dettagli

aderente a Il documento presenta nella parte iniziale alcuni dati interessanti in riferimento all andamento del mercato turistico:

aderente a Il documento presenta nella parte iniziale alcuni dati interessanti in riferimento all andamento del mercato turistico: aderente a Albergatori Città Metropolitana di Milano CITTA METROPOLITANA MILANO LORO INDIRIZZI SINTESI PIANO TRIENNALE PROMOZIONE REGIONE LOMBARDIA Milano 11/01/17 Si allega il documento in power point

Dettagli

3. Tendenze del contesto socio-economico (tabelle e grafici)

3. Tendenze del contesto socio-economico (tabelle e grafici) Project Work Tecniche Tecniche di analisi (Analisi di contesto) Tecniche di progettazione territoriale e implementazione di politiche locali Temi di progetto Caso Rigenerazione urbana (centro storico di

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISMO DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISMO DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO TURISMO DISCIPLINE TURISTICHE E AZIENDALI CLASSE QUINTA 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste

Dettagli

TURISMO E PROMOZIONE NELLE ALPI

TURISMO E PROMOZIONE NELLE ALPI 1 * 2 il problema del coordinamento meccanismi che facilitano l assunzione di decisioni condivise modelli Rispoli Tamma (1995) auto organizzazione dell offerta (modello frammentato) soggetto manageriale

Dettagli

Il processo di riconversione delle aree crisi in Sardegna

Il processo di riconversione delle aree crisi in Sardegna delle aree crisi in Sardegna 1 2 Inquadramento normativo della procedura L Amministrazione Regionale intende intervenire nelle Aree di Crisi con lo strumento dei Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (L.R.

Dettagli

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere

Dettagli

I TURISMI IL MANAGEMENT DELLA FILIERA

I TURISMI IL MANAGEMENT DELLA FILIERA I TURISMI IL MANAGEMENT DELLA FILIERA con il Patrocinio di 1 IL SIGNIFICATO DE I TURISMI LA MISSION "I TURISMI" è un'iniziativa interregionale per la promozione di un nuovo modello di management della

Dettagli

Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016

Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia. Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016 Le linee d azione per un nuovo assetto della PA della Lombardia Patto per lo Sviluppo 6 maggio 2016 Una riforma amministrativa per le imprese In un epoca di rapidissimi cambiamenti che interessano la società,

Dettagli

PIANO DI VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL PATRIMONIO CULTURALE. AMI verso PROTOCOLLO D INTESA

PIANO DI VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL PATRIMONIO CULTURALE. AMI verso PROTOCOLLO D INTESA PIANO DI VALORIZZAZIONE INTEGRATA DEL PATRIMONIO CULTURALE AMI verso PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO che: - il Comune di Ivrea con i Comuni di.. intendono consolidare il rapporto di reciproca collaborazione

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO INCHIESTA CONGIUNTURALE SUL COMMERCIO RISULTATI GENERALI Gli imprenditori del Commercio al minuto tradizionale e di quelli della Grande distribuzione hanno fornito valutazioni negative sull andamento degli

Dettagli

Ricerca di marketing 2. Ricerca di marketing 3. Ricerca di marketing 4

Ricerca di marketing 2. Ricerca di marketing 3. Ricerca di marketing 4 Ricerca di marketing 2 Il piano I compiti e le responsabilità realizzativi Individuazione dati primari e secondari Definizione modalità raccolta dati primari Procedure di analisi Presentazione dei risultati

Dettagli

Ricognizione Impiantistica Sportiva. Genesi Metodologia Finalità

Ricognizione Impiantistica Sportiva. Genesi Metodologia Finalità Ricognizione Impiantistica Sportiva Genesi Metodologia Finalità La Regione Piemonte e la programmazione Il settore sport della Direzione Turismo Sport e Parchi della Regione Piemonte, al fine di ottenere

Dettagli

Visioni per Vercelli 2020

Visioni per Vercelli 2020 Visioni per Vercelli 2020 Premessa. Presentazione e metodologia Le Visioni per Vercelli2020 derivano da un elaborazione di dati e risultanze a partire da: - analisi dei lavori dei 5 tavoli tematici e del

Dettagli

La qualità: le iniziative per svilupparla. Marco Beltrami IBM Business Consulting Services

La qualità: le iniziative per svilupparla. Marco Beltrami IBM Business Consulting Services La qualità: le iniziative per svilupparla Marco Beltrami IBM Business Consulting Services L attenzione al cliente nell Agenzia delle Entrate Il nostro obiettivo è la piena soddisfazione dei clienti! Slogan

Dettagli

Sintesi del primo tavolo del percorso CETS

Sintesi del primo tavolo del percorso CETS Sintesi del primo tavolo del percorso CETS Carta Europea per il Turismo Sostenibile Vision +20: Uno sguardo d insieme Tavolo del 16 giugno 2014 - Feltre Aspetti Positivi: Le speranze della Vision a 20

Dettagli

Le imprese toscane al 9 Censimento Istat dell industria e dei servizi Temi di approfondimento

Le imprese toscane al 9 Censimento Istat dell industria e dei servizi Temi di approfondimento Settore Sistema Informativo di Supporto alle Decisioni. Ufficio Regionale di Statistica Le imprese toscane al 9 Censimento Istat dell industria e dei servizi Temi di approfondimento SINTESI La seguente

Dettagli

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Gli esperti Ismu Mariagrazia Santagati Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Ruolo e funzioni - Garanti del contenuto che qualifica il Progetto Interculture - sulla base dell assunzione e della condivisione

Dettagli

ALLEGATO C REPORT RICERCA ISPO

ALLEGATO C REPORT RICERCA ISPO Bando di concorso di idee internazionale per la progettazione grafica del marchio/logotipo e per la creazione di payoff per la promozione del turismo nella Regione Lazio ALLEGATO C REPORT RICERCA ISPO

Dettagli

PERUGIA EUROPA

PERUGIA EUROPA Seminario di Studio Il ruolo delle assemblee elettive nei processi di pianificazione strategica 2003- Strumenti ed esperienze di pianificazione strategica PIANIFICAZIONE STRATEGICA Nuova modalità di programmazione

Dettagli

Comunicazione istituzionale

Comunicazione istituzionale Comunicazione istituzionale Cosa si intende per comunicazione istituzionale Attività informativa, promozionale e divulgativa che le istituzioni e le strutture amministrative svolgono sia in prima persona,

Dettagli

Gli obiettivi e le strategie di EQUAL TRENO

Gli obiettivi e le strategie di EQUAL TRENO Iniziativa Comunitaria EQUAL PROGETTO T.R.E.N.O. Tradurre le Risorse Endogene delle aree rurali in Nuova Occupazione Il Piano di lavoro locale 1 Dr. Piero Garavelli (C.I.O.F.S. F.P. TOSCANA) Gli obiettivi

Dettagli

La soddisfazione degli aderenti e delle parti istitutive sulla relazione con il fondo Fonchim

La soddisfazione degli aderenti e delle parti istitutive sulla relazione con il fondo Fonchim sion Forum Bocconi - 1 La soddisfazione degli aderenti e delle parti istitutive sulla relazione con il fondo Fonchim a cura di: Sergio Paci, Patrizia Contaldo, Gianfranco Forte, Giacomo Nocera, Francesco

Dettagli

Protocollo di intesa tra i Comuni di Civitavecchia, Viterbo, Terni e Rieti per l avvio del progetto CIVITER L Italia di mezzo

Protocollo di intesa tra i Comuni di Civitavecchia, Viterbo, Terni e Rieti per l avvio del progetto CIVITER L Italia di mezzo Protocollo di intesa tra i Comuni di Civitavecchia, Viterbo, Terni e Rieti per l avvio del progetto CIVITER L Italia di mezzo Le politiche di sviluppo territoriale integrato e il corridoio nord dell area

Dettagli

Relazione finale Indagine sulla Logistica delle Industrie Novaresi

Relazione finale Indagine sulla Logistica delle Industrie Novaresi Relazione finale Indagine sulla Logistica delle Industrie Novaresi 1 / 7 Sommario 1. Premessa.. pag. 3 2. Area d indagine e metodologia.. pag. 4 3. Risultanze.. pag. 5 o Modello Organizzativo. pag. 5 o

Dettagli

Liberare soluzioni. Retail

Liberare soluzioni. Retail Liberare soluzioni Retail Consulenza Formazione Coaching Chi siamo Kairòs Solutions è una società di consulenza, formazione e coaching, protagonista in Italia nell applicazione del Coaching Creativo, la

Dettagli

LE RETI D'IMPRESE: aggregarsi per competere ed innovare. Venezia, 4 novembre 2016

LE RETI D'IMPRESE: aggregarsi per competere ed innovare. Venezia, 4 novembre 2016 LE RETI D'IMPRESE: aggregarsi per competere ed innovare Venezia, 4 novembre 2016 DI COSA PARLIAMO: 1. COS È IL CONTRATTO DI RETE: PRINCIPALI CARATTERISTICHE E FLESSIBILITÀ DELLO STRUMENTO 2. IL CONTRATTO

Dettagli

ELEMENTI INNOVATIVI DEGLI INTERVENTI NEI CENTRI

ELEMENTI INNOVATIVI DEGLI INTERVENTI NEI CENTRI LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo Bologna, 28 maggio 2012 Dai progetti sperimentali alla definizione

Dettagli

L IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

L IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE L IMPEGNO DI COSTA CROCIERE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE COSTA CROCIERE Primo operatore turistico italiano, Costa Crociere appartiene al Gruppo Carnival Corporation & plc. Da sempre impegnata a sviluppare

Dettagli

Il Ruolo del referente ICT

Il Ruolo del referente ICT Progetto ALI i Referenti ICT della provincia di Latina Referenti ICT 1 Il Ruolo del referente ICT 1. Fare da staff tecnica al sindaco 2. Gestire il piano ICT comunale 3. Interfacciarsi con la rete ICT

Dettagli

Questionario generico Destinazione Amiata

Questionario generico Destinazione Amiata Questionario generico Destinazione Amiata Il presente questionario verte sulla percezione della competitività della Destinazione Amiata da parte dei cittadini e degli stakeholder. La ringraziamo per la

Dettagli

provincia di mantova

provincia di mantova provincia di mantova Fare clic Ruolo per modificare dei Distretti gli Agricoli stili del testo dello nell ambito schema dei prossimi P.S.R. Terzo livello Daniele Lanfredini Responsabile Servizio Competitività

Dettagli

Provincia di Grosseto

Provincia di Grosseto Provincia di Grosseto ACCADEMIA DEI GEORGOFILI Firenze, 11 gennaio 2013 GIORNATA DI STUDIO PERCORSI DI GOVERNANCE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE AREE RURALI NELLA PROSPETTIVA DI RIFORMA DELLE POLITICHE EUROPEE

Dettagli

Il turismo congressuale in Piemonte

Il turismo congressuale in Piemonte Il turismo congressuale in Piemonte Settore Offerta Turistica della Regione Piemonte ATR - della Regione Piemonte Torino, 14 giugno 2006 SOMMARIO Mappatura del sistema congressuale piemontese Progetto

Dettagli

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione

Dettagli

IL PROCESSO DI FORMAZIONE IN AZIENDA: DALL ANALISI DEL FABBISOGNO ALLA VALUTAZIONE DELLA RICADUTA FORMATIVA

IL PROCESSO DI FORMAZIONE IN AZIENDA: DALL ANALISI DEL FABBISOGNO ALLA VALUTAZIONE DELLA RICADUTA FORMATIVA IL PROCESSO DI FORMAZIONE IN AZIENDA: DALL ANALISI DEL FABBISOGNO ALLA VALUTAZIONE DELLA RICADUTA FORMATIVA 4 febbraio 2011 Paola Vandelli Servizio Formazione e Aggiornamento AOU di Modena La formazione

Dettagli

DIPARTIMENTO AREA DISCIPLINARE GIURIDICO-ECONOMICO AZIENDALE MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

DIPARTIMENTO AREA DISCIPLINARE GIURIDICO-ECONOMICO AZIENDALE MATERIA DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA ISTITUTO Di ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei ISTITUTO TECNICO ECONOMICO LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 464545 fax

Dettagli

L OSSERVATORIO REGIONALE DELLA MONTAGNA E LA STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE

L OSSERVATORIO REGIONALE DELLA MONTAGNA E LA STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE L OSSERVATORIO REGIONALE DELLA MONTAGNA E LA STRATEGIA NAZIONALE AREE INTERNE Francesca Altomare Castelnovo ne Monti, 26 luglio 2016 ALCUNI DATI DALL OSSERVATORIO REGIONALE DELLA MONTAGNA Fonti STRUTTURA

Dettagli

Hr System La gestione delle risorse umane di TeamSystem

Hr System La gestione delle risorse umane di TeamSystem Hr System La gestione delle risorse umane di TeamSystem Un sistema completo ed integrato con i programmi di gestione paghe e progetti di TeamSystem HR System integrato con : - TeamTime (presenze) - Paghe

Dettagli

La nuova normativa turistica regionale: motivazioni, sfide e opportunità

La nuova normativa turistica regionale: motivazioni, sfide e opportunità Al servizio di gente unica La nuova normativa turistica regionale: motivazioni, sfide e Sergio Bolzonello Vicepresidente Regione FVG Università degli Studi di Udine 3 marzo 2017 Disciplina delle politiche

Dettagli

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte Villa Gualino, Torino, 9 dicembre 2009 Area della sicurezza: prevenzione incidenti Laura Marinaro Rosa D Ambrosio Piano Regionale della Prevenzione

Dettagli

Progetto di analisi di clima e benessere organizzativo. Ing. Giuseppe Galvan

Progetto di analisi di clima e benessere organizzativo. Ing. Giuseppe Galvan Progetto di analisi di clima e benessere organizzativo Ing. Giuseppe Galvan Rischio Lavorativo R = M x P Probabilità Bassa Media Alta Magnitudo Lieve 1 2 3 Grave 2 4 6 Gravissima 3 6 9 Il Clima Organizzativo

Dettagli

PROPOSTA DI FORMAZIONE:

PROPOSTA DI FORMAZIONE: Centro Interdisciplinare di Promozione della Salute e Formazione Responsabile : Nadia Galler Assistente sanitaria/clinico della formazione PROPOSTA DI FORMAZIONE: IL BENESSERE PERSONALE E PROFESSIONALE

Dettagli

Essere poveri a Bologna

Essere poveri a Bologna Essere poveri a Bologna Il contributo dei focus group realizzati al Cantiere Vulnerabilità di Raffaele Lelleri Provincia di Bologna Bologna, 5 aprile 2011 Indice 1) Il Cantiere per il contrasto alla vulnerabilità

Dettagli

Indagine sui giovani negli II.PP.MM.

Indagine sui giovani negli II.PP.MM. Progetto strategico ProP Roma, Corso d Italia, 33 Indagine sui giovani negli II.PP.MM. Roma, 29 gennaio 2015 Lucilla Di Rico il perché dell indagine Implementazione del Programma ProP Collaborazioni sul

Dettagli

UN PROGETTO CHE SI EVOLVE

UN PROGETTO CHE SI EVOLVE UN PROGETTO CHE SI EVOLVE Zuccoli Alessandro CMB 4 dicembre 2012 Anno 2009: L INIZIO Anno 2012 LA CONTINUITA Cos è Sicuri per Mestiere? È un progetto che favorisce i comportamenti individuali di sicurezza

Dettagli

sociosanitaria sociosanitaria

sociosanitaria sociosanitaria Bozza di linee guida del Piano sociale regionale 2016-2018 Assetti istituzionali e di integrazione Gli assetti istituzionali e di integrazione PUNTO DI PARTENZA: riconoscimento e promozione del valore

Dettagli

Regione Puglia: il turismo. scenario, idee e strategie per il futuro. Festività Natalizie 2015/2016 CN&T auguri

Regione Puglia: il turismo. scenario, idee e strategie per il futuro. Festività Natalizie 2015/2016 CN&T auguri Regione Puglia: il turismo che vorrei. Analisi di scenario, idee e strategie per il futuro Festività Natalizie 2015/2016 CN&T auguri MAGGIORI FLUSSI TURISTICI PUGLIA Qualcosa è cambiato in questi ultimi

Dettagli

PROGETTO. Officina del Benessere (dai Bisogni del Territorio al Benessere della Persona)

PROGETTO. Officina del Benessere (dai Bisogni del Territorio al Benessere della Persona) PROGETTO Officina del Benessere (dai Bisogni del Territorio al Benessere della Persona) PREMESSA Il Progetto propone un percorso di riconoscimento e riattivazione di abilità attraverso una serie di Azioni

Dettagli

Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa

Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE Organigramma e Manuale delle funzioni Sede formativa ASSOCIAZIONE CARPAN ENTE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DOCUMENTO DI ORGANIZZAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI PRESIDENTE LEGALE RAPPRESENTANTE

Dettagli

IL GIOCO DELLA VACANZA

IL GIOCO DELLA VACANZA 1 IL GIOCO DELLA VACANZA Parole chiave delle Linee Guida 2 Cultura turistica Autenticità Qualità Integrazione Sostenibilità 1 Principi ispiratori della lp 7/2002 3 Qualità Marchi di prodotto Problematiche

Dettagli

POLO AGROALIMENTARE E DELLA DIETA MEDITERRANEA

POLO AGROALIMENTARE E DELLA DIETA MEDITERRANEA IIST FORMAZIONE CONTINUA Iniziative formative per lo sviluppo di competenze tecnico-professionali (competenze dirette) Formazione per operatori attivi nei comparti strategici per lo Sviluppo Locale nell

Dettagli

COMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015

COMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015 COMUNICATO STAMPA 30 aprile 2015 La Garanzia per i giovani compie un anno Le opinioni di un ampio campione di giovani (circa 40.000) che hanno usufruito dei servizi previsti Il 1 maggio 2014 è stata avviata

Dettagli

ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI

ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI ASSEMBLEA DEGLI ASSOCIATI FORUM TEMATICO Ricerca, Trasferimento Tecnologico, Innovazione Taranto, 25 Luglio 2008 1 LE NOSTRE PROPOSTE 1. FONDAZIONE PER LA R&S 2. PROGETTO TARANTO WIRELESS 2 LE NOSTRE PROPOSTE

Dettagli