Cap. 3 - ANTECEDENTI EMOTIVI E COGNITIVI DEL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO
|
|
- Ippolito Parisi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Cap. 3 - ANTECEDENTI EMOTIVI E COGNITIVI DEL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO Per comprendere le differenze individuali del comportamento aggressivo nell infanzia ed adolescenza occorre focalizzarsi su alcune caratteristiche personali quali il CONROLLO EMOTIVO e il FUNZIONAMENTO COGNITIVO La percezione della legittimità dell aggressività (che risulta più marcata nei maschi Erdley & Asher, 1998), è intesa come uno script aggressivo sviluppato in base a esperienze dirette ed indirette, che consiste nella percezione di intenzioni ostili da parte degli altri. I bambini con uno scarso controllo degli impulsi e delle emozioni possono sviluppare e mantenere modelli di comportamento aggressivo Le differenze individuali nell aggressività sono il risultato di modalità schematiche (abituali) di elaborare le informazioni Ciò suggerisce che l aggressività è una risposta adeguata a stimoli sociali
2 PERSONALITA E AGGRESSIVITA IN ETA ADULTA Ipotesi: Alcuni costrutti di personalità sono in grado di spiegare le differenze di aggressività. IRRITABILITA : tendenza abituale a reagire impulsivamente in modo polemico o maleducato alla minima provocazione o disaccordo SUSCETTIBILITA EMOTIVA: tendenza a sperimentare un senso di sconforto, impotenza, inadeguatezza e vulnerabilità DISSIPAZIONE RUMINAZIONE: sono i poli di un continuum che misura quanto le persone sono coinvolte a livello cognitivo da uno stimolo che induce aggressività. Chi ha un livello alto di dissipazione e basso di ruminazione supera in fretta uno scontro ostile. Chi ha un alto livello di ruminazione rimane cognitivamente coinvolto nell esperienza ostile e pianifica una ritorsione. STILE ATTRIBUTIVO DI OSTILITA : è una disposizione cognitiva che permette ad una persona di interpretare stimoli ambigui attribuendo loro intenzioni ostili e aggressive. ASSUNZIONE DI PROSPETTIVA: a differenza dello stile attributivo di ostilità, l assunzione di prospettiva di un altra persona inibisce risposte aggressive AUTOSTIMA: la minaccia all autostima scatena l aggressività negative che aumentano la possibilità di una reazione negativa. provocando emozioni SELF CONTROL: uno scarso autocontrollo è alla base del comportamento aggressivo
3 DIFFERENZE DI GENERE NEL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO PERIODO DELLO SVILUPPO MANIFESTAZIONE DIFFERENZE DI GENERE Infanzia Dai 2 ai 3 anni Scuola materna Scuole elementari Scuola media e superiore Frustrazione e rabbia Aggressività strumentale Aggressività personale Combattimento fisico Aggressività indiretta Combattimento di gruppo e di bande Grave atti di violenza Violenza sessuale Omicidio No Poca Fonte: Loeber& Stouthamer-Loeber, 1998, p. 253
4 CAUSE BIOCHIMICHE E NEURONALI DELL AGGRESSIVITA AGGRESSIVITA Gli uomini sono più aggressivi delle donne? In linea generale sì. - Le differenze fra uomini e donne sono più marcate nell aggressività fisica che in quella psicologica - quando però uomini e donne vengono provocati le differenze di genere diventano meno evidenti - le ricerche mostrano poi che mentre i bambini evidenziano maggiori livelli di aggressività manifesta (attaccano, picchiano), le bambine esprimono la loro aggressività in modo più nascosto (pettegolezzi, diffamazione) Il testosterone non è però l unica causa
5 SPIEGAZIONI DELLE DIFFERENZE FRA L AGGRESSIVITA MASCHILE E FEMMINILE 1) SPIEGAZIONE ORMONALE: la causa delle tendenze aggressive è il testosterone (ormone maschile) 3) MODELLO RUOLO SOCIALE: Il comportamento maschile viene acquisito come componente del ruolo sessuale maschile durante il processo di socializzazione 2) MODELLO EVOLUTIVO O SOCIOBIOLOGICO: Secondo la prospettiva evolutiva l esibizione di aggressività da parte degli uomini serve a dimostrare il loro status e potere, aumentando le possibilità di successo nella competizione con altri uomini nel riprodursi Le differenze di genere scompaiono quando gli individui si trovano in una situazione di de-individuazione o anonimato
IL RUOLO DELLA CULTURA
IL RUOLO DELLA CULTURA La frequenza e l intensitàdelle condotte aggressive varia, sia entro una stessa cultura, sia fra le diverse culture in rapporto a specifici eventi e cambiamenti sociali La cultura
DettagliLa figura del maltrattante.
La figura del maltrattante. L uomo che agisce violenza nella relazione di coppia. Chi è e come nasce un maltrattante/stalker. Strategie e comportamenti che istigano e placano un maltrattante/stalker. Dott.
Dettaglil aggressività? E un comportamento volto a provocare dolore fisico o psicologico ad altri.
Cap. 11 - Che cos è l aggressività? E un comportamento volto a provocare dolore fisico o psicologico ad altri. Può trattarsi di un azione materiale o verbale, che può raggiungere o meno il suo obiettivo,
DettagliPSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITA. Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI IL PREGIUDIZIO. Lisa Pagotto
PSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITA Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI IL PREGIUDIZIO Lisa Pagotto lisa.pagotto@univr.it CHE COSA È IL PREGIUDIZIO? il pregiudizio è un antipatia fondata su una generalizzazione
DettagliL ESPOSIZIONE A SCENE VIOLENTE NEI MEDIA
L ESPOSIZIONE A SCENE VIOLENTE NEI MEDIA L. Arcuri, (2008) Crescere con la tv e internet, Bologna, Il Mulino Da una recente analisi dei contenuti di 8.000 ore di programmazione Tv negli USA è risultato
DettagliL ATTACCAMENTO COME PROSPETTIVA PER LA COMPRENSIONE DELL ADHD
L ATTACCAMENTO COME PROSPETTIVA PER LA COMPRENSIONE DELL ADHD Francesca Manaresi Antonella Marianecci ASTREA-Centro Clinico De Sanctis ARPAS (Associazione per la Ricerca in Psicologia dell Attaccamento
DettagliGESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO
Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, GESTIONE DELLO STRESS NEL CONTESTO SANITARIO CONTESTO SINTOMI VULNERABILITA Mario Di Pietro www.educazione-emotiva.it Relazioni sintomatiche tra: CONTESTO, Relazioni
DettagliDott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI
INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,
DettagliCosa fare quando i bambini non
Cosa fare quando i bambini non funzionano come la scuola vorrebbe Paola Venuti Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione (www.odflab.unitn.it) Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive I diversi
DettagliSensibilità alla punizione
Sensibilità alla punizione La capacità di tollerare l attivazione emotiva, insieme all evoluzione dei sistemi cognitivi, è fondamentale per interiorizzare lentamente la norma che sottostà alla punizione
DettagliPSICOLOGIA CLINICA. dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta
PSICOLOGIA CLINICA dott.ssa Paoletta Florio psicologa-psicoterapeuta CAREGIVER E CAREGIVER BURDEN IL CAREGIVER il caregiver può essere chiamato a rispondere a bisogni fisici, sociali, emotivi ed economici
DettagliErsilia Menesini, Bullismo che fare? Prevenzione e strategie d intervento nella scuola Firenze
Ersilia Menesini, Bullismo che fare? Prevenzione e strategie d intervento nella scuola Firenze - 2000 Nel delineare i percorsi di adattamento o di disadattamento, un fattore significativo è risultato essere
DettagliDanneggiare gli altri
Capitolo 8 Danneggiare gli altri 1 8.1 Che cos è l aggressività? Aggressività = infliggere in maniera intenzionale qualche tipo di danno agli altri L aggressività si esprime a diversi livelli. Variabilità
DettagliLO1.2: SESSIONE 2 - Trigger di aggressione *
LO1.2: SESSIONE 2 - Trigger di aggressione * (*USIAMO IL TERMINE INGLESE TRIGGER PER IL FATTORE CHE FA SCATENARE L AGGRESSIONE) BREVE DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ Introduzione alla fisiologia dell aggressività
DettagliLA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE GENITORIALI. 14/2/2007 A CURA DELL A.S.Sara Giacopuzzi
LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE GENITORIALI 14/2/2007 A CURA DELL A.S.Sara Giacopuzzi INDAGINE SOCIALE Si colloca nella fase della rilevazione ma anche nella fase della diagnosi o valutazione, intesa come
DettagliL amicizia tra bambini. Floriana La Femina Lasino, 22 marzo 2010
L amicizia tra bambini Floriana La Femina Lasino, 22 marzo 2010 Oltre i genitori Lo sviluppo sociale del bambino è influenzato anche da altre figure significative: nonni educatori e insegnanti pari Gli
DettagliLa regolazione emotiva nel Coping Power Program. Lisa Polidori, Pietro Muratori
La Spezia, 28 Settembre 2013 IL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ La regolazione emotiva nel Coping Power Program Lisa Polidori, Pietro Muratori Al di là delle nuvole: Servizio per il trattamento
DettagliUNA PROSPETTIVA SOCIO-COGNITIVA Apprendimento,pensiero e ragionamento
UNA PROSPETTIVA SOCIO-COGNITIVA Apprendimento,pensiero e ragionamento NELLA PREVENZIONE DEL CYBERBULLISMO a cura di Lucia Bocchetti 1 SCUOLA: CONTESTO IDEALE PER PREVENIRE IL FENOMENO Contesto che include
DettagliCHILD ABUSE. Tutte le forme di abuso fisico e/o psicoemozionale,
CHILD ABUSE Tutte le forme di abuso fisico e/o psicoemozionale, di abuso sessuale, di trascuratezza o di trattamento negligente, di sfruttamento commerciale o assenza di azioni e cure con conseguente danno
DettagliI vissuti e le emozioni delle donne che subiscono violenza in gravidanza: ostacoli allo svelamento
Bologna 25/11/2016 I vissuti e le emozioni delle donne che subiscono violenza in gravidanza: ostacoli allo svelamento Dott.ssa Russo Maria Maffia La violenza nelle relazioni intime in gravidanza Dati ISTAT
DettagliSINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA
SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA CARATTERISTICHE SPECIFICHE ESORDIO PRECOCE DECORSO CONTINUO E PERSISTENTE ELEVATO RAPPORTO M/F INFLUENZE GENETICHE
DettagliI giovani non sono vasi da riempire, ma fiaccole da accendere. Quintiliano
20 febbraio 2012 I giovani non sono vasi da riempire, ma fiaccole da accendere. Quintiliano IL FENOMENO DEL BULLISMO COS É IL BULLISMO? Diamo insieme una definizione IL FENOMENO DEL BULLISMO COS É IL BULLISMO?
DettagliCristina Guadagnino AUSL - UONPIA - Ferrara QUELLI CHE L ADOLESCENZA
Cristina Guadagnino AUSL - UONPIA - Ferrara QUELLI CHE L ADOLESCENZA La salute mentale dei bambini e degli adolescenti implica un senso di identita e di consapevolezza di sé, solide relazioni con i familiari
DettagliIL DISIMPEGNO MORALE
IL DISIMPEGNO MORALE TEORIA SOCIO-COGNITIVA DEL SÉ MORALE Bandura a cura di Lucia Bocchetti 1 LA TEORIA SOCIAL-COGNITIVA di Bandura Interazione tra tre fattori: l ambiente fisico e sociale sistemi cognitivi
DettagliDSA e ricadute emotive-motivazionali. Elena Bortolotti
DSA e ricadute emotive-motivazionali Elena Bortolotti Alta percentuale di bambini (stima dell 80%) con difficoltà di apprendimento presenta anche disturbi emotivi e/o sociali Insuccesso scolastico spesso
DettagliI.A.R.A Interventi di Ampliamento della Rete Antiviolenza. Accoglienza e audizione della vittima 6 dicembre 2013
I.A.R.A Interventi di Ampliamento della Rete Antiviolenza Accoglienza e audizione della vittima 6 dicembre 2013 Gli effetti della violenza Subire violenza da un altro essere umano, soprattutto nelle relazioni
DettagliLA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI PER CONTRASTARE E PREVENIRE IL BULLISMO
XIII Congresso Nazionale AIAMC IX Congresso Latini Dies Milano, 5-8 Maggio 2005 LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI PER CONTRASTARE E PREVENIRE IL BULLISMO Colombo Federico, Canale Sabrina, Di Domizio Stefania,
DettagliDefinizione e campi della Psicologia dell educazione; Le definizioni dell apprendimento per studenti e insegnanti; Le metafore dell apprendimento:
Definizione e campi della Psicologia dell educazione; Le definizioni dell apprendimento per studenti e insegnanti; Le metafore dell apprendimento: trasmissione, costruzione, partecipazione, transazione;
DettagliDisturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro
Insegnamento Psicologia delle disabilità e dell integrazione (Prof.ssa Ottavia Albanese) Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa
DettagliSTRUTTURA SEMPLICE TUTELA SALUTE BAMBINO E ADOLESCENTE ASS1 DISTRETTO 2
(SSTSBA) Dott.ssa Barbara Fazi STRUTTURA SEMPLICE TUTELA SALUTE BAMBINO E ADOLESCENTE ASS1 DISTRETTO 2 Servizio digitale ConTatto Aree di intervento delle unità operative territoriali AAS 1 1. PSICOPATOLOGIA:
DettagliStoria di Antonio 1 superiore. Bullismo omofobico Atteggiamento omertoso del gruppo
Storia di Antonio 1 superiore Bullismo omofobico Atteggiamento omertoso del gruppo Bullismo Il termine bullismo deriva dalla parola inglese bullying, viene definito come un oppressione, psicologica o fisica,
DettagliGli individui. A cura di Daniela Mazzara
Gli individui A cura di Daniela Mazzara 1. Introduzione 2. Individuo 3. Concetto di sé 4. Personalità 5. Emozioni 2 3 Comportamento individuale Si riferisce all insieme delle reazioni che un individuo
DettagliSeminario Dott.sa Benvenuto Sabrina. DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO
Seminario Dott.sa Benvenuto Sabrina DALL INFANZIA ALL ADOLESCENZA Un percorso di crescita sportiva - - - IO E IL GRUPPO, IO E IL GRUPPO SPORTIVO SdS Coni Liguria - Genova, 03 dicembre 2011 Dott.sa Sabrina
DettagliCosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico
Parte Prima Cosa sono le scienze umane Il sapere antropologico PRIMA tappa / Che cos è l antropologia culturale............................................. 4 SECONDA tappa / I metodi dell antropologia
DettagliPSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITA. Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI IL PREGIUDIZIO. Lisa Pagotto
PSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITA Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI IL PREGIUDIZIO Lisa Pagotto lisa.pagotto@unipd.it CHE COSA È IL PREGIUDIZIO? il pregiudizio è un antipatia fondata su una generalizzazione
DettagliProtezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo
Protezione dei minori con autismo dalla violenza e dall abuso e Prevenzione della violenza commessa da minori con autismo Alcune caratteristiche delle persone autistiche L autismo non è un problema di
DettagliModena 21 Gennaio 2016
I servizi di assistenza psicologica dell Asl di Modena. La rete contro la violenza di genere Modena 21 Gennaio 2016 Dr. Paolo De Pascalis e.mail: p.depascalis@ausl.mo.it La violenza è qualsiasi atto indirizzato
DettagliDEFINIZIONE OMS (RAPPORTO VIOLENZA E SALUTE 2002)
DEFINIZIONE OMS (RAPPORTO VIOLENZA E SALUTE 2002) L abuso o il maltrattamento sull infanzia è rappresentato da tutte le forme di cattivo trattamento fisico e/o affettivo, abuso sessuale, incuria o trattamento
DettagliPsicologia Sociale (edizione 2010)
Psicologia Sociale (edizione 2010) Prof. M. Ravenna - Università di Ferrara, a.a. 2012-13 Elliot Aronson Timothy D. Wilson Robin M. Akert Capitoli: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11 - Scienze e tecnologie
DettagliCASO CHIARA UNA PROSPETTIVA PSICOANALITICA
CASO CHIARA UNA PROSPETTIVA PSICOANALITICA IL CAMPO TRANS-GENERAZIONALE FUNZIONAMENTO DEL SE AFFETTI ED EMOZIONI NEGATIVE (ICAT) IL CAMPO INTERPERSONALE IL DISTURBO ALIMENTARE 1.IL CAMPO TRANS-GENERAZIONALE
DettagliLa valutazione degli aspetti psicopatologici nella disabilità: l esperienza pluriennale con la VAP-H
La valutazione degli aspetti psicopatologici nella disabilità: l esperienza pluriennale con la VAP-H DOTT. ALDO LEVRERO Psicologo Psicoterapeuta DOTT. MAURIZIO PILONE Psicologo Psicoterapeuta Anffas Genova
DettagliEmozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento. Componente comportamentale, vegetativa e ormonale
Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento Componente comportamentale, vegetativa e ormonale Ruolo dell amigdala L amigdala svolge un ruolo fondamentale nelle reazioni fisiologiche
DettagliVIOLENZA DOMESTICA E SESSUALE CONTRO LE DONNE
neanche con un fiore!! VIOLENZA DOMESTICA E SESSUALE CONTRO LE DONNE Tipologie di violenza e aspetti psicologici Ciriè 9 maggio 2012 Servizio di Psicologia Ospedaliera Area Consultori Familiari Direttore
DettagliRapporto con il corpo in adolescenza IL CORPO CHE CAMBIA
Rapporto con il corpo in adolescenza OMCeO Monza Brianza 9 giugno 2016 IL CORPO CHE CAMBIA Dott. Tiziana Pozzi Neuropsichiatra Infantile www.animalamente.it ADOLESCENZA Periodo di passaggio in cui si verificano
DettagliIL RUOLO DEL PEDIATRA DI LIBERA SCELTA Nadia Lugli pediatra
CONTRASTO DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE: PROTOCOLLO OPERATIVO PER L ATTUAZIONE DI AZIONI CONCRETE IN CASO DI EMERGENZA 22 Marzo 2014 Auditorium scuola media Via Genova 10, MEDOLLA IL RUOLO DEL PEDIATRA
DettagliUniversità di Ferrara Corso Donne, politica, istituzioni 2012 I costrutti di base: l identità, il genere e l orientamento sessuale
Università di Ferrara Corso Donne, politica, istituzioni 2012 I costrutti di base: l identità, il genere e l orientamento sessuale Chiara Baiamonte SESSO PSICOLOGICO SESSO BIOLOGICO SESSO SOCIALE DIFFERENZA
DettagliVerso una cultura della parità: Codice di condotta INGV e strumenti giuridici per la tutela delle vittime di molestie sul luogo del lavoro
Seminario sulla prevenzione e la tutela dalle molestie nei luoghi di lavoro Verso una cultura della parità: Codice di condotta INGV e strumenti giuridici per la tutela delle vittime di molestie sul luogo
DettagliProf G. Trovato. Facoltà di Scienza della Formazione Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche AA
Prof G. Trovato Facoltà di Scienza della Formazione Corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche AA 2011-2012 1 I comportamenti di salute 2 PREVENZIONE DELLA MALATTIA PROMOZIONE DELLA SALUTE 3 Prevenzione
DettagliTeorie sulla motivazione. Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro
Teorie sulla motivazione Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro Il buon apprendente Le caratteristiche del buon apprendente (P.M. Lightbown, N. Spada, Howlanguagesare
DettagliCORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno
CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno empatia http://www.tuttogreen.it L empatia si basa sull autoconsapevolezza; quanto più si è
DettagliPsicologia Sociale (edizione 2010)
Psicologia Sociale (edizione 2010) Elliot Aronson Timothy D. Wilson Robin M. Akert Capitoli: 1, 2, 3, 4, 6, 7,10, 11 Prof. M. Ravennna - Università di Ferrara, a.a. 2011-12 Argomenti del corso 1. INTRODUZIONE
DettagliDispensa per i partecipanti
Dispensa per i partecipanti Training metacognitivo per la depressione (D-MCT) Caro paziente, Il Training Metacognitivo per la Depressione (D-MCT) è un gruppo di formazione rivolto a persone con tono dell
DettagliLA FAMIGLIA ADOTTIVA DI FRONTE ALL ABUSO: l esperienza degli operatori delle équipes adozioni
LA FAMIGLIA ADOTTIVA DI FRONTE ALL ABUSO: l esperienza degli operatori delle équipes adozioni Torino, 22-23 23 febbraio 2007 Alessandra Simonetto - Marina Farri ADOZIONE RIPARATIVA ESPERIENZA TRAUMATICA
DettagliPROMUOVERE I FATTORI DI PROTEZIONE
Fondazione Besso di Roma PROMUOVERE I FATTORI DI PROTEZIONE I fattori di protezione: autostima, autoefficacia e autonomia. Strategie di promozione dei fattori di protezione; strategie per promuovere la
DettagliLo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio. L'autonomia emotiva in adolescenza
Lo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio L'autonomia emotiva in adolescenza Autonomia adolescenziale e gruppo dei pari Nel passaggio dall'esclusiva appartenenza
DettagliPREADOLESCENZA E ADOLESCENZA: CAMBIAMENTI EVOLUTIVI, SVILUPPO DELL IDENTITÀ, RIORGANIZZAZIONE DELLE RELAZIONI
PREADOLESCENZA E ADOLESCENZA: CAMBIAMENTI EVOLUTIVI, SVILUPPO DELL IDENTITÀ, RIORGANIZZAZIONE DELLE RELAZIONI Cambiamenti e conseguenze psicologiche in preadolescenza Preadolescenza: 11-14 anni Cambiamenti
DettagliLA SINDROME DELL X FRAGILE
LA SINDROME DELL X FRAGILE Dott.ssa Valentina Paola Cesarano Centro d Ateneo SInAPSi, Università degli Studi di Napoli Federico II Identikit della sindrome È una condizione genetica ereditaria È inclusa
Dettagli.POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO
.POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO Roma, 31-03-2016 Dott.ssa Rosa Pappalardo Psicologa e Psicoterapeuta TSMREE RM 1 ADHD e difficoltà di autoregolazione Il livello di motivazione, la fiducia nell impegno
Dettagliburnout professioni sanitarie e di aiuto prof. s. falchero 2013/2014
burnout professioni sanitarie e di aiuto operatori e utenti indicano pressappoco le medesime difficoltà relazionali operatori sanitari vissuti emotivi suscitati dalla relazione irritazione provata dal
DettagliPsicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA
Psicologia dello sviluppo cognitivo, affettivo, relazionale tipico e atipico SCARTA Caterina Fiorilli Libera Università Maria SS. Assunta fiorilli@lumsa.it Programma Contenuti del corso Analisi dei principali
DettagliDisturbi del Comportamento Alimentare nell infanzia e nell adolescenza Il percorso socio sanitario e la rete dei servizi
Disturbi del Comportamento Alimentare nell infanzia e nell adolescenza Il percorso socio sanitario e la rete dei servizi 14 MARZO 2015 CENTRO CONGRESSI INTERBRENNERO, VIA INNSBRUCK, 15 TRENTO DISTURBI
DettagliSNADIR. Corso di formazione Sviluppo sociale
SNADIR Corso di formazione Sviluppo sociale SVILUPPO SOCIALE by Donatello Barone Piergiorgio Barone E un ambito estremamente variegato e ampio per cui non esiste una definizione onnicomprensiva ma possiamo
DettagliAdolescenti e gruppo dei pari
Adolescenti e gruppo dei pari Con i nostri occhi Adolescenti adottivi Provincia di Milano e CIAI, 24 ottobre 2011 Giornata di studio Gregorio Mazzonis Adolesenza e gruppo dei pari - Gregorio Mazzonis 1
DettagliI disturbi di personalità. nell esperienza. della medicina generale
I disturbi di personalità nell esperienza della medicina generale Villa Braghieri, 11 novembre 2006 Definizione di personalità Configurazione stabile e prevedibile dell esperienza interiore e della risposta
DettagliMOTIVAZIONE AD APPRENDERE
MOTIVAZIONE AD APPRENDERE La motivazione ad apprendere nella prospettiva cognitivista La persona motivata - tende ad un obiettivo (target) (si rappresenta un risultato da conseguire o evitare) - percepisce
DettagliDisturbi Specifici dell'apprendimento (DSA) ASPETTI EMOTIVO-RELAZIONALI: IL CONTESTO FAMIGLIARE
Disturbi Specifici dell'apprendimento (DSA) ASPETTI EMOTIVO-RELAZIONALI: IL CONTESTO FAMIGLIARE Disturbi Specifici dell'apprendimento (DSA) Sono una gamma eterogenea di disturbi che comportano significative
DettagliBen-essere a scuola: l insegnante come base sicura. Rosalinda Cassibba Università degli Studi di Bari
Ben-essere a scuola: l insegnante come base sicura Rosalinda Cassibba Università degli Studi di Bari Teoria dell attaccamento Legame emotivo con adulti significativi Radice di uno sviluppo psicologico
DettagliVIOLENZE ALLE DONNE E AI MINORI: UNA QUESTIONE DI SALUTE PUBBLICA
VIOLENZE ALLE DONNE E AI MINORI: UNA QUESTIONE DI SALUTE PUBBLICA Aa 2015-16 prof.ssa Patrizia Romito Dipartimento di Scienze della Vita Unità di di Psicologia romito@units.it Lezione del 30 marzo 2 3
DettagliLO SVILUPPO SOCIALE differenze tra socializzazione e sviluppo sociale
1 LO SVILUPPO SOCIALE differenze tra socializzazione e sviluppo sociale Socializzazione le competenze sociali del bambino, fino agli anni 60, erano concepite in chiave di acculturazione o di acquisizione
DettagliDALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)
DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su
DettagliLe relazioni tra i gruppi
Le relazioni tra i gruppi In Psicologia sociale le relazioni tra gruppi sono state principalmente analizzate in termini di conflitto e competizione Etnocentrismo: il proprio gruppo (ingroup) è considerato
DettagliStile attributivo dei ragazzi diabetici in relazione all esperienza del Campo Estivo e dei livelli di emoglobina glicata
Stile attributivo dei ragazzi diabetici in relazione all esperienza del Campo Estivo e dei livelli di emoglobina glicata M. Gugliotta*, S. Bertoli*, G. Chiari*, M. Barone**, B. Iovane* & M. Vanelli* *
DettagliLA PSICOLOGIA CLINICA IN NEFROLOGIA. Dott.ssa Raffaella Balestrieri Cattedra di Psicologia Clinica AO-San Paolo Milano
LA PSICOLOGIA CLINICA IN NEFROLOGIA Dott.ssa Raffaella Balestrieri Cattedra di Psicologia Clinica AO-San Paolo Milano La dialisi e i risvolti psicologici magine di se e immagine corporea rdita di una parte
DettagliStili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare
Stili attributivi, abilità di metacomprensione, disturbo specifico dell apprendimento. Studio preliminare Claudia Cantagallo, Maria Teresa Amata, Francesco Di Blasi, Angela Antonia Costanzo, Maria Finocchiaro,
DettagliDi Fabio Gabetta Bullismo che fare?
Di Fabio Gabetta Bullismo che fare? Prevenzione e strategia d'intervento nella scuola La prevenzione in età evolutiva Il significato di prevenzione: il rapporto fra psicologia della sviluppo e interventi
DettagliDISTURBI PSICOPATOLOGICI NELL ADOLESCENZA. Dott.ssa Annalisa Barbier, PhD Psicologa-Psicoterapeuta Dottore di Ricerca in Neuropsicologia
DISTURBI PSICOPATOLOGICI NELL ADOLESCENZA Dott.ssa Annalisa Barbier, PhD Psicologa-Psicoterapeuta Dottore di Ricerca in Neuropsicologia L ADOLESCENZA L'adolescenza è la fase nella quale l'individuo comincia
DettagliPresentazione del corso di formazione
Presentazione del corso di formazione Dislessia evolutiva, un problema scolastico IC Marzabotto settembre 2007 Prof. Maria Grazia Pancaldi ( A.I.D.-Bo) Introduzione Cos è la dislessia? Dove, come, quando,
DettagliSTRESS LAVORO CORRELATO Valutazione del rischio psicosociale
STRESS LAVORO CORRELATO Valutazione del rischio psicosociale 1) Stress: significati e caratteristiche 2) Metodo e strumenti utilizzati per la valutazione 3) Applicazione in ASL Risultati 4) Report Direzione
DettagliIl C.T.i.F. Potenza e impotenza nell accostare e curare i traumi C.T.i.F. Luisa Della Rosa
Il C.T.i.F. Centro per la Cura del Trauma nell infanzia e nella famiglia opera dal 1999 a Milano. E un servizio della cooperativa Spazio Aperto Servizi. E un luogo di cura per i minori vittime di traumi
DettagliRESILIENZA. Elementi chiave: condizione di avversità, manifestazione di adattamento positivo
E VULNERABILITÀ In fisica indica la proprietà dei materiali di riprendere la forma originaria dopo aver subito un colpo. In psicologia indica la capacità di un individuo o di un gruppo sociale di riuscire
DettagliChe cosa è un gruppo. Tajfel Teoria dell Identità Sociale. Gruppi Umani e Categorie Sociali Il Costruttivismo Sociale Europeo La lezione di Tajfel
Gruppi Umani e Categorie Sociali Il Costruttivismo Sociale Europeo La lezione di Tajfel Che cosa è un gruppo Tajfel: entità [ ] che riveste significato per l individuo (p. 383 ed. it.) comprende una componente
DettagliIntroduzione. Le attività motorie e sportive all interno della Scuola Primaria. rivestono un ruolo fondamentale poiché, oltre al perseguimento di
Introduzione Le attività motorie e sportive all interno della Scuola Primaria rivestono un ruolo fondamentale poiché, oltre al perseguimento di obiettivi di ordine motorio-prestazionale (quali il miglioramento
DettagliQualità del rapporto interpersonale
Qualità del rapporto interpersonale DOP umorale: oppositività, distanziamento per suscettibilità, irritabilità alternata a facilità di contatto, affabilità, talvolta esibizionismo teatralità. DOP comportamentale:
DettagliOrientamento sessuale
Orientamento sessuale «capacità di ogni persona di provare profonda attrazione emotiva, affettiva e sessuale e di avere rapporti intimi e sessuali con individui di genere diverso o dello stesso genere
DettagliAdolescenza: genitori e figli. Bartolomea Granieri
Adolescenza: genitori e figli Bartolomea Granieri L adolescenza L'adolescenza è una fase transitoria che si pone tra l'infanzia e il mondo adulto. E un periodo di grandi cambiamenti fisici, intellettuali,
DettagliBambini aggressivi e adulti in difficoltà Prof.ssa Liliana Dozza
Bambini aggressivi e adulti in difficoltà Prof.ssa Liliana Dozza Bressanone, 13 gennaio 2009 0-6 anni: comportamenti aggressivi Insegnanti e genitori s interrogano sulle scelte da compiere rispetto all
DettagliALCOHOL AND SEXUAL ASSAULT
ALCOHOL AND SEXUAL ASSAULT (A. Abbey e coll., Alcohol Research & Health, Vol.25, No. 1, 2001) Presentazione di: Elisabetta Petracca Riccardo Cinco Questo articolo riassume le attuali conoscenze riguardanti
DettagliCOLLABORAZIONI INTERISTITUZIONALI PER LA PROTEZIONE E TUTELA DEI MINORI
ISTITUTI SCOLASTICI DISTRETTI: Asolo-Castelfranco- Montebelluna-Valdobbiadene COLLABORAZIONI INTERISTITUZIONALI PER LA PROTEZIONE E TUTELA DEI MINORI PERCORSO FORMATIVO 2011-2012 PRENDERSI CURA «Prendersi
DettagliIL PERCORSO DEGLI ADOLESCENTI AL SERT DI FERRARA
IL PERCORSO DEGLI ADOLESCENTI AL SERT DI FERRARA Dott.ssa Barbara Cocchi Dott.ssa Cinzia Veronesi GIOVANI CONSUMATORI E NUOVE DIPENDENZE Presentazione del Rapporto 2010 Osservatorio Epidemiologico Dipendenze
DettagliL AGGRESSIVITA Hobbes: Rousseau: Freud:
L AGGRESSIVITA Modelli differenziati di comprensione del fenomeno dell aggressività: Hobbes: le persone sono inclini all aggressività e, quindi, necessitano di sistemi sociali in grado di reprimere le
DettagliIL CALCIO FEMMINILE 1
IL CALCIO FEMMINILE 1 CONOSCERE LA CALCIATRICE Anatomia e Fisiologia Aspetti Psico Pedagogici Differenze di Genere 2 Differenze in giovane età Nessuna sostanziale differenza tra i due sessi nel periodo
Dettagli1) Quale di queste definizioni è corretta rispetto al concetto di paura preparata?
1) Quale di queste definizioni è corretta rispetto al concetto di paura preparata? a) Una certa classe generale di stimoli fobici è innata b) Lo stimolo fobico specifico è innato. c) Lo stimolo fobico
DettagliADOLESCENZA E DINTORNI
ADOLESCENZA E DINTORNI LE FASI DELLO SVILUPPO 1. INFANZIA (0-5) 2. FANCIULLEZZA (6-10) 3. PREADOLESCENZA (11-12) 4. ADOLESCENZA (13-18) 5. GIOVINEZZA (19-29) 6. ETA ADULTA (da 30 in poi) L EVOLUZIONE DEL
DettagliGli stereotipi di genere
Gli stereotipi di genere Insieme coerente e abbastanza rigido di credenze che un certo gruppo condivide rispetto ad un altro gruppo o categoria sociale. Gli stereotipi sono: Più o meno condivisi nella
DettagliGIOCARE CON LO SPORT. motivazione, tecnica,tattica gioco
GIOCARE CON LO SPORT motivazione, tecnica,tattica gioco Giorgio Ciaschini Monica Negretti PERCHÉ FATE SPORT? LA MOTIVAZIONE È la base del comportamento di ogni individuo poiché attiva e dirige l azione
DettagliRICERCA SUL TEMA DELL AGGRESSIVITA
RICERCA SUL TEMA DELL AGGRESSIVITA La ricerca commissionata dal Rotary Treviglio e Bassa Pianura Bergamasca, dalla Sirio CSF e dalle scuole pubbliche di primo e secondo grado di Treviglio, ha visto come
DettagliDISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I)
DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO (DSM IV Asse I) *Anomalie estreme dello sviluppo con esordio nei primi tre anni di vita (precoci, prevenzione, outcome), non normali in nessuno stadio dello sviluppo
Dettaglisono più comuni fra gli uomini, mentre la malattia di Alzheimer tende a colpire prevalentemente le donne. Ansia e depressione, o altre patologie come
IL NOSTRO CERVELLO HA UN SESSO? Michela Matteoli Direttore dell Istituto di Neuroscienze del CNR, Docente di Farmacologia presso Humanitas University e Responsabile del Neurocenter di Humanitas Research
Dettagli