Luigi Micello Università degli Studi di Brescia 12 novembre 2013
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1 LE PRINCIPALI FATTISPECIE DI ILLECITI AMMINISTRATIVI NELL AMBITO DELLE PROCEDURE DI APPROVVIGIONAMENTO DI BENI, SERVIZI E LAVORI E NELL AMBITO DELLA SELEZIONE DELLE RISORSE UMANE Luigi Micello Università degli Studi di Brescia 12 novembre
2 Nel corso del mio intervento cercheremo di evidenziare i rischi e le responsabilità risarcitorie a cui possono andare incontro tutti coloro che operano a vario titolo in materia di appalti pubblici e in materia di selezioni del personale, nel caso in cui arrechino un pregiudizio economico all amministrazione di appartenenza. 2
3 L ART. 28 DELLA COSTITUZIONE I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti. In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici. L'articolo riguarda la responsabilità dei funzionari e dipendenti pubblici nell ipotesi di comportamenti lesivi dei diritti dei cittadini. 3
4 LO ZAINETTO DEL FUNZIONARIO PUBBLICO La responsabilità civile, penale, disciplinare, erariale e dirigenziale nel pubblico impiego. 4
5 LA RESPONSABILE PENALE: La responsabilità penale si configura solo per comportamenti che, siano esplicitamente previsti come reati e siano stati commessi con coscienza e volontà. Artt c.p. 5
6 LA RESPONSABILITÀ CIVILE: PRE-CONTRATTUALE Art c.c. Il debitore e il creditore devono comportarsi secondo regole della correttezza Art c.c. Il contratto deve essere eseguito secondo buona fede. 6
7 LA RESPONSABILITÀ CIVILE: RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE Art c.c. Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile. 7
8 LA RESPONSABILITÀ CIVILE: EXTRA CONTRATTUALE Art c.c. Qualunque fatto doloso o colposo che cagioni ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. 8
9 LA RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE: E propria del pubblico dipendente che deve dare garanzia dell osservanza del codice di comportamento. Le disposizioni concernenti le infrazioni, le sanzioni e le procedure conciliative previste in materia di pubblico impiego dagli artt. 55 e segg. del D. Lgs. 165/2001 costituiscono norme imperative (vale a dire inderogabili contrattualmente e inserite di diritto laddove non previste). 9
10 LA RESPONSABILITÀ DIRIGENZIALE Art. 21 e ss. D.lgs. 165/2001 E una responsabilità legata al conseguimento degli obiettivi e all efficiente organizzazione delle risorse con particolare riferimento al personale La sanzione è l eventuale perdita dell incarico con conseguente diminuzione di indennità qualora l indennità di posizione correlata al nuovo incarico sia di minor valore 10
11 LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA E la responsabilità a cui è chiamato chi opera per fini pubblici con pubbliche risorse. E la responsabilità dei pubblici dipendenti che cagionano un danno all erario e trova la sua unitaria e fondamentale disciplina sostanziale e processuale nelle leggi del 14 gennaio 1994 n. 19 e 20 novellate dalla legge 20 dicembre 1996 n. 639 e da successive «limature» es. art. 17, commi 30 ter e quater, lett. a) D.L. 01 luglio 2009 n. 78 conv. con mod. dalla legge 3 agosto 2009 n. 101; e art. 1, commi 12, 44, 62 legge anticorruzione. 11
12 LA NATURA DELLA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA Pertanto, possiamo sostenere che la responsabilità amministrativa è responsabilità a contenuto patrimoniale di amministratori o dipendenti pubblici. Dovere di risarcimento pecuniario gravante su tutti gli operatori pubblici a seguito di giudizio di condanna della Corte dei Conti. 12
13 LA CORTE DEI CONTI Giudice della responsabilità amministrativa è la CORTE DEI CONTI. E organo di rilievo costituzionale e magistratura economica avente il compito di garantire l equilibrio finanziario dello Stato-comunità, vigilando sul corretto uso delle pubbliche risorse 13
14 LE FUNZIONI DELLA CORTE DEI CONTI Ai sensi degli artt. 100 e 103 della Costituzione la Corte dei Conti esercita: A) Controllo preventivo e successivo su atti e gestioni delle pubbliche amministrazioni B) Attività giurisdizionale sulla responsabilità amministrativa e sulle liti pensionistiche nel pubblico impiego 14
15 I PRESUPPOSTI DELLA RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA A) Rapporto di impiego, o di servizio con la pubblica amministrazione B) Condotta - attiva o omissiva C) Danno erariale D) Sussistenza di dolo o colpa grave E) Nesso causale tra condotta commissiva o omissiva dell operatore ed evento lesivo alla pubblica amministrazione 15
16 A) RAPPORTO DI IMPIEGO E/O SERVIZIO Art. 1, comma 1, legge 20/1994 Art. 52 R.D. 12/07/1934 n RAPPORTO DI IMPIEGO: Tutti coloro che hanno un rapporto organico con una PA Es: per l Università: PO, PA, ricercatore, PTA, Co.Co.Co. Co.Co. Pro. etc. RAPPORTO DI SERVIZIO: Tutti coloro che ancorché soggetti esterni operano per conto della PA con un rapporto volontario, coattivo, onorario etc. (Es:. Direttore Lavori, collaudatore, non il progettista esterno? 16
17 B) CONDOTTA - ATTIVA La condotta che può essere di tipo commissivo o omissivo deve rappresentare una chiara violazione dei doveri d ufficio. Sono insindacabili le scelte discrezionali della PA, fatta salva l ipotesi di eccesso di potere, tipico vizio di legittimità. Nelle ipotesi di condotte plurime, la responsabilità può variare in relazione ala gravità dell elemento psicologico degli agenti. 17
18 B) CONDOTTA - OMISSIVA Art. 3 L. 14 gennaio 1994 n. 20 e s.m.i. Rispondono di danno erariale tutti coloro che avendo l obbligo giuridico di segnalare un danno erariale alla procura erariale (in genere i capiufficio, ma non solo) omettono o ritardano l obbligo di segnalazione 18
19 C) NOZIONE DI DANNO ERARIALE La responsabilità amministrativa sussiste unicamente a fronte di danno erariale commesso con dolo o colpa grave da soggetti che hanno rapporto qualificato» con una Pubblica Amministrazione. 19
20 SEGUE: C) DANNO ERARIALE Le ipotesi di danno erariale sono «atipiche». Una prima distinzione: Danno materiale: effettivo pregiudizio economicopatrimoniale (es. ammanco di cassa) oppure Danno morale: lesione di un bene immateriale (es. l immagine dell ente) (entrambe le tipologie di danno possono concorrere, es. in caso di tangente ) 20
21 SEGUE: C) DANNO ERARIALE Danno diretto: il danno arrecato direttamente alla p.a. ( es. ammanco di cassa, danneggiamento di arredi). Danno diretto: consiste in qualsiasi ingiustificata minore entrata pubblica, in qualsiasi ingiustificata maggiore spesa pubblica, in qualsiasi ingiustificata diminuzione patrimoniale o ingiustificato inutilizzo di beni o risorse pubbliche 21
22 SEGUE: C) DANNO ERARIALE Danno indiretto: il danno arrecato a terzi e risarcito dalla p.a. (es. impresa illegittimamente esclusa da una gara d appalto, oppure un candidato illegittimamente escluso da una procedura selettiva). (il principio della responsabilità civile verso terzi della p.a. è fonte di responsabilità amministrativa per danno erariale indiretto cagionato dal dipendente) 22
23 SEGUE: C) DANNO ERARIALE Danno indiretto esiste nel caso in cui l Amministrazione sopporta le conseguenze di una sentenza civile penale o amministrativa a causa del comportamento illecito di un dipendente, ma potendo, a sua volta, rivalersi sul dipendente responsabile nel caso in cui risultassero sussistenti i presupposti di un giudizio innanzi alla Corte dei Conti. Giudice della rivalsa è la Corte dei Conti. La rivalsa in sede di giustizia erariale non è, quindi, automatica 23
24 D) NOZIONE DI DOLO Il Dolo è la consapevole violazione degli obblighi di servizio e/o la coscienza e la previsione del danno quale conseguenza della propria azione od omissione, (cd. dolo diretto), o anche accettazione del rischio del verificarsi del danno (cd. dolo eventuale). Dolo come consapevolezza di violare la legge. Il dolo come consapevole previsione di danni voluti. 24
25 D) NOZIONE DI COLPA GRAVE La Colpa grave è la grave trascuratezza, l imperizia, la superficialità e l inescusabile imprudenza e negligenza nell adempimento degli obblighi di servizio. Secondo il brocardo di Ulpiano, la colpa grave sussiste quando «Non si intende ciò che tutti intendono». Quindi, l assenza di diligenza minima. 25
26 SEGUE: D) NOZIONE DI COLPA GRAVE Errore professionale inescusabile. Per esempio: per un ufficio legale, la decisione di proporre l appello avverso una sentenza di primo grado fondata a fronte di un univoco orientamento giurisprudenziale di legittimità. La c.d. culpa in vigilando dei Dirigenti. Quando per la posizione apicale rivestita, l agente avrebbe ben dovuto conoscere la normativa di settore risultata invece nel caso di specie violata (Corte dei Conti Sez. Giurisd. Regione Lombardia n. 640) 26
27 E) NESSO DI CAUSALITA Il nesso di causalità rappresenta il collegamento tra il comportamento del dipendente pubblico e il danno erariale. 27
28 LIMITAZIONE DI RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DEL DIPENDENTE PUBBLICO L ordinamento giuridico si preoccupa di individuare alcune situazioni di limitazione della responsabilità. A tal proposito, l art. 51 L. 190/2012, cd. Legge anticorruzione prescrive che: Al di fuori delle ipotesi di calunnia o diffamazione, il pubblico dipendente che segnala alla Corte dei Conti fattispecie di danno erariale non può essere sanzionato, licenziato, o discriminato, pena la segnalazione alla Funzione Pubblica dall interessato, o dalle OO.SS.. 28
29 SEGUE: LIMITAZIONE DI RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DEL DIPENDENTE ORGANI POLITICI ORGANI COLLEGIALI Art. 1, comma 1 ter, L. 20/1994 Gli organi politici non rispondono di danno erariale quando in buona fede hanno approvato o autorizzato o consentito l esecuzione di atti di esclusiva competenza degli uffici tecnico-amministrativi. I membri degli organi collegiali rispondono di danno erariale nei soli casi in cui hanno espresso voto favorevole a Delibere dannose 29
30 SEGUE: LIMITAZIONE DI RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA DEL DIPENDENTE Art. 1 bis L. 20/1994 e s.m.i. L ordinamento giuridico appresta al P.M. Contabile il potere di proposta di riduzione dell addebito Dovere della Corte di tener conto degli eventuali vantaggi conseguenti al comportamento che ha prodotto il danno erariale (cd. compensatio lucri cum danno ) Es: sono da considerare le utilità da prestazione svolta da dipendente pubblico illegittimamente promosso. 30
31 CASO DI INTERCONNESSIONE TRA DIVERSI TIPI DI RESPONSABILITÀ: IL DANNO ALL IMMAGINE Art. 17,comma 30 ter, del D.L. 78/2009 e successive modifiche: L azione per danno all immagine può essere esercitata (in virtù del richiamo ai casi e modi dell art. 7 della L.97/2001) solo in conseguenza di sentenze irrevocabili di condanna per delitti contro la P.A. (es. peculato, malversazione a danno dello Stato, concussione, corruzione ecc.) c.d. lodo Bernardo. Ulteriore specifica ipotesi di danno all immagine (art. 55 quinquies D.Lgs. 165/2001) per i dipendenti pubblici sussiste nel caso di accertate false attestazioni o certificazioni a giustificazione dell assenza dal lavoro. 31
32 SEGUE: INTERCONNESSIONE TRA DIVERSI TIPI DI RESPONSABILITÀ Art.1 sexies L.20/1994 introdotto dalla legge anticorruzione Nei danni all immagine conseguenti alla commissione di reati contro la pubblica amministrazione il valore del danno si presume pari al doppio del valore patrimoniale o dell utilità percepita dal dipendente e il sequestro conservativo è concesso in tutti i casi di fondato sospetto di attenuazione della garanzia del credito 32
33 SEGUE: INTERCONNESSIONE TRA DIVERSI TIPI DI RESPONSABILITÀ: RISARCIMENTO DEL DANNO DA INTERESSE LEGITTIMO Quando la violazione dell interesse legittimo dipende da un comportamento connotato dai presupposti richiesti per la responsabilità amministrativa, il risarcimento pagato dall Amministrazione a seguito della sentenza sfavorevole del G.A. (TAR Consiglio di Stato) può essere fatto ricadere sul dipendente gravemente colpevole. 33
34 DIFFERENZE NELLE CONSEGUENZE DEL GIUDIZIO Condanna in sede civile penale o amministrativa potrebbe dar luogo a pronuncia diversa dinanzi alla Corte dei Conti in mancanza dei presupposti richiesti per il risarcimento Ma art. 55 sexies D.Lgs. 165/2001 sembrerebbe introdurre un automatismo in relazione all azione disciplinare! 34
35 LA PRESCRIZIONE Art. 1, comma 3, L.20/1994 Il diritto al risarcimento del danno erariale si prescrive in ogni caso in 5 anni decorrenti dalla data in cui si è verificato l evento dannoso o, in caso di un suo occultamento doloso, dalla data della scoperta. Sotto tale profilo va tenuto presente, che qualora la prescrizione sia maturata a causa di omissione o ritardo della denuncia del fatto rispondono di danno erariale i soggetti che hanno omesso o ritardato la denuncia. 35
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37 AVCP E CORTE DEI CONTI Art.10, comma 32, L.190/2012 cd. Legge anticorruzione Le stazioni appaltanti sono tenute a pubblicare sul proprio sito web tutti i dati riferiti agli affidamenti (ivi compresi tempi di esecuzione e costi effettivi) e inviarli all AVCP entro il di ogni anno. Entro il di ogni anno l AVCP trasmette alla Corte dei Conti l elenco delle amministrazioni inadempienti. 37
38 SEGUE: AVCP E CORTE DEI CONTI Art. 6, comma 13, D.lgs. 163/2006, cd. Codice dei contratti pubblici Qualora l Autorità accerti che dalla esecuzione dei contratti pubblici derivi pregiudizio per il pubblico erario, gli atti e i rilievi sono trasmessi anche ai soggetti interessati e alla Procura generale della Corte dei Conti 38
39 CIVIT E CORTE DEI CONTI Art.45 D.lgs. 33/2013, cd. Testo unico sulla trasparenza amministrativa L inadempimento degli obblighi di pubblicità sono segnalati dalla CIVIT, in qualità di Autorità nazionale anticorruzione, agli uffici di disciplina, agli organi politici e di valutazione dell ente, nonché, se del caso, alla Corte dei conti. 39
40 FATTISPECIE DI DANNO ERARIALE NELLE FORNITURE DI LAVORI, BENI E SERVIZI E SELEZIONE DI RISORSE UMANE Quando si parla di fattispecie di illecito amministrativo si intendono: TUTTE LE FORME DI RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA OGGETTO DI SPECIFICA PREVISIONE LEGISLATIVA; TUTTE LE FORME DI RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA OGGETTO DI AUTONOMA INDIVIDUAZIONE DA PARTE DEL GIUDICE CONTABILE. 40
41 NOZIONE DI RESPONSABILITA AMMINISTRATIVA EX LEGE Sono le ipotesi di illecito erariale tipizzato ed esattamente previsto e delineato dalla legge. Trattasi di imputazioni di responsabilità di natura sanzionatoria riconnessa alla violazione di condotte predeterminate, nelle quali la valutazione di pericolosità è stata fatta ex ante dal legislatore (CD. RESPONSABILITA NORMATIVE) 41
42 ESEMPIO DI RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA EX LEGE: SPESE PER MOBILI E ARREDI Art. 1, comma 141, L. 228/2012, Legge di stabilità 2013 Le p.a. non possono acquistare mobili e arredi per una spesa superiore al 20% della spesa media sostenuta negli anni 2010 e 2011, salvo acquisti funzionali alla riduzione delle spese. La violazione della disposizione è valutabile ai fini della responsabilità amministrativa e disciplinare del Dirigente. 42
43 ESEMPIO DI RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA EX LEGE: CODICE DI COMPORTAMENTO Art. 1, comma 44, L. 190/2012 cd. Legge anticorruzione La violazione dei doveri del codice di comportamento es. divieto di accettare a qualsiasi titolo compensi, regali, o altre utilità (salvo regali d uso) è fonte di responsabilità disciplinare ed è altresì rilevante ai fini della responsabilità amministrativa 43
44 ESEMPIO DI RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA EX LEGE: GLI ACQUISTI MEDIANTE CENTRALE DI COMMITTENZA CONSIP SPA Art. 1, comma 1, D.L. 95/2012 cd. «spending rewiew 2» I contratti stipulati in violazione degli obblighi di approvvigionarsi tramite gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip spa sono nulli, costituiscono illecito disciplinare e sono causa di responsabilità amministrativa 44
45 SEGUE: RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA EX LEGE CONSIP SPA Qualora in determinate merceologie (energia telefonia e carburanti) siano stipulati contratti di evidenza pubblica con corrispettivi inferiori a quelli indicati nelle convenzioni Consip, i contratti devono prevedere una condizione risolutiva in caso di sopravvenienza di maggior vantaggio in Consip, pena nullità del contratto, responsabilità disciplinare e responsabilità amministrativa 45
46 SEGUE: RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA EX LEGE: CONTRATTI DI ASSICURAZIONE (art. 3, comma 59, L. 244/2007- L.F. 2008) I contratti di assicurazione stipulati dalle p.a. che coprano la responsabilità amministrativa sono nulli e comportano per il dirigente o l amministratore e per il beneficiario della assicurazione la sanzione a titolo di danno erariale di una somma pari a 10 volte l ammontare dei premi stabiliti nel contratto In buona sostanza è fonte di responsabilità amministrativa il contratto assicurativo a copertura del rischio di responsabilità amministrativa 46
47 SEGUE: RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA EX LEGE Art. 46 R.D. 1214/1934 In caso di renitenza del soggetto obbligato alla resa del conto, la Corte dei Conti può erogare una pena pecuniaria in ragione della mora. 47
48 SEGUE: RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA EX LEGE Art. 30, comma 15, legge 27 dicembre 2002, n. 289 L.F Qualora gli enti territoriali ricorrano all indebitamento per finanziare spese diverse da quello di investimento, la Corte dei Conti puo irrogare una condanna ad una sanzione pecuniaria, da 5 a 20 volte l importo oggetto di deliberazione. 48
49 SEGUE: RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA EX LEGE Art. 1, comma 593, Legge 27 dicembre 2006 n. 296 L.F La violazione del limite di retribuzione dei dirigenti, di consulenti, di membri di collegi o di qualsiasi incarico corrisposto dallo Stato non può superare la retribuzione del primo presidente della Corte di Cassazione. In caso di violazione, l amministratore che ha disposto il pagamento e il destinatario sono responsabili in solido a titolo di danno erariale un ammontare pari a dieci volte la cifra consentita. 49
50 SEGUE: RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA EX LEGE Artt legge 24 dicembre 2007, n. 244 L.F Nell ambito della c.d. operazione trasparenza si prevede che la violazione degli obblighi di pubblicità sul sito web dell amministrazione dei provvedimenti d conferimento dell incarico a soggetti estranei all amministrazione determini la responsabilità del dirigente preposto. 50
51 SEGUE: RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA EX LEGE La Legge 24 dicembre 2007, n. 244 L.F Sostituendo il testo dell art. 36 del D.lgs. 30 marzo 2001 n. 165 in materia di utilizzo di contratti di lavoro flessibile nella PA prevedono una specifica ipotesi di responsabilità amministrativa del dirigente e del responsabile del progetto per l utilizzo dei lavoratori per fini diversi da quelli stabiliti dalla norma. 51
52 SEGUE: RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA EX LEGE Art. 20, comma 12, D.L. 13 agosto 2011 n. 138 convertito in legge 14 settembre 2011 n. 148 (manovra economico finanziaria agosto 2011), e riprodotto nell art. 31, comma 31, della Legge 12 novembre 2011 n. 183 c.d. legge di stabilità 2012 che ha espressamente previsto «l irrogazione di una condanna da parte delle sezioni giurisdizionali della Corte dei Conti fino ad un massimo di 10 volte l indennità di carica percepita al momento della commissione della violazione a carico di amministratori che hanno posto in essere atti elusivi delle regole del patto di stabilità interno», nonché un ulteriore sanzione pecuniaria fino a tre mensilità del trattamento retributivo per il responsabile del servizio economico-finanziario 52
53 ESEMPIO DI RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DI CREAZIONE GIURISPRUDENZIALE IN MATERIA DI AFFIDAMENTO DI APPALTI: Attraverso l esame della giurisprudenza della Corte dei Conti, si possono enucleare talune fattispecie di illecito amministrativo. La presente enucleazione ha un mero valore esemplificativo e non esaustivo: 1) AFFIDAMENTO SENZA GARA IN ASSENZA DEI PRESUPPOSTI DELL AFFIDO DIRETTO 53
54 SEGUE: AFFIDAMENTO SENZA GARA L affido senza gara (in assenza dei relativi presupposti di legge) è sottoposto a particolare attenzione da parte dei PM penali e contabili per la sua elevata sintomatologia corruttiva e dannosa per gli interessi erariali. E una sorta di area grigia ove i comportamenti, spesso inconsapevoli, sfiorano i confini della legalità. 54
55 SEGUE: AFFIDAMENTO SENZA GARA: NULLITA DEL CONTRATTO DANNO ALLA CONCORRENZA L omissione della gara prescritta dalla legge comporta la nullità del contratto per contrasto con norme inderogabili, poiché tali si appalesano le norme sull evidenza pubblica (Cass. Civ. n /2008 e 3672/2010) L affido senza gare si configura come danno alla concorrenza perché viola le regole nazionali e comunitarie prescriventi parità di condizioni e condizione di favore per la massima partecipazione degli operatori agli affidamenti (Corte dei Conti, Sez. Giurisd. Centrale di appello n. 198) 55
56 DANNO ALLA CONCORRENZA COME DANNO ERARIALE Il danno alla concorrenza non è solo danno ai privati, ma anche danno erariale perché configura un pregiudizio patrimoniale costituito dalla differenza di spesa effettivamente sostenuta dalla p.a. e quella minore che avrebbe potuto ottenere assolvendo all obbligo concorsuale (Corte dei Conti, 1 Sez. Giurisd. Centrale di Appello n. 198) 56
57 AFFIDO SENZA GARE E DANNO ERARIALE : CONTRASTI GIURISPRUDENZIALI Il danno alla concorrenza è «danno in re ipsa», ovvero c è sempre, nel senso che essendo nullo il contratto per violazione delle norme imperative di evidenza pubblica, se la p.a. ha pagato il valore dell appalto è danno erariale il differenziale tra la spettanza dell esecutore della prestazione (es. il 5% nelle forn. e serv., il 10% nei lavori) e l utile di impresa (Corte de Conti, Sez. Giurisd. Regione Liguria n. 187) 57
58 SEGUE: AFFIDO SENZA GARE E DANNO ERARIALE : CONTRASTI GIURISPRUDENZIALI L omissione di gara non comporta sempre e comunque un danno, nel senso che è solo un «indizio di danno», perché susciterebbe il sospetto che il prezzo contrattuale non corrisponde al miglior prezzo che sarebbe stato ottenibile dal confronto di più offerte. Ma il danno effettivo, cioè la maggior spendita di danaro pubblico, va provata caso per caso. (Corte dei Conti, Sez. Giurisd. Regione Lombardia n. 348) 58
59 SEGUE: ESEMPIO DI RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DI CREAZIONE GIURISPRUDENZIALE IN MATERIA DI AFFIDAMENTO DI APPALTI 2) acquisizione di beni successivamente inutilizzati 3) acquisto beni immobili gravati da garanzia reale (es : ipoteca) 4) acquisto di beni a prezzo superiore a quello di mercato 5) acquisizione di beni non idonei a soddisfare esigenze istituzionali 6) vendita di beni immobili a prezzi non congrui e previamente validati dall agenzia delle entrate 7) ammanco di cassa responsabilita economale 8) percezione di tangenti 9) danno all immagine 10) danni al patrimonio mobiliare 59
60 SEGUE: CASISTICA 11) indebita revisione prezzi a favore di un operatore economico 12) mancata riscossione di canoni di locazione, o di concessione beni della pubblica amministrazione 13) mancata escussione di fidejussioni 14) mancata gestione del patrimonio secondo criteri economici 15) liquidazione di somme non dovute 16) autorizzazione dell aumento del 6/5 in mancanza dei presupposti legislativi 17) omessa applicazione di penali contrattuali 18) oneri aggiuntivi (es. interessi) per ritardo nei pagamenti 60
61 SEGUE: CASISTICA 19) rimborso di spese legali senza chiedere la rifusione alle societa assicuratrici 20) spese di rappresentanza non giustificate 21) stipulazione o proroga di contratti assicurativi per responsabilita amministrativa 22) utilizzo della carta di credito di ufficio per spese personali 23) danni da illegittima sospensione di lavori 24) danno da indebita risoluzione del contratto 25) difformità tra lavori realizzati e lavori contabilizzati e pagati 26) fondo di progettazione elargito a persona «sine titulo» 61
62 SEGUE: CASISTICA 27) Finanziamento opere di manutenzione ordinaria con mutui, anziché con spesa corrente 28) Oneri aggiuntivi (interessi passivi ) per ritardo nei pagamenti dei lavori 29) Opera pubblica con vizi e difetti 30) Opera pubblica non realizzata, o non ultimata 31) Opera pubblica ultimata, ma non utilizzata 32) Opera pubblica in difformità del progetto originale 33) Opera non autorizzata e non riconosciuta utile 62
63 SEGUE: CASISTICA 34) Progettazione erronea o lacunosa 35) Pagamento di acconti per partite di lavori non eseguite 36) Soccombenze a vario titolo della p.a. in giudizi risarcitori 63
64 GIURISPRUDENZA MASSIMATA: RITARDO NEI PAGAMENTI DELLE TRANSAZIONI COMMERCIALI Corte dei conti, Sez. Giurisd. Campania n Sono fonte di danno erariale i maggiori oneri finanziari a seguito di tardivo adempimento di obbligazioni pecuniarie in violazione della disciplina di origine comunitaria sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali 64
65 SEGUE: DIVIETO DI FRAZIONAMENTO NEGOZIALE Corte dei Conti, Sez. Giurisd. Trentino Alto Adige n.29 E causa di danno erariale per perdita della migliore aspettativa contrattuale derivante da indizione di unica gara, l acquisito di forniture omogenee a mezzo di distinti contratti conseguenti all artificioso frazionamento dell importo di un appalto, al fine della illegittima utilizzazione dello strumento di una procedura più agevole, non diversamente azionabile 65
66 NOVITA DELL ULTIMO DECRETO DEL FARE: L obbligo per le PA di strutturare gli affidamenti suddividendoli in Lotti al fine di consentire la partecipazione delle PMI. E prevista infatti l obbligatoria motivazione nei provvedimenti autorizzatori della mancata suddivisione in lotti. NB: detta disposizione appare a prima vista contrastare i principi generali in tema di concorrenza dettati dalle direttive europee. 66
67 SEGUE: RUP E ATTIVITA DI PROGETTAZIONE Corte dei Conti, Sez. Giurisd. Regione Toscana n. 7 Incorre in colpa grave il RUP che attestando erroneamente la carenza di personale adeguato alla progettazione dei lavori consente l affidamento della redazione progettuale a professionista esterno 67
68 DIREZIONE LAVORI Corte di Conti, Sez. Giurisd. Regione Lazio n Il Direttore dei lavori risponde per danno erariale in caso di realizzazione di una opera pubblica in difformità del progetto originario voluto dall amministrazione Corte dei Conti Sez. Giuris. di Appello per la Reg. Sicilia n. 198 Incorre in danno erariale il Direttore dei lavori che consente all impresa esecutrice l utilizzo di un materiale diverso e di minor valenza rispetto a quello previsto in progetto e poi pagato come tale 68
69 QUANTIFICAZIONE EX LEGE DELL INDENNIZZO DEL PRIVATO ESECUTORE IN CASO DI NULLITÀ DEL CONTRATTO DI APPALTO LAVORI Negli appalti di lavori pubblici è fissata la misura del 10% quale giusto indennizzo del contratto invalido, disposizione già prevista dall articolo 345 della legge 20 marzo 1865 n allegato F poi trasfuso nell attuale codice dei contratti. Cons. St., Sez.V, n. 6392/2002 In caso di nullità del contratto di appalto di lavori pubblici spetta al privato contraente non il corrispettivo contrattuale, ma un indennizzo nella misura del 10% del valore dell appalto, costituente l utile di impresa 69
70 DANNO ALLA CONCORRENZA Il danno erariale alla concorrenza può verificarsi anche in presenza di una procedura di evidenza pubblica «fittizia», es. in caso di dazione di tangenti Corte dei Conti, Sez. Giurisd. Regione Abruzzo, n.23 Il danno alla concorrenza può sussistere anche quando termini troppo ristretti per la presentazione delle offerte rendono praticamente impossibile il «favor partecipationis «alla competizione di gara 70
71 DANNO ALL IMMAGINE DELLA PA - QUANTIFICAZIONE Art. 1, comma 62, L. 190/2013, cd. Legge anticorruzione Le procure della Corte dei conti esercitano l azione per il risarcimento del danno all immagine nei soli casi di reati contro la pubblica amministrazione accertati con sentenza passata in giudicato Salvo prova contraria, l entità del danno all immagine si presume pari al doppio della somma di denaro, o del valore patrimoniale di altra utilità illecitamente percepita dal dipendente. 71
72 SEGUE: LA PERCEZIONE DI TANGENTE COME DANNO ERARIALE DI TIPO PATRIMONIALE - MORALE Corte dei Conti 1^ Sez. Centrale n. 377 La percezione di tangente altera il gioco della concorrenza ed arreca danno patrimoniale alla p.a., attesa la sua presunta incidenza, traslazione e riversamento sui prezzi di aggiudicazione in termini di maggiorazione dei costi, sia per l impresa «tangentizia», che per la p.a., rispetto al caso di normale gara non falsata dal versamento della dazione indebita Corte dei Conti, Sez. Giurisd. Regione Lombardia n. 767 La percezione di tangente si configura come danno morale in termini di danno all immagine e al prestigio della pubblica amministrazione consistente nella diminuita reputazione dell ente presso i consociati e nel deterioramento del rapporto di fiducia con la cittadinanza 72
73 Lo stesso riparto di fonte di responsabilità amministrativa può essere proposto per quel che concerne le procedure selettive per l assunzione di personale a tempo determinato e a tempo indeterminato e per tutto ciò che concerne l assegnazione di provvidenze e servizi imputabili a finanziamenti pubblici. In ambito universitario il discorso può essere allargato a tutti i tipi di concorso, ivi compresi i servizi agli studenti. 73
74 ESEMPI DI ILLECITO AMMINISTRATIVO NELL AMBITO DELLA SELEZIONE DELLE RISORSE UMANE: 1) Violazione delle regole di utilizzo di punti organico finalizzati al rispetto del limite del turn over 2) Violazione delle regole sulla regolare composizione delle Commissioni giudicatrici 3) Varie forme di eccesso di potere nell ambito delle attività di valutazione rimesse a giudizio discrezionale dei commissari 74
75 ANCORA ESEMPI DI ILLECITO AMMINISTRATIVO NELL AMBITO DELLA SELEZIONE DELLE RISORSE UMANE: 4) Mancato esercizio del controllo sulle autocertificazioni presentate dai concorrenti alle procedure concorsuali 5) Violazione delle regole concernenti le operazioni di voto dei componenti di un seggio elettorale per la costituzione delle commissioni giudicatrici del personale docente 6) Omessa o tardiva conclusione di procedimenti amministrativi 7) Omessa adozione di ordini di servizio per prevenire incidenti sul lavoro poi verificatasi 8) Omesso recupero di somme indebitamente erogate 9) Omessa dichiarazione versamento IVA 75
76 ANCORA ESEMPI DI ILLECITO AMMINISTRATIVO NELL AMBITO DELLA SELEZIONE DELLE RISORSE UMANE: 10) Omessa adozione di atti interruttivi della prescrizione 11)Mancato inoltro di avvisi accertamento tasse universitarie 12) Omessa adozione di cautele nella conduzione di autoveicoli 13) Mancata attivazione di adeguate attività formative e/o professionalizzanti deliberate dagli organi di governo. 76
77 CHIUSURA Conclusivamente, possiamo affermare che la responsabilità amministrativa e se vogliamo possiamo aggiungere anche quella contabile, si configura qualora il dipendente pubblico provochi un danno patrimoniale alla propria amministrazione o ad altro ente pubblico. Essa non differisce strutturalmente dalla ordinaria responsabilità aquiliana, se non per la particolare qualificazione del soggetto «autore» del danno (funzionario pubblico), per la natura del «soggetto danneggiato» (ente pubblico) e per la causazione del danno nell esercizio di pubbliche funzioni o in circostanze legate da occasionalità necessaria per lo svolgimento di pubbliche funzioni. 77
78 GRAZIE PER L ATTENZIONE. UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE AL COMITATO DI REDAZIONE DEL SETTORE AES, ROBERTA, SARA E ANTONELLE 78
fra questi in particolare sono da ricordare
La responsabilità penale è quella in cui incorre un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio che compia uno dei reati contro la pubblica amministrazione previsti dal codice penale, fra questi
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