sara assicurazioni Bilancio 2014 Assicuratrice ufficiale dell Automobile Club d Italia Assemblea 16 aprile 2015

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1 sara assicurazioni Assicuratrice ufficiale dell Automobile Club d Italia Bilancio 2014 Assemblea 16 aprile 2015

2 INDICE RELAZIONE SULLA GESTIONE 3 STATO PATRIMONIALE 39 CONTO ECONOMICO 52 NOTA INTEGRATIVA Parte A Criteri di valutazione 62 Parte B Informazioni sullo Stato Patrimoniale e sul Conto Economico 74 Stato Patrimoniale Sezione 1 - Attivi immateriali 74 Sezione 2 - Investimenti 75 Sezione 4 - Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 81 Sezione 5 - Crediti 81 Sezione 6 - Altri elementi dell attivo 83 Sezione 7 - Ratei e risconti 85 Sezione 8 - Patrimonio netto 86 Sezione 9 - Passività subordinate 86 Sezione 10 - Riserve tecniche 87 Sezione 12 - Fondi per rischi ed oneri 89 Sezione 13 - Debiti ed altre passività 89 Sezione 14 - Ratei e risconti 92 Sezione 15 - Attività e passività relative ad imprese del gruppo e altre partecipate 92 Sezione 16 - Crediti e debiti esigibilità 92 Sezione 17 - Garanzie, impegni ed altri conti d ordine 94 Conto Economico Sezione 18 - Informazioni concernenti il conto tecnico dei rami danni 95 Sezione 20 - Sviluppo delle voci tecniche di ramo 98 Sezione 21 - Informazioni concernenti il conto non tecnico 99 Sezione 22 - Altre informazioni relative al conto economico 100 Parte C Altre informazioni 1. Patrimonio netto aggiornato sulla base della proposta di destinazione del risultato di esercizio o di riclassificazione di altri elementi del patrimonio netto Margine di solvibilità Copertura delle riserve tecniche Bilancio Consolidato Rendiconto finanziario Operazioni con le parti correlate Riconciliazione tra l aliquota fiscale teorica e l aliquota fiscale effettiva 104 ALLEGATI ALLA NOTA INTEGRATIVA 107 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 181 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 189 RELAZIONE DELL ATTUARIO REVISORE 192 ATTESTAZIONE DEL DIRIGENTE PREPOSTO 193 2

3 Bilancio d esercizio 2014 SARA Assicurazioni Spa RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2014 Signori Azionisti, nel 2014 l attività economica è cresciuta negli Stati Uniti, ma è risultata debole in Europa, in Giappone e nei paesi emergenti, facendo affiorare incertezze sulle prospettive della crescita globale nonostante nel quarto trimestre siano apparsi i primi segnali di una possibile lenta e graduale ripresa. La divergenza negli orientamenti di politica monetaria fra le diverse aree mondiali sta divenendo più pronunciata. La crescita economica nell area dell Euro nel quarto trimestre del 2014 è risultata essere superiore alle attese portandosi allo 0,9% a/a guidata dai consumi privati; la crescita è spiegata in larga misura dalla Germania, dove il PIL nel quarto trimestre è avanzato più del doppio rispetto alle attese ed è risultato migliore del previsto anche in Italia (0,0% t/t a fronte di previsioni di un dato negativo). La crescita negli Stati Uniti lo scorso anno si è attestata al 2,4% a/a, il livello maggiore da quattro anni, grazie all aumento dei consumi che sono saliti ai massimi dal Il Giappone è uscito dalla recessione, ma ad un ritmo inferiore alle aspettative, con il PIL del quarto trimestre che è cresciuto ad un tasso annualizzato del 2,2% mentre nell anno solare la crescita è stata pari a zero. L inflazione al consumo è diminuita quasi ovunque, risentendo anche della flessione dei prezzi delle materie prime. Negli Stati Uniti è scesa all 1,3% dall 1,7%. In Europa è scesa su valori negativi, per la prima volta dall ottobre del 2009, e sta rapidamente diminuendo in Giappone (2,4%, dal picco del 3,7% in maggio). Con riferimento ai principali paesi emergenti, in dicembre l inflazione si conferma debole in Cina e in India (1,5% e 5,0%, rispettivamente); rimane elevata in Brasile (6,4%) e continua ad accelerare in Russia (15,0%) per effetto del forte deprezzamento del rublo e del rincaro dei prodotti agroalimentari. I mercati finanziari internazionali sono stati caratterizzati da fasi di accentuata volatilità dovute alle ripercussioni del forte ribasso del petrolio e alle nuove elezioni proclamate in Grecia. I rendimenti dei titoli di Stato decennali delle economie avanzate hanno continuato a diminuire, a causa del calo delle aspettative di inflazione ed in Europa, anche per effetto delle attese di una politica monetaria espansiva da parte della BCE che ha impedito il contagio verso i paesi periferici della delicata situazione in Grecia. Le quotazioni azionarie hanno registrato ampie oscillazioni e nell ultima parte dell anno gli indici di borsa sono cresciuti solo negli Stati Uniti e in Giappone. Per quanto riguarda i rendimenti dei mercati azionari, nel 2014 i corsi mondiali in valuta locale sono aumentati del 7,71% nei paesi sviluppati e del 5,17% nelle economie emergenti. In Europa l indice Eurostoxx 50 ha ottenuto rendimenti dell 1,20% mentre il FTSE MIB ha reso lo 0,23%, negli Usa 3

4 Bilancio d esercizio 2014 l indice S&P 500 ha ottenuto un rendimento in Dollari dell 11,39%, mentre in Asia l indice giapponese Topix ha ottenuto rendimenti in Yen dell 8,08%. In termini effettivi nominali l Euro si è indebolito; il tasso di cambio si è significativamente deprezzato nei confronti del Dollaro statunitense mentre è rimasto sostanzialmente invariato rispetto allo Yen. Le proiezioni dell OCSE, diffuse in novembre, hanno nuovamente corretto al ribasso la crescita del prodotto mondiale: 3,7% nel 2015, con una lieve accelerazione rispetto allo scorso anno. Le condizioni cicliche globali resterebbero eterogenee: la crescita si manterrebbe solida negli Stati Uniti e nel Regno Unito, mentre acquisirebbe lentamente vigore in Giappone e nell area dell Euro. Il 2015 è iniziato con i mercati finanziari caratterizzati da una tendenza complessivamente positiva, particolarmente evidente sui mercati europei grazie alla spinta indotta dalle aspettative di un intervento di politica monetaria espansiva non convenzionale da parte della BCE. Tali aspettative hanno alimentato una discesa dei tassi a lunga scadenza nell area Euro, un deprezzamento dell Euro contro il Dollaro ed una compressione degli spread sui bond dei paesi periferici rispetto ai bond dei paesi core. Nel meeting del 22 gennaio la Banca Centrale Europea ha confermato l intervento e ha stabilito che, a partire da marzo 2015, verrà avviato un ampio programma di acquisti di titoli pubblici e privati. IL MERCATO ASSICURATIVO Secondo le statistiche dell IVASS, la raccolta premi complessiva del portafoglio diretto italiano realizzata nei primi nove mesi del 2014, ha registrato un incremento del 22,6% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. Tale sviluppo è attribuibile sostanzialmente ai rami vita che registrano un aumento del 32,5% rispetto al 2013, con un incidenza sul portafoglio globale vita e danni pari al 78,1% (72,2% nel 2013); nell ambito del settore danni, si è registrato, nel 2014, un decremento pari al 3,1%, con un incidenza del 21,9% sul portafoglio globale (27,8% nel 2013). In particolare, i rami Responsabilità Civile Auto e Responsabilità Civile Veicoli Marittimi, con una raccolta nei primi nove mesi del 2014 di 11,4 miliardi di Euro, sono risultati in diminuzione del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2013, con un incidenza del 49,1% sul totale dei rami danni (51,2% nei primi nove mesi del 2013). Per quanto riguarda gli altri rami, quelli con produzione più elevata, e quindi con maggiore quota sul totale, sono: Infortuni con l 8,6% (8,3% nei primi nove mesi del 2013), Altri danni ai beni con l 8,1% (7,4% nell analogo periodo 2013), R.C. Generale con il 7,8% (7,6% nel 2013), Corpi di veicoli terrestri con il 7,5% (7,4% nello stesso periodo del 2013), Malattia e Incendio ed elementi naturali, entrambi con il 6,0% (5,8% nell analogo periodo del 2013). 4

5 Bilancio d esercizio 2014 L analisi per canale distributivo continua a evidenziare la preponderanza della raccolta attraverso le agenzie con mandato, che collocano l 80,4% del portafoglio danni (81,2% nei primi nove mesi del 2013) e l 86,7% del portafoglio relativo al solo ramo R.C. Auto (86,4% nello stesso periodo del 2013). Da segnalare infine, la lieve diminuzione della quota intermediata dalle altre forme di vendita diretta, sia con riguardo alla globalità del portafoglio danni (5,7% rispetto al 6,2% nello stesso periodo del 2013), sia con riferimento al solo ramo R.C. Auto (8,4% rispetto all 8,8% nel 2013). Il mercato della R.C. Auto è stato caratterizzato nel 2014, per effetto della forte concorrenza, da una diminuzione del prezzo medio di circa il 6% rispetto al L andamento dei prezzi è stato giustificato sia dalla forte riduzione della circolazione e quindi del numero degli incidenti, sia dagli effetti della norma che ha reso più stringenti i controlli sui danni lievi alla persona. Per quanto riguarda l evoluzione normativa del mercato assicurativo nel 2014, l IVASS ha emanato tre nuovi regolamenti ed alcuni provvedimenti che hanno apportato delle modifiche a regolamenti vigenti: Regolamento IVASS n. 5 del 21 luglio 2014 Il Regolamento dà attuazione, per quanto concerne il settore assicurativo, all articolo 7 comma 2 del Decreto Legislativo 21 novembre 2007, n. 231, che reca disposizioni volte alla prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo e ridisegna i rapporti di collaborazione tra le Autorità di vigilanza di settore e, di conseguenza, il ruolo dell IVASS. La Normativa contiene disposizioni sulle modalità e procedure finalizzate a dare corretto adempimento agli obblighi di adeguata verifica della clientela e di registrazione dei dati e delle informazioni acquisite. Regolamento IVASS n. 6 del 2 dicembre 2014 Il Regolamento dà attuazione, per quanto concerne il settore assicurativo, all articolo 22 comma 9 del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, che reca disposizioni in merito alla formazione e all aggiornamento degli intermediari. La Normativa ha il fine di favorire il rafforzamento dei requisiti professionali degli intermediari assicurativi, tiene in considerazione la crescente diffusione dei rapporti assicurativi gestiti in via telematica, riunifica ed armonizza la disciplina esistente in materia. Regolamento IVASS n. 7 del 2 dicembre 2014 Il Regolamento rielabora l individuazione dei termini e delle unità organizzative responsabili dei procedimenti amministrativi dell IVASS, ai sensi degli articoli 2 e 4 della legge 7 agosto 1990, n Il Regolamento si applica ai procedimenti per i quali l IVASS ha competenza nell adozione del provvedimento finale nonché alle fasi procedimentali dell Istituto, di procedimenti per i quali altre amministrazioni pubbliche sono competenti all adozione del provvedimento. Provvedimento n. 14 del 28 gennaio 2014 Il Provvedimento apporta delle modifiche ed integrazioni al Regolamento ISVAP n. 7 del 13 luglio 2007, concernente gli schemi per il Bilancio delle Imprese di Assicurazione e di Riassicurazione che 5

6 Bilancio d esercizio 2014 sono tenute all adozione dei Principi Contabili Internazionali di cui al Titolo VIII (Bilancio e Scritture Contabili). Provvedimento n. 15 del 4 febbraio 2014 Il Provvedimento apporta delle modifiche ed integrazioni al Regolamento ISVAP n. 31/2009, concernente la disciplina della Banca Dati Sinistri di cui all articolo 135 del Decreto Legislativo 7 settembre 2005, n Provvedimento n. 17 del 15 aprile 2014 Il Provvedimento modifica ed integra alcune disposizioni presenti nei Regolamenti n. 2/2006, n. 15/2008, n. 20/2008 e n. 36/2011. Nell ambito del progetto di aggiornamento dei principi contabili nazionali, sono stati pubblicati e approvati in via definitiva dagli Organi dell OIC, i seguenti i principi contabili, che risultano applicabili a partire dai bilanci chiusi al 31 dicembre 2014: OIC 9: Svalutazioni per perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali; OIC 10: Rendiconto finanziario; OIC 12: Composizione e schemi del bilancio d esercizio; OIC 13: Rimanenze; OIC 14: Disponibilità liquide; OIC 15: Crediti; OIC 16: Immobilizzazioni materiali; OIC 17: Bilancio consolidato e metodo del patrimonio netto; OIC 18: Ratei e risconti; OIC 19: Debiti; OIC 20: Titoli di debito; OIC 21: Partecipazioni e azioni proprie; OIC 22: Conti d ordine; OIC 23: Lavori in corso su ordinazione; OIC 25: Imposte sul reddito; OIC 26: Operazioni, attività e passività in valuta estera; OIC 28: Patrimonio netto; OIC 29: Cambiamenti di principi contabili, cambiamenti di stime contabili, correzione di errori, eventi e operazioni straordinarie, fatti intervenuti dopo la chiusura dell esercizio; OIC 31: Fondi per rischi e oneri e Trattamento di Fine Rapporto. 6

7 Bilancio d esercizio 2014 ANDAMENTO DELLA GESTIONE La raccolta premi complessiva della Compagnia, inclusiva del lavoro indiretto, è stata pari a 571,2 milioni di Euro, con una diminuzione del 5,2% rispetto all esercizio precedente. I premi di competenza al netto delle cessioni in riassicurazione ammontano a 562,4 milioni di Euro e registrano un decremento del 5,8% rispetto all esercizio precedente. Gli importi pagati per sinistri, comprensivi delle spese di liquidazione, registrano un saldo pari a 327,1 milioni di Euro, con una diminuzione del 12,1% rispetto ai 372,0 milioni di Euro dello scorso esercizio. Le riserve tecniche, al netto delle quote a carico dei riassicuratori, ammontano a 1.186,6 milioni di Euro con un decremento, rispetto al 2013, di 22,5 milioni di Euro, pari all 1,9%. Il rapporto riserve tecniche nette rispetto ai premi conservati passa dal 205,8% del 2013 al 213,0% del 2014 e quello del ramo R.C. Auto passa dal 242,9% al 253,4%. Il risultato del conto tecnico, che comprende le spese di gestione e la quota di pertinenza dell utile degli investimenti, è positivo per 105,8 milioni di Euro (positivo per 75,7 milioni di Euro nel 2013). Il valore globale degli investimenti e delle disponibilità liquide ha raggiunto al 31 dicembre 2014 un valore di 1.652,8 milioni di Euro, con un incremento di 69,3 milioni di Euro rispetto al 2013 (4,4%). I proventi patrimoniali e finanziari netti degli investimenti, comprensivi degli interessi bancari, sono passati da 46,8 milioni di Euro nel 2013, a 37,6 milioni di Euro alla fine del 2014, con un decremento di 9,2 milioni di Euro. Gli stessi includono il risultato positivo della gestione immobiliare, al lordo delle svalutazioni effettuate pari a 1,6 milioni di Euro, di 2,7 milioni di Euro e, al netto delle stesse, il risultato positivo di 1,1 milioni di Euro. Il conto economico chiude con un risultato positivo prima delle imposte di 106,9 milioni di Euro (79,6 milioni di Euro nel 2013) e, al netto delle stesse, di 66,8 milioni di Euro (44,1 milioni di Euro nel 2013). Il risultato dell esercizio 2014 è stato prevalentemente caratterizzato dai seguenti fattori: - l ulteriore miglioramento del saldo tecnico del lavoro diretto, pari a 83,7 milioni di Euro, rispetto al risultato di 47,5 milioni di Euro del 2013, in particolare nel ramo R.C. Auto, come descritto nei commenti sull andamento della gestione assicurativa; - il risultato degli investimenti e delle disponibilità liquide, il cui apporto netto al risultato di esercizio è stato di 37,6 milioni di Euro, inferiore rispetto a quello del 2013 (46,8 milioni di Euro), ma superiore rispetto alle previsioni. 7

8 Bilancio d esercizio 2014 A seguito degli accertamenti ispettivi da parte dell Autorità di Vigilanza presso la sede sociale, iniziati il 27 maggio 2014 e conclusi il 24 ottobre 2014, sono stati formulati a Sara Assicurazioni, nel dicembre 2014, taluni rilievi relativi alla classificazione di alcuni costi all interno delle spese di gestione (come descritto nel relativo paragrafo), alle incoerenze nei dati della Relazione sull attività antifrode svolta dalla Società, alla rappresentazione in bilancio di alcuni costi legati ai contratti del ramo assistenza e alla loro mancata esplicitazione nei documenti contrattuali. La Compagnia ha inviato, nei termini di legge, le proprie deduzioni difensive, nonché la descrizione degli interventi di miglioramento posti in essere. In relazione ai suddetti rilievi, all esito dell iter amministrativo, potrebbero essere irrogate delle sanzioni di natura amministrativa, peraltro di importi non tali da produrre effetti significativi sulla posizione finanziaria o sulla redditività della Società. Infine, a seguito della delibera di approvazione di emissione di prestito obbligazionario, assunta dal Consiglio di Amministrazione del 16 aprile 2014, è stato necessario adeguare lo Statuto della Società alla normativa del Testo Unico della Finanza (TUF), relativamente all istituzione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari. L Assemblea straordinaria della Società del 17 luglio 2014 ha provveduto alle modifiche statutarie come dettagliato nel paragrafo relativo alla Governance. Il Consiglio di Amministrazione del ha nominato il Dott. Alberto Tosti quale Dirigente Preposto. GESTIONE ASSICURATIVA I premi lordi contabilizzati ammontano a 571,2 milioni di Euro contro 602,7 milioni dell esercizio precedente, con un decremento del 5,2%. La diminuzione risulta concentrata nel ramo R.C. Auto, dovuta principalmente alla diminuzione del premio medio. I premi del lavoro diretto risultano pari a 563,8 milioni di Euro (595,2 milioni di Euro a dicembre 2013, rilevando una diminuzione del 5,3%) e quelli del lavoro indiretto pari a 7,4 milioni di Euro (7,5 milioni di Euro a dicembre 2013, -0,9%). Nel corso dell esercizio la Società ha assunto premi del ramo perdite pecuniarie raccolti in regime di libera prestazione di servizi per 5,2 milioni di Euro, in diminuzione del 18,6% rispetto al (6,4 milioni di Euro). Nel prospetto seguente sono riportati i premi del lavoro diretto suddivisi per ramo di attività con le variazioni rispetto all esercizio precedente e con la distribuzione comparata per ramo; per i premi del lavoro indiretto invece viene indicato semplicemente il saldo di fine esercizio. 8

9 Bilancio d esercizio 2014 Valori in migliaia di Euro Premi lordi contabilizzati Differenza Distribuzione % Importo % Infortuni ,1 7,7 7,1 Malattie ,7 1,3 1,5 Corpi di veicoli terrestri ,4 9,0 8,7 Corpi di veicoli ferroviari Corpi di veicoli aerei Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali ,4 - - Merci trasportate ,9 - - Incendio e elementi naturali ,8 2,8 2,4 Altri danni a beni ,7 3,4 3,0 R.C. Autoveicoli terrestri ,6 65,2 67,5 R.C. Aeromobili R.C. Veicoli marittimi lacustri e fluviali ,0 0,2 0,2 R.C. Generale ,7 5,5 4,7 Credito Cauzioni ,3 0,4 0,3 Perdite pecuniarie ,3 1,3 1,4 Tutela giudiziaria ,0 1,1 1,0 Assistenza ,1 2,2 2,0 Totale Lavoro diretto ,3 100,0 100,0 Totale Lavoro indiretto ,9 - - Totale premi lordi contabilizzati ,2 - - La distribuzione della raccolta premi dell esercizio evidenzia che il peso dei rami non auto è in aumento rispetto all esercizio precedente (25,7% contro il 23,6% del 2013). Si segnala, rispetto all esercizio precedente, una contrazione rilevante dei premi per i rami R.C. Auto, Malattie e Perdite Pecuniarie, nonché perdite di produzione per i rami Corpi Veicoli Terrestri, R.C. Veicoli marittimi, Corpi di veicoli marittimi, Cauzioni e Tutela Giudiziaria; si registra invece un incremento dei premi negli altri rami elementari. ANDAMENTO TECNICO DEI PRINCIPALI RAMI Nella seguente tabella, per il solo lavoro diretto, è riportato l andamento dei sinistri dei principali rami esercitati, relativamente agli importi pagati, al numero di denunce dei sinistri gestiti ed al rapporto sinistri a premi di competenza. 9

10 Bilancio d esercizio 2014 Sinistri pagati (importi) (*) Sinistri denunciati (numero) (**) S/P di competenza Infortuni ,90 19,91 Malattie ,70 44,65 Corpi di veicoli terrestri ,50 58,29 Corpi di veicoli ferroviari Corpi di veicoli aerei Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali ,60 68,64 Merci trasportate ,10 29,32 Incendio e elementi naturali ,80 33,76 Altri danni a beni ,10 58,04 R.C. Autoveicoli terrestri ,90 69,03 R.C. Aeromobili R.C. Veicoli marittimi lacustri e fluviali ,80 24,76 R.C. Generale ,50 70,80 Credito Cauzioni ,60-0,10 Perdite pecuniarie ,70 15,92 Tutela giudiziaria ,20 17,75 Assistenza ,50 15,38 Totale ,30 60,64 (*) al netto dei recuperi (**) sinistri gestiti Il numero dei sinistri denunciati nell esercizio è stato di con un decremento del 3,6% rispetto al 31 dicembre 2013; l importo dei sinistri pagati è diminuito del 12,3%. Il rapporto sinistri a premi di competenza, pari al 53,30%, è in miglioramento rispetto a quello del corrispondente periodo dell esercizio precedente (60,64%). Questo risultato è determinato principalmente dal miglioramento dell andamento tecnico del ramo R.C. Auto più avanti commentato. Il rapporto tra riserve tecniche e i premi contabilizzati del lavoro diretto è aumentato, passando dal 207,0% del 2013 al 211,2% del Nella seguente tabella si riporta, per i principali rami, la velocità di liquidazione dei sinistri. 10

11 Bilancio d esercizio 2014 Velocità di liquidazione Generazione Generazioni Generazione Generazioni corrente precedenti corrente precedenti Infortuni 25,92 52,63 35,62 53,30 Malattie 90,29 86,18 92,32 55,69 Corpi di veicoli terrestri 83,75 75,75 85,11 75,98 Corpi di veicoli marittimi, lacustri e fluviali 55,56 38,46 75,00 52,94 Merci trasportate 33,33-66,67 10,00 Incendio e elementi naturali 68,99 66,01 78,22 43,11 Altri danni a beni 71,09 75,36 80,24 74,85 R.C. Autoveicoli terrestri (Gestiti) 68,26 50,38 73,59 62,42 R.C. Veicoli marittimi lacustri e fluviali 37,50 36,63 46,15 53,68 R.C. Generale 39,37 34,04 39,02 22,22 Cauzioni 42,86 19,44 66,67 28,26 Perdite pecuniarie 83,46 66,37 90,10 61,49 Tutela giudiziaria 9,09 27,14 7,85 19,73 Totale 67,17 45,27 72,34 60,05 L introduzione del nuovo sistema applicativo sinistri a luglio 2014, ha generato un rallentamento delle attività liquidative che si è evidenziato in particolar modo nella riduzione della velocità di liquidazione riscontrata nell esercizio 2014, come anche descritto nella relazione dell attuario incaricato sulle riserve tecniche dei rami R.C. Auto e R.C. Veicoli marittimi. Trattasi di un fenomeno contingente che dovrebbe essere recuperato nel Nella tabella sottostante sono riportati i combined ratio, comprensivi delle altre partite tecniche, dei principali rami esercitati: Combined ratio Infortuni 60,28 61,25 Malattie 100,29 84,97 Corpi di veicoli terrestri 72,88 92,54 Incendio e elementi naturali 92,91 71,07 Altri danni a beni 120,75 98,93 R.C. Autoveicoli terrestri 86,71 96,40 R.C. Generale 111,08 111,96 Perdite pecuniarie 13,81 50,60 Tutela giudiziaria 55,54 55,96 Totale 85,28 92,09 11

12 Bilancio d esercizio 2014 I commenti che seguono sono riferiti ai risultati dei conti tecnici del lavoro diretto. L apporto dei proventi degli investimenti al conto tecnico del lavoro diretto, pari a 26,6 milioni di Euro, è risultato minore rispetto al 2013 (32,5 milioni di Euro). R.C. Autoveicoli terrestri Il risultato del conto tecnico del lavoro diretto, positivo per 71,2 milioni di Euro, ha registrato un incremento rispetto a quello dell esercizio precedente (41,3 milioni di Euro). L attribuzione al ramo dei proventi degli investimenti è stata di 21,2 milioni di Euro (26,5 milioni di Euro nel 2013). In miglioramento anche il saldo tecnico del ramo, che risulta positivo per 50,0 milioni di Euro con un aumento in valore assoluto di 35,2 milioni di Euro rispetto al saldo tecnico positivo del 2013 (14,8 milioni di Euro). I premi del lavoro diretto diminuiscono dell 8,6% rispetto all esercizio 2013; tale diminuzione è da attribuire quasi esclusivamente alla diminuzione del premio medio, comune a tutto il mercato e, in misura minore, alla riduzione del numero dei rischi in portafoglio. Il miglioramento del saldo tecnico è da attribuire sia all ulteriore riduzione della frequenza sinistri, sia all andamento positivo della sinistralità, in particolar modo di quella riferibile agli andamenti tecnici degli esercizi precedenti. In conseguenza di ciò, si rileva un miglioramento del rapporto sinistri premi di competenza, passato dal 69,0% del 2013 al 58,9% del 2014, e del combined ratio passato dal 96,4% all 86,7%. I sinistri pagati complessivi sono diminuiti del 15,4% rispetto al precedente esercizio, riscontrando una diminuzione della velocità di liquidazione. I sinistri pagati gestiti ammontano a 249,6 milioni di Euro contro i 293,4 milioni di Euro del Il numero dei sinistri gestiti denunciati nell esercizio è stato di con un decremento del 7,3% rispetto al 31 dicembre Il rapporto riserve tecniche nette rispetto ai premi conservati passa dal 242,9% del 2013 al 253,4% del Corpi veicoli terrestri La raccolta dei premi del ramo ha evidenziato una leggera flessione (2,4%) rispetto all esercizio precedente. Il saldo tecnico, pari a 13,6 milioni di Euro, è in netto miglioramento rispetto a quello dell esercizio precedente (3,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2013), a causa del positivo andamento della sinistralità. Il risultato tecnico del lavoro diretto, che esprime un utile di 14,3 milioni di Euro, è altresì in aumento rispetto a quello dell esercizio 2013 (4,7 milioni di Euro). Infortuni La raccolta premi (43,5 milioni di Euro) è in lieve aumento (3,1%) rispetto al 2013, così come il saldo tecnico pari a 16,9 milioni di Euro (16,3 milioni di Euro nell esercizio 2013). Il rapporto sinistri a premi è pari al 17,9% contro il 19,9% del

13 Bilancio d esercizio 2014 Il risultato del conto tecnico esprime un risultato di 17,7 milioni di Euro, in lieve miglioramento rispetto all esercizio precedente (17,3 milioni di Euro). Malattia La raccolta premi del ramo, pari a 7,2 milioni di Euro, è in diminuzione rispetto al 2013 (8,7 milioni di Euro); la variazione è sostanzialmente dovuta ad una discontinuità nella contabilizzazione dei premi relativi alla polizza sanitaria dei dipendenti. Il rapporto sinistri a premi è pari al 67,7%, contro il 44,7% del Il saldo tecnico del ramo (0,1 milioni di Euro), pur positivo, è in diminuzione rispetto al 2013 (1,3 milioni di Euro), a causa del peggior andamento della sinistralità. Il risultato del conto tecnico, in utile per 0,3 milioni di Euro, è in diminuzione rispetto a quello del 2013 (1,5 milioni di Euro). Incendio La raccolta premi del ramo (15,6 milioni di Euro) è in aumento del 7,8% rispetto all esercizio precedente (14,5 milioni di Euro). Il saldo tecnico, pari a 1,0 milioni di Euro, è in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2013 (4,5 milioni di Euro), principalmente a causa dell andamento della sinistralità dell esercizio corrente. Il risultato del conto tecnico esprime un risultato positivo di 1,4 milioni di Euro, inferiore rispetto al 2013 (5,0 milioni di Euro). Altri danni ai beni I premi del ramo (19,2 milioni di Euro) sono in aumento rispetto a quelli dell esercizio precedente (17,9 milioni di Euro). Il rapporto sinistri a premi è del 78,1%, in peggioramento rispetto al 31 dicembre 2013 (58,0%). Il saldo tecnico del ramo, negativo per 3,9 di Euro, è in diminuzione rispetto al 2013 (positivo per 0,1 milioni di Euro), a causa del negativo andamento della sinistralità dell esercizio. Il risultato del conto tecnico, negativo per 3,5 milioni di Euro, diminuisce rispetto a quello del 2013 (positivo per 0,6 milioni di Euro). R.C. Generale Nell esercizio 2014 la raccolta premi, pari a 30,8 milioni di Euro, è cresciuta rispetto all esercizio precedente del 9,7%. Il rapporto sinistri a premi è pari al 68,5% contro il 70,8% del Il saldo tecnico del ramo (negativo per 3,2 milioni di Euro), è sostanzialmente in linea con quello dell esercizio precedente (negativo per 3,3 milioni di Euro). Il risultato del conto tecnico è negativo per 0,9 milioni di Euro, in lieve decremento rispetto a quello del 2013 (negativo per 0,8 milioni di Euro) per effetto della maggior quota di proventi finanziari e patrimoniali trasferiti al conto tecnico nel

14 Bilancio d esercizio 2014 Tutela giudiziaria La raccolta premi del ramo è pari a 6,2 milioni di Euro, in linea con quella del precedente esercizio. Il rapporto sinistri premi è del 18,2%. Il saldo tecnico è pari a 2,8 milioni di Euro, migliore rispetto al 2013 (2,7 milioni di Euro) a causa di un miglior andamento della sinistralità. Il risultato del conto tecnico è pari a 2,8 milioni di Euro (2,7 milioni di Euro nel 2013), stante la limitata incidenza del risultato della gestione finanziaria. A partire dal 1 gennaio 2015, la gestione dei sinistri del ramo, fino al 2014 affidata in outsourcing alla società ARAG, è stata internalizzata nella struttura della Società. Perdite pecuniarie La raccolta premi, che include l attività in LPS descritta nello specifico paragrafo, evidenzia una diminuzione del 15,3% e si attesta a 7,2 milioni di Euro. Il saldo tecnico del ramo, positivo per 7,0 milioni di Euro, è notevolmente migliore rispetto al 2013 (4,0 milioni di Euro), principalmente a causa del miglior andamento della sinistralità, così come il risultato del conto tecnico, pari a 7,1 milioni di Euro (4,2 milioni di Euro nel 2013). Assistenza La raccolta premi evidenzia un incremento del 6,1%, dovuto alle iniziative di sviluppo in sinergia con il Gruppo ACI, e si attesta a 12,6 milioni di Euro. L andamento del ramo è positivo per 2,2 milioni di Euro ed in miglioramento rispetto al 2013 (1,4 milioni di Euro). Il risultato del conto tecnico, pari a 2,3 milioni di Euro, migliora rispetto all esercizio 2013 (1,6 milioni di Euro). ANTIFRODE L attività di prevenzione e contrasto delle frodi assicurative nel ramo R.C. Auto costituisce un impegno fondamentale e ormai consolidato per Sara Assicurazioni, ed investe il processo assicurativo nella sua interezza. Tale attività si sviluppa in due diversi ambiti di operatività: liquidativa e assuntiva. L antifrode liquidativa si sostanzia in un attività di verifica dei sinistri individuati a rischio frode, al fine di accertare la veridicità dei fatti denunciati e la fondatezza delle pretese di risarcimento. Detta operatività si esplica avvalendosi della collaborazione di una rete di fiduciari qualificati (investigatori privati, periti e legali) e anche attraverso un costante rapporto con le Autorità di Polizia Giudiziaria. L antifrode assuntiva attiene principalmente alla verifica in ordine all autenticità della documentazione contrattuale e precontrattuale prodotta dai clienti in fase di stipula delle polizze, avvalendosi anche 14

15 Bilancio d esercizio 2014 delle segnalazioni ricevute dalle Autorità di Polizia in occasione dei controlli effettuati sul territorio ed aventi ad oggetto il rilievo di documentazione assicurativa falsa o contraffatta. Il puntuale svolgimento di tali attività è assicurato da diverse strutture aziendali che si avvalgono, tra l'altro, della consultazione di Banche Dati esterne e, per le frodi liquidative, anche di un set automatico di alert di frode. La funzione Tutela del patrimonio aziendale porta, inoltre, a naturale sintesi gli esiti delle attività antifrode dando impulso all azione penale sia a tutela della Compagnia che, indirettamente, del mercato assicurativo. Ad inizio 2015 la Compagnia ha avviato un processo di ulteriore rafforzamento dei propri presidi organizzativi antifrode con l obiettivo di rendere ancora più efficace l'azione di prevenzione, predizione e contrasto degli illeciti fraudolenti. In ottemperanza al Regolamento ISVAP n. 44/2012 si informa che, quale effetto dell attività di contrasto alle frodi esercitata nel ramo R.C. Auto, la Compagnia stima di aver conseguito nel 2014 una riduzione di oneri per sinistri pari a circa 1,1 milioni di Euro al lordo dei costi di gestione e delle spese sostenute per far fronte all attività medesima. Tale stima è determinata tenendo conto delle denunce di sinistro a fronte delle quali, accertata la frode, non si è provveduto alla liquidazione dei danni. ATTIVITA IN LIBERA PRESTAZIONE DI SERVIZI L attività di raccolta dei premi in libera prestazione di servizi (ex art. 49 del Trattato CE) consta ad oggi di contratti conclusi nel Ramo 16 - Perdite Pecuniarie con Case Automobilistiche operanti sul mercato europeo o Società che forniscono Servizi di Mobilità su scala paneuropea. Il volume dei premi netti contabilizzati imputati nel conto economico del 2014 afferiscono all attività condotta in 3 Stati Membri dell UE: Belgio, Germania e Olanda. Al 31 dicembre 2014 la raccolta in LPS ha fatto registrare premi per complessivi 5,2 milioni di Euro (6,4 milioni nell esercizio precedente); l andamento tecnico dei sinistri risulta positivo per 1,3 milioni di Euro (negativo per 1,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2013). SPESE DI GESTIONE Si riporta un prospetto che evidenzia l incidenza delle spese di gestione sulla raccolta premi comparata con i valori dell esercizio precedente. 15

16 Bilancio d esercizio Importi Incidenza Incidenza Importi premi % premi % Provvigioni di acquisto 28,9 5,2 30,8 5,3 Provvigioni d'incasso 66,5 11,9 67,2 11,4 Altre spese di acquisizione 47,8 8,6 46,8 8,0 Altre spese di amministrazione 30,1 5,4 34,0 5,8 Provvigioni ricevute dai riassicuratori -5,7-1,0-5,0-0,9 Totale Spese di gestione 167,5 30,1 173,8 29,6 Nonostante la sensibile riduzione delle spese di gestione, l incidenza delle stesse sui premi conservati al , pari al 30,1%, è in aumento rispetto a quella dell anno precedente, pari al 29,6%, a causa di una diminuzione dei premi più che proporzionale rispetto alla diminuzione delle spese. Si segnala infatti che, in valore assoluto, le spese di gestione, al netto delle provvigioni ricevute dai riassicuratori, diminuiscono di 6,3 milioni di Euro e, in particolare, le altre spese di amministrazione diminuiscono di 3,9 milioni di Euro. Come già descritto nel paragrafo sull andamento della gestione, l Autorità di Vigilanza, a seguito degli accertamenti ispettivi, ha contestato alla Società la rilevazione contabile di alcuni costi di gestione nelle provvigioni d incasso anziché nelle altre spese di acquisizione. La Compagnia ha inviato all IVASS le proprie deduzioni difensive e, in attesa della definizione della contestazione, ha rilevato i suddetti costi, come nei precedenti esercizi, tra le provvigioni di incasso. L eventuale riclassifica contabile di questi costi nelle altre spese di acquisizione non modificherebbe peraltro l importo complessivo delle spese di gestione. POLITICHE RIASSICURATIVE Lavoro indiretto Assunto Il volume dei premi assunti in riassicurazione è stato pari a 7,4 milioni di Euro (7,5 milioni di Euro al ) ed il risultato complessivo evidenzia un andamento positivo per 1,6 milioni di Euro. La maggior parte del lavoro assunto è stato realizzato con la controllata Ala Assicurazioni, con un trattato in quota che interessa il ramo RCA. In considerazione del progetto di fusione di Ala Assicurazioni in Sara Assicurazioni, descritto nel paragrafo sugli eventi successivi, il trattato non è stato rinnovato. Per il ramo R.C. Generale (R.C. Inquinamento) è stato mantenuto il trattato in quota con Münchener Ruck. 16

17 Bilancio d esercizio 2014 Lavoro indiretto Retroceduto Nell esercizio 2014 non ci sono premi retroceduti, mentre fino all esercizio precedente vi era una retrocessione (0,3 milioni di Euro al ) relativa alla protezione degli affari R.C. Auto in quota accettati dalla compagnia Ala Assicurazioni. Cessione in riassicurazione Il volume dei premi ceduti al ammonta a 14,1 milioni di Euro (15,3 milioni di Euro al ) e l indice di conservazione risulta pertanto pari al 97,5% (97,4% al ). Il risultato economico della cessione in riassicurazione risulta negativo per 6,6 milioni di Euro (negativo per 5,7 milioni di Euro al ). Nel 2014 sono stati mantenuti i trattati in eccesso sinistri per i rami Infortuni, Corpi di Veicoli Terrestri, Incendio, R.C. Auto e R.C. Generale. Sono stati altresì mantenuti i trattati in quota per i rami Perdite Pecuniarie, Tutela Legale, R.C. Generale (limitatamente a R.C. Inquinamento) e Cauzioni. Viceversa si è rinunciato al trattato in quota per gli Infortuni (limitato al solo rischio volo). Il riassicuratore di riferimento per i trattati 2014 è Münchener Ruck. POLITICHE DEGLI INVESTIMENTI E ANALISI GESTIONE FINANZIARIA Il 2014 è stato caratterizzato da una più pronunciata divergenza negli orientamenti di politica monetaria fra le diverse aree industrializzate e da fasi di mercato volatili, anche in seguito alle ripercussioni del forte ribasso del petrolio, alla situazione in Russia e alla notizia di nuove elezioni in Grecia. I rendimenti dei titoli di Stato delle economie avanzate hanno continuato il trend di diminuzione, anche grazie al calo delle aspettative di inflazione, mentre le quotazioni azionarie, caratterizzate da ampie oscillazioni, hanno raggiunto ottimi risultati sospinte dalla ripresa americana. I principali indici azionari europei hanno registrato performance contenute nel corso del 2014: Francoforte ha guadagnato il 2,65%, Londra ha registrato un decremento del 2,71%, Parigi dello 0,54%. L indice italiano ha chiuso l anno registrando un incremento dello 0,23%, mentre l indice europeo EuroStoxx 50 ha guadagnato l 1,20%. Sul fronte obbligazionario, il rendimento medio lordo dei titoli di Stato italiani è passato dal 3,35% del 2013 al 2,08% del Il portafoglio della Compagnia è concentrato principalmente su titoli obbligazionari a reddito fisso e variabile. Si tratta prevalentemente di titoli governativi e titoli corporate investment grade. I nuovi investimenti obbligazionari sono stati principalmente indirizzati verso titoli Governativi. Gli investimenti sul comparto azionario hanno privilegiato la scelta di Etf con l obiettivo di aumentare la diversificazione settoriale e geografica. Il rendimento del portafoglio mobiliare, escluse le partecipazioni, inteso come sommatoria di titoli e liquidità, calcolato sulla giacenza media impegnata e comprensivo degli effetti economici delle valutazioni di esercizio, è risultato positivo e pari al 3,14% contro il risultato positivo del 4,10% del 2013, mentre il rendimento finanziario è stato positivo e pari al 6,25% contro il risultato positivo del 17

18 Bilancio d esercizio ,23% del Le plusvalenze implicite riferite al portafoglio titoli, al netto delle minusvalenze sul portafoglio ad utilizzo durevole, sono risultate positive per 86,5 milioni di Euro rispetto al saldo positivo di 48,7 milioni di Euro del La composizione degli investimenti e delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2014 è la seguente: Importi Incidenza % Importi Incidenza % Terreni e fabbricati 347,7 21,0 348,8 22,0 Investimenti in imprese del Gruppo 47,0 2,8 47,0 3,0 Altri investimenti finanziari 1.193,3 72, ,4 69,7 Depositi presso imprese cedenti - - 2,5 0,2 Disponibilità liquide 64,8 3,9 80,9 5,1 Totale Investimenti e disponibilità liquide 1.652,8 100, ,5 100,0 Si riporta inoltre il dettaglio degli altri investimenti finanziari: Importi Incidenza % Importi Incidenza % Azioni e quote 3,6 0,3 13,2 1,2 Quote di fondi comuni di investimento 350,8 29,4 295,3 26,7 Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso 823,9 69,0 783,8 71,0 Altro 15,0 1,3 12,0 1,1 Totale Altri investimenti finanziari 1.193,3 100, ,4 100,0 I proventi netti su investimenti finanziari comprensivi delle disponibilità liquide sono risultati nel 2014 superiori alle attese e pari a 36,5 milioni (nel 2013 il risultato è stato pari a 48,6 milioni). Le riprese di rettifiche di valore sono state pari a 0,8 milioni di Euro (1,8 milioni di Euro nel 2013), le rettifiche di valore a 3,2 milioni di Euro (0,7 milioni di Euro nel 2013), i profitti su realizzo di investimenti a 11,5 milioni di Euro (13,3 milioni di Euro nel 2013), le perdite su realizzo di investimenti a 1,5 milioni di Euro (1,8 milioni di Euro nel 2013), i proventi di quote di fondi comuni di investimento sono stati pari a 3,2 milioni di Euro (5,8 milioni di Euro nel 2013), gli scarti di negoziazione negativi, inclusi negli oneri di gestione degli investimenti, sono risultati inferiori a 0,1 milioni di Euro (così come nel 2013). 18

19 Bilancio d esercizio 2014 RISCHI FINANZIARI La Compagnia si avvale, per la misurazione del rischio di mercato, degli indicatori relativi ai rischi di tasso e di prezzo comunemente utilizzati dal mercato quali VaR (Value at Risk) e Risk Capital, ottenuti mediante modello stocastico, che esprimono la massima perdita attesa degli attivi osservati, in relazione a variazione di tasso (obbligazionario) e di prezzo (azionario e immobiliare), in un dato periodo e con una predefinita probabilità di errore. Gli indici in questione sono osservati mensilmente per la verifica dei limiti imposti dalla delibera quadro ex Regolamento ISVAP 36. Al il VaR, calcolato ad un livello di probabilità del 99% con un unwinding period di 10 giorni, è pari allo 0,78% del valore quotato del portafoglio mobiliare, al netto delle partecipazioni e comprensivo della liquidità disponibile sui c/c della Compagnia. Nel corso dell esercizio il valore massimo osservato è stato dello 0,89%, registrato il , mentre il limite fissato dalla delibera è pari all 1,25%. Al il Risk Capital, calcolato ad un livello di probabilità del 99,50% con un unwinding period di 250 giorni, è pari al 3,85% del portafoglio mobiliare, al netto delle partecipazioni e comprensivo della liquidità disponibile sui c/c della Compagnia. Nel corso dell esercizio il valore massimo osservato è stato del 4,07%, registrato il , a fronte del limite del 7,00% imposto dalla delibera. Inoltre, con cadenza trimestrale, la Compagnia effettua un attività di monitoraggio del trend dei principali rischi di mercato, verificando l andamento mensile del Risk Capital rispetto ad un valore di attenzione prefissato. Al fine di contenere l esposizione al rischio di credito, la Compagnia ha definito, tramite delibera quadro ex Regolamento ISVAP 36/2011, una serie di vincoli basati sulla natura, sul rating della controparte, nonché sulla tipologia di strumenti acquisibili. La componente obbligazionaria, al , è composta per la quasi totalità (96,3%) da titoli investment grade (rating Standard & Poor s superiore o uguale a BBB-). In particolare, l elevato peso dei titoli di Stato in portafoglio incide sul rating medio della componente obbligazionaria pari a BBB-. Inoltre, la Compagnia si avvale di un software specialistico sviluppato secondo standard professionali, finalizzato a misurare e controllare l esposizione al rischio di credito di portafogli obbligazionari. Per ciò che attiene al rischio di liquidità, esso viene limitato ricorrendo a titoli quotati per la quasi totalità di quelli presenti in portafoglio, per cui gli investimenti della Compagnia sono prevalentemente composti da strumenti finanziari che, per loro natura, sono agevolmente liquidabili al fair value. RISCHI ASSICURATIVI I rischi relativi ai rami Danni (Non Life ed Health) sono il rischio di sottoscrizione, ottenuto dall aggregazione del rischio di tariffazione e del rischio di riservazione, il rischio catastrofale e il rischio derivante dall esercizio delle opzioni esercitabili dall assicurato previste nei contratti (lapse), riguardante principalmente contratti danni pluriennali. Il principale rischio per la Compagnia è quello 19

20 Bilancio d esercizio 2014 di sottoscrizione, che rappresenta il rischio di perdita o variazione sfavorevole delle passività assicurative dovuto ad ipotesi inadeguate in materia di determinazione dei premi e costituzione delle riserve. Nel corso del 2014 la Compagnia ha provveduto a valutare i rischi tecnici assicurativi mediante formula standard (con e senza utilizzo dei parametri specifici di impresa in termini di volatilità) secondo le ultime specifiche tecniche in stile Solvency II alla data del Come nei precedenti esercizi, la valutazione dei parametri utili al calcolo dei rischi di tariffazione e riservazione (best estimate premi, best estimate sinistri e parametri specifici di impresa) è stata svolta in completa autonomia con il supporto del software specialistico a disposizione. Tali attività hanno confermato all interno della Compagnia una maggiore sensibilità rispetto a queste grandezze. La Compagnia, come richiesto da IVASS, ha inoltre effettuato per il Gruppo analisi di stress test secondo le specifiche emanate da EIOPA, la cui base tecnica è rappresentata da valutazioni in stile Solvency II al Nel corso del 2014, la Compagnia ha comunicato all Autorità di Vigilanza l intendimento di determinare il requisito di capitale mediante l adozione dei parametri specifici di impresa per il rischio di tariffazione e riservazione per le principali linee di business danni per la compagnia Sara Assicurazioni e per il Gruppo Sara Assicurazioni. Si evidenzia la creazione, grazie alle attività di adeguamento a Solvency II, di un sistema di certificazione del dato e di completezza della base dati con l obiettivo di garantire che le procedure di raccolta, conservazione e utilizzo delle informazioni siano caratterizzate da adeguati standard di gestione della qualità dei dati via via più elevati. La Compagnia ha inoltre effettuato analisi di monitoraggio secondo metodologie interne al fine di consentire un tempestivo controllo delle grandezze indicative del rischio tecnico. Tali attività non hanno evidenziato situazioni di particolare criticità. A protezione delle esposizioni ai rischi, la Compagnia attua una politica riassicurativa adeguata e coerente, identificando strutture di cessione basate su una dettagliata analisi del rischio che consente di definire, per ciascuna classe di affari, il tipo di struttura, il livello di ritenzione e la capacità riassicurativa necessari sia per mitigare l esposizione per singolo rischio che, per alcune classi, quella per evento. ANALISI DEI RISCHI OPERATIVI Nel corso del 2014 sono state portate a termine le attività di monitoraggio dei rischi operativi insiti nei processi di gestione portafoglio danni, predisposizione bilancio, contabilità tecnica e gestione investimenti mobiliari. Dove necessario, si è proceduto alla revisione delle valutazioni in merito alla probabilità di accadimento, all impatto e all efficacia dei controlli posti a mitigazione dei rischi individuati. Tutti i processi analizzati mostrano un punteggio di rischio sintetico basso, quindi rientrante nella soglia di accettabilità del rischio di 3,2 (scala da 0 a 5) definita nel modello di Risk Management della Compagnia. Per tutti i processi il contributo percentuale più elevato è fornito dai rischi appartenenti alla categoria Avvio, esecuzione e completamento delle transazioni. Tale 20

21 Bilancio d esercizio 2014 categoria è declinabile in tipologie di eventi di rischio quali possibili errori di valutazione, errori di imputazione manuale, mancato rispetto di termini e/o responsabilità. Non si evidenziano particolari novità nei processi, nella struttura organizzativa o nelle risorse informatiche a supporto dell operatività, rispetto a quanto verificato nelle analisi precedentemente effettuate. In tale contesto, è stato inoltre possibile riscontrare gli interventi che la Compagnia sta attuando rispetto ad attività con punteggio di rischio più elevato emersi nell ambito della precedente analisi. In particolare, per quanto riguarda il processo di gestione degli investimenti mobiliari, in cui si segnalava un carente presidio dei flussi di cassa connessi alla liquidità, si fa presente che la Compagnia ha avviato uno specifico progetto di implementazione di un sistema avanzato di gestione dei processi principali della Tesoreria, comprensivo di un sistema di previsione dei cash flow. Per i processi analizzati, pur in presenza di punteggio di rischio al di sotto della soglia, sono stati individuati degli interventi di miglioramento condivisi con le singole funzioni competenti che detengono la responsabilità di gestione di tali rischi. ANALISI DEI RISCHI DI NON CONFORMITA ALLE NORME La funzione di Compliance, allo scopo di valutare l adeguatezza dei presidi organizzativi e procedurali messi in atto dall azienda per prevenire il rischio di conformità, ha presidiato le novità normative del 2014 attinenti trasparenza e correttezza dei comportamenti nei confronti degli assicurati e danneggiati, informativa precontrattuale e contrattuale e corretta esecuzione dei contratti, con particolare riferimento alla gestione dei sinistri e, più in generale, alla tutela del consumatore. Con riferimento agli stessi ambiti normativi, ha inoltre continuato nell attività di popolamento e di aggiornamento della matrice dei rischi di mancata conformità alle norme, effettuando in alcuni casi specifici compliance test. L attività effettuata ha evidenziato situazioni di sostanziale presidio del rischio di conformità. PERSONALE Il personale alle dirette dipendenze della Compagnia al 31 dicembre 2014 è di n. 606 unità (organico medio nel corso del 2014 pari a n. 611 unità) con un decremento di n. 5 unità rispetto al 31 dicembre 2013 (organico medio nel corso del 2013 pari a n. 615 unità). I contratti a tempo determinato al 31 dicembre 2014 sono pari a n. 4 unità con un incremento di n. 1 unità rispetto al 31 dicembre I contratti di somministrazione e lavoro sono pari a n. 4 unità al 31 dicembre 2014, con un incremento di n. 1 unità rispetto al 31 dicembre I costi relativi alle prestazioni di lavoro subordinato, pari a 55,8 milioni di Euro, hanno avuto un incidenza sulla raccolta premi pari al 9,8% (9,3% nel 2013). 21

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