Linee prive di perdite
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- Armando Mariotti
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1 inee prive di perdite Una linea si dice priva di perdite se nel circuito equivalente risulta: R=G. Perché tale approssimazione sia valida deve risultare: α 1 essendo la lunghezza del tronco di linea che si considera. Dunque, una linea in pratica si può considerare senza perdite non tanto quando R e G (e quindi α) ) sono piccoli, ma quando il prodotto α è piccolo. Se la linea è molto lunga, come avviene nel caso in cui essa sia utilizzata t per trasmissioni su lunga distanza (applicazioni di telecomunicazioni), difficilmente si possono trascurare le perdite. Nel caso di collegamenti tra apparati (applicazioni i i circuitali), it dove le distanze sono brevi, è possibile trascurarle in prima approssimazione.
2 inee prive di perdite (2) Per una linea priva di perdite risulta: 1) α = β = ω C Z = R = Resistenza Caratteristica [ Ω] c c C 2) V(z) = V e -jβz - V e jβz V - V - I(z) = e jβz - e jβz R C R C ρ z =ρ e 2jβz ρ z 3) ( ) ( ) Zcosβz ( ) jrc sin ( βz ) 4) Z(z) i = R c Rcosβz ( ) jz sin( βz) c = ρ (essendo sh(jz) = jsin(z) e ch(jz) = cos(z) )
3 inee prive di perdite (3) Consideriamo la sola espressione dell onda di tensione (analoghe considerazioni varranno per l onda di corrente); ponendo V *=V -V - si ottiene: () ( ) z = V* V e jβz V e jβz = V* e jβz 2 V cos( z) V β Il primo termine rappresenta come visto un onda progressiva. Il secondo termine non rappresenta evidentemente ne un onda progressiva, ne un onda regressiva, e merita dunque maggiore attenzione; riscrivendolo nel dominio dei tempi: () z 2 V cos( βz) v' ( z,t) = Re V' () z { } ( ) e jωt = 2 V cos ωt arg V cos( z) V' - = β Si osserva che in corrispondenza di quei valori di z che annullano cos(βz), risulta v (z,t)= in qualunque istante t. Essendo vincolati i valori di z che annullano l ampiezza ampiezza, ne segue automaticamente che l onda non si propaga, ma in realta oscilla, pulsa all interno dei punti di zero. Si tratta cioè di un onda stazionaria.
4 inee prive di perdite (4) Per indicare tale un onda di questo tipo, che non si propaga si parla di onda puramente stazionaria (vedi figura). Il regime d onda che si instaura all interno della linea, dato dalla sovrapposizione dell onda progressiva e dell onda puramente stazionaria, viene detto di onda parzialmente stazionaria. t t Δ t 2 V z λ / 2
5 inee prive di perdite (5) ESEMPI V - = solo onda progressiva,, essendoci adattamento in uniformita ; V = V - ρ =1 Z = (inea Aperta): solo onda stazionaria pura; V = -V - ρ = -1 Z = (inea Cortocircuitata): it t in questo caso ( z) = V e jβz V e jβz = 2j V sin( z) V β e quindi ancora solo onda stazionaria pura. E allora opportuno individuare un parametro facilmente calcolabile e/o misurabile che permetta sinteticamente di individuare il regime d onda all interno della linea. Si consideri allora V z = V j z 2j z j z e β 1 ρe β = V e β 1 ρ cos 2βz argρ j ρ sin 2βz argρ e se ne calcoli il modulo: ( ) () ( ) ( ) ( ) 2 ( ) = 1 ρ cos( 2β arg ρ ) ρ sin( 2β arg ρ ) V z V z z
6 Regimi elettrici Si ha in generale: V 2 ( z ) = V 1 ρ 2 ρ cos ( 2 β z arg ρ ) arg 1) Sezioni ad ampiezza massima (ventri): cos ( 2βz argρ ) = 1 2βz argρ = 2kπ ( ) ( 1 ρ ) MAX β= 2π λ V z = V = V V z = λ k 2 λ argρ 4π 2) Sezioni ad ampiezza minima (nodi): β = 2π λ λ λ arg ρ λ cos ( 2βz arg ρ) = 1 2βz arg ρ = π 2 kπ z = k 4 2 4π ( ) ( 1 ρ ) V z = V = V V MIN
7 Regimi elettrici (2) V (1 ρ ) V (1- ρ ) t t Δt z Nodi e ventri, pertanto, si alternano distanziati di λ/4 (e dunque nodi successivi e ventri successivi - distano fra loro λ/2). λ / 2 Rapporto d Onda Stazionaria (ROS) S = V ( 1 ρ ) ( 1 - ρ ) = 1 ρ V = 1 ρ 1 - ρ 1 - ρ S Δ V max V min ρ = S -1 S 1
8 Regimi elettrici (3) 1 < S = 1 S = S < ρ ρ < ρ = = 1 Regime d'onda Puramente Progressiva Regime d'onda Puramente Stazionaria < 1 Regime d'onda Parzialmente Stazionaria Il caso a) corrisponde alla condizione di carico adattato. Il caso c) ( ρ =1) corrisponde alla condizione di carico puramente reattivo. a) Se ρ = allora automaticamente V MAX = V MIN = V ; l ampiezza dell oscillazione e costante e indipendente da z. non c e onda riflessa REGIME D ONDA PURAMENTE PROGRESSIVA. (Infatti ρ - = V = e quindi adattamento in uniformità). V - V t t Δt λ / 2 z
9 Regimi elettrici (4) b) Se ρ = 1 allora V MIN = e dunque in corrispondenza dei nodi l ampiezza e nulla in qualunque istante di tempo (in tal caso si parla di zeri) REGIME D ONDA PURAMENTE STAZIONARIA. Si osservi che la condizione ρ = 1 corrisponde, in concreto, ad uno dei seguenti casi: Z = ρ = 1 inea Aperta ; Z = ρ = -1 inea Cortocircuitata ; Z =jx inea chiusa su Carico Puramente Reattivo Per estensione, si possono classificare i casi di linea aperta e cortocircuitata nella categoria dei carichi reattivi, includendo anche i casi degeneri X = e X =. c) In questo caso, esiste una componente regressiva non nulla. onda risultante dalla sovrapposizione delle 2 componenti progressiva e regressiva ha dei massimi (ventri) e minimi (nodi) di ampiezza REGIME D ONDA PARZIAMENTE STAZIONARIA.
10 Regimi elettrici (5) a distanza di una sezione di massimo (minimo) dalle 2 sezioni di minimo (massimo) adiacenti è pari a: π λ 2β = 4 Invece, 2 sezioni di massimo (minimo) consecutive distano fra loro di π λ β = 2 Per l ampiezza dell onda di corrente valgono considerazioni analoghe.
11 Regimi elettrici (6) Si ricordi che: V (z ) = V V 1 ρ(z) V I(z ) = 1 - ρ(z) RC Rappresentando le quantità (1ρ(z)) e (1-ρ(z)) nel piano ρ { Re ρ, Im ρ} si ha: Im (ρ) ρ(z) 1ρ(z) 1 Re (ρ) 1 ρ(z)
12 Regimi elettrici (7) Siccome la linea è priva di perdite ρ (z) è costante, perciò 1ρ(z) e 1-ρ(z) al variare di z descriveranno il cerchio disegnato in figura e si troveranno sempre in posizione diametralmente opposta: quindi dove la tensione ha la massima ampiezza la corrente ha quella minima e viceversa. Il caso di onda stazionaria, in cui ρ = ρ(z) = 1 corrisponde ad avere una circonferenza di raggio pari a 1, che passa perciò per l'origine degli assi. In tal caso esisteranno z per cui tensione o corrente sono nulle: dove è nulla la corrente è massima la tensione e viceversa. In conclusione, si può dire che vale sempre la proprietà: a nodi di tensione corrispondono ventri di corrente, mentre a ventri di tensione corrispondono nodi di corrente.
13 Potenza complessa Ricordando che: si ottiene: Potenza attiva P = V (z ) = V V e -jβz 1 ρ(z) I(z ) = V e -jβz 1 - ρ(z) R C C [ ] [ ] P C (z) = 1 2 V(z) I* (z) = V 2 V 2 2 j V 2 R C ρ ( z ) = ρ ( ) 2 R C 1 - ρ 2 ρ sen( 2βz ρ ) = P jq indipendente da z! j2 β z e ( ) Se ρ = 1, P=, cioè in regime di 2 R C 1 - ρ 2 onda puramente stazionaria non si ha trasferimento di potenza attiva.
14 inee di interesse pratico 1) inea in cortocircuito Z c d Z = e quindi si ha ρ = - 1. Il carico è puramente reattivo. Siccome ρ = - 1 si ha: Impedenza di ingresso: V = - V Z in = Z i (- d) = - Z senh(γd) C cosh(γd)
15 inee di interesse pratico (2) Se è possibile trascurare le perdite risulta: V = - j2 V V sin βz I = 2 V cos βz R C Si ha quindi un onda stazionaria con sezioni di minimo della tensione allineate alla ascissa z =, come ovvio perchè V() = essendo Z = : I V z
16 inee di interesse pratico (3) 2) inea a vuoto Z c d In questo caso la linea è lasciata aperta, quindi Z. Si ha allora ρ =1.E' un'altro caso di carico puramente reattivo. Si ha - V = V Da cui, nel caso privo di perdite si ricava: ( ) = 2 cos( β ) V z V z V R ( ) = 2j sin( β z) I z C
17 inee di interesse pratico (4) In questo caso è la corrente a presentare una sezione di minimo al carico dato che il carico non consente passaggio di corrente [ I() = ]: V I z 3) inea a λ/2 senza perdite R c Z d = λ/2
18 inee di interesse pratico (5) Il coefficiente di riflessione e l impedenza sulla sezione di ingresso (z = - d) valgono: ρ in = ρ - λ 2 = ρ Z in = Z i - λ = Z 2 Mentre per le tensioni e correnti si ha (ricordando che e -jβλ/2 =e jπ =-1): = - λ V in V = - V 2 I in = I - λ = - I 2 Si noti che l'ipotesi di assenza di perdite è giustificata dal fatto che la linea è molto corta.
19 inee di interesse pratico (6) In generale, comunque, in una linea priva di perdite valgono sempre le seguenti proprietà: Impedenza e coefficiente di riflessione si ripetono lungo la linea con periodicità (spaziale) λ/2. e ampiezze di tensioni e correnti si ripetono con periodicità λ/2, mentre le loro fasi si invertono con periodicità λ/2 (di conseguenza, tensioni e correnti si ripetono in modulo e fase lungo la linea con periodicità λ). 4) inea a λ/4 senza perdite Analogamente al caso precedente si ricava: ρ in = - ρ Z in = R C 2 Z R c d = λ/4 Z
20 inee di interesse pratico (7) a linea a λ/4 si comporta perciò come trasformatore (invertitore) di impedenza. Infine, per le tensioni e le correnti si ricava facilmente: V in = j R C I I in =j V R C
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