INDICE PARTE A: RELAZIONE OTTEMPERANZA D.M SICUREZZA NELLE GALLERIE FERROVIARIE 4 1 INQUADRAMENTO GENERALE 5

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2 INDICE PARTE A: RELAZIONE OTTEMPERANZA D.M SICUREZZA NELLE GALLERIE FERROVIARIE 4 1 INQUADRAMENTO GENERALE SEPARAZIONE TRA GALLERIA ZANOLINI S.VITALE E NUOVO CORPO GALLERIA VIA LIBIA PARAMETRI CARATTERIZZANTI IL SISTEMA GALLERIA (ALLEGATO II - INTRODUZIONE ) 7 2 REQUISITI MINIMI DI SICUREZZA PREVENZIONE INCENDI (D.M. 1.1 INFRASTRUTTURA) LIMITAZIONE DEVIATOI IN GALLERIA (D.M. punto ) CONTROLLO SISTEMATICO DELLO STATO DEL BINARIO (D.M. punto 1.1.3) ISPEZIONE REGOLARE DELLO STATO DELLA GALLERIA (D.M. punto 1.1.5) FACILITAZIONE DEL ESODO (D.M. 1.1 INFRASTRUTTURA) MARCIAPIEDE (D.M. punto 1.3.1) SEGNALETICA DI EMERGENZA (D.M. punto 1.3.3) ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA NELLA GALLERIA (D.M. punto 1.3.3) FACILITAZIONE DEL SOCCORSO (D.M. 1.1 INFRASTRUTTURA) STRADE DI ACCESSO (D.M. punto 1.4.6) DISPONIBILITÀ DI ENERGIA ELETTRICA PER LE SQUADRE DI SOCCORSO (D.M. punto 1.4.6) POSTAZIONI DI CONTROLLO (D.M. punto 1.4.7) 15 3 REQUISITI INTEGRATIVI DI SICUREZZA MITIGAZIONE DELLE CONSEGUENZE DI INCIDENTI (D.M. 1.2 INFRASTRUTTURA) REQUISITI DI RESISTENZA E REAZIONE AL FUOCO (D.M. punto pag. 47) RILEVAZIONE DI INCENDIO, FUMO E GAS NEI LOCALI TECNICI (D.M. punto pag. 47) SISTEMA DI CONTROLLO A DISTANZA E TVCC (D.M. punto pag. 47) 17 D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 2 di 22

3 3.1.4 SISTEMA DI ESTINZIONE INCENDIO (D.M. punto pag.48) SISTEMI DI ESTRAZIONE FUMI/SISTEMI DI VENTILAZIONE (D.M. punto pag. 48) FACILITAZIONE DELL ESODO (D.M. 1.3 INFRASTRUTTURA) NICCHIE (D.M. punto 1.3.1) 19 PARTE B: VENTILAZIONE DI GALLERIA E STRATEGIE DI EMERGENZA IN CASO DI INCENDIO 20 4 INTRODUZIONE 21 5 USCITE DI EMERGENZA 22 D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 3 di 22

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5 1 INQUADRAMENTO GENERALE L interramento di parte della linea ferroviaria Bologna Porto Maggiore, con particolare riferimento ai due Lotti funzionali: Lotto 1 -San Vitale Rimesse-, ricadente nella tratta compresa tra le progressive km e km , che prevede la realizzazione del tratto terminale di completamento della galleria S. Vitale già realizzata, e l intervento di eliminazione del passaggio a livello di via Rimesse. Lotto 2 -Via Larga- ricade nella tratta compresa tra le progressive km 4+229,85 e km 5+161,80, che include i passaggi a livello di via Cellini e via Larga e consiste essenzialmente nell abbassamento del binario esistente di circa 5,50 m in corrispondenza della nuova fermata di via Larga e nel rimodellamento di via Scandellara, funzionale alla realizzazione di un parcheggio e di una nuova pista ciclo-pedonale. In linea generale le caratteristiche funzionali e gli standard di riferimento adottati sono congruenti ed in analogia con le caratteristiche già adottate per il resto della tratta interrata, e più in generale, sull intera linea, salvo gli adeguamenti alle specifiche caratteristiche proprie di ciascun Lotto. Nella progettazione dell interramento della linea ferroviaria si sono adottate alcune misure progettuali in analogia con quanto viene realizzato nelle metropolitane, e quindi in analogia con quanto prescrive per queste ultime il D.M. 11 gennaio 1988: Norme di prevenzione incendi nelle metropolitane. Si deve infatti ricordare che il D.M Sicurezza nelle gallerie ferroviarie, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Italiana n 83 del , è successivo alla redazione del progetto definitivo in oggetto. Va peraltro evidenziato che le indicazioni contenute all interno della normativa valida per le metropolitane risultano essere, in casi analoghi al presente progetto, più restrittive rispetto a quanto indicato dalla normativa sulla sicurezza ferroviaria. L obiettivo principale di questo documento è quindi dimostrare che il progetto risponde comunque ai dettami normativi minimi, per il caso in esame, prescritti dal D.M Sicurezza nelle gallerie ferroviarie e che, inoltre, presenta diverse caratteristiche aggiuntive, utili ai fini della sicurezza, che non risultano obbligatorie ai sensi del suddetto D.M. D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 5 di 22

6 1.1 SEPARAZIONE TRA GALLERIA ZANOLINI S.VITALE E NUOVO CORPO GALLERIA VIA LIBIA. Elemento distintivo del lotto n.1 e di fondamentale importanza, ai fini del presente documento, è la presenza di una galleria ferroviaria a singolo binario di estensione pari a 672 metri separata fisicamente dalla galleria esistente (Tratta Zanolini s. Vitale direzione Bologna) da un tratto di sede a cielo aperto di lunghezza pari a circa 23 metri. 1 Planimetria - Separazione galleria esistente e nuova Le due gallerie sono quindi separate tra loro da un tratto di linea a cielo aperto di 23 m, interrotto soltanto da tre puntoni di modesta sezione. Tale distanza, equivalente quasi a 4 volte la sezione trasversale della galleria ferroviaria è, sufficiente per considerare del tutto disgiunti, dal punto di vista aeraulico, le due gallerie (nuova ed esistente) come per altro confermato dallo studio aeraulico effettuato dal Politecnico di Milano che ha condiviso tale valutazione durante la fase di modellazione del sistema per le similazioni effettaute. D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 6 di 22

7 1.2 PARAMETRI CARATTERIZZANTI IL SISTEMA GALLERIA (ALLEGATO II - INTRODUZIONE ) Sulla base degli elaborati grafici della stazione è stata condotta la verifica del rispetto dei parametri caratterizzanti il sistema galleria; nella tabella seguente viene riportata l analisi eseguita. Lunghezza delle gallerie Lotto 1: m (Lotto 2: nessuna galleria) Volume di traffico Tipologia di traffico Presenza o assenza di deviatoi in galleria Interconnesioni in galleria Stazioni o fermate lungolinea in galleria Possibilità di incrocio in galleria tra treni in transito treni giorno Esclusivamente passeggeri Assenza di deviatoi Non previsto 1 (predisposizione) Non previsto Andamento altimetrico pendenza ( ) Localizzazione nel territorio (area urbana/extra urbana) Presenza di aree a rischio specifico in prossimità degli imbocchi Urbana Assenza di aree a rischio Dalla tabella sopra, redatta sulla base delle indicazioni della classificazione dei requisiti dell introduzione dell allegato II (Pagg ) del DM 28/10/2005, si evidenzia la non necessità di una specifica analisi di rischio e, essendo la lunghezza compresa tra 500 e 1000 m; i requisiti minimi prescrittivi previsti dall allegato al DM sono quindi : facenti parte delle sotto sezioni Prevenzione incendi e Facilitazione dell esodo. Nessuna altra prescrizione della sottosezione Parte Prima Requisiti minimi circa la Facilitazione del soccorso o materiale rotabile sono indicate così come nulla è prescritto circa la totalità della sottosezione Parte Seconda Requisiti integrativi ; ciò nonostante come sopra evidenziato, avendo considerato quale riferimento progettuale il DM di sicurezza sulle metropolitane sono state comunque integrate all interno del D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 7 di 22

8 progetto, tecnologie e logiche che rispondo comunque ad alcune delle indicazioni contenute in queste categorie del DM 28/10/2005 per questo progetto non prescrittivo. D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 8 di 22

9 2 REQUISITI MINIMI DI SICUREZZA 2.1 PREVENZIONE INCENDI (D.M. 1.1 INFRASTRUTTURA) LIMITAZIONE DEVIATOI IN GALLERIA (D.M. PUNTO ) La tratta ferroviaria in progetto, oggetto di interramento in galleria, risulta essere a singolo binario senza l inserimento di alcun deviatoi in galleria CONTROLLO SISTEMATICO DELLO STATO DEL BINARIO (D.M. PUNTO 1.1.3) In questa fase progettuale di definizione dell appalto integrato (successiva fase di progettazione esecutiva e realizzazione dell intervento) verrà inserita una specifica prescrizione con riferimento al piano di manutenzione dell opera (facente parte del P.E.) che delineerà con precisione gli interventi che dovranno essere adottati per la verifica del mantenimento delle idonee condizioni plano altimetriche dei binari, dello stato di usura e della frequenza con cui effettuare tali interventi al fine di individuare delle casistiche di intervento ISPEZIONE REGOLARE DELLO STATO DELLA GALLERIA (D.M. PUNTO 1.1.5) questa fase progettuale di definizione dell appalto integrato (successiva fase di progettazione esecutiva e realizzazione dell intervento) verrà inserita una specifica prescrizione con riferimento al piano di manutenzione dell opera (facente parte del P.E.) che delineerà con precisione le modalità di ispezione della galleria, degli impianti ferroviari e delle predisposizioni di sicurezza previsti all esterno. D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 9 di 22

10 2.2 FACILITAZIONE DEL ESODO (D.M. 1.1 INFRASTRUTTURA) MARCIAPIEDE (D.M. PUNTO 1.3.1) Rif. tavola D0_L1_D_IM_VF_002 Il requisito evidenziato in DM prescrive l adozione di un camminamento di larghezza non inferiore a 50 cm da un solo lato della ferrovia in quanto: lunghezza galleria inferiore a 2000 m ferrovia a singolo binario Dalle figure sottostanti è possibile identificare un percorso pedonale che corre lungo tutta la galleria a lato del binario di una larghezza minima di 1 metro 2 sezioni tipo di galleria con evidenzia del marciapiede pedonale per la facilitazione dell'esodo D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 10 di 22

11 3 dettaglio percorso pedonale su marciapiede per facilitazione dell'esodo SEGNALETICA DI EMERGENZA (D.M. PUNTO 1.3.3) In tutto il sistema galleria è prevista una fascia segnaletica con riportati i cartelli conformi a quanto prescritto dal DPR 8 giugno 1982, n. 524 (Gazzetta Ufficiale n. 218 del 10 agosto 1982), con le indicazioni delle uscite ed i percorsi di sfollamento e come attuato sino ad oggi in base all esperienza dell esercizio metropolitano. EVACUAZIONE - USCITE Sopra la fascia segnaletica ed in tutti i locali in posizione alta sopra la porta INDICAZIONI DIREZIONALI E DISTANZE Lungo la galleria ad una distanza massima di 100 metri m. xxxx m. xxxx EVACUAZIONE - USCITE Su tutte le porte di sicurezza SEGNALETICA DI EMERGENZA All interno dei treni a lato della porta D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 11 di 22

12 IDRANTE Sulla cassetta antincendio, nello sportello di contenimento dell idrante PRESCRIZIONE PER L USO DEGLI IDRANTI Sulle cassette antincendio ESTINTORE In prossimità di ogni estintore DIVIETO DI FUMARE In vari punti sulla fascia segnaletica ATTACCO AUTOPOMPA VV.F. Su cassetta di contenimento ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA NELLA GALLERIA (D.M. PUNTO 1.3.3) Rif. tavole D0_L1_D_IM_EL_ ; relazione tecnica impianti D0_L0_D_IM_IM_001 Lungo le gallerie adiacenti alla fermata Libia saranno realizzati due impianti d illuminazione distinti denominati in modo convenzionale impianto luce emergenza e impianto luce sussidiaria. Il quadro generale della fermata, alimenterà gli impianti d illuminazione sopra citati. D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 12 di 22

13 L'impianto luce emergenza" sarà previsto per illuminare la galleria e la banchina pedonabile durante l'esercizio della linea. L 'impianto luce sussidiaria sarà realizzato per l'illuminare la via di corsa della galleria in caso di guasto dell impianto luce emergenza, oppure sarà utilizzato unitamente all impianto luce emergenza per effettuare la manutenzione degli impianti, quando la linea non è in esercizio. Ognuno di questi impianti, accesi singolarmente, dovranno garantire un livello d illuminamento pari a lux medi, a 10 cm dal pavimento. Un sistema di commutazione previsto sul quadro generale di ogni stazione dovrà consentire in caso di guasto dell impianto luce di emergenza, durante l esercizio della linea, l accensione dell impianto luce sussidiaria. Gli apparecchi illuminanti da utilizzare per l illuminazione delle gallerie dovranno avere le caratteristiche tecniche e costruttive di seguito elencate: Corpo in acciaio inox Grado di protezione IP 65 Schermo in vetro temprato operato, spessore 4 mm Riflettore parabolico, recuperatore di flusso in alluminio anodizzato semi speculare Portalampada in materiale autoestinguente V2 con contatti in bronzo fosforoso Portafusibili con fusibile accessibile dall esterno Reattore elettronico 230 V- 50 Hz Realizzato in conformità alle normative vigenti EN CEI Alimentato con presa e spina CEE 17 posata nelle vicinanze dell apparecchio illuminante. 2.3 FACILITAZIONE DEL SOCCORSO (D.M. 1.1 INFRASTRUTTURA) Pur non prescritti a livello normativo dal DM 28/10/2005 Sicurezza nelle gallerie ferroviarie come evidenziato nel par. 2.2 del presente documento, in fase progettuale, si è deciso di garantire comunque la rispondenza ad alcune aspetti tecnici che elevano il grado di sicurezza dell intervento di interramento. D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 13 di 22

14 Pertanto si da evidenza del rispetto dei seguenti punti indicati dal DM 28/10/2005 nella sottosezione Parte Prima Requisiti minimi STRADE DI ACCESSO (D.M. PUNTO 1.4.6) L intervento di interramento della linea ferroviaria oggetto di questo documento, si inserisce in un contesto fortemente urbanizzato e si pone come obiettivo principale l eliminazione dei passaggi a livello ad oggi presenti sulla linea. Questa connotazione urbana di fatto garantisce il pieno accesso tramite viabilità ordinaria a tutta la linea compresi quindi le uscite di emergenza e le due zone di imbocco della galleria. In aggiunta a ciò si segnala che la soletta di copertura delle gallerie risulta dimensionata per un carico accidentale di KN/mq quindi compatibile con il transito di automezzi di emergenza DISPONIBILITÀ DI ENERGIA ELETTRICA PER LE SQUADRE DI SOCCORSO (D.M. PUNTO 1.4.6) Rif. tavole D0_L1_D_IM_EL_ ; relazione tecnica impianti D0_L0_D_IM_IM_001 L impianto FM comprende i gruppi prese distribuiti lungo la galleria (passo circa 50 m) e un gruppo prese nel locale cabina elettrica del manufatto con le linee di alimentazione, e le linee di alimentazione degli acceleratori presenti sul soffitto della galleria, derivate dal quadro elettrico generale previsto nel manufatto. Il numero delle linee di alimentazione delle prese FM e degli acceleratori è rappresentato sui disegni di progetto. I gruppi prese saranno composti da: n. 1 presa IEC V -16A - 2P + T, con interblocco meccanico e protezioni magnetotermica da 16 A n. 1 presa IEC V -16 A 3P + T, con interblocco meccanico e protezione magnetotermica n. 1 interruttore differenziale da 16 A Idn 0,03 A collegato a monte delle protezioni magnetotermiche delle prese. D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 14 di 22

15 2.3.3 POSTAZIONI DI CONTROLLO (D.M. PUNTO 1.4.7) Rif. tavola D0_L1_D_IM_EL_ ; relazione tecnica impianti D0_L0_D_IM_IM_001 Il sistema di Teleoperazioni, di tipo "informatico", effettua la gestione dalla postazione DM di posto centrale, localizzato presso la stazione Roveri, degli impianti delle fermate di via Larga e di Rimesse e del manufatto Libia della linea Bologna Porto Maggiore. In particolare il sistema è in grado di integrare in un unico ambiente operativo le diverse funzioni necessarie per il governo remoto dei sottosistemi. Per i dettagli delle operazioni effettuabili si rimanda al capitolo 8 della relazione tecnica impianti. D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 15 di 22

16 3 REQUISITI INTEGRATIVI DI SICUREZZA Pur non richiesti a livello normativo, in fase progettuale, si è deciso di garantire comunque la rispondenza ad alcune aspetti tecnici riconducibili ai requisiti integrativi di sicurezza del DM 28 ottobre 2005 Sicurezza nelle gallerie ferroviarie elevando il grado di sicurezza dell intervento. 3.1 MITIGAZIONE DELLE CONSEGUENZE DI INCIDENTI (D.M. 1.2 INFRASTRUTTURA) REQUISITI DI RESISTENZA E REAZIONE AL FUOCO (D.M. PUNTO PAG. 47) Rif: relazione tecnica impianti D0_L0_D_IM_IM_001 I cavi utilizzati per l alimentazione degli impianti delle fermate e delle gallerie saranno rispondenti alle norme CEI parte III, CEI 20-35, CEI 20-13, CEI 20-37, CEI 20 38, tensione d isolamento 0,6/1 kv del tipo FG/RG7OM1 ad esclusione dei cavi di alimentazione degli impianti di emergenza che saranno rispondenti alle norme CEI III, CEI 20-35, CEI 20-36, CEI 20-37, CEI (resistenza al fuoco per 180 minuti), tensione d isolamento 0,6/1 kv, del tipo FG/RG7OM1. I cavi da utilizzare per il riporto dei telecontrolli e dei telecomandi dai quadri dei sottoimpianti (quadro generale, unità MT della cabina elettrica, quadro gruppo elettrogeno, ecc.) al PLC di ciascuna fermata (si veda il paragrafo specifico del presente documento) saranno rispondenti alle norme: CEI Parte III, CEI 20-35, CEI 20-37, CEI 20-38, tensione d'isolamento 0,6/1 kv, sezione conduttori 1,5 mm², del tipo FG7OH2M1. Il percorso dei cavi è in generale protetto: nelle fermate, da tubazioni, canaline a pavimento; in galleria da polifore con caratteristiche di resistenza al fuoco rispondenti al Decreto Ministeriale Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1.2 della relazione tecnica impianti. D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 16 di 22

17 3.1.2 RILEVAZIONE DI INCENDIO, FUMO E GAS NEI LOCALI TECNICI (D.M. PUNTO PAG. 47) Rif: relazione tecnica impianti D0_L0_D_IM_IM_001 Per la sorveglianza dei locali tecnologici, dei locali a disposizione e delle aree aperte al pubblico e di tutte le aree (cantinati, sottobanchine) attraversate dai cavi di alimentazione dei vari impianti, sarà previsto in ogni fermata un impianto di rivelazione fumi. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 3.6 della relazione tecnica impianti SISTEMA DI CONTROLLO A DISTANZA E TVCC (D.M. PUNTO PAG. 47) Rif: relazione tecnica impianti D0_L0_D_IM_IM_001 L'impianto di Televisione a Circuito Chiuso (TVCC) ha come scopo principale il controllo della galleria e delle fermate Rimesse e Via Larga, mediante una distribuzione di telecamere a colori installate in modo da riprendere le zone più significative: banchine, ascensori, uscite di sicurezza galleria e accessi galleria. Le immagini video sono rese disponibili su appositi monitor a colori installati presso la postazione di controllo (DM di Roveri). All operatore sono forniti i comandi per la selezione e la videoregistrazione delle immagini. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 7.2 della relazione tecnica impianti SISTEMA DI ESTINZIONE INCENDIO (D.M. PUNTO PAG.48) Rif: relazione tecnica impianti D0_L0_D_IM_IM_001, impianti antincendio e aggottamento layout impianti D0_L0_D_IM_ME_002 Lungo la banchinetta di galleria sono predisposti ogni 50 m due attacchi UNI 45 alimentati con tubazione da 4 (DN 100). In prossimità dei portali di ingresso e uscita della galleria la tubazione sarà coibentata a protezione dal gelo. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 5.5 della relazione tecnica impianti. D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 17 di 22

18 3.1.5 SISTEMI DI ESTRAZIONE FUMI/SISTEMI DI VENTILAZIONE (D.M. PUNTO PAG. 48) Rif: relazione tecnica impianti D0_L0_D_IM_IM_001, Studio Termo-Fluidodinamico Ventilazione di Galleria D0_L0_D_IM_ME_001, Galleria e locali tecnici Impianto di Ventilazione Layout D0_L0_D_IM_ME_002 in condizioni normali garantisce un idoneo ricambio d aria per il mantenimento di condizioni confortevoli di microclima in galleria; in condizioni di emergenza in galleria garantisce un rallentamento all avanzamento dei prodotti della combustione consentendo la fuga ai passeggeri in direzione opposta. Esso è costruito da 8 coppie di jetfan posizionati con un passo di circa 60 m lungo la galleria (di cui una coppia è di backup in modo tale da garantire il corretto funzionamento anche in presenza di avarie). I jetfan sono di tipo completamente reversibile con le seguenti caratteristiche: Diametro girante: 1000 m Spinta: 900 N Portata: 24 m3/s Funzionamento: 400 C / 2 h In caso il sistema di rivelazione incendi dovesse segnalare l insorgere di un principio di incendio in galleria grazie al cavo termosensibile posato sulla volta, il sistema di ventilazione sarà attivato automaticamente, tramite interfacciamento diretto con il suddetto impianto di rivelazione incendi, alla massima portata. Nel caso il principio di incendio fosse rilevato ad est del foro cieco in prossimità dell allargo in via Libia i prodotti della combustione saranno convogliati verso est. Viceversa, nel caso fosse rivelato a ovest del foro cieco i prodotti della combustione saranno convogliati verso ovest. Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 5 della relazione tecnica impianti. D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 18 di 22

19 3.2 FACILITAZIONE DELL ESODO (D.M. 1.3 INFRASTRUTTURA) NICCHIE (D.M. PUNTO 1.3.1) Rif: Planimetrie di Progetto Tracciato di binario definitivo D0_L1_D_PG_TR_ Lungo la galleria, sul lato ove è stato progettato il marciapiede per l esodo delle persone, sono state previste delle nicchie strutturali con distanza media 25 metri. D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 19 di 22

20 PARTE B: VENTILAZIONE DI GALLERIA E STRATEGIE DI EMERGENZA IN CASO DI INCENDIO D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 20 di 22

21 4 INTRODUZIONE Il progetto defintivo di interramento della linea ferroviaria Bologna Porto Maggiore, e più precisamente la tratta di interramento in galleria ha visto lo sviluppo di un sistema di ventilazione con sostanzialmente due tipi di funzione: in condizioni normali garantire il ricambio d aria; in condizioni di emergenza in galleria garantire il rallentamento all avanzamento dei prodotti della combustione consentendo la fuga ai passeggeri in direzione opposta. Lo sviluppo progettuale è stato effettuato in parallelo ad uno studio qualitativo con ipotesi di incedentalità altamente conservative del Politecnico di Milano che ha studiato alcuni scenari di incendio treno rapportandoli a differenti scenari di funzionamento dell impianto di ventilazione. Questa analisi ha portato a definire sostanzialmente a suddividere in due la galleria individuando il punto di cambio della direzione del flusso dell aria movimentata dai jet fan; tale cambio è stato individuato nel tratto di galleria a foro cieco posizionato all altezza di via Bentivogli. Gli scenari di emergenza per il funzionamento dell impianto di ventilazione sono quindi 2: incendio a ovest della progressiva km di progetto direzione ventilazione ovest incendio a est della progressiva km di progetto direzione ventilazione est Sulla base di tali scenari e dei risultati evidenziati all interno del documento studio fluidodinamico in caso di incendio in galleria è stato possibile in aggiunta a quanto strettamente previsto dal D.M Sicurezza nelle gallerie ferroviarie implementare il progetto con idonee uscite di sicurezza che si accoppiassero con gli scenari di incendio e le modalità di funzionamento della ventilazione in emergenza sopra descritti. D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 21 di 22

22 5 USCITE DI EMERGENZA Rif.: relazione tecnica impianti D0_L0_D_IM_IM_001, tavole D0_L1_D_IM_VF_002, D0_L1_D_IM_VF_003 In fase progettuale della galleria sono state inserite n. 4 uscite di emergenza con le seguenti caratteristiche: uscite a prova di fumo; larghezza scale pari a due moduli (120 cm); distanza massima fra due uscite di emergenza circa 160 m L inserimento di tali scale seppur non prescritto a livello normativo ha comportato l innalzamento del livello di sicurezza dei passeggeri. Applicando le risultanze dello studio fluidinamico per quanto riguarda le modalità di funzionamento in condizione di emergenza del sistema di ventilazione alla presenza delle uscite di emergenza previste in progetto è stato possibile evidenziare tramite la tavola D0_L1_D_IM_VF_003 (scenari di incendio) come i passeggeri coinvolti in un episodio di incendio treno all interno della galleria possano raggiungere velocemente l uscita di sicurezza muovendosi nella direzione opposta al senso di ventilazione e ricevendo quindi aria pulita e priva di sostanza nocive per via dell incendio. D0_L1_D_IM_VF_001 Pagina 22 di 22

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