Impianti di rete per la connessione alla RTN

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1 Rev. 00 del 25/03/10 Pag. 1 di 18 Allaccio impianti di produzione da fonte eolica in provincia di Isernia Impianti di rete per la connessione alla RTN PIANO TECNICO DELLE OPERE RELAZIONE TECNICA FASCE DI RISPETTO PER GLI ELETTRODOTTI AT Storia delle revisioni Rev.00 del 25/03/10 Prima emissione Elaborato Verificato Approvato G. Campopiano AOT RM - PRI LIN m010ci-lg001-r02 U. Martellino AOT RM - PRI LIN G. Babusci AOT RM - PRI Questo documento contiene informazioni di proprietà di Terna SpA e deve essere utilizzato esclusivamente dal destinatario in relazione alle finalità per le quali è stato ricevuto. E vietata qualsiasi forma di riproduzione o di divulgazione senza l esplicito consenso di Terna SpA

2 Rev. 00 Pag. 2 di 18 INDICE INDICE PREMESSA RICHIAMI NORMATIVI ELETTRODOTTI AEREI Elettrodotti aerei di raccordo 220 kv in classe 380 kv Elettrodotti aerei 150 kv STAZIONI ELETTRICHE ELETTRODOTTI IN CAVO INTERRATO FASCE DI RISPETTO Metodologia di calcolo delle fasce di rispetto Correnti di calcolo Calcolo della Distanza di prima approssimazione (Dpa) NORMATIVA DI RIFERIMENTO Leggi Norme tecniche Norme CEI...18

3 Rev. 00 Pag. 3 di 18 1 PREMESSA La società Terna Rete Elettrica Nazionale S.p.A. è la società responsabile in Italia della trasmissione e del dispacciamento dell energia elettrica sulla rete ad alta e altissima tensione ai sensi del Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 20 aprile 2005 (concessione). TERNA, nell espletamento del servizio dato in concessione, persegue i seguenti obiettivi generali: - assicurare che il servizio sia erogato con carattere di sicurezza, affidabilità e continuità nel breve, medio e lungo periodo, secondo le condizioni previste nella suddetta concessione e nel rispetto degli atti di indirizzo emanati dal Ministero e dalle direttive impartite dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas; - deliberare gli interventi volti ad assicurare l efficienza e lo sviluppo del sistema di trasmissione di energia elettrica nel territorio nazionale e realizzare gli stessi; - garantire l imparzialità e neutralità del servizio di trasmissione e dispacciamento al fine di assicurare l accesso paritario a tutti gli utilizzatori; - concorrere a promuovere, nell ambito delle sue competenze e responsabilità, la tutela dell ambiente e la sicurezza degli impianti. La presenta relazione tecnica è allegata al Piano Tecnico delle Opere predisposta da Terna S.p.a. in qualità di gestore di rete nell ambito del procedimento unico al fine delle autorizzazioni necessarie per la connessione (Come previsto dall art. 20 del Testo Unico per le Connessioni Attive -TICA) della società SECI Energia S.p.A., titolare di una richiesta di connessione per un impianto di generazione da fonte eolica da 81 MVA da ubicare nei Comuni di Castelpetroso (IS) e Santa Maria del Molise (IS).

4 Rev. 00 Pag. 4 di 18 2 RICHIAMI NORMATIVI Le linee guida per la limitazione dell esposizione ai campi elettrici e magnetici variabili nel tempo ed ai campi elettromagnetici sono state indicate nel 1998 dalla ICNIRP (Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti). Il il Consiglio dell Unione Europea (UE) ha emesso una Raccomandazione agli Stati Membri volta alla creazione di un quadro di protezione della popolazione dai campi elettromagnetici, che si basa sui migliori dati scientifici esistenti; a tale proposito il Consiglio ha avallato proprio le linee guida dell ICNIRP. Successivamente nel 2001, a seguito di un ultima analisi condotta sulla letteratura scientifica, un Comitato di esperti della Commissione Europea ha raccomandato alla UE di continuare ad adottare tali linee guida. Lo Stato Italiano è successivamente intervenuto, con finalità di riordino e miglioramento della normativa in materia allora vigente in Italia attraverso la Legge quadro 36/2001, che ha individuato ben tre livelli di esposizione ed ha affidato allo Stato il compito di determinarli e aggiornarli periodicamente in relazione agli impianti che possono comportare esposizione della popolazione a campi elettrici e magnetici con frequenze comprese tra 0Hz e 300 GHz. L art. 3 della Legge 36/2001 ha definito: limite di esposizione il valore di campo elettromagnetico da osservare ai fini della tutela della salute da effetti acuti; valore di attenzione, come quel valore del campo elettromagnetico da osservare quale misura di cautela ai fini della protezione da possibili effetti a lungo termine; obiettivo di qualità, come criterio localizzativo e standard urbanistico, oltre che come valore di campo elettromagnetico ai fini della progressiva minimizzazione dell esposizione. Tale legge quadro italiana (36/2001), come ricordato dal citato Comitato di esperti della Commissione Europea, è stata emanata nonostante le raccomandazioni del Consiglio dell Unione Europea del sollecitassero gli Stati membri ad utilizzare le linee guida internazionali stabilite dall ICNIRP. Tutti i paesi dell Unione Europea hanno accettato il parere del Consiglio della UE, mentre l Italia ha adottato misure più restrittive di quelle indicate dagli Organismi internazionali. In esecuzione della predetta Legge quadro, è stato infatti emanato il D.P.C.M Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti., che ha fissato il limite di esposizione in 100 microtesla (µt) per l induzione magnetica e 5 kv/m per il campo elettrico; ha stabilito il valore di attenzione di 10 µt, a titolo di cautela per la protezione da possibili effetti a lungo termine nelle aree gioco per l infanzia, in ambienti abitativi, in ambienti scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere; ha fissato, quale obiettivo di qualità, da osservare nella progettazione di nuovi elettrodotti, il valore di 3 µt. È stato altresì esplicitamente chiarito che tali valori sono da intendersi come mediana di valori nell arco delle 24

5 Rev. 00 Pag. 5 di 18 ore, in condizioni normali di esercizio. Si segnala come i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità stabiliti dal Legislatore italiano siano rispettivamente 10 e 33 volte più bassi di quelli internazionali. Al riguardo è opportuno anche ricordare che, in relazione ai campi elettromagnetici, la tutela della salute viene attuata nell intero territorio nazionale esclusivamente attraverso il rispetto dei limiti prescritti dal D.P.C.M , al quale soltanto può farsi utile riferimento. In tal senso, con sentenza n. 307 del la Corte Costituzionale ha dichiarato l illegittimità di alcune leggi regionali in materia di tutela dai campi elettromagnetici, per violazione dei criteri in tema di ripartizione di competenze fra Stato e Regione stabiliti dal nuovo Titolo V della Costituzione. Come emerge dal testo della sentenza, una volta fissati i valori-soglia di cautela per la salute, a livello nazionale, non è consentito alla legislazione regionale derogarli neanche in melius. 3 ELETTRODOTTI AEREI Le linee elettriche aeree durante il normale funzionamento generano un campo elettrico ed un campo magnetico. Il primo è proporzionale alla tensione della linea stessa, mentre il secondo è proporzionale alla corrente che vi circola. Entrambi decrescono molto rapidamente con la distanza dalla linea. Per il calcolo del campo elettrico è stato utilizzato il programma EMF Vers 4.0, sviluppato per T.E.R.NA. da CESI in conformità alla norma CEI in accordo a quanto disposto dal D.P.C.M. 08/07/ Elettrodotti aerei di raccordo 220 kv in classe 380 kv Per il calcolo delle intensità del campo elettrico si è considerata un altezza dei conduttori dal suolo pari a 11,5 m, corrispondente cioè all approssimazione per eccesso del valore indicato dal D.M per le linee aree ove è prevista la presenza prolungata di persone sotto la linea. Tale ipotesi è conservativa, in quanto la loro altezza è, per scelta progettuale, sempre maggiore di tale valore. I conduttori sono ancorati ai sostegni, come da disegno schematico riportato nella figura seguente. Tra due sostegni consecutivi il conduttore si dispone secondo una catenaria, per cui la sua altezza dal suolo è sempre maggiore del valore preso a riferimento, tranne che nel punto di vertice della catenaria stessa. Anche per tale ragione l ipotesi di calcolo assunta risulta conservativa.

6 Rev. 00 Pag. 6 di 18 Figura Configurazione geometrica ed elettrica di un sostegno 380 kv. Nella figura seguente è riportato il calcolo del campo elettrico generato da una linea 380 kv in semplice terna: Figura Profilo laterale del campo elettrico ad 1 m dal suolo generato dall elettrodotto 380 kv Come si vede i valori di campo elettrico sono sempre inferiori al limite di 5 kv/m imposto dalla normativa.

7 Rev. 00 Pag. 7 di Elettrodotti aerei 150 kv Per il calcolo delle intensità del campo elettrico si è considerata un altezza dei conduttori dal suolo pari a 6,40 m, corrispondente cioè all approssimazione per eccesso del valore indicato dal D.M per le linee aree ove è prevista la presenza prolungata di persone sotto la linea. Tale ipotesi è conservativa, in quanto la loro altezza è, per scelta progettuale, sempre maggiore di tale valore. I conduttori sono ancorati ai sostegni, come da disegno schematico riportato nella figura seguente. Tra due sostegni consecutivi il conduttore si dispone secondo una catenaria, per cui la sua altezza dal suolo è sempre maggiore del valore preso a riferimento, tranne che nel punto di vertice della catenaria stessa. Anche per tale ragione l ipotesi di calcolo assunta risulta conservativa. Figura Configurazione geometrica ed elettrica del sostegno 150 kv.

8 Rev. 00 Pag. 8 di 18 Nella figura seguente è riportato il calcolo del campo elettrico generato dall elettrodotto: Figura Profilo laterale del campo elettrico ad 1 m dal suolo generato dall elettrodotto 150 kv Come si vede i valori di campo elettrico sono sempre inferiori al limite di 5 kv/m imposto dalla normativa. 4 STAZIONI ELETTRICHE Relativamente alla stazione elettriche il campo elettrico al suolo in corrispondenza dei sostegni di amarro linea assumerà i valori delle corrispondenti linee aeree, con valore massimo in corrispondenza dell asse della linea. Tali valori si riducono a meno di 1 kv/m già a 10 m di distanza dalla proiezione a terra dell asse della linea stessa. Pertanto si ricava che al confine della stazione di smistamento il campo elettrico assumerà valori ampiamente al di sotto del limite di 5 kv/m stabilito dalla norma CEI 11/60.

9 Rev. 00 Pag. 9 di 18 5 ELETTRODOTTI IN CAVO INTERRATO La linea elettrica in cavo interrato durante il suo normale funzionamento genera un campo elettrico ed un campo magnetico. Il primo è proporzionale alla tensione della linea stessa, mentre il secondo è proporzionale alla corrente che vi circola. Entrambi decrescono molto rapidamente con la distanza, come riportato nei grafici seguenti. Tuttavia nel caso di cavi interrati, la presenza dello schermo e la relativa vicinanza dei conduttori delle tre fasi elettriche rende di fatto il campo elettrico nullo ovunque. Pertanto il rispetto della normativa vigente in corrispondenza dei recettori sensibili è sempre garantito indipendentemente dalla distanza degli stessi dall elettrodotto. Per quanto riguarda il campo magnetico si rileva che la vicinanza dei conduttori delle tre fasi tra di loro rende il campo trascurabile già a pochi metri dall asse dell elettrodotto. Per il calcolo è stato utilizzato il programma EMF Vers 4.5 sviluppato per T.E.R.NA. da CESI in conformità alla norma CEI I calcoli dei campi elettrico e magnetico sono stati eseguiti secondo quanto disposto dal D.P.C.M. 08/07/2003. Nel calcolo è stata presa in considerazione la configurazione che prevede la posa dei cavi a trifoglio spaziatura standard, profondità di interramento minima pari a 1,50m, valore di corrente pari a 1000 A, assenza di schermature. Nella figura seguente riportato l andamento dell induzione magnetica. Non è invece rappresentato il calcolo del campo elettrico prodotto dalla linea in cavo, poiché in un cavo schermato il campo elettrico esterno allo schermo è nullo.

10 Rev. 00 Pag. 10 di 18 Fig 5.1 Andamento dell induzione magnetica prodotta dalla linea in cavo Il limite di 3 µt si raggiunge ad una distanza dall asse linea di circa 3 m. Il tracciato di posa dei cavi è stato studiato in modo che il valore di induzione magnetica sia sempre inferiore a 3 µt in corrispondenza dei ricettori sensibili (abitazioni e aree in cui si prevede una permanenza prolungata di persone).

11 Rev. 00 Pag. 11 di 18 6 FASCE DI RISPETTO Per fasce di rispetto si intendono quelle definite dalla Legge 22 febbraio 2001 n 36, all interno delle quali non è consentita alcuna destinazione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario, ovvero un uso che comporti una permanenza superiore a 4 ore, da determinare in conformità alla metodologia di cui al D.P.C.M. 08/07/2003. Tale DPCM prevede (art. 6 comma 2) che l APAT, sentite le ARPA, definisca la metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto con l approvazione del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Con Decreto 29 maggio 2008 (pubblicato in G.U. n. 156 del 05/07/2008 Supplemento Ordinario n. 160) il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha approvato la metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto degli elettrodotti. Scopo dei paragrafi seguenti è il calcolo delle fasce di rispetto, tramite l applicazione della suddetta metodologia di calcolo, e la rappresentazione delle stesse su corografia in scala 1: per i seguenti elettrodotti di cui al piano tecnico delle opere. 6.1 Metodologia di calcolo delle fasce di rispetto Correnti di calcolo Nel calcolo si è considerata la corrente corrispondente alla portata in servizio normale della linea definita dalla norma CEI e conformemente al disposto del D.P.C.M. 08/07/2003, come indicato nella seguente tabella PORTATA IN CORRENTE (A) DELLA LINEA SECONDO CEI TENSIONE Conduttori NOMINALE numero per fase ZONA A ZONA B PERIODO C PERIODO F PERIODO C PERIODO F 380 kv Trinato kv Singolo kv Singolo Tab portata in corrente normale - acciaio (cfr. Tab.1 norma CEI 11-60) Non potendosi determinare un valore storico di corrente per un nuovo elettrodotto, nelle simulazioni, a misura di maggior cautela, si fa riferimento per la mediana nelle 24 ore in condizioni di normale esercizio alla corrente in servizio normale definita dalla norma CEI per il periodo freddo. Nei casi in esame la portata in corrente delle linee nel periodo freddo prese in considerazione per il calcolo delle fasce di rispetto saranno pari a:

12 Rev. 00 Pag. 12 di 18 A. 150 kv conduttore singolo in Zona A o ricadenti parte in Zona A e parte in Zona B 870 A o Elettrodotto 150 kv in doppia terna Isernia - Montaquila; o Elettrodotti di raccordo in entra-esce della SE di Isernia al preesistente elettrodotto 150 kv Volturno Isernia; o Elettrodotto 150 kv Isernia - Carpinone; o Elettrodotto 150 kv Carpinone - Castelpetroso; o Elettrodotto di raccordo lato San Massimo della SE di Castelpetroso al preesistente elettrodotto 150 kv Carpinone - San Massimo; B. 220 kv conduttore singolo in Zona A 905A o Elettrodotti di raccordo in entra-esce della S/E di Montaquila al preesistente l elettrodotto 220 kv Popoli Capriati nelle campate in qui è invariato il precedente conduttore, ovvero quelle comprese tra il sostegno preesistente P233 ed il nuovo sostegno P234 ed il sostegno preesistente P235 ed il nuovo sostegno P235bis; C. 220 kv in classe 380 kv conduttore trinato in Zona A 2955A o Elettrodotti di raccordo in entra-esce della S/E di Montaquila al preesistente l elettrodotto 220 kv Popoli Capriati nelle campate in qui è previsto l installazione di nuovo conduttore ovvero quelle comprese tra il nuovo sostegno P234 ed il portale di stazione V3 e tra il nuovo sostegno P235bis ed il portale di stazione V Calcolo della Distanza di prima approssimazione (Dpa) Al fine di semplificare la gestione territoriale e il calcolo delle fasce di rispetto, il Decreto 29 Maggio 2008 prevede che il gestore debba calcolare la distanza di prima approssimazione, definita come la distanza in pianta sul livello del suolo, dalla proiezione del centro linea, che garantisce che ogni punto la cui proiezione al suolo disti dalla proiezione del centro linea più di Dpa si trovi all esterno delle fasce di rispetto. Ai fini del calcolo della Dpa per gli elettrodotti sono state applicate le ipotesi più cautelative considerando per il calcolo: A. elettrodotti 150 kv - sostegni tronco piramidali della serie unificata Terna 150 kv di tipo E; B. elettrodotti 220 kv - sostegni a delta della serie unificata Terna 380 kv tipo CA; C. elettrodotti 220 kv (in classe 380 kv) - sostegni a delta della serie unificata Terna 380 kv tipo EA; per il calcolo è stato utilizzato il programma EMF Vers 4.0 sviluppato per T.E.R.NA. da CESI in aderenza alla norma CEI 211-4, inoltre i calcoli sono stati eseguiti in conformità a quanto disposto dal D.P.C.M. 08/07/2003. I valori di Dpa ottenuti sono rispettivamente pari a:

13 Rev. 00 Pag. 13 di 18 A.1 elettrodotti 150 kv s.t. 22 m rispetto all asse linea; Figura configurazione sostegno tipo E (unificazione 150 kv) elettrodotto 150 kv s. t. Figura Profilo laterale dell induzione magnetica generata dall elettrodotto 150 kv s. t.

14 Rev. 00 Pag. 14 di 18 A.2 elettrodotti 150 kv d.t. 31 m rispetto all asse linea; Figura Configurazione sostegno elettrodotto 150 kv d. t. Figura Profilo laterale dell induzione magnetica generata dall elettrodotto 150 kv d. t.

15 Rev. 00 Pag. 15 di 18 B. Elettrodotti 220 kv s.t m rispetto all asse linea; Figura configurazione sostegno tipo CA (unificazione 380 kv) per elettrodotto 220 kv s. t. Figura Profilo laterale dell induzione magnetica generata dall elettrodotto 220 kv s. t.

16 Rev. 00 Pag. 16 di 18 C. elettrodotti 220 kv s.t. (tratte in classe 380 kv) 60 m rispetto all asse linea; Figura configurazione sostegno tipo EA per elettrodotto 220 kv in classe 380 kv s. t. Figura Profilo laterale dell induzione magnetica generata dall elettrodotto 220 kv s. t. (classe 380 kv).

17 Rev. 00 Pag. 17 di 18 Al completamento della realizzazione dell opera si procederà alla ridefinizione della distanza di prima approssimazione in accordo al come costruito, in conformità col par dell allegato al Decreto 29 Maggio In corrispondenza di cambi di direzione, parallelismi e derivazioni sono state riportate le aree di prima approssimazione calcolate applicando i procedimenti semplificati riportati nella metodologia di calcolo di cui al par dell allegato al Decreto 29 Maggio 2008; in particolare: nei tratti dei parallelismi delle linee sono stati calcolati gli incrementi ai valori delle semifasce calcolate come imperturbate secondo quanto previsto dal par dell allegato al Decreto 29 Maggio 2008, per le campate comprese tra: o o i picchetti P14 e P17 dell elettrodotto 150 kv Carpinone Castelpetroso ed i picchetti P0 e P3 dell elettrodotto 150 kv Isernia Carpinone (in uscita della CP di Carpinone); i picchetti P32 e P34 dell elettrodotto 150 kv Isernia Carpinone ed i picchetti P1 e P3 dell elettrodotto 150 kv Isernia Montaquila (in uscita della S/E Isernia); nei cambi di direzione si sono applicate le estensioni della fascia di rispetto lungo la bisettrice all interno ed all esterno dell angolo tra due campate (si veda par dell allegato al Decreto 29 Maggio 2008); negli incroci si è applicato il metodo riportato al par dell allegato al Decreto 29 Maggio 2008, valido per incroci tra linee ad alta tensione applicando il caso F per le campate comprese tra i picchetti P12 e P13 dell elettrodotto Montaquila Isernia che incrocia l elettrodotto 150 kv Volturno Pozzilli; La rappresentazione di tali distanze ed aree di prima approssimazione è riportata nelle seguenti corografie in scala 1: allegate al Piano Tecnico delle Opere: D E 23924A1 B EX Fasce di rispetto su supporto CTR - Isernia - Carpinone D E 23904G1 B EX Fasce di rispetto su supporto CTR - Carpinone - Castelpetroso D E B EX Fasce di rispetto su supporto CTR - Isernia Montaquila Come si può osservare dalle corografie, all interno delle distanze ed aree di prima approssimazione non ricadono edifici o luoghi destinati a permanenza non inferiore alle 4 ore.

18 Rev. 00 Pag. 18 di 18 7 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 7.1 Leggi Legge 22 febbraio 2001, n. 36, "Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici"; DPCM 8 luglio 2003, "Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti"; Decreto 29 maggio 2008, Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti ; Decreto Interministeriale 21 marzo 1988 n. 449 "Approvazione delle norme tecniche per la progettazione, l'esecuzione e l'esercizio delle linee aeree esterne"; Decreto Interministeriale 16 gennaio 1991 n Aggiornamento delle norme tecniche per la disciplina della costruzione e dell'esercizio di linee elettriche aeree esterne ; Decreto Interministeriale del 05/08/1998 Aggiornamento delle norme tecniche per la progettazione, esecuzione ed esercizio delle linee elettriche aeree esterne ; 7.2 Norme tecniche Norme CEI CEI 11-1, Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kv in corrente alternata, nona edizione, CEI 11-17, "Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione dell energia elettrica Linee in cavo CEI 11-4, "Esecuzione delle linee elettriche esterne", quinta edizione, 1998:09 CEI 11-60, "Portata al limite termico delle linee elettriche aeree esterne", seconda edizione, CEI 211-4, "Guida ai metodi di calcolo dei campi elettrici e magnetici generati da linee elettriche", prima edizione, CEI 211-6, "Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell'intervallo di frequenza 0 Hz - 10 khz, con riferimento all'esposizione umana", prima edizione, CEI , Guida per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti secondo le disposizioni del DPCM 8 luglio 2003 (Art. 6) - Parte 1: Linee elettriche aeree e in cavo, prima edizione, 2006:02

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