COMUNE DI GATTEO Giovedì, 12 dicembre 2013

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1 COMUNE DI GATTEO Giovedì, 12 dicembre 2013

2 Prime Pagine Corriere di Romagna (ed. Forli) 1 Prima Pagina del 12/12/2013 La Voce di Romagna (ed. Forli) 2 Prima Pagina del 12/12/2013 cronaca Controlli a tappeto, scoperti coltelli e arnesi da scasso 3 Da Il Resto del Carlino (ed. Forlì) del T05:25:00 Presi gli Arsenio Lupin da appartamento 4 Da La Voce di Romagna del T05:04:00 Arsenale per i furti in casa 5 Da Corriere di Romagna (ed. Forli Cesena) del T08:12:00 cultura e turismo GATTEO MARE ECCO I CORSI DI TAROCCHI 6 Da Il Resto del Carlino (ed. Forlì) del T05:25:00 politica locale Imu, entro lunedì va pagata la seconda rata 7 Da La Voce di Romagna (ed. Forli) del T06:03:00 Troppa incertezza, i sindaci chiedono di sospendere l' Unione 8 Da La Voce di Romagna (ed. Forli) del T06:04:00 Plastica e sconti: primi sì 9 Da Corriere di Romagna (ed. Forli Cesena) del T08:12:00 sport Calcio a 5 serie C2 Forlimpopoli in vetta Zanetti ne fa tre e l' Da Il Resto del Carlino (ed. Forlì) del T05:25:00 Cesenatico asfaltato, il derby romagnolo per il riscatto 12 Da Il Resto del Carlino (ed. Cesena) del T05:24:00 pubblica amministrazione «Dismissioni, liberalizzare i mercati» 14 Da Il Sole 24 Ore del T07:01:00 Iscrizione all' elenco entro oggi 16 Da Il Sole 24 Ore del T07:01:00 Niente sanzioni se ritarda la «Pa» 17 Da Il Sole 24 Ore del T07:01:00 Salvataggio nel 2014 per altri 20mila «esodati» 19 Da Il Sole 24 Ore del T07:01:00 Spending nella sanità: corruzione nel mirino 21 Da Il Sole 24 Ore del T07:01:00 Sul nodo equipollenza voto la settimana prossima 22 Da Il Sole 24 Ore del T07:01:00 Governo lumaca nei fondi ai comuni 24 Da Italia Oggi del T05:32:00 È legge la manovrina: ai comuni 120 mln per quote Imu mancanti 26 Da Italia Oggi del T05:32:00 Tarsu, F24 rifiutati dalle banche 27 Da Italia Oggi del T05:32:00 politica nazionale Arrivano i fondi salva esodati Copertura per 20 mila lavoratori 28 Da Corriere della Sera del T02:07:00 Poste private fino al 40% Sarmi: azioni ai dipendenti 30 Da Corriere della Sera del T02:07:00 Spread giù a 221 punti Il pieno dei Bot 32 Da Corriere della Sera del T02:07:00 «Nuovo inizio, risorse al cuneo» 33 Da Il Sole 24 Ore del T07:01:00 Poste, dipendenti azionisti Nel 2014 sul mercato 30 40% 34 Da Il Sole 24 Ore del T07:01:00 Giovedì, 12 dicembre 2013

3 Corriere di Romagna (ed. Forli) Prima Pagina 1

4 La Voce di Romagna (ed. Forli) Prima Pagina 2

5 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) cronaca IL FRONTE SICUREZZA I CARABINIERI PASSANO AL SETACCIO LE ZONE ATTORNO ALLA CITTA' Controlli a tappeto, scoperti coltelli e arnesi da scasso A CESENATICO i carabinieri hanno denunciato due uomini per porto abusivo di oggetti atti ad offendere e porto abusivo di arnesi da scasso. E' accaduto l' altra sera, durante una serie di controlli organizzati dai militari della stazione di Cesenatico per prevenire i furti nelle frazioni di Villamarina e di Sala, che negli ultimi tempi si sono intensificati.proprio nelle campagne di Sala, in via Vetreto, una pattuglia l' altra sera ha fermato un' auto guidata da un cittadino polacco, K.Z. di 36 anni residente a Cesenatico, il quale ha mostrato subito di essere nervoso e parecchio infastidito. Immediatamente sono scattati i controlli che hanno portato al rinvenimento di un coltello a serramanico e vari oggetti solitamente impiegati per lo scasso. I CARABINIERI erano convinti che il sospettato non fosse il solo ad aggirarsi in zona con quegli strumenti solitamente impiegati dai ladri e dai topi di appartamento, ed avevano ragione, tant' è che nella zona poco dopo hanno trovato un altro polacco, L.G. di 33 anni, residente a Gatteo, a bordo di un' altra autovettura, dove c' erano coltelli, guanti, grimaldelli, un piede di porco ed altri arnesi da scasso. Oltre alle denunce a piede libero nei confronti dei due polacchi che sono incensurati, è scattato il sequestro delle armi e degli arnesi da scasso. I carabinieri stanno tuttora eseguendo altri controlli sempre sul versante dei furti in abitazione. g. m. 3

6 Pagina 36 La Voce di Romagna cronaca Presi gli Arsenio Lupin da appartamento NELLA RETE DELL' ARMA Beccati a Sala e a Capannaguzzo due polacchi con in auto un arsenale da scasso Denunciati perchè trovati in possesso di cacciaviti, pinze, grimaldelli e guanti in lattice. Un vero e proprio arsenale dello scasso custodito all' interno delle loro automobili. E' quello che hanno scoperto i carabinieri della Stazione di Cesenatico in via Vetreto a Sala. Venerdì sera, in un controllo del territorio per contrastare il fenomeno dei furti, i militari hanno notato un' auto sospetta viaggiare in via Vetreto. I carabinieri hanno quindi deciso di identificare l' uomo che era alla guida dell' auto, quindi di perquisire la vettura. L' uomo, Z.K. 36enne polacco e residente a Cesenatico, è stato denunciato per detenzione di oggetti atti ad offendere e chiavi alterate. Infatti all' interno dell' auto i militari hanno rinvenuto oggetti atti ad offendere come chiavi, cacciaviti e grimaldelli e guanti in lattice. Il polacco non avendo dato una motivazione convincente ai militari, è stato denunciato a piede libero. Appena qualche ora più tardi, quello che per gli inquirenti è un complice, è stato pizzicato nella zona di Capannaguzzo, a bordo della sua auto. L' uomo G.L 33enne, polacco e residente a Gatteo molto probabilmente era pronto a mettere a segno un colpo. In auto i militari gli hanno infatti trovato due coltelli e diversi strumenti per forzare serrature come il piede di porco, cacciaviti e pinze. Anche in questo caso l' uomo è stato denunciato a piede libero per detenzione di oggetti atti ad offendere. Da indagini successive i carabinieri hanno scoperto che i due polacchi si conoscono ed entrambi erano due insospettabili, infatti non erano conosciuti alle forze dell' ordine e svolgevano un lavoro sul territorio. Nelle auto dei due polacchi i militari non hanno rinvenuto nessuna refurtiva, nonostante questo gli indizi raccolti dai carabinieri fanno pensare che nella rete dell' Arma questa volta ci sia finita parte della gang che ripuliva appartamenti nella zona periferica della città e solo. Infatti nell' ultimo periodo sono diversi i furti che sono stati messi a segno nel tardo pomeriggio e nelle ore notturne dagli Arsenio Lupin da appartamento. Un problema sollevato anche in consiglio comunale, a seguito del quale l' assessore alla Polizia Municipale, Giovannino Fattori, ha anticipato il progetto di istituire i vigili di quartiere in alcune frazioni della città. Anna Budini. 4

7 Pagina 21 Corriere di Romagna (ed. Forli Cesena) cronaca Arsenale per i furti in casa Due denunciati: avevano attrezzi da scasso di tutti i tipi. Ad agire sono stati i carabinieri di Cesenatico, che nelle sere scorse erano in servizio in una zona di periferia tra le più colpite dall' ultima ondata di furti in abitazione. Si sono insospettiti nel vedere che quell' auto con targa polacca ha spento i fari alla vista della "gazzella". Hanno pensato di perquisire il mezzo ed identificare il conducente. Ed è scattata la denuncia. Gli indizi portano a pensare che i carabinieri abbiano fatto bingo pizzicando una gang che ripuliva appartamenti. Nel mezzo hanno anche trovato e sequestrato coltelli, attrezzi da scasso ed utensili usati di solito in officina. Così, un 36enne di Cesenatico, è stato denunciato per possesso di oggetti atti ad offendere e possesso ingiustificato di grimaldelli. La sera stessa, sempre nella zona attorno a via Vetreto, i carabinieri hanno fatto il bis. Hanno denunciato un altro cittadino di origini polacche, di 33 anni, residente a Gatteo, che ha detto di conoscere il "collega". Addosso aveva un coltello, mentre in auto ne nascondeva altri due, insieme a tutto l' occorrente per entrare in casa senza chiavi: piede di porco, cacciaviti e guantini e copri scarpe per non lasciare tracce. I due denunciati sono degli insospettabili, visto che erano sconosciuti alle forze dell' ordine e hanno un altro lavoro. Le forze dell' ordine raccomandano di digitare il 112 nel caso si noti qualcosa di strano e memorizzare il numero di targa di vetture sospette. 5

8 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) cultura e turismo GATTEO MARE ECCO I CORSI DI TAROCCHI A GATTEO MARE sono stati organizzati dei corsi di tarocchi, che si tengono in viale Trento. Le materie di insegnamento sono una introduzione alla storia dei tarocchi, la lettura dei 22 arcani maggiori con i loro nomi originali in ebraico, come purificare un nuovo mazzo di carte, le stese. Il corso è articolato in cinque lezioni di due ore ciascuna, a cadenza settimanale, con la presenza massima di sette persone. 6

9 Pagina 17 La Voce di Romagna (ed. Forli) politica locale Imu, entro lunedì va pagata la seconda rata TASSE L' imposta è da corrispondere per le seconde case e i fabbricati commerciali e produttivi A Cesena sulla prima casa non c' è nessun adempimento. Il Municipio chiede al governo un diverso uso delle risorse. Lunedì scade il termine per il pagamento della seconda rata Imu per seconde case, fabbricati produttivi e, più in generale, per tutte le altre categorie di immobili per le quali non l' imposta non è stata già abolita. A Cesena non è prevista la mini Imu sulle prime case. Il decreto legge che ha abolito definitivamente la seconda rata Imu relativa al 2013 sull' abitazione principale (ad eccezione degli immobili classificati nelle categorie A/1, A/8, A/) e fabbricati rurali e terreni agricoli, indica che il mancato gettito ai Comuni venga compensato tramite acconti e aumenti d' imposta a carico del settore finanziario e assicurativo. Ma per quanto riguarda i Comuni che nel 2013 hanno deliberato aliquote superiori a quella standard, si è stabilito che lo Stato versi loro solo una metà circa della quota aggiuntiva, mentre la parte restante dovrà essere versata a metà gennaio 2014 dai contribuenti interessati. E mentre da una parte arrivano le comprensibili proteste dei cittadini, dall' altra si alza la voce di Comuni virtuosi, che ritengono ingiusta la decisione dello Stato di assegnare maggiori trasferimenti pubblici a chi ha applicato un' aliquota più alta, perché crea disparità di trattamento fra i Comuni e premia chi ha aumentato le tasse anziché chi le ha tenute ferme, come Cesena, Cesenatico, Gatteo, Sogliano e Sarsina. Nei giorni scorsi è partita una mobilitazione da parte del neonato movimento dei Comuni sindaci virtuosi, che propone di dirottare nel Fondo di solidarietà nazionale le maggiori risorse destinate a coprire le aliquote Imu maggiorate, suddividendole poi fra tutti i Comuni virtuosi, o in alternativa di utilizzarle per ridurre il cuneo fiscale. A questa proposta ha dato la sua adesione anche Cesena. 7

10 Pagina 33 La Voce di Romagna (ed. Forli) politica locale Troppa incertezza, i sindaci chiedono di sospendere l' Unione La richiesta: attendere l' approvazione della legge alla Camera. Temporaneamente sospesa la nascita della nuova Unione dei servizi del distretto Rubicone Costa. Tutti i sindaci dei Comuni che ne fanno parte quelli individuati dalla Regione nell' ambito ottimale, quindi da Cesenatico a Sogliano al Rubicone hanno infatti sottoscritto e inviato lo scorso fine settimana una lettera alla Giunta regionale, dopo aver già chiesto un mese fa di rinviare al 2015 la costituzione dell' Unione dei Comuni Rubicone Mare. La missiva indica il "nodo" che per ora sta lasciando in stand by tutto l' iter procedurale dell' Unione dei servizi, ovvero la normativa che si sta discutendo in questi giorni alla Camera che disciplina le Unioni e che, a quanto trapela, pone delle differenze sostanziali che vanno in contrasto con la legge regionale. Nel caso le cose andassero in questo modo, a seguito dell' approvazione della legge sul riordino istituzionale data per imminente al Parlamento questa novità legislativa potrebbe mettere in seria difficoltà i Comuni che negli ultimi mesi hanno lavorato per l' Unione dei servizi come indicato dalla Regione. Ma c' è di più; anche la legge regionale specifica che l' Unione di servizi, in caso di una nuova legge statale, dovrebbe subire dei cambiamenti. Il rischio, pertanto, è quello che, approvando oggi i Comuni lo statuto per la nuova Unione, poi i sindaci si debbano risiedere al tavolo per farne uno nuovo perché questo verrebbe considerato nullo. Dilatando in questo modo i tempi. Per tale motivo i nove sindaci Sogliano al Rubicone, Borghi, Roncofreddo, Longiano, Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli, Gambettola, Gatteo e Cesenatico riunitisi il 4 dicembre in Municipio a Savignano hanno firmato la lettera inviata alla Giunta Errani dove si comunica la "sospensione in via provvisoria dei procedimenti per l' attuazione degli obblighi a carico degli Enti (approvazione statuto dell' Unione e conferimento servizi) derivanti dalla legge regionale 21/2012 e successive modifiche e integrazioni in attesa di un quadro normativo complessivamente definito sia in sede statale che regionale". Cristina Fiuzzi. 8

11 Pagina 18 Corriere di Romagna (ed. Forli Cesena) politica locale Gatteo. "FareRaccolta": partenza in punta di piedi, davanti ad appena una quindicina di persone. Plastica e sconti: primi sì Quattro adesioni durante la presentazione del progetto. GATTEO. Non erano in tanti, una quindicina, alla presentazione del progetto "Fare raccolta", che si è tenuto all' oratorio di San Rocco, nonostante gli inviti di Confartigianato. Questo, però, non scoraggia i rappresentanti della società. «C' erano pochi commercianti dice Paolo Agostini, di "FareRaccolta" ma abbiamo già ricevuto quattro conferme. Confidiamo nel fatto che, appena tutti saranno adeguatamente informati, l' adesione salirà. Si sono mostrati molto interessati anche i privati che erano presenti: per loro in effetti si tratta di ottenere un vantaggio immediato con un gesto intelligente a favore dell' ambiente». Ogni contenitore plastico che l' utente conferisce ha infatti il valore di 10 centesimi ed ogni 30 centesimi viene rilasciato uno scontrino spendibile nelle attività aderenti. Ogni attività, poi, può decidere come gestire la proporzione di spesa, cioè qual è l' importo di acquisto per cui scatta lo sconto o addirittura cambiare il valore del "buono", cosa più probabile per quelle attività che vendono beni che non si acquistano quotidianamente come mobili o elettrodomestici. Ogni commerciante aderente pagherà una quota annuale, che spiega Agostini «non è fissa, perché dipende da diversi fattori. In media è di circa 1 euro al giorno. Non va dimenticato che, oltre al richiamo di clientela con gli scontrini sconto, c' è anche una maggiore visibilità attraverso il nostro sito, la pagina Facebook e gli stessi macchinari su cui compare l' elenco degli aderenti». Per il Comune il costo è zero, e se tutto va bene l' intera città ci guadagnerà anche a livello sociale: «Il 10 per cento dei nostri introiti lo investiamo in progetti sociali sul territorio in cui sono installate le macchine». Per questa ragione, e non solo, l' amministrazione sostiene il progetto: Il consigliere di maggioranza Deniel Casadei commenta: «Continuiamo a credere che sia utile, a livello ecologico, economico e sociale e perciò siamo lieti di annunciare che tra una decina di giorni verrà installato un compattatore di prova in centro, vicino alla chiesa, affinchè tutti possano vedere come funziona». "FareRaccolta" non gestisce il rifiuto raccolto, che viene preso in carico da Hera, in un rapporto di collaborazione. Continua > 9

12 Pagina 18 < Segue Corriere di Romagna (ed. Forli Cesena) politica locale Miriam Fusconi. 10

13 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) sport Calcio a 5 serie C2 Forlimpopoli in vetta Zanetti ne fa tre e l' Airone va al tappeto SERIE C2. Forlimpopoli di nuovo capolista. Nella giornata numero 12 della C2 gli artusiani approfittano della sconfitta interna dell' Imolese per mano del Futsal Castello, con le tre squadre nello spazio di due punti, col Forlimpopoli che deve ancora riposare. La neo capolista ha battuto 6 2 l' Airone con reti di Zanetti (3), Ricci e Ghini. Netto successo per il Santa Sofia (9 2) sul Cesenatico: in gol Farris (3), Artoum (2), Badahi (2), Chiarini e Amadori. Pari interno della Polisportiva 80 S. Maria Nuova (4 4) col Ceisa Gatteo. Classifica: Forlimpopoli, 28; Castello 27; Imolese 26; Gatteo 21; Santa Sofia 17; Orange Devils, San Gabriele 16, Cesenatico 15; Rossoblu Imola 14, Rubicone 12, Fossolo 11; Amica, Osteria Grande, Airone 9; Polisportiva SERIE D. Continua l' inseguimento del Forlì No Stop alla capolista Tutsal Romagna. Nel 7mo turno i forlivesi hanno0 vinto 6 2 sul campo dei Delfini Rimini, Netto il successo del Modigliana (12 4) sul Castel Guelfo, mentre il Vecchiazzano ha espugnato (4 2) il parquet del Parco Pironi. Vittoria per 4 1 dell' Ever Green Meldola ai danni del Serraglio. Classifica: Futsal Romagna 19; Forlì No Stop 17; Club Ravenna 11, Canonica, Star Five 10, Modigliana 9; Asd Erba 7; Vecchiazzano, Ever Green, Delfini, Serraglio, Parco Pironi, Castel Guelfo 6. 11

14 Pagina 9 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) sport Calcio a 5 Dopo il 9 2 col Santa Sofia la Futsal sabato scenderà in campo contro il Città del Rubicone. Cesenatico asfaltato, il derby romagnolo per il riscatto Gatteo ARRIVATO vicino alla metà della stagione il campionato di Calcio a 5 Serie C2 sta trovando un assetto ben preciso con i valori oramai delineati. Questo vale anche per le formazioni del Cesenate: il Gatteo rimane ben ancorato alla zona di alta classifica, la Futsal Cesenatico staziona a metà classifica pagando i troppi alti e bassi, il Città del Rubicone cerca sempre di trovare una fisionomia definitiva ma almeno adesso arrivano delle salutari vittorie. Sembrava una buona occasione per una vittoria esterna la trasferta del Gatteo sul campo della Polisportiva 1980; ne è scaturito un pareggio, 4 a 4 il finale. Le reti firmate da Perrozzini, Stefanini, Thomas Gobbi e Bastoni hanno comunque garantito un punto che consolida l' ottima classifica: quarta posizione con 21 punti. Sabato prossimo il Gatteo Calcio a 5 riceverà sul suo campo la capolista Forlimpopoli per un incontro di sicuro interesse. Non essendo capace di vincere in modo facile e banale il Città del Rubicone ha scelto il solito percorso accidentato ma soddisfacente: 4 a 2 sul Fossolo 76. Non era mai successo che il Città del Rubicone battesse il Fossolo e già questo è positivo e per una volta Adani e compagni non sono andati sotto; infatti dopo il palo colpito da Adani è arrivato il gol segnato da Seraceni grazie allo schema giusto su calcio di punizione, il Fossolo ha trovato il pareggio prima della fine del tempo. Nella ripresa il nuovo vantaggio siglato su rigore da Adani e di nuovo il pareggio dei bolognesi ma in quel momento si è manifestata la voglia di vincere della squadra di Venturi e le reti ancora di Adani e Nardino hanno fatto la differenza. SABATO prossimo andrà in scena un interessante derby romagnolo che opporrà il Città del Rubicone alla Futsal Cesenatico. Non è stata una bella gita in collina la trasferta della Futsal Cesenatico sul campo del Santa Sofia che ha inflitto alla squadra allenata da Tony Caso un pesante 9 a 2. Le reti segnate da Cesare Gobbi e Vitale hanno solo reso meno evidente il passivo di una gara che ha avuto una storia solo nei primi minuti, poi Santa Sofia ha preso il largo senza mai lasciare speranza alla Futsal Cesenatico. Adesso la Futsal con 10 punti all' attivo è quindicesima e il derby in programma alla palestra di Bagnarola contro il Città del Rubicone diventa uno scontro diretto visto che i savignanesi hanno solo tre punti in meno. Continua > 12

15 Pagina 9 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) sport Roberto Daltri. DALTRI ROBERTO 13

16 Pagina 5 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione La «road map» Glocus. Lanzillotta: piano poco ambizioso, servono procedure trasparenti e obiettivi definiti. «Dismissioni, liberalizzare i mercati» SERVIZI LOCALI Stagnaro (Istituto Leoni): censimento degli asset dei Comuni e percorso di cessione da inserire nel patto di stabilità interno. ROMA È un' utile road map affinché il piano di privatizzazioni, annunciato nelle scorse settimane, non ripeta gli errori del passato. Il paper, messo a punto dal think thank indipendente Glocus e dall' Istituto Bruno Leoni e che il Sole 24 Ore è in grado di anticipare, pone l' accento sull' esigenza di costruire un efficace contesto, liberalizzando, ove necessario, i mercati di riferimento e costruendo percorsi che siano fondati su operazioni trasparenti e su una stretta collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, dall' esecutivo all' Antitrust, passando per il comitato di esperti che affiancherà le scelte del governo. «È sicuramente positiva l' idea di partire con le privatizzazioni ma è necessario farlo con il piede giusto e avendo chiari gli obiettivi», spiega Linda Lanzillotta, numero uno di Glocus e autrice, con Carlo Stagnaro dell' Istituto Bruno Leoni, del documento che sarà presentato oggi a Montecitorio. I limiti della strategia dell' esecutivo sono nero su bianco. «È un piano poco ambizioso chiarisce la vicepresidente del Senato e poco finalizzato a definire una strategia complessiva per il sistema industriale e per il sistema dei servizi pubblici». Ecco perché alcune premesse sono indispensabili, a cominciare dalla necessità di coniugare privatizzazioni e liberalizzazioni per aprire il mercato alla concorrenza, senza limitarsi solo a massimizzare il gettito. E ciò è tanto più indispensabile nel coacervo delle partecipazioni degli enti locali. «L' idea che i servizi locali possano essere privatizzati così come sono non funziona lamenta Stagnaro. Bisogna fare un censimento degli asset, spesso in perdita dei Comuni, e far sì che il percorso di cessione sia previsto nel patto di stabilità interno valutando i singoli casi». Perché è chiaro che non esiste una ricetta unica per le privatizzazioni, ma è importante, fa notare il documento, che ci sia una regia nazionale affinché la dismissione dei singoli tasselli avvenga in modo coordinato e con procedure le più trasparenti e standardizzate possibili. A questo proposito, il rapporto si sofferma sul "revival" del comitato privatizzazioni i cui ambiti d' intervento e protocolli operativi andranno chiariti da subito. «Il comitato di esperti osserva la senatrice Continua > 14

17 Pagina 5 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione di Scelta Civica andrebbe incardinato sotto la presidenza del consiglio e dovrebbe avere una pluralità di competenze, anche industriali e uno sguardo sui mercati di riferimento. In passato si sono spesso fatte operazioni che hanno portato benefici finanziari, ma non hanno sempre prodotto un assetto adeguato ai mercati di riferimento». La logica, quindi, è che le privatizzazioni vadano preparate con grande accuratezza «altrimenti chiarisce Stagnaro si ridurranno a meri giochi contabili che non guardano più in là del loro naso». Dunque, occorre preparare le imprese da privatizzare, coinvolgendo advisor esterni e privilegiando «l' organizzazione di aste competitive sia in presenza di pacchetti azionari di società quotate sia nel caso di offerte pubbliche iniziali e di contemporanea quotazione in Borsa, sia per le offerte secondarie sia nel caso di aziende per le quali non è possibile o prevista la quotazione». Per non dire poi dell' esigenza di limitare la trattativa diretta alle imprese molto piccole e di controllare gli esiti del percorso. «La Corte dei conti conclude Lanzillotta potrà operare una valutazione finale sui risultati del processo ma la gestione delle strategie e delle procedure dovrebbe spettare a un comitato tecnico incardinato a Palazzo Chigi a supporto di un comitato interministeriale ad hoc presieduto dal premier». Ce. Do. RIPRODUZIONE RISERVATA. 15

18 Pagina 32 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Enti locali. Ultimo giorno per la domanda. Iscrizione all' elenco entro oggi Scade oggi il termine per l' iscrizione all' elenco dei revisori degli enti locali. A stabilire la scadenza è stato l' avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 89 del 12 novembre, quarta serie speciale concorsi ed esami. La scadenza vale anche per i soggetti già iscritti nell' elenco dei revisori dei conti degli enti locali, che entro oggi devono dimostrare il possesso dei requisiti previsti dall' articolo 3 del regolamento approvato con decreto del ministro dell' Interno del 15 febbraio 2012, n. 23, a pena di cancellazione dall' elenco. Chi non è ancora iscritto al registro può presentare domanda per l' inserimento nell' elenco dei revisori a patto che sia in possesso dei requisiti. L' avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale specifica che la domanda deve essere compilata attraverso il sito e poi inviata per posta elettronica certificata e sottoscrizione con firma digitale. RIPRODUZIONE RISERVATA. 16

19 Pagina 30 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione La Ctp di Campobasso. Esclusa la colpa del contribuente se l' omesso pagamento dipende dai ritardi dell' amministrazione. Niente sanzioni se ritarda la «Pa» Giovanni Parente Niente sanzioni se l' omesso versamento Iva dipende dai ritardi nei pagamenti della Pa. È esclusa la colpa del contribuente, che non ha adempiuto all' obbligo ma ha fatto di tutto per ottenere la liquidità necessaria a non saltare la scadenza con il Fisco. Lo precisa la sentenza 179/01/2013 della Ctp Campobasso (presidente e relatore Di Nardo), depositata il 5 dicembre. Controversia scaturita dalla cartella di pagamento con cui l' amministrazione finanziaria ha contestato omesso versamento Iva per l' anno d' imposta 2009 a una Snc. Nella somma richiesta pesavano anche interessi, sanzioni e compensi di riscossione. Su queste ultime tre voci si è concentrato il ricorso in Commissione tributaria, mentre la società non ha obiettato nulla sull' imposta dovuta. La contribuente ha sottolineato come da ben tredici anni svolgesse prevalentemente attività di gestione, riparazione e manutenzione dell' illuminazione pubblica per un Comune molisano e avesse in subappalto anche anche altri lavori per imprese appaltatrici dello stesso ente locale. Il problema nasce dai ritardi nei pagamenti del canone annuo per il servizio svolto: ritardi anche di otto mesi a fronte dei quali era stato necessario scontare le fatture relative ai crediti vantati in banca, non senza aggravi economici. E i pagamenti a rilento si riflettevano anche sugli importi ancora da incassare per i lavori in subappalto, visto che a loro volta le ditte appaltatrici non si vedavano liquidate le somme spettanti. Situazione che aveva portato la contribuente a indebitarsi, chiedere rateizzazioni anche al Fisco e a dover lincenziare parte del personale. La Ctp ha accolto la richiesta e ha annullato la parte della cartella relativa a sanzioni e interessi (e per l' aggio limitatamente alle due voci) mentre ha demandato alle Entrate il ricalcolo dei compensi di riscossione per la sola parte del tributo non versato. Il collegio molisano ha riconosciuto come la società avesse sollecitato i pagamenti che le erano dovuti, si fosse premurata di scontare le fatture in banca con notevoli perdite economiche, avesse richiesto un mutuo e contratto debiti verso fornitori e dipendenti per somme ingenti oltre ad aver richiesto dilazioni all' amministrazione finanziaria per gli anni d' imposta precedenti. Insomma la contribuente aveva «ampiamente fornito la prova si legge in motivazione di avere usato tutta la ordinaria diligenza possibile per rimuovere l' ostacolo frapposto all' esatto adempimento della obbligazione tributaria, anche mediante reperimento di altre fonti finanziarie, così da Continua > 17

20 Pagina 30 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione escludere necessariamente che nel suo comportamento sia ravvisabile la colpa». Il ragionamento sviluppato dai giudici muove dalla considerazione che per l' articolo 5, comma 1, del Dlgs 472/1997 ciascuno risponde della propria azione o dell' omissione cosciente e volontaria, sia dolosa che colposa, per la responsabilità delle violazioni punite con sanzioni amministrative. Questo alla stregua di quanto avviene per le contravvenzioni penali in base all' articolo 42 del Codice penale. Pertanto, come riconosce la sentenza, la legge richiede «non solo che il soggetto abbia agito con coscienza e volontà, ovvero essendo pienamente capace e rendendosi conto dell' azione che compie, ma anche che egli sia colpevole, ovvero che gli si possa rimproverare un comportamento doloso o, quantomeno, negligente». RIPRODUZIONE RISERVATA. PARENTE GIOVANNI 18

21 Pagina 8 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Fassina: ritocco alla stabilità Il costo 300 milioni l' anno fino al Salvataggio nel 2014 per altri 20mila «esodati» GLI ALTRI CORRETTIVI Tra i salvaguardati lavoratori di banche e poste. In arrivo ritocchi su precari Pa e forze dell' ordine. Ok definitivo del Senato alla manovrina. Marco Mobili Marco Rogari ROMA Salirà a quota 20mila l' asticella dei lavoratori da salvaguardare nel Ad affermarlo è il viceministro all' Economia, Stefano Fassina, nell' annunciare un emendamento del governo alla legge di stabilità all' esame della Camera. La nuova operazione di salvataggio degli esodati dovrebbe costare circa 300 milioni l' anno per sei anni (in tutto 1,8 miliardi) e riguarderà i lavoratori che, senza l' avvento della riforma Fornero, il prossimo anno avrebbero maturato i requisiti per andare in pensione, a partire da quelli in mobilità, dai prosecutori volontari e dai cosiddetti cessati individuali. La platea, che nell' attuale testo della "stabilità" è limitata a 6mila soggetti da salvaguadare, verrebbe estesa allargando i requisiti di accesso. E ad essere interessati da questo intervento sarebbero molti lavoratori del settore bancario e delle poste. Il bacino dei salvaguardati salvati con le misure adottate nell' ultimo biennio salirebbe così a oltre 156mila lavoratori. Il Governo sta ancora lavorando alle coperture per definire l' emendamento che potrebbe vedere la luce entro la fine della settimana in commissione Bilancio dove da oggi si comincerà a votare. Le modifiche alle quali stanno lavorando l' esecutivo e il relatore Maino Marchi (Pd), partendo dai 470 emendamenti dei gruppi parlamentari sopravvissuti alla scrematura, saranno concentrate, come sottolinea il presidente della Commissione, Francesco Boccia (Pd), su quattro versanti: oltre agli esodati, il Fondo unico taglia cuneo da alimentare con le risorse della spending review e della lotta all' evasione, a partire da quelle provenienti dall' operazione di rientro dei capitali all' estero (v. altro articolo a pag. 4), il ricorso alla web tax e la revisione della Tobin tax. Probabile un correttivo sui precari della Pa (che potrebbe interessare anche gli Lsu della Campania) mentre si sta ancora valutando un' eventuale intervento per detrarre dalla Tasi la mini Imu da pagare a gennaio. Sicuramente arriveranno ritocchi in favore del settore della sicurezza (assunzioni per le forze dell' ordine) e correttivi del Governo sulle questioni calde delle spiagge e degli stadi. Sul versante previdenziale si stanno valutando alcuni emendamenti sul ripristino del divieto di cumulo tra pensioni e stipendio nel settore pubblico e soprattutto sull' allentamento del blocco dell' indicizzazione. Che verrebbe estesa, nella misura del 95%, alle pensioni fino a 4 volte il minimo, anche Continua > 19

22 Pagina 8 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione sotto la spinta del Pd che con Cesare Damiano mostra «soddisfazione» per l' emendamento esodati in arrivo. Nella "stabilità" potrebbe confluire anche il Dl sugli enti locali ("salva Roma"), attualmente all' esame del Senato, dove ieri è arrivato il via libera definitivo alla manovrina correttiva da 1,6 miliardi per rimanere sotto il tetto del 3% di deficit. RIPRODUZIONE RISERVATA. MOBILI MARCO, ROGARI MARCO 20

23 Pagina 2 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Spesa. Cottarelli: nessun taglio lineare. Spending nella sanità: corruzione nel mirino C' è anche la corruzione nel mirino della spending review in sanità. Ad aggiungerlo tra gli argomenti caldi da sollecitare al commissario Carlo Cottarelli è stato il tavolo sulla spesa sanitaria che si è insediato ieri al ministero della Salute. Una new entry a sorpresa, ma di sicuro non immeritata se è vero che i costi della corruzione in sanità sono stimati in 5 6miliardi l' anno, denaro rubato alla salute degli italiani, oltreché sottratto ai conti pubblici. L' agenda dei lavori messa a punto ieri elenca al momento tre gruppi di lavoro. Riguardano: beni e servizi e acquisti di asl e ospedali, farmaceutica e dispositivi medici, organizzazione a partire dagli ospedali. Poi c' è appunto la corruzione, il rischio clinico e le assicurazioni, la veterinaria e gli enti vigilati dal ministero. Obiettivo è arrivare a una sintesi tra i vari gruppi a febbraio. Per poi fare una proposta di risparmi possibili. Ieri Cottarelli in audizione al Senato ha ribadito il «no» ai tagli lineari, glissando sulla chance di destinare i risparmi della spending agli investimenti nel settore sanitario. R. Tu. RIPRODUZIONE RISERVATA. 21

24 Pagina 32 Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione Revisori. Molti gli emendamenti al decreto legge 126. Sul nodo equipollenza voto la settimana prossima IL PROBLEMA I commercialisti sperano di evitare il nuovo esame ma non tutto il governo potrebbe appoggiare la correzione di rotta. Federica Micardi I dottori commercialisti non possono ancora cantare vittoria. L' equipollenza tra il loro esame di Stato e quello per diventare revisori, che potrebbe essere reintrodotta attraverso il Dl 126 ora in discussione presso la Commissione Bilancio del Senato (Ddl 1149), deve ancora superare alcuni step. La questione interessa praticamente tutte le correnti politiche, come racconta il relatore del provvedimento in Commissione Bilancio al Senato, Magda Angela Zanoni (Pd): «Sono stati presentati circa una decina di emendamenti, praticamente tutti i gruppi hanno proposto delle variazioni ai commi 18 e 19 dell' articolo 1». Il comma 18 riguarda i revisori degli enti locali e delle aziende speciali, che in base al comma 18 (se non sarà modificato) andranno "estratti" da uno specifico elenco, le cui caratteristiche saranno stabilite con un decreto del ministero dell' Interno. Il comma 19 riguarda invece espressamente l' equipollenza, e per come è scritto ora non viene più riconosciuta dalla data di entrata in vigore del Dlgs 39/2010 (sanando la posizione di quei giovani che si trovavano a possedere quando la norma è cambiata e che non si sono potuti iscrivere al registro dei revisori). Oggi gli emendamenti sui revisori sono stati presentati alla V Commissione, ma prima della discussione si attende il parere della Ragioneria per quanto riguarda la copertura. «Un problema che non dovrebbe interessare questi emendamenti» ammette Magda Angela Zanoni. Gli emendamenti presentati al Dl 126 sono comunque tanti, oltre trecento, «probabilmente la giornata di domani (oggi per chi legge, ndr) sarà dedicata a valutare quelli esclusi dalla Ragioneria per mancanza di copertura, spiega la senatrice Zanoni per vedere se è possibile trovare risorse alternative». La questione equipollenza, dunque, sarà in calendario la prossima settimana e non è scontato che sarà riconosciuta. Se da una parte la Commissione sembra orientata positivamente verso il riconoscimento, e la politica, nelle sue dichiarazioni pubbliche, tra le ultime ricordiamo quelle del vice ministrio dell' Economia, Stefano Fassina, e del sottosegretario alla Giustizia, Giuseppe Berretta, appoggia le richieste dei commercialisti, secondo voci di corridoio non tutti, nell' esecutivo sono propensi a modificare i commi 18 Continua > 22

25 Pagina 32 < Segue Il Sole 24 Ore pubblica amministrazione e 19. Per vedere se queste resistenze esistono, e quale peso avranno, non si dovrà aspettare molto. Il Dl 126 deve, infatti, essere converito entro il 30 dicembre, altrimenti decade. Per i dottori commercialisti l' equipollenza è importante non solo perché la revisione rappresenta un segmento importante della professione, che sarebbe precluso, di fatto, ai professionisti giovani in un momento di crisi, ma perché la sua assenza creerebbe una professione simile e parallela che imporrebbe di scegliere se seguire la strada dell' attività di commercialista o della revisione. RIPRODUZIONE RISERVATA. MICARDI FEDERICA 23

26 Pagina 32 Italia Oggi pubblica amministrazione Governo lumaca nei fondi ai comuni Il ritardo nell' erogazione del saldo del fondo di solidarietà preoccupa i sindaci, che hanno chiesto al governo di attivare ogni iniziativa utile per assicurare l' immediato pagamento ai comuni delle risorse loro spettanti. La richiesta, «urgentissima», è stata inviata ieri da Piero Fassino, primo cittadino di Torino e presidente dell' Anci, al ministro dell' interno, Angelino Alfano. Come anticipato da questo giornale (si veda ItaliaOggi del 5/12/2013), il versamento, che era atteso entro il 30 novembre, difficilmente arriverà prima del 16 dicembre. Sempre che fino ad allora tutto fili liscio. La vicenda, in effetti, sta assumendo i contorni di un giallo: il Dpcm che deve approvare formalmente il riparto è già stato firmato da Alfano, ma attende ancora il via libera del Mef, dopo di che dovrà anche passare il vaglio di legittimità della Corte dei conti. Solo a quel punto, potrà essere firmato dal premier, Enrico Letta, e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Al momento, quindi, le cifre utilizzate dai ragionieri capo per (cercare di far) quadrare il bilancio (ormai definitivamente chiuso) non hanno neppure il crisma dell' ufficialità. Sui circa 6,9 miliardi complessivi del fondo, ne restano ancora da erogare circa la metà, dopo gli acconti già pagati a febbraio (1,3 miliardi) e settembre (2,5 miliardi). Senza questi soldi, ha sottolineato Fassino, si pongono per molti enti serie difficoltà di liquidità, con gravi intralci alla gestione contabile e di cassa di fine anno. È vero che il dl 133/2013 (art. 1, comma 12) ha cercato di metterci una pezza, consentendo fino al prossimo 31 marzo di portare le anticipazioni di tesoreria oltre il limite fisiologico dei 3/12, fino a 5/12, Ma è solo un palliativo, il cui costo (in termini di maggiori interessi) difficilmente potrà essere compensato dal magro stanziamento (appena 3,7 milioni) previsto dalla norma per i rimborsi statali. Un aiuto più concreto ai sindaci potrebbe arrivare a breve dalla distribuzione dei trasferimenti compensativi del mancato incasso del saldo dell' Imu: il Viminale, infatti, sta predisponendo in questi giorni i mandati di pagamento relativi alla prima quota, che è pari a circa l' 83% del totale (la seconda tranche, invece, sarà erogata solo nel prossimo mese di febbraio). Ma ciò ovviamente non è sufficiente, anche perché tali somme vanno a compensare una minore entrata tributaria e nulla hanno a che vedere con il fondo, che al contrario rappresentata la versione aggiornata, riveduta e corretta dei vecchi trasferimenti erariali. Quali siano gli ostacoli che impediscono di procedere alla distribuzione non è dato sapere. Certamente ci sono da sciogliere alcuni nodi tecnici, dovuti principalmente al fatto che, nei comuni con prevalenza di abitazioni principali sul proprio territorio, la somma dei rimborsi statali per le due rate dell' Imu porta ad Continua > 24

27 Pagina 32 < Segue Italia Oggi pubblica amministrazione un importo superiore alla percentuale di gettito destinata a finanziarie il fondo (si veda ItaliaOggi del 10/12/2013). Ma il timore è che, in realtà, il vero problema siano le note difficoltà (di cassa, ma anche di competenza) del bilancio statale. Se fosse vero, difficilmente l' erogazione effettiva potrà essere disposta prima che l' Agenzia delle entrate incassi il saldo Imu, che i contribuenti dovrebbero versare appunto entro il 16 dicembre. Non va meglio alle province, anzi. Sempre ieri, il Viminale ha annunciato l' imminente pubblicazione del decreto che ripartisce fra gli enti di area vista delle regioni ordinarie il fondo sperimentale di riequilibrio. A tale importo, che per 2013 vale circa 1 miliardo, verranno poi sottratte le riduzioni previste dalla «spending review» targata Monti. In non pochi casi, il saldo dell' operazione diviene negativo, spesso anche per cifre consistenti, che lo Stato (tramite le Entrate) tratterrà dai riversamenti delle somme pagate dai cittadini a titolo di imposta provinciale sulla Rc auto. Per molti enti, la tagliola rischia di portare al default. MATTEO BARBERO 25

28 Pagina 30 Italia Oggi pubblica amministrazione È legge la manovrina: ai comuni 120 mln per quote Imu mancanti Regioni in disavanzo sanitario, che hanno ottenuto un extra gettito con i piani di rientro, potranno destinare quei fondi al pagamento dei debiti alle imprese, e ai servizi essenziali. E, ancora, 120 milioni ai Comuni per garantire il ritorno delle quote Imu mancanti, in seguito alla cancellazione della seconda rata dell' imposta sulla casa, mentre gli enti (non «virtuosi») coinvolti dai flussi migratori, in primis l' isola di Lampedusa, saranno esonerati dai vincoli del Patto di stabilità interno. A prevederlo il decreto 120/2013, varato ieri definitivamente dall' Aula di palazzo Madama; la cosiddetta «manovrina», con interventi per riportare il deficit finanziario previsto per il 2013 entro la soglia del 3%, è andata al voto blindata (rispetto alla versione licenziata dai deputati) per consentirne la conversione in legge entro il 14 dicembre. Un provvedimento con cui si recuperano 1,6 miliardi mediante tagli ai ministeri e ai trasferimenti agli enti locali (1,1), e si ricavano 525 milioni dalla vendita di edifici del demanio e statali a Cassa depositi e prestiti. Fra le misure rilevanti la possibilità per stato centrale, amministrazioni locali e organi costituzionali (Parlamento incluso) di rescindere, entro il 31 dicembre 2014, i contratti di locazione di immobili dando un preavviso di 30 giorni; entro la fine di novembre, poi, la Ragioneria generale dello stato dovrà certificare alle Regioni e alle associazioni di comuni l' avvenuto saldo delle fatture p.a. alle aziende per servizi erogati entro il 30 settembre 2013, e ai sindaci si concede l' opportunità di servirsi dei proventi della vendita dei derivati per la riduzione dei debiti verso le imprese. Un premio alle amministrazioni regionali in «rosso» per le spese sanitarie, ma il cui piano di rientro proceda correttamente e presenti valori decrescenti (come nel Lazio): quanto ottenuto dalle maggiorazioni Irpef e Irap potrà essere investito in prestazioni di pubblica collettività, fra cui il trasporto locale. Infine, il decreto permette al Molise l' esclusione dalle regole del Patto di stabilità (nel limite di 15 milioni) per le spese per «la ricostruzione e il ripristino dei danni causati» dal terremoto del 2002, e stanzia 210 milioni per affrontare l' emergenza immigrazione. SIMONA D' ALESSIO 26

29 Pagina 30 Italia Oggi pubblica amministrazione Tarsu, F24 rifiutati dalle banche Rifiuto da parte delle banche ad acquisire i pagamenti Tarsu con F24, a causa del mancato convenzionamento comune/ Agenzia delle entrate. Questa la situazione denunciata ieri dall' Anutel, l' Associazione nazionale uffici tributi enti locali, che si sta verificando in diversi comuni, spiega una nota, «nonostante la risposta recentemente fornita dal sottosegretario all' Economia, Alberto Giorgetti, durante il question time del 13 novembre scorso in commissione Finanze, circa la possibilità di pagare la tassa rifiuti e la maggiorazione standard a favore dello stato che vale anche per gli enti locali che non sono convenzionati». Per il presidente Anutel Francesco Tuccio, è ora di dire «basta alle migliaia di convenzioni che i comuni sono obbligati a sottoscrivere da diversi soggetti quali appunto, Agenzia delle entrate, Equitalia, Aci per acquisire i dati dei veicoli o Camere di commercio e ordini professionali per acquisire le Pec degli iscritti. Serve un immediato intervento del ministero preposto per non causare ulteriori danni per i comuni». 27

30 Pagina 13 Corriere della Sera politica nazionale Arrivano i fondi salva esodati Copertura per 20 mila lavoratori Il viceministro Fassina: impegno finanziario importante Fisco, resta l' emendamento che introduce la Google tax. ROMA Il governo si appresta a modificare la legge di Stabilità, con lo stanziamento di maggiori risorse per la tutela dei lavoratori "esodati", la revisione della manovra sull' indicizzazione delle pensioni, e la costituzione di un fondo per la riduzione delle tasse sul lavoro alimentato dai tagli di spesa, i proventi della lotta all' evasione e i fondi che arriveranno dalla tassazione dei capitali esportati illecitamente all' estero che rientreranno in Italia. Ad anticipare le intenzioni dell' esecutivo, che si concretizzeranno nei prossimi giorni con alcuni specifici emendamenti alla legge, all' esame della commissione Bilancio della Camera, è stato ieri il viceministro dell' Economia, Stefano Fassina. «C' è una novità sui lavoratori esodati, ci sarà un intervento importante, con lo stanziamento di risorse cospicue per questi lavoratori che, altrimenti, rimarrebbero nel 2014 senza nulla», ha detto Fassina. L' intervento mira alla tutela di altri 20 mila lavoratori «che nel 2014 si troverebbero senza ammortizzatori sociali e senza pensione». La legge di Stabilità già prevedeva stanziamenti per la tutela di altri 6 mila lavoratori che si sarebbero trovati nelle stesse condizioni, in aggiunta agli oltre 130 mila che hanno ottenuto garanzie in diversi provvedimenti varati dopo la riforma Fornero. Un altro emendamento del Pd presentato nella commissione Bilancio prevede la possibilità di cumulare i versamenti dei periodi contributivi non coincidenti, al fine di ottenere un' unica pensione, di anzianità o di vecchiaia, per gli iscritti a più forme di assicurazione obbligatoria. In pratica l' emendamento consente di avere il calcolo della pensione col metodo retributivo anche a chi cumula periodi in gestioni differenti, ma ha almeno 18 anni di versamenti prima del 1996, mentre oggi, con la totalizzazione, il calcolo avviene con il metodo contributivo. La proposta del governo sull' indicizzazione delle pensioni dovrebbe invece riguardare gli assegni che non superano di quattro volte il minimo, circa 2 mila euro lordi, che potrebbero essere garantiti per almeno il 95%. Novità in arrivo anche per la manovra di alleggerimento del cuneo fiscale. Il fondo per il taglio delle tasse per i lavoratori e le imprese dovrebbe essere alimentato, secondo l' emendamento che sta mettendo a punto l' esecutivo, anche dai proventi della lotta all' evasione e dalla tassazione dei capitali Continua > 28

31 Pagina 13 < Segue Corriere della Sera politica nazionale che rientreranno dall' estero grazie alla «voluntary disclosure» allo studio, una misura suggerita dal gruppo di lavoro guidato dal pm milanese Francesco Greco, che eliminerebbe i profili penali a fronte dell' autodenuncia, e del rientro, dei capitali detenuti illecitamente oltre frontiera. Il fondo dovrebbe essere inserito dal governo nella legge di Stabilità, ha detto ieri il premier, Enrico Letta, «dopo un confronto con le parti sociali». I sindacati, intanto manifesteranno sabato proprio per chiedere maggiori sgravi sul lavoro, ma con un aumento delle detrazioni per i lavoratori dipendenti ed i pensionati. «Per il lavoro dicono Cgil, Cisl e Uil la legge di Stabilità deve cambiare». Tra gli altri emendamenti anche l' introduzione della cosiddetta «Google tax» che impone a chi compra e vende servizi in rete di dotarsi di una partita Iva italiana. La commissione Bilancio inizierà oggi l' esame dei 470 emendamenti segnalati dai gruppi e la legge dovrebbe arrivare nell' aula della Camera il 17, per essere approvata entro il 20 e tornare al Senato, per il via libera definitivo, prima di Natale. Mario Sensini. Mario Sensini 29

32 Pagina 37 Corriere della Sera politica nazionale Stato e mercato Il dossier è pronto: collocamento entro aprile. Poste private fino al 40% Sarmi: azioni ai dipendenti Come sempre ci sono ancora gli ultimi bulloni da stringere, ma il dossier sulla privatizzazione delle Poste italiane citato ieri en passant dal presidente del consiglio Enrico Letta è già praticamente pronto sulla scrivania dell' amministratore delegato Massimo Sarmi che lo ha messo a punto: il collocamento dovrebbe riguardare il 30 40% della società. Stando alle ultime valutazioni di Deutsche Bank che risalgono al 2010 (quando fu effettuato lo swap del 35% dalla Cdp al Tesoro) l' intero gruppo vale almeno 10 miliardi di euro. Dunque: il collocamento varrà dai 3 ai 4 miliardi almeno. Di questi il 50 60% andrà agli istituzionali che proprio di recente hanno mostrato grande interesse per il bond delle Poste. Il resto entrerà nel portafoglio delle famiglie italiane con un collocamento retail che, probabilmente, andrà esaurito in pochi giorni vista anche la rete di 14 mila uffici che il gruppo controlla sul territorio. Ultimi ma non ultimi, ci saranno i dipendenti. «Abbiamo studiato una distribuzione gratuita di azioni per i dipendenti delle Poste racconta lo stesso Sarmi in linea con l' importanza che gli stessi hanno nel valore di un' azienda di servizi. La persona che lavora, per esempio, nell' ufficio postale del paesino italiano dà valore aggiunto all' iniziativa. Non siamo una fabbrica dove le modalità di lavoro sono ben diverse». L' ipotesi è che si possa arrivare alla distribuzione ai dipendenti di una quota che va dal 3 al 5%. Il modello, inoltre, dovrebbe prevedere anche l' ingresso di un rappresentante dei dipendenti nel consiglio di amministrazione. Una vera rivoluzione. Non è un caso che le parti sociali ieri abbiano reagito positivamente all' annuncio. Il 51% degli iscritti ai sindacati tra i dipendenti delle Poste hanno una tessera Cisl, seguiti da Cgil e Uil. Solo pochi mesi fa il Tesoro aveva studiato l' ipotesi di privatizzare solo Poste Vita o Banco Posta. Che peraltro sono delle business unit, non delle società separate. Quella strada è stata però accantonata dopo il lavoro di Sarmi che ha puntato sulla valorizzazione dell' intero gruppo con la distribuzione delle azioni anche ai dipendenti. Il gruppo postale in questi anni è riuscito a produrre un miliardo di utili netti nonostante un contesto disastroso nel proprio core business tradizionale. Proprio ieri le Poste canadesi hanno annunciato che in 5 anni diranno addio alla distribuzione porta a porta delle lettere. Peraltro è da due anni che manca il contratto di programma che da solo, se venisse finalmente firmato, varrebbe altri due miliardi di euro per la società. I proventi del collocamento dovranno essere usati Continua > 30